Redazione

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Martedì 10 aprile alla sala congressi del Maggiore la giornata di approfondimento promossa dalla Marino Savini

Parma, 6 aprile 2018 – La legge 180 compie quarant'anni, un compleanno importante per fare il punto sui cambiamenti nell'assistenza psichiatrica, dalla chiusura dei manicomi ad oggi, guardando agli sviluppi futuri.

Con questo obiettivo l'associazione Marino Savini promuove una giornata di riflessione e confronto per martedì 10 aprile dalle 8,30 nella sala Congressi del Maggiore di Parma.

Una occasione speciale soprattutto per Parma, perché, proprio in questo territorio è nata una delle esperienze più importanti nel panorama della psichiatria italiana. "Con Franco Basaglia, Mario Tommasini, e tante cittadine e cittadini sensibili al problema, istituzioni e agenzie private – scrive l'Associazione nell'invito - fu avviato il progetto di superamento delle barriere manicomiali e di altre strutture istituzionali, per liberare le persone e riportarle nel contesto sociale".

Al convegno interverranno professionisti e rappresentanti dei servizi pubblici e privati che daranno testimonianza del loro operato nel seguire i pazienti con disturbi mentali, approfondendo gli aspetti dell'evoluzione che c'è stata in materia negli ultimi quarant'anni.

I lavori della mattina, introdotti e coordinati da Rocco Caccavari, presidente dell'associazione Marino Savini, prevedono in apertura i saluti delle autorità. A seguire le relazioni di Ivan Cavicchi, docente di logica e filosofia della scienza presso la Facoltà di medicina dell'Università Tor Vergata Roma, su " La psichiatria a 40anni dalla legge 180". Bruno Fontanesi, psichiatra e psicoterapeuta, "Dal Manicomio alla legge 180. Storia e memoria di un riscatto umano e sociale". Carlo Marchesi, direttore Clinica psichiatrica Università degli Studi di Parma, e Giuliano Turrini, direttore della casa di cura Villa Maria Luigia Monticelli Terme, "Parma e il territorio: degenze ospedaliere e dimissioni protette". Maria Zirilli psichiatra e psicoterapeuta, e Maria Teresa Gaggiotti psicologa e psicoterapeuta Ausl Parma, "Psichiatria dell'età evolutiva: la crescita della cultura assistenziale per gli adolescenti". Maria Antonioni,direttore Sert di Parma, e Giuseppe Fertonani Affini neurobiologo psichiatra Sert di Parma, "La doppia diagnosi: quali complicanze, quali soluzioni?". Maurizio Vescovi, medico di medicina generale, "La relazione tra medico di famiglia e servizi psichiatrici". Chiuderanno la mattinata Emanuela Bassi, responsabile infermieristica del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche Parma, e Federica Alberetti, infermiera professionale Ausl Parma che svilupperanno il tema " Il ruolo dell'assistenza infermieristica nei servizi a domicilio".

I lavori del pomeriggio saranno coordinati da Vincenzo Scalfari psichiatra e psicoterapeuta e inizieranno alle 15,00 con la "Testimonianza del progetto Autoscuola". A seguire la tavola rotonda "L'eredità della riforma nella cultura degli utenti" in cui si svilupperanno due temi: "Luoghi, modalità e finalità della riabilitazione dei pazienti in trattamento esperienziale e proposte a confronto" e "La presa in carico a lungo termine: dal manicomio alle nuove pratiche riabilitative". Si confronteranno Patrizia Antonella Ceroni psichiatra responsabile dell'U.O.S. dipartimentale trattamenti psicosociali intensivi e integrati Ausl Parma, Patrizia Bonardi presidente Cooperativa Sirio, Giovanni Caselli vicepresidente Progetto Itaca Parma, Mario D'Egidio presidente associazione Va Pensiero, Liliano Lamberti coordinatore sociale Cooperativa Avalon Fattoria di Vigheffio, Antonella Palmetti consiglio di amministrazione responsabile del sociale Cooperativa sociale Cabiria

Alle 16:45 l'intervento conclusivo "Professione e società: riflessioni per il futuro" a cura di Pietro Pellegrini direttore Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche Ausl Parma.

Il convegno è organizzato con il patrocinio dell'Ordine dei medici di Parma, delle aziende Ausl e Aou, della Fondazione Tommasini. Sono stati richiesti crediti ECM.

Modena 6 aprile 2018 - Nella mattina odierna, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell'art.100 del TULPS, della sospensione delle licenze per la durata di 20 giorni, al titolare della sala scommesse - V.L.T. - Video Lottery Terminali "Metropolis" di via Nicolo' Biondo n.38, di Carpi.

L'uomo, un cittadino cinese di anni 28, è stato destinatario del provvedimento in quanto in occasione di due distinti controlli amministrativi effettuati da personale del Commissariato di Ps di Carpi, questi hanno accertato, oltre alla presenza di un minorenne all'interno dei locali, anche l'assenza del titolare delle licenze.

Pertanto per ragioni di salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica si è reso necessaria l'adozione del provvedimento.

Il titolare della licenza è stato, altresì segnalato all'Amministrazione Monopoli di Stato fatto per il quale è prevista la sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro e la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio da 10 a 30 giorni qualora sia accertata la presenza di un minore all'interno della Sala Giochi.

Inoltre per aver consentito l'accesso nella sala scommesse ad un minore l'uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Modena.
Nel febbraio scorso, sempre i Monopoli di Stato avevano contestato al titolare della licenza una sanzione pecuniaria di euro 6.666,67 euro per violazioni nella gestione delle attività di raccolta scommesse.

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La Polizia di Stato ha proceduto all'arresto di tre persone sorprese nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato commesso in danno di un avventore all'interno dell'area di servizio S. Martino Est della autostrada A/1 "del Sole" in territorio del comune di Parma.
In particolare, la Specialità della Polizia Stradale, cui sono affidati in via esclusiva l'espletamento dei servizi di vigilanza e di prevenzione all'interno della rete autostradale italiana ha predisposto, in occasione delle festività pasquali, specifici servizi volti a tutelare la sicurezza degli utenti in transito ed in sosta nelle stazioni di servizio.

Nelle giornate di lunedì 2 e martedì 3 aprile il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Emilia Romagna, avvalendosi della Squadra regionale di Polizia Giudiziaria, collaborata dalle Sezioni competenti per tratta, ha programmato specifici servizi di osservazione all'interno delle aree di servizio della propria rete regionale allo scopo di prevenire e reprimere i reati predatori in danno dei viaggiatori di rientro dai luoghi di mare e di villeggiatura.

In tale contesto, il personale delle Sezioni di Modena e di Parma, in abiti civili, supportato dal personale della squadra compartimentale e da altre pattuglie in uniforme, pronte ad intervenire in caso di necessità, in Parma all'interno dell'Area di servizio "San Martino Est" direzione Milano della A/1, ha tratto in arresto tre persone non comunitarie che, in concorso tra loro, sono state colte nella flagranza di un borseggio all'interno del locale di ristorazione.

I tre di nazionalità Algerina, S.H. di anni 48 residente a Napoli, B.M. di anni 52 residente a Napoli e M.M. di anni 41 residente a Cesena, sono risultati regolarmente soggiornanti in Italia.

Gli autori del reato sono stati sorpresi subito dopo aver borseggiato un anziano avventore dell'esercizio commerciale "My Chef" che, unitamente alla propria consorte e ad una coppia di amici, stava consumando il pranzo presso la zona ristorante del punto di ristoro.

L'esperienza degli operatori intervenuti e la conoscenza delle modalità criminali dell'azione, ha permesso di bloccare gli autori del delitto all'uscita del piazzale della stazione di servizio considerato che i tre avevano frattanto approfittato della ressa di persone presenti nel locale per uscirne con passo lesto.

La perquisizione personale eseguita nei loro confronti, estesa al veicolo con cui avevano raggiunto l'autostrada, ha consentito di ritrovare e sequestrare il danaro appena sottratto al malcapitato.

In ragione dello stato di flagranza e dei precedenti penali dei soggetti i medesimi sono stati tratti in arresto al fine di essere sottoposti a rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale di Parma.

Il "modus operandi" degli arrestati può così essere sinteticamente ricostruito: accedendo ai locali di ristoro e approfittando della circostanza della diminuita difesa in cui si trovano i viaggiatori all'interno di un locale di ristorazione, ove vi è frequente ressa di persone e maggiore distrazione degli avventori, ne asportano con estrema destrezza bagagli, danaro ed oggetti di valore.

Sono in corso ulteriori indagini allo scopo di verificare se i medesimi soggetti siano coinvolti in fatti analoghi accaduti in altre parti del Territorio nazionale.
L'azione di controllo della Polizia di Stato non cessa e continuerà a verificare tutti i siti sensibili per evitare il ripetersi di azioni criminali di eguale genere.

(Parma 4 aprile 2018)