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Vendemmia di qualità: 47 milioni di ettolitri, +12% sul 2014 a livello nazionale. Domenico Zonin: l'annata metereologica ci consegna un'uva sana e abbondante, almeno rispetto alla media degli ultimi anni, e di qualità tra il buono e l'eccellente.

Erbusco (Franciacorta, BS), 11 settembre 2015
Una produzione di vino a livello nazionale stimata attorno a 47 milioni di ettolitri, il 12% in più rispetto ai 42 milioni diffusi dall'Istat per il 2014 (lo scorso anno si è avuta una produzione particolarmente scarsa). La cautela è sempre d'obbligo quando si parla di previsioni, tanto più se si considera che il clima del mese di settembre sarà decisivo nel determinare una buona o un'ottima vendemmia soprattutto per la qualità dei grandi rossi. Se tali dati fossero confermati, l'Italia riguadagnerebbe la leadership mondiale tra i paesi produttori, visto che la Francia prevede 46,5 milioni di ettolitri (-1% su base annua) e la Spagna circa 43 milioni (-3%)".

Questi i risultati principali della ricognizione operata tra la fine di agosto e la prima decade di settembre sul territorio nazionale da Ismea e Unione Italiana Vini con la collaborazione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, presentati oggi in una conferenza stampa organizzata in Franciacorta presso l'Azienda Agricola Cà del Bosco.

"Anche quest'anno - spiega Ezio Castiglione, Presidente ISMEA - Unione Italiana Vini e Ismea consolidano il proprio impegno al servizio del mondo vitivinicolo proponendo queste elaborazioni come momento di sintesi e confronto istituzionale in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con l'obiettivo di aiutare gli imprenditori nelle scelte aziendali cui sono chiamati con dati puntuali e interpretazioni oggettive".

"In sintesi possiamo dire che l'annata metereologica ci consegna un'uva sana e abbondante, almeno rispetto alla media degli ultimi anni, e di qualità tra il buono e l'eccellente - prosegue Domenico Zonin. Pur con tutte le cautele del caso perché siamo al 30% circa della raccolta e al termine della vendemmia manca ancora un mese, e consapevoli della variabilità tra zona e zona, la previsione di crescita del 12% rispetto al 2014 ed una ottima qualità media, motivano un nostro moderato ottimismo".

A livello territoriale si è assistito ad incrementi generalizzati in quasi tutte le regioni. Fanno eccezione Lombardia (-3%) e Toscana (0%), regioni che anche lo scorso anno sono risultate in controtendenza rispetto al resto d'Italia. Fuori dal coro anche la Calabria (-10%). Elemento che emerge con chiarezza è il ritorno a gradazioni considerate nella norma, dopo il calo dello scorso anno, ed un livello delle qualità che va dal buono all'ottimo, con punte di eccellenza in tutta la Penisola.

"Le stime formulate da ISMEA e UIV - ha spiegato Ezio Castiglione, Presidente ISMEA - sono frutto di un'accurata attività di ricognizione svolta nella prima decade di settembre attraverso una rete di rilevazione distribuita su tutto il territorio nazionale. Con gran parte delle uve precoci e delle basi spumante già in cantina e le indicazioni continuative su rese e raccolti, riteniamo di poter fornire un affidabile quadro predittivo sugli sviluppi quantitativi e qualitativi della campagna in corso. Se da un punto di vista strettamente produttivo le premesse per un'annata positiva ci sono tutte - ha aggiunto Castiglione - l'osservazione delle dinamiche del mercato invita alla prudenza. Il risultato vendemmiale di quest'anno si inserisce in una situazione piuttosto complessa, specie nel circuito dei vini comuni, soggetto alle forti pressioni della concorrenza spagnola. Lo scenario che si delinea è di un mercato a due velocità, con il segmento dei vini a denominazione capace di mantenere una buona remunerazione e di crescere sui mercati esteri e la fascia dei vini comuni in una condizione più critica, già penalizzata da importanti flessioni dei prezzi".

"La buona annata - conclude il Presidente Zonin - potrà avere ripercussioni positive anche sul mercato interno che soffre, ormai, da diversi anni. Siamo convinti che una rinnovata qualità dei vini sostenuta da politiche di prezzo adeguate, in un contesto economico che sta offrendo segnali ripetuti di lieve ripresa, contribuirà a riavvicinare il consumatore italiano ad un consumo più costante del nostro prodotto. Per raggiungere questi risultati è però necessario che la filiera condivida strategie sui prezzi capaci di garantire stabilità e prospettiva di medio-lungo periodo a chi opera sul mercato. Sono fiducioso sulla maturità raggiunta dalle filiere di territorio e sulla consapevolezza conquistata da un settore produttivo che sta mietendo da anni successi sui mercati internazionali".
(Fonte Ismea 11 novembre 2015)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Torna l’evento “Cantine Aperte in vendemmia”. Per l’occasione, domenica 13 settembre la cantina biologica Vigna Cunial aprirà le porte ai visitatori per prendere parte alla tradizionale vendemmia

Parma 12 Settembre 2015 -

Settembre è arrivato e con lui il tempo del vino e della vendemmia. Come da tradizione, torna puntuale l’appuntamento con “Cantine Aperte in vendemmia”, evento organizzato in tutta Italia dal Movimento Turismo del Vino dedicato agli amanti del buon bere, che per un giorno potranno vivere da protagonisti il momento della raccolta dell’uva.

Per l’occasione domenica 13 settembre la cantina biologica Vigna Cunial aprirà le porte a tutti coloro, adulti e bambini, che vorranno partecipare al caratteristico rito della vendemmia. A partire dalle ore 10, i visitatori potranno entrare in vigna per iniziare la loro esperienza guidati da Gianmaria Cunial, che insegnerà tecniche e segreti per un miglior raccolto. Quindi scarpe comode e forbici alla mano sono d’obbligo. A seguire, i più piccoli potranno cimentarsi nell’affascinante rito della pigiatura dell’uva.

Per tutti i presenti, alle 11.45 verrà preparato un aperitivo particolare durante il quale, accanto alle etichette aziendali, sarà possibile degustare in anteprima il nuovo vino messo a punto da Vigna Cunial: lo spumante di Sauvignon “Valle di Sivizzano”. Si tratta di uno spumante di sauvignon in purezza dal sapore fresco e delicato, ideale da gustare con antipasti, primi piatti e preparazioni leggermente aromatiche.

Dopo aver visto premiato il proprio spumante di malvasia tra i 100 migliori vini d’Italia dalla guida Il Golosario 2015, la speranza della cantina di Traversetolo è di riuscire a stupire anche con questa bollicina nata da un vitigno internazionale ma ormai “autoctono” sui colli di Parma.

L’evento si terrà anche in caso di maltempo.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Anche quest’anno torna “BOTTIGLIE APERTE”, l’evento vitivinicolo più importante di Milano che si terrà dal 12 al 14 settembre nella splendida cornice del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Un luogo unico nel cuore storico della città meneghina scelto come collante metaforico tra due mondi sinonimo di eccellenza per il Made in Italy: l’arte ed il vino.

Bormioli Rocco sarà presente rinnovando la sua partnership tecnica con questa terza edizione e fornendo tutti i calici utilizzati lungo il percorso degustativo: i calici Verso, un design contemporaneo versatile e pratico che si adatta perfettamente con qualsiasi tipologia di vino.

Calici Verso - Bormioli Rocco

Con questo importante contributo, ancora una volta, Bormioli Rocco si pone al fianco dei professionisti mettendo in campo tutta l’esperienza e l’eccellenza racchiusa nei suoi prodotti, realizzati per esaltare le peculiarità di questi straordinari vini che rappresentano l’orgoglio della produzione vitivinicola italiana.

L’edizione 2015 di “BOTTIGLIE APERTE” costituisce un appuntamento unico durante il quale oltre 100 aziende vitivinicole italiane incontreranno gli operatori di settore più qualificati, con la possibilità di colloquiare ed assaporare le migliori etichette dello Stivale.  Quest’anno, inoltre, sono previsti 8 Master Class guidate da un testimonial d’eccezione come Luca Gardini, nonché l’assegnazione del primo  Wine List Award alle migliori carte vini dei ristoranti italiani, selezionate per categoria da una giuria tecnica composta da giornalisti, enologi ed esperti. Un altro prestigioso riconoscimento, il Wine Style Award, premierà quelle aziende che più si sono distinte per la propria immagine coordinata.

“BOTTIGLIE APERTE” è organizzato da Blend Srl ed Aliante Business Solution, con la direzione di Federico Gordini, Presidente di Milano Food Week.

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 36 06 settembre 2015 - Cereali potenzialmente verso la stabilità. Previsioni non confortanti per il settore lattiero caseario. Rischio maltempo per le ultime vendemmie e per il mais. Nasce il colosso del pomodoro.
(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale Apocalisse
3.1 cereali Commodities: verso la stabilità ma alcune nubi potrebbero oscurare nuovamente il cielo
4.1 cereali Materie prime. La tempesta sta passando
5.1 Lattiero caseario Latte spot in altalena. Cede un euro.
6.1 eventi Prosciutto in vigna 2015
7.1 frodi latte NAS Cremona, bloccato un vasto traffico di farmaci utili a aumentare la produzione lattiera.
7.2 mercato del latte Latte, prezzi in depressione. Le previsioni non sono confortanti per i prossimi mesi
7.3 meteo e raccolti Rischio maltempo
8.1 lavoro Caporalato, misure severe per gli sfruttatori e premi per le imprese virtuose
8.2 raccolti Caldo, le due facce della medaglia
9.1 pomodoro e concentrazione Il colosso del pomodoro nasce dalla fusione Casalasco - ARP
10.1 maltempo Danni da maltempo a Reggio Emilia
11.1 promozioni "vino" e partners

cibus 36 2015 COP

Domenica, 06 Settembre 2015 10:53

Prosciutto in vigna 2015

Dal 5 al 20 settembre molte cantine appartenenti al Consorzio dei Vini dei Colli di Parma apriranno le porte al pubblico per celebrare il felice matrimonio tra i loro Vini e il Prosciutto di Parma.

Langhirano (Parma), 1 settembre 2015 ,
Giornate tra vino e prosciutto per i fortunati che decideranno di partecipare a uno degli appuntamenti di Prosciutto in Vigna, iniziativa che torna per il secondo anno consecutivo nel territorio di Langhirano - dal 5 al 20 settembre prossimi - in concomitanza con il Festival del Prosciutto di Parma.
Langhirano e ancor prima il castello di Torrechiara, sono la porta di ingresso di una grande area dell'Appennino Tosco Emiliano che, il 9 giugno scorso a Parigi, è stata dichiarata Riserva UNESCO Man&Biosphere. Un sogno che si è avverato e che ha premiato la sostenibilità del rapporto tra natura e società umana che caratterizzano queste zone.

Legare sempre più i prodotti al territorio di produzione e alla conoscenza della cultura che nei secoli ne ha consentito attuali gusto e qualità. È questo l'obiettivo che si propone l'amministrazione del Comune di Langhirano che, con il supporto operativo di Assapora@ppennino e la collaborazione delle Cantine aderenti al Consorzio dei Vini dei Colli di Parma, ripropone per il secondo anno l'iniziativa Prosciutto In Vigna.
"Proporre alla gente di gustare Vino e Prosciutto proprio nei luoghi in cui l'uva si trasforma in vino dei Colli e festeggiare il matrimonio perfetto con il re dei salumi, sapori predestinati dalla stessa sapienza e storia comune. – ha dichiarato Giordano Bricoli, Sindaco di Langhirano – Vogliamo raccontare una storia antica, già dipinta nel soffitto della Camera d'Oro del Castello di Torrechiara, dove insieme all'amore per Bianca Pellegrini, Pier Maria Rossi volle raffigurato anche quello per le proprie terre e i buoni frutti del lavoro dei contadini."
Amore è dunque filo conduttore anche per i visitatori, che saranno invitati a scoprire i profondi legami tra sapori, forme ed elementi anche vivendo il dietro le quinte, passeggiando tra i vigneti.

Sul tema dell'amore per il territorio, la seconda edizione del Palio Fotografico #TorrechiaraScattiInnamorati, un concorso che premierà chi saprà realizzare una foto fatta con il cuore prima che con gli strumenti. Tutti i dettagli del concorso si possono trovare sul sito AssaporAppennino.
Dal 5 al 20 Settembre ci sarà sempre qualche Cantina con le porte aperte nei Colli di Parma, pronta ad accogliere i visitatori e soddisfare le loro curiosità.

Durante i tre fine settimana del Festival del Prosciutto (5-6) e del Salone del Camper (12-13 e 19-20 settembre), da Torrechiara sarà disponibile il BUS Cantine dedicato alla visita dei luoghi di produzione. Ogni sabato e domenica sono in programma 3 partenze la mattina e 3 al pomeriggio per le visite alle cantine. L'offerta complessiva sarà molto variegata tra musica, merende, pranzi e cene... tutto rigorosamente locale e tipico.
Partecipare è facile: si sceglie il giorno e l'ora e si prenota il Bus Cantine al 328.2250714 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Alla partenza si riceverà il proprio bicchiere nella tracolla-ricordo, all'arrivo si potrà visitare la Cantina e degustare il vino con le delizie che ogni Cantina avrà preparato "alla carta" nella propria offerta personalizzata. Costo Bus andata/ritorno e sacca+bicchiere per un costo di € 8 (bambini €4). Degustazioni in Cantina, pagamento secondo consumazioni.

Nei giorni 19 e 20 Settembre verrà proposto il gioco Degustazione al buio: si degusteranno e voteranno 3 diverse Malvasie per incoronare la più gradita che verrà premiata il 4 Ottobre in Castello a Torrechiara insieme ai vincitori del Palio fotografico, durante la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo.
Prosciutto in Vigna è un evento che fa parte del progetto co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna per l'internazionalizzazione delle Imprese e dei territori.

INFORMAZIONI
Facebook: /prosciuttoinvigna

Twitter: @InVigna

Programma completo degli eventi: http://www.assaporaparma.it/it/eventi/prosciutto-in-vigna-2015

Assapor@ppennino Agenzia per il Turismo di Comunità 
Piazza Leoni 2 Torrechiara LANGHIRANO PR
328.2250714 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Domenica, 06 Settembre 2015 11:43

Caldo, le due facce della medaglia

Dalla vendemmia da primato al mais tossico. Le due facce della medaglia di un'estate con temperature da record. Era da 135 anni che non si misurava una condizione come quella registrata nella primavera - estate 2015.

Parma, 6  settembre 2015 - 

Il 2015 sta acquisendo tutte le caratteristiche per dimostrarsi l'anno più caldo da quando esiste un sistema di rilevazione meteorologica (1880) superando il record del 2014.
Già sono stati acquisiti i primati di "inverno" e di "luglio" più caldi (16,5 C° la media del mese), con settembre che, nonostante il primato mensile sia del 2014 si è avviato con le intenzioni di accaparrarsi il trofeo meteorologico.

Se le temperature elevate dello scorso mese di settembre consentirono di recuperare una vendemmia che si preannunciava in ritardo e potenzialmente compromessa dalle abbondanti piogge del mese di luglio e parte di agosto, quest'anno il clima ha favorito un'accelerazione delle maturazioni delle uve conducendo a anticipare sensibilmente la vendemmia.

Una produzione di vino che si preannuncia di ottima qualità in tutta Italia e che dal punto quantitativo ritorna ai livelli storici dopo le forti flessioni del 2014, del 2012 e 2011 (42,1, 41,1 e 42,7 rispettivamente)

Secondo i primi dati forniti da Assoenologi lo scorso 29 agosto, a fine campagna si produrranno tra i 46 e i 47 milioni di ettolitri di vino e mosto con il Veneto che, con ben 9,1 milioni di ettolitri, si conferma la regione italiana più produttiva. Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia insieme nel 2015 produrranno oltre 28 milioni di ettolitri, ossia più del 60% di tutto il vino italiano.

Dal punto di vista qualitativo l'associazione degli enologi prevede un target compreso tra ottimo e eccellente "le buone riserve idriche - rileva Assoenologi - accumulate hanno determinato un'interessante ripresa vegetativa, sfociata in una primavera che ha favorito le fasi fenologiche per lasciare poi il posto ad un'estate calda, mitigata nella seconda metà di agosto da provvidenziali piogge, condizioni che hanno sancito un percorso decisamente positivo della maturazione dei grappoli con l'accumulo di sostanze aromatiche e polifenoliche."

Mais raccolta Cibus pixabay

Il mais, al contrario, sta attraversando un un momento di forte criticità. Le notizie sulle rese produttive non sono buone; come riportano le varie testate di settore negli areali più vocati della Pianura Padana, la siccità e le temperature da record del mese di luglio e di agosto hanno causato cali di resa dal -10/15% dove si è irrigato di più fino a un -30% negli appezzamenti ove si è fatto ricorso a interventi irrigui di soccorso di minor entità.

Non va certamente meglio sul fronte dei prezzi. Secondo quanto riporta il sito Obiettivo Cereali a Milano il mais normale vale 154 euro/t (-3 euro/t), quello con caratteristiche sanitarie superiori 169 euro/t (-4 euro/t). Analogo il calo sulla piazza di Bologna (-3 euro/t), che quota ora 173 euro/t. Sul Matif il future di novembre ha chiuso venerdì a 169 euro/t perdendo un paio di euro nel corso della settimana. Il future di settembre di Chicago è rimasto invece stabile (venerdì a 363,2 cent/bushel).

L'andamento climatico di luglio e agosto ha posto le basi ideali per l'insorgere dell'Aspergillus Flavus, il fungo responsabile della produzione delle Aflatossine B1 e B2.
Le temperature ottimali all'insorgere del fungo sono comprese tra i 32 e i 38 gradi che, unite alla siccità, determinano le migliori condizioni per lo sviluppo i campo delle aflatossine.

Particolari attenzioni dovranno essere poste dagli agricoltori, adottando le migliori pratiche gestionali per il contenimento del rischio, affinché altre tossine non si sviluppino durante le successive fasi di stoccaggio o addirittura nei pastoni.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 32-33 16 agosto 2015. E' possibile scaricare il formato pdf in allegato. 

SOMMARIO Anno 14 - n° 32-33 16 agosto 2015
1.1 editoriale Ballare o sballare, a noi la scelta

3.1 cereali Dati USDA, in attesa della risposta dei fondi
4.1 cereali In attesa dei dati USDA, listini in aumento
5.1 lattiero caseario Lattiero caseario: tutto giù
6.1 salute Glifosate e Celiachia, una relazione pericolosa
8.1 feste Buon Ferragosto
8.2 vino Importanti riconoscimenti alla Cantina Valtidone
8.3 parmigiano reggiano Spot porno americano. Il consorzio del Parmigiano Reggiano si affida ai legali
9.1 credito Credito più facile per le imprese dell'Emilia Romagna
10.1 prezzi Ismea, rallenta a luglio il calo dei prezzi agricoli
11.2 promozioni "vino" e partners

(in allegato il formato pdf scaricabile)

Cibus 33 16ago15 COP

Premiati nell'edizione 2015-2016 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare i vini di due cantine cooperative modenesi. -

Modena, 30 luglio 2015

Ci sono anche i vini di due cantine cooperative modenesi tra i vini eccellenti premiati nell'edizione 2015-2016 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare. Si tratta della guida ai vini, cantine, cibi e cucine del territorio realizzata da Primapagina Editore (Cesena) insieme alle Ais (Associazione italiana sommelier) territoriali. Il Villa Badia Lambrusco di Sorbara Dop 2013 (Cantina di Carpi e Sorbara) e il Tradizione Lambrusco Doc Salamino di Santa Croce 2014 (Cantina di S. Croce) hanno ottenuto il massimo punteggio (sei acini). Insieme a loro ci sono 116 vini (15 modenesi) prodotti nella nostra regione, selezionati dai sommeliers che hanno degustato oltre mille vini.

Emilia Romagna da Bere e da Mangiare è la guida ufficiale che racconta e promuove le eccellenze enogastronomiche dell'Emilia-Romagna, la regione italiana con il numero maggiore di prodotti Dop e Igp. Particolare attenzione è data al vino, con più di 300 cantine mappate e oltre mille etichette descritte con indicazioni di prezzo, vitigni e terroir e giudicate dall'Associazione italiana sommelier. La gastronomia regionale è presentata con approfondimenti su piatti, prodotti, musei del gusto, abbinamenti cibo-vino e un focus ogni anno diverso su un grande personaggio legato alla cultura e all'enogastronomia del territorio. La guida, acquistabile in libreria e on line su www.emiliaromagnavini.it, è la protagonista di Tramonto DiVino, kermesse enogastronomica estiva inserita nel cartellone "Emilia Romagna è Un Mare di Sapori" dell'Assessorato all'Agricoltura regionale. Ogni settimana, in una decina di città d'arte e località turistiche dell'Emilia-Romagna, sono proposti in degustazione oltre 300 vini in abbinamento a piatti preparati con i prodotti Dop e Igp regionali. La guida è presente poi al Vinitaly e ai principali eventi di settore italiani ed esteri e al centro di numerosi appuntamenti di degustazione organizzati ogni anno da PrimaPagina, editrice della guida.

(Fonte: ufficio stampa Confcoopertative MO)

Domenica, 02 Agosto 2015 09:00

Vini comuni, sempre più forte la leva del prezzo

Vino: calo a due cifre per i vini comuni nella campagna 2014/15

Parma, 28 luglio 2015 -
Ismea ha analizzato l'andamento dei prezzi dei vini comuni, durante la campagna che si sta concludendo (2014-15), mettendo a confronto l'Italia con il suo più diretto competitor, la Spagna.

Dall'indagine emerge, per entrambi i Paesi, una perdita dei listini a due cifre.
Lo scenario che si delinea è quello di una forte competitività dei vini spagnoli esitati tradizionalmente a prezzi nettamente più bassi di quelli italiani e con ribassi a due cifre sia per i bianchi che per i rossi. E lo stesso è successo nel mercato dei vini comuni italiani.

In entrambi i Paesi, infatti i bianchi sono crollati del 30%, mentre la flessione nel segmento dei rossi si è arrestata al -12%. Del resto si è notato per tutta la campagna che il mercato del colore era attraversato da una domanda non particolarmente disposta a cedere sul prezzo, ma sicuramente più vivace rispetto a quello dei bianchi e questo sia in Spagna che in Italia.
La partita tra Italia e Spagna si gioca chiaramente sul fronte dei prezzi all'export.

Vino prezzi medi ITA SPAGNA

Le dinamiche degli ultimi anni dimostrano come la Spagna sia divenuta sempre più competitiva sul fronte dei prezzi diventando l'indiscusso leader internazionale nell'export di sfuso.

Confrontando i vari segmenti, inoltre, si evidenzia come, secondo l'indice Ismea dei prezzi alla produzione, i vini comuni siano più esposti a variazioni anche molto significative, come in un effetto montagne russe. Invece, man mano che ci si sposta verso i vini a denominazione questa variabilità è inferiore, proprio a dimostrazione del fatto che i mercati meno soggetti all'effetto sostituzione appaiono più stabili sul fronte dei prezzi.
Nelle ultime due campagne, peraltro, a fronte di cali pesanti nel segmento dei vini comuni, i vini a denominazione di origine hanno segnato un incremento seppur lieve.

(in allegato il formato pdf della ricerca ISMEA)

(Fonte Ismea Servizi)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015

(in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015

1.1 editoriale Pagare o non pagare, questo è il dilemma!
3.1 cereali Mercati deboli ma prezzi ancora sostenuti
4.1 Lattiero caseario Forte ripresa del latte spot
5.1 agro mercati Ismea, l'overview sui mercati agroalimentari
6.1 imprese e finanza In Emilia Romagna i Confidi uniscono le forze
6.2 norme e vongole Vongole, al via iter per la modifica della taglia minima
6.3 WEB e eccellenze Le eccellenze reggiane sul web
7.1 mais & soia. mais e soia dati previsionali luglio 2015
8.1 export Export a -25,3%
9.1 eventi Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
9.2 eventi Presentata a Noceto la prima edizione di FARM RUN
10.2 aperitivo e prosecco Bollicina non significa 'prosecchino'
11.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 30 26lug15 COP