"Accendiamo un faro sul nostro quartiere" è lo slogan che contraddistingue il Progetto Etico 3.0 che dal Pablo si estenderà in ogni quartiere cittadino. In occasione del primo evento, in programma giovedi prossimo, si terrà a battesimo anche il progetto di collaborazione sportiva tra Coop Volley Parma e Liu Jo Volley Modena. Iin allegato il volantino dell'evento)

di redazione Parma 14 febbraio 2016 -

Il tutto inizia con un pomeriggio all'insegna dello sport, del divertimento e della amicizia in un sano contesto agonistico.

Giovedi 18 febbraio, a partire dalle 18,00, al Palabodoni di Viale Piacenza a Parma, con la partita di pallavolo integrato, che vedrà affrontarsi le atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina a formazioni tra loro rimescolate, avrà ufficialmente inizio il progetto Etico 3.0 che, almeno nell'intenzione degli organizzatori, si estenderà sempre più in profondità nel Quartiere Pablo e poi, via va a seguire, anche negli altri quartieri cittadini.

Scopo principale del progetto è contribuire a promuovere la valorizzazione dei quartieri cittadini, attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti, delle istituzioni, delle attività commerciali e produttive e, ovviamente, del volontariato locale, in iniziative di carattere sportivo, di socializzazione e di comunicazione.
Gli eventi di Etico 3.0 saranno destinati prevalentemente alle giovani generazioni e agli anziani attraverso la realizzazione di eventi prima e azioni di comunicazione persistenti a seguire.

L'evento, generalmente sportivo, come "interruttore" per accendere il faro sul quartiere, sui fatti e gli avvenimenti che lo contraddistinguono. Una luce che pian piano si diffonderà per illuminare le attività sociali e economiche del quartiere. Un mezzo in più a disposizione della comunità per promuoversi, valorizzare il positivo e fare emergere le problematiche affinché, chi è preposto a risolverle, possa intervenire.

Il Progetto Etico 3.0 è perciò una forma di coordinamento delle risorse locali, un collettore e divulgatore di informazioni attraverso la creazione di una "rete di relazioni" aperta e costantemente integrabile.

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

L'evento del 18 febbraio, a sua volta, terrà a battesimo il progetto di collaborazione sportiva tra due importanti società emiliane: Coop Volley Parma e Liu Jo Volley. Una sinergia che nei prossimi due anni dovrebbe contribuire a innalzare il tasso tecnico delle formazioni e valorizzare le doti delle giovani atlete di Parma.

Una festa dello sport alla quale parteciperanno anche le atlete della Liu Jo di massima serie e rappresentanze di altre importanti discipline sportive.

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Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

 

I neroverdi alla caccia di una vittoria che manca da oltre un mese, vanno a fare visita al Chievo. "Ma noi ce l'abbiamo il nostro piccolo Pogba, per quello che è il Sassuolo, ed è Missiroli"

di Andrea Melli Modena 12 febbraio 2016 - 
Un avversario scorbutico, forse uno dei peggiori. Ma il Sassuolo deve e vuole ripartire, perché nel 2016 è arrivata soltanto una vittoria. Peccato, perché almeno in termini di risultati sino alla gara vinta a San Siro con l'Inter, i neroverdi stavano compiendo qualcosa di sensazionale. Crisi di risultati allora? Non la nasconde Eusebio Di Francesco, che però non drammatizza.

"Chiamiamola crisi dai, se guardo indietro siamo messi non bene, benissimo. Detto ciò, avendo dei giovani in rosa ci sono dei passaggi della loro crescita. Vogliamo crescere in fase difensiva, per poi far bene quella offensiva". Riproporre la stessa vista col Palermo, con magari meno sbavature dietro, anche perché ricorda lo stesso Difra, il Chievo è "una squadra tosta per tutti, sarà una partita non facile, cercheremo di imporre il nostro gioco sapendo che loro giocano in verticale, con meno palleggio e spesso attaccano la profondità". Vincere per scacciare la piccola crisi, l'imperativo di giornata.

"Conosco soltanto il lavoro, per migliorare ciò che non funziona. Berardi segna poco? Il nostro capocannoniere ha segnato quattro reti, se nonostante ciò siamo settimi stiamo facendo qualcosa di veramente molto importante". Occorrerebbe, in assenza di un bomber vero almeno in termini numerici, instaurare una cooperativa del gol. "Mi piacerebbe che tutti i miei attaccanti arrivassero a ridosso delle 10 reti".

Tra questi c'è quel Gregoire Defrel, che Eusebio inquadra come attaccante laterale, non precludendosi però la possibilità di utilizzarlo anche come centravanti. "È per caratteristiche il più duttile di quelli che ho. E' particolarmente nel 4-2-4 quando può Ora gioca esterno, ma può fare diversi ruoli". Quindi, la "chicca" Eusebio la regala in coda alla conferenza, parlando di Pogba, che lo stesso tecnico neroverde aveva dichiarato in settimana, gli piacerebbe allenare "Pogba è un grande giocatore, lo dicevo già anni fa e non ora, sarebbe troppo facile esprimersi in questo momento. Ma noi ce l'abbiamo il nostro piccolo Pogba, per quello che è il Sassuolo, ed è Missiroli".

Venerdì, 12 Febbraio 2016 18:41

Carpi, al complicatissimo esame Roma

"Al Braglia" arriva la squadra di Spalletti che è reduce da tre vittorie consecutive, ma i biancorossi hanno un bisogno vitale di punti salvezza.

di Andrea Melli Modena 12 febbraio 2016 - 
"Ribadisco con maggior forza quello che sto dicendo ultimamente: dobbiamo guardare a noi stessi e non a chi, di volta in volta, avremo di fronte. Ci servono i tre punti: sappiamo che ci serve fare un capolavoro per poterli ottenere perché affrontiamo una delle squadre più forti del campionato, partita per vincere lo Scudetto. Non possiamo assolutamente pensare che sarà una partita facile ma dobbiamo alimentare la nostra corsa salvezza vincendo domani". Ha le idee ben chiare Fabrizio Castori e la vigilia di Carpi-Roma la presenta con la voglia e la determinazione di chi non sis ente già battuto.

"Abbiamo la consapevolezza che possiamo e dobbiamo farcela, soprattutto dopo le ultime due partite dalle quali siamo usciti rafforzati nelle nostre convinzioni. Domani ci sarà un Carpi determinatissimo, cosciente e rispettoso della forza dell'avversario ma voglioso di conquistare la vittoria". "Già dallo scorso campionato abbiamo utilizzato due sistemi di gioco, cosa che si ripete anche quest'anno con buoni risultati. Poi contano soprattutto l'atteggiamento e lo spirito con i quali si affronta l'avversario", che nel mercato di gennaio si è rinforzato parecchio. "Gli acquisti di Perotti ed El Sharaawy sono stati colpi importanti ma la Roma ha tanti altri calciatori forti. Spalletti ha cambiato pelle alla squadra, che era e rimane una squadra di livello". Ma il Carpi vuole ugualmente fare punti: i complimenti interessano poco.

"I complimenti non ci piacciono, vogliamo i punti. E' giusto fare autocritica per correggere i nostri difetti. Ci rendiamo conto di aver fatto dei grandissimi progressi: il solo fatto di star qui a parlare riguardo a risultati e prestazioni contro squadre di alta classifica ne è la testimonianza. Questo non ci basta, non ci accontentiamo: mancano 14 partite e i punti ci sono dappertutto, dovremo essere bravi a saperceli conquistare".

Mercoledì, 10 Febbraio 2016 17:15

Ritorno alla vittoria per il Parma Calcio 1913

Nel turno infrasettimanale di Serie D, i crociati vincono al Tardini quattro a zero contro la Clodiense e si porta a +9 dal Forlì. In goal tutti gli attaccanti Melandri, Musetti, Baraye e Longobardi, al rientro dopo un lungo infortunio.

Di Luca Gabrielli

Parma, 10 febbraio 2016 

Finalmente i tifosi crociati tornano a gioire per una vittoria dopo una serie di risultati non proprio positivi. Certo il Parma non aveva mai perso nelle ultime partite ma il filotto di pareggi e le inseguitrici che si avvicinavano pericolosamente, avevano fatto scattare più di un campanello d'allarme.
La squadra di Apolloni stava avendo un comprensibile calo fisico in quest'ultimo periodo dopo che per tutto il girone di andata aveva fatto terra bruciata intorno a se e prodotto un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici. La vittoria di oggi è un nuovo punto di partenza che deve dare morale e soprattutto placare i tentavi di rimonta delle squadre avversarie.

Melandri spazza via la paura

Apolloni, come da pronostico, schiera la sua squadra con l'inamovibile 4-2-3-1 e dà ampio spazio a chi ha giocato di meno. Confermatissima la linea difensiva con Messina e Ricci terzini di spinta, Giorgino e Miglietta a fare da cerniera di centrocampo e Guazzo punta centrale sostenuto Mazzocchi, Musetti e Melandri.
La Clodiense si conferma squadra abituata a giocare in contropiede e dopo i primi dieci minuti di forcing crociato, gli ospiti prendono bene le misure e addirittura rischiano di passare in vantaggio al 14' con Rigato ma Zommers è bravissimo ad ipnotizzare l'attaccante. Il Parma fa molta fatica a creare gioco ed occasioni e ci vuole un lampo del solito Melandri, il più positivo dei suoi, a portare in vantaggio la squadra ducale al 37'. Apertura di Giorgino per Melandri che fa partire un destro in diagonale che non lascia scampo a Clede. L'attaccante crociato si fa ammonire per eccesso di esultanza tra le proteste del capitano Lucarelli e del mister Apolloni.

Musetti, Baraye ed il redivivo Longobardi chiudono le danze

Il risultato parziale di uno a zero non può tenere tranquillo il Parma ed infatti al 61', solo una splendida parata di Zommers su Saitta evita il pareggio. L'occasione della Clodiense sveglia i crociati che al 68' ringraziano uno svarione del portiere Clede e raddoppiano con Musetti su una ribattuta. Partita chiusa e tre punti in saccoccia.
Nel finale di tempo il Parma dilaga e segna altri due goal. Al 71' il subentrato Baraye, con una vera e propria prodezza, segna la sua sedicesima rete stagionale e nel finale di partita c'è tempo anche per la zampata vincente del bomber Longobardi, di ritorno dopo un lungo infortunio. Una notizia molto positiva per il reparto d'attacco crociato.

Nuovo allungo sul Forlì

Questo mercoledì da leoni si mostra a tinte crociate anche sugli altri campi. Infatti il big match tra Forlì e Altovicentino si chiude due a due ed il Parma rosicchia altri due punti sulla squadra romagnola, portandosi a +9.
E domenica subito in campo contro la Ribelle per confermare quanto visto oggi.

FORMAZIONI UFFICIALI

PARMA – Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Miglietta, Giorgino; Mazzocchi, Musetti, Melandri; Guazzo.
CLODIENSE – Clede; Rolli, Abcha, Boscolo Berto, Barzan; Bargiggia, Amadio, Malagò; Rigato, Scarpa, Saitta.

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Mercoledì, 10 Febbraio 2016 10:35

Parma Calcio 1913: chi si ferma è perduto

Oggi alle 14,30, i crociati ospitano al Tardini nel turno infrasettimanale la Clodiense. I ducali hanno subito l'occasione per riscattare gli ultimi risultati deludenti (due pareggi consecutivi contro Mezzolara e Correggese) e risollevare il morale della piazza. I punti di vantaggio sul Forlì si sono ridotti a 7, un margine ancora rassicurante, che però non può lasciare tranquilla la squadra.

Di Luca Gabrielli

Parma, 10 febbraio 2015 

Giornata di campionato anomala per il Parma quest'oggi. La squadra di Apolloni è chiamata al riscatto contro la Clodiense, attualmente terzultima in classifica a ben 47 lunghezze di distanza dalla capolista. Non sta attraversando un buon momento di forma visto le tre sconfitte nelle ultime quattro partite ma la recente vittoria contro l'Altovicentino ha dato nuova linfa alla squadra veneta.

Condizione del Parma

Rispetto alla gara di tre giorni fa a Correggio, l'allenatore apporterà sicuramente delle modifiche nell'undici titolare. Il mister romano non ha infatti mai nascosto la sua propensione al turnover nei turni infrasettimanali. Sicuramente dovrà fare a meno del difensore Saporetti che ne avrà purtroppo per due mesi. Ieri è stata infatti confermata la gravità dell'infortunio con un comunicato ufficiale. Lesione di alto grado e stop nel momento più difficile della squadra ducale. Sulla desta probabile che si riveda il più offensivo Messina al posto di Benassi.
A centrocampo numerosi ballottaggi dove Miglietta e Mazzocchi sembrano certi del posto mentre due tra Giorgino, Baraye, Corapi e Melandri sono a rischio panchina. Probabile che a tirare il fiato sarà la punta senegalese a beneficio di Musetti o Guazzo e che Simonetti venga confermato a centrocampo al posto di Giorgino.

LE PROBABILI FORMAZIONI

PARMA (4-2-3-1) - Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Simonetti, Miglietta; Mazzocchi, Corapi, Melandri; Musetti. Allenatore: Apolloni.

CLODIENSE (4-3-3) - Okroglic; Rolli, Abcha, Boscolo Berto, Barzan; Bargiggia, Amadio, Malagò; Rigato, Scarpa, Saitta. Allenatore: Mattiazzi.

Lunedì, 08 Febbraio 2016 10:19

Parma Calcio 1913: allarme X

I crociati vengono bloccati sull'uno a uno dalla Correggese, mostrando limiti di gioco e condizione. È il secondo pareggio consecutivo dopo quello contro il Mezzolara e le dirette inseguitrici guadagnano altri punti. Rissa sfiorata sugli spalti.

Di Luca Gabrielli

Parma, 8 febbraio 2015 

Se non è una piccola crisi, poco ci manca. I crociati non sanno più vincere e contro una Correggese, con evidenti limiti tecnici, strappano un pareggio che sa più di sconfitta visti i risultati dagli altri campi di Forlì e Altovicentino.

Partita non bella con poche occasioni da goal, condizionata da un forte vento.
La trasferta di Correggio mostra un Parma affaticato e poco lucido, caratteristiche che contraddistinguono pericolosamente la squadra di Apolloni nelle ultime settimane. I crociati stanno probabilmente tirando il fiato dopo aver macinato vittorie per tutto il campionato. Hanno creato un buon margine sulle inseguitrici che però si sta assottigliando dopo gli ultimi risultati.
Il Forlì aveva vinto sabato contro la Clodiense per 3-1 rosicchiando altri due punti alla capolista e portandosi a -7 e ieri l'Altovicentino ha battuto la Ribelle. Il vantaggio degli uomini di Apolloni è ancora considerevole ma devono assolutamente riprendere il filo del discorso perché venire risucchiati nella lotta per la promozione con i tre punti a partita, è un attimo.

Accade tutto nella ripresa

Apolloni schiera la squadra titolare, conscio del momento difficile dei suoi.
Il classico 4-2-3-1 vede il bomber Baraye supportato dalla linea dei trequartisti formata da Ricci, Corapi e Melandri; la catena di centrocampo è formata da Simonetti al rientro dal primo minuto e Giorgino.
Dopo un primo tempo noioso privo di azioni da goal, è il capitano Lucarelli al 48' a portare i crociati in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Corapi. La squadra di casa cerca di reagire ed al 62' raggiunge il pareggio con Rota che di testa batte Zommers. Tre minuti dopo Musetti, subentrato ad uno spento Baraye firma il vantaggio ma viene fermato dall'arbitro per fuorigioco. Nel finale di partita la Correggese prova a passare in vantaggio ma non ci riesce ed all' 80' l'autore del goal Rota viene espulso.
Momenti di tensione sugli spalti tra i tifosi con rissa quasi sfiorata.
Mercoledì si torna già a giocare e al Tardini arriva la Clodiense, perdente sabato contro il Forlì. Per i crociati forse è un bene che si torni subito in campo per cercare di invertire fin da subito questo trend di risultati.

Il Tabellino CORREGGESE – PARMA 1-1

Marcatori: st 3′ Lucarelli, 17′ Rota.

CORREGGESE (4-3-3): Chiriac; Rota, Zuccolini, Bertozzini, Varini; Landi, Bacher, Davoli; Franceschini (37′ st Selvaggio), Ponsat (24′ st Castellani), Camarà (46′ st Bovi).
A disp. Cotticelli, Pappaianni Lenzi, Pipoli, Barilli, Bernasconi, Berni. All. Benuzzi
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli (31′ st Mazzocchi); Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (42′ st Guazzo), Melandri; Baraye (17′ st Musetti).
A disp. Fall; Messina, Mulas, Rodriguez, Miglietta, Guazzo, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Luciani di Roma
Note: Espulso Rota al 34′ st (rosso diretto) per un duro fallo su Melandri. Ammoniti Benassi. Angoli 4-3 per la Correggese. Recupero pt 0′, st 3′.

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I biancorossi vanno in casa della capolista, provando comunque a giocarsela alla pari contro Higuain e soci. "Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto"

di Andrea Melli Modena 6 febbraio 2016 -  Va a Napoli il Carpi di Fabrizio Castori, per una sfida al limite dell'impossibile, ma il tecnico dei miracoli non vuol certo partire battuto. "Affronteremo il Napoli con la convinzione che, comunque, le partite vanno giocate e che non ci sono partite perse in partenza. I numeri parlano chiaro, ma nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Il pronostico ci vede sfavoriti, ci rendiamo conto del valore della squadra avversaria che sta facendo cose eccezionali. Noi faremo la nostra gara cercando di mettere in campo tutte le nostre qualità, senza timori reverenziali", continua il tecnico biancorosso che racconta quello che potrebbe essere l'atteggiamento tattico. "Cercheremo di essere accorti, stretti. Dire che giocheremo coperti non è un'eresia, perché giocare a Napoli a viso aperto è difficile per tutti. Tenteremo di sfruttare al meglio le nostre armi". "A Firenze non abbiamo commesso grossi errori. Non possiamo addebitare la sconfitta a nostri demeriti ma alla giocata estemporanea di Zarate, contro la quale c'è stato poco da fare. Ora guardiamo avanti, abbiamo davanti a noi una partita difficilissima contro il Napoli in cui cercheremo di essere all'altezza", sottolinea Castori che vede nella corazzata di Maurizio Sarri la favorita numero uno per vincere il campionato.

"Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto, perché è una squadra che ha qualità ed un gioco bello ed efficace che esalta le caratteristiche di giocatori di caratura internazionale. Tutta la squadra si muove in maniera perfetta grazie al lavoro di Sarri".

Sabato, 06 Febbraio 2016 18:57

Sassuolo, crisi passeggera?

Di Francesco: "Chiamiamola piccola crisi, chiamatela come volete. I numeri dicono che abbiamo fatto molto meglio nel girone di andata che non in quella di ritorno".

di Andrea Melli – Modena 6 febbraio 2016 -  Come sempre intellettualmente onesto Eusebio Di Francesco, non si nasconde dietro un dito. Non lo ha mai fatto, figuriamoci ora. Anche perché il Sassuolo resta settimo, dentro ad una stagione inimmaginabile in avvio. Ma val la pena ripartire, specie dopo cinque gare senza successo, nelle quali i neroverdi hanno mostrato qualche crepa di troppo. "Probabilmente in alcune partite meritavamo qualcosina in più, ma non nascondo che nell'ultimo periodo non siamo stati brillanti come sempre", anche perché, trovare la quadra con diversi giovani in campo, alcuni di questi alla prima annata in massima serie non sempre è semplice. "E' un discorso che avevo fatto già in precedenza, certi ragazzi vanno aspettati. Lo abbiamo deciso di concerto con la società, ed è stata la mia società a chiedermi di farli crescere. Ricordate Zaza al primo anno? Ha avuto un periodo di rodaggio, quindi occorre avare pazienza. E' un percorso che si è deciso di intraprendere, portandolo avanti con la massima serenità", spiega Eusebio che per la sfida del "Mapei Stadium" ritrova Simone Missiroli. Senza il reggino cinque gare senza vittoria: un caso? "Sapete che Simone è un giocatore importante, ma le partite le abbiamo perse anche con lui in campo. In settimana è tornato a disposizione ed è disponibile per esserci o dal primo minuto o a gara in corso". Singoli a parte, l'attenzione e la concentrazione potrebbero essere componenti determinanti. Circoletto rosso, anche se Difra per l'occasione non ha usato la terminologia che gli sta a cuore, su Alberto Gilardino uno che la porta la vede con una facilità disarmante. "Gilardino è un attaccante di esperienza. Ci ha già segnato al nostro primo anno di A, quando era al Genoa. Dovremmo essere bravi a tenerlo lontano dalla nostra area di rigore".

Pesca ricca quella che domenica ha visto protagonisti tre amici alle prese con un pesce siluro da record pescato nelle acque del Po: una lunghezza di 2,48 metri per ben 102 kg di peso. Il modenese Luca Bonfatti ci ha raccontato la sua impresa.

Modena, 6 febbraio 2016

«Un mostro di pura potenza, un colosso del fiume, uno di quei pesci che ti ripagano di tutti i sacrifici che si fanno per andare a pescare», così il modenese Luca Bonfatti descrive il pesce siluro che domenica ha abboccato alla sua lenza o meglio, sua e dei suoi compagni Alessio Toccagni e Stefano Mestriner. Una vera a propria impresa di pesca compiuta nelle acque del Po, con numeri impressionanti: un pesce lungo 2,48 metri per ben 102 kg.

"Sono 14 anni che pratico la pesca al siluro", racconta Luca Bonfatti. "Pesco fin da quando ero un ragazzino, grazie a mio nonno, che mi ha trasmesso questa passione. Però questa preda è stata in assoluto la più grande. Sono arrivato altre volte a prendere pesci che misuravano oltre i due metri, ma nessuno ha mai raggiunto la lunghezze di quest'ultimo".

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Ma che cosa si prova davanti a un colosso del genere?

"L'emozione davanti a certi colossi del fiume è sempre tanta. Anche perché non sono sempre facili da trovare. Con l'aiuto della tecnologia, però, avevamo già individuato il super siluro sul fondo. Ma l'esperienza insegna che molto spesso, vedere un grosso pesce non significa automaticamente catturarlo".

E un ringraziamento doveroso va anche ai compagni di avventura, che hanno aiutato Luca nella "lotta" con il gigante del fiume: «Un grazie speciale al super equipaggio Ale e Ste...senza di voi sarebbe stato impossibile!! Un grazie anche a Marco Turrini per l'aiuto alla pesatura».

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Finisce a reti bianche la sfida al Tardini contro la compagine allenata dall'ex idolo blucerchiato Bazzani. Dopo quattro vittorie consecutive, i crociati portano a casa il sesto pareggio stagionale e si trovano a +9 dalla nuova inseguitrice, il Forli che scavalca l'Altovicentino.

di Luca Gabrielli

Parma, 1 febbraio 2016 -

Nelle previsioni sembrava una partita già scritta, con due squadre staccate di 35 punti ed i bolognesi con il peggiore attacco del girone con sole 19 reti all'attivo e tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Ma nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e forse i giocatori crociati sono scesi in campo un po' scarichi mentalmente dopo un campionato giocato ad altissimi livelli.
Probabilmente Apolloni si accorge di questo piccolo campanello di allarme e schiera la sua squadra con qualche sostituzione nei punti nevralgici: Guazzo e Mazzocchi prendono il posto di Melandri e Ricci in attacco per farli rifiatare; Messina riprende il posto da titolare al fianco degli insostituibili Lucarelli, Cacioli e Saporetti; per il resto formazione confermata.

Squadra meno organizzata e cinica del solito

Fin dalle prime battute è il Parma che cerca di fare la partita e raggiungere il vantaggio ma di fronte si trova una squadra ben messa in campo da mister Bazzani che chiude ogni varco. Baraye sciupa un'occasione di testa a porta praticamente vuota e dimostra di non essere in giornata. Dopo questa fiammata il Parma si mostra in sofferenza e fa fatica ad arrivare dalle parti del Mezzolara, dando l'impressione di non essere la solita squadra cinica e arrembante.
Prima dell'intervallo Guazzo ha sui piedi l'occasione più ghiotta del match ma spara in bocca al portiere Busato e poco dopo Corapi spara alto da posizione invitante.

Ripresa senza mordente

Nella ripresa il Parma prova ad impensierire di nuovo la squadra ospite ma senza convinzione. Apolloni cerca di dare la scossa mettendo in campo Melandri per Miglietta e dopo un'altra occasione sciupata da Baraye, sostituendo lo stesso senegalese con Musetti ma la partita non cambia.
I crociati si fermano e portano a casa il primo pareggio dell'anno contro un Mezzolara ben organizzato che si dimostra la sua bestia nera. Finisce infatti con lo stesso punteggio dell'andata.
Le inseguitrici non approfittano di questo mezzo passo falso del Parma e l'Altovicentino perde sorprendentemente contro la Clodiense, terz'ultima in classifica e viene scavalcato dal Forlì, vittorioso contro la Fortis Juventus. I punti di distacco tra le due prime della classe sono di nove punti e già da domenica i ragazzi di Apolloni dovranno riprendere a vincere per non riaprire un campionato che sembrava già chiuso.

Il tabellino

PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Miglietta (14′ st Melandri) Giorgino; Mazzocchi (28′ st Sereni), Corapi, Baraye (21′ st Musetti); Guazzo.
A disp. Fall, Benassi, Mulas, Agrifogli, Ricci, Rodriguez. All. Apolloni
MEZZOLARA (5-3-2): Busato; Callegari, Orlando, Evangelisti, Martelli, Signorini; Senese, Cicerchia (39′ st Malo), Galeotti; Buonaventura (20′ st Moretti), Iarrusso (45′ st Visani).
A disp. Cottignoli, Gabrielli, Marzillo, Spano, Macagno, Pescatore. All. Bazzani
Arbitro: Tursi di Valdarno
Ammoniti Corapi, Senese, Saporetti, Iarrusso e Visani.

Domenica, 31 Gennaio 2016 21:42

Mancosu-gol, il Carpi acciuffa il Palermo

Sotto con i rosanero, gli uomini di Castori conquistano un punto importante in chiave salvezza. Partita tesa, che vede nei primi 45 minuti 3 cartellini gialli (Quaison, Cofie e Vazquez).

di Andrea Melli - Un primo tempo da dimenticare per il Carpi: il Palermo non ha fatto nulla di particolare, ma i biancorossi hanno commesso troppi errori sia in fase difensiva sia nei momenti di costruzione. Partita tesa, che vede nei primi 45 minuti 3 cartellini gialli (Quaison, Cofie e Vazquez). I pericoli maggiori per il Carpi arrivano dalla destra dove Struna colleziona cross per il trio d'attacco. Al 24esimo uno di questi passaggi viene preso al volo da Gilardino che nella confusione riesce a spiazzare Belec. Non cambia il copione della ripresa, nonostante Castori provi a cambiare gli attori: Lasagna e Mancosu prendono il posto di Cofie e Mbakogu ma il Palermo continua ad essere il padrone del gioco. Serve un episodio per cambiare la partita, e quell'episodio arriva al 71esimo: Mancosu in area rosanero viene atterrato fallosamente e Rizzoli indica il dischetto. Dagli 11 metri lo stesso Matteo non sbaglia e riporta in parità la partita. Cambia il risultato e cambiano gli umori, con il Carpi rinvigorito. Si trasforma in una partita di contropiedi, con azioni pericolose da una parte e dall'altra, senza però trovare il nuovo vantaggio (Di Gaudio si mangia il possibile goal vittoria). La sfida salvezza si conclude in pareggio come all'andata, ma forse per il Carpi più che un punto guadagnato sono due punti persi.

CARPI-PALERMO 1-1
CARPI (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Poli (69′ Crimi), Gagliolo; Letizia, Cofie (45′ Lasagna), Bianco, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu (60′ Mancosu). A Disp.: Brkic, Colombi; Sabelli, Suagher, Daprelà; Gnahorè, Martinho. All.: Castori.
PALERMO (4-3-3): Sorrentino; Struna, Gonzalez, Goldaniga, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Quaison (56′ Trajkovski), Gilardino (67′ Cristante) Vazquez. A Disp.: Alastra, Marson; Cionek, Vitiello, Rispoli, Andelkovic, Morganella; Maresca, Djurdjevic, Balogh, Bentivenga. All.: Schelotto
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Quaison (P), Cofie (C), Vazquez (P), Letizia (C), Gonzalez (P)

Domenica, 31 Gennaio 2016 21:34

Sassuolo, è un pari pieno di amarezza

A Bergamo i neroverdi trovano la prima rete su azione in campionato di Berardi, ma poi vengono puniti da un assurdo calcio di rigore. 

di Andrea Melli - 
Una scellerata decisione dell'addizionale Rocchi costa al Sassuolo due punti che sarebbero serviti per cancellare immediatamente la brutta sconfitta di domenica scorsa con il Bologna e per conquistarsi, almeno per una notte, la sesta posizione solitaria. Si devono accontentare del 1-1 i neroverdi, dentro ad una gara, ad onor del vero va detto, per larghissimi tratti noiosa. Molto meglio il Sassuolo però nella prima frazione, anche se alla fine della fiera non basterà. Di Francesco ripesca Antei, fuori da quasi un anno dopo l'infortunio patito a Napoli nel febbraio 2015, e Longhi, rilancia Biondini in mediana e a sorpresa preferisce Defrel, facendolo partire a destra, a Sansone. Va sulla mancina Berardi, ed è proprio dal sinistro del calabrese che partono i pericoli maggiori. Pimpante nei primi 20' Mimmo come da tanto non lo si vedeva. E in rete (la prima ingiustamente annullata al 6'), come da tanto non gli capitava. Su azione in campionato non aveva ancora segnato. Lo ha fatto ieri sera in coda ad un'azione rifinita, nemmeno al meglio, da Vrsaljko. Sul cross del croato un pasticcio di Cherubin, ha favorito il terzo gol in campionato del calabrese. Nemmeno il tempo di goderselo, che arrivava il pari dell'Atalanta. Protagonista indiscusso Rocchi di Firenze. Consigli e Kurtic entrano fortuitamente in contatto, Antei arriva prima di tutti e sventa un'eventuale minaccia. Gavillucci lascia correttamente correre, mentre Rocchi che per l'occasione fa l'addizionale ha la bella idea di segnare al primo arbitro un fallo assolutamente inesistente. Ne nasce un conciliabolo, tra le giustificatissime proteste di Magnanelli e soci. Gavillucci va sul dischetto, Denis al passo d'addio al calcio italiano si incarica del penalty. Consigli lo ipnotizza, ma sulla ribattuta l'argentino è il più lesto di tutti e fa 1-1.

ATALANTA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI: 27' Berardi (S), 31' Denis (A)
ATALANTA: Sportiello; Masiello, Toloi (23' Diamanti), Cherubin, Dramè; Cigarini, de Roon, Kurtic (72' Migliaccio); Conti, Denis (81' Borriello), Gomez. A disposizione: Bassi, Djimsiti, Raimondi, Brivio, Freuler, Estigarribia, Gakpè, D'Alessandro, Monachello. Allenatore Reja
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Longhi; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi (89' Politano), Falcinelli (72' Trotta), Defrel (72' Sansone). A disposizione: Pomini, Pegolo; Peluso, Cannavaro, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Broh. Allenatore: Francesco
ARBITRO: Gavillucci di Latina (Pegorin di Latina /Carbone di Napoli)
NOTE: ammoniti Conti (A), Consigli (S), Berardi (S), Defrel (S), Diamanti (A), Longhi (S)

Venerdì, 29 Gennaio 2016 21:06

Sassuolo, c'è l'Atalanta per rialzarsi subito

A Bergamo la squadra di Di Francesco è chiamata a cancellare il brutto stop occorso domenica scorsa con il Bologna. Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello

di Andrea Melli - Modena 29 gennaio 2016 - 
Cancellare il brutto ko con il Bologna per provare a ripartire. La prima caduta al "Mapei Stadium" è stata fragorosa per le modalità, ma non scalfisce minimamente quanto di buono fatto sin qui. "Abbiamo alternato prestazioni buone e ad altre meno buone e bisogna ripartire", lancia il monito immediato Eusebio Di Francesco che da un calcio metaforico al mercato.

"Finalmente si chiude il mercato e significa che da lunedì si potrà lavorare con questo gruppo di lavoro sino a giugno", non facendo riferimento ad una partenza o meno di Antonio Floro Flores, sempre più vicino al Genoa. "Queste cose non le so. Penso a mandare in campo chi ho a disposizione". Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello, anche se l'ex carpigiano dovrebbe partire dalla panchina.

"Loro hanno fatto un mercato importante prendendo giocatori abituati a questo campionato. Noi invece – spiega il tecnico neroverde - abbiamo puntato su ragazzi giovani che bisogna saper aspettare". Lo si è visto con il Bologna, anche se la sconfitta con la squadra di Roberto Donadoni è maturata anche a causa delle tantissime assenze.

"Domani rientreranno Magnanelli e Vrsaljko dalla squalifica, Terranova e Missiroli no. Simone, speriamo di recuperarlo se non per la Roma, almeno col Palermo", spiega Eusebio che analizza nel dettaglio i perché di un ko che tanto ha fatto parlare. "Col Bologna ho visto poca presenza in campo. Sono mancati giocatori con caratteristiche importanti e non parlo solo di quelle tecnico-tattiche. Se ci sono due che sono cresciuti come calciatori in generale, quelli sono Magnanelli e Missiroli e sono determinanti".

Venerdì, 29 Gennaio 2016 18:20

Carpi, il Palermo per l'ora della verità

I biancorossi ospitano al "Braglia" i rosanero per una sfida salvezza da non poter sbagliare. La gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione. il mercato biancorosso sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi.

di Andrea Melli

Modena, 29 gennaio 2016

"E' una partita importante ma ne mancano ancora altre sedici e non la enfatizzerei troppo, sappiamo l'importanza di dare seguito ai risultati positivi, siamo in ritardo in classifica e dobbiamo recuperare quindi tutte le partite sono importanti per noi. Il Palermo ha grande qualità, con giocatori forti a partire da un grande portiere come Sorrentino fino a Gilardino e Vazquez passando per difesa e centrocampo con qualità e forza. Non dovremo sbagliare nulla contro una signora squadra. All'andata stavamo vincendo a pochi minuti dal termine, normale che si sia stato rammarico per quella partita ma adesso non ha senso tornarci sopra. Guardiamo avanti e pensiamo alla partita di domani".

Fabrizio Castori si aspetta un grande Carpi, e sa bene che la gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione; facendo poi il punto del mercato biancorosso, che sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi, De Guzman su tutti. "La società e il direttore Romairone hanno fatto e stanno facendo un lavoro importante per riportare il Carpi alla sua identità. Anche quelli che se ne sono andati sono giocatori di qualità ma abbiamo deciso di percorrere una strada diversa. Gnahorè e Sabelli si sono integrati subito bene, le loro condizioni fisiche andranno valutate nelle gare ufficiali ma hanno sempre giocato nei loro club precedenti. Poli lo conosciamo bene, sono contento sia tornato, sappiamo cosa ci può dare. De Guzman è un giocatore importante, di grande qualità, il suo curriculum parla per lui. Lo aspettiamo".

Nel Big Match dell'anno i crociati vincono 2 a 1 contro la seconda in classifica e si portano a dieci punti dai veneti. Corapi e Baraye i mattatori di giornata e la Lega Pro è sempre più vicina. Il Parma Calcio 1913 è ora a 59 punti. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 25 gennaio 2016 - 

I crociati non hanno tradito le attese. La settimana appena trascorsa è stata sicuramente la più importante e ricca di tensioni della nuova storia crociata.
Ieri si affrontavano la prima e la seconda della classe del girone D di Serie D, staccati l'uno dall'altro di sette lunghezze. Una vittoria ed una sconfitta poteva dire molto sulle sorti di entrambe le squadre e la squadra crociata, puntualmente, ha mostrato la sua concretezza al momento giusto, vincendo nella trasferta più difficile della stagione contro l'avversaria più accreditata ad insidiare il Parma in questo campionato.
Apolloni è sceso in campo con una squadra più accorta del solito, blindando la difesa con Benassi e Saporetti ai lati di Lucarelli e Cacioli. A centrocampo la sorpresa Simonetti al posto di Miglietta ed il centravanti Baraye sostenuto dalla confermatissima linea di trequartisti composta da Ricci, Corapi e Melandri.

Primo tempo di stampo crociato

Pronti e via ed è il solito Parma: votato all'attacco e concreto.
Al 28' il solito Corapi sblocca la partita con una punizione perfetta rompendo l'equilibrio. Passano dieci minuti ed il bomber Baraye segna la sua quindicesima rete stagionale appoggiando in rete un assist perfetto di Melandri. La squadra di casa prova ad accorciare le distanze con Kikaj ma Ricci salva e prima del termine del primo tempo ci sono le proteste dell'Altovicentino per un rigore non concesso.
Primo tempo in cui il Parma indirizza il match con la sua solita determinazione.

Ultimi 20 minuti da brividi

La ripresa vede la squadra di Valdagno accorciare le distanze al 67' su un calcio di rigore concesso per fallo di Cacioli su Falconieri. Dagli undici metri si presenta Peluso che trafigge Zommers.
Negli ultimi venti minuti l'Altovicentino dimostra un'ottima condizione atletica e cerca in tutti i modi di pareggiare ma il Parma si difende bene e porta casa la sua vittoria più importante.
I crociati ora si portano a 59 punti, staccandosi ulteriormente dall'Altovicentino di dieci lunghezze. La spallata decisiva sembra proprio che sia arrivata e la Lega Pro si avvicina sempre di più.

Il tabellino

ALTOVICENTINO – PARMA 1-2
Marcatori: pt 28′ Corapi, 37′ Baraye; st 22′ Peluso rig.
ALTOVICENTINO (3-5-2): Abibi; Gritti (11′ st Peluso), Perna, Ugo; Laurenti, Ghirardi, Rubbo (23′ st Favret), Boscolo Papo, Kicaj; Falconieri, Odogwu (40′ st Rondon).
A disposizione: Ayoub, Bonetto, Manolache, Beccia, Lavagnoli, Nchama. All. Zironelli
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (43′ st Miglietta), Melandri (29′ st Mazzocchi); Baraye (11′ st Guazzo).
A disposizione: Fall, Messina, Mulas, Agrifogli, Rodriguez, Sereni.
All. Apolloni
Arbitro: Vigile di Cosenza

Lunedì, 25 Gennaio 2016 08:26

Carpi, a San Siro arriva l'impresa

I biancorossi conquistato un punto insperato con il gol di Lasagna all'ultimo minuto. E' del Carpi l'impresa di giornata, e che impresa. Perché in 10 a San Siro contro l'Inter, gli uomini di Castori conquistano un punto preziosissimo.

di Andrea Melli - Ma è l'Inter a passare in vantaggio: Palacio a porta vuota non può fare altro che segnare l'1-0. Nella ripresa il Carpi perde un po' di fiducia e le azioni pericolose si riducono sempre più. Gli ingressi di Di Gaudio e Lasagna tornano a dare velocità e dribbling alla manovra, ma l'Inter difende bene. Un paio di pericoli per Belec e soprattutto una doppia parata miracolosa su Felipe Melo, che tiene a galla i biancorossi. Se Belec alimenta le speranze del Carpi, Pasciuti le soffia via: un fallo ingenuo in attacco, gli costa il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione. Carpi in 10 uomini. Si alza il livello di difficoltà per gli ospiti, che devono ricorrere al secondo miracolo, stavolta di Romagnoli, che ferma un lanciatissimo Icardi ormai davanti alla porta. Sembra tutto finito, poi tutto cambia: Lasagna riceve un pallone bellissimo al 90esimo e con un diagonale dalla sinistra supera Handanovic. Termina 1-1 dopo tanta sofferenze, ma questo Carpi può andare in alto.


INTER-CARPI 1-1
MARCATORE: Palacio (I) al 39' p.t.; Lasagna (C) al 47' s.t.
INTER (4-4-2): Handanovic; Montoya (dal 31' s.t. Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (dal 1' s.t. Miranda); Perisic, Melo, Brozovic, Ljajic; Icardi, Palacio (dal 39' s.t. Jovetic). (Carrizo, Kondogbia, Biabiany, Medel, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, D'Ambrosio, Manaj). All. Mancini
CARPI (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (dal 28' s.t. Di Gaudio), Letizia (dal 15' s.t. Daprelà); Mancosu (dal 24' s.t. Lasagna), Mbakogu. (Brkic, Sabelli, Matos, Lollo). All. Castori
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
NOTE: ammoniti: Telles (I), Crimi (C), Palacio (I), Daprelà (C), Suagher (C), Jovetic (I). Espulso Pasciuti (C) al 38' s.t. per doppia ammonizione

Lunedì, 25 Gennaio 2016 08:18

Sassuolo, che tonfo!

Al "Mapei Stadium" i neroverdi giocano una bruttissima gara e perdono l'imbattibilità casalinga. La sorpresa, questa volta, non è il Sassuolo. Al Mapei Stadium la squadra di Di Francesco viene gelata da Emanuele Giaccherini, vero e proprio "amuleto" per Donadoni al suo quinto gol in stagione.

di Andrea Melli - Il Sassuolo appare stranamente molle nell'approccio alla partita e già prima del gol subito è soprattutto Consigli a distinguersi tra tutti. Nulla può, però, sul sinistro del "Giak", che dedica il gol al compagno Zuniga (che ha perso il Padre proprio in settimana) e continua così a sperare di convincere di nuovo Antonio Conte a portarlo ad Euro 2016. Il Sassuolo si risveglia, ma soltanto dopo lo 0-1 e questa volta non può essere sufficiente. Anzi nel finale arriva anche la beffa firmata dall'ex Floccari, che chiude definitivamente la partita.

La prima occasione per il Bologna arriva al 15', ma Consigli devia in angolo su conclusione di Destro. La risposta del Sassuolo è affidata a Pellegrini che al 19' calcia fuori di un soffio da ottima posizione. Poco dopo ancora Consigli dice di no a Destro, che ci prova di testa. Il Bologna tiene bene il campo, difendendo con ordine e provando a ripartire in velocità. Al 35' ancora Destro costringe Cannavaro ad un provvidenziale recupero. Nella ripresa, dopo due gol ancora sfiorati da Taider ed Oikonomou, il Bologna passa al 23': Giaccherini sfugge a Peluso e fulmina Consigli con un bel sinistro. Ecco allora, finalmente, la reazione rabbiosa del Sassuolo. Berardi e Sansone, in due occasioni, mancano il gol del pari, anche se il Bologna - dal canto suo - spreca una serie di veloci ripartenze con Brighi e Destro. Nel finale ci prova l'ultimo arrivato, Trotta, ma Mirante fa buona guardia. Ed in pieno recupero la squadra di Donadoni raddoppia. È Floccari, fresco ex, a battere Consigli dopo essersi liberato in dribbling di mezza difesa neroverde.

SASSUOLO-BOLOGNA 0-2
MARCATORI: Giaccherini (B) al 23' st, Floccari (B) al 48' st
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Laribi (Biondini dall'11' st), Pellegrini (Defrel dal 32' st), Duncan; Berardi (Trotta dal 38' st), Falcinelli, Sansone. A disp. Pomini, Pegolo, Broh, Ariaudo, Antei, Longhi, Politano. All. Di Francesco
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Morleo (Ferrari dal 32' st); Taider, Diawara, Donsah (Brighi dal 27' st); Mounier (Floccari dal 15' st), Destro, Giaccherini. A disp. Da Costa, Stojanovic, Crisetig, Pulgar, Falco, Rizzo, Mbaye, Acquafresca, Brienza. All. Donadoni
ARBITRO: Cervellera di Taranto
NOTE: ammoniti Ferrari (B), Brighi (B)

Sabato, 23 Gennaio 2016 20:25

Carpi al durissimo esame Inter

La squadra di Castori va a fare visita ai nerazzurri dopo le due vittorie consecutive con Udinese e Sampdoria. Non vuole partire battuto Fabrizio Castori, anche se la sfida di domani a San Siro con l'Inter, pare essere ad armi impari.

di Andrea Melli Modena, 23 gennaio 2016 - 
"Sarà difficilissimo, perchè è l'Inter, una grande squadra. Noi siamo sereni e vogliamo affrontare la sfida con lo spirito giusto. Siamo consapevoli del nostro buon momento. Difficile uscire vincitori da San Siro, ma non si sa mai. Dovessimo perdere, non sarà questa la partita che ci ammazza il campionato, però abbiamo tanto entusiasmo, non ci diamo certo per vinti".

Non vuole partire battuto Fabrizio Castori, anche se la sfida di domani a San Siro con l'Inter, pare essere ad armi impari.

"L'Inter ha svariate soluzioni e sono tutti campioni e nazionali Però ormai l'impatto della Serie A è superato e non dobbiamo farci suggestionare dagli avversari. Dovremo essere corti in campo e giocare di reparto. Ripartire per essere incisivi e pericolosi. Nessuna alchimia particolare se non quella di essere noi stessi", spiega il tecnico biancorosso che potrebbe, alla Scala del Calcio, far debuttare gli ultimi arrivati, tra i quali Sabelli : "Sabelli è convocato, ha già fatto 3 allenamenti. Stefano è un esterno di fascia, rapido. Lui ha giocato nel Bari, ma devo rendermi conto personalmente della sua tenuta. Il campo mi risponderà". Suagher e Crimi possibili titolari? "Non è difficile prevederlo, senza Gagliolo e Cofie. Mi augurano che possano fare bene e ne sono convinto".

Sabato, 23 Gennaio 2016 20:15

Il Sassuolo vuole tornare a vincere

"Domani vogliamo tornare a vincere". Per Eusebio Di Francesco, il Bologna ha rappresentato qualcosa di importante. Perché coi felsinei, è arrivata la prima storica vittoria in massima serie, a Bologna due stagioni orsono è partita la rincorsa all'incredibile salvezza, e nel campionato attuale è arrivata la prima vittoria esterna stagionale.

di Andrea Melli Modena, 23 gennaio 2016
"Certamente il Bologna è una squadra diversa da quella di allora, sono cambiati tanto, mentre noi un pochino". Ma poco conta quello che è stato, perché il Sassuolo vuole tornare a vincere: lo ha fatto soltanto, nelle ultime cinque, con l'Inter.

"Domani vogliamo riprendere l'abitudine a vincere. Loro stanno facendo molto bene in trasferta: mi auguro che vengano a Reggio a giocarsi la partita a viso aperto". Senza gli squalificati Magnanelli e Vrsaljko e senza l'infortunato Missiroli, Eusebio chiede una grande prova ai sostituti, magari attingendo dalle nuove forze di Trotta, "spendibile" a gara in corso. "Ho visto in lui grande voglia, determinazione e qualità. Viene da un campionato diverso ed è abituato ad un sistema di gioco differente, con due attaccanti, il che vuol dire un modo completamente diverso di stare in campo. Per quel che riguarda invece i sostituti degli assenti, sono certo che faranno tutti una grande gara. Chi ha giocato contro Napoli e Torino ha cercato di recuperare le energie, non siamo molto abituati a giocare tante partite in una settimana. Vedremo domani chi mettere in campo".

E in campo, Eusebio e il Sassuolo si troveranno di fronte Sergio Floccari, neroverde sino ad un paio di settimane fa. "Ho un bel ricordo del giocatore e della persona. Ha fatto una scelta, mi è dispiaciuto un po' se ne sia andato ma lo rivedrò con piacere".

Mercoledì, 20 Gennaio 2016 09:27

Sassuolo, il Torino ti prova la febbre

Al "Mapei" arrivano i granata per la gara che non si giocò lo scorso 12 dicembre quando su Reggio Emilia scese una fitta nebbia. Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno e commenta la prestazione di Napoli. -

- di Andrea Melli -

Parma, 20 gennaio 2016

Archiviata l'onorevolissima sconfitta di sabato al "San Paolo", sulla strada che porta verso il sogno europeo, ricordando che sarebbe traguardo fantascientifico, il Sassuolo incrocia il Torino. Nella gara che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 12 dicembre, ma la nebbia scesa al "Mapei Stadium" ne impedì lo svolgimento. Una sfida in una settimana che porta ad un altro match interno, quello di domenica con il Bologna, anche se Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno. "Non so se sia meglio o peggio tornare subito in campo dopo la sconfitta, giochiamo e basta. Avremmo preferito giocare quando si doveva, non si è potuto per nebbia. Comunque anche il Torino ha giocato sabato, perciò siamo nelle stesse condizioni", spiega Eusbeio che fa un passo indietro tornando sulla prestazione di Napoli. "Abbiamo fatto una prestazione buona per approccio, mentalità e modo di giocarsela fino alla fine, peccato aver finito il primo tempo in svantaggio, non lo meritavamo". Pace. Meglio pensare al Toro, che a Reggio Emilia arriva dopo aver sconfitto il Frosinone, grazie anche all'aiuto dell'ultimo arrivato, Ciro Immobile. "Il Toro ha preso, dal mio punto di vista, il miglior attaccante che c'era sul mercato, Immobile, che ha migliorato una squadra già buona. Il Torino non sarà il Napoli, ma è una squadra insidiosa con due attaccanti di qualità". Ne mancherà un po' nel Sassuolo, vista l'assenza per infortunio di Simone Missiroli. "Missiroli manca domani, capita, può succedere e siamo preparati, non possiamo pensare che siano tutti sempre al top. Peccato si tratti di lui – chiude Di Francesco - perché è uno di quelli che ha sempre giocato".

Al Tardini non c'è partita. Finisce cinque a zero come all'andata con i goal di Baraye (doppietta), Corapi, Melandri e Miglietta. Avversario annientato nei primi 45 minuti. Tra una settimana partita decisiva contro l'Altovicentino, seconda in classifica, anche oggi imbattuto. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 18 gennaio 2015

Ieri si sfidavano al Tardini la peggior difesa del campionato, con 52 reti subite, contro la migliore, con sole 9 marcature subite. E puntualmente è arrivato un risultato coerente con le previsioni. I crociati guidati da Apolloni hanno regalato una "manita" agli spettatori presenti, chiudendo di fatto il match già nel primo tempo con tre reti e completando la cinquina al termine della ripresa.

Avversario annientato nei primi 45 minuti

Come ormai accade sempre più frequentemente nelle ultime partite, il Parma firma la pratica vittoria nel primo tempo.
Apolloni, rispetto alla settimana scorsa, cambia solo gli esterni difensivi, sostituendo Mulas e Saporetti con Messina ed Agrifogli. Per il resto formazione confermata, con il solito Baraye unica punta davanti a Ricci, Corapi e Melandri.
E fin dalle prime battute i crociati incominciano ad attaccare colpendo nei primi minuti un palo. Alla mezz'ora il vantaggio, con un numero da repertorio del capitano Lucarelli (dribbling e tunnel a due avversari) che crossa in mezzo e Baraye può appoggiare facilmente in rete. Il raddoppio arriva al 42' con Corapi su calcio di rigore, dopo un fallo subito da Melandri e due minuti dopo il Parma chiude la partita con la doppietta del solito Baraye, al quattordicesimo goal in campionato.
La ripresa si apre con la prima sostituzione stagionale di Lucarelli che lascia il posto a Simonetti. In seguito entreranno anche bomber Guazzo ed il giovane neoacquisto della settimana Mazzocchi, per l'applauditissimo Corapi.
La Fortis rimane addirittura in dieci uomini con Giannetti che commette fallo da rigore su Guazzo; lo stesso attaccante però sbaglia dagli undici metri ma ci pensano Melandri e Miglietta alla fine della partita, a fissare il risultato sul cinque a zero.

La prossima settima il match dell'anno

Un monologo crociato che non ha lasciato scampo agli avversari.
Archiviata la partita, si guarda già al prossimo match dove i ragazzi di Apolloni affronteranno i secondi in classifica dell'Altovicentino. La partita più difficile dell'anno che potrà dire molto, se non tutto, delle sorti del campionato. Il distacco tra queste due squadre è di sette punti e la vittoria del Parma vorrebbe dire avere un piede e mezzo in Lega Pro. Al contrario, una sconfitta potrebbe riaprire i giochi e far avvicinare pericolosamente a 4 punti gli avversari dell'Altovicentino.

Domenica, 17 Gennaio 2016 17:44

Non basta un grande Sassuolo, decide Higuain

Al "San Paolo" i neroverdi passano in vantaggio col rigore di Falcinelli, ma poi Callejon e la doppietta del Pipita fanno gioire il Napoli.

di Andrea Melli - Probabilmente troppo forte questo troppo Napoli, troppo debordante Gonzalo Higuian per provare a contenerlo anche in qualche momento. Eppure, il Sassuolo del "San Paolo" è stato tutt'altro che arrendevole, è stato tutto tranne che vittima sacrificale. Anzi, ha immediatamente sgasato, ammutolendo il pubblico partenopeo.

La trasformazione, dopo appena 200 secondi dall'avvio, dagli undici metri di Falcinelli è stata una doccia ghiacciata in una notte di passione tutta a tinta unita, quella azzurra. Un sussurro, il rigore dell'attaccante umbro, però rimasto tale: non sono bastate convinzione, tenuta di campo da grande squadra, e tenuta mentale di chi sa che sta compiendo un percorso ad una velocità supersonica. Pensi al Sassuolo e immediatamente, oltre alle innovative idee di Eusebio Di Francesco, lo associ alle infinite disponibilità economiche di Giorgio Squinzi. Vero, ci mancherebbe. Senza gli investimenti di Mister Mapei la A sarebbe rimasta una chimera, ma senza investimenti da squadra che vuole puntare in Europa League, l'Europa diverrà montagna difficile da scalare. Ieri contro la prima della classe, in campo, Falcinelli, Pellegrini e Politano al primo anno di A, Duncan che ha esperienza limitata e che ha ritrovato il campo solo nell'ultimo periodo, Ariaudo che era alla seconda presenza stagionale. Fattori che sommati alle assenze di Cannavaro, Berardi e a gara in corso di Missiroli, ne spiegano il risultato finale.

Al "Braglia" arriva la formazione dell' "aeroplanino" Montella, ma i biancorossi per continuare a sperare devono centrare un altro successo. "La matematica ci dice che ci sono ancora possibilità per arrivare alla salvezza"

di Andrea Melli  - Alla caccia della seconda vittoria consecutiva il Carpi attende al "Braglia la Sampdoria e vuole replicare la vittoria di sabato scorso con l'Udinese. Ci crede Fabrizio Castori, anche se conquistare la salvezza varrebbe come vincere la Champions League.

"La matematica ci dice che ci sono ancora possibilità per arrivare alla salvezza, quindi dovremo cercare di essere il più possibile razionali e pratici. Iniziare a fare teorie sulla classifica ci toglierebbe solo risorse. Viviamo settimana per settimana, concentrandoci a fare il massimo contro ogni avversario senza distrazioni", dice il tecnico biancorosso che pensa unicamente alla gara di domani al "Braglia" e non a quella dell'andata, quando al debutto in massima serie il Carpi perse malamente.

"Rivalsa rispetto al risultato dell'andata? Credo sia una distrazione non necessaria. Non dobbiamo pensare al passato, ma concentrare le nostre risorse solo sul presente", spiega Castori che conta di trovare in Mbakogu l'uomo giusto per spaccare la partita.

"E' cresciuto molto e questo è positivo. Il gol può dargli più fiducia, o perlomeno dargli qualcosa in più in quanto a morale e consapevolezza. Ultimamente ha fatto buone prestazioni e ci auguriamo tutti che si sblocchi presto, però segnare non deve essere un assillo. Intanto deve continuare ad essere utile alla squadra, poi il gol verrà da sé". Poi una nota a parte la merita Lorenzo Pasciuti, che a Carpi vorrebbero cittadino onarario.

"Pasciuti cittadino onorario di Carpi? Sono pienamente d'accordo, anche se saranno le autorità preposte a valutare la cosa. Io posso testimoniare i valori che incarna Lorenzo: umiltà, spirito di sacrificio, nonché la testimonianza di come nello sport si possa migliorare correggendo, con il lavoro, i propri limiti. E' un esempio per i giovani, che oggi non hanno come in passato la predisposizione a doversi sudare le cose attraverso l'impegno

Pallavolo, serie C maschile: incontro tra Eureka Val Parma Volley (Parma) e Canottieri Ongina Volley (Piacenza). Nel video alcuni momenti della partita vinta per 3 set a 2 dall'Eureka. Il prossimo incontro, per la decima giornata di campionato, sarà tra Eureka Val Parma Volley e Hipix Kerakoll Sassuolo. -

Parma, 13 gennaio 2016

- di Cristina Pedretti - il video in fondo alla pagina -

Il campionato regionale maschile di serie C di pallavolo è arrivato alla nona giornata del primo girone e vede, come prime squadre in classifica, l'Hipix Kerakoll di Sassuolo, la Canottieri Ongina Volley di Monticelli d'Ongina (Piacenza) e l'Eureka Val Parma Volley di Langhirano (Parma). Sabato 9 gennaio si è disputato l'incontro tra queste ultime due, e dopo un'accesa battaglia durata 5 set, l'Eureka Val Parma si è aggiudicata la partita. In questo video ci sono alcuni momenti salienti del match e il commento conclusivo dell'allenatore della squadra vincente, Enrico Mazzaschi.

Questa la rosa completa dei giocatori dell'Eureka Val Parma Volley: palleggiatori: Claudio Ferrari e Marco Bottioni; centrali: Alessandro Grossi, Christian Boragine, Fabio Orsi ed Emanuele Palo; schiacciatori: Nicola Pisseri (capitano), Mattia Nardo, Daniele Montani e Andrea Frazzi; opposti: Francesco Bia, Riccardo Ferrari Ginevra e Paolo Vincetti; libero: Alberto Capra. Alla guida della squadra ci sono gli allenatori parmigiani Enrico Mazzaschi e Lorenzo Bellini. Il primo è un nome noto nel mondo della pallavolo italiana: giocatore professionista per diversi anni a Parma, Chieti, Cremona, Brescia, Schio e La Spezia, si è poi dedicato all'attività di allenatore fondando anche, nel 1994, l'A.S.Volley Langhirano. Lorenzo Bellini è un allenatore con varie esperienze in campionati provinciali e regionali che dal 2009 è responsabile degli allenatori della Provincia di Parma e collabora con la FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) di Parma nella gestione delle attività della provincia.

Il prossimo incontro, per la decima giornata di campionato, sarà tra Eureka Val Parma Volley e Hipix Kerakoll Sassuolo, e si terrà venerdì 15 gennaio, alle ore 21.30, a Sassuolo, presso il Palasport Paganelli di via Nievo, 22.

Sabato, 16 Gennaio 2016 09:10

Parma Marathon: al via la prima edizione

Prima edizione di Parma Marathon, 42 chilometri e 195 metri di sudore e passione promossi da Parmarathon Asd, con il patrocinio del Comune di Parma. Partenza ed arrivo nel Parco della Cittadella. Alla classica distanza dei 42,195mt, si affiancano anche altre 2 gare: una 30 km ed una staffetta 4x10,5 km. Iscrizioni aperte dal primo febbraio. -

Parma, 16 gennaio 2016

42,195 m per una due giorni di sport che vedrà protagonisti tutti gli appassionati della nostra città. L'appuntamento, già fissato nel calendario Fidal, per domenica 16 ottobre 2016, con partenza ed arrivo nel Parco della Cittadella. Inoltre sabato 15 e la domenica 16 verranno organizzati eventi collaterali inerenti sport alternativi e complementari alla corsa in modo da sensibilizzare e coinvolgere tutta la cittadinanza.

"Parma Marathon – ha affermato l'assessore Giovanni Marani, presentando la manifestazione in Municipio davanti ad un folto pubblico di appassionati - vuole essere un ulteriore appuntamento con lo sport a Parma nella consapevolezza che accanto al gusto ed alla gastronomia conta anche il benessere fisico. Sarà una grande festa e un momento di forte aggregazione sociale. E' un progetto nuovo e ambizioso, una chiamata a raccolta per il mondo sportivo, senza dimenticare che anche questa volta lo sport si abbina alla solidarietà".

Proprio a questo si è riferita Cristina Premoli, dirigente di Gocamico Onlus, l'associazione beneficiaria della "charity", che ha ringraziato per questo importante gesto di attenzione in favore bambini ricoverati in ospedale e delle loro famiglie.

"L'idea ci è venuta davanti ad una birra – ha rivelato il presidente della società organizzatrice Paolo Peschiera – Why not?, perché non riportare a Parma una maratona, ci siamo chiesti io e alcuni amici podisti. Da qui siamo partiti con entusiasmo e con largo anticipo perché vogliamo creare un evento che coinvolga la città e produca anche effetti indotti sul turismo".

Il vicepresidente Michele Manara ha spiegato come si svolgerà la manifestazione.

PARMA MARATHON, nella sua prima edizione, ha in progetto di aumentare la base di runners, amatori ed accompagnatori che sceglieranno tale evento mediante diverse iniziative. Alla classica distanza dei 42,195mt, si affiancano anche altre 2 gare: una 30 km, sempre utile per completare allenamenti specifici e propedeutici per altre maratone ed una staffetta 4x10,5 km, dedicata alla memoria dell'amico Guido Sani, che permetterà, a chi non ha distanze superiori nelle gambe, di partecipare in compagnia all'evento e confrontarsi con altre squadre condividendo un magnifico momento di sport. Il percorso di massima prevede la partenza dalla Cittadella e percorrerà la zona Sud fino a Basilicanova, da lì a Mamiano per poi procedere verso Pannocchia e fare ritorno a Parma, via strada Martinella, per poi terminare gli ultimi chilometri in zona centrale così da far apprezzare le bellezze artistiche della città e per coinvolgere i cittadini durante il transito degli atleti. L'arrivo sarà all'interno del Parco Cittadella, dove verrà allestito il villaggio per le due giornate del 15 e 16 ottobre. Le iscrizioni si apriranno dal primo febbraio.

"Parmarathon – ha fatto rilevare lo stesso Peschiera - è l'associazione sportiva nata appositamente per realizzare l'evento che riporterà la maratona in città. L'intenzione è quella di portare il nome di Parma alle cronache nazionali con un evento che, in prospettiva, intende proiettarsi anche su una dimensione internazionale. Tutto questo sarà possibile facendo squadra e collaborando a vari livelli attraverso il coinvolgimento di enti, società sportive ed associazioni che intendono sostenere la manifestazione".

Info: www.parmamarathon.it e Pagina Facebook. Per eventuali necessità è possibile scrivere all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Prima vittoria esterna del 2016 per i crociati che mantengono invariato il vantaggio di sette punti contro l'Altovicentino, vittorioso contro la Fortis Juventus, prossimi avversari al Tardini. Consueta prova di forza del Parma, cinico sotto porta e solido in difesa. -

Parma, 11 gennaio 2016 - di Luca Gabrielli -

Il Parma si presenta in Veneto con alcune sorprese di formazione: esordio in difesa per il neoacquisto Giulio Mulas al fianco di capitan Lucarelli, Cacioli e Saporetti; vertice d'attacco Baraye, supportato dai tre trequartisti Ricci, Corapi e Melandri. Villafranca invischiato nelle parti basse della classifica ma che viene da un buon pareggio a Forlì.

Primi 45' a reti inviolate

Gli uomini allenati da Apolloni creano tanto nel primo tempo, con Melandri e Corapi sugli scudi e a dieci minuti dalla fine Ricci ha l'occasione da goal più nitida ma tira debolmente e centrale. Il Villafranca concentra tutte le sue forze sulla manovra difensiva e non crea alcun problema dalle parti di Zommers. Il Parma manca di concretezza e così il primo tempo termina a reti inviolate.

Il Villafranca soccombe nella ripresa

Parte il secondo tempo e subito Mulas rischia di timbrare il tabellino all'esordio ma il tiro incrociato esce di poco. È un Parma più volenteroso, superiore nel possesso palla ma che riesce a sbloccare il match solo su calcio piazzato. Al 57" il solito Corapi supera il portiere Cantamessa dal limite e porta i crociati in vantaggio. Passano solo cinque minuti e Baraye chiude la partita sul due a zero, segnando la sua dodicesima rete stagionale. Il Parma porta a casa la prima vittoria esterna del 2016 e si porta a 53 punti.
L'Altovicentino nel frattempo vince tre a zero contro i prossimi avversari dei crociati al Tardini, la Fortis Juventus e restano in scia della capolista.

Lunedì, 11 Gennaio 2016 08:00

Sassuolo, hai scritto nuovamente la storia

A San Siro i neroverdi passano all'ultimo minuto grazie al rigore trasformato da Berardi. In precedenza un super Consigli aveva tenuto a galla gli uomini di Di Francesco.

di Andrea Melli -  Estrae un altro coniglio dal cilindro dalla propria incredibile stagione.

La "banda di matti" del Sassuolo vince laddove erano passate soltanto Fiorentina e Lazio, toglie al sonno all'Inter e si regala un'altra giornata da mettere in cornice e da rispolverare quando i tempi non saranno così splendenti. Inter-Sassuolo è stata probabilmente la gara più bella, almeno sin qui, del campionato.

Una beffa per chi aveva vinto per ben 9 volte col risultato di 1-0. Ne ha ferito talmente tante volte, che per una ne ha perito.

La firma in calce sul successo di San Siro è quella di Domenico Berardi. Non certo il miglior in campo. Anzi, protagonista dell'ennesimo episodio da moviola, perché la manata rifilata a D'Ambrosio, nel corso del primo tempo, sarebbe potuta costare cara e sarebbe potuta essere l'ennesima bischerata. Staremmo probabilmente raccontando un'altra gara. Evidentemente, il destino aveva già deciso e tra l'azzurro del cielo dell'Inter e il verde speranza del Sassuolo aveva scelto quest'ultimo colore.

E sul finale arriva l'imponderabile. Nagatomo e Miranda compiono la frittata, con quest'ultimo che frana su Defrel. Dal dischetto, col cronometro che segnava il 50' della ripresa e con la sfera che pesava quanto una palla medica, Berardi cecchina Handanovic, il pari rigori per eccellenza. Vince il Sassuolo ed è un successo incredibile. La storia, ha ancora le tinta neroverdi.

Arriva il terzo successo stagionale per la squadra di Castori grazie anche al colpo di testa di Pasciuti. Con la maglia del Carpi ha segnato dalla D alla A

di Andrea Melli - Certe favole sono la fortuna del calcio. Non solo business e mercenari, ma anche "Bandiere", con la B maiuscola.

Da Carrara con furore, Lorenzo Pasciuti da ieri si è iscritto a pieno titolo nell' hall of fame del calcio italiano. Non si è mai cucito sulla maglietta il tricolore, non ha mai alzato la Champions League e non ha mai indossato la maglia azzurra, ma semplicemente ha segnato in tutte le categorie, a cui ha preso parte, con la maglia del Carpi.

Dai tempi della D sino ad oggi, quando il Carpi ha sconfitto al Braglia l'Udinese, portando a casa un successo importantissimo in chiave salvezza. Grazie anche alla prima rete in massima serie del "Pasciu" così lo chiamano da queste parti. Un colpo di testa sotto la curva di casa, che lo ama alla follia.

Dai dilettanti all'olimpo del calcio di casa nostra, tutto d'un fiato e sempre con la maglia biancorossa. Infilando la porta difesa dal friulano Karnezis, ha superato l'attaccante Nicola Rubino che col Novara aveva messo la propria firma dalla vecchia C2 alla A.

"Sono felice del record e della vittoria. Ho fatto tanti sacrifici: partendo dalla Serie D, abbiamo vinto tanti campionati. Molti non credevano nelle mie qualità, ma ce la metto sempre tutta", quanto detto da Pasciuti alla fine di un match che ricorderà per tutta la vita.

Domenica, 10 Gennaio 2016 08:52

Sassuolo c'è l'esame Inter a San Siro

Dopo il pareggio interno con il Frosinone, la squadra di Di Francesco va a far visita alla capolista sul campo dove la scorsa stagione perse 7-0

di Andrea Melli - Dopo il brutto pareggio in casa con il Frosinone il Sassuolo va a Milano per affrontare l'Inter capolista, ed Eusebio Di Francesco. "Non è un caso che siano primi in classifica, loro domani ambiranno al meglio, anche noi. Dobbiamo scendere in campo senza timore, come abbiamo fatto contro le altre grandi squadre, sapendo che sono fortissimi e hanno subito pochissimi gol", spiega ancora il tecnico neroverde che ai suoi chiede quel modo di giocare che oramai è diventato marchio di fabbrica nel corso degli anni, sfruttando però maggiormente le occasioni in zona gol. "Voglio che la squadra giochi il calcio che sa, ci manca la determinazione sotto porta. Per quel che creiamo abbiamo concretizzato troppo poco. È stato così anche contro il Frosinone, non sono soddisfatto del pareggio, ma è anche vero che in passato certe partite le perdevamo".

E a chi gli ricorda come l'Inter al Sassuolo ricordi due 0-7 più tennistici che calcistici, Eusebio risponde con fermezza. "Dalla gara dell'anno scorso a Milano contro l'Inter siamo cresciuti tanto, e vincendo la gara di ritorno in casa ci siamo presi una bella rivincita. Quella dell'Inter era un po' una sindrome da superare, l'abbiamo fatto". Quindi la chiusura su Sergio Floccari, sempre più lontano dal Sassuolo. "Non sarà convocato"

Arriva l'Udinese al "Braglia" e il Carpi ha assolutamente l'obbligo di portare a casa l'intera posta in palio. Non vince in casa da oltre 3 mesi la squadra di Fabrizio Castori, reduce però dall'ottimo pareggio di Roma con la Lazio.

di Andrea Melli, Modena 8 gennaio 2016 - "Attualmente l'Udinese ha vinto quattro delle ultime sei partite, quindi è molto in forma ed è una bella squadra. Noi ormai non possiamo stare a guardare chi abbiamo davanti. Sarà una partita difficile ed importante perché la fiducia è cresciuta", racconta alla vigilia il tecnico biancorosso, speranzoso che i suoi possano sciorinare una grande prestazione. "Voglio ragazzi che mettano in campo impegno e dedizione. Sono contento di quelli che sono arrivati finora. Il Carpi deve ritrovare la sua umile natura, cercando sempre di superare i limiti", spiega Castori che guarda alla gara con l'Udinese con grande ottimismo.

"Noi dobbiamo giocare con equilibrio, solidità e concretezza. Quest'ultima ci è mancata all'Olimpico, ma dall'altra parte la Lazio non ha mai tirato in porta". Obiettivo soltanto la gara di domani e guai alle distrazioni tipo il Quarto di Finale di Tim Cup con il Milan. "Siamo concentrati solo sull'Udinese. Il campionato è importantissimo, dobbiamo dare continuità alla nostra dimensione. Se non resti coi piedi per terra partita dopo partita non vai al duecento per cento. Al Milan penseremo dopo".