Claudia e Patty, per tutti ormai 'Thelma e Louise', rincorrono insieme la loro grande passione: quella per le mudrun. Due vite piene di impegni ma anche ricche di grandi traguardi. Due storie di donne che riescono a fare tutto...

di Alexa Kuhne, Noceto (PR) 28 giugno 2016 -

Per loro, Claudia e Patty, frequentarsi come amiche non è andare a fare shopping, ma allenarsi. Duramente.

Certo, Claudia-Louise, quando parla di Patty-Thelma e di come sia nata la loro grande amicizia racconta che tutto è effettivamente iniziato quattro anni fa frequentando la medesima palestra.

Da quel semplice incontro è venuta fuori una forte passione: quella per gli addestramenti che mettono a durissima prova corpo e mente. La stessa passione le due atlete 40enni la stanno concentrando in vista della prossima Farm Run di Noceto, il 7 agosto...

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Claudia Tosi è nata a Parma, è sposata e ha una bambina di 11 anni di nome Chiara.

Patty - anzi Iolanda Nevi, visto che alle Mud run è iscritta col nome di battesimo - è di Langhirano ma vive a Parma, è single e ha due figlie gemelle, Angela e Melissa, ormai grandi, di 27 anni.

Se per Patty è conciliabile il suo ruolo di mamma con quello di mudder, per Claudia diventa un po' tutto più complesso, ma non impossibile, non per una super donna come lei: "Combinare gli allenamenti con lavoro e famiglia non è semplicissimo – ammette -, però basta organizzare bene la giornata e tutto è fattibile. Di solito il mio pomeriggio è dedicato a mia figlia e alla casa, poi tre sere a settimana, agli allenamenti in palestra".
La spinta motivazionale, per entrambe, deriva da molti fattori: "Il beneficio fisico che da questo tipo di allenamento – spiega Patty -, il divertimento perché quando una cosa piace la fai volentieri, il beneficio psicologico in quanto stacchi la spina e ti rilassi, il gruppo creato con persone che hanno la tua stessa passione...".

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Fuoco dentro e adrenalina da vendere per queste due atlete, tanto diverse ma unite dalla stessa grande energia che le spinge ad allenarsi per il grande evento del 7 agosto a Noceto.

"Ho iniziato attirata dallo sforzo che vedevo sui volti delle persone – ricorda Patty -. Poi è stato amore legato al fatto che occorre tanta disciplina per raggiungere certi livelli. E poi in palestra io mi sento a casa".

Per arrivare ad essere dei mudrunner, di solito, si sperimentano prima tante discipline: "Ho fatto di tutto – racconta Patty - : spinning, sala fitness, nuoto, sci, equitazione ma con l'allenamento funzionale ho visto il mio corpo, la mia forza, la mia agilità esplodere con conseguente beneficio per l'umore e la serenità, nonostante i miei 44anni".

"Ci alleniamo alla palestra Florida Fitness di Parma – spiega Patty -, una struttura che, oltre agli allenamenti in sala, ti offre la possibilità di lavorare anche all'aperto. Facciamo tkt (total kross training), format per allenamento funzionale di nuova generazione concepito per migliorare elasticità, forza, destrezza, curando schemi di postura e motori di base. Ideatori di questo training sono Pier Canovi e il dott. Marco de Ruvo. I Work out sono costruiti in mesocicli, al fine di rendere l'allenamento vario ma funzionale...".

Allenamenti duri e articolati ma "Thelma e Louise" sono molto competitive e ogni volta – dicono - è una sfida con il proprio corpo.

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Il risultato di una performance sportiva è anche dato dall'alimentazione, si sa, e le due compagne di 'viaggio' curano il loro nutrimento, ma senza rinunce.

Claudia non sa dir di no a un alimento in particolare e non si priva di niente: "Cerco di introdurre un poco di tutto e di variare il piu' possibile, dalla pasta, carne, legumi e tanta frutta e verdura. Non riesco a resistere davanti al cioccolato, per me una 'droga'. Insomma: io amo mangiare!"
Patty predilige proteine animali e vegetali, frutta, verdura, ma ritiene i carboidrati indispensabili per avere energia. "Bevo tanta acqua – dice - e...non resisto alla Coca-Cola Zero".

Per la cronaca, domenica scorsa 26 giugno, si sono classificate seconde nella staffetta femminile alla tappa di Boves (CN) del Campionato Italiano Mud Run, la Parmigiano Reggiano Hard Run.

In bocca al lupo, ragazze.

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Altra tappa, altro regalo.  Splendido secondo posto per la staffetta Patty Nevi - Claudia Tosi, che per un soffio hanno mancato il gradino più alto del podio, mentre Elisa Ferrari e Denis Lonati si sono aggiudicati il premio quale miglior travestimento (Mucca con Vitellino) senza sfigurar dal lato agonistico seppure "zavorrati".

di LGC - Boves (CN) 27 Giugno 2016 -

Anche alla selettiva prova di Boves (CN) il Team di #farmrun si è ancora una volta distinto, per forza atletica e simpatia.

Il percorso tracciato da Alberto Rovera & C. si componeva di 11 ostacoli, disposti all'interno della pista da cross di Fontanelle, disposti lungo un anello di circa 1,2 km e da percorrere il maggior numero di volte nel tempo di 120 minuti distribuiti in due manche da 60 minuti.

Tra fango, guadi, ostacoli di paglia, muri fangosi, tronchi e copertoni, gli atleti hanno dovuto spremersi al massimo per tagliare il traguardo dei 60+60 minuti della terza edizione della Parmigiano Reggiano Hard Run di Boves (CN).

Quello che continua a sorprendere è lo straordinario clima di festa e sportività che ogni tappa del Campionato Italiano Mud Run riesce a generare e Boves non è stato da meno.

Ma splendide sono state Patty Nevi e Claudia Tosi del Team Farm Run di Noceto (PR) che, con una prova esemplare, hanno sfiorato il gradino più alto del podio nella staffetta competitiva femminile.

A completare la soddisfazione di Giuseppe Ronchini (Presidente di ACME ASD di Noceto) e degli organizzatori della Farm Run di Noceto, che si correrà il prossimo 7 agosto, anche l'ottima prova di Elisa Ferrari e Denis Lonati che sono stati premiati come miglior travestimento a tema. Una "zavorra" che comunque non ha impedito di completare il duro percorso di Boves raccogliendo, oltretutto, l'ammirazione e le simpatie degli altri atleti.

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Ai "Fanghi di Partenza". La seconda edizione della corsa nel fango, FARM RUN è stata presentata ufficialmente ieri mattina, presso il Caseificio della Musica di Bertinelli a Noceto, alla presenza del Sindaco di Noceto Fabio Fecci, della vicesindaco Desolina Dazzi e del delegato allo sport del comune di Noceto Pietro Battioni.

Dopo il successo dello scorso anno sono molte le novità introdotte nell'edizione 2016 ed illustrate dal presidente Giuseppe Ronchini. Da nuovi e originali, quanto impegnativi, ostacoli all'intrattenimento con l'area FARM FUN a cura del Caseificio della musica di Bertinelli e la partecipazione al campionato del Team Farm Run di recente costituzione ma che sta dando del "fango da torcere" ai più accreditati team che corrono la specialità. Il team è composto da:

- Patty Nevi Parma

- Claudia Tosi Parma

- Maria Paola Ceracchi Taranto

- Daniele Groove Lisordati (Vecchiarelli) Anzio

- Elisa Ferrari Brescia

- Denis Lonati Brescia

Novità che andranno a arricchire l'originalità dell'evento senza snaturarne l'impostazione che era stata così tanto apprezzata lo scorso anno e che pone al centro dell'interesse un sano clima agonistico e il divertimento per tutti.

La Farm Run si correrà, Domenica 7 agosto, in un percorso all'aperto allestito all'interno di poderi agricoli di Noceto (PR). Due giri da 6 km disseminati da ostacoli naturali ed artificiali particolarmente selettivi per gli atleti che si misureranno in quota agonistica e affascinanti per i "runner" che vorranno mettersi alla prova prima con sé stessi che con il tempo.

Altra novità verrà dal cielo. Lo "Start" della corsa sarà dato dal sorvolo di due velivoli dell'Aeroclub di Parma che, con questa loro esibizione, intendono offrire un saluto dal cielo agli atleti provenienti da tutt'Italia, agli spettatori e alle autorità che presenzieranno e, ci auguriamo, potranno condividere una piacevole giornata di festa e di sport.

Il percorso è stato studiato per divertire tutti quanti, dai più giovani ai più esperti; per trasformare questa corsa in un evento da ricordare!

La Farm Run è una tappa del Campionato Italiano Mud Run e qualificante per il Campionato Europeo (OCR European Championships).

Le OCR (Obstacle Course Race), volgarmente note come "corse nel fango", sono un fenomeno in rapidissima crescita anche in Italia e, nonostante siano ancora poche le gare organizzate rispetto alle corse podistiche tradizionali, sono già state in grado di radunare nel 2015 poco meno di 20mila partecipanti e si stima che tale numero raggiungerà le 36mila unità nel corso del 2016 (fonte mudrun.it). Un successo strepitoso se si considera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 38mila partecipanti (fonte Maximaratona).

E' proprio l'originalità della formula che sta diventando particolarmente attrattiva, sia per sportivi provenienti da altre discipline, sia per coloro che non riuscivano a trovare uno stimolo emozionale per tornare a praticare sport.

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Un percorso di 12 km disseminato di 25 ostacoli, si svilupperà all'interno di poderi agricoli parmensi. Tra le novità di quest'anno, la Farm Fun a cura del Caseificio della Musica Bertinelli con il party per tutti i partecipanti.

Parma, 22 giugno 2016

Ai "fanghi" di partenza. Si, perché di vero e proprio fango si tratta. La Farm Run, tappa del Campionato Italiano di Mud Run e qualificante per il Campionato Europeo OCR - Obstacle Course Race, si appresta ad essere accolta per la sua seconda edizione nelle campagne di Noceto in Provincia di Parma.
La gara è stata presentata ufficialmente questa mattina alla presenza di Fabio Fecci, sindaco di Noceto e Daisy Bizzi, vice sindaco e assessore alle politiche commerciali e produttive, Pietro Battioni delegato allo Sport del Comune di Noceto, presso il Caseificio della Musica Bertinelli.

Fecci Bizzi e Battioni conferenza stampa Farm Run 2016

"Un evento importante per Noceto e per tutta la provincia legato all'agricoltura e quindi al territorio e alle sue eccellenze enograstronomiche e culturali." - ha sottolineato il Sindaco Fecci, ottima occasione per scoprire il territorio. "Vi sarà la possibilità di visitare il Castello della Musica, e il Museo della Tipografia che resteranno aperti tutto il giorno."
"Mi auguro che questa disciplina in continua crescita, la Obstacle Course Race, possa essere inserita presto tra le discipline olimpiche dimostrative." - ha aggiunto il Sindaco ringraziando tutti i partecipanti per l'impegno a favore del territorio. Un'occasione importante anche per le realtà commerciali che è stato appoggiato con entusiasmo da Daisy Bizzi, vice sindaco e assessore alle politiche commerciali e produttive.

L'evento, che si prefigge l'obiettivo di coniugare benessere e salute con piacere e divertimento, è patrocinato dal Comune di Parma, dal Comune di Noceto, dalla Camera di Commercio di Parma e da UISP, e vanta collaborazioni importanti come quelle con l'azienda agricola Bertinelli e Food Valley Travel.

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Tanto sport e sopratutto tanto divertimento pre, durante e post gara per questa seconda edizione che punta su nuovi e impervi ostacoli. La formula ben consolidata nella prima edizione, si svilupperà su un percorso complessivo di 12 km con ben 25 ostacoli, tra cui il Quarter Pipe con un'altezza di quattro metri e che a Noceto verrà utilizzato per la seconda volta in assoluto in Italia.

Fra le novità di quest'anno spicca la Farm Fun. Un party per tutti i partecipanti dell'evento sportivo presso il Caseificio della Musica Bertinelli, con animazione e giochi di gruppo a bordo piscina, intrattenimento musicale, servizio di ristorazione e drink.
Non serve essere atleti, la gara è aperta a tutti. Iscrivendosi alla competitiva gli ostacoli dovranno essere obbligatoriamente e correttamente superati, con penalità temporali e fisiche (ad esempio, flessioni o squat) previste, nel caso della gara non competitiva, invece, nessun obbligo di superare gli ostacoli e la possiblità di gareggiare mascherati, dando libero sfogo alla fantasia.

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Presentazione della seconda edizione della corsa nel fango FARM RUN 2016 MERCOLEDI 22 GIUGNO ORE 11,00, presso BERTINELLI CASEIFICIO DELLA MUSICA (NOCETO PR) Via Medesano 1 - 43015 Noceto (PR).

Parma, 19 giugno 2016

Ai "Fanghi di Partenza". La seconda edizione della corsa nel fango, FARM RUN, sarà ufficialmente presentata il prossimo mercoledi 22 giugno alle 11,00 presso il Caseificio della Musica di Bertinelli a Noceto.

Dopo il successo dello scorso anno sono molte le novità introdotte nell'edizione 2016 e che verranno illustrate dal comitato organizzatore pur nella continuità dell'impostazione originale che pone al centro dell'interesse un sano clima agonistico e il divertimento per tutti.

La Farm Run si correrà, Domenica 7 agosto, in un percorso all'aperto allestito nel podere di un agricoltore di Noceto (PR). Due giri da 6 km disseminati da ostacoli naturali particolarmente selettivi per gli atleti che si misureranno in quota agonistica e affascinanti per i "runner" che vorranno mettersi alla prova prima con sé stessi che con il tempo.

Il percorso è stato studiato per divertire tutti quanti, dai più giovani ai più esperti; per trasformare questa corsa in un evento da ricordare!

La Farm Run è una tappa del Campionato Italiano Mud Run e qualificante per il Campionato Europeo (OCR European Championships).

Le OCR (Obstacle Course Race), volgarmente note come "corse nel fango", sono un fenomeno in rapidissima crescita anche in Italia e, nonostante siano ancora poche le gare organizzate rispetto alle corse podistiche tradizionali, sono già state in grado di radunare nel 2015 poco meno di 20mila partecipanti e si stima che tale numero raggiungerà le 36mila unità nel corso del 2016 (fonte mudrun.it ). Un successo strepitoso se si considera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 38mila partecipanti (fonte Maximaratona).

E' proprio l'originalità della formula che sta diventando particolarmente attrattiva, sia per sportivi provenienti da altre discipline, sia per coloro che non riuscivano a trovare uno stimolo emozionale per tornare a praticare sport.

A seguire un aperitivo con tutti i partecipanti offerto da Bertinelli Caseificio Della Musica.

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Regata nazionale, inserita nel calendario ufficiale FIV e organizzata dallo Yacht Club Parma nel Golfo di La Spezia. Un derby "fratricida": 2ª WB Five, sempre di Parma.

Parma, 14 giugno 2016

Stavolta Stella ha dovuto sudare per vincere il "9º Trofeo Roberto Allodi", la regata velica organizzata dallo Yacht Club Parma nelle acque del Golfo dei Poeti a La Spezia sabato 11 e domenica 12 giugno 2016.
La barca tesserata proprio per lo Yacht Club Parma e condotta dagli armatori Stefano Fava e Giuseppe Cavalieri, al quinto successo in 9 edizioni, ha trovato un'avversaria molto ostica nella compagna di club WB Five di Pietro Bianchi, reduce dall'ottimo secondo posto alla "151 Miglia" della settimana prima tra Toscana e Corsica. Un derby "fratricida" nel golfo spezzino, quindi, considerando che dal 20 al 22 maggio Stella e WB Five avevano gareggiato insieme per lo Yacht Club Parma nella vittoriosa regata a squadre "Trofeo Calandriello" a Punta Ala.
Il "Trofeo Roberto Allodi", intitolato allo stimato imprenditore e velista parmigiano scomparso nel 2000, ha visto la partecipazione, nelle classi Orc, Gran Crociera e Meteor, di una quarantina di imbarcazioni molto qualificate, provenienti da Liguria, Toscana, Parma, Modena e Milano. Anche quest'anno è stato inserito nel prestigioso calendario ufficiale della FIV (Federazione Italiana Vela) come regata nazionale e ha ricevuto il supporto degli sponsor Fidenza Village, Schiatti Class e Pinko.
Nella cerimonia conclusiva a Porto Lotti di La Spezia, teatro inoltre della festa del sabato con più di 200 partecipanti, è stata Rosy Allodi, vedova di Roberto, a premiare l'equipaggio di Stella, vincitore della classe regina Orc A e della "overall" Orc valida per il Trofeo. Seconda classificata la citata WB Five e terza Mela di Andrea Rossi del Club Nautico di Marina di Carrara. Presente Giorgio Balestrero, presidente del Comitato dei Circoli Velici di La Spezia, del quale fa parte anche lo Yacht Club Parma.
Primi posti, poi, per Strixia di Marco Servadei del Circolo Velico Erix di Lerici nella classe Orc B, Duchessa di Pier Giuseppe Francese sempre di Erix nella Gran Crociera A (dove si è distinta Piki di Paolo Maioli dello Yacht Club Parma, terza) e Bella 'Mbriana di Giovanni Stefanini ancora di Lerici nella Gran Crociera B, davanti a Squilla Mantis dell'avvocato parmigiano Riccardo Cerati per la Lega Navale di La Spezia. Vittoria, infine, per la spezzina Fringuello Mannaro nella classe Meteor.
In gara nelle regate anche Michela e Daniela Allodi, figlie di Roberto, rispettivamente con le barche Adrasto, sesta in Gran Crociera A, e Favela Chic, quarta in Orc B.

(Fonte: ufficio stampa Yacht Club Parma)

Baseball e Basket sono i due sport che Domenica 12 giugno vedranno scendere in campo gli atleti speciali della "ASD Sanseverina Parma". La mattina al campo "Fratelli Franchi" e al pomeriggio "Robe da Città" che si terrà al Parco della Cittadella.

Parma, 10 giugno 2016

La mattina, al campo "Fratelli Franchi" di via Volturno 95, 22 atleti della "ASD Sanseverina Parma" e del "Il faro 23" scenderanno in campo con atleti del "Gruppo Oltretorrente" per una partita dimostrativa.

Una giornata all'insegna dello sport e dell'integrazione che si inserisce all'interno di Special Olympics Italia, il programma educativo che propone ed organizza allenamenti ed eventi sportivi per ogni livello di abilità, di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi ed adulti con disabilità intellettiva.
E' un evento molto importante, giunto alla sua terza edizione, che vedrà la partecipazione di atleti, tecnici, dirigenti accompagnatori e consiglieri del Gruppo Oltretorrente a supporto dei ragazzi speciali che parteciperanno.

Programma

  • ore 9.00 – Ritrovo
  • ore 9.30 – Partita amichevole squadre cat. Under 12 Ragazzi (squadre Ragazzi A – B – C)

Gruppo Oltretorrente

  • ore 10.30 – Partita dimostrativa "Special Olympics Italia"
  • ore 11.30 – Premiazioni
  • ore 12.00 - Rinfresco per tutti partecipanti
  • ore 13,00 trasferimento in Cittadella

Gli atleti speciali nel pomeriggio potranno anche scendere in campo insieme ai giocatori del torneo di basket "Robe da Città" che si terrà al Parco della Cittadella.

Programma

  • Ore 14,30 ritrovo (per chi non viene dal campo di baseball) e accredito formazione dei gruppi che scenderanno in campo
  • Ore 15,00 "giocando tra campioni" giochi sportivi e di gruppo
  • Ore 16,30 termine accreditamento giocatori speciali
  • Ore 17,00 partita tra gli atleti speciali e i giocatori iscritti al torneo la possibilità di giocare è aperta a tutti i partecipanti che si sono accreditati
  • Ore 17,30 finali del torneo
  • Ore 18,00 premiazioni  
  •   special olypics 13 giugno 2016

Nasce la Fe​derazione Italiana Obstacle Course Race,​ si occuperà di promuovere la disciplina delle OCR e MudRun nel nostro paese. Presentata anche la N​azionale OCR ​che gareggerà agli Europei con le maglie del nuovo sponsor i­eXe.

Parma, 7 giugno 2016

Se è vero che l'unione fa la forza è altrettanto vero che insieme si supera ogni ostacolo. Questo lo spirito con cui è nata la F​ederazione Italiana Obstacle Course Race.
La disciplina nuova e in forte crescita che coniuga corsa e ostacoli proponendo una attività fisica completa avrà una sua Federazione in grado di promuovere in ogni sede le OCR fino all'obiettivo ambizioso di farne sport olimpico dimostrativo nel 2024. Farà parte della A​lleanza Europa delle Associazioni OCR.​

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Ad oggi le corse di questo tipo sono ancora poche rispetto alle corse podistiche tradizionali ma sono già state in grado di radunare nel 2015 poco meno di 20mila partecipanti e si stima che tale numero raggiungerà le 36mila unità nel corso del 2016 (fonte m​udrun.it)​. Un successo strepitoso se si considera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 38mila partecipanti (fonte Maximaratona)​.
"S​iamo emozionati per la velocità con cui questa disciplina sta crescendo, una vera corsa a ostacoli anche per noi"​ dichiara Mauro Leoni presidente della Federazione OCR "C​rediamo che le Obstacle Race, competitive e non, siano una disciplina sportiva completa e per questo abbiamo deciso di farla crescere creando una federazione"​.

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Le corse principali che si svolgono in Italia sono quelle del C​ampionato Italiano Mud Run, le Fisherman e le Spartan Race. Solo quelle del Campionato Italiano possono però qualificare gli atleti per i C​ampionati Europei OCR​ che si terranno il prossimo 12 giugno in Olanda.
Per tale manifestazione, la prima in assoluto, la Federazione Italiana OCR ha selezionato una squadra nazionale che rappresenterà l'Italia in tale competizione.
"G​li atleti convocati rappresentano il meglio che in questi mesi l'Italia è riuscita ad esprimere e siamo convinti che possano ben figurare anche in Olanda dove la gara di oltre 15km sarà durissima e molti ostacoli sono tuttora sconosciuti" ​dice Maurizio Bevolo, selezionatore della Nazionale Italiana OCR. A ottobre in Canada si terranno i m​ondiali e​ stiamo lavorando per rappresentare adeguatamente Italia anche in quella occasione.
Gli atleti della Nazionale OCR per gli Europei 2016 saranno: Eugenio Bianchi, Stefano Colombo, Simone Spirito, Andrea Stabile, Federico Tonnicchi, Ginevra Cusseau, Ilaria Paltrinieri.
A sostenere gli uomini e le donne della Nazionale saranno le maglie​i­eXe, marchio di proprietà della azienda italiana i­techonolgy, che vestirà con la propria innovativa tecnologia i nostri atleti dedicando loro una linea dai colori nazionali creata appositamente per l'occasione.

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Il movimento OCR in Italia è appena agli inizi ma già ben radicato con migliaia di atleti appassionati e di donne determinate ad arrivare in fondo ad ogni corsa.
"L​a federazione è aperta a tutte quelle realtà sportive che vedono nelle OCR e nelle mudrun uno stimolo e una attività sportiva che porti al miglioramento della salute fisica e al divertimento"​ sostiene Alberto Rovera Vice Presidente della Federazione.
A prima vista queste corse possono sembrare riservate a supereroi, ma come dice il nostro motto "​è impossibile solo se non ci provi".

In allegato logo della Federazione e maglia ufficiale della Nazionale Italiana OCR.
Per maggiori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.federazionaitalianaocr.it 

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Il 28 e 29 maggio si sono svolti i Terzi Giochi regionali Special Olympics Emilia Romagna. Tante squadre, un centinaio di Atleti, 70 volontari, fra tecnici, giudici di gara e accompagnatori. Diversi i Comuni coinvolti: Montechiarugolo con il calcio a 5 e le bocce, Montecchio Emilia con l'atletica e Parma con il nuoto.

Parma, 1 giugno 2016

Lo Special Olympics è un programma Internazionale di allenamento sportivo fondato nel 1968 da Eunice Kennedy e utilizza lo sport come strumento per favorire la crescita personale, l'autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva. Oggi è presente in 170 Paesi con 2 milioni e mezzo di atleti praticanti. In Italia proprio a seguito del lavoro svolto in questi anni, nell'ottobre 2004 è stata riconosciuta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano quale sua associazione Benemerita, presidente Cesare Romiti. Lo Special Olympics vuole avvicinare tutte quelle Persone che sono sempre state escluse dal mondo sportivo perché "non dotate tecnicamente". Ogni disciplina è adattata per permettere a tutti di cimentarsi nello sport, perché questi Atleti hanno capacità e talenti che tramite lo Special Olympics possono mostrare con orgoglio. Lo sport integrato è il fiore all'occhiello, non si parla di inclusione ma di integrazione, concetto ben diverso! Lo sport integrato è stato vissuto qui a Monticelli con una forte partecipazione da parte degli Atleti della scuola calcio di Monticelli di Sandro Boni, della scuola calcio di Felino di Gianluca Agnetti e le ragazze del Punto Blu/MT1960. Sono nate amicizie che siamo sicuri che si protrarranno negli anni.

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Quest'anno hanno partecipato le Squadre Special Ag23 di Santarcangelo di Romagna, Arca Comunità Arcobaleno di Bologna, Nasamecu di Bibbiano, Il Faro 23 di Salsomaggiore Terme, Liberi di volare di Lesignano dé Bagni, Judo Center di Parma, ASD Sanseverina di Parma, Cooperativa Insieme di Parma.

Tante squadre, un centinaio di Atleti, 70 volontari, fra tecnici, giudici di gara e accompagnatori. Diversi i Comuni coinvolti: Montechiarugolo con il calcio a 5 e le bocce, Montecchio Emilia con l'atletica e Parma con il nuoto.

I Giochi hanno avuto inizio nella mattinata di sabato 28/5 presso il Centro Sportivo Rizzo di Montecchio Emilia con le prove di atletica. Nel pomeriggio gli Atleti si sono cimentati a Monticelli Terme (Punto Blu) nelle gare di calcio a 5 e bocce e a Parma nel nuoto presso l'impianto di Moletolo. La giornata è proseguita con la sfilata degli atleti e Cerimonia di apertura ufficiale dei Giochi. Un momento molto sentito e davvero importante per il movimento e per tutte le persone coinvolte.

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L'evento è stato presentato da Andrea Melani che, insieme a Federica Pattini, ha gestito con professionalità il momento principale della manifestazione. I team sono stati salutati dalle autorità presenti:
dott. Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma
Luigi Boriola, Sindaco di Montechiarugolo
Daniele Friggeri vice sindaco di Montechiarugolo
Giovanni Marani, assessore allo sport di Parma
Valerio Fontanesi, assessore allo sport di Montechiarugolo
Stefania Zambello, assessore Sport di Montecchio Emilia
Stefano Maghenzani, presidente ASD Punto Blu Sport
Adriano Temporini, direttore Azienda Pedemontana Sociale
don Riccardo, parroco di Monticelli
Cristiano Previti, direttore regionale Special Olympics Italia Team Emila Romagna
Corrado Cavazzini, presidente dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport

La serata è proseguita con la testimonianza degli atleti speciali che hanno partecipato a manifestazioni internazionali Special Olympics:
Mirko Lanfranchi ai Mondiali di Los Angeles 2015, Gianmarco Follini Europei di bocce ad Anversa 2014, Luciano Curziotti e Mauro Bonini Europei di bocce 2009 a Lodi.

A seguire il momento della presentazione delle bandiere Special Olympics, Europea e Italiana accompagnate da musiche di grande impatto emotivo, che raggiunge il suo culmine con gli atleti che si alzano e cantano l'Inno di Mameli.

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L'emozione cresce man mano che si procede e arriva la fiaccola portata dal tedoforo Andrea Piacentini e Elisa Giugni.
L'accensione del tripode olimpico! La fiaccola con la sua luce emoziona quanto la luce negli occhi degli atleti. Solo le manifestazioni Special Olympics oltre alle olimpiadi possono fregiarsi dell'onore di questo rituale.
Viene poi invitato a salire sul palco il giudice Paride Del Grano che pronuncia il giuramento dei giudici e degli arbitri Special Olympics. "A nome di tutti gli arbitri e giudici di gara, prometto che adempiremo alle nostre funzioni in questi Giochi Regionali, con una completa imparzialità, rispettando e osservando le regole che li governano, nel vero spirito della sportività".
Ad esso segue il giuramento degli atleti rappresentati dal commosso e commovente Giovanni Loreti: "Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze".
Con quest'ultimo emozionante momento vengono ufficialmente aperti i GIOCHI REGIONALI SPECIAL OLYMPICS EMILIA ROMAGNA 2016.
Alla fine tre gruppi musicali, Blues Station, Sistema improprio e Beauty hanno suonato ed incendiato la piazza.

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Ci hanno sostenuti:
Pedemontana Sociale, Comune di Montecchio Emilia, Comune di Montechiarugolo, Comune di Parma, Coopselios, Studio Ghiretti, Assistenza pubblica, Croce Azzurra, Coopernuoto, Lyons Club Montechiarugolo, Panathlon Club, Unione Nazionale Veterani dello Sport, CSEN provinciale Parma, L'ASD Punto Blu Sport, AudioExtreem, Associazione Amici di Silvia, Scuola di Calcio US Montebello, Scuola di Calcio ASD MT1960 e Sandro Boni, scuola calcio Felino di Gianluca Agnetti

Giovedì, 02 Giugno 2016 10:03

Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi

Donna, Ufficiale di Marina e Atleta. Maria Paola è bella, solare e femminile, ma anche donna forte determinata, capace di indossare con la medesima naturalezza anfibi e mimetica piuttosto che un lungo rosso valentino e tacco 13. 

di Lamberto Colla

Parma, 2 giugno 2016 

Non lasciatevi ingannare dal sorriso fresco, quasi infantile, dai due turchesi incastonati su un viso di porcellana che sprigionano energia perché Maria Paola è sì come appare, bella, solare e femminile, ma anche donna forte determinata, capace di indossare con la medesima naturalezza anfibi e mimetica piuttosto che un lungo rosso valentino e tacco 13.

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L'etichetta "Ufficiale Gentildonna" calza a pennello sulla personalità del Tenente di Vascello Maria Paola Ceracchi. Donna, Ufficiale di Marina e Atleta. Tre ruoli perfettamente amalgamati a descrivere un profilo personale straordinario. Costantemente concentrata sull'obiettivo ancora da raggiungere, che esso sia di natura professionale o sportivo, non si abbandona a gongolarsi degli onorevoli traguardi conquistati in Accademia e sui campi d'atletica ma, utilizzando un terminologia sportiva, alza sempre più l'asticella dei suoi limiti.

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Gli ostacoli sono semplicemente sfide da vincere.

Con questa "filosofia" di vita si è da subito perfettamente integrata nel circuito del Campionato Italiano Mud Run, l'OCR (Obstacle Course Racing) tutto italiano, che sempre più successo sta riscuotendo tra i runners e di pubblico. Una disciplina che mette alla prova gli atleti contro i propri limiti prima ancora che contro gli avversari. Ogni gara è un'avventura diversa e gli ostacoli, molto frequentemente, sono una sorpresa.

E' forse questa la caratteristica attraente per atleti duri e puri che in numero sempre maggiore si iscrivono alle diverse tappe del campionato. All'Inferno Run di Cenaia (Pisa), ad esempio, erano ben 3.000 alla partenza in un clima di festa contagioso.

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E in quell'occasione, alla sua prima uscita di campionato, Maria Paola Ceracchi, ha dato, come al solito tutto sé stessa per misurarsi ma anche per non sfigurare portando a termine con onore la gara.

Indimenticabile, raccontano i suoi compagni di squadra del Team Farm Run di Noceto, il suo sorriso smagliante e il suo sguardo alla ricerca dei suoi vecchi e nuovi amici con i quali voleva condividere il suo quarto posto. Una posizione che era sicuramente alla sua portata ma probabilmente insperata consapevole di calpestare lo stesso terreno delle pluridecorate atlete di specialità.

Sarà un campionato in salita ma ogni traguardo diventa un oggetto del desiderio.

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Sorprende l'attaccamento alla squadra, alle compagne e ai compagni d'avventura con i quali è da subito entrata in sintonia contribuendo a creare quello spirito di gruppo, quella forza di coesione che deriva dalla spontanea volontà di condivisione, dei risultati ma anche delle esperienze e delle emozioni, per diventare bagaglio comune e forza motrice del team.

La prossima uscita sarà a Frosinone, all'Italian Mud Run Experience il 5 giugno e le avversarie sono avvertite: Maria Paola ci sarà e con lei il Team Farm Run.

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Maria Paola Ceracchi: Classe 1987 è Tenente di Vascello in servizio permanente effettivo alla Marina Militare Italiana. Ha conseguito con lode la Laurea Magistrale in Scienze Marittime e Navali all'Università degli Studi di Pisa. Attualmente frequenta il modulo di specializzazione "Ufficiale in Comando di Guardia" presso il Centro di Addestramento Aeronavale della Marina Militare di Taranto.

Il 28 aprile 2016 è stata nominata Accademica dei Cavalieri di Santo Stefano.

Pratica sport a livello agonistico partecipando con ottimi risultati a diverse manifestazioni sportive (trail, gare podistiche su strada e campestri) ed attualmente nell'ambito Mudrun (Campionato Italiano Mud Run e Spartan Race).

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Era nell'aria da qualche giorno e finalmente è arrivata l'ufficialità. Lo storico capitano rinnova per un'altra stagione e promette impegno e umiltà nel prossimo campionato di Lega Pro.

Parma, 27 maggio 2016

di Luca Gabrielli

Fresco di rinnovo, il primo acquisto della stagione è Alessandro Lucarelli. Probabilmente il più importante per dare un segno di continuità alla squadra che verrà e soprattutto quel carisma e quello spirito da combattente che il livornese sta mostrando a Parma da nove anni a questa parte.
Aveva detto che quella appena trascorsa sarebbe stata l'ultima della sua carriera ma stamattina ha fugato ogni dubbio spiegando che fisicamente si sente ancora un ragazzino e che mentalmente è ancora molto carico.

Essere ancora la squadra da battere e vincere la Lega Pro

L'intenzione è una sola e molto chiara nella testa del capitano.
"L'obiettivo sarà quello di vincere il campionato. Le difficoltà aumenteranno, le squadre saranno più forti e le tifoserie più calde ma noi siamo il Parma e anche in Lega Pro saremo la squadra da battere.
Siamo ripartiti da vincenti e dobbiamo continuare così".
Nel corso della conferenza ha lasciato intendere che molti giocatori lasceranno la squadra il prossimo anno ma che lo spirito del gruppo sarà sempre lo stesso. Chi arriverà dovrà prendere esempio dai giocatori che in questa annata hanno gettato le basi per il futuro.

Squadra non da rivoluzionare ma solo da rinforzare

Secondo Lucarelli la base è già ottima, e da lì bisognerà prendere uomini con dei valori e giocatori tecnicamente bravi. I nuovi acquisti dovranno arrivare con umiltà per cercare di raggiungere l'obiettivo. Non è ancora giunto il momento di acquistare giocatori blasonati ma è forse più giusto concentrarsi su giocatori di categoria che abbiano fame e voglia di mettersi in mostra.

Piccola chiusura quindi alle chiacchiere da bar fatte nelle ultime settimane. I vari Gilardino, Brienza e Reginaldo avevano destato clamore tra i tifosi crociati ma a tenere i piedi per terra ci ha pensato il capitano, convinto che lo staff tecnico troverà gli elementi giusti da integrare in questa squadra.
Nel frattempo la prima colonna del Parma 2016-17 è stata confermata ed il prossimo anno il Tardini vedrà ancora una volta il capitano Lucarelli guidare la difesa, con la consueta grinta e voglia di vincere.

Adolfo Gomez e Charlie Mirabal, i due campioni colombiani in forza al 1949 Parma Baseball, saranno i testimonial de "La Maloca", il centro d'adozione internazionale attivo, sin dalla sua origine, in Colombia.

di Lamberto Colla Parma 27 maggio 2016 -
"Sono particolarmente contento e orgoglioso di annunciare questo gemellaggio, l'amicizia, con La Maloca, il centro di adozioni internazionali attivo anche a Parma". E' stato il Presidente di 1949 Parma Baseball, Paolo Zbogar, a annunciare il gemellaggio che vede coinvolta la gloriosa e pluridecorata società sportiva parmense con il Centro di Adozioni Internazionali "La Maloca" che, a partire da Parma, ha aperto sedi e punti di riferimento in molte altre zone della penisola, da Udine a Messina.

Paolao Zbogar-Charlie Mirabal Adolfo Gomez-Camilla Melegari

Un gemellaggio che si pone l'obiettivo di "promuovere" la preziosa attività dell'unico centro di adozioni internazionali del territorio. Fondato a Parma nel 1994, La Maloca ha già contribuito a assegnare 350 bambini a altrettante e referenziate famiglie e, come ha sottolineato la Presidente Camilla Melegari durante la conferenza stampa di giovedi scorso, "abbiamo anche un'altra importante attività che è quella della raccolta fondi per il sostegno a distanza, quindi sostegni scolastici e professionali in Colombia, oltre a progetti di cooperazione con istituti scolastici per attrezzare laboratori professionali, convinti che la adozione internazionale sia una grande opportunità per chi non riesce a trovare una famiglia nel paese d'origine ma che la cosa migliore per un bambino è riuscire a vivere nel proprio paese, nella propria famiglia. E' per questa ragione che cerchiamo di fare qualcosa per aiutare che questa cosa possa avvenire".

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Testimonial" del gemellaggio saranno i due campioni colombiani in forza al 1949 Parma Baseball, Adolfo Gomez e Charlie Mirabal, i quali si sono dichiarati entrambi felici di poter contribuire con la loro immagine a promuovere La Maloca e i sani principi che il loro sport rappresenta.
Un gemellaggio che si concretizzerà in una serie di eventi e di scambi a partire da domenica prossima 29 maggio quando, a Basilicanova, in occasione dell'annuale assemblea dell'associazione, presenzieranno i due campioni colombiani.

"A Parma Baseball, sottolinea Paolo Zbogar, quando si parla di salute, di sport e solidarietà si va a colpo sicuro in quanto è nel nostro DNA e tutto quello che possiamo fare lo faremo per aiutare e far conoscere le finalità di questa associazione. Abbiamo già pianificato una serie appuntamenti dall'assemblea del 29 maggio al 10 giugno quando i ragazzini accompagneranno i nostri giocatori in campo, sperando che possa essere una festa colombiana e anche un po' di Parma, auspicando di vincere la partita".

Dal gemellaggio verrà realizzato anche un video che sarà distribuito sul territorio del Paese sudamericano.

Assemblea-29mag2016

 

L'esperienza di Agnese Soncini, giovane nutrizionista appassionata di tanti sport e soprattutto di Mud run. Dopo il terzo posto al campionato di Farm run dell'ultima edizione, si accinge ad affrontare anche quello di quest'anno, a Noceto.

di Alexa Kuhne

Parma, 28 maggio 2016

Basta con questa storia che una donna non possa correre fino allo stremo delle forze, superare ostacoli durissimi, gareggiare nel fango! Il lato femminile può cedere il posto alla forza maschia. Ed è così, da questo mix, che nasce una spettacolare atleta di mud run.
Agnese Soncini, giovane, performante, agguerrita e... assai femminile, racconta di come si è appassionata a gare come la Farm run, dopo che l'anno scorso ha vinto il terzo posto....
Il mondo femminile è ben rappresentato anche in questa disciplina che, all'apparenza, sembrerebbe destinata al mondo maschile. Agnese, 29 anni, bresciana di Corticelle Pieve, ci dimostra che proprio così non è...

Cosa, di questa competizione, attrae le donne?

"In realtà, è l'idea di partenza che è sbagliata. Fin da piccole ci viene insegnato di "comportarci bene", "non sporcarci", 'non agitarci', 'non litigare', 'non essere aggressive', insomma ci viene imposto di essere delle 'bambole di porcellana', reprimendo quello che è il nostro istinto primordiale. Basti pensare a una cucciolata di qualsiasi animale: sia maschi che femmine corrono, rotolano, si mordono, si sporcano. Le donne che si avvicinano a questo sport, o meglio, che fanno la prima gara, lo fanno o per gioco o per mettersi in gioco oppure ancora ci capitano per l'addio al nubilato e allora il futuro maritino se la dovrà vedere con una moglie rambo!".

Come hai scoperto questo sport?

"Sostituendo un amico. Dopo la prima gara (Monza power run, gara di beneficienza) non fu un colpo di fulmine, ma un ritorno di fiamma della mia infanzia: da bambina ero una piccola peste, perché sono cresciuta assieme ai tre figli di un'amica di mia mamma, con i quali si giocava sempre a costruire casottini e percorsi avventura".

Provieni da altri sport o ti sei è appassionata da subito a questo?

"Fino ad un anno fa giocavo a calcio, uno sport di squadra... E' stato difficile lasciare il gruppo, ma le mud run sono un'altra vita e alla fine qualcuna di queste me le trascino in qualche gara non agonistica. Altri sport che pratico sono lo snowboard e il wakeboard".

Quanto ti impegnano gli allenamenti e quale è il tuo programma di allenamento di mantenimento e di pre gara?

"Attualmente mi alleno cinque volte alla settimana: due allenamenti sono di crossfit e tre allenamenti prevedono la corsa. In programma c'e' l'idea di essere seguita anche dal punto di vista della della corsa per migliorare il gesto atletico. insommo sto cercando di diventare un'atleta nel mio piccolo".

IL TEAM MERRELL rid

Come riesci a conciliare l'attività sportiva con gli altri impegni?

"Lavorando da libero professionista, come nutrizionista, non mi risulta difficile gestire gli allenamenti e nemmeno le gare, dato che sono single, e gli amici veri ci sono sempre e io ho sempre tempo per loro!"

A quali gare parteciperai quest'anno e quale è il tuo obiettivo 2016?

"L'obiettivo di quest'anno è ampio! Potrei dire tutte quelle in italia: tutte le tappe del campionato mud run, Fisherman strong run di Rovereto di cui sono l'ambasciatrice, qualche gara del circuito estero in Olanda e poi tutte le gare fuori campionato sparse per l'Italia organizzate da cari amici (Monteorfano cross race, Dirty run, la Verona force race e la Monza power run).

Lo scorso anno hai partecipato alla FARM RUN di Noceto. Quali sono state le tue considerazioni a caldo della gara di Noceto?

"In quella gara sfiorai il podio. Fu una esperienza fantastica! La natura contadina di quella gara è quella che più mi ha ricordato i percorsi che facevo da piccola. Credo che se tutti gli amici con cui ho corso l'anno scorso si annusassero le mani sentirebbero ancora l'odore di melassa.. Mamma mia che schifo!"

agnese soncini uno farm run

Quali suggerimenti vorresti dare agli organizzatori per migliorare il percorso e la manifestazione più in generale?

"Se la gara comprende una versione competitiva servirebbero giudici a fiumi per 'bannare' chi bara! E fiumi di nastro per tracciare il percorso. Ma per il resto tutto perfetto, anche nelle gare alle prime edizioni che ho incontrato l'anno scorso".

Perché consiglieresti a qualcuno di correre una Mud Run?

"Perche', oltre ad essere divertente, nel momento in cui tu riesci a superare un ostacolo fisico, una barricata di due metri, ad esempio, acquisisci una forza interiore e un'autostima che non ti abbandona più. Ti possono aiutare a superare i problemi mentali della vita comune. A volte ci si ritrova ad avere paura per nulla, beh, pensa a quando sei arrivato in cima a quella barricata e ti passa tutto!"

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Circa 350 concorrenti del gruppo "Run Poste" aderiscono ai venti appuntamenti podistici del calendario ufficiale della Federazione di Atletica leggera (Fidal). Anche il portacolori della Filiale di Modena alla 41ª Camminata di Castenaso.

Modena, 25 maggio 2016

Si chiama Gaetano Frascella, dipendente postale dall' '85, il portacolori della Filiale di Modena al battesimo agonistico del "runners" di Poste Italiane. Sulla linea di partenza della tradizionale "Camminata di Castenaso", giunta quest'anno alla 41ª edizione, un gruppetto di una decina di dipendenti del comparto postale emiliano romagnolo - tra cui il rappresentante di Modena - hanno indossato la maglietta con i colori aziendali (gialla con scritte in blu) in questa manifestazione sportiva, nell'ambito della categoria 10 km. Fanno parte dei circa 350 concorrenti del gruppo "Run Poste" che aderiscono ai venti appuntamenti podistici del calendario ufficiale della Federazione di Atletica leggera (Fidal) distribuiti per regione e programmati negli ultimi due fine settimana di maggio in altrettante località italiane.

Oltre a partecipare alle varie gare, gli atleti postali disputeranno contestualmente una sorta di sfida interna: la prima edizione di Run Poste, il campionato di corsa su strada promosso dall'azienda e dedicato a tutti gli appassionati che intendono sfidarsi in una vera e propria competizione nazionale.
Ai fini della classifica di Run Poste per ciascuna gara sarà registrato il miglior tempo degli atleti uomini e donne di Poste Italiane per area di appartenenza. Saranno premiati 18 vincitori, 9 uomini e 9 donne. I vincitori di Run Poste riceveranno in premio un soggiorno di 3 giorni a Roma in cui potranno partecipare alla seconda edizione della Roma Urban Trail, del 1° giugno, e assistere al Golden Gala Pietro Mennea.

 

E' stato più volte campione mondiale di skiroll. Viene dallo sci di fondo. Inarrestabile vincitore della passata edizione del Farm Run di Noceto e campione italiano Mud Run in carica. Ma Eugenio ha davvero molto altro da raccontare...

di Alexa Kuhne

Eugenio è un vulcano. Implacabile nella sua voglia di stravincere. E, ogni volta che accetta la sfida, ci riesce.
Eugenio Bianchi ha 30 anni. E' muscoli e volontà.
Campione nazionale in carica della Mudrun con una collezione invidiabile di trofei della categoria ma con allori mondiali anche in altre discipline.
Originario di Sormano, in provincia di Como, ora Eugenio vive a Lissone con Ilaria Paltrinieri, spartana anche lei, e fa l'autista privato. Lo sci di fondo e lo skyroll sono le sue passioni che lo hanno sempre accompagnato.

 Precisiamo: Eugenio è davvero un fuoriclasse, un atleta a tutto tondo, con una lunghissima serie di vittorie alle spalle. E' stato due volte campione del mondo e due volte vincitore della coppa del mondo di skiroll, per un totale di quattro titoli mondiali. E non finisce qui: ha vinto 26 medaglie in coppa del mondo (13 ori), 24 medaglie nei campionati Italiani, di cui 14 ori, ha raggiunto 14 podi nelle ski marathon, con 4 ori, 
15 podi spartan race, con 10 ori.


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Che sportivo è Eugenio?


"Sono nato sicuramente con una gran voglia di fare fatica!
Amo lo sport...amo praticarlo e amo insegnarlo...credo che lo sport si rifletta sulla persona che poi si è nella vita normale e sul lavoro.
 Ne sono certo, visto che anche sul lavoro le cose vanno benissimo...Quindi mi sento di essere la prova di questo...Peccato che in italia, soprattutto nelle scuole, questo non venga capito e lo sport venga visto come una perdita di tempo".

Qual è stata la molla che ti ha fatto orientare verso la MUD RUN, che tra l'altro sta raccogliendo sempre più consensi, visto che presto sarà disciplina dimostrativa alle Olimpiadi?



"La scintilla è nata nella palestra 'Crossfit Erba' dove mi alleno e oggi addirittura tengo dei corsi appositi...Un amico parlava di una gara strana e io subito ho controllato per poi iscrivermi al volo con gli occhi che mi brillavano come quelli di un bambino!".

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Parlaci del tuo calendario e delle differenze tra le mudder italiane e quelle estere...



"Le differenze tra gare italiane e gare all'estero sostanzialmente sono lo speaker che parla un'altra lingua e la percentuale degli atleti che ovviamente sono del posto...Per il resto le gare sono uguali...Si stanno organizzando sempre più competizioni di grande qualità, parlando di SPARTAN RACE, poi ci sono delle gare più di nicchia, come quelle del campionato italiano dove sono ancora poche le gare con un'organizzazione impeccabile.
 Bisogna crescere..imparare e migliorare...giusto così. 
Io quest'anno prenderò parte a diverse prove all'estero...Non nascondo che correre e, quando si riesce, vincere all'estero ha un gusto diverso!
 Comunque le mie tappe sportive saranno: Barcellona, Madrid, Vienna, il mondiale in California ad ottobre, poi Valencia, Francia...".

Lo scorso anno hai partecipato alla FARM RUN di Noceto. Quali sono state le tue considerazioni a caldo?


"La Farm Run l'ho vista come una di quelle gare che già aveva in sè un po' lo stile giusto che deve avere questo tipo di competizioni!".

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Quali suggerimenti vorresti dare agli organizzatori per migliorare il percorso e la manifestazione più in generale?


"Uso di pesi da trasportare, fango, ostacoli. Insomma, ci vorrebbero prove miste: non solo di agilità ma anche qualcosina di forza...Farm run è migliorabile ma è già su una buona strada!".

Vederti correre, saltare e fare dei versi da gatto sembra facile e divertente ma quante ore ti alleni alla settimana e qual è il tuo programma di training di mantenimento e pre-gara?



"Sinceramente non sono uno che si allena davvero tanto, un paio di ore al giorno e quando posso anche più. Sembra tanto ma i professionisti di questo sport contro i quali mi confronto si allenano molto di più...Io ho un lavoro e non posso e riesco a fare più di così! 
Ho dalla mia parte l'esperienza maturata negli anni, il controllo della tensione, ore di allenamenti sulle gambe da anni, e quindi vado un po' di inerzia ora.
 Avendo fatto sport sin da bambino e avendo passato diversi anni da semipro nello sci di fondo, ho davvero allenato il mio fisico all'impossibile... E lo sci di fondo non è certo molto delicato come sport!".

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I crociati si fanno raggiungere dai marchigiani dopo essere passati in vantaggio di due lunghezze ed escono dalla Poule Scudetto. Piccolo campanello d'allarme: in due gare contro le migliori, un pari ed una sconfitta.

Parma, 23 maggio 2016 - di Luca Gabrielli

Nelle ultime due gare il Parma non è stato all'altezza della fantastica cavalcata che li ha portati a vincere il proprio girone di Serie D e conquistare la promozione in Lega Pro. In un girone a tre squadre contro il Gubbio e la Sambenedettese, vincitrici anche loro dei rispettivi gironi, sono arrivate una sconfitta ed un pareggio che hanno decretato l'eliminazione dalla competizione. Niente scudetto quindi è arrivederci in Lega Pro contro ogni pronostico. I giocatori sono arrivati mentalmente e fisicamente scarichi ad affrontare questo mini torneo e non hanno potuto regalare un ulteriore soddisfazione ai tifosi presenti numerosi al Tardini.

Arrivederci ai tifosi con un ampio turnover di Apolloni

Il mister crociato, squalificato dopo l'espulsione a Gubbio, decide di far girare i propri giocatori e presenta un 4-2-3-1 con Zommers in porta, Messina e Ricci ai lati dell'inossidabile coppia Licarelli, Cacioli. Diga davanti alla difesa formata da Miglietta e Simonetti e Guazzo punto di riferimento supportato dalle tre mezzepunte Mazzocchi, Corapi, Melandri.
Passano solo sedici minuti ed il Parma si porta già in vantaggio con Guazzo: da calcio d'angolo il capitano Lucarelli colpisce la traversa ed il bomber, preferito oggi a Baraye, ribadisce in rete. Il primo tempo fila via liscio senza troppe emozioni con i tifosi sugli spalti a cantare e far baldoria ma al 41' arriva il raddoppio crociato con un splendido goal realizzato da Corapi su calcio piazzato. Il portiere piazzato male si fa sorprendere dalla traiettoria beffarda del piccolo regista.
La prima frazione si chiude quindi con il doppio vantaggio dei padroni di casa e partita apparentemente chiusa.

La beffa nel secondo tempo e Parma fuori

Inizia la ripresa ed è ancora Guazzo al 50' ad andare vicino alla terza marcatura ma al 70' la partita si riapre sorprendentemente: Sabatino accorcia le distanze da due passi su calcio d'angolo. I giocatori ducali sembrano perdere con il passare dei minuti lo smalto iniziale ed al 79' dopo una rissa viene espulso l'autore del goal degli ospiti. A questo punto non servirebbe altro che amministrare il gioco con un uomo in più ed invece nel recupero arriva la beffa: calcio di rigore per la Sambenedettese dopo una disattenzione generale della difesa del Parma, dal dischetto si presenta Titone che non sbaglia e regala il pareggio definitivo.
La squadra di Apolloni saluta a testa bassa la Poule Scudetto ma i tifosi applaudono ugualmente i propri beniamini che hanno riportato la squadra nel calcio che conta. Ora si apre il capitolo estivo del calciomercato e c'è da esserne certi che se ne sentiranno delle belle.

Il Tabellino

PARMA – SAMBENEDETTESE 2-2
Marcatori: pt 15′ Guazzo, 41′ Corapi; st 26′ Conson, 48′ Titone rig.
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli (30′ st Saporetti), Lucarelli, Ricci; Corapi, Simonetti; Mazzocchi, Miglietta, Melandri (14′ st Sereni); Guazzo (27′ st Longobardi).
A disp. Fall, Adorni, Agrifogli, Rodriguez, Lauria, Baraye. All. Redolfi
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Pegorini; Pettinelli, Barone, Salvatori, Pezzotti (41′ st Baldinini); Conson, Sabatino, Palumbo (16′ st Fioretti); Candellori, Sorrentino (38′ st Doua Bi), Titone.
A disp. Mazzoleni, Tagliaferri, Casavecchia, Gavoci, Raparo, Flavioni. All. Palladini
Arbitro: Tursi di Valdarno
Espulsi Sabatino al 35′ st per doppia ammonizione, al 48′ Messina sempre per doppia ammonizione. Ammoniti: Miglietta, Mazzocchi, Sabatino, Pitone.


Dal 17 giugno all'8 luglio ben 32 squadre si affronteranno in un torneo di calcio a 5 open che si terrà presso il Centro Sportivo di Saliceta San Giuliano. Il giorno della finale è in programma anche un'asta di beneficienza.


MODENA – Terza edizione per la Modena Benny Cup, il torneo di calcio a 5 open dedicata alla memoria di Lorenzo "Benny" Benincasa, o, per tutti quelli che lo hanno conosciuto ed amato Benny Coach. Lorenzo ha dedicato tutta la sua vita allo sport e ai valori che esso è in grado di trasmettere nei ragazzi.
Il torneo si disputerà quest'anno dal 17 giugno all'8 luglio nel centro sportivo di Saliceta San Giuliano e vedrà coinvolte ben 32 squadre che dovranno incontrarsi a un ritmo di 4 gare all'ora, per la bellezza di 16 partite al giorno. Il tutto in diretta per creare ancora più unione e condivisione ma, soprattutto, per scendere in campo per una buona causa. Il ricavato dell'iniziativa sarà infatti devoluto alla LILT – Lega Italiana Lotta Tumori per sostenere la ricerca, le cure e la riabilitazione dei malati dopo gli interventi e le terapie. In occasione della finale, l'8 luglio, è in programma anche un'asta di beneficienza per incrementare le donazioni alla LILT. Già da ora, chi lo desidera può donare qualsiasi oggetto che possa essere messo a disposizione per l'asta.

Modena Benny Cup

L'evento è organizzato da Federico Benincasa in ricordo del padre Lorenzo, che, anche durante la malattia non ha mai smesso di mettere in pratica le sue idee e fare progetti. "Se si prende un impegno, lo si mantiene fino alla fine", era solito ripetere. E Benny Coach ha davvero fatto tanto per lo sport e la solidarietà. Per oltre 35 anni si è occupato di calcio, anche a livelli internazionali, partendo da piccolo campo della parrocchia, che curava come fosse una piccola Wembley. Qui i suoi primi allievi sono partiti dall'ABC per scoprire la bellezza di questo sport. Negli anni Ottanta, Lorenzo Benincasa è stato tra i primi a organizzare e poi a partecipare alla "Gothia Cup" a Goteborg, in Svezia, con due squadre modenesi. Successivamente, ha conquistato il titolo di campione alla Faow Cup, in Belgio.Negli anni Novanta, in seguito alla scomparsa di Enzo Ferrari, Benincasa decide di ideare un trofeo in onore del "Drake". Quella che doveva essere solo una competizione amichevole tra società locali, diventa ben presto un torneo internazionale. Nasce così il prestigioso "Trofeo Enzo Ferrari" prima per la Ferrari Auto di Maranello, poi come premio solidale UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Nel corso del tempo, il trofeo ha assunto il nome di "Memorial Claudio Sassi" ed è ancora oggi uno tra i trofei internazionali più importanti.
Ma Benny non si ferma. Nel 1994, insieme alla nazionale di Roberto Baggio e Arrigo Sacchi, riesce a portare la "sua" giovane Italia della San Faustino Rosselli negli Stati Uniti per partecipare alla USA Cup. Lorenzo porta i suoi ragazzi in Minnesota e insegna loro a vivere il calcio con la consapevolezza di poter imparare qualcosa per se stessi e poterlo condividere con gli altri. L'obiettivo, infatti, non era tanto alzare la coppa, ma valutare bene le scelte fatte, che vengono prima dei risultati, e impegnarsi a portarle a termine con spirito di sacrificio e forza di volontà.

maglia


Queste scelte non l'hanno portato solo sui campi da calcio ma lo hanno anche indotto a partecipare come volontario alla Protezione Civile. In più di un'occasione è stato un punto di riferimento sia per il terremoto a L'Aquila nel 2008 sia in occasione del sisma che ha colpito la Bassa Modenese nel 2012, dove ha coordinato i campi a Finale Emilia, di cui è diventato cittadino onorario il 23 maggio 2015, dopo la sua scomparsa.


Per informazioni sull'evento e donazioni: pagina Facebook "Modena Benny Cup" o contattare Federico Benincasa, tel 339/4821753, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A Farm run, l'anno scorso, si sono fatti conoscere per la loro prestazione, per la loro tenacia e perché hanno gareggiato con un simpatico travestimento. Cosa ci riserverà questa coppia affiatata per l'edizione 2016?

di Alexa Kuhne

Parma, 22 maggio 2016

Sono giovani, affiatati e ironici: Elisa Ferrari e il suo compagno Denis, nello sport come nella vita, sono una coppia piena di energia e di entusiasmo.
Nella passata edizione di Farm run, a Noceto, avevano sorpreso un po' tutti, presentandosi travestiti e con tanta voglia di affrontare le prove con un peso in più...quello delle maschere, non proprio agevolanti, visti la calura e il surplus di chili da portare addosso.
Ma i due infaticabili fidanzati ci riprovano anche quest'anno, più motivati che mai...

Elisa, lo scorso anno Supermario e TOAD sono stati tra i travestimenti più accattivanti... Di certo tu e il tuo compagno saprete come sorprenderci anche per quest'edizione 2016. Come mai questa voglia di camuffarvi?

"L'idea di realizzare i vestiti di super Mario e TOAD è venuta per caso una serata calda di estate. La nostra intenzione di partecipare con un travestimento fuori dalla norma è derivata dal fatto che volevamo rendere più ironica la nostra partecipazione alla gara. Abbiamo notato che la nostra presenza sul percorso ha anche riscontrato parecchio gradimento da parte del pubblico e fatto smorzare il clima teso e competitivo tra i partecipanti del campionato. Abbiamo già pronti i vestiti con tutte le modifiche apportate al caso per renderci più simpatici e comodi. Con accordo con la direzione farm run, quest 'anno parteciperemo alla Parmigiano Reggiano Hard run di Boves (tappa del campionato italiano di mad run) tra i non agonisti, nella quale saremo vestiti a tema fattoria per sponsorizzare la tappa di Noceto".

Già la disciplina è dura, in aggiunta a Noceto si corre sotto il sole agostano, ma come fate a resistere?

"Il caldo non ci ha fermati in quanto la bellezza di partecipare a questa tipologia di gare non ti fa pensare ai fattori esterni ma alla gioia che vivi al momento".

farm run 2015 fungo

Occorre quindi avere delle forti motivazioni per partecipare a queste gare e per di più "travestiti". Le vostre quali sono?

"Servono forti motivazioni e gran voglia di mettersi in gioco; la passione con cui creiamo i vestiti rende le gare particolari e ci aiuta ad affrontarle con più spensieratezza e auto-irona. La realizzazione di questi abiti ci ha fatto divertire facendoci tornare bambini per un pomeriggio. Ammettiamo che non sia stata una cosa semplice ma il risultato ottenuto ci ha permesso di ottenere un successo superiore rispetto a quello che pensavamo. Infatti siamo qui a rispondere (una cosa insolita per noi) ma gradevole. 
Con questa gara abbiamo raggiunto degli obiettivi importanti in quanto era la prima volta che affrontavamo una corsa ad ostacoli e l'averla percorsa con il 'sovrappeso' dei costumi ci ha ulteriormente gratificati".

Lo scorso anno a Noceto quali sono stati, se ci sono stati, i fattori di apprezzamento della gara?


"Il percorso e paesaggio molto caratteristici, gli ostacoli divertenti, seppur non semplici, il sole caldo e la giornata stupenda, hanno permesso di vivere una gara al di fuori della normalita'...quasi una favola. Tutto questo e' stato possibile grazie all'organizzazione".

Quali suggerimenti avreste da dare agli organizzatori per l'edizione 2016?


"Consigliamo un maggior ristoro per coloro che non gareggiano per la competitiva e che impiegano piu tempo a terminare il percorso, in quanto e' capitato di trovare poca idratazione verso la fine. Inoltre sarebbe stato carino per tutti ricevere la medaglia di arrivo al termine della gara e non per posta un mese dopo".

Visto che tornerete anche il prossimo 7 agosto, quali sono le motivazioni che hanno spinto a essere tra i primi a iscrivervi?
"Semplicemente rivivere i bellissimi momenti vissuti lo scorso anno!".

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Perché consigliereste l'iscrizione alla FARM RUN?


"Per vivere un esperienza fuori dal normale, in quanto insolito correre in una fattoria e nella campagna circostante. Noceto ci ha colpito parecchio".

Avete delle regole d'allenamento che rispettate in modo ferreo e, soprattutto, cosa ci potete raccontare della vostra "storia di atleti", cosa si nasconde sotto il travestimento?

"Dietro i travestimenti ci sono due giovani ragazzi che mettono passione in tutto cio' che fanno anche se la vita di tutti i giorni spesso non li gratifica. Non seguiamo regole ferree sugli allenamenti in quanto i nostri stili di vita non ci permettono di poterci schierare tra gli agonisti; il lavoro ci occupa troppo tempo nell'arco della giornata. Nonostate questo non ci arrendiamo e ritagliamo i nostri spazi da dedicare alla corsa nuoto e la domenica alle escursioni in montagna. Anche nel nostro piccolo abbiamo raggiunto piccoli obiettivi e ottenuti buoni risultati".

Parlaci del tuo compagno di gara, nonché compagno di vita...

"Denis ha gareggiato in diverse mezze maratone e gare in montagna, realizzando il suo record personale sulla mezza di 1h 32m. Questi suoi obiettivi sono stati raggiunti nonostante il duro lavoro di operaio tutti i giorni 10 ore in cava pur essendo geometra.
 Quest'anno, oltre alle due gare sopracitate, abbiamo scelto di iscriverci ad altre mud run similari per poter vivere una giornata alternativa con l'ironia dei nostri travestimenti".

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Chi c'è sotto i travestimenti da battaglia di Mario e Toad?

"Sotto i travestimenti spensierati e gioiosi ci sono due ragazzi insoddisfatti della vita lavorativa, che, per colpa della crisi, si sono dovuti adattare al primo impiego dove non sempre viene riconosciuto il proprio impegno e senza avere una buona aspettativa del futuro ed e' per questo che cerchiamo di scappare dalla vita di tutti i giorni partecipando a queste giornate che ci fanno accantonare anche per un pò i problemi quotidiani..."

Sempre di più, in diverse città italiane, stanno nascendo gruppi di allenamento attivi gratuiti, accomunati dalla passione per la corsa e dalla volontà di dire 'no' alla violenza...Manuela Barbieri, sportiva e giornalista, parla della meravigliosa avventura di Women in run...

Di Alexa Kuhne

Sperimentare con lo sport è il suo forte. 'Usarlo' per dire 'no' alla violenza sulle donne è diventata un' 'arma' potente che sempre più donne stanno imparando a conoscere.
Perché credono, come Manuela Barbieri, che l'unione faccia davvero la forza.
Lei è una delle anime di Women In Run, insieme a Jennifer Isella, fondatrice di questo running-network al femminile, e a Massimo Pileri.
Giornalista freelance, contributor di "amica.it" (scrive di sport al femminile e abbigliamento sportivo) e, da pochissimo, anche di "Running Magazine".

Manuela, quanto corri e dove vuoi arrivare?

"Corro con costanza da circa un anno e mezzo, da quando ho iniziato l'avventura con Women In Run, ma non amo farlo da sola, diciamo che ho trovato nel gruppo la mia dimensione da runner. Il gruppo fa la motivazione, ne sono davvero convinta! Nel mio curriculum sportivo da runner vanto solo una mezza maratona conclusa sotto le 2 ore alla scorsa Stramilano. Per ora non ho come obiettivo la maratona, ma solo migliorare il tempo della 21 km. Solo New York potrebbe convincermi a fare una 42 km...".

Quando hai scoperto lo sport?

"Sono sempre stata una sportiva. Ginnasta provetta da bambina (prima artistica e poi ritmica) e aspirante tennista da grande. Adoro il tennis ma purtroppo ho poco tempo per praticarlo, corro 3 volte a settimana e gli altri giorni li dedico a provare palestre, nuove attività/discipline sportive per lavoro o a riposare i muscoli mentre scrivo i miei articoli. Il sabato mattina durante gli allenamenti di RUN4ME dove Women In Run è supporter, seguo, come motivatrice perché non sono un coach, il gruppo delle 'diversamente veloci', in loro rivedo me all'inizio e le soddisfazioni che ho nel vedere i loro miglioramenti settimana dopo settimana sono immense".

Sembra che ti piaccia scoprire gli sport...

"Sperimentare con lo sport è il mio forte, sono davvero pochi quelli che non mi piacciono. Le endorfine sono il mio pane quotidiano. Non seguo nessuna dieta, ma ascolto solo il mio corpo che ha perennemente fame! Fortunatamente faccio movimento ogni giorno e ho un metabolismo velocissimo! Le corse le giudico anche in base ai ristori... Insomma, il cibo è insieme allo sport un'altra mia grande passione!"

women in run contro la violenza sulle donne

Parlaci di come è nato il progetto 'Women in run'

"Women In Run è un network di donne runner senza paura nato su facebook che corre contro la violenza, ma anche di uomini che le sostengono amandole e rispettando i loro diritti, i cosiddetti WIRangel. Un progetto ideato dall'atleta Jennifer Isella (socia con me e Massimo Pileri dell'ASD) nell'estate 2014 con l'obiettivo di creare gruppi di allenamento gratuiti per consentire alle donne di correre all'aperto in totale sicurezza e libertà, senza aver più paura. Il tema della sicurezza è centrale all'interno del progetto, soprattutto dopo gli ultimi tristi avvenimenti di violenza nei confronti di donne runner. Women in Run mira infatti a combattere la violenza sulle donne attraverso la passione per la corsa. 'Il branco siamo noi' – gridano le WIR (acronimo di Women In Run), ormai virali. Una frase forte, ma che esprime al meglio la necessità di unirsi e fare gruppo per dire basta alla violenza sulle donne".

Come funziona Wir?

"A Milano, in particolare, e in diverse città d'Italia (come Lecco, Verona, Cesena, Napoli, Trieste, Arezzo, Modena, Trento, Bari, Vicenza, Roma) abbiamo gruppi di allenamento attivi gratuiti. Sul nostro sito womeninrun.it cliccando su 'Mappa WIR' è possibile visualizzare tutti i gruppi attivi. A Milano che è la piazza più grande abbiamo anche un coach che ci allena: Roberto Nava, triatleta e blogger di runlikeneverbefore.it. Oltre alla fanpage nazionale su fb (Women In Run) ogni città ha la sua pagina fanpage locale: Women In Run Milano, Women In Run Verona..."

Women In Run è stata scelta anche da Rcs Sport come supporter del programma di training femminile RUN4ME (run4me.it)".

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I vostri flashmob solidali sono stati un successo...

"Dopo il primo running flash-mob benefico organizzato a gennaio 2015 in 40 città italiane con più di 3.000 partecipanti e quasi 4.000 euro raccolti a favore di più di 20 Onlus che si occupano di violenza sulle donne, a novembre 2015 Women In Run ha replicato con un altro running flash-mob benefico nazionale. In 30 città hanno corso 4.500 persone a sostegno del progetto "Nei Panni dell'Altra" di ActionAid, Charity Partner di Women In Run. Si tratta di un kit ludico-didattico per le scuole che vuole far riflettere i ragazzi tra i 12 e 15 anni sui diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, in maniera interattiva e stimolante. Raccolta fondi: 12.000 euro, 100% devoluti ad ActionAid. Anche a fine 2016 faremo un evento nazionale, seguiteci su facebook per rimanere aggiornati"...

Women in run flash mob

Women in run sta facendo altri progetti...

"Women in run diventa una Asd, associazione sportiva dilettantistica. Da qualche mese siamo partiti con la campagna soci, perché abbiamo fatto il grande passo: diventare una ASD affiliata Fidal, ne siamo molti onorati. I nostri allenamenti continuano a essere gratuiti ma chi volesse può diventare socio sostenitore o socio agonista di Women In Run sul nostro sito nell'area 'Tesseramenti' ".

Il carpigiano Gregorio Paltrinieri conquista l'oro. Detti vince l'argento. I gemelli diversi trionfano a Londra, entrando di diritto nella storia. Greg fa tris facendo il record europeo in 14'34"04, Gabriele lotta con l'ucraino Romanchuk e lo piega nel finale...

di Alexa Kuhne

Parma, 19 maggio 2016

Gregorio non delude mai! La medaglia d'oro nei 1500 è sua. Agli Europei, ieri, a Londra, ha battuto il suo compagno azzurro, il livornese Gabriele Detti. Una doppietta italiana che entra nella storia.
Fino ad ora il primato era di Brembilla e Rosolino che, nei 400 stile libero, erano riusciti a sbaragliare in una finale europea. Gregorio fa tripletta d'oro agli Europei con super crono battendo, in 14'34"04, Grant Hackett, timbrando il secondo tempo all-time dietro Sun Yang. Un record europeo che si lega a Kazan dove è stato campione del mondo nel 2015.
Paltrinieri e Detti erano i più attesi, essendo arrivati alla finale coi due migliori crono vantando il secondo e terzo miglior crono al mondo nel 2016.

Gregorio fa subito sognare: ai 500 metri è già sotto il passaggio del record europeo di Kazan (6'47"54), agli 800 metri passa in 7'46"24 (il mondiale del cinese Sun Yang è 7'45"45) e comincia ad attaccare il record mondiale (10'4"09 contro 10'41"73) con un margine di 10" su Detti.
Una evoluzione clamorosa in vista di Rio. L'argento di Gabriele Detti è a 14'48"75, il bronzo è dell'ucraino Romanchuk in 14'50"33, dopo una battaglia con Detti finita nelle ultime due vasche, quando Detti ha chiuso la pratica... E pensare che Paltrinieri ha ceduto qualcosa per il primato mondiale solo negli ultimi 200 metri, ma va detto, per chi non lo sapesse, che al mattino si era allenato nuotando quattro chilometri...

Greg dice ai giornalisti che non avrebbe immaginato di fare un tempo del genere: "E' venuto fuori un garone. Volevo vincere, volevo farlo bene. E' venuta una gara fantastica. Mi sto allenando bene, mi sto allenando duramente. Ho staccato la spina solo il martedì dopo la batteria, per il resto ho fatto tutti giorni serie a limite. Allenarsi tanto, duramente funziona. Rio? Beh: spero di fare bene anche lì... Questa era una tappa di passaggio per vedere come sarebbe andata con carichi di lavoro così alti. Anche vedendo che a Riccione, scaricando un po', mi sentivo 10 volte peggio. Sono cose che però in una stagione possono succedere. Devo arrivare a Rio mettendo in atto tutto quello che serve".

Piazza Roma si è tinta di rosa in occasione dell'11° tappa del Giro. Grande festa per Bob Jungles in Maglia Rosa. Diego Ulissi è il più veloce nei 227 km del percorso Modena-Asolo e si aggiudica la tappa.

Di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi

Modena, 19 maggio 2016

Una Piazza Roma gremita e colorata, con il rosa come colore dominante, ha accolto questa mattina la partenza dell'11° tappa del Giro d'Italia. Applausi per l'arrivo di Bob Jungles, vincitore della 10° tappa, svoltasi ieri in Appennino, in Maglia Rosa. L'11° tappa parte alle 12.08 con destinazione Asolo. Ben 227 km separano le due città.

Alla fine, a spuntarla è il livornese Diego Ulissi che a 3 kn dal traguardo, scatta sulla rampa che porta ad Asolo affianca la maglia rosa Jungles e Amador, ai primi due posti della classifica generale e poi li lascia indietro con una fuga solitaria sull'ultimo rettilineo che porta al traguardo. E' la seconda vittoria di tappa, dopo quella di Praia a Mare. Ha percorso i 227 km in 4 ore, 56 minuti e 32 secondi, davanti ad Amador e Jungles.
Nibali tira il freno e arriva 21°, Doumolin si ritira all'88° km per problemi fisici. A funestare la gara anche una grossa caduta, che coinvolge alcuni ciclisti facendo finire una bici nel fossato. L'incidente non ha però fermato la corsa dei big.

La classifica generale vede il lussemburghese Bob Jungles al primo posto, al secondo Amador e al terzo lo spagnolo Valverde. Seguono Kruijwisk (4° posizione), Nibali (5°), Majka (6°), Zakarin (7°), Chaves (8°), Brambilla (9°) e Ulissi (10°).

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina 

Martedì, 17 Maggio 2016 13:24

A Noceto The Hottest and Funny MudRun

Il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships. In provincia di Parma, a Noceto torna la più divertente e stravagante corsa nel fango! 

Parma, 17 maggio 2016 

Pronti via! Il campionato italiano MudRun sta per iniziare e il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" con la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships.

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.

La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova e avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e alcune simpatiche sorprese che gli appassionati di questa impegnativa quanto affascinante specialità si troveranno a affrontare e, ovviamente a "tentare" di superare.

Un percorso di 12 Km: tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo per il percorso Competitivo o per quello NON Competitivo.

Vi aspettiamo, con sorprese, regali e tanta ospitalità il 7 agosto a Noceto. Una gara nel fango e una festa per tutti!

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 

Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Tutte gli aggiornamenti sulla pagina Facebook Farm Run

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

Farm Run 2016 logo Merrell locandina

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Merrell solo logo

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Domenica 5 giugno 1°Giro della Castellana, la camminata-corsa non competitiva di 5 o 10 km immersi nel verde della Castellana e del Parco dei Pioppini per una giornata all'insegna dello sport e del divertimento in compagnia nelle campagne di Sant'Ilario.

Reggio Emilia, 16 maggio 2016

1 Santilariese su 4 corre.
Ma il Santilariese non va semplicemente "a correre"...Il Santilariese "fa La Castellana".
Un gruppo di amici si è chiesto: "Ma perché non fare un evento che raccolga, per una mattina, tutti i runners di Santilio e dintorni?" Grazie all'idea di Martina, Samuele e Gabriele da quest'anno anche Sant'Ilario d'Enza avrà la sua corsa.

organizzatori giro della castellana corsa 2016

Il 5 Giugno tutti al "1° Giro della Castellana".
La camminata/corsa sarà esclusivamente non competitiva con percorso di 5 o 10 km.
Il "Giro" toccherà la campagna santilariese, nella zona della Castellana, il Parco Pioppini e tutto il lungo Enza, fino ad arrivare all'abitato nei pressi del Parco Poletti.

Il mondo associativo e sportivo si è mosso, non solo a Sant'Ilario, per offrire supporto collaborazione. Podistica Taneto, ARCI Poletti, UISP, i Circoli Fotografici Peter Parker e Tannetum, il Centro Sociale Airone sono solo alcune delle realtà coinvolte. La manifestazione di avvale anche preziosa collaborazione di AVIS Comunale di Sant'Ilario d'Enza e del contributo di numerosi esercizi commerciali e gli studi che hanno accolto con entusiasmo l'iniziativa.
Una grande festa patrocinata del Comune di San'Ilario d'Enza. Un festa aperta a tutti: giovani, meno giovani, famiglie, bambini. Ma non finisce qui: sarà anche un'occasione per poter fare del bene. D'accordo con il fratello Nicola, il ricavato della giornata sarà devoluto al Fondo "Samuele L. Colacino", per sostenere progetti a supporto dei ragazzi che, come il nostro giovanissimo Samuele, affrontano ogni giorno una dura prova.

Tutte le informazioni nella pagina Facebook dell'evento.

Programma della giornata
Ritrovo ore 8.30 per consegna moduli d'iscrizione o per iscrizione sul posto.
Partenza ore 9.30 dal parcheggio del Conad Superstore.

L'iscrizione comprende:
- Pacco gara
- Punto di ristoro a metà percorso dei 10 km
- Punto ristoro finale
- Assistenza lungo il percorso

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
- Samuele Bertani (339 7895811)
- Martina Ghinolfi (346 1794765)
- Gabriele Manotti (347 7942177)

il giro della castellana sant ilario corsa amatoriale 2016 rid

Occasione persa per la Ferrari nel giorno della debacle Mercedes. Ne approfitta il 18enne olandese che riporta alla vittoria la Red Bull. Verstappen è il più giovane vincitore della storia della Formula 1.

Di Matteo Landi

Parma, 16 maggio 2016

Il Gran Premio di Spagna regala spesso emozioni e sorprese. Nel 1996 fu teatro della prima vittoria in Rosso di Schumacher. Nel 2012 Maldonado conquistò la sua prima e unica vittoria, al volante di una Williams da anni confinata in zone poco nobili della classifica. Il 15 maggio 2016, sempre sul circuito che sorge nelle vicinanze di Barcellona, si è scritta nuovamente la storia con la vittoria del 18enne Max Verstappen, olandese, figlio d'arte, con talento da vendere, molto più di quanto ne aveva mostrato nella massima Formula il padre Jos. Una vittoria che parte dalla Russia. Da quella gara di due settimane or sono in cui il Kvyat, allora su Red Bull, speronò malamente Vettel rovinado la gara anche al compagno Ricciardo, dando così alla squadra austriaca il pretesto per il clamoroso scambio di pochi giorni fa, che ha visto Kvyat "declassato" in Toro Rosso e Verstappen pronto al debutto, addirittura vincente, in Red Bull. Così la strategia di Helmut Marko, braccio destro di Mateschitz, patrono Red Bull, si è rivelata tanto crudele quanto vincente. Perchè se al posto dell'olandese ci fosse stato Kvyat forse la Red Bull non avrebbe vinto.

Mercedes out: è lotta Red Bull-Ferrari

Una gara pazza, che ha visto dopo poche curve le due Mercedes, partite dalla prima fila, eliminarsi a vicenda lasciando strada libera alle due Red Bull di Ricciardo e Verstappen, davanti alla Toro Rosso di Sainz ed alle Ferrari di Vettel e Raikkonen, quest'ultime partite male dopo un'altra infelice qualifica. Con le due Mercedes fuori scena la Ferrari aveva la grande chance di tornare a vincere. Possedeva la vettura più veloce in pista ma alla fine il risultato del sabato pomeriggio ha compromesso ancora la gara delle Rosse. Su una pista dove aerodinamica e telaio contano più delle potenzialità motoristiche la Red Bull è tornata in alto e si è dimostrata un vero osso duro per i piloti Ferrari. Quando a poco più di metà gara è risultato evidente che la strategia di due soste ai box fosse quella vincente, Vettel e Ricciardo si sono ritrovati fuori dalla lotta per la vittoria che ha coinvolto Verstappen e Raikkonen. Il finlandese dopo una brutta partenza ha dato il massimo arrivando a mettere pressione sul battistrada Verstappen. A quel punto è iniziata una guerra di nervi, con Raikkonen al volante di una vettura complessivamente superiore ma che perdeva, nell'ultima curva del tracciato, quei metri necessari per poter sferrare l'attacco decisivo.

Verstappen: 18 anni e non mostrarli

Sarebbe bastata una sbavatura di Verstappen e Raikkonen sarebbe tornato alla vittoria, la prima dal suo ritorno in Ferrari, ed avrebbe riportato serenità a Maranello. Proprio lui, l'ultimo ad avergli consegnato un titolo mondiale. Invece no, perchè il Gran Premio di Spagna 2016 doveva passare alla storia in modo ancor più clamoroso, grazie ad un 18enne che ha lasciato di stucco persino il suo datore di lavoro. Lo ha fatto rimanendo freddo nel finale di gara, nonostante il costante fiato sul collo del più illustre collega, nonostante la logica lasci intendere che a 18 anni la maturità necessaria per vincere una gara di Formula 1 sia lontana dall'essere raggiunta. Ha vinto un predestinato? Forse. Adesso per Max arriverà il periodo più difficile, quello della ricerca di conferme. Ma ciò che si è visto sul circuito spagnolo fa pensare che non si tratti di un episodio sporadico. E' più probabile che tali conferme arrivino sotto forma di podii, perchè se Hamilton e Rosberg non si fossero scontrati, le Mercedes avrebbero dominato anche questa volta.

Harakiri Mercedes. Ferrari: per adesso un mondiale di occasioni perse

Per i tedeschi saranno giorni di fuoco. La teoria dei due galli in un pollaio si è purtroppo concretizzata. Hamilton, insoddisfatto per questo inizio di stagione, voleva dimostrare di essere ancora il leader di una squadra, invece, sempre più nelle mani di Rosberg, il quale forte delle sue recenti vittorie adesso sente la grande chance mondiale sempre più vicina, da difendere in ogni modo. Anche con il cambio repentino di traiettoria che ha portato il compagno di squadra sull'erba, privo di controllo del mezzo, prima di vederselo carambolare addosso. Ma se alla Mercedes piangono alla Ferrari non ridono. La grande opportunità era alla portata, ma ad approfittarne è stato qualcun'altro. Il secondo e terzo posto di, rispettivamente, Raikkonen e Vettel, non può soddisfare ed anzi lasciano l'amaro in bocca. Un campionato iniziato in Australia con una vittoria sfumata e progredito con occasioni perse fra errori di pilotaggio e di strategia. Adesso che anche Red Bull è progredita si fa ancora più dura per la Ferrari. La sveglia è già suonata, da un pezzo, ma a Maranello nessuno l'ha sentita.

 

Lunedì, 16 Maggio 2016 08:14

Sassuolo, ad un passo dall'Europa

I neroverdi battono l'Inter e centrano un sesto posto storico. Per essere certi di disputare il preliminare di Europa League, Magnanelli e compagni dovranno attendere la finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus.

di Andrea Melli
Sette giorni d'Europa, aspettando un regalo da chi, tanti anni fa, diede inizio alla straordinaria cavalcata verso la Serie A. Il Sassuolo fa il suo, blinda il sesto posto che solamente in caso di vittoria della Juventus nella finale di Coppa Italia vorrebbe dire Europa League e lo fa battendo un'Inter (3-1) che non aveva più nulla da chiedere al campionato. La ciliegina sulla torta può metterla Max Allegri, l'uomo che nel 2008 portò i neroverdi alla storica promozione in B: capitan Magnanelli, che oggi sorride nonostante lo svarione che ha provocato l'unico gol nerazzurro di serata, era già uno degli elementi cardine di una formazione che ha vissuto un'ascesa strabiliante in questi anni. Signore e signori, la storia è nuovamente qui. A decidere la gara del "Mapei Stadium" una doppietta di Matteo Politano, oltre alla rete di Lorenzo Pellegrini, la terza stagionale del centrocampista scuola Roma. Inutile il gol di Rodrigo Palacio, che sul 2-0 aveva riaperto il match. E adesso, tutti sulla poltrona sabato sera in attesa di capire se sarà Europa League: tutti, fa strano dirlo, a tifare Juventus contro un Milan andato ko anche stasera per mano della Roma.

SASSUOLO-INTER 3-1
MARCATORI: Politano (S) al 6′, Pellegrini (S) al 26′, Palacio (I) al 31′, Politano (S) al 39′ p.t.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Pellegrini (dal 29′ s.t. Missiroli), Magnanelli, Duncan; Politano (dal 35′ s.t. Biondini), Defrel (dal 6′ s.t. Falcinelli), Sansone. (Pomini, Pegolo, Longhi, Antei, , Trotta). All. Di Francesco
INTER (4-3-3): Carrizo (dal 27′ s.t. Radu); D'Ambrosio, Murillo, Juan Jesus, Telles; Brozovic, Felipe Melo, Kondogbia (dal 25′ s.t. Nagatomo); Palacio (dal 36′ s.t. Della Giovanna), Jovetic, Eder. (Biabiany, Santon, Gnoukouri, Miangue, Bonetto, Baldini, Gyamfi, Manaj, Correia). All. Mancini
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
NOTE: espulso Murillo (I) al 14′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti: Telles (I), Magnanelli (S), Brozovic (I), Murillo (I), Juan (I), Duncan (S), Cannavaro (S).

Clamorosa sconfitta del Parma che perde 2-1 la prima partita del girone eliminatorio per lo Scudetto di Serie D. Si tratta della prima sconfitta stagionale dopo una partita nervosa giocata al di sotto delle proprie potenzialità.

Parma, 15 maggio 2016 - di Luca Gabrielli

Si era detto che l'importante era non perdere la gara d'esordio del girone 2 della Poule Scudetto e puntualmente è arrivata la sconfitta, dopo un intero campionato in cui non si era mai verificata. Nello stadio Buitoni di Sansepolcro (campo neutro) gli umbri si sono imposti per 2-1 con i gol di Ferretti e Crocetti. Inutile il gol del pareggio-illusione del Parma di Simonetti ad inizio ripresa che aveva fatto sperare in un differente epilogo della partita.
I crociati hanno approcciato la gara senza la consueta concentrazione e grinta e piano piano hanno lasciato il campo ai padroni di casa. Ora la qualificazione è molto difficile ed il Parma tornerà in campo tra due settimane al Tardini contro la Sambenedettese senza il mister Apolloni che si è fatto espellere per proteste nel finale di partita.

Parma punito nei minuti finali del primo tempo

Apolloni torna all'antico con il 4-3-1-2 che tante soddisfazioni ha portato in campionato. Zommers in porta, Rodriguez, Miglietta e Simonetti a centrocampo, Corapi trequartista alle spalle della coppia Baraye-Melandri.
Il Gubbio invece propone un 4-3-3 molto offensivo.
Ad inizio gara i crociati sembrano avere il pallino del gioco e sfiorano al 7' il vantaggio con Simonetti che penetra in area e calcia di sinistro ma il portiere Volpe compie una gran parata. Al 10' ed al 15' prima Baraye, servito da Melandri e poi Miglietta, impensieriscono di nuovo i padroni di casa ma non trovano la dovuta concretezza. Il Gubbio fa male sulle fasce ed al 42' trovano il goal che sblocca la partita: svarione difensivo del Parma, Crocetti dalla sinistra serve al centro Ferretti il quale trafigge Zommers con un velenoso diagonale. Uno a zero che gela il Parma e si va negli spogliatoi.

Il passaggio del turno ora è una "mission impossible"

Nel l'intervallo l'allenatore del Parma sostituisce un impalpabile Baraye con Guazzo ed al primo minuto della ripresa Simonetti regala il pareggio con uno splendido destro a girare. Il vento della partita sembra essere cambiato ma al 50' la doccia fredda che chiude la gara: Crocetti vince un rimpallo all'interno dell'area e si presenta a tu per tu con Zommers, destro secco e gol. I crociati provano subito a reagire al 60' con Simonetti che però colpisce la traversa con un bellissimo tiro al volo. Il Gubbio si difende con ordine e lascia pochi spazi agli ospiti senza rischiare più di tanto. Apolloni si gioca a venti minuti dalla fine la carta Longobardi passando ad un' ultra offensivo 4-2-4 ma la partita non regala altre emozioni. C'è tempo solo per l'espulsione del mister crociato che protesta vivacemente per un angolo non concesso.
La partita termina con la prima sconfitta del Parma che ora dovrà davvero fare un'impresa per passare il turno. Di sicuro dovrà battere la Sambenedettese con più gol di scarto e sperare in un ripescaggio.

Il Tabellino

GUBBIO – PARMA 2-1
Marcatori: pt 42′ Ferretti; st 2′ Simonetti, 5′ Crocetti.
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Kalombo (40′ st Sciamanna), Marini, Di Maio, Degrassi; Conti, Romano, Croce (38′ st Bouhali); Ferri Marini (37′ st Bartoccini), Crocetti, Ferretti.
A disp. Monti, Proietti, Petti, Fumanti, Tibolla, Zuppardo. All. Magi.
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Rodriguez (12′ st Mazzocchi), Miglietta, Simonetti (26′ st Longobardi); Corapi; Melandri, Baraye (1′ st Guazzo).
A disp. Fall, Adorni, Mulas, Dodi, Saporetti, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Berger di Pinerolo
Espulso Apolloni al 41′ st per proteste. Ammoniti Cacioli, Simonetti, Corapi, Croce, Bohuali.

Domenica, 15 Maggio 2016 09:25

Carpi, ad Udine per l'impresa

I biancorossi devono vincere alla "Dacia Arena", sperando che il Palermo non abbia la meglio di un Hellas Verona già retrocesso.

di Andrea Melli - "Le polemiche sul paracadute? Nello spogliatoio non ne abbiamo mai parlato, si è già espresso molto chiaramente il presidente. Noi ci siamo allenati bene e abbiamo pensato solo a quello". Mette subito in chiaro il suo pensiero Fabrizio Castori. Rivolto soltanto sul campo e non sulle voci extra.

Piuttosto, il tecnico biancorosso si concentra sul momento della sua squadra. "La squadra è in gran forma, anche se ci sono defezioni per squalifiche e qualche acciacco, ma non ho mai pianto le assenze e non lo faremo nemmeno questa volta perché le assenze fanno parte del calcio. Anche domenica scorsa la squadra ha dimostrato di avere gamba e corsa e sono convinto che domani faremo una grande partita", spiega Castori che invece non vuol sentire parlare di futuro. "Al futuro adesso non ci penso, il tempo della letteratura non è ancora arrivato e adesso ho in testa solo la partita di domani sera. E' l'unica cosa che conta, poi ci sarà tempo per fare considerazioni, bilanci e parlare anche del futuro".

Quindi, l'inevitabile domanda sul momento psicologico di Jerry Mbakogu. "Mbakogu? Ero già stato chiaro domenica dopo la partita con la Lazio, gli ho trasmesso fiducia anche in settimana perché adesso conta solo la partita di Udine dove so che il Carpi non tradirà". E spera poi, che a tradire il Carpi, non ci sia Totò Di Natale, all'ultima gara della sua gloriosa carriera.

"Di Natale? E' un grande campione, per lui sarà sicuramente un momento emozionante ma per noi, con tutto il rispetto per un giocatore che stimo molto, dobbiamo pensare solo a farlo stare il più lontano possibile dalla nostra porta. Poi a fine partita ci complimenteremo con lui per la sua straordinaria carriera".

Per la prima volta nella storia del Giro d'Italia, una pedalata non agonistica in autostrada, per valorizzare il vecchio tracciato dell'A1, entra a far parte del programma della manifestazione. Presenti il Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Riccardo Nencini, nipote del celebre ciclista Gastone Nencini, l'Onorevole Paolo Gandolfi Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Nuova Mobilità Ciclistica e il Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla.

Roma, 14 Maggio 2016

Lunedì 16 maggio l'Autostrada del Sole, nel tratto tra Firenze e Bologna, sarà lo scenario di un'iniziativa molto particolare: per la prima volta in assoluto, si svolgerà sulla rete autostradale una tappa "speciale" del Giro d'Italia (in occasione del giorno di riposo della corsa). Grazie all'iniziativa "Un Giro in A1 Panoramica", ideata e organizzata da Autostrade per l'Italia in partnership con Polizia Stradale e RCS Sport, centinaia di ciclisti parteciperanno ad una pedalata non agonistica a velocità controllata di circa 36 km lungo il vecchio tracciato dell'Autostrada del Sole, dall'area di servizio Aglio Ovest sino al casello di Pian del Voglio e ritorno, che per l'occasione sarà chiuso alla circolazione.

"Un Giro in A1 Panoramica" offrirà a tutti i partecipanti la possibilità di compiere una pedalata su un percorso di notevole valore turistico e
ambientale. L'iniziativa rientra, infatti, in più ampio e articolato piano di Autostrade per l'Italia per la valorizzazione del vecchio tracciato dell'A1 a fini turistici e paesaggistici, per evitare il rischio che la nuova Variante di Valico porti all'isolamento e all'oblìo di aree di incomparabile bellezza. Da questa logica nasce anche la decisione di re-brandizzare sia il vecchio tracciato dell'A1 - che assume la nuova denominazione di "Panoramica" - sia la Variante di Valico, ribattezzata "Direttissima", e di rafforzare la segnaletica in avvicinamento agli sfiocchi e lungo il percorso. Nei prossimi mesi, inoltre, in alcune piazzole di sosta sulla "Panoramica" saranno allestite zone attrezzate per il pic-nic e aree giochi per i bambini.

Ai nastri di partenza del "Un Giro in A1 Panoramica" sarà presente il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini,
appassionato ciclista e nipote di Gastone Nencini, vincitore del Giro d'Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960. In bici anche l'Onorevole
Paolo Gandolfi, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione e Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Nuova
Mobilità Ciclistica.
Altra presenza istituzionale di prestigio sarà quella di Roberto Sgalla, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato. Sarà presente anche il Sindaco di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti.

Protagonisti di questa particolarissima pedalata lungo viadotti e curve del tracciato originario dell'A1 - fino a toccare quota 726 metri – saranno centinaia di ciclisti appartenenti alle associazioni amatoriali, affiancati nel percorso da ex campioni del ciclismo: tra di loro è prevista la presenza di un uomo-simbolo del ciclismo italiano, Francesco Moser, che guiderà il plotone dei partecipanti alla pedalata in autostrada. A dare il via, proprio come fosse una vera tappa, sarà invece l'ex campione Stefano Allocchio, starter ufficiale del Giro, sotto lo sguardo attento dell'ammiraglio del Giro d'Italia, Mauro Vegni. Ad attendere i ciclisti all'arrivo un testimonial d'eccezione della sicurezza stradale, Giancarlo Antognoni, centrocampista della Nazionale italiana che fu campione del mondo nel 1982: al termine della pedalata Antognoni premierà gli "eroi della sicurezza", ovvero uomini in divisa della Polizia Stradale e addetti alla viabilità di Autostrade per l'Italia che con coraggio e abnegazione hanno contribuito a salvare vite umane ed a risolvere situazioni difficili.

E' possibile iscriversi alla pedalata in modo semplice e gratuito: basta andare sul sito di Autostrade per l'Italia www.autostrade.it, oppure sul portale noto ai cicloamatori www.mysdam.net. In realtà sarà possibile partecipare all'iniziativa anche iscrivendosi al mattino stesso, presso il gazebo che verrà allestito nel parcheggio dell'outlet di Barberino di Mugello.

Il gruppo Autostrade per l'Italia è presente al Giro d'Italia 2016 anche con Telepass, che riserva agli appassionati di ciclismo due sorprese. In
onore del Giro, infatti, è arrivato il nuovo Telepass Rosa, un'edizione limitata con il colore della maglia del vincitore. Inoltre Telepass porta
al Giro oltre 35mila cartoline, distribuite durante tutte le tappe, che offrono ai nuovi abbonati 6 mesi gratuiti di canone Telepass Family.

Domani, alle ore 15, i crociati affronteranno a San Sepolcro il Gubbio in un mini torneo tra le migliori squadre della Serie D. Si intensificano intanto le voci su un possibile ritorno dell'attaccante brasiliano.

Di Luca Gabrielli

Parma, 13 maggio 2016

Il primo scudetto della storia del Parma, anche se di serie D, potrebbe presto diventare realtà. Domani ha infatti inizio la Poule Scudetto dove le nove squadre vincitrici quest'anno nel loro girone si affronteranno in 3 gironi eliminatori. Le prime tre si incontreranno in seguito in due semifinali con la miglior seconda classificata.
Un appuntamento che la squadra di Apolloni sta preparando da diverse settimane e che la società ha manifestato come ultimo obiettivo della stagione. Si parte dalla trasferta di Gubbio dove si giocherà a porte chiuse dopo gli scontri avvenuti contro il Foligno. Nel caso in cui la gara dovesse terminare in parità o con la vittoria del Parma, i crociati riposerebbero il weekend seguente per poi affrontare la Sambenedettese il 29 in casa.
Ad entusiasmare i supporters ducali, la notizia che una delle due semifinali e la finale si giocheranno allo Stadio Tardini (rispettivamente il 3 ed il 5 giugno).

L'ex Reginaldo molto vicino al ritorno

Ma non c'è solo il calcio giocato a drizzare le antenne dei tifosi. Ad alimentare già le prime voci di mercato di questi giorni,ci hanno pensato le dichiarazioni d'amore, per un suo ritorno, di Reginaldo Ferreira da Silva, attaccante brasiliano già transitato a Parma nel 2007 senza lasciare memorabili ricordi. Acquistato dal neo-presidente Ghirardi per la somma di 4,5 milioni di euro, nella stagione della retrocessione realizza solo 3 reti in 35 presenze e si ricorda soprattutto per i problemini di peso e per il flirt con l'ex velina Elisabetta Canalis. Non ha di certo lasciato il segno al Tardini ma comunque l'anno successivo contribuisce alla promozione con 5 reti in 26 presenze prima di lasciare Parma
Era però un calcio di livello superiore rispetto alla Lega Pro che si appresta ad affrontare la squadra ducale. L'ormai 33enne brasiliano sarebbe sicuramente un giocatore di lusso da poter integrare negli schemi di Apolloni. Rapida seconda punta dal tiro potente, rapprenderebbe quel giusto mix di tecnica e forza che i dirigenti stanno cercando.
Il giocatore ha già manifestato entusiasmo per una possibile chiamata a casa, ora non resta da vedere se sarà lui uno dei sette acquisti promessi dalla società per fare il salto di qualità o se si sarà trattato di uno dei soliti chiacchiericci da bar sport.

In esclusiva la Video Intervista con LUIGI APOLLONI - mister del Parma Calcio 1913 - una chiacchierata confidenziale a fronte di un anno straordinario. Anche questa è "eccellenza italiana".

- Montaggio e Riprese by Luca Mancini
- Produzione by LELUKE SPACE

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