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Giovedì, 28 Marzo 2019 06:34

Ultra del Carpi denunciato e "daspato"

Tifoso ultra del Carpi denunciato e "daspato" dalla Polizia di Stato.

Sabato 23 febbraio scorso, alla fine dell'incontro di calcio Carpi-Spezia, tenutosi presso lo stadio Sandro Cabassi, alcuni tifosi dello Spezia, mentre camminavano sulla via Garagnani diretti alle loro vetture parcheggiate nelle vicinanze del centro storico, sono stati fatti oggetto di insulti ad opera di un gruppetto di ultras carpigiani facenti parte del gruppo "Guidati dal Lambrusco".

In quel frangente, un ultra del Carpi ha colpito al capo un tifoso dello Spezia utilizzando la cintura dei pantaloni, munita di fibbia in metallo, provocandogli una profonda ferita lacero-contusa, tanto che il malcapitato è stato costretto a ricorrere a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell'ospedale, dove è giunto a bordo di una ambulanza.

L'immediato intervento delle Forze dell'ordine ha permesso di individuare ed identificare l'aggressore, un 45enne carpigiano, che è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali dolose aggravate.

Alcuni testimoni presenti hanno dichiarato che non vi era stato nessun motivo tale da innescare il comportamento violento dell'aggressore e che i tifosi spezzini non avevano posto in essere né provocazioni né atteggiamenti minacciosi.

In relazione al suddetto episodio, il Questore di Modena ha emesso nei confronti del tifoso carpigiano un provvedimento di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO), sanzione di natura amministrativa che gli impedirà, per due anni, di recarsi allo stadio e nelle sue vicinanze.

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Un'altra vittoria decisiva per i crociati che battono il Carpi due a uno e attendono il big match di lunedì sera tra Empoli e Frosinone per la promozione diretta. Ecatombe di infortuni ed emergenza totale per le prossime partite.

di Luca Gabrielli - Parma, 22 aprile 2018 -  La cavalcata del Parma verso la Serie A continua, nonostante la malasorte che si sta accanendo sulla squadra sotto forma di infortuni. La vittima di giornata è il Carpi venuto al Tardini alla ricerca di punti fondamentali per raggiungere un posto nei playoff.

Ma non c'è stato nulla da fare contro un Parma in piena emergenza che a centrocampo si è trovato costretto a proporre Munari, Vacca e Barilla, gli unici di ruolo disponibili.

A scoprirsi bomber di giornata è stato proprio Antonino Barillà, centrocampista di quantità non con una grandissima confidenza con il goal durante tutta la sua carriera. A stupire negli ultimi mesi è una trovata maturità da grande squadra nell'approccio delle gare e nella gestione delle stesse nell'arco dei novanta minuti. La sensazione è che il Parma prima o poi il goal lo riesca sempre a trovare e che aspetti il momento giusto per colpire l'avversario. Non si può rimproverare nulla ad un Carpi venuto al Tardini per fare la sua onesta partita fondata sul chiudersi in difesa e ripartire veloci ma nulla ha potuto contro gli uomini di D'Aversa che hanno colpito in modo chirurgico ad inizio gara - al 25' - e a inizio ripresa - 48'- portandosi sul doppio vantaggio nei momenti chiave. A dare un po' di brio al match è stato Poli al 54' che ha accorciato le distanze ma soprattutto la serie di sfortunati infortuni accorsi a Lucarelli, Munari Vacca e Di Gaudio e costretto il mister a fare dei cambi non contemplati.

Il Parma ha addirittura concluso la partita in dieci uomini in evidente debito d'ossigeno. È proprio questo il punto negativo che dovrà affrontare la squadra nei prossimi giorni visto che l'infermeria vedrà questi uomini aggiungersi ai vari Di Cesare, Scavone, Scozzarella, Dezi e Ceravolo. Una penuria di giocatori in cui D'Aversa dovrà tirare fuori il classico coniglio dal cilindro già dalla trasferta di Vercelli di sabato prossimo. Nel frattempo la classifica sorride ai crociati che si portano momentaneamente al secondo posto insieme al Palermo, in attesa del big match tra Empoli e Frosinone, rispettivamente prime e seconde del campionato.

Barillà bomber letale di giornata al Tardini

D'Aversa insiste con l'ormai collaudato 4-3-3 nonostante le assenze pesanti a centrocampo e ripropone davanti il tridente composto da Siligardi, Calaiò e Di Gaudio e con Insigne e Ciciretti ad accomodarsi in panchina.

Nel primo tempo il Parma passa in vantaggio proprio grazie alla rete di Barillà, che imbeccato da Di Gaudio, si inserisce perfettamente e batte il portiere di destro. Il centrocampista si ripete poi in avvio di ripresa grazie ad una deviazione in mischia, su punizione di Siligardi. Il Carpi accorcia le distanze poco dopo con Poli, di testa su cross di Garritano, dando vita a un finale di sofferenza per la squadra di D'Aversa, in dieci negli ultimi minuti per l'infortunio a Munari e avendo esaurito i cambi.

La rincorsa alla A continua e sabato si va a Vercelli per conquistare altri tre punti fondamentali.

Pubblicato in Calcio Emilia
Domenica, 13 Marzo 2016 17:43

Carpi, sono tre punti di platino

Al "Braglia" i biancorossi ottengono una vittoria vitale in chiave salvezza. Man of the match De Guzman: entra e segna il rigore del 2-1 finale.

di Andrea Melli - Centra una vittoria pesante come una lastra di marmo il Carpi, che sul finire batte il Frosinone e porta a casa 3 punti importantissimi. A decidere la gara del "Braglia" il rigore trasformato a 30 secondi dal 90' da De Guzman: glaciale nel battere Leali e a regalare ai biancorossi un successo utili per rimetterli completamente in corsa per la salvezza. Frosinone che ora dista solo 1 punto (pareggiato anche lo scontro diretto col match dell'andata) e linea galleggiamento decisamente più vicina. Gara piena di emozioni quella di Modena. L'avvio è tutto del Carpi e culmina con il vantaggio siglato da Bianco, abilissimo ad anticipare Leali e a dare il primo vantaggio. Nel momento di maggior controllo, è il Frosinone a trovare il colpo vincente. Merito di Dionisi, che va ad impattare una sfida risolta poi da De Guzman dagli 11 metri.

CARPI-FROSINONE 2-1
MARCATORI: 27′ Bianco, 26′ st Dionisi (F), 45′ st De Guzman (rig.).
CARPI (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, Bianco (dal 20′ st Crimi), Di Gaudio; Lollo (dal 13′ st Lasagna); Mancosu (dal 30′ st De Guzman).Panchina: Colombi, Sabelli, Porcari, Poli, Suagher, Daprelà, Mbakogu. Allenatore: Castori.
FROSINONE (4-3-3): Leali; Pavlovic, Ajeti, Pryima, Rosi; Frara, Gori (dal 18′ st Soddimo), Sanmarco; Kragl (dal 18′ st Carlini), Ciofani D., Dionisi (dal 32′ st Chibsah).Panchina: Zappino, Bardi, Crivello, Gucher, Longo, Ciofani M. Allenatore: Stellone.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE. Ammoniti: Bianco, Gori (F), Pasciuti, Rosi (F), Soddimo (F), Letizia (C).

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Domenica, 13 Marzo 2016 08:00

Carpi, è una gara senza domani


Al "Braglia" arriva il Frosinone terz'ultimo, i biancorossi devono solo vincere per alimentare le ultime speranze salvezza.

di Andrea Melli - "Domani sarà importante il risultato, ma non dovremo affrontare la partita con l'ansia e la preoccupazione che poi generano nervosismo. Sarà necessario stare sereni, abbiamo la consapevolezza di esserci allenati bene e di essere in un buon momento, quindi dovremo affrontare la gara con le nostre sicurezze".

Fabrizio Castori non vuole carica la vigilia della gara del "Braglia". Ma sa bene che non battere il Frosinone significherebbe spegnere quasi completamente le chance salvezza.

"Non sarà una resa dei conti. Dopo quella di domani ci saranno ancora nove partite. Sicuramente è una sfida importante perché affrontiamo la squadra che ci precede in classifica, ma il campionato non finisce domani", spiega Castori che descrive positivamente il Frosinone. "Il Frosinone è una squadra che ha mantenuto la stessa linea e merita rispetto. E' un gruppo forte che sta facendo un ottimo campionato e si sta giocando la salvezza. Ha un fattore campo importante, che ha fruttato diversi punti, quindi sono tanti i fattori che ci fanno apprezzare i nostri avversari".

La differenza, la potrebbe fare la condizione atletica.

Castori, crede che quella dei biancorossi possa essere alta. "Abbiamo lavorato bene in settimana ed abbiamo dimostrato con le ultime prestazioni che stiamo bene sul piano atletico: questo ci permette di giocare ai nostri ritmi, cosa che per noi è una risorsa importante. Mi piacerebbe recuperare tutti gli acciaccati, perché più soluzioni si hanno e meglio è. Quando il campionato volge al termine è normale che ci sia qualche problema di questo tipo da gestire, ma cose gravi non ce ne sono."

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Domenica, 06 Marzo 2016 08:33

Carpi, è il derby della vita

Oggi al "Dall'Ara" i biancorossi impegnati nella prima di undici finali. A – 6 dal Palermo, Letizia e compagni non hanno altra scelta che la vittoria

di Andrea Melli - La prima di undici finale per il Carpi, che nel derby a Bologna chiede punti pesantissimi in chiave salvezza, e Fabrizio Castori prova a lanciare all'assalto. "Oggettivamente il Bologna è una squadra molto forte, pratica un calcio veloce e aggressivo che mi piace molto. Parliamo di un avversario degno di rispetto, i derby inoltre hanno sempre un fascino particolare. Mi aspetto una gara veloce e movimentata, per stile di gioco ci somigliamo", spiega Castori che deve fare conti con diverse defezioni. "Brkic, Sabelli e Martinho non sono convocati. Mbakogu è disponibile dopo un problema alla caviglia e domani vedrò se potrà giocare. Pasciuti ha recuperato dall'influenza".

Col Bologna, nel corso della scorsa stagione, arrivò un 3-0 che sancì di fatto la storica promozione in massima serie. "Sarà difficile ma bisogna provarci. L'anno scorso è storia, fu una partita importante e decisiva perché vincere significò staccare il biglietto per la promozione in Serie A. Ora il Bologna è diverso, Corvino ha preso giocatori giovani e veterani che Donadoni ha saputo plasmare", racconta il tecnico biancorosso, chiamato all'impresa quasi impossibile di non far disperdere il patrimonio della A. Frosinone ed Hellas Verona, le ultime chance per restare aggrappati alla massima serie.

"In Serie A tutte le partite sono difficilissime, non è facile trovare avversari deconcentrati. Speriamo anche nelle disgrazie altrui ma pure noi dobbiamo cominciare a fare punti".

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Martedì, 16 Febbraio 2016 09:57

Carpi, che peccato la sconfitta con la Roma

Al "Braglia" la squadra di Castori gioca una grande gara, ma deve cedere nel finale quando le reti di Dzeko e Salah decidono una gara molto equilibrata. Terzo ko consecutivo per il Carpi, che si deve piegare alla forza della Roma.

Di Andrea Melli

Parma, 16 febbraio 2016

Terzo ko consecutivo per il Carpi, che si deve piegare alla forza della Roma. Non basta il tapin di Lasagna che rimette in gioco gli uomini di Castori. Al "Braglia", festeggiano i giallorossi, ma il rammarico è tutto per i biancorossi, in gara sino a 6' dalla fine quando la rete di Dzeko ha sbloccato definitivamente la sfida, chiusa poi da Salah un minuto dopo. Grande rammarico, perché il pareggio sarebbe stato certamente il risultato più giusto. Da segnalare che nel corso della prima frazione di gioco, Tagliavento aveva dapprima assegnato un calcio, e poi con la chiamata dell'addizionale Baracani, è poi ritornato sui propri passi. Nettissimo il tocco di Manolas su Mancosu, addirittura ammonito per simulazione. Episodio, che avrebbe potuto cambiare il corso della serata.

CARPI-ROMA 1-3

MARCATORI: 11′ st Digne (R), 16′ st Lasagna, 39′ st Džeko (R), 40′ st Salah (R).
CARPI (3-5-2): Belec; Suagher, Romagnoli, Gagliolo (41′ st Verdi); Sabelli, Crimi, Cofie, Lollo, Letizia; Mbakogu (dal 34′ st Di Gaudio), Mancosu (dal 9′ st Lasagna). Panchina: Colombi, Zaccardo, Porcari, Gnahorè, Daprelà. Allenatore: Castori.
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Nainggolan, Vainqueur; Salah (dal 47′ st Emerson), Perotti, El Shaarawy (dal 1′ st Pjanic); Džeko. Panchina: De Sanctis, Castan, Maicon, Falque, Keita, Ucan, Zukanovic, Umar, Abdullahi. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Tagliavento di Terni (Barbirati di Ferrara/Marzaloni di Rimini)
NOTE: ammoniti: Suagher, Mancosu, Gagliolo, Mbakogu, Lasagna.

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Mercoledì, 24 Giugno 2015 11:19

Bologna e Carpi orgoglio emiliano

Premiati in Regione per la promozione nella massima serie calcistica. Ora li attendono sfide con le più grandi squadre italiane. -

Bologna, 24 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Ieri le due squadre emiliane sono state premiate con una targa simbolica dal presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede della Regione in viale Aldo Moro. Erano presenti Stefano Bonacini, amministratore delegato e socio di maggioranza del Carpi Fc e Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna Fc, oltre al sindaco di Carpi Alberto Bellelli e a Pasquale Caviano, presidente della commissione Sport del Comune di Bologna.

Due realtà diverse ma con lo stesso spirito

Un anno da incorniciare per le due società le quali, con percorsi diversi, hanno raggiunto la tanto agognata Serie A. Il sorprendente Carpi ha dominato il campionato cadetto con il suo gioco spumeggiante e nonostante le polemiche prodotte dal presidente Lotito, da settembre si ritroverà a calcare i campi di San Siro e dello Juventus Stadium per la prima volta nella sua storia. Il proprietario del Carpi, Stefano Bonacini, ha ripercorso le emozioni "di quello che sempre più mi rendo conto sia stato un risultato straordinario".

Diverso il discorso per il Bologna che dopo anni bui ritrova finalmente il campionato che le compete per blasone. La sua è stata una promozione strappata con le unghie, culminata con i playoff da batticuore contro il Pescara di Massimo Oddo. Ora i tifosi bolognesi sognano con i dollari americani di Tacopina e Saputo. Fenucci del Bologna Fc è intervenuto rimarcando la "necessità di un consolidamento del ritorno ai vertici del calcio, così importante anche per un territorio come questo, che merita tali risultati".

Orgoglio presidente della Regione per i successi sportivi raggiunti

"Ringrazio queste società sportive per quanto hanno saputo regalare ai propri tifosi – ha commentato il presidente della Regione -, ma siamo soprattutto orgogliosi perché avete proposto un calcio pulito, fatto di impegno e abnegazione, oltre alla capacità di compiere un'impresa sportiva utilizzando i mezzi a disposizione. Competenza e serietà ancora più apprezzabili in un momento come questo, con lo sport professionistico coinvolto in ciò che vediamo".
Il presidente Bonaccini ha quindi ricordato gli altri successi sportivi di quello che "potrebbe essere l'anno dei record per l'Emilia-Romagna", dal nuoto alla finale di basket in corso per la Pallacanestro Reggiana fino allo splendido campionato del Sassuolo.

Una giornata dedicata a queste due splendide realtà che il prossimo anno si affronteranno nei massimi palcoscenici e che per un attimo hanno fatto dimenticare il drammatico epilogo accaduto al Parma, una squadra che per anni ha tenuto alto il blasone della Regione.

Pubblicato in Calcio Emilia