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Alla scoperta dei locali più trendy d'Italia
Prosegue il viaggio tra i wine bar selezionati da Il Golosario di Paolo Massobrio e Marco Gatti, che da ventidue anni testimoniano il cambiamento, l'evoluzione e l'innovazione del bere bene.

Verona, giugno 2015.
A Expo, nel Padiglione VINO A Taste of ITALY è arrivato il tempo di Stupujtime (ovvero di stappare!), il format innovativo inventato dall'architetto casalese Stefano Boschini.
Si tratta di un modello "enoico-itinerante": un vero e proprio assaggio diffuso, composto da una serie di appuntamenti dedicati alle eccellenze del territorio - come nel caso dell'aperitivo monferrino con prodotti esclusivamente locali - organizzati nei vari periodi dell'anno.

Prima di loro, sullo stesso palco, erano arrivati il modello degli hi-cellar i quadri in cui le bottiglie sono raccontate attraverso schede su iPad, ideato da Hic Enoteche di Milano, il modello trentino Palazzo Roccabruna diventato non solo una vetrina per i vini della provincia di Trento, ma un vero e proprio showroom del territorio con una cucina "turnaria" in cui ruotano anche gli chef della zona e l'esempio della grande enoteca italiana di Marcucci di Pietrasanta (LU) evoluzione della vecchia bottega dello sfuso avviata dai nonni e oggi diventata un tempio del vino da oltre 3mila referenze.

La giostra dei wine bar è la serie di appuntamenti a ingresso libero, ideati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, per presentare i locali e i format più interessanti, che possono rappresentare un modello per il mondo che ruota intorno al vino italiano. Venti case history saranno raccontate ogni lunedì sulla terrazza del Padiglione VINO - A Taste of ITALY dagli stessi ideatori e in abbinamento saranno degustati due vini delle stesse zone.

Accrediti sul sito www.vino2015.com - link: http://www.vino2015.com/it/calendario-eventi/).
L'elenco completo degli appuntamenti in programma è disponibile anche sul sito:
www.clubpapillon.it

Questo il programma dei prossimi appuntamenti:

Giugno:
Lunedì 29 Giugno 2015 - h. 20.00 - Caràvin, itinerante

Luglio:
Lunedì 6 Luglio 2015 - h. 20.00 - Amati Papillarium in Milano
Lunedì 13 Luglio 2015 - h. 17.30 - Il sogno nel cassetto, Chieri (To)
Lunedì 20 Luglio 2015 - h. 17.30 - Enoteca Falorni, Greve in Chianti (Fi)
Lunedì 27 Luglio 2015 - h. 17.30 - Langosteria10, Milano

Agosto:
Lunedì 3 Agosto 2015 - h. 17.30 - Casa del Vino, Isera (Tn)
Lunedì 24 Agosto 2015 - Mascareta Enoiteca di Venezia
Lunedì 31 Agosto 2015 - h. 17.30 - Soul Wine, Casalecchio di Reno (Bo)

Settembre:
Lunedì 7 Settembre 2015 - h. 17.30 - Duo, Trento
Lunedì 14 Settembre 2015 - h. 17.30 - Vinè, Pescara
Lunedì 21 Settembre 2015 - in definizione
Lunedì 28 Settembre 2015 - h. 17.30 - Docks 101, Locorotondo (Ba)

Ottobre:
Lunedì 5 Ottobre 2015 - h. 17.30 - Bibouq, Milano
Lunedì 12 Ottobre 2015 - h. 17.30 - Les Rouges, Genova
Lunedì 19 Ottobre 2015 - h. 20.00 - La Degusteria Magnatum, Longobardi (Cs)

(fonte veronafiere 19 giugno 2015)

Sabato, 20 Giugno 2015 10:52

Vino d'estate: il rosso si gusta freddo

D'estate il vino rosso si gusta freddo: 16 gradi è il consiglio che arriva direttamente dal Consorzio del vino Chianti

Di Chiara Marando – Sabato 20 Giugno 2015

Estate e vino, un binomio perfetto. Già, perché anche se in molti pensano di dover rinunciare al piacere di un buon bicchiere per via delle alte temperature, la realtà è un’altra.

No al vino rosso troppo caldo.

Cominciamo con lo sfatare il mito che il vino rosso debba essere servito sempre a temperatura ambiente. O meglio, tutto dipende dall’ambiente. Si tratta di un equivoco causato dal pensiero “vecchia scuola” che nega la possibilità di utilizzare il frigo come metodo di conservazione.

Invece il fresco, soprattutto durante l’estate, non solo aiuta a gustare al meglio tutti i sapori e gli aromi di un buon vino rosso, ma ne impedisce l’ossidazione e l’alterazione delle qualità sensoriali. Per non parlare del tipico Lambrusco, che può diventare anche un irrinunciabile aperitivo se servito ben ghiacciato.

vino rosso

La temperatura ottimale di servizio è tra i 16°-18C°, soprattutto per vitigni quali Lagrein, Teroldego, Schiava, Bardolino, Fumin e Chianti. Non a caso, proprio il Consorzio del vino Chianti ha lanciato l’iniziativa "Chianti Fresco" attraverso un particolare kit 'rinfresca vino' fornito a locali e vinerie utile per mantenere o raggiungere il livello termico ottimale. Il progetto, dal nome, "Chianti fresco: gustalo a 16 gradi", realizzato con la collaborazione di Co.Vi.Ro., l'Arte dei Vinattieri e l'Accademia della Cultura Gastronomica, desidera sfatare quello che fino ad ora era stato un tabù come ben spiega il Consorzio toscano: "Occorre seguire una semplice ma fondamentale regola, ovvero che la temperatura deve essere corretta come il clima che si trova in cantina". I famigerati16 gradi, quindi, sono perfetti per apprezzare la gradevolezza e la freschezza dei profumi che si sprigionano quando si sorseggia un calice di Chianti durante l'estate.

vino bianco

Ed ora un consiglio per gli amanti del vino bianco: mai berlo eccessivamente freddo perché perderebbe quelle caratteristiche che ne contraddistinguono i sentori.

Quindi, appena versato nel bicchiere, è sempre meglio aspettare qualche istante per farlo scaldare così da poterlo assaporare al meglio.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 10 Giugno 2015 08:36

Expo, Verdicchio e Oxfam insieme per sfidare la fame

Con "Feed It!" e una cena rurale nel campo di grano Wheatfield di Agnes Denes

Jesi, 9 giugno 2015.  Il Verdicchio e il grande design si alleano con Oxfam Italia per "FEED IT!", l'asta charity di Oxfam in collaborazione con The Circle Italia (11-14 giugno) per raccogliere fondi a favore della campagna "Sfido la fame", che ha l'obiettivo di sostenere 40mila donne attraverso progetti di cooperazione in Ecuador, Haiti e Sudan. In occasione dell'Esposizione Universale di Milano, l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini (800 aziende, 16 denominazioni tutelate, tra cui il Verdicchio) curerà infatti l'11 giugno la cena rurale-opening dell'evento di Oxfam - Civil Society Participant di Expo 2015 – nel cuore di Wheatfield, l'opera d'arte ambientale dell'artista americana Agnes Denes, promossa da Fondazione Riccardo Catella, in collaborazione con Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura. Una country dinner benefica con il Verdicchio e i prodotti marchigiani che sarà realizzata dallo chef stellato Errico Recanati in uno dei luoghi simbolo di Expo 2015. In linea con il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita", Wheatfield riporta infatti l'attenzione del pubblico su valori come la condivisione del cibo e dell'energia, la salvaguardia dell'ambiente, la crescita sociale ed economica nel rispetto della qualità della vita.

"Per Expo abbiamo voluto sposare un evento unico – ha detto il direttore di IMT, Alberto Mazzoni – che mette insieme agroalimentare e design a sostegno dei progetti di aiuto e sviluppo di Oxfam per l'accesso al cibo e la tutela dei diritti delle donne. Due eccellenze del made in Italy, queste, che ci rappresentano all'estero e che hanno come comune denominatore l'unicità della produzione, l'artigianalità e il saper fare. Caratteristiche intrinseche del nostro Paese – ha aggiunto Mazzoni - sempre più apprezzate nei mercati internazionali. Non a caso secondo le previsioni del Centro studi Confindustria e Prometeia, l'export dei prodotti italiani 'belli e ben fatti' – dall'agroalimentare all'arredamento - nei 30 principali nuovi mercati raggiungerà i 16 mld nel 2020, con un +45% in 6 anni".

Le serata inaugurale partirà dalla Fondazione Riccardo Catella con l'opening della mostra "FEED IT!" curata dalla direttrice di Elle Decor Italia, Livia Peraldo Matton, e dall'architetto Benedetta Tagliabue. I pezzi in esposizione, donati da più di 40 aziende icona del design, saranno successivamente messi all'asta sul sito www.charitystars.com. L'evento prosegue con la country dinner che vedrà protagonisti il vino bianco fermo più premiato d'Italia, il Verdicchio (con le etichette di 15 produttori presenti a Expo) e i prodotti del polo enogastronomico regionale Food Brand Marche, dall'hamburger di carne marchigiana ai formaggi, dai salumi alla pasta bio, ai moscioli di Portonovo.

I produttori di Verdicchio che partecipano all'evento: Cantine Belisario; Casa Vinicola G. Garofoli; Casalfarneto; Conti di Buscareto; Fazi Battaglia; La Monacesca; Lamelia; Marconi Vini; Roberto Lucarelli; S. Piersanti & C.; Santa Barbara; Tenute Pieralisi - Monte Schiavo; Terre Cortesi Moncaro; Togni Spa; Umani Ronchi.

I soggetti aderenti a Food Brand Marche che partecipano all'evento: TreValli Cooperlat, BovinMarche, Corte Marchigiana, Marche Bio, Consorzio Frasassi, tour operator Esitur.

Le aziende di design che hanno deciso di offrire il loro sostegno, aderendo a Feed it!:
"Special contributor": Desalto, Flos, Giorgetti, Italcementi, Lema, Living Divani, Magis, MDF Italia, Meridiani, Molteni&C. "Supporter": Alessi, B&B Italia, Barrel 12, Bitossi, C&C Milano, Caimi Brevetti, Casamania, Cassina, CTA, Davide Groppi, De Padova, Foscarini, Fritz Hansen, Gallotti&Radice, Giacomo Moor, Glas Italia, Industreal, Kartell, Kettal, Marco Zanuso Jr, Martinelli Luce, Minotti, Montbel, Pallucco, Poliform, Porro, Restart Milano, Richard Ginori, Roda, San Lorenzo, Society, Vitra.

"FEED IT!" è reso possibile grazie alla collaborazione tra Oxfam, The Circle Italia, Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, Elle Decor Italia, Fondazione Riccardo Catella, Fidenza Village, Artoni Trasporti, UNA Hotels & Resorts e Hines Italia SGR Spa, Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura.
Per info: www.imtdoc.it; www.oxfamitalia.org

L'Istituto Marchigiano di Tutela Vini IMT, con 800 aziende associate per 16 denominazioni di origine (di cui 4 Docg), è una realtà unica in Italia nel suo genere, che oggi esprime l'82% dell'export delle Marche. Dal 1999 supporta tutti i produttori di Verdicchio e garantisce l'autenticità di questo inimitabile vino bianco nelle sue diverse declinazioni. Attraverso i fondi PSR Marche e OCM Vino, IMT ha investito dal 2009 al 2014 in tutto il mondo più di 10,2 mln di euro in promozione (di cui 4,6 milioni investiti direttamente dai produttori). Ammontano a 4,3 mln gli investimenti previsti per l'annualità corrente.

Oxfam Italia è parte di una grande coalizione internazionale, formata da 17 organizzazioni che lavorano in oltre 90 paesi per trovare soluzioni durature all'ingiustizia della povertà nel mondo. Da oltre 30 anni è impegnata in molte regioni del mondo, per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali, dando loro il potere e le risorse per esercitare i propri diritti e costruire un futuro migliore, e contribuire a garantire loro cibo, acqua, reddito, accesso alla salute e all'istruzione. Oxfam Italia lavora attraverso programmi di sviluppo, interventi di emergenza, campagne di opinione e attività educative per coltivare un futuro migliore, in cui tutti, ovunque, abbiano cibo a sufficienza, sempre. Proprio per poter contribuire a raggiungere questo importante obiettivo, Oxfam è Civil Society Participant di EXPO 2015.

Sabato 13 giugno presso la Symposium Room di Vino – A Taste of Italy. Il secondo evento del Comitato Scientifico sarà sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli. -

Verona, 12 giugno 2015 –

Il secondo convegno organizzato dal Comitato Scientifico e previsto dal calendario degli eventi istituzionali del Padiglione VINO – A Taste of Italy sarà sabato 13 giugno alle 11.30 e proporrà un vero e proprio viaggio storico letterario del vino, attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento Mario Soldati, Luigi Veronelli e Paolo Monelli.

Durante il convegno verranno riproposti tre diversi modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini e tradizioni gastronomiche che non sono andati smarriti durante la trasformazione dell'Italia da Paese contadino a industriale; allo stesso tempo, verrà fatto un excursus tra i diversi approcci degli autori nell'affrontare i vari temi, gli stili narrativi e addirittura tra i differenti mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati e analizzati.

Gli esperti, ospiti del convegno, daranno voce alle testimonianze e alle narrazioni dei tre intellettuali, volgendo uno sguardo anche al futuro, con un'analisi del linguaggio dei moderni blogger.

taste of italy

Who's Who Comitato Scientifico Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY"

Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.

(Fonte: Servizio Stampa Veronafiere)

Lambruscolonga: ai nastri di partenza la prima edizione del tour eno-gastronomico incentrato sul vino simbolo del territorio e della città di Modena. -

Modena, 8 giugno 2015 -

Venerdì 12 giugno il centro storico di Modena ospiterà per la prima volta nella sua storia la "Lambruscolonga", tour eno-gastronomico incentrato sul lambrusco, vino simbolo della città e del territorio e fra i prodotti tipici italiani più rivalutati in patria e all'estero, come evidenziato dal ruolo di prestigio riservatogli nella cornice di EXPO 2015. L'evento, che nasce nel cuore della città con l'intento di rivitalizzare il centro storico e che vede il patrocinio del Comune di Modena, è statp presentato oggi presso la Lambruscheria, calle di Luca 16, con la partecipazione dell'Assessora per il Centro Storico, i Quartieri e le Pari Opportunità Ingrid Caporioni.

Il percorso sarà composto da 7 tappe, coincidenti con altrettanti importanti locali di riferimento per il centro storico della città, ovvero la Caffetteria dei Musei, Trattoria Pomposa dello chef Marchini, la pasticceria Remondini, la Trattoria Del Giardinetto, Dispensa Pallet Store, Art Cafè e infine il nuovissimo locale wine shop/ street food "La Lambruscheria", organizzatore dell'evento e punto di partenza del tour (tappa 0). Ad ogni tappa i partecipanti potranno degustare il lambrusco prescelto, selezionato fra le migliori proposte delle cinque cantine aderenti, e uno stuzzichino abbinato ad hoc dal locale per esaltarne il sapore. Al termine verrà offerta una degustazione di nocino ad opera dell'Ordine del Nocino Modenese.

All'iniziativa verrà inoltre correlato un concorso fotografico, "I Colori del Lambrusco": dalle 19 alle 24 del 12 giugno i partecipanti potranno postare sulla pagina facebook "La Lambruscheria Modena" le loro foto artistiche raffiguranti in primo piano i calici di vino e sullo sfondo un particolare che richiami il colore del lambrusco. Le foto dovranno essere taggate nella tappa della Lambruscolonga in cui sono state scattate, il locale oppure la zona cittadina, e saranno premiate con una confezione dei migliori lambruschi proposti da "La Lambruscheria".

I ticket saranno acquistabili in prevendita, al costo di 15 euro, da lunedì 8 giugno:
- online su www.modenamoremio.it  fino al 12 giugno alle ore 13. I biglietti si potranno ritirare presso l'ufficio di Modenamoremio, via Scudari 12, entro le ore 18 di venerdì 12 giugno.
- presso "La Lambruscheria" in Calle di Luca 16.
I biglietti rimasti invenduti in prevendita potranno essere acquistati il giorno stesso della manifestazione al costo di 20 euro.

Nel costo del ticket sono comprese le 7 degustazioni di vini, gli stuzzichini abbinati, la degustazione di nocino, un carnet di buoni sconto da utilizzare presso "La Lambruscheria", "Cugini di Campagna" in Via Puccini 26 e "La Bottega di Alessio" in Via Giardini 240. Il percorso potrà essere seguito a piacimento dai partecipanti fra le 19 e le 23 di venerdì 12, sia a piedi che in bicicletta, roller o skateboard.

I partecipanti sono invitati ad un bere responsabile, perché il lambrusco è un piacere da assaporare.
Le cantine aderenti:
1) Cantine Gavioli, del gruppo Giacobazzi, una eccellenza della nostra città.
2) Cantine Lombardini, di Novellara, una famiglia che sta scalando le vette del buon lambrusco in Italia.
3) Cantina Your Wine di Correggio, che punta a innovazione e immagine moderna.
4) Cantina Saetti, il buon lambrusco di Soliera biologico, biodinamico e senza solfiti.
5) Cantina Minelli, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro associato alla produzione dei Poderi Fiorini.

I locali aderenti:
1) "Caffetteria dei Musei", di recente riapertura ad opera di Modena Catering, presso l'elegante e raffinata cornice del Palazzo dei Musei.
2) "Trattoria Pomposa Il Re Gras", la novità del famoso chef Marchini.
3) "Remondini" , la storica e prestigiosa pasticceria di Piazza Roma.
4) "Trattoria Del Giardinetto", da decenni la tradizione culinaria a Modena.
5) "Dispensa Pallet Store", il temporary shop di Marco Mango che unisce la tradizione con l'innovazione.
6) "Art Caffè", lounge bar di canal chiaro rinnovato da una gestione d'eccellenza.
7) "La Lambruscheria", organizzatore dell'evento, il nuovissimo wine shop/street food nel cuore di Modena che punta a essere il punto di riferimento dei modenesi nella scelta dei vini tipici.

L'evento è patrocinato dal Comune di Modena, con la collaborazione di Modenamoremio società di promozione del centro storico.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Conclusa la sei giorni del Sorbara, il gran finale sarà nella capitale dell'EXPO con una giornata dedicata al rosso frizzante e al suo territorio. -

Modena, 3 giugno 2015 -

Con l'ultima tappa del 1° giugno si è concluso il Rosso Rubino Wine Festival, decima edizione delle serate nelle cantine di produzione del Sorbara fra musica, spettacolo, degustazioni e calici di lambrusco. Un formula apprezzata dal pubblico che ogni sera ha potuto toccare con mano le realtà produttive, ma anche l'ospitalità delle Cantine protagoniste dell'evento, la Sociale di Carpi e Sorbara, la Aurelio Bellei, la Cantina della Volta, la Garuti, la Divinja e la Cantina Paltrinieri.

Tra le novità dell'edizione 2015, inserita nel circuito regionale e provinciale di EXPO 2015, il personaggio di Opperbacco interpretato da Marco Vacondio, presenza costante di ogni serata con le sue simpatiche digressioni su storia, tradizione, poesia e cultura del vino.

"Una formula di successo – dichiara il sindaco di Bomporto Alberto Borghi – che celebra l'incontro tra il lambrusco di Sorbara e il suo estimatori in un'atmosfera di cordialità, ma racconta nello stesso tempo la capacità di fare impresa delle aziende del nostro territorio, tenaci nella tradizione e nell'innovazione. E' quello che cercheremo di trasmettere anche nella capitale dell'EXPO, con i prossimi eventi di "Rosso Rubino a Milano".

Il gran finale del Festival sarà infatti il 5 giugno in piazza Gae Aulenti a Milano, location suggestiva con vista sullo skyline della città. Previsto per il pomeriggio al ristorante/libreria Red laFeltrinelli un incontro con urbanisti e amministratori sulla pianificazione del territorio partendo dal modello del PSC di Bomporto, premiato come miglior piano regolatore delle Città del Vino. Sempre il RED ospiterà poi all'ora dell'aperitivo le eccellenze della cucina modenese con le degustazioni a base di prodotti tipici dei ristoratori di "Chef to chef" in abbinamento ai lambruschi DOP di sette Cantine modenesi. La sera cena di gala a tema lambrusco con ospiti eccellenti tra imprenditori e opinion leader del settore enogastronomico al ristorante "Marta", aperto recentemente in zona Magenta dalla chef modenese Marta Pulini.

(fonte: ufficio stampa Rosso Rubino Wine Festival)

Il 31 maggio in occasione di "Cantine Aperte", Gavioli Antica Cantina (Nonantola – MO) invita a trascorrere una giornata all'insegna del buon vino e dei sapori emiliani: in degustazione Lambrusco e i salumi della tradizione. Non mancherà l'intrattenimento per i più piccoli, che apprezzeranno anche la presenza del carretto dei gelati della gelateria Slurp di Modena. -

Nonantola (MO), 30 maggio 2015 -

Gavioli Antica Cantina, azienda storica nel panorama vitivinicolo nazionale, domenica 31 maggio parteciperà a "Cantine Aperte", evento che attira ogni anno centinaia di curiosi ed enoappassionati. Si potrà degustare e acquistare il meglio della produzione della casa vinicola, insieme a gnocco, tigelle e salumi della tradizione. Faranno da corollario il carretto dei gelati della gelateria Slurp di Modena, tanti giochi e una truccatrice per i bambini, per trascorrere una giornata in famiglia all'insegna del buon vino e dei sapori emiliani.

"Cantine Aperte" sarà l'occasione ideale per scoprire il "Museo del Vino e della Civiltà Contadina", un percorso espositivo di oggetti e strumenti legati al mondo agricolo ed enologico fra i più ricchi d'Italia, teso a valorizzare l'appartenenza a un territorio a cui la famiglia Giacobazzi si è sempre sentita legata e in cui tutt'ora si identifica.

"Il progetto del museo è frutto della lungimiranza della nostra famiglia (mio padre in particolare e prima di lui mio nonno) nel preservare gli strumenti che abbiamo utilizzato nell'arco della nostra storia e collezionare manufatti e macchinari legati al lavoro nei campi, provenienti da tutta Europa." – spiega Giovanni Giacobazzi, Presidente ed Export manager dell'azienda modenese – "La mostra ha richiesto un notevole lavoro di recupero: la maggior parte dei pezzi sono antichi, alcuni dei quali hanno oltre 350 anni. Anche la disposizione è frutto di uno studio accurato, che ripercorre l'intero ciclo della produzione vinicola".
Sarà interessante, soprattutto per i visitatori più giovani, avere l'opportunità di poter confrontare le antiche tecniche di produzione del vino con le tecnologie avanzate della cantina contemporanea: la scelta di posizionare il museo accanto al wine shop e all'interno del complesso produttivo di Gavioli Antica Cantina esprime il desiderio di far dialogare il passato col presente, l'antico e il moderno.

All'interno del museo trova spazio anche un'interessante collezione di cimeli sportivi che testimoniano le collaborazioni sportive storiche e ancora attuali, in particolare relative alla Formula 1 e al ciclismo degli anni d'oro. Accanto alle varie scocche delle auto guidate da alcuni piloti che hanno corso per la Ferrari, Clay Regazzoni e Niki Lauda, sono esposte la Ferrari di Formula 1 di Gilles Villeneuve e la Williams guidata da Ayrton Senna. Tra i cimeli legati al ciclismo è esposta la bicicletta di Marco Pantani insieme ad alcune delle sue maglie risalenti ai suoi primi anni nel mondo delle due ruote.

Il "Museo del Vino e della Civiltà Contadina" è tappa del tour "Discover Ferrari & Pavarotti Land", che per tutto il periodo dell'EXPO 2015 condurrà i partecipanti alla scoperta delle eccellenze anche enogastronomiche della terra del Cavallino Rampante. A poche settimane dall'inizio dell'iniziativa, sono molti i turisti stranieri (provenienti in particolare dal Sud America, Stati Uniti, Giappone, Nuova Zelanda e Germania) ad aver visitato la Cantina e apprezzato il Lambrusco firmato Gavioli Antica Cantina.

(fonte: ufficio stampa Gavioli Antica Cantina)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Domenica 31 maggio "Cantine Aperte" sabato 30 e domenica 31 maggio in tutta Italia. La Cantina Formigine Pedemontana domenica apre le porte al pubblico: degustazioni dei vini e visite guidate agli stabilimenti della cantina. -

Modena, 29 maggio 2014 -

C'è anche la Cantina Formigine Pedemontana tra le oltre 700 aziende vitivinicole che aderiscono a Cantine Aperte, l'evento enoturistico in programma domani – sabato 30 – e domenica 31 maggio in tutta Italia. Dopodomani – domenica 31 maggio - dalle 10 alle 18 la cooperativa vitivinicola, che si trova a Corlo di Formigine, apre le porte al pubblico per favorire un contatto diretto con gli appassionati di vino.

Il programma prevede degustazioni dei vini e visite guidate agli stabilimenti della cantina, gnocco fritto e gelato al Lambrusco, una mostra di pittura e balli contadini. L'anno scorso furono complessivamente 850 mila i visitatori delle cantine italiane e alcune centinaia quelli che furono accolti dalla Cantina Formigine Pedemontana. Promosso dal Movimento Turismo Vino e giunto alla 23 esima edizione, Cantine Aperte è diventato nel tempo il più importante evento alla scoperta dei territori del vino italiano. Quest'anno turisti, curiosi ed enoappassionati possono unire all'esperienza in cantina le foto su Instagram; grazie al concorso fotografico "Bevi cosa vedi" (#bevicosavedi), che coinvolge le community di Instagramers di tutta Italia, vengono premiati gli scatti che meglio raccontano l'abbinamento tra vino e territorio.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Sei incontri per narrare Enotria con il Comitato Scientifico del padiglione "Vino - A Taste of Italy". Secondo appuntamento sabato 13 giugno sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli.

Verona, 27 maggio 2015.
Con il viaggio "Il vino nella tradizione gastronomica italiana" è iniziato sabato 23 maggio il racconto sul vino italiano ideato e voluto dal Comitato Scientifico del Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY", nominato dal Mipaaf nel 2014 e presieduto da Riccardo Cotarella. Negli interventi di Enzo Vizzari, che ha coordinato l'incontro, e di Heinz Beck, Davide Oldani, Niko Romito, Antonio Santini e dei giornalisti Marco Bolasco, Luigi Cremona, Fiammetta Fadda, Andrea Grignaffini, Paolo Marchi e Luciano Pignataro, si è ripercorso il cammino che ha portato il vino a diventare componente determinante dell'offerta della ristorazione italiana di qualità: dagli anni in cui l'oste accoglieva il cliente con il fatidico "bevete bianco o rosso?" alle carte dei vini sempre più ampie e articolate gestite oggi da sommelier di rango, grazie alla crescita della "cultura del vino" sia da parte dei ristoratori sia da parte del cliente con la proposta al "bicchiere" sempre più importante e vincente per promuovere il vino nella ristorazione.

Un viaggio che prevede sei tappe (dopo quella inaugurale, le altre sono in programma il 13 e 27 giugno, il 18 luglio, il 12 e 26 settembre), alle quali collabora Gigi Brozzoni e attraverso cui raccontare l'Italia del Vino da diverse angolazioni.
Secondo tema, in calendario sabato 13 giugno alle ore 11.30, sarà quello relativo a "Il viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento", secolo nel quale la società italiana ha conosciuto uno sviluppo sociale ed economico di grande portata che segnerà profondamente il suo futuro. Da Paese contadino l'Italia si trasformerà in Paese industriale e una parte della cultura italiana avverte il pericolo che molte tradizioni contadine possano perdersi in questo turbinio che sta travolgendo tutto e tutti.

Mario Soldati e Luigi Veronelli sono gli intellettuali che per primi avvertono questo pericolo e decidono, del tutto autonomamente, di intraprendere un cammino che li porterà sulle tracce di quella cultura contadina che aveva plasmato la società italiana. Con loro torna d'attualità anche il lavoro svolto da Paolo Monelli con il suo "Ghiottone Errante" del 1935.
Tre modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini, tradizioni gastronomiche di cui l'Italia è ricchissima; tre modi di affrontare i vari temi, tre stili narrativi diversi e addirittura tre mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati, analizzati e qualche volta persino copiati.
Un'attenzione specifica sarà dedicata alla figura di Luigi Veronelli il quale, con i suoi aforismi, i suoi paradossi e le sue provocazioni, è riuscito a stimolare, punzecchiare e redarguire tutto il sistema produttivo e normativo del vino italiano. E si cercherà di dare voce a quei giornalisti e scrittori del passato che con il loro narrare hanno contestualizzato l'opera dei giornalisti più noti e, in chiusura, daremo uno sguardo sul futuro con il linguaggio dei moderni blogger.

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Il programma di sabato 13 giugno ore 11.30 – Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY" Expo 2015

Moderatore
Gigi Brozzoni - Giornalista

Relatori
Alberto Capatti - Storico della cucina, co-curatore della mostra alla Triennale di Milano "Camminare la Terra" su Luigi Veronelli
"Luigi Veronelli: dalla cucina al vino."

Luca Clerici - Docente di Letteratura Università di Milano "Tre lingue per tre autori del '900"

Giuseppe Lo Russo - Giornalista e gastronomo "Camminare l'Italia. La cucina e i vini."

Andrea Gabbrielli - Giornalista enogastronomico "Altri viaggiatori, altri narratori"

Andrea Gori - Sommelier Informatico "L'evoluzione linguistica e stilistica dei blogger del vino"

Who's Who Comitato Scientifico Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY"
Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.

(Fonte Servizio Stampa Veronafiere  - Foto Ennevi Veronafiere)

Parma Malvasia Expo – "Racconti di Malvasie dal Mondo". In piazza Garibaldi 100 etichette di produttori, 40 postazioni di assaggio e un convegno per sapere proprio tutto di questo nettare, frutto di vitigni coltivati in molti paesi del Mediterraneo. -

di Alexa Kuhne

Parma, 1 giugno 2015 - in allegato la locandina scaricabile -

Se non si conosce la Malvasia non si conosce una parte importante della cultura enologica dei paesi del Mediterraneo. Ecco perché l'Ais di Parma ha pensato a una tre giorni interamente dedicata alla scoperta di questo nettare.
La manifestazione, denominata "Parma Malvasia Expo - Racconti di Malvasie dal Mondo", è stata organizzata dall' Associazione italiana sommelier, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, dell'Expo e della Regione Emilia Romagna, per le giornate del 5-6-7 Giugno 2015 in Piazza Garibaldi.

Oltre cento etichette di malvasia di produttori italiani ed esteri, 40 postazioni di degustazione malvasia, spazio food di assaggi e un emporio per l'acquisto delle bottiglie dei produttori presenti per raccontare di un vino che piace sempre di più agli italiani e nel mondo
L'evento enologico si propone di creare un ideale incontro tra le diverse declinazioni dei vitigni a denominazione Malvasia.
La manifestazione sarà prima ospitata nel Palazzo del Governatore, a partire dalle ore 16 di venerdì 5 giugno, per poi spostarsi in piazza.
Fondamentale l'intervento del presidente nazionale Ais, Antonello Maietta, che sarà seguito dalle relazioni dei massimi studiosi di Malvasia e di alcuni produttori storici di questi vitigni.
Sarà didattico e formativo l' 'incontro' con questo vino attraverso tre successivi momenti di approfondimento 'sul campo' (5 e 6 giugno dalle ore 18 alle 24; 7giugno dalle 11 alle 15): la prestigiosa location di Piazza Garibaldi ospiterà 40 banchi d'assaggio con degustazioni guidate da sommelier Ais.

L'organizzazione di questo evento, che si svolge per la prima volta in concomitanza con Expo e che si ripeterà negli anni successivi, vede come responsabile e promotrice la Delegazione Ais di Parma, coordinata da Claudio Piazza, che ha ottenuto come attestato di stima da parte dell'Amministrazione Comunale la possibilità di far scoprire un vero e proprio patrimonio enologico del territorio.

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