Domenica, 27 Agosto 2023 05:30

Dr. Stramezzi: pronto il plotone d’esecuzione nel silenzio della politica In evidenza

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Di Andrea Caldart Cagliari, 26 agosto 2023 (Quotidianoweb.it) - Presto toccherà al noto Medico Dr. Andrea Stramezzi comparire per il secondo grado di giudizio, davanti alla CCEPS (Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie), che fu nominata dal Premier Draghi, su consiglio del Ministro Speranza, nel Novembre 2021.

Al famoso Medico milanese si contesta il fatto di aver salvato migliaia di vite umane pur non avendo attuato i protocolli politici di Speranza quelli, per ricordare, della “tachipirina e vigile attesa”.

La sua storia è molto nota anche in ambito politico perché, anche l’attuale premier Giorgia Meloni commentò, sulla sua pagina facebook il 28 maggio 2022, il servizio che mandò in onda la trasmissione: “Fuori dal Coro” dove, intervistarono, oltre a Stramezzi, molti suoi pazienti salvati i quali affermarono anche che, non chiese mai un centesimo.

C’è una grande mobilitazione per il Dr. Andrea Stramezzi e infatti sono scesi in campo i Farmacisti Indipendenti d’Italia, il sindacato capitanato dal Dr. Giancarlo Stival, che hanno scritto una lettera indirizzata proprio a Giorgia Meloni, che ora non può dire di non sapere e al sottosegretario Gemmato, chiedendo di intervenire.

Nella lettera si legge un importante spunto per la politica che è questo: “Se il Governo e la maggioranza non intervenissero, sarebbe un duro colpo ai tanti elettori che hanno creduto che ciò fosse folle, come dichiarato anche dal Presidente del Consiglio. Ma soprattutto lo sarebbe per la libertà di ogni Medico, di curare in Scienza e Coscienza, come previsto dal Giuramento d’Ippocrate e sostanzialmente per la Sanità italiana”.

L’impegno dei “Farmacisti Indipendenti d’Italia scende anche sul piano pratico indicando alla Meloni e a Gemmato due possibili soluzioni:

“1) Utilizzando lo “Spoils System”, azzerare la CCEPS e procedere a nuova nomina con membri più liberi e non appartenenti a PD e Centro SX e senza conflitti d’interesse;

2) Emanare un Decreto, che in nome della pacificazione tra i Medici, anche per ristabilire nuova fiducia tra Autorità Sanitarie e Medici e soprattutto tra Medici e Pazienti, annulli totalmente tutti i provvedimenti disciplinari comminati ai medici che si erano discostati dai protocolli Speranza, in tempo di Pandemia. Una specie di Amnistia, come quella politica concordata da De Gasperi e Togliatti, per riportare la Pace Civile nel Paese”.

Il caso di Stramezzi potrebbe essere la chiave per una ricostruzione di democrazia e di giustizia sociale perché potrebbe aprire le porte della questione morale.

La ferita che si è aperta tra le istituzioni e i cittadini ormai non è più scevra dall’interrogarci se la nostra classe politica segue un disegno diabolico di controllo totale sovranazionale, oppure abbiamo ancora la speranza di poter recuperare la democrazia nel nostro Paese.

Il Caso Stramezzi dimostra come un professionista, e fortunatamente tanti come lui, ha fatto rompere quel fronte insolente della nostra classe politica, aprendo alla speranza di un primo passo verso un cambiamento delle coscienze.

Più volte ho incontrato Andrea Stramezzi e ho visto un uomo, un medico pienamente responsabile, ma dietro quella sicurezza dell’uomo dalla “scorza dura”, traspare l’amarezza per le troppe morti e la distruzione della nostra società.

La lotta di Andrea Stramezzi è un monito alla società affinché si adoperi per difendere e proteggere i diritti inalienabili e la libertà di ogni singolo cittadino.

Una questione tutta politica che nulla ha a che vedere con la sanità.

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