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Martedì, 13 Novembre 2018 07:51

Aziende che vanno all'estero: la Russia

Nonostante la battuta d'arresto del secondo semestre di quest'anno, la Russia continua ad essere uno dei partner di maggior interesse per l'industria emiliana. L'export verso questa Nazione è infatti ancora molto forte e traina le esportazioni su scala generale della Regione, che si attesta come seconda in Italia per il fatturato in positivo con la Russia.

Quali i settori merceologici di maggior successo
Quando si parla di export dall'Emilia Romagna verso la Russia si tende sempre a pensare che si tratti di una questione a quali totale appannaggio dell'industria alimentare. Seppur buona parte dei prodotti regionali siano particolarmente apprezzati ed inviati in tutto il mondo, Russia completa, in realtà il bilancio positivo della nostra Regione in questo caso riguarda altri ambiti. Stiamo infatti parlando soprattutto di macchinari e apparecchiature per l'industria, di prodotti tessili, di articoli in gomma e di prodotti chimici. Si parla in questi settori in un 2017 particolarmente positivo, con il 2018 che mostra qualche assestamento, pur restando un anno decisamente positivo per tutti gli ambiti sopra citati.

Lavorare con l'Italia
Se qualche anno fa alcune aziende italiane hanno deciso di spostare la produzione direttamente in Russia, o anche in altre Nazioni dell'est europeo, oggi il trend sembra assai diverso. Si parla infatti di esportare il Made in Italy, ma anche di lavorare con l'Italia; sono infatti numerose ad oggi le collaborazioni emiliane con aziende russe, per le quali si predispongono intere catene di montaggio o impianti produttivi di vario genere. Questa visione permette non solo di esportare materiale nell'immediato, ma anche di dare vita ad importanti collaborazioni, nate per durare nel tempo. Il mercato russo per altro è ampio e variegato, è sicuramente molto interessante per l'industria manifatturiera italiana, e nello specifico per quella italiana.

Registrare un marchio in Russia
Le aziende che già oggi esportano su base regolare verso questo Paese potrebbero anche essere interessate a registrare un marchio in Russia. Per tutelare i vantaggi di chi produce qualcosa di originale è infatti importante registrare il marchio, a livello internazionale o solamente in Russia. Visto che la Russia ha aderito al trattato di Madrid se i prodotti che esportiamo, o il marchio aziendale, ha già una registrazione a livello nazionale, questa ha validità contro le contraffazioni anche in Russia. Se invece non si possiede alcun tipo di registrazione ci si può attivare per ottenerla anche solo in Russia, soprattutto se si tratta dell'unico Paese verso cui si intende esportare. Questa opzione è più veloce e rapida, interessante soprattutto se si stanno già avendo dei rapporti commerciali con aziende russe o se si intende prendere parte ad una fiera o un evento in quel Paese.

Il trend per il futuro
Non è ad oggi possibile fare previsioni su quali saranno le richieste delle Russia nei prossimi anni. L'unica certezza che si ha è quella che ai Russi piacciono i prodotti emiliani, conviene quindi affacciarsi a questo mercato se si hanno velleità di export. In particolare i prodotti che stanno avendo più successo nel 2018 sono i macchinari per l'industria, le calzature, i medicinali e i prodotti chimici in senso lato, comprese le materie prime.

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Editoriale: - Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale - Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano. - Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA. - Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. - EIMA la fiera delle novità

SOMMARIO Anno 17 - n° 45 11 novembre 2018
1.1 editoriale
Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Che conseguenza dalle elezioni di medio termine?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA.
5.1 eventi parma Il Ministro dell'agricoltura On. Gian Marco Centinaio partecipa ad un convegno organizzato da Confcooperative Fedagripesca Parma
5.2 Merano wine festival Presentati a Eataly Milano Smeraldo il programma e le novità della 27^ edizione di Merano WineFestival.
6.2 Coldiretti nomine Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. Eletto vice presidente in affiancamento a Ettore Prandini, nuovo presidente nazionale.
7.1 eima bologna EIMA la fiera delle novità
7.2 EIMA Bologna MyKUHN: il nuovo portale online al servizio degli imprenditori agricoli lanciato a EIMA 2018.
9.1 ambiente inquinamento mare Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, collisione tra navi.
9.2 crisi ferrarini Ferrarini, si va verso la vendita?
10.1 imprese e partnership Partnership di eccellenza tra il CAE e la multinazionale John Deere
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 11 Novembre 2018 06:24

Termini della Pace Fiscale

Il Direttore dell'Agenzia delle entrate, d'intesa con il Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha pubblicato il provvedimento prot. n. 298724/2018 per i chiarimenti del decreto c.d. Pace Fiscale.

di Mario Vacca Parma 11 novembre 2018 - Il provvedimento che segue precisazioni già intervenute si concentra sul corretto calcolo dei termini ed evidenzia che la definizione agevolata degli avvisi di accertamento, degli avvisi di rettifica e di liquidazione e degli atti di recupero si perfeziona con il versamento degli importi dovuti in unica soluzione o della prima rata entro il termine del novembre 2018 o, se più ampio, entro il termine utile per la proposizione del ricorso previsto dall'articolo 15, comma 1, D.Lgs. 218/1997, ovvero assume rilevanza la sospensione derivante da:

 eventuali istanze di adesione ai sensi dell'articolo 6, comma 2, D.Lgs. 218/1997.

 da eventuali istanze per lo scomputo delle perdite di cui agli articoli 42, comma 4, e 40-bis, comma 3, D.P.R. 600/1973, e articoli 7, comma 1-ter, e 9-bis, comma 2, D.Lgs. 218/1997,
presentate entro il 23 ottobre 2018. E' espressamente previsto che il contribuente che intenda avvalersi della definizione agevolata debba rinunciare alle istanze appena richiamate.

A tal riguardo, nell'eventualità il contribuente avesse presentato istanza per l'accertamento con adesione, il termine per aderire alla nuova definizione scadrà il 23.11.2018, o se successivo, nei 150 giorni successivi alla notifica dell'atto); diversamente, se all'istanza di accertamento con adesione avesse fatto seguito la sottoscrizione dell'accordo, e quest'ultima è sia avvenuta entro il giorno 24.10.2018, gli importi dovranno essere versati entro il termine del 13.11.2018.

Dopo il versamento dell'intero importo o del pagamento il contribuente dovrà consegnare la quietanza dell'avvenuto pagamento all'ufficio competente.

 

 

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Domenica, 11 Novembre 2018 06:05

Imbevuto di pienezza alla ricerca della sazietà

La vita accade, le persone vivono. Le scelte sono l'espressione autentica delle cose che succedono, desiderate o meno, ma capitano. Essere immersi nella pienezza del Sé non significa essere sazi. C'è ancora un margine da colmare per raggiungere tutto ciò che le persone desiderano in assoluto.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 11 novembre 2018 - Una dimensione è concepire se stessi nella pienezza delle proprie azioni, l'altra è esserne sazi. Immergersi significa vivere istante per istante l'essenza della vita percorsa con intensità e velocità variabile per raggiungere con la forza della propria Anima l'Assoluto.

La vita delle persone scorre sul pelo dell'acqua avvolta da un mantello fatto apposta per proteggere, se stessi da se stessi, e se stessi dagli sguardi altrui. Occorre tuffarsi per scoprire nella gradualità della discesa chi siamo, e cosa desideriamo fare, per dare un senso compiuto alla nostra esistenza.

L'uomo è pieno di energia, il mondo è energia. Il cosmo è energia che si muove come i polmoni degli esseri umani, inspira ed espira per mantenere in equilibrio il sistema. Immergersi nell'energia del fare significa ritrovare se stessi. Un cammino non semplice, ma da fare: if you can't then you must, se non puoi, allora devi. Devi tuffarti e immergerti nella pienezza fino a quando non raggiungi la sazietà. Solo allora potrai fermarti perché hai sfiorato con l'Anima l'Assoluto.

Le cose accadono in forma positiva e negativa, in alcuni casi volute in altri non volute. Alcune cose non dipendono da noi, ma altre sì, influenzate dalla predisposizione positiva o negativa che ognuno ha verso le cose, perché gli eventi si attraggono o si respingono essendo parte di una energia più grande, infinita. Ognuno di loro ci spinge a vivere un passo dopo l'altro nella consapevolezza che possiamo ogni giorno andare oltre, osare, per superare il muro che ostacola il nostro desiderio di sazietà tenuta lontana dalla pienezza del tempo passato. Oppure fermarci. Ma questo significa rimanere in superficie evitando di immergerci nella pienezza, un tuffo nell'energia positiva della vita, dove raccogliere elementi sfidanti necessari per spingere noi stessi a superare l'asticella del fallimento e raggiungere, anche attraverso la fortuna, il successo.

È facile dire: dietro ogni sconfitta c'è l'opportunità. Per affermare questo, occorre sentire il grido dell'esperienza che spinge la sfida ad accrescere il valore del risultato. Deve emergere forte il bisogno di trovare un luogo dove l'energia positiva della vita aiuta le persone a spostare in avanti il muro che si inserisce tra la pienezza e la sazietà, tra un passo appena effettuato e l'altro da compiere. Per fare questo occorre immergersi sempre più profondamente nell'energia invisibile che è in noi, per vincere l'inerzia del non fare e ampliare gli orizzonti che rendono la visione miope. Quante volte le persone si trovano in situazioni che soffocano e tolgono il respiro.

Il cosmo respira, l'uomo respira, ma non è fatto per trattenere a lungo il respiro. Deve fare. Per uscire occorre immergersi ogni giorno in una dimensione più profonda, occorre vedere negli accadimenti quotidiani la via di fuga per raggiungere la sazietà. Rimanere fermi in superficie demanda agli altri la responsabilità del fare allontanando la possibilità di rapportarsi alla realtà senza prendere in considerazione la totalità delle situazioni. La sazietà ci riporta alla totalità dell'esistenza del vivere.

Negare tutto questo si perde di vista lo sguardo che inevitabilmente le persone hanno nei confronti di se stessi e degli altri. Si perdono in frastuoni assonanti che si disperdono nel nulla. La vita avanza e s'impoverisce perdendo lo smalto della primavera per rifugiarsi sotto le coperte congelate di ghiacciai perenni da cui nascondersi. Il tempo avanza e le stagioni sono li per illuminare con gli occhi della verità il valore dell'uomo. Occorre dissetarsi ogni giorno fino a raggiungere il punto dove tutto trabocca. È l'istante che rende sazia la nostra esistenza. Un punto che unisce il tempo trascorso e guarda al futuro imbevuto di una nuova pienezza, la sazietà.

Riferimenti bibliografici: Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli.

 

GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Pubblicato in Economia Emilia

"Un recupero dell'interesse nell'acquisto di abitazioni a Modena" - Il mercato immobiliare residenziale di Modena è ripartito. Lo rivelano i dati pubblicati dall'OMI, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare, facente capo all'Agenzia delle Entrate. In particolare, significativo è stato il sostanzioso aumento delle compravendite portate a termine, almeno per quanto riguarda il primo semestre 2018. Nel periodo tra gennaio e giugno 2018, infatti, percentualmente, sia considerando l'intera provincia, che racchiudendo l'indagine al solo comune di Modena, il tasso di crescita è stato superiore al 20%.

Valori significativi, si diceva, soprattutto se si mettono a confronto con quelli registrati appena 12 mesi fa. Dati che restituivano, sia su base annua, che considerando solo primo semestre 2017, un mercato residenziale in difficoltà, in cui il flusso delle compravendite era in contrazione. Periodo, quindi, che si può a tutti gli effetti considerare una battuta d'arresto nel processo di crescita: su base annua, infatti, si è registrato solo un +1,1% nell'intera provincia, addirittura in negativo. Del 4,1%. il numero di transazioni normalizzate nel solo capoluogo canarino.

I motivi della ripresa.

Un recupero dell'interesse nell'acquisto di abitazioni a Modena, dunque, dovuto, principalmente, a tre fattori coincidenti. In primo luogo si segnala l'alto numero di abitazioni, nuove o recentemente ristrutturare o riqualificate, a disposizione sul mercato. Immobili che sono più facilmente acquistabili, in primis grazie agli incentivi fiscali e alle detrazioni messe a disposizione dal Governo, a favore dei privati cittadini; ma anche per la maggiore facilità con cui si può, oggi, accendere un mutuo: su questi finanziamenti, infatti, ad oggi gravano tassi d'interesse tra i più bassi mai registrati negli ultimi anni.

Questi sono i principali motivi della ripresa del mercato modenese, e italiano in generale. Per quanto riguarda il settore residenziale canarino, inoltre, un plauso va fatto all'amministrazione comunale, che ha agito oculatamente, mettendo a disposizione della cittadinanza gli strumenti necessari affinché il passo falso tra 2016 e 2017 fosse superato tempestivamente e intervenendo sulle principali problematiche cittadine, riportando Modena ad essere una meta ambita e attrattiva per investitori, nuovi abitanti e per gli stessi modenesi.

Il mercato 2018.

Il primo semestre 2018, si diceva in apertura, ha raggiunto risultati importanti. Parlando dell'intera provincia di Modena, nei primi sei mesi dell'anno, il flusso di NTN (numero di transazioni normalizzate) è aumentato del 21,9% rispetto al medesimo periodo 2017, frutto del passaggio dalle 3.310 alle 4.035 compravendite del 2018. Meglio, in questo senso, il secondo trimestre (periodo da aprile a giugno), in cui l'aumento percentuale è stato del 24,4%. più limitato, ma assolutamente positivo, quello del primo trimestre, che ha fatto registrare un +18,6%, rispetto allo stesso periodo 2017.

Restringendo il campo d'analisi al sono comune di Modena, ad un soddisfacente primo trimestre 2018, +11,6% le compravendite rispetto al 2017, è seguito un superlativo secondo quarto dell'anno. Nei mesi da aprile a giugno, infatti, sono state ben 682 le transazioni normalizzate, ben il 35,9% in più rispetto a quelle del secondo trimestre 2017 (quando furono appena 502).

Valori sicuramente significativi, ma che vanno contestualizzati nell'ottica di un confronto impari, ovvero con un primo semestre 2017 in forte contrazione. Nei primi sei mesi dell'anno passato, infatti, il numero di compravendite effettuate era calato quasi del 10% nel solo comune di Modena e di circa l'1,2% nell'intera provincia. Tutto ciò, ovviamente, non va ad inficiare la bontà di quanto raggiunto quest'anno, ma dà l'idea di un mercato in crescita, ma ancora in assestamento. In quest'ottica, saranno i prossimi 12 mesi a dirci se possiamo parlare di un mercato sano o ancora in difficoltà.

Analisi dell'andamento dei prezzi.

I risultati appena descritti, inoltre, arrivano in un momento in cui i prezzi medi di vendita, sono, in media, in crescita. E dunque si rivelano ancor più importanti. Secondo una comparazione dei dati disponibili su diverse siti immobiliari, l'andamento dei valori medi di vendita, nel 2017 è stato sostanzialmente costante (in leggerissima crescita, in realtà), ma costantemente inferiore rispetto ai dati disponibili per il 2018. Se la media mensile, l'anno scorso, si aggirava intorno ai 1.870 €/metro quadro, nell'anno corrente, finora, è stata di 1.950 €/metro quadro. Un aumento medio di circa il 4,3%, superiore a quello di molte delle province italiane, alcune delle quali sono, in realtà, ancora in stallo, se non in contrazione.

 

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Pubblicato in Economia Modena

Editoriale: -Il colmo dei colmi? Nuova barzelletta o nuovo scandalo?- Lattiero caseari. Il burro continua a scivolare verso il basso. - Cereali e dintorni. E' bastato un twit! - In Italia 32.000 morti premature per inquinamento - Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi - All'EIMA le novità e il meglio di gamma di Nobili SpA -. EIMA 2018, un evento "globale" - KUHN verso il controllo totale di ARTEC PULVERISATION -

SOMMARIO Anno 17 - n° 44 4 novembre 2018
1.1 editoriale
Il colmo dei colmi? Nuova barzelletta o nuovo scandalo?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il burro continua a scivolare verso il basso. .
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti.
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' bastato un twit!
4.1 inquinamento In Italia 32.000 morti premature per inquinamento
4.2 lavoro Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi
5.1 maltempo piacenza Forte ondata di maltempo, primi interventi del Consorzio di Bonifica di Piacenza
5.2 maltempo parma Bonifica Parmense, ammontano a 60mila euro i danni causati in montagna dal maltempo
6.1 imprese e eima 2018 All'EIMA le novità e il meglio di gamma di Nobili SpA -.
7.1 Imprese e acquisizioni KUHN verso il controllo totale di ARTEC PULVERISATION
7.2 eima 7 - 11 novembre 2018 - bo EIMA 2018, un evento "globale"
8.1 Vino eventi Le Città Slow, una comunità che unisce l'Italia
9.1 export e sial paris Agroalimentare: crescono gli scambi commerciali tra Italia e Francia
9.2 alimentazione Bio, 5,3 milioni per le mense scolastiche
10.1 maltempo trentino Qualcosa e' cambiato!
11.1 eventi November.porc
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

 

 

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Se non fosse una cosa seria, anzi serissima, quello accaduto in Sicilia sarebbe una ennesima "freddura" da aggiungere alla serie de "il Colmo dei Colmi".

di Lamberto Colla Parma 4 novembre 2018 -

Dopo "lo sai qual'è il colmo per un idraulico? Avere un figlio che non capisce un tubo" ecco "lo sai qual'è il colmo per l'associazione anti racket", l'arresto del presidente per estorsione".

Un altro duro colpo alla credibilità delle organizzazioni di volontariato è arrivato con l'arresto del presidente di A.Si.A., l'associazione Antiracket, Salvatore Campo, accusato di estorsione, peculato e falso.

Dopo le vergognose avventure "corsare" delle ONG del mare e i loro presunti contatti  con gli scafisti, dopo lo scandalo "sessuale" e della "manina che spinse il decreto" della Croce Rossa, dopo l'incomprensibile dichiarazione dell'UNICEF di non sporgere querela nei confronti dei fratelli Conticini, indagati dalla Procura di Firenze perché accusati di avere utilizzato a fini personali parte dei fondi versati dalle associazioni umanitarie alla loro Play Therapy Africa (6,6 mln €), ecco emergere le presunte nefandezze del paladino siciliano della lotta alla mafia accusato di estorsione nei confronti di coloro che volevano accedere al fondo di solidarietà statale. Secondo gli investigatori Campo avrebbe costretto le vittime di usura ed estorsione della criminalità a pagargli una sorta di "pizzo", che oscillava tra il 3 e il 5%, sui riconoscimenti che ottenevano dal fondo di solidarietà.

"...e io la sfido veramente" (la mafia ndr) diceva Salvatore Campo, durante gli incontri che promuoveva, come documentato dal Video pubblicato da MN Meridio News, ma tra le intercettazioni degli inquirenti ci sarebbero contenuti dai toni ben diversi "... non mi si può chiedere di mettere soldi di tasca mia" oppure "Il mio lavoro... di questi 43mila euro (il risarcimento all'uomo, ndr), me lo ha pagato lei? Non mi ha dato niente...?". La vittima sorridendo replica ironicamente: "Come pagato? La prossima volta le domando la ricevuta... se lo è scordato che gli abbiamo fatto il regalo anche alla signora?"

Se le accuse fossero provate sarebbe un episodio di una immoralità devastante per l'associazione e la lotta che, quotidianamente, i temerari imprenditori siciliani combattono contro il cancro mafioso.
Se le accuse venissero smentite il danno sarebbe altrettanto serio per di più stato consumato.

Forse un po' più di riservatezza, almeno verso quei fatti di particolare delicatezza, non sarebbe male, nell'interesse dell'accusato che, sino a prova contraria deve godere della presunzione di innocenza, e per il buon nome dell'Associazione o dell'Ente che non deve essere scalfita da accuse rivelate poi infondate.

L'imprinting negativo è ben difficile da alienare!

 

Video MN: https://youtu.be/xX2rO1vBIVc 

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Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 04 Novembre 2018 08:27

I numeri magici: il rapporto 20 / 80

Per studiare l'andamento economico della propria azienda attraverso l'analisi approfondita del fatturato generato dai migliori clienti, al pari di quelle sociologiche per osservare le reazioni e i comportamenti delle persone in un processo di scelta, serve un metodo. Uno di questi è il rapporto 20 / 80, considerato il riferimento empirico più importante per delineare l'andamento di un fenomeno in relazione ad un contesto.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 4 novembre 2018 - Vilfredo Federico Damaso Pareto è stato un ingegnere che ha dedicato la sua esistenza allo studio dell'economia e della filosofia. Vissuto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento in Francia, dove è nato, e in Italia dove ha fissato la sua dimora, Vilfredo Pareto ha elaborato un teoria empirica statistica e matematica chiamata: Principio di Pareto, che ha dimostrato come il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti.

Lo studio nasce dall'impossibilità di predire in forma precisa l'andamento di un fenomeno quando questo si presenta in forma complessa. Un sistema (o un contesto) è complesso quando non si riesce a definire in modo preciso le relazione esistente tra tutti gli elementi che appartengono all'insieme. La società è un sistema complesso per la mancata capacità dell'uomo di osservare in modo preciso le relazioni esistenti tra tutte le persone. La complessità, (dal latino cum plexum) "è una parola problema e non una parola soluzione", come afferma Edgard Morin, filosofo e sociologo francese che affronta il concetto di "comunità planetaria" guidata da un destino comune e non da tante comunità in grado di esprimere un proprio destino.

Ora le singole comunità sono incluse in una comunità più grande che le guida verso uno scopo comune. La comunità planetaria è un sistema complesso e il principio di Vilfredo Pareto è importante per riuscire a rappresentare l'andamento di un fenomeno in relazione ad un altro. La complessità è l'espressione autentica di una dimensione della quale è difficile definire i contorni e i contenuti. Ma è fondamentale per rappresentare un fenomeno che non è più in grado di ritornare alle origini perché ha superato il punto di non ritorno, chiamato, "punto di massa critica".

La rappresentazione si ottiene impiegando il principio di Vilfredo Pareto, il rapporto 20 / 80. Fino ad un certo punto il sistema può essere controllato e ogni fenomeno orientato verso una direzione oppure in un'altra. Superato il punto (esempio il 20 %) il sistema si stacca dalla posizione precedente e assume un altro andamento, complesso, e spesso fuori controllo. Internet è un sistema complesso. Le sue origini sono lontane dalle applicazioni che oggi vengono impiegate e che nessuno ne ipotizzava la presenza e quindi un possibile utilizzo, che ha permesso la creazione di una comunità globale che racchiude al proprio interno tutte le singole comunità presenti sulla terra condizionandone gli usi e i costumi e le identità.

Con il principio di Vilfredo Pareto è possibile rappresentare l'evoluzione di Internet: per un periodo di tempo, circa il 20 % internet è stato impiegato per usi strumentali, didattici e militari. Poi, ad un certo punto è scoppiato il fenomeno 80% e questo spiega come non sia possibile tornare alle origini assumendo l'identità di un sistema complesso. Questo vale per la posta elettronica, per il telefono e altri fenomeni che sono visibili a tutti. In azienda, le slide si rincorrono per dimostrare come il 20% dei migliori clienti è in grado di realizzare l'80% del fatturato.
Come l'economia di scala sia in grado di rendere efficiente i costi e aumentare la marginalità operativa di un determinato ambito e dell'azienda in senso globale. Grazie quindi agli studi e alle intuizioni di Vilfredo Pareto siamo oggi in grado di rappresentare la complessità, tutti quei fenomeni che l'uomo non è in grado di definire in altro modo se non scomponendo la complessità in sottoinsiemi più ridotti, da comunità planetaria a singola comunità, in grado di definire i contorni e comprendere i contenuti e i movimenti. L'uomo è una agente a razionalità limitata e solo riducendo la complessità è in grado di orientare le scelte grazie e di rappresentarle con il rapporto 20/80.

Riferimenti bibliografici: Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli. Riferimenti sitografici: https://www.wikipedia.org/ 

 

GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Pubblicato in Economia Emilia

Buoni fruttiferi postali: per Poste Italiane arriva un'altra batosta dal Tribunale di Lecce. Condannata a pagare l'intero importo previsto all'emissione: più di 60mila euro oltre interessi e spese in favore di un utente. Altro decreto ingiuntivo emesso da un giudice togato su ricorso di un cittadino che si è rivolto allo "Sportello dei Diritti"

Altro importante risultato dello "Sportello dei Diritti", sull'annosa questione dei Buoni Fruttiferi Postali di vecchia emissione. È stato pubblicato lo scorso 30 ottobre dal Tribunale di Lecce, nella persona del magistrato togato dottor Sergio Memmo, un decreto ingiuntivo a carico di Poste Italiane per l'esorbitante importo di più di 60mila euro, oltre interessi e spese, a seguito del deposito del ricorso di due utenti possessori di buoni fruttiferi postali in vecchie lire non ancora riscossi appartenenti ad un prossimo congiunto deceduto da tempo.

Alla scadenza prevista, figlio e madre novantenne si recavano presso lo sportello di Poste Italiane per chiedere il pagamento dell'importo che doveva essere liquidato alla scadenza che sarebbe dovuto essere pari ad un controvalore in euro di 61.277,84. Il direttore dell'ufficio, come accade ormai abitualmente, opponeva la disponibilità a liquidare solo la metà dell'importo, in ragione del famigerato decreto ministeriale 148 del 1986, noto come Gava-Goria, secondo cui con effetto retroattivo e in spregio a quanto indicato nei Buoni Fruttiferi, venivano dimezzati rendimenti anche per quelli emessi dal 1974 in poi. Come tanti altri cittadini, quindi, i due beneficiari non demordevano e si rivolgevano allo "Sportello dei Diritti", che da anni continua ad affrontare una battaglia di giustizia e legalità per la tutela dei risparmiatori che hanno optato per l'acquisto di Buoni Fruttiferi Postali contro l'ingiusta e illegittima volontà manifestata da Poste Italiane di pagare importi solo pari alla metà di quelli previsti alla sottoscrizione.

Il giudice del tribunale di Lecce ha ritenuto fondate le motivazioni addotte dai risparmiatori assistiti dall'avvocato Donato Maruccia e ha, di fatto, condannato Poste Italiane a pagare l'intero importo di euro 61.277,84, oltre ad interessi, onorari e spese di procedura a fronte del modesto investimento in lire, versate all'atto della sottoscrizione. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di un altro precedente molto significativo non solo per il notevole importo dell'investimento, sicuramente tra i più elevati a livello nazionale sinora mai riconosciuti dall'autorità giudiziaria, ma anche perché rende giustizia a coloro che si sono sacrificati una vita per risparmiare somme anche molto ingenti e non si sono visti rimborsare quanto promesso allo scadere con gli interessi effettivamente maturati. Al contempo, continueremo ad invitare tutti coloro che sono in possesso di Buoni Fruttiferi Postali scaduti, a non perdere tempo perché, come abbiamo ripetuto più volte: «vi è il concreto rischio di perdere per sempre gli investimenti di una vita se non si agisce entro il giusto termine perché la prescrizione del diritto è dietro l'angolo e né Poste Italiane né Cassa Depositi e Prestiti avviseranno voi o i vostri, nonni, genitori e vecchi zii che quel foglietto di carta conservato in un cassetto indicante una cifra in vecchie lire può rappresentare un tesoretto che perderete per sempre».

(02 novembre 2018)

Pubblicato in Economia Emilia

Il talento emotivo è un assioma coniato da Guido Zaccarelli che apre lo sguardo ad una nuova prospettiva con la quale osservare il talento associato alla dimensione emotiva.

Il Talento e le emozioni hanno vissuto nel tempo trattazioni separate legate a stati situazionali interiori dell'uomo o alla vita quotidiana, familiare, sociale o professionale. L'idea di unirli, per creare un valore aggiunto maggiore della somma dei singoli apporti, consente di ampliare gli orizzonti nei quali argomentare il talento dell'uomo e la dimensione emotiva, che combinati insieme, rappresentano un nuovo punto di forza sul quale poggiare e rinforzare anche l'analisi economica per le imprese, che necessariamente dovranno maggiormente prendere in seria considerazione l'assioma "Il talento emotivo".

Il talento sappiamo essere una abilità innata dell'uomo che si differenzia da individuo a individuo e che trova la sua vera identità quando è in grado di esprimersi in tutta la sua pienezza. L'emozione è un moto dell'anima che attraverso lo Spirito sprigiona l'energia del fare. Insieme formano una coppia in grado di impreziosire l'attitudine a valorizzare ulteriormente l'agire dell'uomo. Alla luce di quanto detto, potremmo affermare: «più valore al talento emotivo grazie alla Conoscenza Condivisa® che consente di fare emergere il valore del talento e veicolarlo con le emozioni nella società e nelle aziende».

https://youtu.be/yAIcDg0Vhqw 

GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

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