Seconda vittoria consecutiva dei crociati che grazie alle reti di Nocciolini e Calaiò sconfiggono la Maceratese e superano il Padova in classifica, sconfitto per due a uno a Salò. E proprio mercoledì sera ci sarà il big match contro i veneti per la seconda posizione fondamentale in ottica playoff.

Parma, 3 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Ducali cinici e partita subito in discesa

La 32° giornata del girone B di Lega Pro risulta essere fondamentale per il forcing finale del Parma. Il mister D’Aversa può finalmente schierare la formazione tipo che da troppi mesi, per infortuni e squalifiche varie, non aveva potuto calcare il campo del Tardini. Frattali si riprende il posto tra i pali sotto la Curva Nord, coperto dalla linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; torna dal 1’ anche Munari insieme a Scozzarella e Scavone a centrocampo; in avanti il tridente collaudato Nocciolini-Calaiò-Baraye. Passano solo 2’ e il Parma si porta immediatamente in vantaggio con Nocciolini che sfrutta un assist preciso di Calaiò e deposita il pallone in rete con tiro chirurgico. La gara parte subito in discesa e Baraye al 20’ sfiora il raddoppio con un’azione personale e poco dopo Frattali salva il risultato su una punizione insidiosa. A fare la partita è però solo il Parma che mostra superiorità tecnica rispetto all’avversario e amministra senza problemi la partita. Poco prima dello scadere del primo tempo i ragazzi di D’Aversa trovano il raddoppio grazie ad un tocco morbido di Calaiò che batte il portiere ospite Forte, su un assist delizioso dell’onnipresente Baraye. I primi 45’ si chiudono sul risultato di due a zero per i crociati che mettono una seria ipoteca sul risultato finale.

Calaiò sbaglia un rigore ma il sorpasso sul Padova è cosa fatta

La Maceratese riprende la gara con il giusto spirito ma al 60’ Scavone viene atterrato in area e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Calaiò che si fa però ipnotizzare dal portiere mancando la doppietta personale. Poche emozioni nella ripresa con il Parma che si accontenta del doppio vantaggio e porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa per uno a quattro in casa del Gubbio. Il passo falso del pomeriggio del Padova a Salò regala il sorpasso ai ducali che ora si trovano secondi, da soli a 63 punti, a otto lunghezze dal Venezia capolista, sempre più proiettato alla promozione diretta. Mercoledi sera alle 20:30 ci sarà, neanche farlo apposta, lo scontro diretto per il 2° posto in casa del Padova che in caso di vittoria potrebbe dare il colpo decisivo per il raggiungimento del risultato minimo di inizio stagione. Iniziare i playout una settima dopo rispetto le avversarie, maggiormente riposati, non sarebbe cosa di poco conto. Il match giocato oggi al Tardini ha visto un Parma ben organizzato, cinico e con una buona condizione fisica anche se l’avversario di turno non era dei più impegnativi. Mercoledì ci sarà un avversario decisamente più impegnativo e una buona fetta di campionato si deciderà in questi adrenalinici 90’.

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Dopo tre turni a secco i crociati tornano alla vittoria al “Barbetti” di Gubbio con un poker firmato da Calaiò, Nocciolini, Iacoponi e un’autorete di Piccinini; per i padroni di casa il goal della bandiera di Ferretti rende meno amara una sconfitta meritata sul piano fisico e del gioco.

Parma, 26 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Tris crociato nei primi 45’ e partita virtualmente chiusa

Dopo l’ultimo periodo difficile del Parma in cui si sono perse le speranze per la conquista del primo posto del girone B di Lega Pro, il mister D’Aversa presenta a Gubbio la formazione tipo. Il 4-3-3 di base vede, davanti a Bassi, la linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia al ritorno nel ruolo di terzino sinistro; cerniera di centrocampo formata Scozzarella, Schiavone e Giorgino che però dopo soli pochi minuti lascia il campo per infortunio, sostituito da Corapi; tridente d’attacco che vede Calaiò vertice alto, coadiuvato ai lati da Baraye e Nocciolini. Il Gubbio parte meglio nei primi minuti con i propri giocatori che vincono sistematicamente i contrasti e creano apprensione ai crociati. Dopo il goal sfiorato dal capitano Romano è però il Parma a trovare il vantaggio inaspettatamente al 18’ con Calaiò che sfrutta un passaggio filtrante di Baraye e appoggia facilmente in rete, dopo aver scartato il portiere. La gara si mette in discesa per i ducali e pochi minuti dopo trovano il raddoppio con Nocciolini che realizza di testa sfruttando il secondo assist di giornata di Baraye. Al 36’ gli eugubini provano a rientrare in partita con Marini che però colpisce il palo ed è allora il Parma a trovare il colpo del ko al termine del primo tempo con Scaglia che incrocia la sfortunata deviazione di Piccinini che batte il proprio portiere Volpi. La prima frazione di gioco si conclude con un tre a zero per i crociati che sa tanto di vittoria anticipata.

Il Parma espugna il “Barbetti” ma resta in terza posizione

La squadra di D’Aversa tira un po’ i remi in barca nel secondo tempo, conscio del largo vantaggio ottenuto nella prima frazione di gioco ma sfiorano comunque il quarto goal prima con Calaiò e intorno al 60’ con Di Cesare che spara incredibilmente a lato da posizione favorevole. I padroni di casa trovano comunque la rete della bandiera con Ferretti che a tu per tu con Bassi non sbaglia ma nel finale Iacoponi chiude la partita con la sua prima rete in maglia crociata sugli sviluppi di un corner. Il Parma visto quest’oggi ha dimostrato una superiorità tecnico-fisica notevole rispetto all’avversario e anche dal punto di vista mentale si sono visti dei passi avanti dopo le ultime prestazioni balbettanti che sembravano aver fatto cadere la squadra in uno stato catatonico. La vittoria arrivata questa sera dal Padova contro il Bassano lascia i crociati al terzo posto, a -8 dalla capolista Venezia ma rispetto alla squadra uscita sconfitta dal Tardini settimana scorsa contro il Fano, si sono visti segnali incoraggianti in vista del forcing finale che attende il Parma.

Domenica, 19 Marzo 2017 20:42

Lega Pro: il Parma Calcio in caduta libera

I crociati perdono contro il Fano, fanalino di coda del girone e vede sfumare le residue speranze di promozione diretta in Serie B. Preoccupante involuzione del gioco e condizione atletica da rivedere.

Parma, 19 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Calaiò rientra dalla squalifica ma parte dalla panchina

Nel giorno in cui i Boys festeggiano in Curva Nord il quarantennale dalla nascita, i crociati vengono da un periodo complicato, con due pareggi consecutivi in cui si sono fatti raggiungere dopo essere passati in vantaggio. Il collaudato 4-3-3 vede davanti a Bassi i terzini Mazzocchi e Nunzella affiancare il capitano Lucarelli e Iacoponi; a centrocampo rientra Scavone insieme a Scozzarella e Giorgino; in avanti nonostante il rientro dalla squalifica, Calaiò parte dalla panchina per far spazio a Baraye, Nocciolini e Scaglia.

Condizione fisica precaria e poca lucidità sotto porta

Il Parma ha smesso da un mese di giocare e sta buttando via i risultati positivi raggiunti dall’avvento in panchina di D’Aversa. Se prima i tifosi potevano sperare in un finale di stagione avvincente in un epico scontro per il primo posto con il Venezia, ora, a otto giornate dalla conclusione, i crociati sono a sette punti dalla capolista (con una partita in meno) e scavalcati dal Padova per il fondamentale secondo posto. Ma a preoccupare maggiormente è l’involuzione fisica e mentale dei giocatori che sembrano svuotati nella testa e non avere più benzina nelle gambe per affrontare il finale di stagione. Ci troviamo nel momento fondamentale del campionato dove si deve dare tutto per raggiungere almeno il secondo posto che permetterebbe al Parma di saltare la prima partita dei playoff ed entrare in gioco una settimana più tardi rispetto alle concorrenti dirette. Ma dopo la sconfitta di oggi contro il Fano, ultima in classifica, anche il Padova ha superato i ducali che ora si trovano addirittura terzi nello scomodo ruolo di inseguitore. Per D’Aversa quella odierna è la sua prima sconfitta personale, giunta per un sacrosanto calcio di rigore realizzato alla mezz’ora del primo tempo per un brutto intervento di Nunzella. Il Parma non inizia male la gara, schiacciando nella propria metacampo gli ospiti e sfiorando il vantaggio con Baraye e Scavone ma trovarsi sotto di un gol manda nel pallone la squadra che continua ad attaccare ma con meno lucidità e con un Fano ben organizzato nella fase difensiva. La ripresa vede Calaiò prendere il posto di Nunzella ed un Parma a trazione anteriore che però spreca troppo come nel primo tempo. Al Tardini va in scena un vero e proprio assedio nell’area di rigore del Fano ma si intuisce che non è proprio giornata quando il bomber Calaiò fallisce da due passi un gol che per lui, solitamente, sarebbe un gioco da ragazzi. Così il Fano espugna incredibilmente il Tardini e i giocatori ducali rientrano negli spogliatoi tra i fischi. Arriva una sconfitta dopo l’ultimo pareggio di Mantova e settimana prossima il Parma, a Gubbio, dovrà ritrovare la vittoria e lottare per il fondamentale secondo posto.

Dureranno un mese, dal 14 maggio all’ eventuale finale al Franchi di Firenze del 17 giugno. Mantenere l’attuale seconda posizione in classifica darebbe ai crociati l’opportunità di saltare la prima fase e prepararsi al meglio.

Parma, 15 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Un mini torneo per conquistare la Serie B

Dopo l’inaspettato pareggio in casa contro il Forlì e quello in terra mantovana, a nove giornate dalla fine del girone B di Lega Pro, i crociati si trovano in seconda posizione, a sette punti dalla capolista Venezia e tallonati dal Padova, terzo, ad un solo punto. E’ verosimile che i ragazzi di D’Aversa dovranno quindi affrontare i temuti playoff per raggiungere l’agognata promozione in B, in una competizione in cui si affronteranno le migliori squadre dei tre gironi di Lega Pro.

Come funzionano i playoff di Lega Pro

Secondo il regolamento della Lega Pro, potranno partecipare ai playoff le squadre che a fine campionato si saranno classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi e la squadra vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Alla prima fase accederanno le 24 squadre classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone e verrà disputata una gara secca in casa della squadra meglio classificata in campionato. Gli accoppiamenti saranno i seguenti: la squadra 3° classificata affronterà la 10° classificata dello stesso girone; la 4° affronterà la 9°; la 5° affronterà l’8° e la 6° affronterà la 7°. In caso di parità di punteggio passerà il turno la squadra meglio piazzata in classifica. Alla seconda fase parteciperanno 16 squadre. Entreranno in gioco le tre migliori seconde dei gironi e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro che affronteranno le 12 squadre che avranno passato la prima fase. Si giocheranno sia l’andata che il ritorno e in caso di parità di punteggio, per determinare il vincitore, si terrà conto della differenza reti e se si verificherà anche qui parità, passerà il turno la squadra meglio classificata nella stagione. Alla fase “Final eight” parteciperanno le otto squadre vincenti della seconda fase e verranno accoppiate in un tabellone tramite sorteggio. I quarti vedranno scontri disputati sia all’andata che al ritorno mentre le semifinali si giocheranno in una sola gara in un campo neutro individuato dalla Lega Pro. La finale verrà invece giocata il 17 giugno all’Artemio Franchi di Firenze in una gara secca. Dalle “Final eight” fino alla finale, in caso di parità di punteggio si giocheranno due tempi supplementari da 15’ e se la situazione non cambierà verranno eseguiti i calci di rigore.

Crederci fino alla fine ma prepararsi mentalmente ai playoff

A quanto pare i playoff non saranno un ostacolo semplice da superare per il Parma se non raggiungeranno la promozione diretta. Sicuramente gioverebbe arrivare secondi in quanto eviterebbe ai crociati di dover affrontare la prima fase, entrando in gioco alla fine di maggio. Questo, oltre che dover affrontare una squadra in meno, permetterebbe ai giocatori di riposarsi una settimana di più e di poter preparare al meglio la competizione dal punto di vista fisico e mentale. E’ ancora presto per fare questi ragionamenti a nove partite dalla conclusione del campionato ma lo staff tecnico sicuramente avrà già messo in preventivo questa eventualità e non si farà cogliere impreparato.

In una partita noiosa e deludente sul piano del gioco, i crociati vanno in vantaggio a 15’ dalla fine ma si fanno subito raggiungere e rischiano addirittura di perdere. Preoccupante involuzione fisica e tecnica della squadra.

Parma, 12 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Crociati a Mantova falcidiati dalle assenze

I ragazzi di D’Aversa si presentano nella patria di Virgilio con una formazione rinnovata a causa di molti giocatori non presenti quest’oggi. Il mister schiera la squadra con un 3-5-2 prudente. Davanti a Bassi il terzetto difensivo composto da Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; Mazzocchi e Ricci sulle fasce pronti ad essere innescati da Giorgino, Corapi e Scozzarella; attacco completamente inedito con Scaglia e Baraye che hanno il difficile compito di non far rimpiangere lo squalificato Calaiò. Le assenze proprio dell’ “arciere” in attacco, di Munari e Scavone a centrocampo, non aiutano di certo a creare un clima disteso tra i giocatori, che vengono dall’innaspettato pareggio della settimana scorsa contro il Forlì.

Il Parma è in debito di ossigeno e ora deve guardarsi alle spalle

La trasferta di Mantova si accende negli ultimi 15’ della partita. Prima si vedono due squadre troppo timide e con poche idee che non portano ad azioni pericolose per i portieri. Il primo tempo vive di fiammate con due conclusioni dalla distanza scoccate da Corapi e un colpo di testa su calcio d’angolo Di Cesare che inspiegabilmente non riesce a finalizzare a rete da pochi passi. Davvero troppo poco per una squadra che da qualche settimana sembra non essere più brillante fisicamente e aver perso quella sicurezza nella testa che D’Aversa pareva aver inculcato nella mente dei giocatori. Il Parma infatti riesce al 75’ della ripresa a passare in vantaggio con un colpo di testa perfetto del subentrato Nocciolini ma solo cinque dopo i padroni di casa raggiungono subito il pareggio, a dimostrazione di quella fragilità psicologica che da qualche gara stanno mostrando i ducali. I crociati rischiano addirittura di perdere negli ultimi minuti con un Mantova più organizzato e coraggioso che sfiora in almeno due occasioni il colpo del ko. Un grande Bassi evita la sconfitta con degli interventi prodigiosi fissando il punteggio sull’uno a uno. Solo due punti nelle ultime due partite per il Parma, sulla carta non proibitive e ora il Venezia può portarsi a +7 e chiudere il discorso promozione diretta in Serie B. I crociati d’altro canto non devono abbassare la guardia e provare a mantenere il secondo posto che in ottica playoff potrebbe essere di grande importanza. I Playoff sono infatti un mini torneo a 27 squadre logorante ed il secondo posto darebbe loro l’occasione di scendere in campo una settimana dopo, più riposati e brillanti fisicamente.

I crociati si fanno raggiungere dal Forlì nei minuti finali della partita e sprofondano a -5 dal Venezia, vittorioso ieri a Teramo. La vetta si allontana sempre di più e il gioco del Parma perde di efficacia.

Parma, 7 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Molte assenze nella squadra titolare crociata

D'Aversa rispolvera il 3-5-2 ad inizio partita. In porta la grande novità: gioca Bassi, appena arrivato dalla lista gratuita per sostituire l'infortunato Frattali e in attacco manca il grande ex Nocciolini. Davanti al nuovo portiere, il terzetto difensivo composto da Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; centrocampo formato dalle ali Mazzocchi e Nunzella coadiuvati da Corapi, Scozzarella e Scaglia; confermata la coppia d'attacco Baraye-Calaiò.

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Brutta prestazione del Parma che vede allontanarsi la B

Nel giorno del ricordo del gialloblù degli anni '90 Tarcisio Catanese, scomparso la settimana scorsa, i ragazzi di D'Aversa non vanno oltre l'uno a uno e perdono terreno sul Venezia, vittorioso anche ieri a Teramo. A preoccupare è la prestazione offerta nel posticipo del lunedì sera dal Parma che come nell'ultima partita giocata a Salò, sembrano svogliati e poco decisi a conquistare la vittoria. I punti di distacco dalla prima incominciano ad essere tanti e purtroppo ora solo un mezzo miracolo potrà dare la possibilità ai crociati di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Se ciò non avverrà sicuramente si guarderà con rammarico al tardivo cambio di panchina avvenuto a quasi metà campionato. Molti punti si sono infatti persi nella prima parte della stagione e a D'Aversa non si potrà proprio rimproverare nulla.
Un vero peccato il goal del pareggio all'89' dei romagnoli che fino a quel momento non avevano mai impensierito la squadra di casa. Il Parma non ha saputo amministrare il vantaggio creato nel primo tempo da una prodezza di Baraye con un sinistro ad incrociare e la doccia gelata è arrivata quando non c'era più tempo per reagire. La gara ha visto il capitano Lucarelli sfiorare per due volte il goal su calcio d'angolo ma oltre a queste azioni e al lampo di Baraye, il Parma non si è saputo rendere pericoloso con frequenza. Troppo poco per una squadra che dovrebbe azzannare l'avversario e cercare in tutti i modi di chiudere al più presto le gare. Ora bisognerà rimboccarsi le maniche e non guardare più alla difficile situazione di classifica. I ducali devono fin da subito ricominciare a mostrare quel cinismo e quella organizzazione di gioco mostrata negli ultimi mesi, poi i conti si faranno a fine campionato.

Un tifoso speciale a disposizione dei piccoli tifosi del Parma e delle famiglie per foto davanti all'ingresso del Museo prima della partita Parma-Forlì. E poi il saluto sul campo.

Parma, 6 marzo 2017

Questa sera dinnanzi al Museo del Parma Ernesto Ceresini - aperto sino all'inizio della partita Parma-Forlì -, stazionerà Milto 5, il Crociato Spaziale a disposizione dei piccoli tifosi gialloblù e delle loro famiglie che vorranno fare una foto ricordo con lui.

All'intervallo del match Milto 5, dopo aver fatto il tifo sugli spalti, farà una passeggiata sul prato del Tardini, poi saluterà tutti anche se presto lo ritroveremo in città, visto che proseguirà il suo tour, iniziato allo Stadio, in altri luoghi di passione, aggregazione e parmigianità.

Milto 5 è un progetto artistico di Fabrizio Ferrari ("Effedueotto") e Luca Gabbi ("Bau"), teso a valorizzare le bellezze di Parma, il suo territorio e le sue passioni, e già autori in passato di altri originali set ("Tango al parco e... sulle strisce", "Parma come la California: il greto diventa spiaggia" e "Una ragazza vestita di... Gazzetta di Parma") sostenuto dal Parma Calcio 1913.

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                                                      Milto 5 con Luca Gabbi e Fabrizio Ferrari 

Sfoglia la galleria immagini, foto di Francesca Bocchia

 

Oggi a Roma la presentazione del torneo 2019, che sarà ospitato per la prima volta in Italia da Bologna, Reggio Emilia, Cesena, Trieste, Udine e San Marino.

Bologna, 1 marzo 2017

"Da oggi, insieme alle altre associazioni, partirà un importante lavoro per coordinare al meglio l'organizzazione e la promozione degli Europei che, ne sono certo, la nostra Regione saprà ospitare con qualità e professionalità". Così il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, Andrea Rossi, durante la presentazione alla stampa svoltasi oggi a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Fase finale di "Uefa Euro Under 21", che si terrà per la prima volta in Italia e nella Repubblica di San Marino nel 2019. Deputate all'ospitalità le città di Bologna, Reggio Emilia, Cesena, Trieste e Udine, oltre San Marino.

Questa mattina erano presenti il ministro per lo Sport Luca Lotti, il presidente della Figc Carlo Tavecchio e il direttore Michele Uva, il vice segretario della Uefa Giorgio Marchetti, il presidente Coni Giovanni Malagò, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e i sindaci delle città sedi di gara.
"E' un importante evento che valorizza la nostra regione e le sue bellezze in quel viaggio che, nel raccontare la nostra terra, chiamiamo la 'via Emilia experience'- ha aggiunto Rossi-. Un percorso di scoperta che mette insieme non solo i nostri patrimoni culturali ma anche i nostri elementi caratteristici quali food, motor e wellness".

"Prendo atto delle rassicurazioni da parte del Governo su interventi a sostegno di città e stadi utilizzati- ha detto il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio-. La Federazione sarà sempre più presente per sostenere l'iniziativa. L'assegnazione da parte dell'Uefa arriva in un momento veramente propizio perché, grazie alla collaborazione del Governo, del Coni, degli Enti locali e dei club, vogliamo dimostrare quanto il nostro calcio stia facendo di positivo sia in campo che fuori per la valorizzazione dei giovani e per la riqualificazione degli impianti".

Assegnato alla Federazione italiana giuoco calcio dal Comitato esecutivo della Uefa lo scorso 9 dicembre, il torneo prevede la partecipazione di 12 Nazionali e determinerà l'accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020. Si svolgerà in 4 città italiane (Bologna, Cesena, Reggio Emilia e Udine) e a San Marino, in virtù della collaborazione avviata tra Figc e Fsgc, la Federcalcio sammarinese.

(Fonte: Regione ER)

Lunedì, 27 Febbraio 2017 09:10

Volley, Liu Jo batte la Pomí 3-1

La Liu Jo Nordmeccanica Modena stende la la Pomí Casalmaggiore. Assente Laura Heyrman, Bosetti junior, Valeriano, Garzaro, Caracuta e una scatenata Bianchini fanno la differenza.

Di Pietro Razzini

27 febbraio 2017

Vittoria in trasferta per la Liu Jo Nordmeccanica Modena: 3-1 il punteggio finale contro la Pomí Casalmaggiore, una delle squadre più accreditate per la vittoria del campionato. È la sfida di casa Bosetti: Caterina, inizialmente in panchina per scelta tecnica tra le ospiti, Lucia subito protagonista in campo tra le rosanere. L'assenza di Laura Heyrman, costretta a guardare le compagne per tutto il match, si fa sentire nelle prime battute di gara: Modena entra sul parquet quasi impaurita dalla carica del Pala Radi. Serve un set alle ragazze di coach Mazzanti per entrare realmente nel match. Fondamentale il contributo della panchina Liu Jo: Bosetti junior, Valeriano, Garzaro, Caracuta e una scatenata Bianchini fanno la differenza per atteggiamento, grinta e palloni messi a terra.

PRIMO SET - Partono forte le padrone di casa che mettono subito un distacco di quattro punti tra loro e le emiliane. Ai tentativi di Ilaria Garzaro di diminuire il gap, rispondono Jovana Stevanovic e Lauren Gibbemeyer. Le battute di Samanta Fabris sono una spina nel fianco della difesa modenese che faticano a restare in partita. Sul 20-14 coach Gaspari cerca di ridare energia alle sue ragazze ma gli spazi di reazione sono troppo stretti e la Pomí Casalmaggiore chiude il primo set con il punteggio di 25-15.

SECONDO SET - Si inverte il ritmo della gara: 5-1 per Modena e richiesta di sospensione dalla panchina di Casalmaggiore. Non diminuiscono gli errori gratuiti delle campionesse d'Europa in carica e le ospiti ne approfittano fuggendo via fino al 3-10. Modena non molla la presa e trova il punto del 16-9 con un'azione difensiva strepitosa della Ozsoy, conclusa in attacco dalla stessa schiacciatrice turca. Il tentativo di rimonta di Tirozzi e compagne viene respinto dalla Brakocevic, decisiva nella parte finale del set con due attacchi-punto devastanti: 25-18 e partita che ritorna in parità.

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TERZO SET - L'infortunio a Samanta Fabris porta sul parquet Carmen Turlea e toglie sicurezze alle padrone di casa che accusano il colpo e iniziano il set con il freno a mano tirato. Capitan Tirozzi, tuttavia, prende per mano le compagne e riesce a ricucire il distacco (7-8). Ma è Lucia Bosetti a trovare la palla del 10-10, riportando in totale equilibrio la gara. Si procede punto a punto con gli attacchi che hanno sempre la meglio sulle difese fino a quando Marika Bianchini regala il doppio vantaggio alle compagne di squadra (14-16). Sorpasso Pomí (21-20) con Gibbemeyer, nuovo pareggio della Liu Jo con Caterina Bosetti (22-22) e chiusura vincente di Ozsoy in un set interminabile (29-31).

QUARTO SET - Bianchini show a inizio parziale: è lei a portare la Liu Jo Nordmeccanica sul 4-7, costringendo Caprara a chiamare il primo time out. Il turno in battuta di Valentina Tirozzi si rivela proficuo per Casalmaggiore che rientra in partita (11-12). Lauren Gibbemeyer riporta in vantaggio il suo team (17-16). Nuova parità a 21 con muro di Garzaro sul tentativo di seconda della Lloyd. Poi Bianchini regala il match point a Modena. Ci pensa proprio Caterina Bosetti a consegnare un successo di prestigio alle ospiti: 22-25.

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L’”arciere” Calaiò firma l’ottava vittoria nelle ultime nove partite contro la Feralpisalò e resta alle costole della capolista Venezia. Crociati meno brillanti del solito ma comunque cinici nel conquistare tre punti fondamentali.

Parma, 26 febbraio 2017

di Luca Gabrielli

La squalifica di Baraye vede Scaglia spostato nel tridente offensivo

D’Aversa opta per alcune soluzioni dell’ultimo minuto per la formazione che calca il campo di Salò. Davanti a Frattali la confermatissima linea a quattro formata da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Nunzella; l’assenza forzata di Giorgino vede Corapi affiancare il regista Scozzarella e Munari mentre per lo squalificato Baraye il mister sposta in avanti Scaglia insieme a Nocciolini in appoggio di Emanuele Calaiò.

Parma stanco ma letale nella trasferta lombarda

Abituato negli ultimi tempi a scendere in campo costretto a rincorrere il Venezia, anche quest’oggi il Parma affronta la Feralpisalò con l’handicap delle gare già giocate dalla stessa capolista, Padova e Reggiana a suo sfavore. La vittoria della settimana scorsa contro la Sambenedettese toglie dal match odierno un potenziale protagonista come Baraye, causa squalifica ma l’inizio dei ducali è spumeggiante. Al 9’ Calaiò porta il Parma immediatamente in vantaggio sfruttando un lancio millimetrico di Scozzarella e batte il portiere di casa Caglioni dopo la sua ribattuta. Il primo tempo non regala più forti emozioni e vedono i crociati amministrare con tranquillità il gioco senza rischiare nulla. La nota negativa si ha al 19’ quando Munari è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio e D’Aversa manda in campo al suo posto Mazzocchi e passa al 4-4-2. L’inizio della ripresa sembra la fotocopia di inizio gara con Scozzarella prima ad impegnare Caglioni e Calaiò poco dopo a colpire la traversa. Ma la Feralpi conquista terreno mostrando alla lunga una migliore condizione fisica e al 62’ sfiora il pareggio con Ferretti. Il Parma soffre molto e rischia molte volte di capitolare ma la squadra di casa non trova mai il guizzo decisivo per riequilibrare la gara. A Munari si aggiungono anche gli acciacchi di Nocciolini, uscito per crampi e di Frattali ma le loro condizioni non destano preoccupazioni e i ducali conducono in porto anche questa vittoria. Il gioco si fa duro e ogni domenica può essere decisiva Le prime quattro non accennano a lasciare punti per strada e favorire le dirette avversarie. Venezia, Parma, Padova e Reggiana si trovano in soli cinque punti e nelle ultime giornate dimostrano di volta in volta la voglia di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Oggi per la prima volta i crociati hanno mostrato una stanchezza fisica comprensibile dopo la cavalcata incredibile degli ultimi mesi. I giocatori stanno forse tirando un po’ il fiato pur sapendo che il campionato si deciderà come sempre tra aprile e maggio. Venezia e Parma sembrano le maggiori candidate alla lotta finale ma anche Padova e Reggiana sonolì, pronte a sfruttare il minimo errore delle prime due. D’Aversa dovrà essere molto bravo a tenere i suoi giocatori sul pezzo e non lasciarsi prendere dall’ansia del risultato. La settimana prossima si torna al Tardini contro un Forlì che sulla carta non dovrebbe impensierire il Parma ma in questo campionato così equilibrato non si dovrà abbassare la guarda fino all’ultimo minuto dell’ultima partita.

I crociati prima vanno sotto di due goal nei primi 20’ contro la Sambenedettese, poi si scatenano e ribaltano il risultato con Calaiò, Baraye e la doppietta di Gianni Munari. E’ l’undicesimo risultato consecutivo ma si resta sempre a tre punti dal Venezia.

Parma, 19 febbraio 2017

di Luca Gabrielli

Parma a trazione anteriore vista l’assenza di Scavone D’Aversa decide di avanzare sulla linea di centrocampo il neoacquisto Scaglia ed inserire come terzino sinistro Nunzella. Nessun’altra modifica di formazione rispetto all’ultima partita giocata contro l’Albinoleffe e tridente offensivo confermato con Calaiò vertice alto, appoggiato da Baraye e Nocciolini.

Spettacolo e goal nell’ennesima vittoria dei crociati

In una domenica che verrà ricordata per il ritorno in Serie A del “maestro” delle goleade Zdenek Zeman, il Parma non è da meno e mette in scena con la Sambenedettese una partita d’altri tempi condita da ben sei goal e continui capovolgimenti di fronte. I tifosi presenti al Tardini quest’oggi si sono divertiti come non mai anche se l’inizio gara non è stato dei più felici dopo che Frattali ha dovuto raccogliere il pallone in rete per due volte nei primi minuti di gara. La reazione del Parma è stata, come capita spesso negli ultimi tempi, travolgente e piena di carattere e alla fine del primo tempo ha ristabilito l’equilibrio, prima con Baraye ad accorciare le distanze al 27’ e cinque minuti dopo con Calaiò che, imbeccato da un lancio di Scozzarella, salta il portiere ed insacca. L’ennesima prova di forza dei crociati, dopo aver vinto a Bergamo, che ad inizio secondo tempo dimostrano un piglio completamente diverso e passano immediatamente in vantaggio al 48’ con “Wolverine” Munari. Gli uomini di D’Aversa dimostrano di aver imparato la lezione e invece che appoggiarsi sugli allori, continuano ad attaccare una Sambenedettese frastornata e al 65’ chiudono definitivamente il match con la doppietta personale di un immenso Munari che in scivolata realizza su cross dalla sinistra di Scaglia. Non c’è più partita e i crociati rischiano addirittura la cinquina ma Calaiò a botta sicura trova l’intervento di un difensore avversario. La Samb non riesce più a reagire e la squadra di casa conquista altri tre punti fondamentali che gli permettono di non perdere terreno nei confronti della capolista Venezia, vittorioso ieri nello scontro diretto con il Pordenone.

Fragilità mentale ma capacità tecniche superiori

Questa squadra sicuramente mostra dei limiti tecnici ma soprattutto mentali nell’approccio alla partita. Troppo spesso si trova sempre a dover rimontare le reti segnate dagli avversari di turno ma puntualmente non demorde e alzando il ritmo e soprattuto mostrando superiorità tecnica, in questa Lega Pro una formazione come il Parma può sicuramente ambire alla vittoria finale. D’Aversa dovrà però migliorare questo aspetto perché non sempre si pescherà il jolly dal mazzo e il Venezia non accenna a perdere punti. Questa giornata segna la prima mini fuga delle prime tre della classe con Venezia, Parma e Padova in soli sei punti; tutte le altre sono più staccate e le squadre sopracitate sono le più accreditate alla promozione diretta. Ormai ogni gara sarà decisiva da qui alla fine del campionato e a spuntarla sarà quella che avrà lavorato nei minimi dettagli e studiato meglio gli avversari.

 

Il Parma porta a casa tre punti fondamentali grazie ad un calcio di rigore realizzato da Emanuele Calaiò allo scadere del primo tempo. Prestazione poco brillante ma estremamente cinica con Frattali praticamente mai impegnato.

di Luca Gabrielli

Parma, 13 febbraio 2017 

Formazione confermata con il 4-3-3 di stampo D'Aversa

Rispetto all'ultima gara vinta in casa contro il Pordenone, D'Aversa cambia il meno possibile e decide di far esordire il difensore Di Cesare al fianco di Lucarelli, con ai lati Iacoponi e Scaglia; centrocampo formato da Munari, in dubbio fino all'ultimo, Scozzarella e Scavone e l'ormai intoccabile tridente composto da Nocciolini, Calaiò e Baraye.

Il Parma non cede di un millimetro e resta a tre punti dal Venezia

La marcia dei crociati è inarrestabile e dall'avvento in panchina di D'Aversa la rincorsa verso la promozione in B non ha visto passi falsi. Ieri un'altra vittoria fondamentale a Bergamo, in casa di un Albinoleffe ben organizzato e in partita per tutti i novanta minuti. L'episodio decisivo che ha portato il match nelle mani del Parma è arrivato allo scadere del primo tempo quando Baraye, grazie ad un'azione personale, si è conquistato un calcio di rigore che Calaiò ha trasformato con freddezza, spiazzando il portiere. Fino a quel momento i ducali non si sono mai resi pericolosi ma è stata invece l'Albinoleffe a comandare il gioco e provare ad impensierire la difesa ospite.
Il vantaggio dell' "arciere" ha permesso al Parma di scendere in campo nella ripresa più tranquillo e senza l'ossessione di dovere trovare il goal. D'Aversa ha deciso di modificare il sistema di gioco passando ad un 3-5-2 più coperto con Scaglia e Mazzocchi, subentrato al posto di Nocciolini, sugli esterni. Ma lo spartito della gara non è cambiato, con poche occasioni da goal e crociati molto concentrati nella fase difensiva. I padroni di casa sono calati vistosamente sul piano fisico e questo ha semplificato il compito al Parma che ha mantenuto il vantaggio fino alla fine conquistando tre punti "sudati". Venezia e Pordenone nel pomeriggio avevano vinto e per i crociati non era per niente facile scendere in campo sapendo di avere a disposizione un solo risultato possibile per restare aggrappato al treno delle prime. Questa squadra ha mostrato per l'ennesima volta carattere e determinazione e fino all'ultima gara sarà una battaglia tra queste tre formazioni per la promozione diretta.

 

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Il nuovo asset dirigenziale ha scosso l’ambiente: la Serie B è a portata di mano

Tre anni fa la caduta nel baratro

Tredici anni fa il Parma si giocava contro il Borussia Dortmund l’accesso alla finale di Coppa Uefa, appena tre stagioni fa sul campo otteneva la qualificazione all’Europa League guidata da Donadoni e Cassano, salvo poi non ottenere la licenza per un pagamento ritardato dell’Irpef. Tutto da lì ebbe inizio, il tracollo in Serie A, il fallimento e la retrocessione nelle serie inferiori. Qualcuno è rimasto, come lo storico capitano Lucarelli, tutti gli altri sono andati via.

La rinascita e il nuovo assetto societario

Il Parma Calcio ha però saputo rinascere dalle proprie ceneri, merito di un ambiente che vive con estrema passione l’amore per il calcio e la squadra dalla città, che negli anni ’90 ha scritto pagine indelebili del calcio italiano ed europeo, mettendo in vetrina alcuni dei migliori giocatori al mondo.

Oggi il Parma ha conosciuto un nuovo scossone, dopo che a novembre l’intero asset ha lasciato l’incarico. Via il tecnico della promozione Apolloni, il responsabile dell’area tecnica Minotti ed il direttore sportivo Galassi. In seguito a ciò anche il Presidente Nevio Scala rassegnò le dimissioni, con la squadra affidata per un breve periodo di tempo all’ex centrocampista ed allenatore della Beretti Stefano Morrone. È da qui che ancora una volta la squadra ha saputo rialzarsi e scalare la classifica sino a ritrovarsi oggi in seconda posizione alle spalle solo del Venezia di Pippo Inzaghi.

La guida tecnica è passata nelle mani di Mister Roberto D’Aversa, il direttore sportivo Daniele Faggiano ed il Presidente ad interim, precedentemente vice di Scala, Marco Ferrari. Gli investimenti fatti dalla società in sede di mercato sono stati molto importanti, considerata la categoria, con una spesa totale vicina al milione di euro senza registrare alcun tipo di incasso. Il valore dei giocatori portati al Tardini quest’anno supera i 5 milioni di euro, con 850 mila euro spesi per l’acquisto del centrocampista Scaglia dal Latina e del difensore Scozzarella dal Trapani. Ad essi si aggiungono gli arrivi gratuito o in prestito, ma dagli ingaggi pesanti, di top player quali Calaiò, Canini, Munari e Di Cesare, a dimostrazione di quanto l’appeal della società ducale sia più che mai vivo nella memoria e nel presente dei protagonisti del calcio italiano.

Guardando i numeri dell’ultimo calciomercato e delle capitali europee che più hanno registrato movimento di danaro, è naturale tornare alla mente all’epoca dei Tanzi e della valanga di fuoriclasse che hanno attraversato Parma a cavallo degli anni ’90 ed inizio 2000. In quell’epoca la città era saldamente nella top ten delle metropoli del mercato, capace di insidiare persino milanesi e Juventus nell’accaparrarsi i migliori talenti europei ed oltre oceano. L’obiettivo della nuova società è chiaramente quello di riportare il Parma Calcio agli antichi fasti, partendo dalla provincia ma guidando con fierezza ed orgoglio anche oltre confine il buon nome del calcio italiano.

Perché non è solo la Serie A che manca al Parma, ma è il Parma a mancare terribilmente alla Serie A.

Partita incredibile con continui capovolgimenti di fronte e finale da thrilling ormai abituale per la squadra crociata. Il Parma vince lo scontro diretto contro il Pordenone e continua a tampinare il Venezia capolista, vincente contro l'Ancona.

Di Luca Gabrielli

Parma, 6 febbraio 2017 

Squadra rivoluzionata dai nuovi acquisti

Il mister D'Aversa decide di mettere in campo dal primo minuto i nuovi acquisti Iacoponi e Scaglia come terzini del suo 4-3-3. Davanti all'ormai titolare Frattali si piazzano Lucarelli e Saporetti; cerniera di centrocampo composta da Munari, Scozzarella e Scavone, autore al 10' minuto del goal del momentaneo vantaggio del Parma; tridente d'attacco con Calaiò vertice avanzato, coadiuvato da Baraye e Nocciolini.

Determinazione, qualità e "pazzia" gli ingredienti giusti per la vittoria

Se ci fosse un aggettivo per descrivere la squadra guidata da D'Aversa, sicuramente quello giusto sarebbe "imprevedibile". Non si sa mai cosa aspettarsi dalle prestazioni del Parma che fino al triplice fischio regala sempre emozioni ai propri tifosi. Ieri sera, sotto una pioggia incessante, i crociati non hanno giocato la loro migliore partita e fino agli ultimi cinque minuti sembrava fosse tutto già scritto, con il Pordenone che portava a casa tre punti fondamentali e i crociati che vedevano allontanarsi quasi definitamente la vetta della classifica. E invece accade nel giro di pochi minuti l'impensabile, quelle situazioni che solo il gioco del calcio può regalare. Prima è Gianni Munari all'87' a svettare di testa in area di rigore su un cross di Baraye e riportare sul 2-2 la partita, tra l'entusiasmo dei tifosi ma la partita non finisce qui. Nell'ultimo minuto di recupero Emanuele Calaiò regala una delle sue prodezze con una rovesciata imparabile e fa esplodere il Tardini. Nell'arco di pochi minuti si passa da uno stato di rassegnazione ad attimi di follia collettiva e al fischio finale la panchina crociata impazzisce di gioia e corre ad abbracciare i giocatori in campo.
I crociati hanno ancora una volta strappato la vittoria con le unghie dopo che il Pordenone aveva giocato una buona partita, studiata nei minimi dettagli e sfruttato nel migliore dei modi le azioni create.
D'Aversa ha messo in campo dal primo minuto i nuovi acquisti Iacoponi e Scaglia, giunti negli ultimi giorni oltre ai vari Frattali, Munari e Scozzarella arrivati poche settimane prima e certamente il tasso tecnico della squadra ne ha giovato. Il Parma è ora una squadra con ottimi valori fisici e con una qualità sopra la media che il lavoro dell'allenatore saprà valorizzare ancora di più. La vetta della classifica è sempre lì a tre punti dopo che il Venezia è riuscito nel pomeriggio a rimontare e vincere contro l'Ancona ma con una maggiore concentrazione e soprattutto convinzione nei propri mezzi, i ducali lotteranno fino alla fine per raggiungere la promozione diretta in serie B.

 

Inaugurato il museo della squadra crociata: articolo e foto

Inaugurato il museo della squadra crociata sotto gli occhi di molti tifosi entusiasti. Le coppe e le maglie dei più grandi campioni che hanno calcato il prato del Tardini, raccolte in questo piccolo gioiello di fianco allo stadio.

di Luca Gabrielli, ph. Francesca Bocchia

Parma, 5 febbraio 2017 

Un tuffo nel passato. Un passato a tinte gialloblu e crociate che si può scoprire nel nuovo museo dedicato alla gloriosa storia del Parma Calcio a due passi dallo stadio Tardini. Ieri pomeriggio è stato ufficialmente aperto al pubblico nel nome di Ernesto Ceresini, il più grande presidente della storia crociata, entrato di diritto nei cuori dei tifosi. In questo spazio si può rivivere tutta la storia della società, dalle foto in bianco e nero fino alle esultanze di Asprilla e Zola. In un attimo i tifosi possono tornare indietro con i ricordi e riassaporare le gesta dei loro beniamini, visti giocare dal vivo o sentito parlare da nonni o genitori.
È stato davvero fatto uno sforzo importante per la creazione di questo museo che ricalca per pathos e cura dei dettagli i più importanti musei dedicati a squadre storiche come Barcellona e Juventus. A colpire immediatamente l'occhio sono le innumerevoli coppe vinte a cavallo degli anni '90-2000, racchiuse in una bacheca tutte insieme. In quel decennio il Parma Calcio ha vissuto il massimo splendore della sua storia e si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie alle vittorie internazionali. Di quel periodo non poteva di certo mancare la maglia gialloblu del giocatore che forse, più di tutti, è entrato nei cuori della gente. Quell'Hernan Crespo arrivato poco più che ventenne, timido e ancora acerbo e che poi negli anni è diventato l'uomo e il campione che ha stregato tutti con i suoi colpi di tacco e il magico gol contro gli odiati rivali della Juventus.
Una carrellata di maglie che partono da quelle storiche crociate e usurate dal tempo dei primi anni del novecento, fino ad arrivare a quella magica della finale di Coppa delle Coppe a Wembley, la prima coppa internazionale vinta.
Alle pareti foto e descrizioni delle imprese dei giocatori fanno da padrone con la possibilità di visualizzare immagini scaricando l'applicazione creata appositamente per il museo.
Qui dentro si può finalmente assaporare la storia del Parma e di Parma e credere ancora con più entusiasmo al sogno di tornare al più presto in serie A, il campionato che per anni ha visto la squadra ducale trionfare e regalare splendide emozioni ai suoi tifosi.

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Guarda qui le foto della presentazione del museo

Gli atleti SNAP conquistano 4 Ori, 2 Argenti, 1 Bronzo: grandi risultati quattro atleti che hanno partecipato al trofeo interdisciplinare Grinderhouse, accompagnati da Alessandro Zecchi tecnico SNAP.


Parma, 1 febbario 2017

Domenica 29 gennaio presso il Palazzetto dello Sport di Villafranca di Verona quattro atleti della SNAP hanno partecipato al trofeo interdisciplinare Grinderhouse, accompagnati da Alessandro Zecchi tecnico SNAP.

Andrea Concari, 18 anni 93kg ha combattuto nel Grappling, la disciplina lotta più completa nella divisione Juniores ha combattuto in finale contro Ion Butunaru della Fight House Verona, dopo una combattuta lotta il Fidentino si è dovuto accontentare della medaglia d'Argento. Concari ha combattuto anche nella divisione Adult, dove nei Quarti di finale ha sconfitto per strangolamento (mata-leao) l'atleta Simon Stelian della Bulldog Clan; mentre la sua corsa verso l'oro si è fermata in semifinale, anche in questo caso ad opera di Butunaru al termine di una lotta combattuta.

Non è finita qui la giornata sportiva del giovane atleta SNAP che si è cimentato nella Kick Boxing K1, disciplina da cui proviene, dove si è imposto senza appello contro Morari Marin della Fight House Verona. Il bottino di Concari al termine della giornata è di ben 1 Oro, 1 Argento, 1 Bronzo.

Alex Sirbu, 17 anni 60kg, è stato impegnato nel Grappling divisione Juniores dove ha superato le semifinali contro Adam Bejaoui della Bulldog Clan grazie ad una prova di qualità; mentre in finale ha superato Macariu Robert della FH Verona con una pregevolissima finalizzazione dalla guardia ( Kimura) conquistando così l'oro. Il giovane talento SNAP ha poi affrontato nelle MMA, lo sport di combattimento in più rapida diffusione mondiale, l'atleta Alessio De Gianni Zecchi dove al termine di tre combattuti round Sirbu ne esce sconfitto. Il bottino di Concari al termine della giornata è di ben 1 Oro, 1 Argento.

Bellavista Antonio, 21 anni 66kg, ha combattuto nelle MMA, contrapposto a Lorenzo Saponaro della Fusion Art riesce a mantenere il dominio dell'ottagono per tutti e tre i round vedendo così decretata all'unanimità la sua vittoria; meritato Oro per lui.

Francesco Desantanna, 23 anni 84 kg, sarà impegnato è autore di una prova magistrale nel Grappling dove è contrapposto dapprima a Marco Tommasini dove al termine del combattimento riesce ad applicare un spettacolare strangolamento in piedi (mata leao). In finale De santanna è vittorioso contro Ion Baltatescu della FH Verona e guadagna cosi una memorabile Medaglia d'oro.

Nel big match contro i lagunari, i crociati vanno sul due a zero grazie alle reti di Baraye e Nocciolini ma giocano tutta la ripresa in dieci uomini a causa dell'espulsione di Canini e vengono rimontati dai padroni di casa

Parma 29 gennaio 2017 - di Luca Gabrielli

Davvero un'occasione persa. Nello scontro diretto al vertice tra la prima e la seconda in classifica, i crociati hanno illuso i 1500 tifosi ducali giunti a Venezia per incitarli. L'uno-due micidiale di Baraye e Nocciolini nel giro di quattro minuti sembrava avesse spianato la strada agli uomini di D'Aversa per il colpaccio al Penzo di Venezia e invece nell'ultimo minuto del primo tempo, la svolta della partita. Canini si fa espellere per doppia ammonizione grazie a due falli ingenui e lascia la squadra in inferiorità numerica per tutta la ripresa. La partita cambia radicalmente con il Parma non più arrembante e cinico di inizio partita ma chiuso in difesa e in balia della manovra arrembante del Venezia targato Inzaghi che trova il pareggio all'ultimo minuto come accadde nello scontro dell'andata.
Nulla da dire sulla prestazione e l'approccio alla gara del Parma che in quattro minuti porta il risultato sul due a zero. Prima è Baraye al 15' a portare i crociati in vantaggio con un colpo di testa sul traversone perfetto di Nocciolini e al 18' è lo stesso Nocciolini dalla destra a rientrare sul sinistro e battere il portiere Facchin con un tiro a giro. I padroni di casa rimangono tramortiti da questo inizio di partita e faticano a riorganizzarsi e a rendersi pericolosi dalle parti di Frattali ma al 46' Canini la commette grossa facendosi espellere per doppia ammonizione.

La prima frazione di gioco termina con il doppio vantaggio dei crociati costretti però a giocare la ripresa in dieci uomini.

La capolista non ci sta e riporta la gara in parità

D'Aversa corre allora ai ripari e rimpolpa la difesa con Saporetti al posto dell'autore del primo gol Baraye ma il Venezia trova subito il due a uno con il colpo di testa di Moreo. Da questo momento il Parma non produce più una trama di gioco e rimane per tutta la partita sotto assedio dei ragazzi di Inzaghi che sfiorano la rete più volte. La partita tra mille sofferenze sembra volgere al termine con la vittoria in trasferta dei crociati ma al 90' l'arbitro decreta un calcio di rigore per un fallo di mano di Lucarelli: Gejio si presenta dagli undici metri e batte Frattali che pure aveva intuito, fissando il risultato finale sul due a due.

Una partita che lascia l'amaro in bocca per come si era messa nei primi minuti ma che ancora una volta mostra le potenzialità e allo stesso tempo le fragilità della squadra ducale. Il campionato è ancora lungo e la prima posizione è sempre lì a portata di mano soli tre punti.

Le Bianconere sono imbattibili in Europa: Liu Jo Nordmeccanica Modena batte 3 a 0 il Telekom Baku e mantiene la vetta della classifica nel girone A della CEV Champions League. 

Articolo e foto di Pietro Razzini

Modena, 26 gennaio 2017

Tre a zero. La Liu Jo Nordmeccanica Modena supera il Telekom Baku e mantiene la vetta della classifica nel girone A della CEV Champions League: 25-20, 25-16, 26-24 sono i parziali di un match rimasto in bilico nel primo set, quando le giocatrici dell'Azerbaigian hanno minimizzato i propri errori, e nel terzo, con le italiane convinte di aver conquistato i tre punti prima del tempo. Coach Marco Gaspari mischia le carte durante la gara, dando spazio alla Garzaro (al posto della Heyrman) per due terzi dalla partita: la squadra non ne risente. Anzi: la centrale italiana mette a referto 10 punti, risultando una delle migliori giocatrici sul parquet.

PRIMO SET - Modena non riesce a imporre immediatamente il suo gioco: il primo parziale scorre punto a punto, figlio di una atteggiamento estremamente propositivo del Telekom Baku. Decisivo lo strappo sul finire del set, quando le padrone di casa riescono a ottenere quel vantaggio necessario per esultare alla fine. Importante il contributo di Yvon Beliën, particolarmente incisiva sul 20 pari con due dei suoi cinque punti (schiacciata e muro).

SECONDO SET - Sale in cattedra Giulia Leonardi: sono i suoi voli d'angelo in difesa a regalare palloni extra in attacco a Modena. Andamento completamente differente rispetto al primo set: Marcon e compagne scappano via immediatamente creando un solco rassicurante tra loro e le azere. Il finale 25 - 16 evidenzia quanto di buono è stato fatto dalle ragazze di Marco Gaspari, abile a tenere le sue atlete sempre concentrate nonostante il cospicuo divario. Costante ed efficace la Brakocevic: 6 punti per lei, 18 alla fine della partita (top scorer per le padrone di casa).

TERZO SET - Partono male questa volta le modenesi. Il black out iniziale viene assorbito grazie alla paziente regia di Ferretti, attenta nel variare il gioco e a disorientare la difesa ospite. Beliën regala il punto del 12-11: la Liu Jo Nordmeccanica non perde la testa quando la sfera si fa incandescente e ottiene un meritato 26-24 finale. Archiviata momentaneamente la CEV Champions League e forte del primato nel girone (3 vittorie in 3 partite), la squadra si rituffa in campionato: domenica al Pala Panini arriva Scandicci. Fischio d'inizio alle 17.

 Liu Jo Modena pallavolo femminile Champions League Telekom Baku 2 

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 Liu Jo Modena pallavolo femminile Champions League Telekom Baku 7 

 Liu Jo Modena pallavolo femminile Champions League Telekom Baku 8 

 Liu Jo Modena pallavolo femminile Champions League Telekom Baku 10

Tutte le foto continuano a fondo pagina

 

I crociati vincono uno a zero contro il Santarcangelo grazie alla rete di Felice Evacuo allo scadere del secondo tempo. D'Aversa ha trasformato il carattere della squadra sempre in partita e votata all'attacco.

Parma, 23 Gennaio 2017 -

di Luca Gabrielli

Il Parma inizia il nuovo anno da dove aveva finito il 2016. Gli uomini di D'Aversa continuano a macinare risultati pur non evidenziando un gioco spumeggiante. Ma la vera forza di questa squadra è il carattere del proprio allenatore riflesso negli undici elementi in campo. La capacità di non scoraggiarsi se non si riesce a sbloccare subito la partita e colpire al momento giusto per vincere il match. Questo è il Parma targato D'Aversa che è ormai stabilmente in vetta alla classifica insieme al Venezia e che non accenna ad arrestare la sua corsa.
Si sono visti in campo i nuovi acquisti con Munari vera chicca di questo mercato, proveniente dalla Serie A e lanciato subito titolare. E finalmente si è sbloccato il bomber Felice Evacuo che con un gol di rapina ha regalato tre punti fondamentali alla squadra. Sarà forse la sua ultima partita al Tardini, dato in partenza in attesa di un colpo ad effetto in attacco targato Faggiano.

Prestazione poco brillante ma determinata

Dopo la sosta natalizia durata ventitre giorni, torna in campo il Parma schierato con un 3-5-2 inedito. Il neoacquisto Frattali prende il posto di Zommers tra i pali mentre Giorgino viene arretrato nella linea difensiva affiancato da Canini e Saporetti; sulle fasce Mazzocchi e Nunzella a completare il centrocampo con il neoacquisto Munari, Corapi e Scavone; tandem d'attacco composto da Calaiò ed Evacuo.
Il Santarcangelo si dimostra un avversario tosto e ben organizzato molto difficile da affrontare ed infatti nel primo tempo la gara resta bloccata con ben poche occasioni da gol. I portieri restano inoperosi per tutti i primi quarantacinque minuti con i giocatori ospiti dietro alla linea del pallone pronti a ripartire in contropiede ed un Parma statico e privo di idee.
Il secondo tempo non cambia registro ed il match stenta a decollare. D'Aversa si gioca allora il tutto per tutto per vincere la partita e passa alle tre punte con Guazzo e il nuovo arrivato Scozzarella a prendere il posto di Saporetti e lo spento Corapi. E al 75' la fiammata che regala la vittoria ai crociati: Evacuo sfrutta un cross dalla trequarti e deposita in rete di astuzia. È il colpo del ko che regala al Parma la quinta vittoria consecutiva che gli permette di staresti meno tre punti dalla capolista, il Venezia vittorioso per tre a zero contro la Reggiana.

Domenica, 22 Gennaio 2017 09:57

FARM RUN. Dura sul campo ma accogliente fuori.

Ospitalità al top alla Farm Run 2017. Tre importanti strutture alberghieri in convenzione per accogliere gli atleti e i loro familiari. Un'occasione per prolungare la visita nella Food Valley andando alla ricerca dei suoi tesori, tra castelli e enogastronomia.

Noceto 19 gennaio 2017 -
Forti dei positivi riscontri, anche quest'anno INC Hotels Group affianca la Farm Run nell'ospitalità degli atleti e dei loro accompagnatori.

Tre sono le strutture convenzionate con Farm Run:
Hotel San Marco & Formula Club - Pontetaro (Parma Ovest) ****
BEST WESTERN Hotel Farnese Parma ****
Holiday Inn Express Parma ***

20161230-z1-torrechiara01Un'occasione da sfruttare con la famiglia e gli amici per un soggiorno più prolungato nella Food Valley, il regno dei Castelli, del Parmigiano Reggiano, del Culatello di Zibello, del Salame di Felino, e per scoprire un intero territorio in festa per l'occasione di San Giovanni dove è consuetudine "prendere la rugiada" con amici e i propri amori di sempre consumando, secondo tradizione, i "Tortelli d'erbetta". Una prelibatezza che, insieme ai cappelletti o anolini, contraddistingue i giorni di festa ma nella specifica ricorrenza di San Giovanni è il piatto "gemellato".

INC Hotels Group vanta a Parma, Piacenza e Reggio Emilia Hotels di primissimo livello per qualità dei servizi, degli allestimenti e con un alto livello di attenzione e professionalità da parte del personale.
La posizione strategica, accanto ai caselli autostradali di Parma e Reggio Emilia e al tempo stesso la comodità per raggiungere le principali bellezze artistico-culturali delle due città, e l'esclusiva location del Grande Albergo Roma a Piacenza in pieno centro storico sono le caratteristica principale delle varie strutture, così da esser facilmente raggiungibili con ogni mezzo di trasporto per tutti i tipi di clientela.

L'offerta di INC Hotels Group è composta da 7 strutture alberghiere e 1 Residence in centro a Parma per un totale di 583 camere e 19 appartamenti:
Grande Albergo Roma Piacenza ****
Hotel San Marco & Formula Club - Pontetaro (Parma Ovest) ****
BEST WESTERN Hotel Farnese Parma ****
Holiday Inn Express Parma ***
Hotel Forum - Sant'Ilario D'Enza (RE) ***
BEST WESTERN Hotel Classic Reggio Emilia ****
Holiday Inn Express Reggio Emilia ***
Completa l'offerta il Residence Palazzo Toscani che conta 19 appartamenti tra bilo e trilocali a due passi dal centro di Parma.

Per iscriversi alla #farmrun - 24 giugno 2017 - www.farmrun.it  - Prima ti iscrivi, meno paghi e ti sentirai più leggero quando dovrai superare gli OSTACOLI di Giuseppe Ronchini e Maurizio Minotti - Buona Giornata a tutti!
Link di riferimento:
http://www.farmrun.it 
Convenzione Hotels
http://ocreuropeanchampionships.org 
http://www.mudrun.it 
https://federazioneitalianaocr.it/?s=italiana+OCR 
http://www.aeroclubparma.it/acp-reserved/home.action 
http://www.bavaria.com/it-it/age_check?destination=site 

(galleria immagini in allegato a fondo pagina)

I crociati vincono due a zero a Lumezzane e restano sulla scia delle prime. Per D'Aversa è la terza vittoria consecutiva e con il goal di oggi Alessandro Lucarelli raggiunge uno storico traguardo segnando in A,B,C e D con la stessa maglia.

Parma, 30 dicembre 2016 - di Luca Gabrielli

E sono tre. D'Aversa non ne sbaglia una e seppur con una prestazione al di sotto rispetto alle ultime partite, porta a casa la terza vittoria consecutiva. Una prova davvero di carattere che ultimamente, dopo appunto il cambio di allenatore, il Parma ha dimostrato di avere e che ha raddrizzato un campionato che stava scivolando nella noia e nella delusione. La squadra oggi non è stata sicuramente bella ma ha colpito nei momenti chiave della gara, ad inizio di primo e secondo tempo, decretando anzitempo il vincitore. I crociati tornano a casa con altri tre punti fondamentali e chiudono l'anno con una classifica di tutto rispetto, lì tra le prime a lottare per la promozione diretta. Ora il campionato andrà in pausa per un mesetto dove a far da padrone saranno le trattative di mercato. Faggiano ha già detto che qualche ritocco sarà fatto per raggiungere la tanto agognata B che i tifosi implorano.

Scavone e Lucarelli "azzannano" il Lumezzane al momento giusto

D'Aversa mischia un'altra volta le carte cambiando il modulo di gioco e decide di adottare il più ermetico 4-4-2. Davanti a Zommers la linea difensiva composta da Benassi, Saporetti, Lucarelli e Nunzella; a centrocampo Mazzocchi e Scavone sulle ali con al centro Giorgino e Corapi a dirigere; Baraye-Calaiò l'ormai collaudato tandem offensivo.
Pronti via e al 4' il Parma è già in vantaggio: contropiede fulminante dei crociati con Baraye, lanciato da Calaiò, che serve in mezzo Scavone che insacca alle spalle di Pasotti. Miglior inizio non poteva esserci e invece i crociati si "siedono" e ripresentano quei difetti visti ad inizio campionato. Passaggi imprecisi e pallino del gioco lasciato in mano agli avversari che per fortuna non si rendono pericolosi dalle parti di Zommers, lasciando terminare il primo tempo uno a zero per i crociati.
Inizia la ripresa e i ragazzi di D'Aversa mostrano un cinismo incredibile chiudendo la partita al 64' con la rete di Alessandro Lucarelli: cross su calcio piazzato e il capitano sul secondo palo a concludere di testa in rete. Per lui un altro traguardo storico: con quella di oggi ha infatti segnato in tutte le competizioni nazionali con la stessa maglia dimostrando ancora una volta la caratura del giocatore. Questo goal di fatto spegne le ultime speranze del Lumezzane ed è ancora il Parma, sempre con Lucarelli prima e Guazzo poi, a sfiorare il tris. I crociati concludono l'anno nei migliore dei modi e mettono un altro mattoncino fondamentale per la risalita.

Sabato, 31 Dicembre 2016 11:06

Un treno carico di sorprese da Farm Run 2017

Quattro le novità principali che riserverà la terza edizione della Farm Run: data anticipata al 24 giugno, una formula "Smart" della Farm Run di soli 5 chilometri destinata ai singoli e gruppi non competitivi, un EXTRA SCONTO (sino al 13 gennaio 2017) e naturalmente qualche "sorpresina" sugli ostacoli non mancherà nemmeno nel 2017.

Data anticipata al 24 giugno 2017
"La notte di San Giovanni (23/24 giugno) – sottolinea Lamberto Colla responsabile della comunicazione della Farm Run – è tradizione trascorrerla cenando sotto il cielo di San Giovanni facendo il pieno di rugiada (secondo la tradizione ha il potere di curare, di purificare e di fecondare) e di tortelli d'erbetta, una delle specialità tipiche di Parma insieme agli anolini (noti anche come cappelletti), al prosciutto, al culatello, al Parmigiano Reggiano e così via. In quella sera, non vi è giardino privato o ristorante all'aperto che non sia occupato da gruppi di amici, famiglie, giovani e anziani tutti insieme a festeggiare il "cambiamento" segnato dal solstizio d'estate e farsi una scorpacciata di Tortelli e di ben augurante rugiada."

20161228-Tabella-riassuntivaLa Formula "Smart" di soli 5 Km.
La seconda delle novità è rappresentata dalla FARM RUN "SMART" di soli 5 chilometri (e quota di iscrizione ridotta). Una gara che, al momento, è destinata alla sola quota non competitiva (sia singoli che in gruppo) ma che non si esclude che, dal 2018, possa essere estesa, con i dovuti accorgimenti, anche ai competitivi e all'"Elite".

Extra sconto e Pass stagionale
Sino al 13 gennaio 2017 è possibile godere di un extra sconto, riservato ai non competitivi (singoli o in gruppo), collegandosi direttamente al sito di Farm Run
Ai competitivi sono invece riservati i vantaggi legati al pass stagionale, valido per tutte le 9 tappe del Campionato Mud Run 2017.
Arrivederci quindi al 24 giugno 2017, alla terza edizione di Farm Run, dove, grazie alla fantasia e abilità di Giuseppe Ronchini e Maurizio Minotti, vivrete nuove e emozionanti avventure. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato!

(Vedi galleria immagini in fondo pagina) 

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Parma - Modena - I crociati vincono 3-1 contro il Modena con un'altra prestazione cinica e autoritaria. Le altre squadre davanti non sanno più vincere e con un girone di ritorno ancora da giocare, la promozione diretta non è più utopia.

Parma, 24 dicembre 2016 

di Luca Gabrielli

E' sicuramente il momento migliore del Parma da inizio stagione, su questo non ci sono dubbi. Nell'arco di cinque giorni i crociati hanno portato a casa sei punti dagli scontri contro Reggiana e Modena riportandosi a ridosso delle prime. Evidentemente l'atmosfera del derby fa bene ai ragazzi allenati da mister D'Aversa che ora si trovano solamente a tre lunghezze dalla capolista Venezia, caduta ieri a sorpresa a Forlì. Una classifica sicuramente inaspettata per i tifosi ma soprattutto una sorpresa per il gioco mostrato nelle ultime gare che dopo l'avvento del nuovo allenatore pare essersi trasformata.
La squadra scende in campo più tranquilla e consapevole dei propri mezzi, superiori alla maggior parte delle squadre del proprio girone. Ogni elemento in campo pare avere ben chiaro il compito affidatogli dall'allenatore e con la testa sgombra, i giocatori con più tecnica, vedi Baraye e Corapi, "rischiano" molte volte la giocata decisiva. La difesa sembra aver ritrovato fiducia e compattezza non subendo più la manovra dell'avversario di turno. Sicuramente molto merito va all'avvento del nuovo allenatore che, a detta anche dei giocatori, ha saputo toccare i tasti giusti soprattutto nella loro testa, dimostrando che nel calcio di oggi gli allenatori sono quasi più fini psicologi invece che tattici. Venerdì prossimo ci sarà la trasferta contro il Lumezzane da vincere dopodiché il campionato andrà in pausa per un mesetto e a far da padrone saranno le trattative di mercato. La società ha già promesso di voler rinforzare la squadra se vorrà alimentare ancora di più la speranza della promozione diretta in serie B.

I crociati chiudono la partita in 45'

D'Aversa dà ancora una volta dimostrazione di essere un allenatore camaleontico e passa al 3-4-3 con Canini, Lucarelli e Saporetti a difendere Zommers; Mazzocchi e Nunzella sulle fasce con Corapi e Giorgino in mezzo a suggerire per l'attacco formato da Nocciolini, Calaiò e il redivivo Baraye.
I ritmi iniziali non sono altissimi ma il Parma sembra scendere in campo con il piglio giusto visto qualche giorno prima a Reggio Emilia. E al 16' è Calaiò a rompere gli equilibri con uno stop magistrale in area ed una mezza girata a gonfiare la rete alle spalle di Manfredini. Dopo solo 2' Nocciolini deve alzare bandiera bianca a causa di un problema alla coscia e al suo posto entra Scavone con il Parma che passa al più coperto 3-5-2. La musica non cambia perché i ducali giocano bene mantenendo il pallino del gioco e al 34' trovano il pareggio con Giorgino che in scivolata insacca su invito dell'onnipresente Calaiò. Per il centrocampista è il secondo gol consecutivo dopo quello contro la Reggiana. Dei brutti pensieri però ritornano nella mente dei tifosi presenti al Tardini quando il Modena pareggia fortunosamente grazie ad un tiro di Glorico, deviato da Canini, che inganna Zommers.
Ma è davvero un altro Parma e al 40' chiude il match con il rigore segnato da Ciccio Corapi per un fallo subito da Baraye.
Il secondo tempo vede i crociati amministrare il doppio vantaggio e il Modena incapace di rendersi pericoloso e restare in dieci uomini per un fallaccio di Bajner ai danni di Calaiò che per fortuna esce dal campo sulle sue gambe, sostituito da Evacuo.
Per il Parma sono altri tre punti in classifica e un balzo importante nei piani alti.

Parma Calcio 1913 - "Crociati per Macerata", raccolti quasi 2.000 euro con le prime 11 casacche. Per 7 giorni, l'asta on line sulla pagina ebay di Live Onlus delle altre 11 maglie. 

Parma, 21 Dicembre 2016

1.967,33 euro: questo è l'intero ricavato della prima asta on line "Crociati per Macerata", realizzata in collaborazione con Live Onlus. Da ieri, sempre sulla pagina ufficiale ebay di Live Onlus è disponibile il secondo lotto di maglie: quelle gialloblù di Canini, Saporetti, Corapi, Nunzella, Calaiò, Scavone, Guazzo, Ricci, Simonetti, quella del secondo portiere Coric e quella bianco-crociata utilizzata domenica 20 dal Capitano della Under 15 Cristian Mignemi nell'incontro svoltosi a Noceto contro i pari età della Maceratese, il cui ricavato sarà interamente devoluto al Cus Camerino. In queste prime ore è già testa a testa tra due beniamini crociati: il vice capitano Francesco Corapi e l'Arciere Emanuele Calaiò.

Per partecipare alle aste clicca qui

Il Parma Calcio 1913 desidera ringraziare l'Associazione "Amici della Rata" per aver collaborato nella identificazione delle società sportive che beneficeranno della generosità dei tifosi e dei collezionisti che all'asta si aggiudicheranno le maglie originali "Crociati per Macerata".

In occasione del Natale Gialloblù del Centro Coordinamento Parma Clubs, al Parma Congressi, la maglia originale "Crociati per Macerata" e la fascia da capitano di Alessandro Lucarelli, se le sono aggiudicate il Circolo Toscanini per 555 euro.

Prestazione maiuscola dei crociati che surclassano la Reggiana sotto tutti i punti di vista: cuore, grinta e tecnica nella serata più importante della stagione. Grande salto in avanti in classifica e Venezia a soli 6 punti.

Parma, 20 dicembre 2016 -

di Luca Gabrielli

La partita perfetta contro gli avversari storici che non si incontravano da venti lunghi anni. Ieri sera il Parma ha dato tutto quello che aveva in un palcoscenico da Serie A, con due tifoserie che per tutti i novanta minuti si sono sfidati a colpi di sfottò. La gara perfetta, preparata da mister D'Aversa nei minimi dettagli e vinta nel primo tempo grazie al micidiale uno-due firmato da Giorgino e Baraye. La partita i crociati l'hanno prima di tutto vinta con la testa, arrivati al Mapei Stadium con la giusta concentrazione, attendendo le mosse dei padroni di casa e colpendo in contropiede al momento giusto per due volte. Prima è Giorgino al 23' a ribattere in rete un colpo di testa perfetto di Calaiò parato dal portiere Perilli e sei minuti più tardi è Baraye con una serpentina culminata con un tiro secco a chiudere la partita alla mezz'ora. Nel secondo tempo il Parma, a parte il miracoloso intervento di Zommers su Cesarini, non ha mai rischiato ma anzi con Corapi su punizione ha colpito anche una traversa. D'Aversa ha saputo dosare alla perfezione le forze fisiche e mentali dei suoi ragazzi e ha battuto il suo collega Colucci anche nella preparazione tattica della gara, stupendo tutti con la scelta di giocare con la difesa a tre e proponendo la coppia inedita Baraye-Calaiò. Tutti i crociati ben oltre alla sufficienza con una nota di merito in più per il senegalese Baraye che oltre allo splendido gol del due a zero, ha saputo aiutare la squadra nei ripiegamenti per tutta la partita e ha dato quegli strappi da grande giocatore utili per far respirare i suoi compagni ed elevare il tasso tecnico della partita.
Meglio di così i tifosi del Parma non potevano sperare e mai potranno dimenticare questa incredibile serata attesa per vent'anni.

Partita che può rappresentare la svolta della stagione

Tre punti d'oro quelli portati a casa da Reggio. Il Parma rosicchia due punti su tutte le squadre sopra di lui e ora si trova a soli sei punti dalla capolista Venezia. Ma ancora più importante può essere l'aspetto psicologico che la vittoria di un derby può dare ai giocatori crociati. La svolta tanto attesa potrebbe essere arrivata in una fredda sera di dicembre contro gli "odiati" cugini reggiani e, aspetto non da meno, il mercato di riparazione è alle porte e c'è da scommetterci che il nuovo ds Faggiano saprà ritoccare la squadra nei punti nevralgici.

 Derby Reggiana Parma7Derby Reggiana Parma8

 

Manca davvero pochissimo alla tanto attesa sfida tra "odiati cugini". Dopo vent'anni, si potrà assistere al derby più sentito dell'Emilia tra Reggiana e Parma al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Pubblico delle grandi occasioni con quasi 20000 spettatori previsti sugli spalti ed un esodo di massa di 5000 parmigiani per assistere allo scontro tanto atteso da inizio stagione. Le squadre più o meno si equivalgono anche se in classifica la Reggiana è qualche punto avanti rispetto ai ducali. La vittoria oltre a decretare chi delle due città sarà la dominatrice della regione, avrebbe anche un forte impatto sulle parti alte della classifica visto che le altre squadre in lotta per la promozione hanno tutte pareggiato nelle gare giocate ieri.
Ma stasera c'è da scommetterci che nessuna delle due squadre farà alcun tipo ti calcolo e i ventidue in campo daranno l'anima, spinti dai cori e l'impeto dei tifosi. E allora appuntamento alle 20,45 per il derby dell'Enza, chi perde è perduto...

Di Luca Gabrielli - Foto Francesca Bocchia 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 1 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 2 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 3 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 4 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 5 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 6 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 7 

DERBY REGGIANA PARMA PARTENZA TIFOSI 12

Parma Calcio - Compie più di un secolo il club di Viale Partigiani d'Italia. Una storia lunga che ha visto nomi importanti transitare per questa società come allenatori, da Cesare Maldini a Sacchi, da Carlo Ancelotti a Cesare Prandelli e tantissimi campioni calcare il terreno del Tardini.

di Luca Gabrielli

Parma, 19 dicembre 2016 

Buon compleanno crociati. In questi giorni frenetici per l'attesissimo derby contro gli "odiati" cugini della Reggiana, la società ducale festeggia i suoi 103 anni dalla nascita. Il Parma Foot Ball Club venne fondato il 16 dicembre 1913 dopo un'assemblea tenutasi in un bar di via Saffi a Parma. Furono due giocatori di allora a ideare la storica divisa bianca con croce nera sul petto che da pochi anni è tornata ad essere indossata dagli attuali calciatori del Parma.
La storia della squadra ducale si può dividere in due parti: la prima, che parte dagli inizi fino ad arrivare alla fine degli anni '80, dove la squadra ha combattuto mille battaglie navigando tra le serie minori e la seconda parte, l'età aurea, con gli storici presidenti Ceresini prima e Tanzi poi che mostrano a Parma cosa vuol dire vincere divertendosi. Il resto è cronaca recente con il crack Parmalat che ha portato il club sull'orlo del fallimento e l'avvento di Ghirardi che invece il fallimento vero e proprio l'ha trasformato in realtà. Oggi la storia sembra ripetersi, con la squadra che lotta tra i campi di Lega Pro con la maglia crociata per una durissima promozione.

Campionissimi che difficilmente rivedremo al Tardini

In questi giorni, proprio in concomitanza dell'anniversario, è stato finalmente inaugurato il Museo del Parma Calcio con foto, maglie e trofei che racchiudono la magica storia di questa società. Guardando questi cimeli è facile fare un tuffo nel passato e ripercorrere alcuni momenti indelebili nella mente dei tifosi crociati.
Perché di gesta tecniche e giocate di campioni il terreno del Tardini ne ha viste a volontà.
Dalle serpentine ubriacanti degli anni'70 di Bruno Mora, alle esultanze indemoniate sotto la curva Nord di Stefano Barbuti fino ad arrivare all'epoca storica del "presidentissimo" Ernesto Ceresini che diede il là a quel Parma vittorioso degli anni '90. Ceresini è stato un papà per quei giocatori che nel maggio del 1990 gli dedicarono la storica promozione nel derby contro la Reggiana (la storia che si ripete) con i gol di Sandro Melli e del "sindaco" Marco Osio.
Da quel Parma fondato su valori sani e veri uomini capeggiati dal mister Nevio Scala, ha inizio l'era Tanzi, il periodo più florido e vittorioso per la società, durato un decennio e che vide fior fiori di campioni vincere Coppa Uefa, Coppa Italia, Coppa delle Coppe (indimenticabile lo stadio di Wembley colorato di gialloblù), Supercoppa Italiana e Supercoppa Europea. Per più di dieci anni il Parma ha sfidato e sconfitto, il più delle volte, squadre come la Juventus, il Milan e l'Inter. I ragazzini che allora andavano a vedere i loro campioni allenarsi in Cittadella mai potranno dimenticare le capriole di quel pazzo di Tino Asprilla, le punizioni millimetriche di Gianfranco Zola, le parate prodigiose di Gigi Buffon, protetto dal muro difensivo formato dal Lilian Thuram e da Fabio Cannavaro. Si potrebbe andare avanti all'infinito ricordando i lanci al centimetro della "Brujita" Veron, le bombe calciate da Enrico Chiesa e mille altri flash di un periodo che ha visto Parma andare sul tetto d'Europa.
Ma uno fra tutti è l'attimo che racchiude 103 anni di storia del Parma Calcio.
E' il 9 gennaio del 2000, gli allora gialloblù sfidano gli eterni rivali della Juventus in un big match delle 13 con in campo i vari Buffon, Cannavaro, Thuram, Crespo da una parte e Zambrotta, Zidane, Del Piero e Inzaghi dall'altra. Ad un quarto d'ora dalla fine gli uomini di Malesani si ritrovano in nove contro undici a causa delle espulsioni di Torrisi e Dino Baggio. La partita sembra volgere al termine con le immancabili polemiche quando da un lancio dalla trequarti di Walem, Crespo si libera con una finta di Ciro Ferrara e infila nell'angolino basso il portiere Van der Saar. Lo stadio Tardini esplode e il match finisce in parità con l'ennesima prova di forza dei gialloblù.
I 103 anni del Parma Calcio si possono racchiudere in questi novanta minuti dove di fronte alla squadra più forte d'Italia, in doppia inferiorità numerica, riesce a trovare la forza e il carattere di una piccola squadra di provincia nata nel lontano 1913 in un piccolo bar di via Saffi.

E' dedicato al "Primo Tifoso" del Parma, Ernesto Ceresini, il museo del Parma calcio presentato in anteprima alla stampa questo pomeriggio. 103 anni di storia gloriosa che verrà aperto al pubblico a partire dal prossimo 13 gennaio 2017.

C'è il primo trofeo conquistato in Coppa Italia nel 1992, ma anche la maglia di Wembley e della prima Coppa Uefa. Un "tempio dei ricordi", dedicato al signor Presidente, l'indimenticato Ernesto Ceresini, frutto di passione, sofferenza ma anche tanta generosità. 

Al nuovo Parma il compito di onorare, con orgoglio e dignità, questa storia meravigliosa. 

(Galleria Immagini, a seguire in fondo pagina, a cura di Francesca Bocchia)

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(Galleria Immagini completa in fondo pagina)

 

 

Derby Reggiana-Parma, lunedì 19 dicembre, posticipo della 19^ giornata del Girone B di Lega Pro. La trasferta a Reggio con il tifo organizzato: le info per viaggiare in treno con i Boys 77 e in pullman con il Ccpc. 

Parma, 14 Dicembre 2016

A Reggio Emilia, lunedì 19 dicembre, per il derby Reggiana-Parma, posticipo della 19^ giornata del Girone B di Lega Pro (fischio di inizio: ore 20.45), con la tifoseria organizzata.

I Boys Parma 1977 viaggeranno sul treno regionale veloce 2283 delle ore 18:56 con ritrovo alla stazione di Parma per le ore 18: ogni partecipante dovrà munirsi autonomamente del titolo di ingresso al Mapei Stadium-Città del Tricolore (cliccare qui per le info di acquisto) e di biglietto per il viaggio.

Il Centro Coordinamento Parma Clubs organizza pullman al seguito, con partenza dal piazzale interno dello stadio Ennio Tardini alle ore 18.30. Viaggiare con il Ccpc costa 15 Euro per i soci e 25 Euro per chi non è socio. La quota comprende viaggio e tagliando dello stadio.

Prenotazioni nella sede del Coordinamento, la palazzina Maria Luigia a fianco dell'ingresso monumentale del Tardini, lunedì 12, martedì 13 e giovedì 15 dalle ore 16 alle ore 19, mercoledì 14 dalle ore 16 alle ore 19 e dalle ore 21 alle ore 23.

Crociati per Macerata, sulla pagina ufficiale Ebay di Live Onlus asta benefica delle prime 11 casacche gialloblù a strisce orizzontali utilizzate sabato 12 novembre allo stadio Helvia Recina, per la 13^ giornata del girone B di Lega Pro.

Parma, 14 Dicembre 2016

Da ieri pomeriggio sono disponibili on line le prime 11 maglie originali del Parma Calcio 1913 "Crociati per Macerata" per l'asta benefica realizzata in collaborazione con Live Onlus sulla loro pagina ufficiale ebay. 

Il ricavato del primo lotto delle maglie donate dal Parma Calcio 1913 – si tratta delle casacche gialloblù a strisce orizzontali utilizzate sabato 12 novembre allo stadio Helvia Recina, per la 13^ giornata del girone B di Lega Pro, indossate in campo da Mazzocchi, Giorgino, Nocciolini, Baraye ed Evacuo, da Miglietta, Melandri, Benassi e Messina che erano in panchina, oltre a quella gialla del portiere titolare Zommers, e alla maglia crociata gialloblù del capitano della Formazione Allievi Under 17 Marco D'Aloia usata in occasione dell'incontro del 20 novembre a Collecchio contro i pari età della Maceratese – sarà interamente devoluto alla ASD Futbol 3, scuola calcio diretta da Claudio Pellegrini.

Un secondo lotto di maglie (quelle gialloblù di Canini, Saporetti, Corapi, Nunzella, Calaiò, Scavone, Guazzo, Ricci, Simonetti, quella del secondo portiere Coric e quella bianco-crociata utilizzata domenica 20 dal Capitano della Under 15 Cristian Mignemi nell'incontro svoltosi a Noceto contro i pari età della Maceratese) vedrà il ricavato interamente devoluto al Cus Camerino.

Per partecipare alle aste clicca qui

Il Parma Calcio 1913 desidera ringraziare l'Associazione "Amici della Rata" per aver collaborato nella identificazione delle società sportive che beneficeranno della generosità dei tifosi e dei collezionisti che all'asta si aggiudicheranno le maglie originali "Crociati per Macerata".