EMERGENZA BLACK-OUT - Aggiornamento ore 15.30

Reggio Emilia 8 febbraio 2015 - Si è nuovamente riunito a fine mattina al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi nella stragrande maggioranza dei 45 comuni reggiani.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario tecnico di Enel, Massimo Melloni, rappresentanti di forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

In apertura di incontro, il rappresentante di Enel ha ammesso che la previsione di ieri sera, che ipotizzava per la giornata odierna, domenica, la disalimentazione di 4.016 utenze in tutta la provincia, non è stata rispettata: questa mattina erano infatti ancora ben 9.000 circa le utenze in black-out, ormai da 4 giorni.
Enel ha inoltre comunicato che oggi sono al lavoro sul nostro territorio 146 persone e che in giornata si conta di risolvere i problemi legati alla media tensione nelle zone di Guastalla e Scandiano, ma non si è sicuri di poterlo garantire per Castelnovo Monti, Viano e in generale la montagna, dove in molti casi risulta difficoltoso raggiungere i punti in cui operare.

Molto dure le reazioni dei rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, e dai numerosi primi cittadini intervenuti.

"A questo punto, dopo le palesi inefficienze dimostrate in questi giorni da Enel, è inevitabile da parte degli enti locali assumere una posizione tanto unitaria quanto ferma a tutela delle nostre comunità", ha detto il presidente Manghi annunciando "azioni di rappresentanza dell'interesse collettivo, di cui individueremo la formula tecnica, in merito a questa prolungata interruzione di un servizio pubblico essenziale. Pur con tutto il rispetto per gli operai che, anche con grandi disagi, stanno lavorando da giorni, la gestione di questa emergenza da parte di Enel è stata del tutto inadeguata: non ci servivano bollettini edulcorati, ma chiarezza e risposte precise alle tante esigenze dei cittadini che rappresentiamo e di fronte ai quali Provincia e Comuni sono stati lasciati completamente soli nel gestire un disservizio in alcun modo imputabile a noi".

Dopo aver sottolineato anche le carenze sul fronte comunicativo da parte di Enel, il presidente Manghi ed i sindaci hanno sollecitato con forza Enel a potenziare le forze lavoro in azione nel Reggiano in modo che entro la giornata almeno i disservizi relativi alle linee a media tensione siano ovunque risolti, e a fornire prima di sera i numeri esatti delle utenze che rischiano di passare un'altra notte senza energia elettrica, in modo che i singoli Comuni possano predisporre gli adeguati servizi per i cittadini.
Il rappresentante di Enel si è impegnato a fornire a metà pomeriggio tale elenco.
"Siamo inoltre assolutamente consapevoli che comunque, anche una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altame

nte probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel pare non aver ancora preso in considerazione", ha concluso il presidente Manghi.

EMERGENZA BLACK-OUT. Aggiornamento ore 19.30 - In allegato la Tabella fornita da ENELi.

Reggio Emilia 7 febbraio 2015 - Si è nuovamente riunito oggi pomeriggio al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi nella stragrande maggioranza dei 45 comuni reggiani.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario di Enel, Gino Nicoli, rappresentanti di forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

Dall'incontro è emerso che, alle 17 di oggi, le utenze in città e provincia ancora senza energia elettrica (64.743 ieri pomeriggio, circa 33.000 questa mattina) erano scese a 18.334 (3.335 delle quali a Reggio Emilia): di queste, secondo Enel 4.016 (824 delle quali a Reggio Emilia) potranno tornare a essere alimentate soltanto nella giornata di domani, domenica. Per far fronte a eventuali, particolari esigenze, restano operativi i centri di accoglienza e i numeri di emergenza già attivati per la scorsa notte.

Entro sera, secondo le stime di Enel saranno 12 i comuni reggiani (sui 38 che sono stati interessati dai blackout) che dovrebbero essere completamente alimentati: Bibbiano, Campagnola, Casina, Castelnovo Sotto, Cavriago, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera e San Polo.
Dopo il completamento della riparazione della rete a media tensione, Enel non ha comunque escluso che in alcune zone possano verificarsi distacchi di ritorno sulla rete a bassa tensione, comunque di più facile risoluzione e dunque di più breve durata.

Nel frattempo, tra i Comuni è già stata avviata una prima ricognizione di massima dei danni subiti nei rispettivi territori in seguito all'ondata di maltempo iniziata mercoledì e al conseguente black-out.

Per seguire l'evolversi della situazione, continuerà a rimanere in funzione la Sala operativa della Protezione civile, dove per le 12 di domani, domenica, il prefetto Ruberto ha convocato una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi.

ELENCOre

CASTELNOVO MONTI – Conclusa la riunione del COC, non saranno allestiti posti letto in palestra

CASTELNOVO MONTI – Come annunciato si è riunito alle 14.30 il Centro Operativo Comunale per pianificare le possibili azioni rispetto all'emergenza legata ai black out, che permangono in diverse frazioni. A seguito della riunione, rispetto a quanto previsto in mattinata, viste le poche richieste finora pervenute, è stato deciso di non attrezzare con posti letto la Palestra di via Sozzi, ma invece di allertare nell'eventualità di dover soddisfare le richieste di persone in difficoltà, gli alberghi della zona. Per ogni segnalazione resta a disposizione il Centro Operativo Comunale, al numero 0522 610111.

Sabato, 07 Febbraio 2015 18:14

Serramazzoni. Rinviata la festa di Carnevale

A Serramazzoni rinviata causa neve a domenica 15 febbraio la "Festa di Carnevale". Era in programma domani domenica 8 febbraio

Serramazzoni (MO) 7 febbraio 2015 - L'eccezionale nevicata che ha colpito l'Appennino modenese ha costretto gli organizzatori della "Festa di Carnevale" in programma a Serramazzoni domani, domenica 8 febbraio, a rinviare la manifestazione a domenica prossima 15 febbraio.

SCANDIANO: emergenza neve, sospeso il mercato settimanale di lunedì 9 febbraio

Scandiano (RE) 7 febbraio 2015 - Il Comune di Scandiano ha deciso di sospendere il mercato settimanale previsto per lunedì 9 febbraio, a causa delle copiose nevicate che tutt'ora interessano il territorio.

Dopo un sopralluogo, infatti, è stato possibile constatare che i posteggi dell'area del mercato risultano occupati da grandi cumuli di neve e da ghiaccio, comprese le aree laterali di deflusso degli acquirenti e degli operatori.
Pertanto si è stabilito che non sussistono le condizioni minime di sicurezza per garantire un ordinato svolgimento del mercato settimanale del lunedì.

EMERGENZA BLACK-OUT - Aggiornamento ore 14,00 

Reggio Emilia, 8 febbraio 2015 -

Si è nuovamente riunito questa mattina al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi in 43 dei 45 comuni reggiani.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario di Enel, Gino Nicoli, rappresentanti di forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

Dall'incontro è emerso che, alle 8 di questa mattina, le utenze in città e provincia ancora senza energia elettrica erano scese dalle 64.743 di ieri pomeriggio a circa 33.000. Enel ha spiegato che sono attualmente al lavoro un centinaio di operai (di cui 21 provenienti da fuori regione) e una ventina di tecnici, confermando che i ripristini continueranno per tuttala giornata a macchia di leopardo ma che – purtroppo – alcune utenze non potranno essere riattivate prima di domani, domenica. Enel si è comunque impegnata a fornire, nel primo pomeriggio, l'elenco delle utenze che rimarranno senza energia elettrica fino a domani, elenco che Provincia e Comuni comunicheranno tempestivamente ai cittadini attraverso i canali finora utilizzati (siti Internet, Twitter, Facebook, portale http://infoneve.provincia.re.it/ecc.) per gestire al meglio anche questa emergenza, sopperendo alle evidenti lacune – sottolineate da prefetto, amministratori pubblici e vigili del fuoco – dimostrate sul fronte comunicativo da parte di Enel.

Enel ha infine precisato che durante la giornata alcune utenze riattivate potrebbero subire nuovi distacchi a causa delle complesse operazioni di ripristino delle diverse linee (media e alta tensione): si tratterebbe comunque di semplici e brevi interruzioni dovute ai lavori in corso, non a disservizi.

Nel corso dell'incontro, prefetto, amministratori pubblici e Protezione civile hanno inoltre evidenziato le principali criticità per le quali si è chiesto ad Enel un intervento il più possibile rapido: tra queste la Casa di terapia intensiva di Albinea e la Casa della carità di Cadelbosco Sopra ancora isolate per tuttala parte elettrica-informatica per l'assenza delle linee telefoniche dovuta al black-out; i Municipi Montecchio e Viano (dove metà comune, oltre a Regnano, è ancora al buio); le Case della carità di Rubiera e San Giovanni di Querciola; la Comunità Papa Giovanni XXIII e il Ceis di via Codro a Reggio Emilia.

I diversi sindaci presenti hanno poi illustrato le difficoltà nei rispettivi comuni che riguardano in particolare:
a Reggio Emilia il quartiere della Canalina, Roncocesi e parte di Massenzatico.
a Correggio le frazioni di Budrio, Prato, Lemizzone e San Martino Piccolo, per le il Comune sta allestendo ricoveri caldi;
a Rubiera problemi a Fontana e San Faustino, mentre via Castellazzo è chiusa per la caduta di un cavo Enel;
metà della frazione di Gazzata nel comune di San Martino in Rio;
a Sant'Ilario la frazione di Calerno;
a Gattatico un quartiere a Taneto e uno a Praticello;
a Casina e un po' in tutta la montagna diverse piccole borgate;
a Cadelbosco Sopra le frazioni di Villa Argine, Villa Seta e Zurco;
a Luzzara le frazioni di Casoni e Codisotto;
a Bagnolo in Piano ancora San Michele, parte di San Tomaso della Fossa e altre frazioni;
ad Albinea ancora diverse vie;
a Scandiano le frazioni di Fellegara, Ventoso e San Ruffino;
a Castelnovo Monti le località Felina, Gatta, Villa Berza e Cà Perizzi;
a Vezzano sul Crostolo le frazioni di Montalto e Sedrio;
a Bibbiano la frazione di Barco.

(Fonte Provincia di Reggio Emilia)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 6 - 8 febbraio 2015

SOMMARIO

Anno 14 - n° 6 08 febbraio 2015 (allegato Formato PDF)

1.1 editoriale Il "califfato" sfida il mondo.
2.1 export Prendere esempio dal vino... Uno Studio Sapienza analizza il successo di Grandi Marchi
2.2 riconoscimenti Festeggiata a Reggio la Nazionale del Parmigiano Reggiano
3.1 cereali Cereali, logiche ancora poco interpretabili. Continuano a scendere i noli.
4.1 Lattiero caseario Nuova frenata per il latte spot e per il burro
5.1 Quote Latte Latte e Quote - La proposta dell'assessore Caselli a sostegno degli allevatori italiani.
5.2 benessere animale EFSA e benessere animale. Prorogati i termini.
5.3 Alimentazione e salute Il cibo per prevenire e curare, anche l'influenza.
6.1 Mercati cereali Noli sempre più giù
8.1 suini Suini: la deflazione entra nelle stalle.

 

Domenica, 08 Febbraio 2015 10:05

Export. Prendere esempio dal vino...

Il valore medio del venduto extra-Ue è quasi doppio di quello UE. Studio Sapienza: se l'Italia avesse la stessa crescita del vino il PIL sarebbe cresciuto di 500 miliardi.
Grandi Marchi. Crescite a 3 cifre in extra UE. Bene anche i mercati di sbocco.

Roma, 3 febbraio 2015 – "Il Pil italiano avrebbe oggi 500mld di euro in più se fosse cresciuto quanto l'export di vino made in Italy dal 2007 al 2013".

A dirlo è Alberto Mattiacci, ordinario di Economia a la Sapienza di Roma, autore della ricerca sull'export del vino realizzata per l'Istituto italiano del vino di qualità Grandi Marchi presentata oggi a Roma, citando il dato dell'ufficio studi economici BNL.

I numeri dell'export italiano sono per il professore "un caso di successo imprenditoriale e amministrativo", con una crescita dal 2008 al 2013 del 45% a valore e del 23% a volumi. Un incremento netto e strutturale ma anche qualitativo, perché "gli incrementi a valore superano quelli a volume, segno di una crescita costante della qualità del prodotto esportato". Un successo, infine, anche "intrinseco e pervasivo", perché in grado di assorbire sia la crisi post 2008 che l'effetto Euro e perché – cita la ricerca - i Paesi Terzi crescono più di quelli dell'area UE, sia a volumi (+32% circa) che a valori (+50% circa). In aggregato, inoltre, il valore medio del venduto sulle piazze extra-Ue è quasi doppio di quello UE.

Il focus sulle azioni di promozione realizzate dall'Istituto Grandi Marchi - l'associazione che riunisce le 19 cantine simbolo dell'enologia tricolore nel mondo e che dal 2004 al 2014 ha investito complessivamente circa 60 milioni di euro nella promozione del vino di qualità (di cui circa 1/3 con il sostegno della promozione UE) – si concentra sulle attività prodotte dal 2009 al 2013, da quando cioè l'Istituto è impegnato nei progetti dell'Ocm Vino Promozione.

I risultati – secondo lo studio – sono in certi casi netti e clamorosi, con impennate come il +562% registrato in Brasile e una crescita strutturale dell'export sui mercati globali pari al 41%. Successo anche sul fronte della penetrazione nei mercati, dove si è passati a triplicare il numero di Paesi Terzi coperti, che oggi rappresentano circa il 90% della domanda extra-UE di vino. Una politica manageriale che secondo quanto rilevato ha determinato da una parte un incremento dei fatturati in Paesi extra-UE di grandi prospettive – dal +88% in Russia, al + 133% in Cina e il +562% in Brasile - dall'altra un consolidamento dei mercati di sbocco, con ottime performance negli USA (+19%), in Canada (+25%), in Svizzera (+59%) e in Giappone (+79%).

Per il presidente dell'Istituto Grandi Marchi, Piero Antinori: "Da un punto di vista qualitativo ciò che ci contraddistingue è l'aver messo in cantiere, anche con i finanziamenti Ocm, dei progetti di penetrazione e presidio dei mercati, non semplicemente delle operazioni mordi e fuggi. Le nostre imprese – ha aggiunto - stanno investendo sui mercati più rilevanti e di maggiori prospettive future, esportando prodotto di qualità, generando valore di marca e Paese. La ricerca che abbiamo commissionato vuole essere uno strumento utile per aprire un tavolo di confronto sull'Ocm Vino Promozione – ha concluso Antinori – tra chi, come noi, ha dimostrato di aver lavorato per il bene comune e le istituzioni che rappresentano questo settore anche a livello politico nazionale e in sede UE".

La ricerca sottolinea come gli investimenti effettuati nel periodo di riferimento seguano un modello manageriale di azione, fatto di attività "consumer-oriented" per circa il 60% delle risorse utilizzate e di "market relation" con iniziative dirette agli stakeholder media, d'opinione e commerciali, per circa il 40%.

Per Mattiacci: "L'Ocm è una variabile esogena al sistema delle imprese, che a nostro avviso ha funzionato egregiamente e riveste un'importanza futura fondamentale. Non si comprende la ragione di certe critiche recentemente mosse a questo che ci piace definire uno strumento di politica industriale europea". Lo studio vede l'esperienza italiana nell'Ocm come una misura ancora perfettibile, se comparata con quella francese e spagnola. Tre le possibili aree d'intervento: la semplificazione delle procedure gestionali; l'introduzione di meccanismi di selezione dei player che accedono alla misura in ragione della loro capacità di usare i fondi su progetti solidi e di prospettiva; la costante verifica dell'impatto di medio termine della misura, a livello aggregato e di monitoraggio obbligatorio dei singoli progetti. La ricerca individua infine il profilo di un export italiano di valore che combina alcuni caratteri, ben rappresentati dai player dell'Istituto Grandi Marchi: è imbottigliato, frutto di presenza commerciale stabile e di una vendita attiva di offerte glamour. Questo modello dovrà continuare a crescere per sostituire gradualmente un altro modello presente nell'export italiano, fatto di sfuso e basic, frutto di attività di vendita one shot e spesso passiva.

Nel prossimo aprile, l'Istituto Grandi Marchi sarà promotore di un convegno di approfondimento su questa ricerca, destinato a tutto il settore del vino italiano.

Istituto del Vino Grandi Marchi:

Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca' del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D'Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.

Latte e Quote - La proposta dell'assessore Caselli: modificare per chi è in regola gli attuali criteri di compensazione del regime delle quote latte.

Bologna -3 febbraio 2015 -
"Utilizzare al meglio la quota latte nazionale assegnata all'Italia, prevedendo, per i produttori in regola, una modifica degli attuali criteri di compensazione". E' quanto chiede l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna Simona Caselli nell'anno conclusivo dell'applicazione del regime delle quote latte, che termineranno il 31 marzo.
"I dati attualmente disponibili - spiega Caselli - ci dicono che molto probabilmente ci sarà un surplus produttivo rispetto alla quota nazionale assegnata al nostro Paese. In questo caso scatterà per i produttori il versamento del prelievo supplementare all'Unione europea."

La proposta avanzata da Caselli, anche in risposta alle richieste arrivate dal mondo produttivo, prevede di estendere la possibilità di compensazione nazionale anche alle aziende che hanno prodotto oltre il 6% della quota loro assegnata e a quelle che hanno superato il livello produttivo 2007 – 2008. Due categorie fin'ora non contemplate nei criteri di priorità nazionali.

"Questi correttivi permetterebbero – spiega Caselli - di limitare l'impatto sui produttori e di utilizzare al meglio la quota nazionale, senza modificare quanto già previsto per i produttori delle aree di montagna e svantaggiate".

La proposta è stata illustrata nei giorni scorsi a Soragna (Pr) in occasione dell'ottantesimo anniversario del Consorzio del Parmigiano Reggiano. "Auspico che su questo tema si possa lavorare - conclude Caselli - l'interesse manifestato dal ministro Martina è la migliore premessa per arrivare ad un risultato positivo nell'interesse dei nostri produttori".
(Fonte Regione Emilia Romagna)

Domenica, 08 Febbraio 2015 09:15

EFSA sul benessere animale.

Prorogati i termini della consultazione pubblica sulla valutazione del benessere delle vacche da latte nei piccoli allevamenti.

Parma, 02 febbraio 2015
L'EFSA ha prorogato i termini della consultazione pubblica su una sua recensione di informazioni riguardanti i piccoli allevamenti di vacche da latte. Tutte le parti interessate hanno ora tempo fino al 13 febbraio per presentare i propri commenti. La disamina include dati sul numero di vacche da latte nell'UE e sulle variazioni di dimensione tra gli allevamenti dei vari Paesi, come pure una definizione operativa e una categorizzazione delle aziende agricole di piccola scala, finalizzata a tale valutazione. La recensione sarà parte integrante di un futuro parere scientifico dell'EFSA sul benessere delle vacche da latte nelle aziende agricole di piccola scala, la cui pubblicazione è prevista nel 2015.
Public consultation on the review of the available description and categorization of small scale farms in support of the ongoing scientific opinion on "Assessment of dairy cow welfare in small scale farming systems"

(Fonte EFSA 28 gennaio 2015)

Mangiare leggero è il consiglio della nonna che vale sempre. Aggiungiamo alla nostra dieta invernale agrumi, zenzero, aglio, cipolla e per porre le basi della prevenzione contro influenza e le infiammazioni alle vie respiratorie.

Verona, 2 febbraio 2015 -

I virus sono gli sgraditi compagni di viaggio dell'inverno. Possono provocare febbre, problemi respiratori, mal di testa, congestioni nasali, dolori articolari e difficoltà gastrointestinali, oltre a inappetenza.

Per curarle ci si affida spesso a cure medicinali basate su antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, senza sapere che la dieta può avere un'influenza decisiva sul decorso dei mali di stagione.

La regola della nonna di mangiar leggero vale sempre, meglio non affaticare troppo il nostro corpo nel processo digestivo quando ha altri nemici da combattere. Vanno privilegiati i cibi ricchi di vitamine e antinfiammatori naturali. Ci si può affidare agli integratori, ma forse è meglio utilizzare frutta e verdura, fresca o al vapore.
Gli agrumi sono in grado di prevenire un eccessivo accumulo di muco a livello delle vie respiratorie. Lo zenzero può essere d'aiuto grazie al principio attivo gingerolo, che contrasta la tosse e le infiammazioni delle vie respiratorie quando utilizzato come decotto o in tisana.

Per chi non vuole affidarsi alle spezie orientali e vuole utilizzare qualcosa di più nostrano, un insospettabile alleato è l'aglio. Qui il composto chiave è l'allicina, che aiuta a prevenire l'influenza e a ridurre i sintomi del raffreddore. Non solo, c'è anche la cipolla, i cui flavonoidi lavorano in sinergia con la vitamina C contenuta negli agrumi per contrastare i batteri che possono aggravare i malesseri tipici dell'inverno.

( Verona, SOL&AGRIFOOD 02/02/2015)

Domenica, 08 Febbraio 2015 08:39

Suini: la deflazione entra nelle stalle.

Dall'embargo russo alla contrazione dei consumi interni, i fattori principali dei segnali non positivi provenienti dal settore dei suini.

Roma, 02 febbraio 2015 - Il divieto russo all'importazione, connesso al focolaio di peste suina e all'embargo in atto, e l'estrema debolezza della domanda interna stanno avendo un impatto fortemente negativo sul mercato suinicolo nazionale e europeo. E' quanto si evince dal Report trimestrale "Ismea Tendenze" relativo all'ultimo trimestre del 2014 e riepilogativo dell'intera annata trascorsa.

Il riflesso più immediato di questa situazione - spiega il Rapporto - è il basso livello dei prezzi, con le quotazioni all'origine del bestiame suino in calo, in Italia, del 7,5% su base annua. Un risultato riscontrato sia per i capi da allevamento (-8,5% rispetto al IV trimestre 2013) che per le taglie da macello (-7,3%), in linea con quanto rilevato nei principali mercati dell'Ue-28.

Ad alleviare il peso di questa situazione è stato l'andamento al ribasso di alcune voci costo a carico degli allevatori, con i prezzi dei mangimi scesi del 3,6% rispetto al IV trimestre del 2013 e i capi da ristallo in calo dell'8,1% rispetto a un anno fa. La consistenza degli stock di materie prime impiegate per l'alimentazione dei suini (principalmente mais e soia), non dovrebbe tra l'altro determinare mutamenti di tendenza dei prezzi, prefigurando uno scenario senza tensioni anche nel 2015.

Relativamente all'evoluzione degli scambi con l'estero, l'analisi Ismea rivela, a consuntivo dei primi dieci mesi del 2014, un peggioramento di 1,7 milioni di euro del deficit della bilancia commerciale del settore. In termini monetari, le importazioni di suini vivi e di carni fresche e congelate hanno fatto segnare aumenti rispettivamente del 18 e del 2 per cento, mentre sul versante dell'export si è registrato un miglioramento per salumi e altre preparazioni, con un più 6,5% rispetto al gennaio-ottobre 2013.

Sul mercato interno, infine, i dati Panel Ismea-Gfk/Eurisko relativi ai primi 11 mesi del 2014 indicano una consistente flessione degli acquisti delle famiglie italiane di carni suine. Rispetto allo stesso periodo del 2013 si è registrata una contrazione del 6% sia nei volumi che nella spesa; meglio i salumi con un più 2% delle quantità acquistate e un calo solo marginale in termini monetari.
(Fonte Ismea.it)

Il problema principale continua a rimanere quello delle 64.743 utenze in città (6.542) e provincia che nel pomeriggio era ancora senza corrente dalla notte.

Nonostante Enel e Terna abbiano attivato 1.500 persone in tutto il Nord Italia, il ripristino delle varie linee danneggiate dal gelo o dagli alberi caduti non è infatti garantito entro la notte se non a tratti, si spera possa avvenire entro domani, sabato, ma in alcune zone non si esclude possa arrivare solo domenica.
Nel corso della riunione delle 20 di oggi, venerdì, tenutasi nella Sala operativa del Centro unificato della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia e presieduta dal prefetto Ruberto, i sindaci e il presidente della Provincia hanno illlustratogli ultimi sviluppi nei rispettivi territori. Tra i diffusi disagi segnalati, anche quello di 900 famiglie delle frazioni collinari di Castellarano senz'acqua potabile a causa del blocco di una centrale di pompaggio Iren dovuto al black-out.

CENTRI DI ACCOGLIENZA
Molti Comuni, d'intesa con Prefettura e Protezione civile, si stanno pertanto attivando per allestire centri di accoglienza (o attivare numeri di emergenza) nel caso fosse necessario assistere persone in eventuale difficoltà a causa del prolungato black-out.

Questo l'elenco delle strutture già allestite.

Albinea. Casa Protetta di via Togliatti 6 a cui potranno accedere tutti coloro che ne abbiano assoluta necessità. Per info: Protezione Civile: 0522 886974. Comando Polizia Municipale. 0522 8855. Sindaco 328 2144352

Baiso. Il sindaco di Baiso Fabrizio Corti consiglia ai cittadini che attualmente si trovano senza impianti di riscaldamento di cercare una sistemazione temporanea presso parenti o amici. In caso di necessità contattare i numeri 0522 843990 - 0522 993507 - 335 7621790.

Bibbiano. Centro Diurno di via Rosemberg , è aperto dalle ore 17 come punto di accoglienza. Per info 0522.882003.

Castelnovo Monti. Il sindaco Bini ha invitato "tutti i cittadini che sono senza impianto di riscaldamento alimentato da energia alternativa di attivarsi per trovare una sistemazione temporanea, presso parenti, amici, eccetera. In caso di necessità è possibile rivolgersi al Comune al numero 0522 610111".

Correggio. Bocciodromo - "Al Boccio" - di Canolo (via don Grazioli) a disposizione di famiglie con bambini, anziani, donne in gravidanza senza possibilità di trovare altre soluzioni. La struttura è attiva a partire dalle ore 19 ed è necessario che i cittadini si muniscano di coperte e viveri per la notte. Info: Centrale Operativa della Polizia Municipale: tel. 0522.746265.

Gualtieri. Palestra scolastica di via Cabina. Riferimenti telefonici Centro operativo comunale 0522221827-0522221828-0522221812.

Luzzara. Palestra di Villarotta in via Negre. Contattare il numero 0522.223811 - 223.838.

Quattro Castella. Palestra comunale di via Pascoli, in particolare per le persone che si trovano senza riscaldamento e senza possibilità di risolvere diversamente il problema. Per informazioni contattare: Cristina Colli allo 0522.249222; Cinzia Canovi allo 0522.249342.

Reggio Emilia. Al PalaFanticini in via Zacchetti saranno a disposizione della cittadinanza 100 posti, che verranno implementati già da domani qualora le condizioni lo rendessero necessario. L'accesso, ovviamente limitato, darà priorità ad anziani (oltre i 70 anni) e a mamme con bambini sino ai 3 anni. Per poter accedere occorre telefonare ai numeri 0522456211 e 0522456170 attivi sino alle ore 22. L'accesso al PalaFanticini avverrà a partire dalle ore 22.30.

Rubiera. Ponte Luna - Area Sportiva Tetra Pak - dedicata in particolare a famiglie con bambini, anziani, donne in gravidanza che non hanno la possibilità di trovare altre soluzioni. E' opportuno portarsi le coperte. Per informazioni è attiva l'utenza cellulare 334.2940633. E' attiva anche la Centrale Operativa della Polizia municipale 800227733.

San Martino in Rio. Palestra delle scuole elementari di via Rivone (ingresso dal cancello pedonale su via Matteotti): disponibili alcune brandine e coperte messe a disposizione dalla Protezione Civile. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 348.0659812. Qualora, non ci fossero prenotazioni o non si dovesse presentare sul posto alcun cittadino si comunica che il ricovero notturno verrà chiuso alle ore 21,30.

Scandiano. Palestra della scuola Lazzaro Spallanzani (Rocca) accesso diretto da via Vittorio Veneto con brandine e servizio di assistenza. Per informazioni chiamare lo 0522.764211 (entro le 20) o presentarsi direttamente.

IL PRESIDENTE MANGHI: FINITA L'EMERGENZA ANALIZZAREMO LE RESPONSABILITA'
«Ho terminato ora una lunga riunione in Prefettura, finalizzata ad affrontare gli effetti problematici generati dalla nevicata odierna. Il problema più grande da risolvere resta la riattivazione della corrente elettrica, che interessa 43 dei 45 Comuni della Provincia di Reggio Emilia. Tanti, troppi cittadini, almeno 150mila in tutto il territorio provinciale, come molti ci hanno segnalato in queste ore di intenso lavoro, sono tuttora privi di luce elettrica. In tale riunione Enel, rappresentata da una sua maestranza, ha affermato di non essere al momento in grado di definire puntualmente i tempi del recupero dei guasti ingeneratisi. Ci sarebbe spazio per esprimere molte considerazioni, rabbia o forse peggio".
E' quanto dichiara, in una nota, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, sottolineando come "Comuni, sindaci, Prefettura, Protezione civile della Provincia e forze dell'ordine siano al lavoro da ore per garantire una possibilità di accoglienza per la notte ai tanti cittadini rimasti al buio e al freddo delle loro case". "Da parte nostra tutto il possibile è stato fatto affinché questa nevicata, di certo prevista, ma particolarmente ingente dal punto di vista dell'intensità, non mettesse in ginocchio il nostro territorio - aggiunge il presidente Manghi - Purtroppo, ci troviamo di fronte a una situazione che, a causa del black-out, ha tutte le caratteristiche dell'emergenza e come tale la stiamo affrontando e provando a risolverla. Non mancheremo di compiere riflessioni e analizzare le responsabilità quando il maltempo sarà concluso: per ora, ci comportiamo e operiamo da amministratori che hanno la priorità di tutelare tutte le comunità della Provincia di Reggio Emilia».

SCUOLE e MERCATI
Tutti i Comuni hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani, sabato. Sospesi i mercati del sabato a Casina e Campagnola, mentre quello del contadino in piazza Fontanesi a Reggio si svolgerà regolarmente.

Modifiche alla viabilità di via Ponzini e di via Sforza Fogliani in vigore dalla prossima settimana -

Piacenza, 7 febbraio 2015 -

Modifica dell'assetto viabilistico di via Ponzini e di via Sforza Fogliani in vigore dalla prossima settimana, situazioni meteorologiche permettendo. Dopo un congruo periodo di monitoraggio e al fine di rendere più scorrevole il traffico veicolare, sono infatti istituiti in via Ponzini il senso unico di marcia nel tratto e con direzione consentita da via Mischi a via Boselli, nonché il divieto di sosta permanente con rimozione forzata sul lato ovest della carreggiata. I veicoli che percorrono via Ponzini, giunti all'intersezione con via Boselli, hanno l'obbligo di dare la precedenza. Per quanto riguarda via Sforza Fogliani, sono invece istituiti il limite massimo di velocità di 30 km/h, il divieto di sosta permanente con rimozione forzata sul lato ovest della carreggiata, nonché il senso unico di marcia con direzione da via Boselli a via Mischi. I veicoli che percorrono via Sforza Fogliani, giunti all'intersezione con via Mischi, hanno l'obbligo di dare la precedenza e di svoltare a sinistra, in direzione via Manfredi.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Gli autoriparatori reggiani uniti per contrastare le convenzioni assicurative in materia Rc Auto. Rinuncia per 4 mesi ai contratti auto Presto e Bene, campagna informativa per i consumatori e certificazione del costo orario aziendale gli strumenti scelti dall'Associazione -

Reggio Emilia, 6 febbraio 2015 -

Categoria degli autoriparatori reggiani unita per contrastare le convenzioni assicurative in materia Rc Auto e difendere la libertà di scelta del consumatore, facendo valere il vantaggio della territorialità e delle riparazioni a regola d'arte. È quanto emerge dall'Assemblea pubblica promossa da CNA Servizi alla Comunità, alla quale hanno partecipato una cinquantina di carrozzerie, circa un terzo delle imprese presenti in tutta la provincia reggiana.

Al centro del dibattito la volontà delle imprese di arginare il potere delle lobby assicurative che, come spiega il Presidente provinciale CNA Servizi alla Comunità Andrea Corti: "hanno come unico obiettivo quello di massimizzare i profitti a discapito della libertà e dell'interesse del consumatore e delle imprese di riparazione, troppo spesso costrette, per sopravvivere, a subire contratti di convenzioni che mirano unicamente a risparmiare sulla riparazione del sinistro trascurando la qualità del lavoro svolto e costringendo gli autoriparatori a lavorare sottocosto. È arrivato il momento di essere uniti e di non svendere la professionalità".

Diverse le linee d'azione che l'Associazione ha deciso di mettere in campo con l'approvazione dei partecipanti all'assemblea: "Abbiamo deciso di impostare una campagna informativa per gli automobilisti – continua il Presidente Andrea Corti - per spiegare il giusto rapporto con le assicurazioni e il ruolo delle carrozzerie, in particolare comunicando che, in caso di sinistri, non c'è l'obbligo di rivolgersi alle carrozzerie indicate dall'assicurazione, come ribadito anche dal nostro ospite l'Avv. Davide Martinelli. Inoltre, è stato deciso di non aderire al contratto Auto Presto e Bene per 4 mesi, di iniziare una raccolta dati presso le carrozzerie sulla gestione dei loro sinistri per i prossimi due mesi, per valutare al meglio e con risultati alla mano come procedere con le compagnie assicurative".

Da CNA Servizi alla Comunità Emilia Romagna arriva poi la proposta, illustrata dal responsabile regionale dell'Unione Daniele Dondarini, di dotarsi della certificazione del costo orario aziendale per l'autoriparazione, un documento rilasciato da un ente terzo, trasparente e imparziale, che ha validità in caso di contenzioso e permette di non dover lavorare sottocosto, in quanto il costo orario è calcolato a partire dai dati di bilancio di ciascuna azienda.

La misura si rende necessaria perché uno dei punti dolenti delle convenzioni assicurative è sicuramente l'abbassamento della tariffa oraria media (come forma di risparmio dell'assicurazione, non del cittadino) al di sotto del proprio costo aziendale.

E' un elemento molto pericoloso che CNA intende contrastare perché potrebbe favorire l'agire fuori dalle regole, con conseguenze negative in termini di sicurezza (dovuta a un'eventuale minore qualità degli interventi) e di legalità.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Tir e camion senza catene di traverso o in difficoltà sulla Sp 513 a Vetto e sulla Sp 486 tra Roteglia e Cerredolo, chiusa anche per circa un'ora al Carnione. I primi dati e le ultime previsioni -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2015 -

Circolazione tutto sommato regolare fino al primo pomeriggio di oggi sui 957 chilometri di strade provinciali, chiamate ad affrontare la prima intensa nevicata di questo inverno. I problemi principali, come purtroppo si verifica spesso, sono stati provocati da autotrasportatori non adeguatamente attrezzati nonostante l'ordinanza emessa dalla Provincia. Sulla Sp 513R, circa tre chilometri prima di Vetto, in località Caradello, un Tir condotto da un autista rumeno si è intraversato ed è dovuta intervenire anche la Polizia stradale.

"Altri problemi – spiegano Valerio Bussei e Roberta Guglielmi, dirigente e responsabile del Reparto Sud del Servizio Infrastrutture della Provincia – si sono verificati sulla Sp 486, dove la strada è stata chiusa per circa un'ora al Carnione, poco dopo Roteglia, a causa di un camion messosi di traverso, e poco più su tra La Ca' e Cerredolo, dove due mezzi pesanti si sono bloccati a lato strada". Poco dopo le 15, grazie all'intervento del vice sorvegliante stradale della Provincia Massimo Coloretti e di una pattuglia della Polizia provinciale (Dallaporta, Rossi e Angelici), i due mezzi sono stati messi in condizione di ripartire verso la pianura prima delle nuove nevicate previste dalla serata.

Per quanto riguarda le precipitazioni, alle 10.30 nella zona del Passo di Pradarena la neve aveva già raggiunto tra i 40 e i 50 centimetri: circa 20 cm tra Carpineti, Toano e Villa Minozzo, tra i 5 e i 15 cm in Val d'Enza, tra i 5 e i 10 sulla pedecollina.
Problemi in particolare nella fascia montana media, quella compresa tra Viano e Gatta, a causa della neve particolarmente pesante che tende a spezzare i rami degli alberi.
Nel complesso, strade provinciali imbiancate ma comunque al momento tutte transitabili grazie al lavoro di 127 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 46 uomini tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali della Provincia di Reggio Emilia. La situazione continua a essere monitorata dal Comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura, già riunitosi ieri sera e questa mattina, così come prosegue il coordinamento tra Protezione civile e forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti più critici. Le ultime previsioni parlano di nuove intensificazione delle nevicate, anche in pianura, a sera e durante la notte.

foto rid

                                                                                                                    SP 7 Campello Carpineti

Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia garantisce un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico sono assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve), la pagina Facebook e uno specifico portale infoneve.provincia.re.it con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale – in via sperimentale - è possibile monitorare il percorso di 35 mezzi antineve attivi sul territorio provinciale.

La Provincia di Reggio Emilia ricorda che fino al 15 aprile gli autisti di mezzi pesanti hanno l'obbligo di dotarsi di catene o gomme da neve sulle seguenti strade: la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d'Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto; la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano; la Sp 7 "Pratissolo-Felina", dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano; la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo; la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63; la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all'incrocio per Viano.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Presentato il report "Manutenzione Italia: Consorzi di bonifica in azione per #ITALIASICURA - Piano 2015 per la Riduzione del Rischio Idrogeologico nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma e alla quale hanno preso parte i Consorzi di Bonifica di tutta Italia -

Roma, 5 Febbraio 2015 –

"L'ingente piano nazionale contro il dissesto idrogeologico presentato stamane a Roma dai Consorzi di Bonifica (ANBI) al Governo Renzi attraverso l'Unità di Missione guidata da Erasmo D 'Angelis sarà valutato con estrema attenzione dal Ministero dell'Ambiente, cantiere per cantiere, per individuare al più presto le priorità su cui operare in un'ottica di prevenzione e non solo emergenziale". Queste le parole del Ministro Galletti a Palazzo Chigi nel corso dell'incontro che ha identificato oltre 3335 nuovi cantieri straordinari per un ammontare complessivo di circa 8,5 miliardi.

Un conto salato in cui Parma pesa per 122 milioni per oltre 100 interventi, che saranno ora concertati in base alle priorità territoriali , con la regione Emilia Romagna. "Una concertazione – ha sottolineato il direttore della Bonifica Parmense Meuccio Berselli – velocizzata burocraticamente rispetto al recente passato grazie anche all'impegno dello stesso Ministro. Trasmetteremo all'istante i progetti esecutivi e cantierabili per il parmense alla Regione per essere tra i primi in grado di firmare la convenzione tra Stato e Regione per accedere poi ai finanziamenti della nuova struttura del Governo unità di missione" .

"Per la prima volta concretamente da parte del governo, attraverso l'azione attenta del Ministro Galletti, c'è una vera e propria accelerazione e snellimento delle norme per avere una maggiore certezza nei finanziamenti – ha rimarcato Il presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – . Ora nell'ottica di un vero e proprio stop del consumo del suolo è opportuno passare dalle parole ai fatti con la collaborazione di tutti. Questa unità di missione sembra ciò che in piccolo stiamo chiedendo dall'alluvione del Baganza di ottobre, ovvero un coordinamento unico di prevenzione: speriamo di arrivarci anche qua".
Rimane poi l'incognita dei fondi disponibili per dare concreta attuazione ai progetti in essere fondamentali per una concreta azione di prevenzione.

(Fonte: Consorzio Bonifica Parmense)

CNA FITA: "Gesto da irresponsabili. Le Associazioni di categoria dovrebbero essere coinvolte prima di prendere decisioni che causano gravi disagi per i trasporti" -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2015 -

"Con molto anticipo era stato annunciato che sarebbe arrivata una perturbazione a carattere nevoso e che avrebbe coinvolto il nord e centro nord Italia. Nonostante queste informazioni preventive Autostrade per l'Italia ha chiuso il tratto da Modena a Firenze già da questa notte senza attrezzarsi per mantenere la strada pulita".

Aldo Bondi, Presidente provinciale CNA Fita, denuncia una situazione di grave disagio per gli autotrasportatori. "Ci sono mezzi fermi a Modena da questa notte – continua il Presidente Bondi - e questa mattina dovevano essere in consegna. Che senso ha obbligare i trasportatori ad avere gomme termiche e catene a bordo e aumentare i pedaggi se poi non basta e non si può circolare perché è la società autostradale stessa a non essere attrezzata in situazioni a rischio ampiamente previste?".

"È un gesto da irresponsabili che causa gravi danni economici. I mezzi che rientrano da Roma vengono dirottati sull'autostrada della Cisa, che nonostante sia maggiormente a rischio in caso di nevicate, è aperta e pulita. Perché sul sito di Autostrade per l'Italia si vede l'autostrada del Sole chiusa con la neve sull'asfalto? Ci si sente autorizzati a pensare che la società non si sia attrezzata in tempo per la pulizia delle strade".

"Siamo indignati per una situazione che poteva essere gestita in maniera più efficace coinvolgendo prima di tutto le associazioni di categoria per evitare ingenti danni economici alle imprese. È come se ogni volta che nevica decidessero di chiudere le fabbriche. Auspichiamo si agisca diversamente in futuro e che si faccia il possibile per mantenere le autostrade pulite da subito, soprattutto quando l'allerta meteo viene data con largo anticipo".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Giovedì, 05 Febbraio 2015 13:38

IL NUOVO PUNTO PRELIEVI DI VIA COLORNO PARMA

Un rinnovato impegno dello Spallanzani verso la prevenzione e la tutela della salute.

Dal 1 Agosto 2014 il Centro Medico Spallanzani ha attivato un nuovo punto prelievi in via Colorno a Parma, presso il quale è possibile effettuare analisi ed esami, ampliando così la propria offerta di servizi.

Attivo dal lunedì al venerdì presso la sede della cooperativa Gesin Proges, il nuovo servizio è simbolo di un rinnovato impegno del Centro Medico verso la prevenzione e la tutela della salute, attraverso uno strumento diagnostico importantissimo: l'esame del sangue.

Nonostante sia ormai pratica diffusa ed abituale, questa tipologia di analisi è sicuramente uno dei maggiori traguardi della medicina moderna. A renderla così importante e fondamentale per la nostra salute è senza dubbio il suo oggetto di studio: il sangue. Composto da una parte liquida, il plasma ed una corpuscolata contenente i globuli rossi, rappresenta, in un soggetto adulto, circa il 7-8% del peso corporeo e svolge essenzialmente due funzioni principali, necessarie per gli organismi viventi: trasporta e permette lo smaltimento di diverse sostanze e contribuisce l'omeostasi.

Per quanto riguarda la prima, il sangue è fondamentale per:

1) Trasportare, in tutte le parti dell'organismo, attraverso il plasma, enzimi e nutrienti quali zuccheri, minerali, vitamine e proteine provenienti dall'alimentazione.

2) Diffondere, dai polmoni a tutte le cellule, ossigeno e anidride carbonica.

3) Smaltire e distruggere le sostanze di rifiuto e scarto provenienti dal metabolismo delle cellule.

4) Riparare danni e ferite attraverso la coagulazione grazie all'alto contenuto di piastrine che possono raggiungere ogni periferia dell'organismo.

L'omeostasi è una delle caratteristiche principali degli esseri viventi e consiste nella capacità di mantenere in equilibrio le diverse funzioni vitali, a prescindere da ciò che accade all'esterno dell'organismo, attraverso meccanismi chimici e meccanici. Il sangue contribuisce al mantenimento dell'equilibrio regolando il calore corporeo, mantenendo un giusto livello di PH e trasportando segnali chimi e ormonali in tutto l'organismo.

Da questi elementi si capisce l'importanza di mantenere un monitoraggio e un controllo costante e periodico su questo elemento. Qualsiasi piccola variazione dei suoi valori può infatti essere indice di un problema più o meno serio, comunque da non sottovalutare, di qualsiasi tipologia ed origine; infatti, raggiungendo ogni periferia dell'organismo, è la maggiore e più attendibile fonte d'informazione sulla nostra salute, a disposizione dei medici.

Il prelievo del sangue è quindi vero e proprio strumento salvavita; semplice e rapido, permette ai medici di fornire risposte puntuali e precise ai pazienti riguardo al loro stato di salute, identificando patologie e disturbi tra loro anche molto diversi. Esistono, infatti, svariate migliaia di esami specifici per altrettanti disturbi o semplicemente utili a indicare eventuali valori anomali, su cui effettuare ulteriori accertamenti. Nonostante questa preziosa varietà, alcune tipologie sono più diffuse e comuni rispetto al altre.

I controlli dei livelli di Alfa globulina, ad esempio, sono tra i più diffusi; questo perché, tra le altre cose, servono semplicemente ad indicare se nell'organismo vi sono in corso infezioni o attacchi virali o batteriche, altrimenti difficilmente identificabili.

Esami diffusi anche quelli che riguardano la salute di fegato e reni: queste analisi, che riguardano principalmente il monitoraggio dei livelli di Albumina e Bilirubina nel sangue, aiutano a intervenire tempestivamente su gravi patologie quali ad esempio, tumori, cirrosi o insufficienze renali. Sono utilizzate anche per l'identificazione di eventuali intossicazioni o in casi sospetti di calcolosi.

Attraverso le analisi si possono inoltre monitorare i livelli di colesterolo e degli zuccheri presenti nel sangue.

Anche il controllo dei livelli ormonali si effettua attraverso specifici esami del sangue, l'analisi dell'acido folico, ad esempio, serve a monitorare pazienti sotto terapie ormonale, a identificare patologie del fegato e casi di anemie.

Nella diagnosi e nella prevenzione, soprattutto di gravi malattie quali ad esempio i tumori, le analisi del sangue sono uno strumento davvero fondamentale e insostituibile, soprattutto nelle fasi latenti della malattia; individuare problematiche gravi, anche se asintomatiche, per tempo è infatti una delle possibilità più importanti che gli esami ci offrono, ed è per questo che, nella prevenzione, il prelievo del sangue e i controlli periodici sono altamente consigliati.

Il nuovo punto prelievi di via Colorno è nato allo scopo di sostenere e facilitare l'utilizzo corretto e periodico di questi strumenti; Distaccamento del Centro Medico Spallanzani, una delle prime realtà sanitarie private della città di Parma, mette a disposizione degli utenti una vasta gamma di esami ed analisi del sangue, dal lunedì al sabato, oltre ad un personale e un'equipe medica preparati e specializzati, in grado di accompagnare il paziente sia nella preparazione al prelievo, fase spesso sottovalutata ma di grande importanza, con procedure ed accortezze differenti a seconda dell'esame specifico, sia nella comprensione e nella lettura degli esiti, non sempre intuitiva, consegnando referti puntuali e precisi, sia cartacei che via e-mail, per facilitare la consegna degli stessi al medico curante del paziente.

Per venire incontro a tutte le esigenze, ma soprattutto alle urgenze, presso il punto prelievi di via Colorno non è necessaria la prenotazione e non si richiede alcuna richiesta medica.

Presso il Centro Medico Spallanzani è inoltre possibile stipulare convenzioni con Ditte, Associazioni ed Enti, che potranno così usufruire anche dei servizi del nuovo punto prelievi.

Anche per quanto riguarda pagamenti e finanziamenti, sono state studiate delle facilitazioni e delle agevolazioni; il Centro Medico, grazie alla convezione con banca UniCredit, offre infatti ai suoi pazienti la possibilità di usufruire di condizioni particolari di finanziamento, piani di pagamento personalizzati, e consulenza assicurativa sanitaria.

Le Associazioni di Rete Imprese e quelle dell'agricoltura chiedono un tavolo di monitoraggio della criminalità -

Modena, 5 febbraio 2015 -

Poco più di un anno fa, a fine novembre 2013, Rete Imprese Italia aveva invitato Prefetto, Questore e il sindaco di Castelfranco Reggianini ad un incontro per discutere sulla situazione legata alla percezione di insicurezza vissuta da imprenditori e cittadini locali. Oggi, quattordici mesi dopo, spiace constatare che la situazione non è cambiata. Al contrario, i recenti e frequenti episodi di microcriminalità hanno accentuato questo clima.

"Ormai – concordano le Associazioni di riferimento di Rete Imprese Italia che, in questa denuncia, hanno trovato l'appoggio di Agrinsieme – si tratta di qualcosa di più di una sensazione. I furti, gli scassi ai danni di imprese, negozi, aziende agricole, abitazioni, ormai non si contano più. Si tratta di episodi che non rappresentano solo un costo economico, ma anche sociale ormai insostenibile".

"Sappiamo – continua la nota – che le soluzioni non sono facili, né particolarmente innovative. Presidio del territorio, eventualmente spostando agenti dall'attività di ufficio al pattugliamento e rafforzando gli organici, videosorveglianza, integrazione tra le forze dell'ordine sono le azioni di contrasto alla criminalità più immediate che ci vengono in mente. Però riteniamo utile anche un impegno politico che rappresenti un primo passo in questa direzione. Ad esempio, chiediamo al sindaco Reggianini di incontrare il Prefetto per delineare l'attuale situazione e i margini di intervento. E chiediamo anche la convocazione di un tavolo per la sicurezza per monitorare – amministrazione, forze dell'ordine e parti sociali – l'evolversi di questi episodi".
"Riteniamo infatti – concludono le Associazioni – che per contrastare la criminalità siano assolutamente importanti le azioni, ma anche la condivisione delle problematiche con la comunità possono contribuire a riportare serenità".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

La Camera di Commercio punta a rafforzare ulteriormente le esportazioni reggiane verso la Germania: vale 250 milioni su un export totale di 1 miliardo in Germania -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2015 -

Dopo l'exploit del 2014 (circa il 13% in più), la Camera di Commercio punta a rafforzare ulteriormente le esportazioni reggiane verso la Germania, primo Paese di riferimento per la nostra economia, con un export che vale oltre 1 miliardo di euro.
Nell'ambito dell'intenso programma di incoming di operatori varato anche in vista di Expo 2015, una intensa giornata di confronti ha infatti interessato 15 imprese reggiane e una decina di operatori tedeschi, interessati, in particolare a macchinari e lavorazioni in subfornitura.

Del pool di operatori provenienti dalla Germania facevano parte anche esponenti di imprese note a livello internazionali, alla ricerca di nuovi fornitori in una provincia che proprio in Germania nel 2014 ha registrato un tasso di crescita delle esportazioni più che doppio rispetto alla media generale.
"Il dato più interessante riscontrato nel corso degli incontri – spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi è rappresentato da una domanda che in Germania si mantiene particolarmente forte: siamo, infatti, di fronte ad un mercato che assorbe rilevanti volumi di componenti e macchinari finiti sia per un uso diretto che per le lavorazioni".
"Le produzioni meccaniche (macchinari e componenti) realizzate a Reggio – prosegue Landi – sono peraltro particolarmente apprezzate in Germania per la qualità che da sempre le contraddistingue e per la flessibilità dei processi produttivi che gli imprenditori reggiani sanno realizzare".
Non a caso proprio queste produzioni hanno rappresentato circa un quarto dell'export reggiano in Germania.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Giovedì, 05 Febbraio 2015 12:25

I droni arrivano anche a Reggio Emilia

I droni rappresentano una recente scoperta tecnologica che sta avendo sempre più clamore in tutto il mondo. Si tratta dei cosiddetti aeromobili a pilotaggio remoto, i quali oltre ad essere dei semplici gadget per appassionati possono mostrarsi anche oggetti molto utili in moltissimi campi. Il loro impiego risulta ancora acerbo e si devono ancora affermare completamente, tuttavia il catalogo dei droni vanta già migliaia di modelli diversi, di qualsiasi prezzo e caratteristiche.
Grazie alla passione di 2 Reggiani è stato inaugurato da poco un sito web dedicato al mondo dei droni http://www.bestdrone.technology/ con novità guide e la possibilità di acquistare un drone.
Se quindi si è un'acquirente che è indeciso su quale modello scegliere è giusto tenere a mente l'utilizzo che se ne vuol fare. Infatti i droni possono essere divisi in due categorie in base alle loro caratteristiche tecniche:

- I droni per esperti che sono costituiti dai migliori materiali (come ad esempio la fibra di carbonio) e caratteristiche tecniche. Questi rappresentano una vera rivoluzione nel settore dei veicoli aerei. Sono dotati di fotocamere con una grande qualità fotografica, possibilità di registrare filmati su una memory card, durata della batteria elevata e altre peculiarità.
I modelli top di gamma sono:
- Il DJI Phantom 2 Vision+ dotato di una videocamera full-HD e 4 eliche motorizzate, acquistabile su amazon a circa 1000 euro.
- Il DJI Phantom FC40 basato su tecnologia wifi, acquistabile su amazon a circa 400 euro.
- Il Parrot - Bebop Drone che offre le stesse caratteristiche del primo modello citato ma ad un prezzo piùttosto ridotto, infatti è acquistabile su amazon anch'egli a circa 400 euro.

- I droni per principianti che sono rivolti a un pubblico attratto da questa tecnologia più per curiosità che necessità. Questi droni sono caratterizzati da un prezzo relativamente accessibile e da specifiche tecniche non proprio all'avanguardia. Sono adatti soprattutto ai bambini, in quanto i modelli più recenti non rappresentano nessun pericolo per la salute.

In sostanza cosa si deve ricercare in un drone?
La maggior parte dei droni moderni hanno una durata media della batteria tra 10 a 12 minuti. Questo è un sacco di tempo per le missioni di breve volo, ma per chi necessità di un drone per compiti particolari ha bisogno sicuramente di una maggiore durata della batteria e per questo essa rappresenta l'elemento più importante di ogni drone. Infatti con i droni per esperti di ultima generazione si ha una durata della batteria che può essere anche di alcune ore. Un altro aspetto molto importante è quello della fotocamera integrata. Far volare un drone è una cosa abbastanza semplice che si effettua già da molto tempo, mentre la possibilità di scattare fotografie mentre quest'ultimo è in volo ci da la possibilità di vedere il mondo da un'altra prospettiva. I droni di ultima generazione godono di videocamere capace di girare video in alta risoluzione godendo anche di un'elevata stabilità dell'immagine. Per finire una caratteristica molto importante inerente a ogni drone è la portata massima. Quest'ultima, considerando i modelli al top della tecnologia, col tempo è divenuta sempre più alta garantendo un'ottima efficienza di volo.




La banca regala al centro studi della Comunità 25 computer, 25 monitor e 8 stampanti laser dismessi e rigenerati -

Parma, 5 febbraio 2015 -

Nuovi strumenti per svolgere le lezioni di informatica di base per i giovani che seguono un percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Sono i 25 computer, 25 monitor e 8 stampanti laser che UniCredit ha donato alla Comunità San Patrignano.

Si tratta di apparecchiature dismesse della banca e del tutto rigenerate attraverso una serie di procedure che garantiscono una seconda vita ai computer aziendali, favorendo al contempo un minor impatto ambientale. In pratica, quella ricevuta da San Patrignano grazie a UniCredit è una dotazione tecnologica completamente nuova a disposizione del centro studi della Comunità, che viene utilizzata, al momento, per le lezioni di informatica di base che si tengono presso il centro studi per i giovani che a San Patrignano seguono un percorso di recupero dalla tossicodipendenza.

"Speriamo che queste apparecchiature possano costituire un aiuto concreto per i ragazzi di San Patrignano - spiega Luca Lorenzi, deputy regional manager Centro Nord UniCredit –. Anche la donazione di questi pc è una concreta testimonianza della nostra volontà di consolidare sempre più il forte legame con questo territorio, obbiettivo imprescindibile del nostro modo di fare banca".

UniCredit nel 2014, ha donato a istituti scolastici e associazioni in Emilia-Romagna 249 computer, 35 stampanti e 32 notebook, confermando in concreto il suo radicamento sui territori: una presenza attiva nell'economia, ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Un raffinato endoscopio si aggiunge alle dotazioni della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva: sarà utilizzato sia nella pratica clinica quotidiana che nell'attività di diagnosi precoce dei tumori. Il gastroscopio infatti consente di individuare, proprio grazie alla sua alta risoluzione, anche piccole lesioni tumorali in fase iniziale -

Parma, 5 febbraio 2015 -

Un video gastroscopio di ultimissima generazione è stato donato all'Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva della Casa della Salute di San Secondo P.se con il contributo di A.RI.M., Associazione di volontariato per la Ricerca e prevenzione delle Malattie gastrointestinali.
La nuova strumentazione, del costo di 18.000 euro, è caratterizzata da una elevata qualità di trasmissione delle immagini (10.000 pixels), un ampio angolo di visuale (sino a 120 gradi) ed ottiche aventi lunghezza sino a 300 centimetri, il che si traduce in una maggiore capacità di svelare anomalie all'interno dell'apparato digerente superiore, garantendo una precisione quasi microscopica.

Il nuovo endoscopio, che si integra perfettamente con le tecnologie già in dotazione al reparto diretto dal prof. Paolo Orsi, sarà utilizzato sia nella pratica clinica quotidiana che nell'attività di diagnosi precoce dei tumori: il gastroscopio infatti consente di individuare, proprio grazie alla sua alta risoluzione, anche piccole lesioni tumorali in fase iniziale.
I professionisti dell'U.O. di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia eseguono oltre 5.000 esami all'anno, di cui 1000 alla Casa della Salute di San Secondo.

Ieri la cerimonia di ringraziamento alla presenza di Massimo Fabi, direttore generale dell'AUSL, Bruno Bocchi, direttore della Casa della Salute di San Secondo P.se, Paolo Orsi, direttore dell'U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, Paolo Maria Rodelli, referente dei medici di medicina generale della Casa della Salute, professionisti della Casa della Salute e dell'Ospedale di Vaio, Lamberto Cervi, presidente di A.RI.M., Rappresentanti di Amministrazioni comunali e del Volontariato locale.

(Fonte: Ausl Parma)

L'economia reggiana sta decisamente giocando la carta dell'innovazione per riprendere la via della crescita, e lo fa con un'intensità che non ha uguali in Emilia-Romagna -

Reggio Emilia, 4 febbraio 2015 -

I dati del 4° Rapporto Innovazione presentato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia evidenziano, che nell'ultimo triennio due imprese su tre hanno investito in innovazione di processo e di prodotto, e solo il 30,6% ha dichiarato di non aver introdotto alcuna innovazione, mentre la media regionale si colloca al 39%.
Il Rapporto, oltre che dalle 219 interviste dirette alle imprese reggiane, trae i dati da diverse fonti, fra le quali soprattutto dall'Osservatorio Innovazione Unioncamere Emilia-Romagna, strumento progettato e realizzato per rilevare il grado di innovazione delle imprese emiliano-romagnole, studiandone i punti di forza, le aree di miglioramento e altresì le criticità e volto, più in generale, a cogliere le esigenze delle imprese del territorio.

"Insieme all'importanza di un dato generale che vede la nostra provincia ai vertici della graduatoria regionale per capacità di innovazione – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – gli aspetti più interessanti sono legati alle linee di investimento scelte dalle aziende reggiane, che vedono in buon equilibrio quelli finalizzati all'incremento della produzione e quelli che generano innovazioni radicali di prodotto, con cambiamenti che incidono profondamente nelle caratteristiche del tessuto produttivo e vanno a cogliere nuove opportunità di mercato".

"Emblematico, in tal senso – prosegue Landi – è il fatto che i maggiori tassi di innovazione connotano le imprese rivolte ai mercati internazionali, mettendo insieme due fattori – internazionalizzazione e innovazione – sui quali si sono concentrati crescenti volumi di risorse da parte della Camera di Commercio a beneficio del nostro sistema imprenditoriale".
Quanto l'innovazione incida sullo sviluppo delle imprese è attestato dal dato riguardante la crescita del fatturato registrato all'interno delle imprese intervistate: nel periodo 2010-2013, l'11,1% delle società che hanno innovato ha registrato incrementi di fatturato, mentre la crescita riguarda solo il 4,1% delle imprese non innovative".

Fra le imprese che hanno innovato nell'ultimo triennio, il 24,2% ha introdotto innovazioni di prodotto di tipo incrementale ed una percentuale pari al 20,1% ha introdotto innovazioni di processo, sempre di tipo incrementale. Ha realizzato innovazione radicale di prodotto (l'innovazione ritenuta più pregiata) ben l'11,4% delle imprese del campione di Reggio Emilia contro il 9,7% di quelle del campione emiliano-romagnolo, mentre l'innovazione radicale di processo ha interessato una quota più ridotta di casi, anche se pur sempre superiore alla media regionale: il 5,9% a Reggio Emilia contro il 5,5% regionale.

Una quota più elevata di imprese innovative appartiene ai settori della meccanica, della ceramica, del chimico/farmaceutico e della gomma-plastica. Le differenze non riguardano soltanto il settore produttivo bensì la dimensione di impresa, con le imprese più grandi che si dimostrano maggiormente in grado di innovare.
Una relazione strettissima – come si diceva - emerge poi tra capacità d'innovazione delle imprese e apertura al mercato internazionale.
Fra le imprese con mercati di sbocco collocati esclusivamente a livello locale, infatti, non ha innovato il 43% delle imprese del campione, mentre fra quelle con un maggior grado di apertura a paesi esteri, tale percentuale scende fino al 7,3%.

E' cresciuta rispetto al passato, raggiungendo il 16,3%, la percentuale di imprese reggiane che ha deciso di investire acquistando nuovi macchinari e attrezzature (quasi 6 milioni di euro investiti dal campione di imprese). Al secondo posto, in linea con il dato regionale, salgono gli investimenti per lo sviluppo/design di nuovi prodotti all'interno dell'azienda - 23 milioni di euro investiti in generale per attività in grado di sviluppare il know how interno aziendale a Reggio Emilia - seguiti dagli acquisti dell'area informatica (oltre 1 milione di euro di effettivo investimento).

Oltre un terzo (37,1%) delle imprese del campione provinciale ritiene che le innovazioni introdotte in azienda abbiano portato benefici anche per la collettività e il territorio di riferimento (32% medio regionale). Si tratta di benefici che riguarderebbero in primis l'eco-sostenibilità ed in seconda battuta le ricadute socio-occupazionali.
Il focus sui temi dello sviluppo sostenibile e della green economy, evidenzia che oltre un quarto (25,7%) delle imprese reggiane si è già convertito alla green economy (dato in netta crescita rispetto al 13,3% della precedente rilevazione) e superiore a quello medio dell'Emilia-Romagna (19,8%). Reggio Emilia si posiziona seconda fra le nove province della regione preceduta solo da Forlì-Cesena (27,8%). La conversione al green ha riguardato innanzitutto il tema dell'energia (impianti fotovoltaici, fonti rinnovabili, macchinari a minore consumo, maggiore efficienza energetica, ecc.).

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

L'iniziativa Home Care Premium è promossa da Inps per il finanziamento di progetti innovativi e sperimentali a favore di persone non autosufficienti -

Piacenza, 4 febbraio 2014

Anche il Comune di Piacenza ha aderito all'iniziativa Home Care Premium promossa da Inps, per il finanziamento di progetti innovativi e sperimentali a favore di persone non autosufficienti. Tra il 1° marzo e il 30 novembre 2015, infatti, saranno stanziate risorse a supporto degli utenti della Gestione dipendenti pubblici Inps e dei loro familiari che si trovino in tale condizione: da una parte, verranno erogati contributi economici alle famiglie dei soggetti beneficiari, fino a un massimo di 1200 euro, per i costi sostenuti per rapporti di lavoro con assistenti familiari; dall'altra, saranno messe a disposizione somme variabili tra 450 e 2400 euro, assegnate direttamente al cittadino beneficiario, per la copertura di servizi e prestazioni socio-sanitarie fornite dal Comune di Piacenza.

Già da lunedì 2 febbraio, con termine ultimo le ore 12 del 27 febbraio prossimo, è possibile presentare domanda di partecipazione. Chi è in possesso del proprio codice Pin può accedere al percorso servizi on line – ex Inpdap dal sito www.inps.it, ma è possibile rivolgersi anche agli sportelli comunali Informasociale: la sede di via Taverna 39 (tel. 0523-492731) è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, nei pomeriggi di lunedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30, mentre la sede di via XXIV Maggio 28 (tel. 0523-459090) è operativa il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.45 alle 13, il lunedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30. Per ulteriori informazioni, si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

All'atto di presentazione della propria richiesta, i cittadini interessati devono aver consegnato a un Caaf la dichiarazione unica sostitutiva per l'acquisizione del nuovo Isee socio-sanitario, secondo le norme in vigore dal 2015. Le certificazioni relative al 2014, infatti, non sono più valide. "Siamo consapevoli – ricorda a questo proposito l'assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – delle difficoltà che potranno scaturire da questa fase di transizione, per produrre la documentazione necessaria. Segnaleremo quindi a Inps le eventuali criticità, in modo che siano tenute in adeguata considerazione". La valutazione delle singole situazioni di bisogno, e la successiva definizione dei programmi socio-assistenziali familiari da parte dei servizi sociali territoriali, avverranno in base all'ordine cronologico dell'istruttoria validata da Inps. Il progetto prevede un numero massimo di 120 beneficiari.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Caseificio Dismano di Montese (MO) premiato per medaglia World Cheese Awards. Non era mai successo che un formaggio Dop come il Parmigiano Reggiano ricevesse tanti riconoscimenti a un concorso internazionale -

Modena, 4 febbraio 2015

C'era anche il caseificio Dismano di Montese tra i 21 caseifici premiati a Reggio Emilia per le medaglie vinte al World Cheese Awards svoltosi dal 14 al 16 novembre 2014 a Londra. Si tratta del più grande concorso mondiale per produttori e distributori di formaggi, al quale hanno partecipato 3 mila prodotti provenienti da 33 paesi, dall'Australia agli Usa, dal Sudafrica al Nord Europa, giudicati da 250 giurati in rappresentanza di 26 nazioni. Ebbene, a Londra il re dei formaggi ha conquistato complessivamente 23 medaglie: otto ori, sette argenti, sette bronzi e il Supergold.

Non era mai successo che un formaggio Dop come il Parmigiano Reggiano ricevesse tanti riconoscimenti a un concorso internazionale. Per questo i caseifici medagliati sono stati invitati l'altro giorno a Reggio per essere premiati. Il vicepresidente del Dismano Daniele Deluca ha partecipato insieme a un centinaio di amministratori e casari dei 21 caseifici di Bologna, Modena, Parma e Reggio riuniti nella Nazionale del Parmigiano Reggiano. A Londra, infatti, il caseificio Dismano ha ottenuto la medaglia d'argento nella categoria oltre i 24 mesi di stagionatura. La consegna dei premi è avvenuta nella Sala del Tricolore, presenti i rappresentanti delle istituzioni e del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Tra i 21 caseifici che compongono la Nazionale del Parmigiano Reggiano ci sono anche il Nuovo Malandrone di Pavullo e il Querciola di Lizzano in Belvedere (Bologna). Quest'ultimo fa parte, come il Dismano, del Consorzio Terre di Montagna, nato a Montese nel 2008 per promuovere e commercializzare il Parmigiano Reggiano di montagna. Il caseificio Dismano trasforma il latte che proviene da sedici soci che hanno le loro stalle nel Comune di Montese a un'altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare; l'anno scorso ha lavorato circa 63 mila quintali di latte. Oltre al Parmigiano Reggiano di montagna (12 mila forme annue), il Dismano produce ricotta, caciotte e yogurt che si possono acquistare direttamente nel punto vendita del caseificio oppure on line.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Lo stile "Made in Modena" o meglio "Made in Spilamberto" di Davide Torricelli viene confermato per la terza volta consecutiva al Festival di Sanremo. Ha partecipato anche a The Voice, alle selezioni di Miss Italia e alla Biennale di Venezia -

Modena, 4 febbraio 2015 -

La conferma arriva anche quest'anno. Per la terza volta consecutiva un associato di CNA, Davide Torricelli e il suo staff Guru Fashion di Spilamberto, saranno protagonisti - per la parte di trucco e parrucco - del Festival di Sanremo.
"Partecipare al Festival – afferma Davide Torricelli - significa avere la possibilità di curare non solo gli artisti in gara e i vari ospiti, ma anche tutto ciò che ruota attorno alla manifestazione, dalle sfilate ai contest. Le aspettative alla partenza sono sempre tante perché questo mondo è davvero affascinante: è bello poter avere a che fare con persone che di norma guardi solo in televisione o per le quali sei disposto a pagare un biglietto per vedere il loro concerto".
Occhi puntati anche sulla giovane collaboratrice del laboratorio creativo Guru Fashion, Marta Falcone, vincitrice lo scorso anno del premio giovani talenti. "Metterò tutta me stessa – racconta Marta - per difendere il titolo del concorso di acconciatura. Lo scorso anno avevamo a disposizione quindici minuti per truccare e acconciare una modella. Quando, alla dichiarazione del vincitore, ho sentito il mio nome, potete immaginare il vortice di emozioni che mi ha assalito. Una sensazione unica".
"Sono molto fiero di Marta – riprende Davide - penso davvero che lei abbia una marcia in più nel suo lavoro. E devo dire che essere riconfermato per la terza volta di seguito a un evento così importante è una prova tangibile del nostro impegno professionale e della passione per il nostro lavoro. Sanremo è un'avventura degna di essere vissuta, perché capace di trasmettere sensazioni uniche al mondo".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

La nota stampa del consigliere della Lega Nord Mauro Melli sul bando aperto per selezionare un addetto stampa all'Unione Bassa Reggiana: "Ci sono decine di impiegati che potrebbero fare la medesima attività" -

Reggio Emilia, 3 febbraio 2015 -

"E' aperta la selezione per un addetto stampa all'Unione Bassa Reggiana per un periodo di due anni, l'incarico richiederà poche ore al mese e verrà retribuito con 4700 € all'anno.
Questa cifra rapportata al bilancio dell'Unione è modestissima ma considerato che molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese mi chiedo se era proprio necessario spendere questi soldi quando negli 8 comuni abbiamo decine di impiegati che potrebbero fare la medesima attività.
Anche ad inizio 2014 venne selezionato un addetto stampa ma non saprei valutare il suo lavoro visto che ha prodotto poco, praticamente inesistente.
Noi consiglieri di minoranza siamo abituati a fare da soli, che imparino anche i nostri sindaci!"

Mauro Melli
consigliere Lega Nord Novellara

Ancora fortemente penalizzate le microimprese del commercio e del turismo: i dati dell'Osservatorio Confesercenti -

Parma, 3 febbraio 2015 -

I dati sulle dinamica territoriale dei prestiti bancari alle imprese commerciali e turistiche dell' Emilia Romagna evidenziano a settembre 2014, una forte asimmetria in base alla dimensione delle impresa: mentre per le imprese che occupano almeno 20 addetti il cosiddetto "credit crunch" si è esaurito definitivamente (+5,1% su base annua), si è invece fortemente inasprito per le microimprese fino a 5 addetti (-7,5%).
Fortemente differenziati anche i dati relativi alla dinamica tendenziale delle sofferenze lorde per le imprese dello stesso comparto in Regione: mentre la crescita media del complesso delle imprese del settore è pari al 23,4% su base annua, sempre a settembre 2014, le microimprese fino a 5 addetti, fanno registrare una crescita del 12,1%, solamente la metà rispetto al dato complessivo del comparto.

"Le microimprese del commercio e del turismo fino a 5 addetti sono ancora fortemente penalizzate nell'accesso al credito – sottolinea Stefano Bollettinari, direttore regionale di Confesercenti commentando i dati dell'Osservatorio – e in misura meno accentuata ne sono colpite quelle da 6 a 19 addetti, mentre il credit crunch è stato completamente superato per le imprese con almeno 20 addetti.
E' necessaria quindi un'attenzione particolare con politiche e sostegni mirati per l'accesso ai finanziamenti a favore delle imprese di più piccole dimensioni che rappresentano circa il 95% del totale, che sono così importanti per la tenuta del tessuto economico e sociale; ma sono anche quelle che, operando quasi esclusivamente sul mercato interno, hanno pagato il prezzo più alto durante questa lunghissima crisi che speriamo finalmente di lasciarci alle spalle nel corso di quest'anno".

tabella1 creditcrunch er

tabella2 creditcrunch er

(Fonte: L'Ufficio stampa Confesercenti Regionale Emilia Romagna)