Mercoledì, 20 Novembre 2013 08:31

Riprende a correre il latte spot In evidenza

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Quote latte, la storia infinita.

di Virgilio - Parma, 20 Novembre 2013 -

I mercati confermano, sostanzialmente, la stabilità manifestata nelle ultime settimane. Soltanto Parmigiano Reggiano e latte spot hanno registrato variazioni rispetto l'ottava precedente.

Latte Spot VR gde PRRE 12M PR gde cibus



Nello specifico il latte spot, dopo cinque settimane di quiescenza, ha guadagnato quasi un punto percentuale (+0,97%) quotando a Verona 54,13€/100 litri come valore massimo e 53,10€ come minimo.

Fermi i prezzi per le due principali DOP salvo il 12 mesi di stagionatura esclusivamente sulla piazza di Parma che ha guadagnato altri 5 centesimi (+0,28%), per la seconda settimana consecutiva in crescita solitaria, fissando il valore  tra 8,85 e 9,30€/Kg. Per quanto riguardo il burro è da registrare un rallentamento della tendenza ribassista del prodotto zangolato di creme fresche che, alla borsa di Parma di venerdi scorso, ha visto confermati i 2,70€/kg. Il Burro CEE resta fermo a 3,85€/kg, quotazione che si replica da 3 settimane e confermato nella seduta milanese di lunedi 18/11.

Latte bicchieri gde

Quote Latte. La storia infinita.

Un "mero errore di natura contabile" scrive il giudice delle indagini preliminari (GIP) di Roma Giulia Proto. L'Italia, quindi, non avrebbe mai "splafonato" le quote latte imposte dalla Commissione Europea. Secondo quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano", l'"errore" di conteggio eseguito da AGEA "sarebbe stato poi aggiustato attraverso l'alterazione dei "criteri di calcolo del numero dei capi potenzialmente da latte", e cioè un algoritmo. Un "trucco" che secondo il Gip "merita approfondimento": avrebbe infatti innalzato innaturalmente il "limite massimo di età passiva da 120 mesi dell'animale a 999 mesi (ossia 82 anni di età)"". Il valore del danno si aggirerebbe pertanto intorno a 2,53 miliardi di euro ragione per cui il Gip Proto ha restituito gli atti al pubblico ministero specificando che "se è vero che non può ipotizzarsi il reato di truffa, non altrettanto può dirsi in ordine al reato di falso".

Dopo trent'anni di vicenda quote latte e alla vigilia della loro definitiva alienazione ancora non si hanno certezze né per quanto riguarda i numeri né in merito alle responsabilità oggettive e soggettive.