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Premiati nell'edizione 2015-2016 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare i vini di due cantine cooperative modenesi. -

Modena, 30 luglio 2015

Ci sono anche i vini di due cantine cooperative modenesi tra i vini eccellenti premiati nell'edizione 2015-2016 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare. Si tratta della guida ai vini, cantine, cibi e cucine del territorio realizzata da Primapagina Editore (Cesena) insieme alle Ais (Associazione italiana sommelier) territoriali. Il Villa Badia Lambrusco di Sorbara Dop 2013 (Cantina di Carpi e Sorbara) e il Tradizione Lambrusco Doc Salamino di Santa Croce 2014 (Cantina di S. Croce) hanno ottenuto il massimo punteggio (sei acini). Insieme a loro ci sono 116 vini (15 modenesi) prodotti nella nostra regione, selezionati dai sommeliers che hanno degustato oltre mille vini.

Emilia Romagna da Bere e da Mangiare è la guida ufficiale che racconta e promuove le eccellenze enogastronomiche dell'Emilia-Romagna, la regione italiana con il numero maggiore di prodotti Dop e Igp. Particolare attenzione è data al vino, con più di 300 cantine mappate e oltre mille etichette descritte con indicazioni di prezzo, vitigni e terroir e giudicate dall'Associazione italiana sommelier. La gastronomia regionale è presentata con approfondimenti su piatti, prodotti, musei del gusto, abbinamenti cibo-vino e un focus ogni anno diverso su un grande personaggio legato alla cultura e all'enogastronomia del territorio. La guida, acquistabile in libreria e on line su www.emiliaromagnavini.it, è la protagonista di Tramonto DiVino, kermesse enogastronomica estiva inserita nel cartellone "Emilia Romagna è Un Mare di Sapori" dell'Assessorato all'Agricoltura regionale. Ogni settimana, in una decina di città d'arte e località turistiche dell'Emilia-Romagna, sono proposti in degustazione oltre 300 vini in abbinamento a piatti preparati con i prodotti Dop e Igp regionali. La guida è presente poi al Vinitaly e ai principali eventi di settore italiani ed esteri e al centro di numerosi appuntamenti di degustazione organizzati ogni anno da PrimaPagina, editrice della guida.

(Fonte: ufficio stampa Confcoopertative MO)

Domenica, 02 Agosto 2015 09:00

Vini comuni, sempre più forte la leva del prezzo

Vino: calo a due cifre per i vini comuni nella campagna 2014/15

Parma, 28 luglio 2015 -
Ismea ha analizzato l'andamento dei prezzi dei vini comuni, durante la campagna che si sta concludendo (2014-15), mettendo a confronto l'Italia con il suo più diretto competitor, la Spagna.

Dall'indagine emerge, per entrambi i Paesi, una perdita dei listini a due cifre.
Lo scenario che si delinea è quello di una forte competitività dei vini spagnoli esitati tradizionalmente a prezzi nettamente più bassi di quelli italiani e con ribassi a due cifre sia per i bianchi che per i rossi. E lo stesso è successo nel mercato dei vini comuni italiani.

In entrambi i Paesi, infatti i bianchi sono crollati del 30%, mentre la flessione nel segmento dei rossi si è arrestata al -12%. Del resto si è notato per tutta la campagna che il mercato del colore era attraversato da una domanda non particolarmente disposta a cedere sul prezzo, ma sicuramente più vivace rispetto a quello dei bianchi e questo sia in Spagna che in Italia.
La partita tra Italia e Spagna si gioca chiaramente sul fronte dei prezzi all'export.

Vino prezzi medi ITA SPAGNA

Le dinamiche degli ultimi anni dimostrano come la Spagna sia divenuta sempre più competitiva sul fronte dei prezzi diventando l'indiscusso leader internazionale nell'export di sfuso.

Confrontando i vari segmenti, inoltre, si evidenzia come, secondo l'indice Ismea dei prezzi alla produzione, i vini comuni siano più esposti a variazioni anche molto significative, come in un effetto montagne russe. Invece, man mano che ci si sposta verso i vini a denominazione questa variabilità è inferiore, proprio a dimostrazione del fatto che i mercati meno soggetti all'effetto sostituzione appaiono più stabili sul fronte dei prezzi.
Nelle ultime due campagne, peraltro, a fronte di cali pesanti nel segmento dei vini comuni, i vini a denominazione di origine hanno segnato un incremento seppur lieve.

(in allegato il formato pdf della ricerca ISMEA)

(Fonte Ismea Servizi)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015

(in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015

1.1 editoriale Pagare o non pagare, questo è il dilemma!
3.1 cereali Mercati deboli ma prezzi ancora sostenuti
4.1 Lattiero caseario Forte ripresa del latte spot
5.1 agro mercati Ismea, l'overview sui mercati agroalimentari
6.1 imprese e finanza In Emilia Romagna i Confidi uniscono le forze
6.2 norme e vongole Vongole, al via iter per la modifica della taglia minima
6.3 WEB e eccellenze Le eccellenze reggiane sul web
7.1 mais & soia. mais e soia dati previsionali luglio 2015
8.1 export Export a -25,3%
9.1 eventi Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
9.2 eventi Presentata a Noceto la prima edizione di FARM RUN
10.2 aperitivo e prosecco Bollicina non significa 'prosecchino'
11.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 30 26lug15 COP

Guida rapida per sapere tutto sulle bollicine. Perché il prosecco non è Franciacorta e il Franciacorta non è Champagne...Insomma: i vini frizzanti non sono tutti la stessa cosa. -

Parma, 26 luglio 2015 -

Un frizzantino non è un 'prosecchino'! Non solo quello, almeno... Quanti alla domanda: 'ci beviamo una bollicina?' rispondono: 'dammi un prosecchino...' ?
Questi 'detrattori' della bollicina non sanno che per ogni 'dammi un frizzantino' c'è un sommelier che impallidisce senza darlo a vedere! Perché, se è vero che siamo uno dei paesi che produce il vino tra i più apprezzati al mondo e che crea spumanti eccezionali, è altrettanto vero che si fa tanta confusione nel distinguere un Prosecco da un Franciacorta. Insomma, per noi, un 'frizzantino' è tutto uguale e soprattutto va bene solo per brindare.
Il che – a sentire gli esperti – è sbagliatissimo!
Prima di tutto lo spumante non è unicamente prosecco. Perché c'è anche il Franciacorta, che è ancora un'altra cosa.
Chiariamo: sia Franciacorta che Prosecco appartengono alla famiglia degli spumanti, cioè di quei vini prodotti tramite processo di spumantizzazione.
Però chiedere un Prosecco non significa chiedere un Franciacorta e viceversa. E chiedere un Franciacorta non significa trovarsi nel bicchiere dello champagne.

E allora, cosa li differenzia? Semplicemente la zona di produzione e vinificazione, che dà risultati totalmente differenti. Il Prosecco DOC è prodotto in Veneto e Friuli da un vitigno di nome Glera. Per la sua spumantizzazione si usa il metodo Charmat.
Franciacorta è una differente zona di produzione che si trova in Lombardia. I vini DOCG Franciacorta sono tra le bollicine più pregiate che abbiamo in Italia. Per produrre un Franciacorta si utilizza invece il metodo classico.

Spesso lo spumante viene considerato un "vino" di poca importanza, dimenticando che anche Prosecco e Franciacorta fanno parte di questa grande categoria, distinguendosi però per la zona di produzione e per il metodo di spumantizzazione usato.
Per i non addetti ai lavori, tutti possono essere classificati come "bollicine", un termine colorito, entrato nel linguaggio comune, ma che non ha nulla di tecnico ed è rifiutato dai veri esperti.
Le bollicine sono la caratteristica principale che accomuna tutti i i vini spumantizzati e sono l'effetto dell'anidride carbonica trattenuta nel vino.

Il più conosciuto tra tutti è il prosecco. E l'errore dei più sta nel chiamare con questo nome tutto quello che frizza.
Quante volte mentre facciamo un aperitivo sentiamo dire: "mi fa un prosecchino?".
In qualche caso, cosa ci mettano in quel bicchiere rimane un mistero, tanto fa lo stesso. Il prosecco è un vitigno, glera, presente soprattutto in Veneto. Come ogni vitigno lo si può vinificare fermo o spumantizzato. In questo secondo caso si utilizza il metodo Charmat, cioè una fermentazione in autoclavi.

Franciacorta e Champagne sono zone di produzione. La prima in Italia, in Lombardia, vicino Brescia, l'altra in Francia, ad est di Parigi. Entrambe danno il nome al loro vino principale, il Franciacorta e lo Champagne ed entrambe utilizzano il metodo classico per farlo (che in Francia si chiama metodo Champenoise). Il Franciacorta è una DOCG cioè una denominazione di origine controllata e garantita. E grazie ad una modifica del disciplinare nel 2010 anche il metodo con cui viene fatto si chiama Franciacorta.
Questo vino si sta diffondendo anche all'estero, proprio perché tecnica e passione dei vignaioli lo stanno rendendo un prodotto unico e molto apprezzabile. Il Franciacorta non è assimilabile allo Champagne, non è né peggiore né migliore. E' semplicemente diverso.

L'errore più frequente sta proprio nel collocare tutte queste 'bolle' in un'unica famiglia, come se fossero identiche. Si fa ancora tanta confusione per scarsa cultura ed esperienza. In Italia beviamo, di solito, i vini fermi, relegando Prosecco, Franciacorta e Champagne a bottiglie per le occasioni speciali. E invece questi frizzanti possono essere abbinati veramente a tutto.
Impariamo, dunque, a degustarli senza pregiudizi, lasciando al nostro gusto e all'olfatto il compito di trovare e apprezzarne le differenze...

Ak

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 28 12 luglio 2015


SOMMARIO Anno 14 - n° 28 12 luglio 2015 (in allegato il pdf scaricabile)

1.1 editoriale Caos Grecia. Gli UEmanoidi non erano programmati per rispondere alla disobbedienza.
3.1 cereali Nonostante tutto l'Indipendence Day ha favorito leggeri ribassi
4.1 Lattiero caseario Tutto fermo.
5.1 agro mercati Ismea, tensioni sui prezzi dei cereali.
6.1 parmigiano reggiano Reggio Emilia - Prezzo "a riferimento" del latte industriale
6.2 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano, Preoccupazioni per la crisi greca
6.3 giardinaggio Un bel giardino con i piccoli aiutanti di Ferragosto.
7.1 export Canada, Parmigiano Reggiano punta al raddoppio
8.1 vino export Panel Business Strategies su consumatore cinese al 38 congresso mondiale OIV.
8.2 vino eventi Al Wine & Dine Festival di Shangai l'Italia sarà rappresentata da Vinitaly.
9.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
9.2 eventi made in italy Annunciata
10.1 Lattiero Caseario Lattiero Caseario in crisi. L'analisi di Giuseppe Alai presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano
10.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 28 12lug15 COP

La prima edizione della manifestazione è in programma dal 18 al 20 settembre 2015. Il lavoro svolto in questi anni da Veronafiere con Vinitaly International in Cina ha accreditato l'Ente come il referente per la promozione culturale del vino e della gastronomia italiane.

Shanghai, luglio 2015 – Sarà Vinitaly a rappresentare l'eccellenza enogastronomica italiana alla prima edizione dello Shanghai Wine&Dine Festival.
La manifestazione, in programma dal 18 al 20 settembre 2015, punta a diventare l'evento b2c di riferimento in Oriente per il settore wine&food e Vinitaly, il più importante salone internazionale organizzato da Veronafiere dedicato al vino e ai distillati, è stato scelto come capofila del padiglione che ospiterà i prodotti italiani, grazie all'efficace lavoro svolto in questi anni attraverso le iniziative di Vinitaly International.
L'obiettivo resta la conquista dei consumatori cinesi, grazie a degustazioni delle migliori etichette tricolori, accompagnate dai piatti dei più famosi cuochi italiani di Shanghai e offerte dalle più note realtà del food & beverage made in Italy presenti in Cina.

Il Festival, che vede la partecipazione anche di Francia, Spagna, Stati Uniti d'America, Australia, Cile e Argentina, è stato presentato questa settimana a Shanghai dai promotori: il quotidiano Shanghai Morning Post, Gewara il più grande ticket service online della Cina, Unionpay, la carta di credito più diffusa in Cina e Bank of Communications.

«Questo è un momento importante per Vinitaly e il vino italiano – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Per la prima volta nella storia dell'Esposizione universale a Expo Milano abbiamo realizzato un padiglione dedicato al vino, molto apprezzato dai numerosi visitatori cinesi. L'anno prossimo, poi, sarà il cinquantesimo anniversario di Vinitaly a Verona e, con il nostro know-how, siamo pronti ad affrontare a Shanghai un nuovo tipo di evento, consumer-oriented, dove anche il food giocherà un ruolo fondamentale, facendo da traino alla cultura del vino».
Vinitaly International, allo Shanghai Wine&Dine Festival, come per il Roadshow in vista di Expo e il Fuorisalone di Chengdu, lavorerà in stretta collaborazione con aziende e importatori di vino italiano.

Il console generale italiano a Shanghai, Stefano Beltrame, presente alla conferenza stampa, insieme alla managing director di Vinitaly International, Stevie Kim, ha ricordato ancora una volta «l'importanza di agire insieme, per realizzare davvero quell'auspicato sistema-Italia che possa trasformarsi in business concreto per le aziende vitivinicole italiane nel mercato più ostico e promettente del mondo, quale è quello Cinese».

A sottolineare il valore internazionale della manifestazione di Shanghai, la partecipazione, insieme a Vinitaly, anche di Sopexa China, Conseil Interpofessionel du Vin de Bordeaux (CIVB), Wine Australia, Wines of Chile, Rioja, Wines of Argentina e ufficio del Commercio estero degli Stati Uniti.

Le aspettative su questo nuovo appuntamento sono quindi molto alte, come ha spiegato Yang Wei Zhong, editore in capo dello Shanghai Morning Post: «Shanghai è da sempre aperta agli stili di vita occidentali e in questi due anni sta vedendo crescere sempre più i consumatori di vino. Da questo punto di vista è una metropoli che è punto di riferimento per tutta la nazione e da cui passano le nuove tendenze del consumatore cinese». (Veronafiere, 3 luglio 2015)

Sui novanta vini selezionati tredici sono prodotti dalle cantine aderenti a Confcooperative Modena. -

Modena, 3 luglio 2015

Il Lambrusco prodotto dalle cooperative modenesi si è fatto valere alla sesta edizione del concorso enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco", promosso dalla Camera di commercio di Reggio Emilia con il patrocinio di vari enti e istituzioni. All'edizione 2015 hanno partecipato 64 aziende con 225 campioni di vini: ne sono stati selezionati novanta, tredici dei quali prodotti dalle cantine aderenti a Confcooperative Modena. Le Cantine Formigine Pedemontana e S. Croce di Carpi hanno ricevuto ciascuna quattro diplomi di merito; tre diplomi sono andati alla Cantina Settecani di Castelvetro, mentre la Cantina di Carpi e Sorbara ne ha conquistati due. I vini selezionati per il concorso sono finiti nella guida Terre di Lambrusco 2015, tradotta anche in francese, inglese e tedesco.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)


L'App VINO - Vinitaly Wine Club è ora disponibile su Applestore e Google Play. Di facile consultazione permette di cercare, conoscere e acquistare vantaggiosamente tra oltre 1000 bottiglie provenienti da tutta Italia

di Alexa Kuhne - 

Quanti sanno poco di vino e vorrebbero saperne di più? E quanti vorrebbero sfoggiare una preziosa bottiglia ad una cena, certi di aver fatto la scelta perfetta al giusto prezzo?

L'idea semplice e geniale che risolve il problema è arrivata a qualcuno che ha creato una nuova App, nata dall'esperienza di Veronafiere e di Vinitaly.
Si chiama VINO – Vinitaly Wine Club ed è interamente dedicata all'acquisto dei migliori vini italiani. Si tratta dell'estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita.
"VINO" propone un'ampia offerta con una selezione di oltre 1000 bottiglie provenienti da tutta Italia, dalle montagne alle isole che, oltre a permettere di accedere a imperdibili offerte esclusive, offre anche l'opportunità di accrescere la propria conoscenza del vino italiano grazie a continui aggiornamenti e approfondimenti.

"VINO" è così lo strumento ideale per immergersi in una ricca e completa esperienza enologica: oltre a proporre sempre nuove etichette e a consentire la gestione facile e veloce dell' acquisto, gli utenti possono confrontare il proprio Wine Profile con gli amici e restare sempre aggiornati, in qualsiasi luogo e momento, sulle novità dal mondo del vino italiano

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è un ulteriore tassello del "sistema Vinitaly". Strutturata seguendo le tre diverse sezioni del nuovo e-shop Vinitaly Wine Club (vinitalyclub.com), offre un'esperienza d'acquisto unica, personalizzata e coinvolgente anche grazie allo sguardo attento e approfondito sull'incredibile panorama vitivinicolo italiano.

La app permette di gestire diversi segmenti tematici.
L' Enoteca è la sezione e-commerce dedicata alla vendita di vini in tutto il mondo, presentati anche in accurate selezioni. Un catalogo di oltre 1000 etichette dei migliori vini italiani, più di 1000 cantine da tutte le 20 regioni italiane - partecipanti ad Expo 2015 - con più di 300 denominazioni.

Gusta è uno spazio pensato per le degustazioni e per conoscere tutte le recensioni della community Vinitaly Wine Club. Ciascun utente potrà lasciare la sua opinione sul vino appena assaggiato e condividere la propria degustazione.

Esplora è l'area blog, anima d'informazione e formativa dell'intera App, ulteriore supporto a i consumatori nelle loro scelte di acquisto. Propone storie di territori e vitigni, esperienze dei produttori, immagini e schede di approfondimento sia delle cantine italiane presenti in Enoteca che delle 20 regioni d'Italia.

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è inoltre la guida perfetta per i visitatori del padiglione VINO - A Taste of ITALY ad Expo Milano 2015. L'App aiuta nella scelta e nella selezione dei vini che meglio incontrano i propri gusti, attraverso un profilo personale (Italian Wine Profile) che suggerisce quali vini degustare nell'area dedicata al Gusto, la biblioteca del vino al primo piano del padiglione. In aggiunta, grazie alla app, il visitatore può condividere la propria degustazione con un'appassionata community di winelovers ed acquistare online il vino degustato alla fine del percorso nel padiglione, ricevendo comodamente l'ordine a domicilio.

Scarica l'App VINO – Vinitaly Wine Club su Applestore e Google Play:
https://itunes.apple.com/it/app/vino-vinitaly-wine-club/id986683781?mt=8

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.vinitalyclub.vino&hl=it

Visita il sito vinitalyclub.com:
https://www.vinitalyclub.com/it

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Presso le Fiere di Parma si è svolto un workshop che ha permesso a 38 aziende del settore "food" emiliano-romagnole di confrontarsi con 15 buyer provenienti da Europa, Canada e Vietnam. Oltre 300 incontri d'affari con operatori stranieri seguiti da educational tour. -

Parma, 1 luglio 2015 -

Una vetrina per le eccellenze enogastronomiche regionali grazie a un nuovo appuntamento del programma di Deliziando, il progetto sinergico di promozione sui mercati esteri dell'Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e di Unioncamere regionale, in collaborazione con il sistema camerale.
Nel padiglione 4 delle Fiere di Parma si è svolto un workshop che ha permesso a 38 aziende del settore "food" emiliano-romagnole di confrontarsi con 15 buyer provenienti da Europa (Danimarca, Germania, Olanda, Finlandia, Regno Unito), Canada e Vietnam. In totale si sono svolti oltre 300 incontri d'affari.

Duplice l'obiettivo dell'evento: promuovere la domanda dei prodotti emiliano-romagnoli a qualità regolamentata e favorirne l'affermazione commerciale stabile nei mercati obiettivo di "Deliziando".
Fiere di Parma ha organizzato, assieme al sistema camerale regionale, la partecipazione degli operatori esteri selezionati.
Al termine si è svolta una degustazione guidata dei prodotti e vini regionali certificati, gestita dalla Regione Emilia-Romagna in partnership e collaborazione con i Consorzi di tutela e valorizzazione e l'Enoteca Regionale.
Il ricco programma ha coinvolto aziende del settore vitivinicolo e agroindustriale, a cura di Enoteca Regionale, Promec – azienda speciale della Camera di commercio di Modena - e Fiere di Parma, nell'ambito dei propri programmi annuali di attività, nello spirito di collaborazione che è tratto comune del progetto "Deliziando".

Per il settore vino, 35 imprese hanno incontrato 28 buyer stranieri per un totale di circa 320 incontri, curati da Enoteca Regionale ER.
Nel settore agroindustria, una trentina di imprese hanno incontrato 17 buyer stranieri in un evento organizzato da Fiere di Parma insieme allo Servizio Sportello Internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna e Promec.
I buyer esteri hanno poi partecipato a un educational tour nelle realtà produttive del territorio per approfondire la conoscenza delle eccellenze sia enogastronomiche che turistico culturali.

(Fonte: Unioncamere Emilia Romagna)

Pubblicato in Cronaca Emilia

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è ora disponibile su Applestore e Google Play

Verona, 25 giugno 2015 – Dall'esperienza di Veronafiere e di Vinitaly, nasce VINO – Vinitaly Wine Club, la prima App interamente dedicata all'acquisto dei migliori vini italiani, estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita.
"VINO" propone un'ampia offerta con una selezione di oltre 1000 bottiglie provenienti da tutta Italia, dalle montagne alle isole che oltre a permettere di accedere a imperdibili offerte esclusive, offre anche l'opportunità di accrescere la propria conoscenza del vino italiano grazie a continui aggiornamenti e approfondimenti.

"VINO" è così lo strumento ideale per immergersi in una ricca e completa wine experience: oltre a proporre sempre nuove etichette e a consentire la gestione facile e veloce dell' acquisto, gli utenti possono confrontare il proprio Wine Profile con gli amici e restare sempre aggiornati, in qualsiasi luogo e momento, sulle novità dal mondo del vino italiano

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è un ulteriore tassello del "sistema Vinitaly". Strutturata seguendo le tre diverse sezioni del nuovo e-shop Vinitaly Wine Club (vinitalyclub.com), offre un'esperienza d'acquisto unica, personalizzata e coinvolgente anche grazie allo sguardo attento e approfondito sull'incredibile panorama vitivinicolo italiano.

· ENOTECA - la sezione e-commerce dedicata alla vendita di vini in tutto il mondo, presentati anche in accurate selezioni. Un catalogo di oltre 1000 etichette dei migliori vini italiani, più di 1000 cantine da tutte le 20 regioni italiane - partecipanti ad Expo 2015 - con più di 300 denominazioni.

· GUSTA – uno spazio pensato per le degustazioni e per conoscere tutte le recensioni della community Vinitaly Wine Club. Ciascun utente potrà lasciare il suo rating e la sua opinione sul vino appena assaggiato e condividere la propria degustazione.

· ESPLORA – l'area blog, anima d'informazione e formativa dell'intera App, ulteriore supporto a i consumatori nelle loro scelte di acquisto. Propone storie di territori e vitigni, esperienze dei produttori, immagini e schede di approfondimento sia delle cantine italiane presenti in Enoteca che delle 20 regioni d'Italia.

L'App VINO - Vinitaly Wine Club è inoltre la guida perfetta per i visitatori del padiglione VINO - A Taste of ITALY ad Expo Milano 2015. L'App aiuta nella scelta e nella selezione dei vini che meglio incontrano i propri gusti, attraverso un profilo personale (Italian Wine Profile) che suggerisce quali vini degustare nell'area dedicata al Gusto, la Biblioteca del Vino al primo piano del padiglione. In aggiunta, grazie alla App, il visitatore può condividere la propria degustazione con un'appassionata community di winelovers ed acquistare online il vino degustato alla fine del percorso nel padiglione, ricevendo comodamente l'ordine a domicilio.

Scarica l'App VINO – Vinitaly Wine Club su Applestore e Google Play:

https://itunes.apple.com/it/app/vino-vinitaly-wine-club/id986683781?mt=8

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