Venerdì, 01 Aprile 2016 15:29

Sassuolo, l'Europa passa anche dal derby

Domani i neroverdi tornano al "Braglia" dove conquistarono la massima serie. Gara speciale, ma Di Francesco chiede la massima concentrazione.

di Andrea Melli

Modena, 1 aprile 2016

"Una partita speciale, per i nostri tifosi in particolar modo, ed è giusto rispettarlo, al di là che ci siano cinquanta o diecimila spettatori. Una gara che ha un doppio valore, per loro che sono rientrati alla grande nella lotta per la salvezza, e per noi che dobbiamo cercare di raggiungere il Milan, cosa non facile ma che dobbiamo provare a fare. Dobbiamo avere l'ambizione di poterci migliorare e il fatto che il Milan sia davanti a noi fa sì che l'obiettivo sia raggiungerlo, anche se potenzialmente non c'è partita. Ma dobbiamo provarci, per migliorarci e alzare l'asticella". Alza l'asticella Eusebio Di Francesco alla vigilia del derby: si gioca al "Braglia", che come ricorda il tecnico neroverde rievoca bellissimi momenti. Bellissimi, forse i più belli tra quelli che mi legano al Sassuolo e li terrò sempre con me. Ma dobbiamo pensare al presente, affronteremo una squadra in forma dal punto di vista fisico e mentale, sarà una battaglia. Hanno grandissima voglia di fare bene, sono giocatori che vengono dal basso e si vede, perché cercano di mettere tutto quello che hanno in campo. Devono essere da esempio anche per quelli che magari sono sempre più in alto, dobbiamo sapere che per prevalere su di loro dobbiamo essere alla loro altezza dal punto di vista dell'atteggiamento mentale e della cattiveria agonistica", spiega Di Francesco, certo che la partita avrà alti toni agonistici. "Sarà una partita maschia. In questi allenamenti ho fischiato pochi falli, le partite dure bisogna anche saperle interpretare. Noi eravamo dalla parte del Carpi due anni fa, sappiamo cosa significa".

La storia del record insuperato di Voltolina: uomo d'acciaio che ha nuotato per un giorno fino in Albania. Il racconto di come ha gestito paura degli abissi, il sonno in 23 ore di nuoto, le emozioni... C'è chi è pronto a scommettere che Max ha già in mente qualcosa altro di eccezionale. Perché fermo proprio non sa stare...

di Alexa Kuhne

Parma, 2 aprile 2016

82440 bracciate in 23 ore e 44 minuti. Senza mai fermarsi.
Per fare quello che nessuno ha mai fatto: raggiungere, dalla Puglia, le coste albanesi.
Massimo Voltolina, 52 anni, volontà di ferro, come i suoi muscoli, a cinque anni di distanza dalla sua eccezionale impresa, detiene ancora un record affascinante: quello di aver nuotato, per un giorno intero, da Punta Palascia in Puglia a Punta Linguetta, in Albania.
Sport e ricerca hanno puntato sull'atleta parmigiano, perché Massimo è 'servito' anche alla scienza. A supportarlo e monitorarlo sono state quattro Università Italiane: Università Foro Italico di Roma, Università di Parma, Università di Foggia e Università del Salento con progetti di ricerca e Pubblicazioni scientifiche Internazionali ( International journal of sports physiology and performance). Oltre agli scienziati c'era anche la Marina Militare Italiana che, sull'Amerigo Vespucci, ha riconosciuto al nuotatore da primato il valore sportivo.
Sulla terra raggiunta a bracciate, quella albanese, Voltolina ha suggellato, simbolicamente, l'unione culturale tra due popoli, Italia e Albania.

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Massimo, fisico asciutto e scattante ed energia incontenbile, non è nuovo ai migliori risultati: detiene il record tricolore di attraversata della Manica perché ha nuotato 13 ore da Dover a Calais in 43mila bracciate.
La sfida con se stesso è il fuoco che lavora, incessantemente, dentro di lui e anima la sua volontà di acciaio.
Infiammato, da bambino, dal libro "Da grande farò l'aviatore" pensava di volare, ma il fascino del mare ha finito per attirarlo a sè. Ed è stato un rapporto di amore, sfida, rispetto...
Alla passione ci ha aggiunto l'attrazione per lo sport al quale era già stato avviato suo padre Romano giocò nella Juventus di Sivori, anche se il piccolo e tenace Massimo era attratto dai motori (il sogno nel cassetto è ancora quello di correre la Dakar).
Gli ingredienti c'erano tutti e si sono miscelati così bene da provocare in Voltolina la scintilla, quella che lo ha spinto verso le competizioni più estreme, come quando, dal barbiere, sfogliando una rivista di triathlon, la specialità per "uomini d'acciaio" che si sfiancano tra corsa, nuoto e bici, è stato colpo di fulmine per questa disciplina durissima. 

Infatti Massimo non ci ha pensato due volte e ha ceduto al richiamo delle sfide più toste, quelle che, prima di tutto e di tutti, ti fanno competere con te stesso. Così ha gareggiato per 10 Ironman, di cui quattro campionati del mondo; nel 1997 in Germania ha centrato il miglior tempo in 9 ore e 8 minuti e nel 2002 è stato il primo atleta nazionale all'Ironman Hawaii.
Nel 2006 ha pensato di cambiare con qualcosa di altrettanto estremo: la traversata della Manica. E anche questa volta, l'esile e irriducibile uomo d'acciaio ha solcato il mare a bracciate in 13 ore e un minuto.
Ed è stato record italiano!
Niente sovrastrutture: solo tenacia, grande equilibrio, un costume da bagno e occhialini per vincere il freddo in acqua - dove la temperatura era fra i 14 e i 16 gradi - e la paura dell'imprevisto.
Il triatleta non era ancora soddisfatto. Nel 2011 ha deciso di fare la competizione più impegnativa della sua vita: ha voluto sfidare l'Adriatico. Ed è stato il primo a farlo: una traversata non stop a nuoto dall'Italia all'Albania, resistendo un giorno filato in acqua sarebbe stata la grande prova.
Alla domanda su cosa cerchi in queste imprese, Voltolina risponde che vuole "realizzare qualcosa che rimanga nel tempo, che porti un messaggio e aiuti a progredire e che non sia un semplice risultato agonistico". 

Da diplomato Isef (oggi è insegnante di educazione motoria alle superiori) ha associato alle iniziative sportive studi scientifici utilizzati da vari atenei italiani. "An Ulltraendurance Swimming Event From Italy to Albania: A Case of Study" è stato selezionato dall'American College of Sport Medicine, una delle più grandi organizzazioni scientifiche in materia di sport nel mondo. "Per formazione sono sempre interessato ai meccanismi metabolici del corpo più che alla sfida in se stessa", aveva commentato dopo aver soffiato a Leo Callone, per sei minuti, il precedente record di traversata a nuoto della Manica.

massimo voltolina targa sport nuoto record parmigiano

Cosa serve per essere come te? E, soprattutto, come ti sei preparato?
"La preparazione fisica conta ma ho puntato anche all'alimentazione, basandomi sulla scienza e approfondendo il mio sapere. Non ho fatto uso di integratori chimici, secondo una procedura di preparazione approvata dal Comitato etico della Federazione italiana nuoto, ma solo di carboidrati liquidi e sali minerali da immagazzinare ogni 15 - 20 minuti, mentre nuotavo. La preparazione è stata a tutto tondo, multidisciplinare: nuoto, corsa, bici, sky roll, sci di fondo, yoga, ginnastica artistica..."

Uno dei segreti del suo training è comunque molto gradevole e parmigiano: Voltolina rivela di avere mangiato, nelle settimane precedenti la prova, tre culacce per aumentare la massa grassa del 5%. "Cuscinetti" protettivi quanto mai necessari dovendo restare ore in un'acqua a temperatura tra i 14 e i 16 gradi. 

Massimo si era preparato a tutto ma, per fortuna, nell'Adriatico faceva un po' più caldo: 28 -30 gradi a settembre e via con 85 chilometri a nuoto per un risultato sportivo e culturale che anche in questo caso ha importanti implicazioni: tre i progetti di ricerca sviluppati in collaborazione con l'Università di Parma, Roma e Lecce. Il supporto della Guardia di Finanza e della nave Tremiti della Marina militare che hanno accompagnato la traversata per tutte le 24 ore.

C'è qualcosa in più, oltre al risultato sportivo, che ti ha gratificato? 
"L'approccio scientifico alle discipline sportive mi ha sempre affascinato. Capire, per esempio, come poter sviluppare quasi 100mila rivoluzioni dell'articolazione scapolo omerale (naturalmente per parte). Ho studiato e studio le scienze motorie, pensare a una persona che possa circondurre il braccio tutte quelle volte senza mai fermarsi per 24 ore, nel rispetto della fisiologia articolare, era per me un interrogativo molto affascinante. Ottimizzare l'equilibrio di tutte le articolazioni che partecipano al movimento è stato il mio personale studio. Capire come calibrare l'alimentazione, ossia cosa mangiare, in che quantità e a quali intervalli di tempo, per avere efficienza ed energia per un giorno intero, è stato un momento di approfondimento che ha spaziato dallo studio del metabolismo basale, il cambiamento della composizione corporea, l'equilibrio degli elettroliti... ". 
Quale emozione particolare porti con te?
"Sono stato 23h44' in mare scrutando gli abissi ascoltando il mare da dentro, di giorno e di notte...Mi sono sentito un privilegiato... le sensazioni sono uniche e inspiegabili...".

Quando e se hai avuto paura e come l'hai affrontata?
"Una sottile paura mi ha accompagnato sempre, soprattutto durante la notte. Una emozione molto forte, una esperienza indimenticabile. L'ho trasformata in energia, imparando a controllare la parte psico-emozionale..."

Hai mai pensato di non farcela?
"No, ho sempre pensato al positivo; ero tranquillo e sentivo la presenza di Sara (Sara Paini, responsabile del progetto Adriatico ndr), di Simone, il mio uomo ombra, e del resto dello staff...
Ero molto concentrato ad ascoltare il mio corpo e a controllare la fauna marina..."

Come è possibile tenere vivo lo stato di veglia per un giorno intero? "Lo stato di attenzione relativo al pericolo di vita non permetteva certo di rilassarsi troppo. La fauna marina era controllata con sonar. Le meduse e i tentacoli che esse perdono e rimangono in superficie sono stati determinanti nello stimolare il mio sistema nervoso simpatico e quindi nel darmi qualche svegliata con le scosse 'elettriche' tipiche delle punture".

Pensi di fermarti qui?
"Dopo questo lungo, meritato riposo mi stanno venendo nuove idee e sono legate alla montagna..."
Un'altra grande passione del triatleta. Forse, una nuova sfida...

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Giovedì, 24 Marzo 2016 16:39

Campionato Italiano Mud Run 2016

La seconda edizione del Campionato Italiano Mud Run è stata presentata ieri mattina a Milano, dal presidente del C.O. del CIMR Mauro Leoni, dal Vice Presidente del CIMR Alberto Rovera e dal Marketing Manager Italia di Merrel Margherita Petriello. Presente alla conferenza anche il campione italiano Mud Run 2015 Eugenio Bianchi e il team Merrell.

Milano, 24 marzo 2016

Il comitato organizzativo ha presentato ieri il secondo Campionato Italiano Mud Run, che prenderà il via il 2 aprile con la prima tappa a Cesano (Roma).

Nato negli USA, dove ha circa 4 milioni di partecipanti, il movimento Mud prende velocemente piede anche in Europa e in Italia, evolvendosi fino a diventare, nel 2024, disciplina dimostrativa alle Olimpiadi estive. L'obiettivo per questo secondo campionato è quello di dare sempre più visibilità alla disciplina, facendola crescere e aiutando gli organizzatori locali, anche grazie alla partecipazione di importanti partner: Merrell, Red Bull e Parmigiano Reggiano.

«La scorsa edizione, la prima, ha visto una partecipazione di 4.000 iscritti (di cui 500 competitivi), di cui uno su tre è donna, e ha segnato una svolta nella specialità del Mud Run. L'Italia è stata, infatti, la prima nazione ad aver messo a sistema il circuito già esistente di corse nel fango indipendenti, creando così una rete di rapporti tra tutte le associazioni e dando vita – per la prima volta in assoluto - ad un vero e proprio campionato» spiega Mauro Leoni, Presidente del C.O. del CIMR

ORGANIZZATORI MUD RUN 2016

Quest'anno le tappe saranno 10, grazie alla Sardegna (18/9) che si è appena aggiunta, e interesseranno sette regioni italiane: si parte il 2 aprile con la CROSS X RACE e si finisce il 22 ottobre a Firenze con l'INFERNO RUN. Le Mud Run (o Obstacel Race) sono una disciplina in crescita, per cui servono abilità e agilità, e coinvolgono sempre più i runner tradizionali e non.

«Il regolamento per gli atleti è semplice. Saranno proclamati Campione o Campionessa italiano Mud Run 2016, gli atleti che totalizzeranno il maggior numero di punti ottenuti in 7 delle 10 prove previste» informa Alberto Rovera, Vice Presidente del CIMR. «Le gare del Campionato Italiano Mud Run 2016 inoltre saranno le uniche a valere come qualificanti al Campionato Europeo OCR che si terrà il 12 giugno in Olanda».

Merrell, brand statunitense specializzato in calzature tecnico-sportive, ha deciso di mettere la sua esperienza e il suo know-how nel trail run a disposizione di tutti gli atleti del Campionato Italiano di Mud Run, fornendo scarpe con caratteristiche uniche di robustezza e leggerezza che permetteranno ai partecipanti di superare fango e ostacoli ed arrivare in fondo al percorso.

IL TEAM MERRELL mud run 2016

«Il claim del brand: Do what's natural sintetizza il DNA del marchio, il messaggio che vuole trasmettere è che correre diventa una cosa naturale e le scarpe Merrell aiutano a superare gli ostacoli in modo naturale.
Il modello scelto per la Mud Run e' All Out Crush: una scarpa che assicura stabilità, agilità e una perfetta tenuta anche sui terreni più fangosi. Il mondo delle Mud Run in Italia sta crescendo notevolmente e speriamo di crescere insieme con Merrell!» commenta Margherita Petriello, marketing manager Italia di Merrell Italia.

Eugenio Bianchi campione mud run 2015

È stato infine annunciato oggi che nel 2016 nascerà la prima Nazionale Italiana di Mud Run, che già da quest'anno rappresenterà l'Italia ai prossimi Campionati Europei OCR.

(Fonte: Ufficio stampa Campionato Italiano Mud Run)

 "Il campionato inizia il 2 aprile con la prima tappa a Cesano e si concluderà il 22 ottobre a Firenze con la seconda tappa dell'Inferno". Ad annunciare il via ufficiale al campionato Italiano Mud Run sono stati Mauro Leoni e Alberto Rovera affiancati da Margherita Petriello in rappresentanza del nuovo Main Sponsor MERREL.

Milano 23 marzo 2016 -  7 le regioni coinvolte nel campionato che quest'anno si arricchisce di un decima tappa a conferma della crescente attenzione verso questa specialità che sta conquistando un numero sempre più elevato, con crescita in progressione geometrica, di appassionati e di atleti con la A maiuscola, come il caso del campione in carica Eugenio Bianchi già tre volte campione mondiale di skiroll (2002, 2004 e 2013) e atleta di punta dello sci da fondo, che ieri a Milano ha ricevuto ufficialmente la targa di Campione Italiano 2015.

Da quest'anno le gare saranno qualificanti per il primo campionato europeo OCR European Championships e, a conferma della crescente popolarità, la disciplina entrerà nell'olimpo tra le specialità Olimpiche ai Giochi del 2024; un motivo in più per tracciare il percorso verso la costituzione di una squadra nazionale.

Alla conferencia stampa di ieri mattina a Milano, presenti tutti gli organizzatori delle gare e alcuni atleti di punta dei più accreditati Team come ad esempio Eugenio Bianchi, Agnese Soncini, Cristian Coletti e Paolo Giorni, i vertici di Mudrun hanno, ancora una volta, inteso sottolineare l'importanza di dedicare una grande attenzione all'organizzazione e soprattutto alla sicurezza di ogni singola manifestazione.

"Buon Fango a Tutti" e in bocca al lupo ma anche buon divertimento! (a seguire, in fondo pagina la galleria immagini della giornata)

Eugenio Bianchi 

Eugenio Bianchi

 

Agnese-Soncini

 

 

Agnese Soncini

 

- Il Calendario 2016 - aggiornamento -

- Cross X Race aprile 2016 Cesano, 00123 Cesano RM, Italia

- Inferno Run 7 maggio 2016 Cenaia, 56040 Cenaia PI, Italia

- Italian Mud Run Experience 5 giugno 2016 Frosinone FR, Italia

- Parmigiano Reggiano Hard Run 26 giugno 2016 Boves, 12012 Boves CN, Italia

- Cross X Race 16 luglio 2016 Ovindoli, 67046 Ovindoli AQ, Italia

- Farm Run 7 agosto 2016 Noceto, 43015 Noceto PR, Italia

- Scigamatt 10 settembre 2016 Lecco LC, Italia

- Nature Race 18 settembre 2016 Villasimius (Cagliari)

- La Matta Corsa 2 ottobre 2016 Campogalliano, 41011 Campogalliano MO, Italia

- Inferno Run 22 ottobre 2016 Firenze

Mercoledì, 23 Marzo 2016 08:52

The Hottest and Funny MudRun sta per tornare

Il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships. In provincia di Parma, a Noceto torna la più divertente e stravagante corsa nel fango! 

Parma, 23 marzo 2016 

Pronti via! Il campionato italiano MudRun sta per iniziare e il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" con la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships.

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.

Non "Tra mandrie e Cowboy" ma poco ci manca.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova e avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e alcune simpatiche sorprese che gli appassionati di questa impegnativa quanto affascinante specialità si troveranno a affrontare e, ovviamente a "tentare" di superare.

Nella pianura parmense, a pochi chilometri dagli Appennini e dalle dolci colline che ospitano le città termali di Salsomaggiore e Tabiano Terme, immerso nel Parco Naturale del Taro, Noceto è la cerniera tra tre importanti distretti agroalimentari noti in tutto il Mondo: il Parmigiano Reggiano, il Pomodoro, il Prosciutto di Parma e il Salame di Felino.

L'eccellenza agroalimentare nazionale concentrata in pochi chilometri quadrati perché, come ben racconta il noto giallista, parmigiano peraltro, Carlo Lucarelli, gli emiliano romagnoli quando devono fare qualcosa la devono fare bene "Siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena e va a ballare a Rimini e ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia-Romagna. Qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, anche la notte qui, il mare e il divertimento diventa un'industria. Qui si fa, veloci e diretti come le strade che attraversano la regione. Si fa per stare meglio, gli asili, gli ospedali, le macchine più belle del mondo, in nessun altro posto del mondo, quando la gente va a tavola parla così tanto di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l'aceto balsamico, il ripieno dei tortellini, la cottura della piadina, e mica solo questo, sono più di 4.000 le ricette depositate in Emilia Romagna. La gente lo studia quello che mangia. Perché qui da noi, perché ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, il maiale diventa cultura e diventa filosofia. Però poi mica rimane lassù, poi la si mangia..."

Ecco quindi che se si deve fare un'auto è una Ferrari o Lamborghini, se si deve fare un formaggio è il Parmigiano Reggiano, un prosciutto è il "Parma", quello con la corona, il vino più esportato è, guarda caso, il Lambrusco e l'aceto non può che essere "Balsamico" di Reggio o di Modena, ma sempre unico e inimitabile.

La FARMRUN vuole proseguire la storia, proporre una gara, selettiva ma divertente, competitiva ma solidale, dura ma appagante.
Tutte le contraddizioni che convivono in noi Emiliano Romagnoli vogliamo, non potremmo fare diversamente, proporle e offrirle a tutti, a vinti e vincitori, appassionati o turisti, tutti insieme a discutere, ridere e prendersi "in giro" attorno a una tavola, dove tutto è consentito, tranne essere tristi.

E allora via, lungo un percorso di 12 Km in cui il territorio sarà lo spettatore, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici e voi Mudrunnes i protagonisti e i nostri "sacri ospiti".

Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo per il percorso Competitivo o per quello NON Competitivo.

Vi aspettiamo, con sorprese, regali e tanta ospitalità il 7 agosto a Noceto. Una gara nel fango e una festa per tutti.

Il Presidente
Giuseppe Ronchini

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 

Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

In allegato scaricabile la locandina

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

farm run 2015 nn 111

vasca di pomodori farm run 2015 ft00000135 19 

locandina parziale farm run 2016 corsa nel fango noceto rid

 

 

 

 

 

 

 

 

Non accenna a finire il momento di grazia della squadra di Apolloni. Longobardi e Mazzocchi regalano la vittoria contro il Legnago ed il vantaggio sull'Altovicentino resta invariato.

Di Luca Gabrielli

Parma, 21 marzo 2016 

È un Parma che torna all'antico quello che si presenta a Legnago. Apolloni ripresenta il 4-2-3-1 che tante soddisfazioni ha dato ai tifosi ducali per la maggior parte del campionato. Davanti a Zommers, la coppia centrale formata da Lucarelli e Benassi (al posto dell'acciaccato Cacioli) con ai lati Messina e Ricci. Corapi ritorna a centrocampo al fianco di Miglietta mentre dietro alla punta Longobardi, il trio di mezzepunte composto da Sereni, Baraye e Melandri.

Primo tempo a ritmo compassato e noioso

Fin dalle prime battute si vede che non è il solito Parma che azzanna l'avversario e che cerca in tutti i modi di passare in vantaggio. La gara prende subito una brutta china ed al 15' la squadra di casa impegna Zommers in una parata complicata. I crociati sono lenti e prevedibili, con Baraye sottotono e Longobardi ben controllato dai difensori. Ciononostante è lo stesso bomber crociato a rendersi pericoloso in un paio di occasioni ma senza trovare la via del goal.
Così il primo tempo si chiude sullo zero a zero con poche occasioni e molti sbadigli.

Ripresa all'arrembaggio con Longobardi e Mazzocchi sugli scudi

Parte il secondo tempo ed il Parma mostra un nuovo piglio ed una voglia di vincere che era mancata nei primi 45 minuti. Al 51' Longobardi porta in vantaggio i crociati, insaccando di testa un cross sulla trequarti di Miglietta. Il Parma si mostra letale nello sfruttare le poche occasioni avute a disposizione. Al 79' trovano addirittura il raddoppio con Mazzocchi, subentrato a Sereni, abile a superare Cibulko con un pallonetto di esterno destro. È il primo goal in maglia crociata per l'esterno ventenne e la rete che chiude la partita.
La squadra di Apolloni riesce a portare a casa il massimo risultato con il minimo sforzo e a mantenere il vantaggio sull'Altovicentino di nove punti.
Ormai sono convinti della promozione anche i tifosi crociati, accorsi in più di 500 a Legnago, festosi e inneggianti alla imminente salita in Lega Pro. Il Parma continua ad essere l'unica squadra dalla A alla D a non aver ancora perso una gare e ad avere la migliore difesa d'Italia con sole 12 reti subite.

Sta per tornare la seconda edizione della Farm Run. In provincia di Parma, a Noceto, il 7 agosto, si volge la più divertente e stravagante corsa nel fango valevole per il campionato italiano ed europeo di Mud Run 2016. Aperte le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi.

Parma, 20 marzo 2016

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova ed avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e tanto altro.

Un percorso lungo 12 Km in cui il territorio sarà il vero protagonista, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici.
Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo con due modalità:

--corsa competitiva--
--corsa NON competitiva--

COSA VUOL DIRE?

Chi ambisce alla classifica del Campionato ITALIANO MUDRUN può iscriversi alla competitiva e sottostare al regolamento CIMR.

Chi vuole partecipare solo con l'obbiettivo di divertirsi e fra un ostacolo ed il successivo vuole poter camminare ridere e scherzare ecco che per loro la NON COMPETITIVA è l'ideale.

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi. Saranno premiati anche i più divertenti TRAVESTIMENTI a tema fattoria!

E ricordate che... chi prima si iscrive meno spende!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

Seguite la pagina Facebook FarmRun per tutti gli aggiornamenti!

Hashtag ufficiali #mud_run #farmrun

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 
Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

locandina parziale farm run 2016 corsa nel fango noceto rid

farm run 2015 partenza gara corsa nel fango ft00000070 17

 

13 Mario dai videogiochi 1

farm run 2015 corsa nel fango e travestimenti 1

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18 Primo al primo giro

 

Sta per tornare la seconda edizione della Farm Run. In provincia di Parma, a Noceto, il 7 agosto, si volge la più divertente e stravagante corsa nel fango valevole per il campionato italiano ed europeo di Mud Run 2016. Aperte le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi.

Parma, 18 marzo 2016

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova ed avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e tanto altro.

Un percorso lungo 12 Km in cui il territorio sarà il vero protagonista, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici.
Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo con due modalità:

--corsa competitiva--
--corsa NON competitiva--

COSA VUOL DIRE?

Chi ambisce alla classifica del Campionato ITALIANO MUDRUN può iscriversi alla competitiva e sottostare al regolamento CIMR.

Chi vuole partecipare solo con l'obbiettivo di divertirsi e fra un ostacolo ed il successivo vuole poter camminare ridere e scherzare ecco che per loro la NON COMPETITIVA è l'ideale.

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi. Saranno premiati anche i più divertenti TRAVESTIMENTI a tema fattoria!

E ricordate che... chi prima si iscrive meno spende!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

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Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

In allegato scaricabile la locandina

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

locandina parziale farm run 2016 corsa nel fango noceto rid

farm run 2015 partenza gara corsa nel fango ft00000070 17

 

13 Mario dai videogiochi 1

farm run 2015 corsa nel fango e travestimenti 1

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18 Primo al primo giro

 

Nel recupero della trentesima giornata di campionato di Serie D, i crociati espugnano il "Manuzzi" di Cesena al novantesimo minuto e allungano ulteriormente sull'Altovicentino portandosi a +9. Terza vittoria consecutiva per gli uomini di Apolloni.

Di Luca Gabrielli

Sopra il video del goal tratto da YouTube caricato da Parma Calcio 1913 www.parmacalcio1913.com 

Parma, 13 marzo 2016 

Il Parma sfrutta l'occasione per dare un definitivo colpo ai piani alti della classifica del girone D di serie D. Si gioca alle 15,30, orario insolito, al Dino Manuzzi di Cesena e Apolloni decide di confermare in blocco la squadra che sette giorni fa ha vinto e convinto contro la Virtus Castelfranco per 3-0. Davanti a Zommers la ormai consueta linea a quattro formata da Messina, Cacioli, Lucarelli e Agrifogli. Rombo di centrocampo con Giorgino vertice basso, Miglietta e Ricci mezz'ali e Corapi trequartista dietro al tandem Baraye-Longobardi.

Rovesciata da tre punti di Lauria

Il copione della partita nel primo tempo vede il Parma cercare di prendere in mano il gioco ma senza portare attacchi concreti alla sua manovra. Longobardi e Baraye provano subito a portare in vantaggio la squadra crociata ma la mira non è delle migliori. È allora il Romagna Centro che spaventa Zommers con Dall'Ara e Spadaro che non sfruttano due sbavature della difesa del Parma.
La prima vera occasione avviene al 12' minuto della ripresa con Giorgino, servito splendidamente da Baraye, che si vede respingere il tiro in due tempi dal portiere cesenate Semprini. Poi è Longobardi di testa a mandare il pallone fuori di un soffio. Il Parma vuole vincere e costringe gli avversari nella propria metà campo ma il Romagna Centro si copre molto bene e concede pochissimo. Al 68' i crociati restano pure in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Agrifogli così la squadra di casa prende coraggio e tenta il colpaccio con Rizzitelli, figlio d'arte del famoso bomber del Torino Ruggiero, che colpisce l'incrocio dei pali. Quando ormai il pareggio pare scritto, la perla di Lauria scalda i cuori dei mille tifosi parmigiani giunti a Cesena.
Splendida rovesciata del piccolo fantasista, appena subentrato a Baraye, che regala al 91' tre punti fondamentali per la promozione.

Poche giornate alla fine e promozione ad un passo

Apolloni raggiunge la terza vittoria consecutiva e vola ad ali spiegate verso la promozione in Lega Pro. Sono nove i punti di vantaggio sulla seconda ed i crociati sembrano aver ritrovato quella brillantezza che mancava da un po' di tempo. La concentrazione è alta ed il traguardo sembra ormai davvero ad un passo. La squadra ducale sembra davvero di un altro livello rispetto alle dirette concorrenti per qualità tecniche e mentalità.

Il Tabellino

ROMAGNA CENTRO – PARMA 0-1
Marcatori: st 45′ Lauria
ROMAGNA CENTRO (3-5-2): Semprini; Venturini, Ronchi, Gregorio; Maioli, Tonelli (39′ st Luzzi), Dall'Ara, Ferretti, Brunetti; Spadaro (17′ st Rizzitelli), Ridolfi (35′ st Ricci Frabattista).
A disp. Bissi, Tesselli, Arrigoni, Vitellaro, Cenci, Morena. All. Faedi
PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Ricci; Corapi (14′ st Melandri); Longobardi (33′ st Guazzo), Baraye (42′ st Lauria).
A disp. Fall, Adorni, Benassi, Simonetti, Mazzocchi, Musetti. All. Apolloni
Arbitro: Natilla di Molfetta
Espulso Agrifogli al 23′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Ferretti, Agrifogli, Cacioli, Lucarelli, Ronchi.

Domenica, 13 Marzo 2016 17:43

Carpi, sono tre punti di platino

Al "Braglia" i biancorossi ottengono una vittoria vitale in chiave salvezza. Man of the match De Guzman: entra e segna il rigore del 2-1 finale.

di Andrea Melli - Centra una vittoria pesante come una lastra di marmo il Carpi, che sul finire batte il Frosinone e porta a casa 3 punti importantissimi. A decidere la gara del "Braglia" il rigore trasformato a 30 secondi dal 90' da De Guzman: glaciale nel battere Leali e a regalare ai biancorossi un successo utili per rimetterli completamente in corsa per la salvezza. Frosinone che ora dista solo 1 punto (pareggiato anche lo scontro diretto col match dell'andata) e linea galleggiamento decisamente più vicina. Gara piena di emozioni quella di Modena. L'avvio è tutto del Carpi e culmina con il vantaggio siglato da Bianco, abilissimo ad anticipare Leali e a dare il primo vantaggio. Nel momento di maggior controllo, è il Frosinone a trovare il colpo vincente. Merito di Dionisi, che va ad impattare una sfida risolta poi da De Guzman dagli 11 metri.

CARPI-FROSINONE 2-1
MARCATORI: 27′ Bianco, 26′ st Dionisi (F), 45′ st De Guzman (rig.).
CARPI (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, Bianco (dal 20′ st Crimi), Di Gaudio; Lollo (dal 13′ st Lasagna); Mancosu (dal 30′ st De Guzman).Panchina: Colombi, Sabelli, Porcari, Poli, Suagher, Daprelà, Mbakogu. Allenatore: Castori.
FROSINONE (4-3-3): Leali; Pavlovic, Ajeti, Pryima, Rosi; Frara, Gori (dal 18′ st Soddimo), Sanmarco; Kragl (dal 18′ st Carlini), Ciofani D., Dionisi (dal 32′ st Chibsah).Panchina: Zappino, Bardi, Crivello, Gucher, Longo, Ciofani M. Allenatore: Stellone.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE. Ammoniti: Bianco, Gori (F), Pasciuti, Rosi (F), Soddimo (F), Letizia (C).

I neroverdi falcidiati dalle assenze perdono allo "Juventus Stadium" di misura. Decide un super gol di Dybala. Non è bastato un ottimo Sassuolo per uscire dallo "Juventus Stadium" con dei punti.

Alla fine l'hanno spuntata i bianconeri con una magia di Dybala che nel corso della prima frazione ha regalato il vantaggio alla squadra di allegri. Troppe le assenze in casa neroverde: Cannavaro, Missiroli, Berardi e Defrel non si regalano nessuno, figuriamoci a chi comanda la Serie A italiana dalla bellezza di quattro stagioni e "rischia" di vincere il quinto campionato consecutivo. Peccato, perché prima della rete di Dybala, il Sassuolo avrebbe avuto la palla dello 0-1 sprecata malamente da Politano. Nel finale, Sansone impegna severamente in un paio di circostanze Buffon, che però non cede e mantiene il record di imbattibilità. Domenica prossima al "Mapei Stadium" arriva l'Udinese: obiettivo riprendere la marcia.

Juventus-Sassuolo 1-0
Marcatori: 36' Dybala (J)
JUVENTUS: Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Cuadrado, Khedira (72' Pogba), Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Dybala (80' Morata), Mandzukic (88' Lichtsteiner). A disp: Rubinho, Neto, Evra, Padoin, Sturaro, Lemina, Hernanes, Pereyra, Zaza. All. Massimiliano Allegri
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Peluso; Biondini (68' Pellegrini), Magnanelli, Duncan; Politano (88' Adjapong), Falcinelli (79' Trotta), Sansone. A disp: Pegolo, Pomini; Erlic, Terranova, Gazzola, Longhi, Broh. All. Eusebio Di Francesco
Arbitro: Celi di Bari
Assistenti: Marzaloni di Rimini - Tegoni di Milano
IV Ufficiale: Crispo di Genova
Addizionali: Massa di Imperia - Cervellera di Taranto
Note: ammoniti Duncan (S), Sansone (S), Vrsaljko (S)

Domenica, 13 Marzo 2016 08:00

Carpi, è una gara senza domani


Al "Braglia" arriva il Frosinone terz'ultimo, i biancorossi devono solo vincere per alimentare le ultime speranze salvezza.

di Andrea Melli - "Domani sarà importante il risultato, ma non dovremo affrontare la partita con l'ansia e la preoccupazione che poi generano nervosismo. Sarà necessario stare sereni, abbiamo la consapevolezza di esserci allenati bene e di essere in un buon momento, quindi dovremo affrontare la gara con le nostre sicurezze".

Fabrizio Castori non vuole carica la vigilia della gara del "Braglia". Ma sa bene che non battere il Frosinone significherebbe spegnere quasi completamente le chance salvezza.

"Non sarà una resa dei conti. Dopo quella di domani ci saranno ancora nove partite. Sicuramente è una sfida importante perché affrontiamo la squadra che ci precede in classifica, ma il campionato non finisce domani", spiega Castori che descrive positivamente il Frosinone. "Il Frosinone è una squadra che ha mantenuto la stessa linea e merita rispetto. E' un gruppo forte che sta facendo un ottimo campionato e si sta giocando la salvezza. Ha un fattore campo importante, che ha fruttato diversi punti, quindi sono tanti i fattori che ci fanno apprezzare i nostri avversari".

La differenza, la potrebbe fare la condizione atletica.

Castori, crede che quella dei biancorossi possa essere alta. "Abbiamo lavorato bene in settimana ed abbiamo dimostrato con le ultime prestazioni che stiamo bene sul piano atletico: questo ci permette di giocare ai nostri ritmi, cosa che per noi è una risorsa importante. Mi piacerebbe recuperare tutti gli acciaccati, perché più soluzioni si hanno e meglio è. Quando il campionato volge al termine è normale che ci sia qualche problema di questo tipo da gestire, ma cose gravi non ce ne sono."

Giovedì, 10 Marzo 2016 16:44

Sassuolo, prova a fare un'altra impresa

Domani sera allo "Juventus Stadium" i neroverdi affrontano la capolista che non perde proprio dalla gara di andata. Magnanelli e compagni però, vogliono continuare a sognare.

di Andrea Melli

Modena, 10 marzo 2016

"Non credo troveremo una Juve distratta dalla Champions League, sono abituati giocare certi tipe di partite". Eusebio Di Francesco presenta la gara dello "Juventus Stadium" conscio che i neroverdi troveranno oggettive difficoltà. "Cercheremo di fare una grande impresa domani, sarebbe una grande soddisfazione, sapendo che è difficilissimo, che abbiamo davanti la squadra più in forma del campionato e che ha una mentalità vincente. Ma voglio che i miei ragazzi affrontino la gara a viso aperto, con la voglia di far male agli avversari che non prendono goal da tantissimo tempo". Dalla gara d'andata, il Sassuolo ha conquistato 26 punti, mentre la Juve ha vinto 17 gare su 18, non perdendo mai. "Sono ripartiti alla grande, esprimendo realmente le loro potenzialità, non sono sorpreso del recupero, io che la Juve era da scudetto lo dicevo già diciassette partite fa", continua Di Francecso che dovrà fare a meno contemporaneamente di Missiroli e Cannavaro infortunati e di Defrel squalificato."Sì, mancheranno Missiroli, Cannavaro e Defrel, ma sono convinto che chi scenderà in campo farà una grande gara, perché si allenano tutti per arrivare a giocare queste partite. Ora che ne hanno l'occasione, mi dimostreranno realmente quanto fatto in settimana". Ma il futuro di Di Francesco invece, accostato fortemente negli ultimi giorni al Milan, quale sarà?. "Le voci fanno piacere, ma la mia testa è al Sassuolo e alla partita di domani, il resto – chiosa il tecnico neroverde - sono chiacchiere".

Incredibile decisione presa dal nuovo Presidente della Fifa, Gianni Infantino. Un assistente analizzerà tramite il replay su un monitor gli episodi controversi. Stop ai goal, fuorigioco ed espulsioni dubbie. Sperimentazione al via dal 2017.

Di Luca Gabrielli

Parma, 12 marzo 2016

Ebbene si, non è più fantascienza. Quanti non ricordano le interminabili discussioni al Processo di Biscardi, con lo stesso storico presentatore ed il compianto Maurizio Mosca a richiedere l'ormai celebre "moviola in campo"?!
La decisione che rivoluzionerà la storia del calcio è finalmente stata presa.
Al via dalla stagione 2016-17, i test dureranno per un paio di anni e verosimilmente si vedrà in una competizione ufficiale ad Euro 2020.

Innovazioni per rendere più trasparente il calcio

Che qualcosa stesse cambiando nelle stanze della Fifa lo si era intuito già da inizio anno, quando fu introdotta la tecnologia sulla linea di porta. Dopo la interminabile querelle Blatter-Platini c'era bisogno di un bel colpo di spugna per ripulire il mondo del pallone ed Infantino non ha perso tempo, dando una svolta epocale.
Che calcio ci aspetta nei prossimi anni? Di certo ancora non c'è nulla ma il Board ritiene che il ricorso al video si potrà richiedere con i goal, i fuorigioco, le espulsioni ed i rigori dubbi ma l'ultima parola spetterà sempre all'arbitro che ad ogni episodio controverso raggiungerà facilmente un monitor posto a bordo campo.

Partite più lunghe ma con meno veleni

Sicuramente le gare dureranno molto di più dei canonici 90 minuti ma questo garantirà la fine o almeno la diminuzione di errori arbitrali che per anni hanno riempito le pagine dei giornali di veleni e di insinuazioni di "sudditanza psicologica" da parte degli arbitri.
Sarà un assistente dell'arbitro ad avere accesso ai replay durante la partita e su propria iniziativa o su richiesta dell'arbitro, potrà intervenire durante la partita. Per il momento solo l'arbitro potrà chiedere di visionare le immagini dubbie. Il famoso "Challenge" adottato in altri sport come il tennis o il football americano non è contemplato al momento. Le squadre non potranno quindi chiedere che un' azione di gioco venga valutata su propria iniziativa.

Dalla "Mano de Dios" allo scontro Ronaldo-Iuliano

Finalmente si smetterà di gridare al complotto. In passato in Italia ci si è scandalizzati per quel rigore non dato o per quel fuorigioco dubbio che ha portato lo scudetto a quella squadra piuttosto che ad un'altra.
Un episodio su tutti torna in mente ai tifosi. 1998: sfida scudetto tra Inter e Juventus. L'Inter trascinata dal "Fenomeno" Ronaldo contro la "Vecchia Signora" dei vari Del Piero e Zidane. Al 70' il fattaccio. Ronaldo entra in aerea, si sposta il pallone sulla destra e si scontra contro Iuliano che lo stende. Ceccarini non vede un rigore solare ed innesca polemiche che a distanza di quasi vent'anni non si sono ancora placate.
Questo è solo uno degli episodi che la moviola in campo potrà risolvere. Celebre è anche il tocco e goal di mano di Diego Armando Maradona ai mondiali in Messico del 1986 contro l'Inghilterra. Il mito argentino dirà in seguito che fu la mano di Dio a spingere il pallone in rete.
Ma c'è un caso dove la moviola in campo, anche se non ufficialmente, è già entrata in scena. Si tratta della finale mondiale del 2006 a Berlino tra Italia e Francia. L'ormai celebre testata data da Zidane a Materazzi non fu vista dall'arbitro ma segnalata da un assistente che aveva visto il replay su un monitor. La mancata espulsione del campione francese sarebbe stata talmente scandalosa che la Fifa non poté fare altro che appoggiarsi alla ormai neonata moviola in campo.

Capitan Alessandro Lucarelli ha raggiunto durante la partita al Tardini con il Castelfranco Veneto il leggendario terzino degli anni novanta Antonio Benarrivo. 

Di Luca Gabrielli

Parma, 9 Marzo 2016 

Domenica scorsa, alla 31^ giornata di Serie D, allo stadio Ennio Tardini, capitan Alessandro Lucarelli ha tagliato un altro storico traguardo da vera e propria leggenda del Parma.
Per lui sono 258 presenze in campionato, quinto crociato di tutti i tempi, al pari di un altro capitano storico del club, quell'Antonio Benarrivo che ha percorso su e giù la fascia sinistra del Tardini nei primi anni di Serie A e che ha sollevato tutte le coppe della storia del Parma. Carriere non paragonabili visto il ricco palmares del brindisino ed il secondo posto ai mondiali statunitensi del 1994 ma stesso identico attaccamento ai colori gialloblu ed alla città di Parma.

Simbolo del Parma nell'era Ghirardi

Giunto nella città ducale nell'estate del 2008, quando il Parma era appena retrocesso in Serie B, Alessandro Lucarelli fin da subito mostra le sue doti carismatiche oltre a quelle squisitamente tecniche da difensore centrale, con un ottima predisposizione all'impostazione, grazie ad un piede sinistro molto educato.
Raggiunta subito la promozione, al fianco del più famoso fratello Cristiano, diventa prepotentemente una delle certezze della squadra negli anni avvenire ed i vari Paci e Paletta trovano sempre al loro fianco il difensore livornese a comandare la manovra della difesa. Alla sesta stagione a Parma, diventa capitano, ereditando la fascia da Stefano Morrone, un altro giocatore entrato nei cuori dei tifosi negli anni.
In queste 258 presenze ne ha passate di tutti i colori.
Dalla promozione in A conquistata a Cittadella, al calcio spumeggiante negli anni di Giovinco fino alla Europa League conquistata sul campo nel 2014 e poi revocata per via delle ormai celebri "irregolarità" adempiute dalla sciagurata coppia Ghirardi-Leonardi. Un uomo coraggioso che non ha mai avuto paura di dire quello che pensava. Ha vissuto il fallimento della società sulla propria pelle, esponendosi pubblicamente contro le persone che hanno portato alla sparizione della squadra dai campi di calcio.

La rinascita del Parma con il proprio capitano al timone

L'estate scorsa la storia crociata del capitano sembrava essere ai titoli di coda ed invece avviene il colpo di scena da romanzo Cuore. Il capitano resta e ricomincia dalla Serie D, pronto a segnare la via per riportare al più presto la squadra nella serie che le compete.
Lucarelli ha voluto ricambiare l'affetto che i tifosi gli hanno mostrato in tutti questi anni e ha fatto probabilmente una scelta di vita volendo restare al timone nel Parma nel momento più difficile della sua storia.
Ora, raggiunto Antonio Benarrivo al quinto posto della classifica all time, mette nel mirino un altro pilastro gialloblù, Lorenzo Minotti, il primo storico capitano dell'era Tanzi.

PRESENZE CON LA MAGLIA DEL PARMA IN CAMPIONATO

1) Ivo Cocconi 308
2) Ermes Polli 307
3) Luigi Apolloni 304
4) Lorenzo Minotti 280
5) Antonio Benarrivo 258 - Alessandro Lucarelli 258
6) Giovanni Colonnelli e Giovanni Mazzoni 242
7) Alessandro Melli 241
8) Augusto Ponticelli 236
9) Aldo Silvagna, Roberto Mussi e Fabio Cannavaro 213

La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura sta per tornare con una nuova ed avvincente edizione!

La FARM RUN, tappa del Campionato Italiano Mud Run 2016, si correrà nei campi di Noceto in provincia di Parma il 7 agosto 2016.

Un gara che l'anno scorso ha visto la partecipazione eccezionale della quattro volte campionessa mondiale di motocross Kiara Fontanesi!

Podista e madrina d'eccezione della scorsa edizione, ha messo in gioco la sua passione per lo sport e la grinta che la contraddistingue cimentandosi con gli ostacoli e il fango!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

Seguite la pagina Facebook FarmRun per tutti gli aggiornamenti!

Per informazioni: www.farmrun.it email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

farm run corsa parma 2016 fango noceto 7 agosto

farm run corsa parma 2015 fango noceto 1 

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Una doppietta dello scatenato Baraye ed il goal di Melandri, consentono alla squadra crociata di battere la Virtus Castelfranco con una prestazione di forza e qualità. Battibecco finale tra Guazzo e Apolloni.

Di Luca Gabrielli

Parma, 7 marzo 2016 

Il Parma torna alla vittoria al Tardini per tre a zero contro la Virtus Castelfranco mostrando finalmente una prova convincente e dominando gli avversari dall'inizio alla fine. Baraye sempre più bomber principe della squadra con una doppietta di testa ed un Longobardi recuperato totalmente che si scopre uomo assist. L'Altovicentino pareggia a sorpresa contro il San Marino e perde due punti dalla capolista portandosi a meno sei con una partita in più. Storico traguardo per Alessandro Lucarelli che, in attesa della giornata di squalifica da scontare, raggiunge un mito crociato come Antonio Benarrivo con 258 presenze al quinto posto delle presenze "all time" nel Parma.

Apolloni conferma il rombo di centrocampo

Ci ha preso gusto il mister crociato e per la seconda volta consecutiva ripropone il 4-3-1-2 disposto a rombo. In difesa rientra dalla squalifica Cacioli al fianco di capitano Lucarelli mentre Messina ed Agrifogli sono i terzini di spinta di giornata. A centrocampo Giorgino come vertice basso con Miglietta e Ricci interni e Corapi trequartista pronto ad innescare il tandem d'attacco Baraye-Longobardi.

Partenza sprint con Baraye in cielo

Il Parma parte subito forte convinto di voler fare sua la partita e portare a casa i tre punti. Dopo 5 minuti Ricci si rende pericoloso di sinistro, con il pallone che termina a lato dopo aver attraversato la linea di porta. I crociati giocano bene e danno l'impressione di poter sbloccare il risultato in qualsiasi momento ed al 20' arriva il vantaggio meritato. Baraye si avventa su un pallone deviato sul tiro di Corapi e con uno stacco imperioso insacca in rete. Dimostrazione di doti atletiche fuori dal comune per il capocannoniere ducale.
La Virtus Castelfranco non ci sta e due minuti dopo reclama animatamente per un rigore non concesso su fallo di Lucarelli dopo che l'arbitro aveva dato la regola del vantaggio. Al 33' Martina impegna seriamente Zommers ma il portiere crociato non si fa sorprendere. Il primo tempo si chiude con il Parma meritatamente in vantaggio.

Giochi chiusi nella ripresa sempre con Baraye e Melandri

Lo spartito del secondo tempo non cambia e i ragazzi di Apolloni riprendono a macinare gioco per chiudere la partita.
La manovra del gioco è molto fluida con un Longobardi tirato a lucido che si sbatte per la squadra ed al 60' serve un pallone perfetto per Baraye che indisturbato segna la doppietta personale sempre di testa. Match chiuso e applausi dalla tribuna per il bel gioco spumeggiante mostrato in campo. All'86' c'è anche il tempo per la zampata di "Micio" Melandri appena entrato in campo e per qualche fischio rivolto a Guazzo, nervoso nei confronti di Apolloni.

Possibilità di chiudere la contesa promozione

Domenica prossima il Parma recupera la partita contro il Romagna Centro alle 15,30. Per i crociati la possibilità di portarsi a +9 sull'Altovicentino, oggi fermato sul pareggio contro il San Marino e virtualmente chiudere il discorso promozione in Lega Pro.

Il Tabellino

PARMA – V. CASTELFRANCO 3-0
Marcatori: pt 20′ Baraye; st 15′ Baraye, 41′ Melandri
PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Ricci; Corapi (37′ st Lauria); Longobardi (45′ st Guazzo), Baraye (27′ st Melandri).
A disp. Fall, Benassi, Adorni, Simonetti, Mazzocchi, Musetti. All. Apolloni
VIRTUS CASTELFRANCO (4-1-4-1): Gibertini; Benedetti, Girelli, Biagini, Budriesi; Marmiroli; Oubakent, Negri (20′ st Lauricella), Martina, Spadafora (37′ st Cortesi); Rolfini (43′ st Signorino).
A disp. Cordisco, G. Vinci, A. Vinci, Cortese, Sacenti, Graziosi. All. Chezzi
Arbitro: Raciti di Acireale
Ammoniti Agrifogli, Girelli, Martina, Messina.

parma virtus castelfranco partita tardini calcio serie D 1

Al "Mapei Stadium" arrivano i rossoneri che precedono i neroverdi di 6 lunghezze. Vincere, permetterebbe di accorciare.
di Andrea Melli - "Gli esami sono all'ordine del giorno, questo è un bell'esame perché ci potrebbe far avvicinare al Milan, sapendo che è in un grandissimo stato di forma e ha un grandissimo potenziale sia difensivo che offensivo".

Freme dalla voglia Eusebio Di Francesco, perché il suo Sassuolo si è regalato una possibilità straordinaria, ossia giocarsi la chance di accorciare la classifica verso la zona Europa. Di fronte, un Milan che arriva dalla bellezza di nove risultati utili consecutivi.

"Speriamo di sfatare il tabù a loro sfavore, cercheremo di fare la nostra partita, aggressiva, con la voglia di far gol e far male agli avversari, mi auguro prima di tutto che sia una bella gara". E ovviamente, che il Sassuolo la possa vincere. " Il Sassuolo sta bene, al di là dei risultati, io è da tempo che dico che vedo la squadra in crescita. Ovvio che quando si concretizza tutta la mole di gioco che facciamo le soddisfazioni aumentano". Sassuolo-Milan è anche la gara di Giorgio Squinzi, patron neroverde ma tifosissimo rossonero.

"Per me è una partita come le altre è ovvio che è importante, visto il blasone del Milan, ci sarà lo stadio pieno, per noi è motivo di grande orgoglio giocare contro il Milan per altri obiettivi, è una grande soddisfazione e penso lo sia anche per il Patron". Guardando le statistiche dei precedenti Sassuolo-Milan, gol e divertimento non dovrebbero mancare: "Sì, per una volta guardiamoci indietro, abbiamo una buona tradizione in casa e ci auguriamo di continuarla".

Domenica, 06 Marzo 2016 08:33

Carpi, è il derby della vita

Oggi al "Dall'Ara" i biancorossi impegnati nella prima di undici finali. A – 6 dal Palermo, Letizia e compagni non hanno altra scelta che la vittoria

di Andrea Melli - La prima di undici finale per il Carpi, che nel derby a Bologna chiede punti pesantissimi in chiave salvezza, e Fabrizio Castori prova a lanciare all'assalto. "Oggettivamente il Bologna è una squadra molto forte, pratica un calcio veloce e aggressivo che mi piace molto. Parliamo di un avversario degno di rispetto, i derby inoltre hanno sempre un fascino particolare. Mi aspetto una gara veloce e movimentata, per stile di gioco ci somigliamo", spiega Castori che deve fare conti con diverse defezioni. "Brkic, Sabelli e Martinho non sono convocati. Mbakogu è disponibile dopo un problema alla caviglia e domani vedrò se potrà giocare. Pasciuti ha recuperato dall'influenza".

Col Bologna, nel corso della scorsa stagione, arrivò un 3-0 che sancì di fatto la storica promozione in massima serie. "Sarà difficile ma bisogna provarci. L'anno scorso è storia, fu una partita importante e decisiva perché vincere significò staccare il biglietto per la promozione in Serie A. Ora il Bologna è diverso, Corvino ha preso giocatori giovani e veterani che Donadoni ha saputo plasmare", racconta il tecnico biancorosso, chiamato all'impresa quasi impossibile di non far disperdere il patrimonio della A. Frosinone ed Hellas Verona, le ultime chance per restare aggrappati alla massima serie.

"In Serie A tutte le partite sono difficilissime, non è facile trovare avversari deconcentrati. Speriamo anche nelle disgrazie altrui ma pure noi dobbiamo cominciare a fare punti".

I Boys Parma 1977 non mancano mai di promuovere iniziative per sostenere la squadra crociata e rinnovano la tradizionale "gara delle bandiere" per le prossime tre giornate casalinghe al Tardini.

Di Luca Gabrielli

Parma, 5 marzo 2016 

Obiettivo: tornare a vestire la Curva Nord di bandiere gialloblù come accadeva nei primi anni novanta. Non si placa l'entusiasmo intorno al nuovo Parma da quando si è voltato pagina e ricominciato da zero dalla serie D.
Si comincia domenica contro la Virtus Castelfranco (fischio di inizio ore 14,30) e proseguirà nei due successivi impegni casalinghi della squadra crociata, domenica 3 aprile contro il San Marino e domenica 17 aprile contro il Delta Rovigo, l'entusiasmante proposta dei Boys di colorare la curva di bandiere gialloblù. Chiunque potrà partecipare, con bandiere piccole, medie, bandieroni e anche due aste. In occasione della partita del 17 aprile 2016 contro il Delta Rovigo una giuria di cinque tifosi di diverse generazioni deciderà quale sarà la bandiera vincitrice.

Semplici regole per ricreare una curva gialloblù

Le regole per partecipare sono semplici. Si deve passare dal baracchino con la bandiera prima della partita per l'iscrizione e la foto di rito. Le bandiere non devono contenere i simboli Boys e non sono ammesse neanche quelle che già si sono viste nelle passate edizioni o comunque in Curva.
L'idea è di stuzzicare la fantasia dei tifosi e fare un tuffo nel passato per ritornare allo stadio come ai vecchi tempi, ognuno con la propria bandiera. Creare un' onda di bandiere gialloblù che sventolino e sostengano la squadra crociata in questa emozionante cavalcata verso la promozione.
La tifoseria di Parma è maestra in tutta Italia per queste iniziative che avvicinano i tifosi allo stadio. Parma è forse una delle poche città dove è ancora possibile proporre un tifo sano e goliardico, senza la paura che possano accadere incidenti. Negli anni passati infatti i deprecabili episodi accaduti nelle vicinanze dello stadio, vedi i danni provocati dagli juventini allo storico Bar Gianni, non sono stati certo causati dal tifo crociato ma dai tifosi ospiti se così possono essere definiti.
Quest'ultima iniziativa lo dimostra una volta di più e c'è da starne certi che nelle prossime giornate il Tardini sarà invaso da bandiere giallo e blu.

Scala, Melli, Minotti, Apolloni, Pizzi. Basta leggere questi nomi per far riaffiorare nella mente di ogni tifoso crociato con qualche capello grigio, ricordi dolci e nostalgici di un calcio sano e genuino che ormai non c'è più. Tutti insieme accanto all'ex presidente Fulvio Ceresini, figlio dell' indimenticato presidente Ernesto Ceresini, per tornare a parlare di quel miracolo calcistico creato a Parma nei primi anni novanta.

Di Luca Gabrielli

Parma, 2 marzo 2016 

La storia vincente del Parma racchiusa in un libro

Ieri si è tenuta nella sala stampa dello stadio Tardini la presentazione del libro "Il Parma di Scala. La cronaca di un Sogno", edito da Officine Gutenberg, scritto dai giornalisti Mattia Fontana e Guglielmo Trupo. Un libro che racconta i sette fantastici anni della gestione Scala, tra l'estate del 1989 e la primavera del 1996, che portò la promozione in Serie A, la qualificazione in Coppa Uefa e quattro Coppe vinte (Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea e Coppa Uefa). Un evento aperto al pubblico che ha visto la presenza di moltissimi tifosi di tutte le età, da chi quel Parma l'ha visto con i propri occhi, a chi invece se lo è fatto raccontare o è andato a spulciare quelle indimenticabili notti europee su YouTube. Emozioni raccontate con estrema cura dai due autori che rimandano alla sfida promozione con gli "odiati" cugini della Reggiana, alle numerose sfide al vertice contro la Juventus quando il Parma dominava in Italia e soprattutto in Europa.
La prefazione di Faustino Asprilla è solo una delle tante chicche che si possono trovare nel libro. Il giocatore colombiano è stato forse lo straniero che più di tutti si è fatto amare dai parmigiani, per le sue interminabili cavalcate in campo, le capriole dopo ogni goal e le innumerevole gesta tecniche mostrate in campo. Ma era ed è tutt'ora amato per quel suo essere un po' pazzo nella vita di tutti i giorni, adottato dalla città come nessun altro campione. Grazie a questo libro ogni tifoso potrà vedere riaffiorare nella sua mente quegli attimi in cui una piccola squadra di provincia, composta da giovani ragazzi sconosciuti di belle speranze, vinceva le sue prime coppe stupendo per il gioco e la spensieratezza. Quel Parma era una ventata di aria fresca nel campionato italiano dove le solite squadre di vertice erano spiazzate dalle nuove idee di gioco e dal rapporto paterno che Nevio Scala era riuscito a creare con i suoi ragazzi.

Ritorno al futuro

Paradossalmente quel legame viscerale tra squadra e tifosi è riaffiorato in quest'ultimo anno. Il Parma, fallito da una sciagurata gestione Ghirardi-Leonardi (definirla sciagurata è una carineria gratuita nei riguardi dei due soggetti in questione) è fallito e sprofondato in serie D. Una società nuova, composta da persone serie e con idee chiare, ha fatto risorgere il Parma Calcio dalle proprie ceneri e con vecchi miti gialloblù nei ruoli nevralgici della società sta ritornando al calcio che conta, conquistando la promozione in Lega Pro.

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Ai crociati basta la rete di Messina nella ripresa per vincere il derby contro il Lentigione e mantenere il distacco di sette punti dall'Altovicentino, vittorioso contro la Virtus Castelfranco. Solo un pari per il Forlì.

di Luca Gabrielli

Parma, 29 febbraio 2016

Nella decima giornata di ritorno, il Parma si trova nella difficile condizione di dover invertire il brutto trend dell'ultimo mese con soli 4 pareggi ed 1 vittoria nelle ultime cinque giornate. Di fronte il Lentigione, la squadra del comune di Brescello, infarcito di giocatori provenienti dal settore giovanile crociato. Primo tra tutti quel Filippo Savi con dieci presenze di Serie A nel Parma che debuttò negli anni di Gedeone Carmignani e che solo quattro tremendi infortuni ne hanno frenato l'ascesa.
Apolloni decide allora di dare una scossa alla squadra e cambiare per la prima volta il fidato 4-2-3-1 per un 4-3-1-2 a rombo. La squalifica di Cacioli vede lo spostamento di Benassi al centro al fianco di Lucarelli con Messina e Agrifogli terzini. Giorgino vertice basso del rombo di centrocampo con ai lati Miglietta e Simonetti mentre il rientrate Corapi ha il compito di innescare il tandem d'attacco Baraye-Musetti.

Primi cinque minuti arrembanti, poi noia

Inizia la partita ed il Parma sembra subito voler dettare legge. Corapi innesca benissimo Musetti che però controlla male e si fa respingere il tiro dal portiere avversario. Sempre Corapi, poco dopo, fa gridare al goal i tifosi su calcio piazzato ma il pallone finisce fuori di poco. L'ex Savi risponde su calcio d'angolo ma Zommers è attento. I crociati costruiscono ma il Lentigione si difende compatto e complice il terreno pesante, la partita risulta essere lenta e prive di azioni degne di nota. Il tempo si chiude con Baraye che non aggancia un buon pallone a due passi dalla porta.

Messina per 3 punti fondamentali

Nella ripresa le due squadre si ripresentano con gli stessi interpreti ma è un altro Parma, nella voglia e nella determinazione.
Gli uomini di Apolloni hanno subito una doppia occasione con Messina e Baraye che da pochi millimetri non riescono a trovare il vantaggio. Parte poi la girandola di sostituzioni con Longobardi, Mazzocchi e Melandri che prendono il posto di Musetti, Simonetti e Corapi per cercare il vantaggio. Al 65' sempre Messina manca di poco il bersaglio ma è solo il preludio al goal per lo stesso giocatore. Passano infatti otto minuti e Baraye imbecca Il terzino destro che con un siluro imprendibile batte il portiere Medioli.
Il risultato non cambia ma a cinque minuti dalla fine c'è il tempo per un brivido dalle parti di Zommers: l'attaccante del Lentigione Fyda incrocia male ed il pallone finisce sul fondo.

Vittoria che sa tanto di boccata d'ossigeno

Non è sicuramente un periodo facile per gli uomini di Apolloni. Molti pareggi e prestazioni poco convincenti sembravano aver minato qualche certezza nelle teste dei giocatori. Ieri il Parma sicuramente non ha convinto dal punto di vista del gioco ma ha ritrovato tre punti fondamentali che ridanno serenità all'ambiente e permettono di mantenere il distacco sulla seconda inalterato.
L'Altovicentino infatti ha vinto 3-1 contro la Virtus Castelfranco e rimane a sette lunghezze dalla capolista. Il Forlì invece ha pareggiato e può dire quasi addio alla promozione diretta visto i dodici punti che li separano dai crociati.

Il Tabellino

PARMA – LENTIGIONE 1-0

Marcatori: st 28′ Messina

PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Benassi, Lucrelli, Agrifogli; Miglietta; Giorgino, Simonetti (21′ st Mazzocchi); Corapi (32′ st Melandri); Musetti (11′ st Longobardi), Baraye.
A disp. Fall, Adorni, Ricci, Sereni, Guazzo, Lauria. All. Apolloni
LENTIGIONE (4-4-2): Medioli; Santagiuliana (7′ st Candio), Galuppo, Vecchi, Ferrari; Berti (32′ st Pandiani), Roma, Savi, Tarana (39′ st Fyda); Mezgour, Miftah.
A disp. De Angelis, De Vitis, Opoku, Farina, Petito, Vitali. All. Zattarin
Ammoniti: Vecchi, Berti, Benassi, Longobardi, Ferrari.
Recupero pt 2′, st 5′.

parma lentigione partita calcio 1

parma lentigione partita calcio 3

Stesso risultato dell'andata contro i romagnoli. Un pareggio a reti bianche che accontenta maggiormente i crociati i quali vedono l'Altovicentino avvicinarsi a -7. In tribuna l'ex Ct Arrigo Sacchi, allenatore del Parma nel lontano 1985.

Di Luca Gabrielli

Parma, 22 febbraio 2016 

Nel big match di ieri si sono affrontate la capolista contro la terza forza del campionato, in uno stadio colmo di tifosi. Presente in tribuna anche Arrigo Sacchi, l'indimenticato allenatore del primo Milan di Berlusconi e allenatore del Parma nella stagione '85.
Apolloni presenta la sua squadra con alcune defezioni importanti. Soprattutto in attacco, senza Baraye squalificato domenica scorsa contro la Ribelle per l'ormai famosa esultanza da mascherato e Corapi, fuori per scelta tecnica. Il mister decide allora di inserire, oltre alle certezze Melandri e Musetti, gli Under Ricci e Sereni.

Squadre in assoluto equilibrio

I romagnoli partono decisamente meglio ed il Parma nel primo quarto d'ora sembra entrato in campo svogliato e pasticcione. Al 20' però l'occasione migliore è nei piedi di Capitan Lucarelli che colpisce la traversa dopo l'ottimo intervento del portiere di casa.
Al 31' il Forlì risponde al legno crociato con Fantini che di testa colpisce il palo mettendo i brividi a Zommers. Il primo tempo si chiude in parità con un palo per ciascuno e partita che non vede un assoluto padrone del campo.

Ripresa che rispecchia l'andamento della gara

Il secondo tempo vede i romagnoli andare vicino al vantaggio al 65' con Nocciolini che sfiora il palo su calcio di punizione.
I crociati reagiscono e tre minuti dopo segnano con Musetti che imbeccato da Ricci, segna di prima intenzione ma l'arbitro decide di annullare per un dubbio fuorigioco dello stesso Ricci. Ma è il Forlì ad andare vicino al vantaggio con Tentoni che in contropiede mette in difficoltà mezzo Parma: Giorgino salva in extremis un gol praticamente già fatto.
È l'ultimo brivido al Morgagni e le due squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato finale di zero a zero, come all'andata.

Si ritorna da Forlì con il bicchiere mezzo pieno

Il Parma esce indenne dalla trasferta in terra romagnola e si porta a tre pareggi ed una vittoria in questo inizio di 2016. Perde due punti sull'Altovicentino, vittorioso contro il Romagna Centro per quattro a zero e vede diminuire il distacco a sette punti.
Una partita che non ha visto il consueto Parma arrembante del girone di andata ma piuttosto quello impalpabile e incerto delle ultime partite.
La condizione fisica non è più ottimale da qualche settimana ma fino a quando il distacco dalle avversarie resterà così ampio, non ci sarà da preoccuparsi.

Domenica, 21 Febbraio 2016 08:26

Sassuolo, con l'Empoli serve una vittoria

Al "Mapei Stadium" arrivano gli azzurri di Giampaolo. Per entrambe il successo manca dal 10 gennaio, coi neroverdi che hanno collezionato solo 4 punti nelle ultime 7 gara.

di Andrea Melli - "Una gara da prendere con le molle come tante altre. Bisogna tornare a sorridere, faremo in modo di poterlo fare".

Non si nasconde alla vigilia Eusebio Di Francesco. Sa che la partita di domani a Reggio Emilia può rappresentare qualcosa d'importante.

"Anche se i numeri dicono altro, ribadisco che delle prestazioni dei ragazzi sono contento, ma portare a casa i tre punti è fondamentale. I risultati servono a dare serenità e consapevolezza, ma non sono d'accordo con chi dice che la squadra è in crisi".

Sperando che Berardi possa finalmente tornare ad essere decisivo. "E' a disposizione, anche se ha saltato qualche allenamento ha giocato tanto in questo periodo, quindi può essere in campo dall'inizio. Le scelte le farò stanotte", spiega Di Francesco che trova nell'Empoli un avversario pericoloso. "Ci sono giocatori da circoletto rosso come Saponara che ha grandissime qualità nel sapersi smarcare, nel saper giocare. Loro hanno qualità in mezzo al campo, ma sono bravi nel loro complesso".

Sassuolo ed Empoli, che logicamente vogliono continuare ad essere le rivelazioni. "Vogliamo continuare ad esserlo, portando a casa i tre punti contro una squadra che ha identità, gioco e un ottimo allenatore

Domenica, 21 Febbraio 2016 08:14

Carpi, a Torino devi solo vincere

I biancorossi dopo 3 sconfitte consecutive hanno soltanto un risultato utile per continuare ad inseguire il sogno salvezza. "il Torino è una squadra forte ma siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi"

di Andrea Melli
"Gara fondamentale? Ho sempre dato importanza a tutte le partite che abbiamo giocato quindi non faccio distinzione di importanza tra una gara e l'altra o tra un ciclo di partite e un altro". Guarda al Torino col petto in fuori Fabrizio Castori: domani il Carpi affronta a Torino i granata e la fame di punti dei biancorossi non permette altri passi falsi.

"Pur riconoscendo la difficoltà delle ultime partite contro squadre di altissimo livello ho sempre pensato che nessuna gara sia proibitiva e non ho mai passato questo messaggio alla squadra. Detto questo, il Torino è una squadra forte ma siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi, abbiamo la determinazione giusta per fare la prestazione importante necessaria a fare risultato". Provando a sfruttare De Guzman, arrivato a gennaio dal Napoli, e che potrebbe essere utile a gara in corso. "E' un giocatore importante, dà del tu al pallone, è tecnico, rapido e veloce e ci darà il suo contributo". Di fronte il Torino di Giampiero Ventura, uno che in Italia ha insegnato calcio a tutti i livelli.

"Ventura è un maestro di calcio, lo stimo molto e l'ho anche studiato quando era a Bari. La sua squadra gioca molto bene, fanno molto possesso palla e per questo dovremo essere bravi noi ad andare in pressione ma senza farci risucchiare, dovremo mantenere alta la concentrazione senza mai innervosirci per poter poi piazzare le nostre giocate. Il Torino? E' un collettivo, hanno questo palleggio che ti attrae e poi ti colpisce in velocità con Immobile e Belotti. Ma noi non possiamo stare troppo a guardare chi abbiamo di fronte ma dare tutto, più del massimo, per centrare il risultato".

La Farm Run, la tappa parmigiana del campionato italiano di corse nel fango "Mud Run", sarà presente domani sera alle 18,00 al Palabodoni di Viale Piacenza per festeggiare, con le atlete del Volley lo storico accordo tra Coop Volley e Liu Jo.

Noceto (PR) 17 febbraio 2016 -
Ci sarà anche una rappresentanza della FARM RUN "The Hottest and Funny Mud Run", la corsa nel fango che si disputerà il prossimo 7 agosto a Noceto, e che come è intuibile si svolgerà all'interno di una azienda agricola con passaggi anche nel Parco del Taro.

Insomma una gara all'insegna del divertimento puro alla quale potranno partecipare tutti perché "non bisogna essere atleti per divertirsi".

Per gli atleti fisicamente ben preparati la sezione competitiva darà accesso alla classifica del campionato italiano di MUD RUN e qualificante per l'OCR European Championship.

Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento e la solidarietà. Infatti, se un'atleta incontrerà difficoltà a superare un ostacolo, secondo la legge non scritta della gara, i compagni di gara dovranno di aiutarlo.

Domani quindi, per festeggiare il battesimo tra Coop Volley e Liu Jo, la FARM RUN porterà in dono il simbolo della gara, quel Parmigiano Reggiano di "Sola Bruna" che non solo è buono ma è un alimento energetico e consigliato agli atleti di ogni età.

Farm retro bozza

 

A domani pomeriggio quindi con il programma che segue:

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

 

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

446g 1

 

Martedì, 16 Febbraio 2016 09:57

Carpi, che peccato la sconfitta con la Roma

Al "Braglia" la squadra di Castori gioca una grande gara, ma deve cedere nel finale quando le reti di Dzeko e Salah decidono una gara molto equilibrata. Terzo ko consecutivo per il Carpi, che si deve piegare alla forza della Roma.

Di Andrea Melli

Parma, 16 febbraio 2016

Terzo ko consecutivo per il Carpi, che si deve piegare alla forza della Roma. Non basta il tapin di Lasagna che rimette in gioco gli uomini di Castori. Al "Braglia", festeggiano i giallorossi, ma il rammarico è tutto per i biancorossi, in gara sino a 6' dalla fine quando la rete di Dzeko ha sbloccato definitivamente la sfida, chiusa poi da Salah un minuto dopo. Grande rammarico, perché il pareggio sarebbe stato certamente il risultato più giusto. Da segnalare che nel corso della prima frazione di gioco, Tagliavento aveva dapprima assegnato un calcio, e poi con la chiamata dell'addizionale Baracani, è poi ritornato sui propri passi. Nettissimo il tocco di Manolas su Mancosu, addirittura ammonito per simulazione. Episodio, che avrebbe potuto cambiare il corso della serata.

CARPI-ROMA 1-3

MARCATORI: 11′ st Digne (R), 16′ st Lasagna, 39′ st Džeko (R), 40′ st Salah (R).
CARPI (3-5-2): Belec; Suagher, Romagnoli, Gagliolo (41′ st Verdi); Sabelli, Crimi, Cofie, Lollo, Letizia; Mbakogu (dal 34′ st Di Gaudio), Mancosu (dal 9′ st Lasagna). Panchina: Colombi, Zaccardo, Porcari, Gnahorè, Daprelà. Allenatore: Castori.
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Nainggolan, Vainqueur; Salah (dal 47′ st Emerson), Perotti, El Shaarawy (dal 1′ st Pjanic); Džeko. Panchina: De Sanctis, Castan, Maicon, Falque, Keita, Ucan, Zukanovic, Umar, Abdullahi. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Tagliavento di Terni (Barbirati di Ferrara/Marzaloni di Rimini)
NOTE: ammoniti: Suagher, Mancosu, Gagliolo, Mbakogu, Lasagna.

Martedì, 16 Febbraio 2016 09:29

Sassuolo, non sai più vincere

I neroverdi non passano nemmeno a Verona, e le gare senza vittoria raggiungo quota sette. Al rigore di Birsa risponde una magia di Sansone. Domenica al "Mapei Stadium" arriva l'Empoli. Il Sassuolo riuscirà ad invertire la rotta?

Di Andrea Melli

Modena, 16 febbraio 2016

Non sa più vincere il Sassuolo, che non trova la vittoria nemmeno a Verona. Manca addirittura da sette gare il successo per i neroverdi, che non riescono ad andare oltre al 1-1 con il Chievo. In una giornata nella quale, nuovamente, Berardi non è riuscito a fare la differenza, è stata una gemma di Sansone a salvare gli uomini di Di Francesco dalla sconfitta. Perché la gara, si era messa male. Peluso affossa in area Radovanovic, non sarebbe rigore perché il pallone calciato dal centrocampista clivense è abbondantemente uscito sul fondo. Ghersini indica ugualmente il dischetto: Birsa fa 1-0. Ma il Sassuolo non ci sta e reagisce immediatamente con Sansone; il destro a giro dell'attaccante cresciuto in Germania, incenerisce Bizzarri. Parità immediatamente ristabilita. Non sfruttano però lo slancio emotivo i neroverdi. Tanto che nella ripresa, non si registrano occasioni ne da una parte e ne dall'altra. Per il Sassuolo è la settima gara senza colpo da 3 punti, e la classifica continua a non migliorare. Domenica al "Mapei Stadium" arriva l'Empoli. Invertire la rotta, non sarebbe affatto male.

CHIEVO VERONA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI: 29' rig. Birsa (C), 30' Sansone (S)
CHIEVO: Bizzarri; Frey (55' Sardo), Spolli, Cesar, Gobbi; Rigoni, Radovanovic, Pinzi; Birsa (68' Costa), Inglese, Floro Flores (36' Mpoku). A disp: Seculin, Bressan; Dainelli, Damian, Ninkovic, Pellissier. All. Rolando Maran
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi (79' Politano), Falcinelli (72' Trotta), Sansone (79' Politano). A disp: Pegolo, Pomini; Antei, Terranova, Gazzola, Longhi; Biondini, Pellegrini. All. Eusebio Di Francesco
ARBITRO: Ghersini di Genova (Galloni di Lodi - Sig. Di Vuolo di Castellammare di Stabia)
NOTE: ammoniti Rigoni (C), Radovanovic (C), Birsa (C), Peluso (S), Missiroli (S)

I ragazzi di Apolloni pareggiano 1-1 al Tardini contro la Ribelle. In vantaggio con Baraye che festeggia con una maschera gialloblù e viene espulso, si fanno rimontare dall'ex Serie A Bernacci ma mantengono la vetta con nove punti di vantaggio.

Di Luca Gabrielli

Parma, 15 febbraio 2016

Nella 27ma giornata di campionato, il Parma torna al Tardini quattro giorni dopo la larga vittoria contro la Clodiense e affronta la Ribelle, sesta in campionato.
Apolloni schiera la sua squadra con l'ormai consueto 4-2-3-1 ma cambia i due laterali di difesa, mettendo in campo Benassi ed Agrifogli al fianco dell'inamovibile duo Cacioli-Lucarelli. A centrocampo Simonetti sostituisce lo squalificato Giorgino e in avanti, a supporto del senegalese Baraye, il trio Corapi, Musetti, Sereni.

Brutta sorpresa di carnevale

Ad inizio partita le due squadre dimostrano di voler vincere entrambe ma tra il 20' ed il 22' minuto avvengono gli episodi che indirizzano la partita. Fa tutto Baraye. Al 19' il senegalese viene ammonito per simulazione e tre minuti dopo lo stesso attaccante deposita in rete il pallone con una pregevole semirovesciata su assist di Musetti e va ad esultare sotto la Nord con una maschera gialloblù. All'arbitro questa "mascherata" non va giù, secondo giallo ed espulsione per Baraye. Gli uomini di Apolloni sono così costretti a giocare quasi tutta la partita in inferiorità numerica e con sofferenza chiudono il primo tempo in vantaggio.

La Ribelle non ci sta e l'Airone delle Vigne castiga i crociati

Nel secondo tempo la squadra di Castiglione di Ravenna prova la carta dell'esperienza inserendo Marco Bernacci, l'alto attaccante cresciuto a Cesena, poi passato da Bologna e Torino, anche in serie A. Ed è proprio l'Airone delle Vigne (soprannome dovuto alla sua altezza, 1.93, ed al quartiere di Cesena dove è nato) a trovare il pari per la Ribelle dopo soli tre minuti. Cross perfetto di Lari, Corapi non arriva e l'attaccante romagnolo è bravo ad arrivare in spaccata e battere Zommers.
Il Parma non ci sta a perdere e cerca in tutti i modi di tornare in vantaggio, prima con Musetti che trova il miracolo di Calderoni e poi con Simonetti che prende la traversa. Anche la Ribelle culla il sogno del colpaccio e colpisce la traversa con Lombardi ma le squadre poco dopo tornano in parità numerica con la dubbia espulsione di Amati. Il Parma però non ne ha più e rischia di capitolare più volte contro una Ribelle arrembante ma il risultato finisce in parità tra le polemiche crociate.

Dietro le inseguitrici non fanno male

Punto in casa che non crea pericoli al Parma. Dietro infatti le inseguitrici non approfittano della situazione e restano a nove punti di distacco dalla capolista. L'Altovicentino torna secondo con 56 punti mentre il Forlì, prossimo avversario dei ducali, perdono a sorpresa contro la Correggese.

partita parma ribelle tardini 1

partita parma ribelle tardini

L'importante accordo strategico, che vedrà coinvolte la Coop Volley di Parma e la Liu Jo di Modena, verrà siglato giovedi pomeriggio al Palabodoni in occasione della presentazione del Progetto Etico 3.0.

Parma 16 febbraio 2016 - -
Un'evento nell'evento. Giovedi prossimo 18 febbraio, si terrà a battesimo il progetto di collaborazione sportiva tra due importanti società emiliane: Coop Volley Parma e Liu Jo Volley.

Una sinergia che nei prossimi due anni dovrebbe contribuire a innalzare il tasso tecnico delle formazioni e valorizzare le doti delle giovani atlete di Parma.
Una festa dello sport alla quale parteciperanno anche le atlete della Liu Jo di massima serie e rappresentanze di altre importanti discipline sportive.

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

 

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

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