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Tante le novità. Su 140 corsi, ben 15 sono di nuova istituzione, 20 sono tenuti a Felino e 3 per la prima volta a Calestano, 69 i docenti. Conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi con docenti della scuola, per riscoprire i classici. L'11 novembre l'inaugurazione con la prolusione di don Cocconi. -

Parma, 15 ottobre 2015 –

E' stato presentato stamattina in Provincia l'anno accademico 2015-2016 dell'Università popolare di Parma, dal presidente Italo Comelli, con il Delegato provinciale Gianni Guido Bellini, il Preside del Liceo Romagnosi Guido Campanini, la presidente dell'Associazione Allievi del Romagnosi Gabriella Manelli, l'Assessore alla Scuola del Comune di Felino Valeria Fochi.

"L'Università Popolare è un punto di riferimento importante nel panorama culturale di città e provincia – afferma il Delegato provinciale Gianni Guido Bellini - e offre molte opportunità di accrescere le proprie conoscenze a un vasto pubblico."
"L'anno scorso abbiamo avuto quasi 1650 iscritti, cittadini giovani e meno giovani, quasi tutti con un elevato livello di scolarizzazione, desiderosi di arricchire le loro cognizioni nel campo della cultura e dell'arte" dichiara il presidente dell'Università Popolare Italo Comelli.

L'ANNO ACCADEMICO 2015 - 2016

Sono 140 i corsi di quest'anno, di cui 117 a Parma, 20 a Felino e 3, per la prima volta, a Calestano, tenuti da 69 docenti.
A Parma si svolgeranno: 49 corsi di lingue straniere (da livello base a livello avanzato) di inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e giapponese; 4 corsi di Storia dell'Arte; 4 corsi su Parma, storia e monumenti;- 10 corsi di storia e filosofia; 7 corsi di letteratura; 9 corsi su psicologia e mitologia; 6 corsi sul benessere fisico e psichico; 13 corsi di informatica; 10 corsi di "sapere del fare" (disegno, fotografia, cucina, patchwork); 4 corsi sull'ambiente.

Quindici i nuovi corsi, tra cui: Storia dell'opera, Storia e cultura armena, La matematica dei dialoghi platonici, Storia del pensiero federalista,Filosofia:la distruzione della ragione, Poesia: la voce delle donne,Letteratura:l'amore in occidente,Filosofia antica,Medicina tradizionale cinese Storia dell'esoterismo, Letteratura inglese e tedesca, Genetica umana, Storia del giardino.

Tra le novità anche le 16 conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi, tutte ad ingresso libero, dal titolo "I doni dei classici. Incontri per scoprirli", tenute da docenti ed ex docenti, organizzate dal liceo e dall'Associazione ex allievi, che vanno dall'esplorazione della cultura dell'antica Grecia fino a Sant'Agostino, e si terranno di mercoledì dalle 17 alle 19, in Aula Magna.
Ci sono poi gli itinerari d'arte, guide alle mostre dei prossimi mesi, alcuni della durata di uno, alcune di più giorni e infine le conferenze pubbliche mensili, che sono gratuite.

L'inaugurazione dell'Anno Accademico si terrà mercoledì 11 novembre ore 17, nella Biblioteca monumentale dell'Abbazia di san Giovanni (P.le San Giovanni 1, Parma), con la prolusione di Don Umberto Cocconi, assistente spirituale della Cappella Universitaria di Parma, sul tema "A cinquant'anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II: in dialogo con il mondo".

ISCRIZIONI

I corsi sono a pagamento (quota di iscrizione associativa di 20 euro contributo per i singoli corsi, da 30 a 160 euro, a seconda del tipo e della durata). Ci si iscrive:
- a Parma in borgo San Giuseppe 13 (0521/236537) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.):
in ottobre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e il sabato (nel solo mese di ottobre) dalle 9 alle 12.
- a Felino in Comune (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521/335949) il martedì dalle 9 alle 112,30 e il giovedì dalle 9 alle 12,30.
- a Calestano all'Ufficio Anagrafe del Comune, via Mazzini 10, primo piano, dal lunedì al sabato, ore 9 – 12, tel. 0525 52121.

L'Università Popolare

Fondata nel 1901 da eminenti personalità della cultura, l'Università Popolare ha iniziato la sua attività nel 1902 e continua fino ad oggi, con una sospensione dal 1925 al 1946 ordinata dal Prefetto perché vi era stato commemorato Matteotti.
Organizzava vari corsi di specializzazione professionale e conferenze, ed era sostenuta dal contributo di enti pubblici come Comune e Provincia, istituzioni varie, banche, sindacati, nonché da personalità di rilievo della politica, della cultura e della scuola.
Oggi l'Università Popolare è un'associazione che offre ai propri soci un servizio di crescita culturale svolgendo corsi sui più diversi argomenti e promuovendo attività di educazione permanente degli adulti, mediante corsi di insegnamento teorico e pratico a carattere formativo, informativo, di aggiornamento e qualificazione. Si avvale della collaborazione di insegnanti specializzati e personale qualificato.
ha ricevuto nel 2015 dal Comune di Parma, nell'ambito del Premio Sant'Ilario, l'attestato di Civica Benemerenza "per aver contribuito ad elevare il prestigio della città e a migliorare la vita dei suoi abitanti".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Domani nell'Aula magna (che verrà intitolata all'ex preside Vittorio Franzoni) sarà celebrata l'importante innovazione strutturale formativa e didattica della scuola superiore. -

Reggio Emilia, 14 ottobre 2015 -

A quarant'anni dalla prima campanella - che suonò nell'anno scolastico 1974-75 per 76 studenti divisi in 4 classi - l'importante innovazione strutturale formativa e didattica della scuola superiore che il Bus (Biennio unico sperimentale) di Reggio Emilia ha rappresentato, sarà ricordata giovedì 15 ottobre (ore 17.30) nell'Aula magna del "Pascal", che nell'occasione verrà intitolata al professor Vittorio Franzoni, il preside del Secchi recentemente scomparso che avviò la sperimentazione.

Con "1, 2, 3...Bus!" - l'iniziativa promossa dalla professoressa Igina Barchi, insegnante di chimica a partire da quell'anno scolastico 1974-75, e sostenuta dalla Provincia di Reggio Emilia – insieme alla vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi, all'assessore a Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Raffaella Curioni e al dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale XI Antimo Ponticiello saranno richiamati al Pascal tutti i protagonisti di questa avventura: Giuseppe Gherpelli, assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia dal 1970 al 1975, l'ex insegnante Dimma Spaggiari (che è anche autrice del volume "La mia scuola si chiama Bus, ma non è un tram: 20 anni di sperimentazione all'Itgs Pascal di Reggio Emilia"), l'attuale dirigente scolastico del "Pascal", Sonia Ruozzi, ed anche 3 studenti di quel primo, storico corso (Elena Maestri, Andrea Masini e Francesca Torelli).

"Sarà l'occasione per ricordare gli inizi di questa importante innovazione formativa di cui Reggio Emilia è sempre stata giustamente orgogliosa – spiega la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi – Il Bus rappresenta infatti uno dei tanti, buoni frutti di una luminosa stagione della pubblica amministrazione reggiana che in quegli anni ha saputo costruire un sistema di welfare che ha fatto scuola nel nostro Paese. In particolare, ma non solo, nel campo dell'istruzione, grazie alla lungimiranza di uomini e donne come Jone Bartoli e appunto Giuseppe Gherpelli, che della nascita del "Pascal" fu uno dei principali artefici: perché il Bus non era solo una scuola innovativa, ma rappresentava un tassello fondamentale di una più generale riforma della scuola che - per attenuare quella discriminazione di classe che vedeva i ragazzi delle famiglie meno abbienti iscriversi in massa ai professionali dopo la licenza media – vedeva uno dei punti qualificanti proprio nella realizzazione di un biennio unico e obbligatorio dopo la scuola media, che solo una decina d'anni prima era diventata a sua volta 'unica'".

Costruito dalla Provincia di Reggio Emilia nel 1974 su un altrettanto innovativo progetto - a partire del grande atrio quadrangolare chiamato dai ragazzi "vasca" - della Cooperativa Architetti e Ingegneri, il Bus dall'anno scolastico 1976-77 divenne anche Tcs (Triennio comprensivo sperimentale) e nel 1985, dopo essersi staccato dal "Secchi", fu intitolato al matematico, fisico e filosofo francese Blaise Pascal.

Bus locandina rid

(fonte: uffcio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il concorso Acqua e Territorio, arrivato all'ottava edizione, ideato da ANBI Emilia Romagna coinvolgerà i giovani studenti di tutta la provincia nella produzione di video sul tema dei cambiamenti climatici. -

Parma, 7 ottobre 2015 -

Il Consorzio di Bonifica Parmense torna in classe e grazie all'ANBI Emilia Romagna coinvolgerà migliaia di studenti di tutta la provincia in Acqua e Territorio, un concorso rinnovato, giunto quest'anno alla sua ottava edizione, che porrà al centro del dibattito i rilevanti temi portati all'attenzione universale dalla recente enciclica di Papa Francesco "Laudato si'". I giovanissimi studenti delle scuole Primarie e Secondarie di I grado del parmense dovranno ideare e produrre in classe, con l'aiuto dei loro insegnanti e del tutor tecnico del Consorzio, dei veri e propri progetti video multimediali in grado di emozionare il pubblico e la giuria di esperti descrivendo in modo suggestivo e coinvolgente gli effetti che i repentini e spesso disastrosi cambiamenti climatici hanno sulle comunità e sull'ambiente che ci circonda. Criticità globali che comportano gravi implicazioni sociali ed economiche e che costituiscono una delle principali sfide per tutta l'umanità del domani. Tra le molteplici problematiche evidenziate c'è anche l'esaurimento delle risorse naturali e tra queste anche l'acqua, bene prezioso, essenziale ed indispensabile per la vita, che necessita di tutela costante e una gestione sempre più consapevole.

"Il nostro ruolo in queste iniziative didattiche – ha sottolineato il presidente del Consorzio Luigi Spinazzi - è quello di stimolare i giovani a conoscere il loro territorio dal punto di vista ambientale, evidenziandone l'estrema ricchezza e la complessità di una terra, tra l'Appennino e il Po, che in pochi km si differenzia notevolmente a livello morfologico. I nostri tecnici e operai specializzati vivono ogni giorno un territorio che ha bisogno di una prevenzione estesa ed è importantissimo che già in giovane età scolare si venga sensibilizzati sul valore della cura e manutenzione dell'ambiente in cui si vive".

Acqua e Territorio, che quest'anno ha come titolo "Vivi-Amo l' Acqua", premierà i migliori lavori degli alunni che sapranno regalare agli adulti e a chi opera nel settore ambientale uno sguardo diverso, mai banale su una realtà climatica in grande e velocissima evoluzione in cui al grande cambiamento globale si auspica faccia eco un nuovo comportamento dell'uomo virtuoso, che fa uso razionale delle risorse, attento ad uno sviluppo sostenibile.

"Oggi tutto è connesso e interdipendente - sottolinea il presidente dell'ANBI ER Massimiliano Pederzoli - l'enciclica di Papa Francesco ci insegna anche come ogni piccola variazione climatica in una parte del pianeta possa incidere su pesanti mutazioni nell'altra ed è per questo che è sempre più necessario essere consapevoli di ciò che ognuno di noi può fare nella sua vita quotidiana per conservare l'unicità delle risorse e non alterare all'eccesso le ricchezze che la natura ci ha regalato".

Gli elaborati degli studenti, inviati al Consorzio di Bonifica Parmense, dovranno pervenire entro il 18 marzo del prossimo anno e successivamente saranno valutati dalla giuria all' ANBI Emilia Romagna. In Primavera poi i migliori lavori, alla presenza di tutte le classi regionali premiate, saranno celebrati all'interno di una giornata di festa e di sensibilizzazione sulle tematiche trattate nel concorso.

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio di Bonifica Parmense)

In Piazza Duomo, domani dalle ore 8.30 in poi, la Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, utilizzando un autoarticolato multimediale allestito come un'aula didattica. -

Parma, 7 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -

La rete affascina. La rete educa. La rete può essere una trappola.
Una consapevolezza che sta attecchendo su scuola, genitori ed istituzioni. Ma occorre che a essere messi in guardia siano soprattutto i più indifesi e incoscienti: i bambini. Che domani potranno visitare un truck speciale, allestito dalla Polizia di Stato per incontrare i più piccoli, i loro genitori e gli insegnanti e parlare di sicurezza online, dei social network, del cyberbullismo, dell'adescamento in rete e dell'importanza della sicurezza della privacy.
Quest'anno la terza edizione riparte da Ponticelli, a Napoli, e domani arriva a Parma.
Si tratta della più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato da quest'anno dalla Commissione Europea, riconoscendolo come una delle migliori "best practices" in Europa.
Nel corso delle 2 edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti per un totale di 2.800 Istituti scolastici, 18.000 km percorsi e oltre 130 città raggiunte sul territorio.
Ancora una volta le Istituzioni scendono in campo insieme ad Associazioni, Aziende e società civile per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più.

Da Napoli a Milano passando per L'Aquila, Pescara, Pesaro, Rimini, Modena, Parma, Spinea (VE), Treviso, Trieste, Vicenza, Bolzano, Borgo Valsugana (TN), Mantova, Piacenza, Pavia, Brescia, Seriate (BG), Como, Novara, Aosta, Torino, Asti, Savona, Genova, La Spezia, Arezzo, Firenze, Prato, Lucca, Ventimiglia (IM), Sanremo (IM), Perugia, Assisi, Torre del Greco (NA), Casal di Principe (CE), Termoli (CB), Manfredonia (FG), Matera, Taranto, Spezzano Albanese (CS), Crotone, Catania, Caltagirone (CT), Gela (CL), Agrigento, Castel Vetrano (TP), Cagliari, Nuoro, Sassari, Civitavecchia (RM), Viterbo, Tivoli (RM), Tagliacozzo (AQ), Sora (FR), Sezze (LT) e Roma, gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck allestito con un'aula didattica, incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 4.000 studenti di scuole medie e superiori, 2 studenti su 3 affermano che le proprie competenze digital provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Solo l'8% degli intervistati attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell'alfabetizzazione informatica.
Da questi dati si evince l'importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione che, nell'anno passato, hanno coinvolto una buona fetta ma non la totalità degli studenti. Sempre secondo la ricerca di Skuola.net, il 58% degli studenti, nell'anno scolastico 2014/2015, non ha ricevuto dalla scuola incontri di formazione sull'uso consapevole della rete. La restante parte invece ha potuto usufruire di queste opportunità formative, anche se 1 si 4 ha deciso di non prendervi parte.

I social network infatti sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.
La stessa Polizia di Stato, quotidianamente, interagisce con i cittadini attraverso le pagine Facebook dell'Agente Lisa e della Polizia di Stato, nonché con il profilo Twitter istituzionale.
Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti la metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all'uso dei social. Di seguito i dati statistici sul fenomeno del cyberbullismo confrontati con l'anno precedente.
L'intera campagna educativa e le iniziative ad essa connesse sono inoltre condivise sulla pagina Facebook "Una Vita Da Social" che, nel corso dell'ultimo anno, ha raggiunto 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

Pubblicato in Cronaca Parma

Un esposto indirizzato al Prefetto di Parma ed agli organi periferici del Ministero dell'Istruzione diffida all'Amministrazione Comunale di Montechiarugolo da parte della Gilda degli Insegnanti. -

Parma, 6 ottobre 2015 -

La Gilda degli insegnanti ha inoltrato un esposto indirizzato al Prefetto di Parma ed agli organi periferici del Ministero dell'Istruzione, quali l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna e l'Ambito Territoriale Scolastico di Parma e Piacenza (ex Provveditorato agli Studi), contestualmente ha diffidato l'Amministrazione Comunale di Montechiarugolo (Parma) dal compiere atti di ingerenza nelle prerogative degli organismi e dei docenti del locale Istituto Comprensivo di Scuola Statale.

L'iniziativa segue una singolare mozione votata recentemente dalla maggioranza del locale Consiglio Comunale, che senza averne titolo pretende di intervenire nell'offerta formativa della scuola, nella definizione degli orari delle lezioni ed addirittura nelle modalità di verifica degli apprendimenti degli alunni, attività che nulla hanno a che vedere con le competenze dei Comuni, esse competono ad altri organismi di rilievo Statale e non locale, quali il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d'Istituto, oltre che ai singoli insegnanti, i quali nel valutare gli alunni e nell'esercizio delle loro funzioni tutte rivestono qualifica di Pubblico Ufficiale. La Gilda degli Insegnanti ricorda che la componente dei genitori, democraticamente eletta, per legge è rappresentata nel Consiglio d'Istituto e che lo stesso organismo è obbligatoriamente presieduto da un genitore.

Salvatore Pizzo, Coordinatore provinciale della Gilda, fa evincere: "Evidentemente certi consiglieri comunali di Montechiarugolo si credono parlamentari, non hanno l'esatta dimensione del loro ruolo speriamo glielo ricordi il Signor Prefetto. Non poteva che trattarsi di una maggioranza politica a prevalenza PD, oramai le pressioni politiche verso la scuola parmense non si contano più, noi resisteremo nella difesa dell'indipendenza della scuola statale e dei suoi docenti. Ai politici locali ricordiamo che il comparto scuola ha i suoi rappresentanti tra cui noi della Gilda, che di certo non restiamo silenti di fronte alle loro ingerenze".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Continuano gli appuntamenti con la Festa della Storia di Parma: sabato 3 ottobre si è svolto un percorso sulle orme di Maria Luigia ed uno spettacolo a Felino, il toccante "Ti riporto a casa". -

Parma, 5 ottobre 2015 -

Quello del 3 Ottobre scorso è stato un altro sabato all'insegna della Festa della Storia a Parma. Al mattino si è svolto un affascinante percorso sulle orme di Maria Luigia, che si è snodato tra la Biblioteca Palatina ed il Museo Glauco Lombardi, una collezione pregiata di cimeli e opere interamente dedicati alla duchessa. Lì, alcuni alunni dell'ITIS hanno egregiamente rappresentato il suo "amorevole ritratto", accompagnati da brani musicali suonati in modo avvincente dagli alunni del Liceo Musicale Bertolucci.
I partecipanti hanno così potuto rivivere alcuni dei momenti più importanti che hanno caratterizzato la vita di Maria Luigia, condividendo in tal modo le sue sensazioni ed ammirando gli oggetti a lei più cari.

Grazie al sapiente lavoro di preparazione svolto dai docenti Cecilia Boggio, Amalia Fracassi e Michele Pinto, con la straordinaria regia di Laura Cleri di Teatro Due è stato possibile assistere ad un emblematico esempio di lezione spettacolo, ispirata ai metodi della pedagogia del patrimonio storico. 

Nel pomeriggio, il gruppo giovani della compagnia "Nonsoloteatro" di Felino ha presentato uno spettacolo molto coinvolgente, dal titolo "Ti riporto a casa", tratto dall'omonimo racconto di Nicola Maestri. 
E' la storia di un giovane parmigiano, Eleuterio Massari che, a seguito di un'esperienza lavorativa nel Friuli, si sposa con Livia, torna in città e diviene partigiano, spinto dal desiderio di lottare per la libertà. Questo fino al 1° settembre del '44, quando viene catturato dai nazisti ed ucciso in Piazza Garibaldi a Parma. E' in quel momento che si svolge una delle scene più toccanti che da il nome allo spettacolo: la moglie Livia adagia il suo corpo su un carretto e lo riporta a casa.

Bravissimi gli attori che hanno saputo interpretare in modo spontaneo e realista questa drammatica storia, una storia che fa riflettere e rappresenta un messaggio di vita e libertà dal forte valore educativo.
Intelligente la regia di Marco Carbognani che ha dato spazio alle capacità dei giovani attori. Allo spettacolo hanno partecipato l'autore del libro, nipote del protagonista, ed il cantautore Rocco Rosignoli. L'assessore Rosina Trombi ha portato i saluti del Comune di Felino.

Pubblicato in Cronaca Parma

Tra le novità: lingua russa, corso di packaging e di storia dell' Italia prima della Grande Guerra. Inaugurazione il 20 novembre a Felino con una lezione di Italo Comelli sull'astrologia nella Divina Commedia. -

Parma, 5 ottobre 2015 -

Per il sesto anno consecutivo, l'Amministrazione Comunale di Felino in collaborazione con l'Università Popolare di Parma propone a Felino corsi pomeridiani e serali che spaziano dalla letteratura alle lingue e dalla storia all'arte.

L'offerta formativa dell'anno accademico 2015/2016 è stata presentata sabato presso il Municipio di Felino alla presenza del Presidente dell'Università Popolare Italo Comelli, degli amministratori locali e dei docenti dei corsi di Felino. "La possibilità di rinnovare anche quest'anno la proficua collaborazione con l'Università Popolare di Parma ci permette di proseguire nel positivo percorso incominciato a Felino nel 2011 e portato avanti con successo in questi anni. L'Università Popolare rappresenta per l'Amministrazione Comunale di Felino un progetto centrale nell'ambito delle politiche culturali nonché un'importante opportunità per i cittadini che consente a numerosissime persone di arricchire la propria formazione extra scolastica, continuando percorsi formativi già intrapresi o iniziandone dei nuovi" - ha affermato Elisa Leoni, Vice Sindaco del Comune di Felino.

Anche il Presidente Italo Comelli ha espresso grande apprezzamento per questa iniziativa che ha trovato, fin dall'inizio, un terreno molto fertile a Felino sia per il numero di iscritti che per il numero di docenti che mettono a disposizione, in molti casi anche gratuitamente, il proprio tempo e le proprie competenze.

"L'Università Popolare – afferma Comelli – ha raccolto lo scorso anno circa 1650 iscrizioni, grazie anche al contributo di Felino con il suoi 232 partecipanti. L'offerta formativa di Felino in questi anni è stata molto ricca, così come la partecipazione ai corsi, contribuendo a dare un notevole valore aggiunto alla programmazione didattica complessiva dell'Università Popolare. La collaborazione tra la sezione di Felino e la sede di Parma è stretta e ormai consolidata e, grazie all'esempio di Felino, altri comuni stanno attivando corsi sul territorio della provincia. Per tutti i soci sono in programma lezioni speciali ed escursioni culturali mentre per l'intera cittadinanza proponiamo un ciclo di conferenze pubbliche a Parma".

Valeria Longhi in Fochi, Assessore alla Scuola del Comune di Felino e coordinatrice del progetto dell'Università Popolare a Felino, ha quindi delineato, dati alla mano, i primi cinque anni dell'Università Popolare a Felino.

"Dal 2011 ad oggi - spiega la Longhi - sono stati 956 gli iscritti che hanno preso parte agli oltre 60 corsi che si sono svolti a Felino. Dal punto di vista del profilo socio demografico degli iscritti, la sezione felinese dell'Università Popolare è composta per circa il 64% da donne e da circa il 62 % da over 50. La provenienza dei corsisti è varia: circa il 40% sono di Felino ma oltre il 47% provengono da altri comuni della nostra provincia. Questo dato è da sempre motivo di orgoglio per la nostra Amministrazione perché dimostra che l'offerta formativa proposta a Felino risponde al fabbisogno di formazione extrascolastica di un bacino molto più ampio di quello del nostro comune".

Come ha ricordato Rosina Trombi, Assessore alla Cultura del Comune di Felino, "con il progetto dell'Università Popolare il Comune intende coinvolgere giovani e adulti con un programma che comprende numerosi corsi inerenti vari ambiti tematici tra i quali lingue straniere, letteratura, storia, arte e anche corsi pratici in modo da attirare diverse fasce della popolazione".

"Dal punto di vista dell'offerta formativa, la grande sorpresa di quest'anno – anticipa la Trombi - è il nuovo corso di lingua russa: partiamo per il primo anno con un corso base di russo, una lingua sempre più importante in ambito commerciale e che desta molta curiosità tra gli appassionati di lingue. Tra le altre nuove proposte si aggiungono poi un corso pratico di packaging e confezionamento creativo food e non food e un corso sulla storia d' Italia prima della Grande Guerra".

A proposito della didattica, l'assessore Valeria Longhi ha anche confermato il suo impegno come docente dell'Università Popolare; nel 2015 terrà un corso sulle figure femminili nell'opera di Dante Alighieri. Per i corsi linguistici, sono confermati a Felino i corsi di inglese dal livello principianti all'avanzato, i corsi di francese e spagnolo mentre per l'area artistica e pratica sono proposti anche per questo anno accademico i corsi di disegno e pittura ed il corso di make-up.

L'inaugurazione dell'anno accademico a Felino si terrà il 20 novembre con una lezione del prof. Italo Comelli sul tema dell'astrologia nella Divina Commedia (luogo e orario in via di definizione).

L'elenco ed il programma dei corsi è disponibile sul sito www.comune.felino.pr.it  nella sezione Servizi e Uffici / Cultura / Università Popolare. Le iscrizioni saranno aperte fino al 30 ottobre presso l'Ufficio Cultura del Comune di Felino (tel. 0521-335949 - tel. 0521-335920) il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e presso la sede dell'Università Popolare di Parma (tel. 0521 236537) negli orari di apertura della segreteria. E' inoltre possibile iscriversi ai corsi della sezione di Felino anche tramite posta elettronica, scaricando la modulistica disponibile sul sito www.comune.felino.pr.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

E' stata inaugurata nel Palazzo della Pilotta di Parma la terza edizione della Festa Internazionale della Storia: convegni, mostre e momenti di apprendimento. -

Parma 30 Settembre 2015 -

Sabato 26 settembre è stata inaugurata ufficialmente la terza edizione della Festa Internazionale della Storia-Parma, due giornate intense che hanno riscontrato il pieno successo delle scuole promotrici degli eventi.
Alla cerimonia di apertura, nella cornice suggestiva del Palazzo della Pilotta, erano presenti Rolando Dondarini dell'Università di Bologna, Presidente della Festa Internazionale della Storia, Laura Ferraris, Assessore alla cultura del Comune di Parma, Manuela Catarsi della Soprintendenza Archeologia Emilia Romagna, Luigi Allegri Direttore del Dipartimento Lettere, Arti, Storia e Società dell'Università di Parma, Cecilia Morelli in rappresentanza del Direttore dell'Azienda Ospedaliera di Parma, Massimo Fabi, il Direttore del Mup Marzio dall'Acqua ed il Presidente della Famija Pramzana Maurizio Trapelli.

Il flash mob sulla Pace rid

Primo grande momento di coinvolgimento e spettacolo è stato il flash mob che ha animato Piazzale della Pace, organizzato dall'Itis e dalla Scuola Media di Montechiarugolo per riaffermare il ripudio della guerra, seguito dall'esibizione degli sbandieratori di Fornovo.
Ma gli appuntamenti sono stati tanti: inaugurate due mostre a Palazzo Giordani, quella degli ex allievi del Liceo delle Scienze umane, intitolata "Vecchie fotografe senza storia", e quella della Scuola Media di Calestano, dedicata al centenario della Prima Guerra Mondiale, "Tracce di memoria", organizzata in collaborazione con il Gruppo Alpini di Calestano.

La mostra sulle vecchie foto organizzata dalle ex allieve del Liceo delle Scienze Umanemostra rid

Bardi è stato il teatro nel quale si è affrontato il tema della Seconda Guerra Mondiale, mentre a Neviano si è svolto un convegno su Matilde e Arduino fra Parma e Reggio al tempo di Canossa, presieduto da Paolo Bonacini dell'Università di Bologna. Su "Matilde di Canossa: l'attualità di una donna di potere di 900 anni fa" ha parlato a Palazzo del Governatore Paolo Golinelli, dell'Università di Verona.
Proprio ieri mattina, due classi dell'Istituto Giordani hanno vissuto una intensa ed emozionante mattinata a Palazzo Giordani con la visita guidata dell'artista Alessandra Stivani alla mostra "I bambini del '44", completata poi da una lezione di Umberto Savini sulla strage di Marzabotto, seguita dalle testimonianze di parenti delle vittime in occasione del 70 esimo anniversario.

La mostra è aperta fino al 9 ottobre e molte delle iniziative andranno avanti fino all'11 ottobre. Per tutti i dettagli sul programma è possibile consultare il sito www.festadellastoria.unibo.it 

Pubblicato in Cultura Parma

L' intervista dei ragazzi al coordinatore scientifico del festival, Stefano Rodotà e l'incontro in Municipio con il sindaco Dosi. -

Piacenza, 28 settembre 2015 -

Il sindaco Paolo Dosi ha incontrato, ieri pomeriggio nella sala del Consiglio comunale in Municipio, la delegazione degli studenti della Luiss a Piacenza per partecipare al Festival del Diritto: "La presenza, per il terzo anno consecutivo, degli studenti della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali «Guido Carli» di Roma – afferma il primo cittadino - è il segno che il festival riscuote interesse, curiosità e attenzione anche fuori Piacenza, in questo caso da parte di un ateneo prestigioso che offre un modello formativo tra i più avanzati nel nostro Paese. La Luiss, mi è stato confermato dai presenti all'incontro, ritiene il Festival del Diritto un momento di formazione importante, tanto da favorire e sostenere la partecipazione dei suoi studenti nei giorni della manifestazione. Ho rivolto agli studenti l'invito a partecipare agli incontri in calendario in questo fine settimana, ma anche ad apprezzare le eccellenze che Piacenza può offrire dal punto di vista artistico, culturale ed enogastronomico, nonché l'auspicio di ritrovarli l'anno prossimo in occasione della nona edizione del festival".
Ieri mattina, sotto i portici di palazzo Gotico, gli studenti della Luiss hanno invece intervistato il coordinatore scientifico del festival, Stefano Rodotà.

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Pubblicato in Cronaca Piacenza

All'inaugurazione il presidente della Regione Stefano Bonaccini: "Per competere con i territori più avanzati d'Europa e del mondo occorre puntare sulla qualità. Imprescindibile l'apporto dell'Università e dei centri di ricerca". -

Modena, 22 settembre 2015 -

Inaugurata ieri mattina a Modena, a nuova sede dei Dipartimenti di Scienze Chimiche e Geologiche e di Scienze della Vita dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), con la partecipazione del presidente della Regione Stefano Bonaccini.

L'edificio, di 12mila metri quadrati, fra via Campi e via Braghiroli presenta aule, laboratori e aree per lo studio.
Sviluppato su piani, al piano seminterrato, è presente un open space per una novantina di studenti, le aule specialistiche di Scienze della Terra, depositi e spogliatoi. Al primo piano il front-office, l'amministrazione, alcuni studi del Dipartimento di Chimica e una parte dei laboratori didattici. Al secondo piano sono collocati gli studi di Scienze della Vita, i rimanenti studi di Chimica e piccoli studi per 6-8 postazioni per specializzandi e dottorandi. Al terzo piano si trovano invece i laboratori di ricerca di Scienze della Vita e di Chimica; completa la struttura il piano tecnico.

Grande attenzione  agli "accorgimenti" per il contenimento dei consumi. Saranno presenti sia pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria che pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. L'edificio stato è concepito per poter funzionare durante buona parte della stagione calda senza l'utilizzo dell'aria condizionata, grazie alle prestazioni dell'isolamento termico.

"Mai come in questo periodo il tema della ricerca e dell'innovazione è di vitale importanza – ha sottolineato Bonaccini – per una Regione come la nostra, che ha un sistema produttivo che per competere con i territori più avanzati d'Europa e del mondo ha bisogno di puntare decisamente sulla qualità. In quest'ottica è imprescindibile l'apporto dell'Università e dei centri di ricerca". Bonaccini ha poi ricordato l'impegno della Regione al World Food Research and Innovation Forum, in programma oggi e domani (22 e 23 settembre) ad Expo Milano: "Sfamare nel 2050 nove miliardi di persone, questa è la sfida che ci attende. Garantendo però – ha ribadito il presidente – che l'aumento di produzione di cibo sia coniugata alla la sostenibilità ambientale, nel pieno rispetto del pianeta. Per raggiungere questi obiettivi occorre mettere in rete sapere, risorse tecnologiche e innovazione: ecco l'impegno che ci tiene uniti, per andare insieme verso un futuro di qualità".

Pubblicato in Cronaca Modena