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Due progetti di ParmaInfanzia nel volume "Le sfide della qualità, percorsi di valutazione e azioni di miglioramento nei servizi 0-6" -

Parma, 6 giugno 2015 -

Marco Papotti, responsabile dell'Area Educativa di Proges, cooperativa sociale leader a livello nazionale dei servizi 0-6, di Parma è stato convocato per l'analisi della qualità dei servizi per la prima infanzia della Regione Emilia-Romagna, assessorato Politiche Sociali.
L'iniziativa si colloca all'interno di una serie d'interviste con funzionari e dirigenti rappresentanti del pubblico e del privato con l'obiettivo di cogliere un quadro articolato di testimonianze, che naturalmente comprendono anche quelle di équipes educative e coordinatori pedagogici, in modo da fare emergere potenzialità o limiti del progetto regionale.

Nel volume "Le sfide della qualità, percorsi di valutazione e azioni di miglioramento nei servizi 0-6" sono stati inoltre inseriti due progetti ParmaInfanzia, per puntare a un'evoluzione che va nella direzione della qualità, come recita il titolo.

Il progetto 'La rete tra territorio, famiglie e servizi per l'infanzia', realizzato al nido Cappuccetto Rosso, è stato un'occasione per coordinare il lavoro del servizio e le risorse del territorio nell'ambito delle azioni di sostegno alla genitorialità e per favorire nel servizio educativo una maggiore abilità nel muoversi tra le offerte territoriali.

Il progetto 'Monocromo', realizzato al nido e scuola dell'infanzia Gelsomino di Parma da gennaio a giugno dello scorso anno, in collaborazione con l'associazione Googol, ha voluto sperimentare il laboratorio scientifico nella scuola dell'infanzia in un percorso che ha visto coinvolte anche le sezioni di nido e ha permesso occasioni d'incontro e scambio fra bambini di età diverse, oltre che il confronto con persone adulte diverse rispetto alle educatrici. E poi, naturalmente, è stato utile per fare esperienze piacevoli e diverse dalla norma, muoversi all'interno degli spazi del nido e della scuola e, soprattutto, ampliare le proprie conoscenze, competenze e autonomie.

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Appuntamenti informativi proposti alle scuole superiori del territorio per divulgare, ai referenti dei singoli plessi, i contenuti del Piano comunale di Protezione Civile. -

Piacenza, 5 giugno 2015 - 

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l'Istituto Tramello, il primo incontro previsto nella serie di appuntamenti informativi proposti alle scuole superiori del territorio per divulgare, ai referenti dei singoli plessi, i contenuti del Piano comunale di Protezione Civile. A partire dal prossimo anno scolastico, sulla base delle richieste ricevute, verrà stilato il calendario completo, che riguarderà anche le primarie e medie inferiori per le quali si sta predisponendo un modulo semplificato.

Il Piano, stilato nel 1988, è stato aggiornato nel dicembre 2014 dall'Ufficio di Protezione Civile del Comune di Piacenza – dopo le precedenti revisioni del 1997 e del 2012 – con l'obiettivo di renderlo meglio attuabile e di adeguarlo alle nuove normative, allo sviluppo urbanistico, all'evoluzione peggiorativa degli eventi meteorologici e ai cambiamenti nelle tecnologie disponibili.

"La divulgazione nelle scuole – sottolinea il sindaco Paolo Dosi, cui compete la delega in materia di Protezione Civile – è un aspetto fondamentale, nell'ambito delle attività informative e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Garantire la sicurezza della popolazione significa, in primo luogo, favorire la consapevolezza e la partecipazione delle persone, così come il coinvolgimento di tutti gli enti direttamente interessati, definendo un modello organizzativo che specifichi, per tutti i soggetti pubblici e privati, le procedure, i compiti e le responsabilità nelle diverse fasi di eventuali emergenze".

(fonte: ufficoi stampa Comune di Piacenza)

Tra i 15 interventi che saranno aggiudicati entro ottobre la sopraelevazione della nuova ala del Gobetti di Scandiano e la costruzione di una nuova scuola media a Villa Bagno. -

Reggio Emilia, 29 maggio 2015 -

Grazie al decreto mutui che mette a disposizione della nostra regione 50 milioni di euro, da trasformare in mutui con la Bei, entro ottobre nella nostra provincia potranno essere aggiudicati lavori di costruzione, ampliamento, messa in sicurezza o ristrutturazione di edifici scolastici per un importo di 6 milioni e 370.000 euro. Il dettaglio degli interventi ricompresi in questa prima annualità del Piano triennale 2015-17 sottoposto dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione Emilia-Romagna sono stati illustrati ieri mattina in Provincia da presidente e la vicepresidente con delega all'Istruzione, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti al Patrimonio e alla Scuola, Valerio Bussei e Verter Eletti.

Ben 15 gli interventi che potranno essere realizzati nel Reggiano grazie ai 6,37 milioni assegnati dalla Regione Emilia-Romagna per l'annualità 2015: 4 a cura della stessa Provincia di Reggio Emilia per le scuole superiori (1 ampliamento e 3 interventi di messa in sicurezza per circa 2 milioni), 11 in carico ai singoli Comuni per elementari e medie (2 ampliamenti e 8 interventi di messa in sicurezza per circa 4,4 milioni, ai quali gli stessi Comuni aggiungeranno altri 2 milioni). Tra i cantieri più importanti, quelli che verranno avviati dalla Provincia a Scandiano per ampliare il polo scolastico "Gobetti" (sopraelevando di un piano la nuova ala inaugurata nel 2010 e raddoppiando le aule da 8 a 16) e la nuova scuola media che il Comune di Reggio Emilia potrà costruire a Villa Bagno, nonché l'ampliamento dell'istituto comprensivo di Casalgrande.

Il presidente Giammaria Manghi e la vicepresidente Ilenia Malavasi hanno sottolineato "il grande dinamismo di Provincia e Comuni reggiani che hanno presentato complessivamente 73 richieste per un totale di circa 50 milioni, a conferma della grande attenzione con cui gli amministratori locali si approcciano al tema della scuola – hanno detto - La sola Provincia di Reggio Emilia per il 2015 ha predisposto 52 progetti, il numero più alto insieme alla Città metropolitana di Bologna, pari al 18,2% dei 287 interventi inseriti nel Piano Regionale nell'annualità 2015, per un importo di 25,2 milioni che rappresenta quasi un terzo dei finanziamenti richiesti in tutta l'Emilia-Romagna".

"Era da almeno una decina di anni che non si avevano finanziamenti di tale entità, che oltretutto non incideranno sul patto di stabilità dei Comuni e consentiranno anche di portare lavoro e contribuire a fa ripartire la nostra economia", hanno aggiunto sottolineando come "questa sia sta anche una occasione importante per realizzare un censimento complessivo del fabbisogno scolastico in tutto il territorio".
"Oggi le Province sono chiamate a impegnarsi principalmente su due fronti, la sicurezza stradale e l'edilizia scolastica, pertanto questo intervento rientra pienamente in ciò che il nuovo ente di secondo grado deve rappresentare", ha concluso il presidente Manghi. "Sempre la Provincia ha svolto un importante ruolo di coordinamento nella raccolta delle richieste dei Comuni e nella compilazione delle graduatorie", ha aggiunto la vicepresidente Malavasi "ringraziando tutto il personale, a partire dai dirigenti Bussei ed Eletti, per il lavoro svolto".

Lo stesso dirigente alle Infrastrutture e Patrimonio Valerio Bussei ha illustrato il progetto di ampliamento del "Gobetti" di Scandiano che sarà realizzato dalla Provincia: "Le strutture del nuovo corpo di fabbrica inaugurato nell'ottobre del 2010 erano state progettate proprio per consentire una sopraelevazione di un piano, che in pratica ci permetterà di raddoppiare di altri 650 metri quadrati circa, ovvero altre 8 aule più servizi, l'edificio", ha detto, spiegando che gli altri 3 cantieri che saranno curati dalla Provincia riguarderanno "la messa in sicurezza e l'adeguamento funzionale della vecchia sede del Gobetti, del Secchi e del Galvani-Iodi di Reggio Emilia".

Il dirigente alla Scuola Verter Eletti ha infine illustrato il meccanismo di compilazione delle graduatorie relative alle 73 domande complessivamente presentate per il triennio dalla Provincia e da 33 dei 45 Comuni reggiani, "in gran parte, circa il 60%, concentrate proprio nella prima annualità 2015": "Si è deciso di destinare il 60% dei finanziamenti a interventi di manutenzione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli edifici, il restano 40% ad ampliamenti e nuove edificazioni".

(fonte: Provincia di Reggio Emilia)

La decima edizione del Premio Colasanti Lopez sulla responsabilità maschile. Le classi premiate. Prima classificata la classe III^ O del Giordani, secondi ex-equo la IV^ S del Marconi e la I^ D del Romagnosi, terzo premio alla II^ O del Giordani. -

Parma, 27 maggio 2015 -

Comunicare il ruolo e la responsabilità maschile all'interno di relazioni anche violente, attraverso vari mezzo d'espressione quali fotografie, video, canzoni. Un tema tanto delicato e di attualità, che ha visto le classi impegnate esprimermi per promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne. "Se gli uomini si innamorano della libertà delle donne..." il titolo della decima edizione del Premio Colasanti Lopez - che ricorda il massacro del Circeo, avvenuto nel 1975 - ideato dalla Provincia di Parma con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne e realizzato con il contributo dell'Azienda Sanitaria Locale di Parma.

Otto le classi partecipanti a questa edizione: la I^ D del Liceo Romagnosi, la II^O, la IV^ S e la IV^ T del Liceo Marconi, la II^ O e la III^ O dell'Istituto Giordani, la II^ A AFM e la II^B AFM dell'Istituto Paciolo D'Annunzio di Fidenza.

Presso l'Auditorium del Centro Congressi Cariparma il primo premio è andato alla III^ O dell'Istituto Giordani, che ha realizzato un video con l'ideazione della canzone "Ma se gli uomini s'innamorassero della nostra libertà finirebbero queste notti insonni". Secondo posto a pari merito per la I^ D del Liceo classico Romagnosi con il video "(non) voglio lasciarti andare: insieme ma liberi" e per la IV S del liceo scientifico Marconi con un cortometraggio, e terza classificata la II^ O dell'Istituto Giordani con la realizzazione di un video con interviste sul tema.

Il lavoro d'informazione e di sensibilizzazione nelle scuole propedeutico alla realizzazione dei prodotti è stato condotto dall'Associazione Centro Antiviolenza di Parma e dall'Associazione Maschile Plurale di Parma. La valutazione dei lavori è stata effettuata da una apposita commissione, per quest'anno composta da: Gabriele Annoni, dirigente Servizio Politiche Sociali della Provincia di Parma, Paolo Volta, Direttore delle attività socio-sanitarie dell'Ausl di Parma, Samuela Frigeri, Presidente del Centro Antiviolenza di Parma, Marco Deriu, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi e componente dell'associazione Maschile Plurale, Mirca Coruzzi Capo Ufficio Stampa della Provincia di Parma.

 

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La Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd. -

Parma, 28 maggio 2015 -

"Per contrastare le norme contro la scuola italiana che il Pd sta cercando a tutti i costi di far approvare, la Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, non può rimanere silente rispetto all'attacco inaudito che si sta portando avanti contro i docenti, per questo invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd che non si siano pubblicamente dissociati dall'azione messa in atto dai vertici del loro partito. A lanciare l'appello della Gilda di Parma è Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale del sindacato dei docenti italiani.
Il Pd con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni e trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose, sono tristi scenari che abbiamo troppe volte già visto nel resto della pubblica amministrazione."

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Musica, recitazione, danza e tanto altro: protagonisti della serata oltre 50 ragazzi dell' Istituto. Sabato 30 maggio dalle ore 20,30 presso il Cortile di Palazzo dei Principi, con il patrocinio della Città di Correggio. Ingresso libero. -

Reggio Emilia, 26 maggio 2015 -

Sabato 30 maggio, gli studenti del Liceo R. Corso si esibiscono a partire dalle ore 20,30 nel cortile di Palazzo dei Principi. Una serata di performances, per presentare l'Istituto, dedicando un commosso ricordo a Giulia Epifani, recentemente scomparsa in un tragitto incidente. -

Di seguito riportiamo il comunicato dell'iniziativa - in allegato scaricabile il programma della serata -

L'iniziativa riprende l'idea alla base della "Notte Nazionale del Liceo Classico", cui il Corso aveva aderito il 16 gennaio scorso, per riproporla come veicolo di presentazione alla città dell'Istituto, in tutte le sue componenti e in tutti i suoi indirizzi. Un'ulteriore e non secondaria differenza risiede nel coraggio di "trasferire" le attività svolte in quell'occasione e opportunamente integrate da alcune interessanti novità, al di fuori delle mura della storica sede dell'ex convento dei francescani, nella prestigiosa cornice del cortile del Palazzo dei Principi. Si tratta di una sfida non priva di rischi, ma che conferma lo spirito d'iniziativa e la voglia di mettersi in gioco soprattutto da parte dei ragazzi e delle ragazze della scuola, opportunamente coadiuvati dal prezioso contributo di alcuni docenti.

La serata rappresenterà, altresì, l'occasione per dedicare un commosso ricordo a Giulia Epifani, studentessa della seconda liceo scientifico, tragicamente scomparsa alcune settimane fa, ed esprimere la più sentita partecipazione di tutte le componenti dell'Istituto all'immenso dolore della famiglia.

Auspichiamo una partecipazione numerosa di genitori, studenti, cittadini, convinti che tutti rimarranno positivamente stupiti nello scoprire quanti e quali talenti "si nascondano" dietro i banchi di scuola: i ragazzi e le ragazze, infatti, si cimenteranno in esibizioni di vario genere (spaziando dal teatro alla danza, fino ad arrivare alla musica), ognuna emozionante espressione sia di attitudini personali coltivate nel tempo libero, sia di argomenti affrontati nell'ambito dei programmi didattici veri e propri.

Poiché l'obiettivo primario del progetto è quello di avvicinare e far meglio conoscere la scuola alle comunità locali di provenienza dei suoi studenti, la Città di Correggio, che ci ospiterà nello splendido cortile del Palazzo dei Principi e metterà a disposizione le necessarie attrezzature, ha concesso il suo qualificante patrocinio. Ilenia Malavasi, Sindaco di Correggio, sarà presente e porterà il suo saluto.

Il Liceo Statale "R. Corso" è istituto d'istruzione superiore di antica e qualificata tradizione, capace, proprio per questa ragione, d'innovare la sua offerta formativa, senza adagiarsi su alcuna rendita di posizione. Con il prossimo anno scolastico, ad esempio, prenderà avvio l'indirizzo di SCIENZE APPLICATE, nella logica di un'ulteriore integrazione delle opportunità formative e di una più ampia apertura della scuola alle sollecitazioni che provengono dai giovani, dalle loro famiglie, dalle istanze di una società in continua trasformazione.
Anche con l'iniziativa del 30 maggio, dunque, il Liceo Corso intende confermarsi scuola orientata al futuro, fortemente convinta della necessità di offrire ai propri studenti non soltanto una preparazione "curriculare" articolata e completa, ma anche opportunità di crescita culturale e civile che valorizzino il loro spirito critico, la loro libertà d'espressione, la loro curiosità intellettuale. In altre parole, una scuola che non contrappone, ma integra l'insegnamento dei programmi e la formazione di cittadini responsabili.

Il Consiglio d'Istituto il Dirigente Scolastico il Comitato Genitori i Rappresentanti degli Studenti

Oggi, mercoledì 20 maggio 2015, alle ore 16 alla scuola Fermi di Langhirano. L'incontro è aperto a tutti ed è riconosciuto ai fini della formazione per i docenti.

Parma, 20 maggio 2015 –

Oggi, alle ore 16 nella Sala Riunioni della Scuola secondaria di I grado Enrico Fermi di Langhirano Via XXV Aprile, 3 si terrà una giornata di studio dedicata ai temi dell'utilizzo delle nuove tecnologie a scuola, in particolare in ambienti cloud dal titolo «...e adesso che abbiamo (anche!) le tecnologie?»
L'iniziativa rientra nel progetto europeo Rural school cloud - Cloud computing for school networking & learning.

Interverranno: Luca Ferrari del Dipartimento Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna con "Nuove tecnologie tra miti e realtà. Rendere l'innovazione didattica sostenibile!" e Roberto Bondi, Responsabile del gruppo Marconi, Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna con "le tecnologie": insegnanti e studenti nei nuovi spazi dell'apprendimento.

Al progetto aderiscono l'Istituto Comprensivo di Corniglio, di Borgotaro, di Fornovo, di Neviano e Valceno. L'incontro è aperto a tutti ed è riconosciuto ai fini della formazione per i docenti.

Il progetto che è iniziato nel 2013 e terminerà nel settembre 2015, si pone l'obiettivo di migliorare la qualità di apprendimento e di insegnamento in piccole scuole rurali/disperse in Europa attraverso soluzioni basate sulle TIC e strumenti gratuiti on-line cloud based.

I paesi partecipanti sono, oltre all'Italia, Regno Unito, Danimarca, Grecia, Macedonia e la Spagna (ente coordinatore del progetto).
L'ente coordinatore del progetto è Galicia Supercomputing Centre (Spagna) – partecipano in qualità di partners l'Università di Santiago de Compostela (Spagna), Devon Local Authority (Regno Unito), AKETH (Development Centre of Thessaly) (Grecia), VIA University College (Danimarca), Macedonian Institute for Integration (Macedonia), la Provincia di Parma con i 5 istituti scolastici del nostro territorio.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

La classe II M riceverà il premio per la migliore sceneggiatura. Ricevuta nella Sala del Consiglio provinciale dal presidente Giammaria Manghi prima della partenza per Palermo. -

Modena, 19 maggio 2015 -

Gli studenti della II M dello Zanelli riceveranno a Palermo, il premio nazionale "Libero Grassi", dedicato all'imprenditore vilmente assassinato dalla mafia il 29 agosto 1991.
Ieri mattina, prima della partenza, sono stati ricevuti nella Sala del Consiglio dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

Ad aggiudicarsi il premio nazionale, è stata la sceneggiatura "Bianca come il fango", scritta da Daniele Carbone, Thomas Lanciotti e Lorenzo Ferrari della II M, una "delle migliori classi della nostra scuola", ha sottolineato la dirigente Rossella Crisafi, mentre Rosa Frammartino ha ricordato come lo Zanelli avesse già ricevuto una menzione in occasione di una edizione precedente.

Ad accompagnare i ragazzi, la dirigente scolastica Rossella Crisafi con l'insegnante Donatella Martinesi e Rosa Frammartino, coordinatrice dello staff scientifico del Festival della legalità Noicontrolemafie che la Provincia promuove ormai da cinque anni.

"La legalità è una materia che riguarda la nostra vita di tutti i giorni e che ci sta molto a cuore, perché è su questa che si costruisce una società migliore", ha tra l'altro detto il presidente Giammaria Manghi sottolineando come "ricevervi in questa Sala, che è il luogo per eccellenza in cui la Provincia esercita la democrazia, sia giusto proprio perché voi, col vostro lavoro e il vostro impegno, oggi siete qui a testimoniare una pagina di democrazia buona e positiva".

L'insegnante Donatella Martinesi e gli stessi ragazzi hanno illustrato la sceneggiatura: "Il tema del concorso di quest'anno erano i diritti per una cittadinanza attiva e consapevole e noi abbiamo trattato quello dell'uguaglianza raccontando la storia di una ragazzina che, per giocare con le sue amiche di colore nonostante il divieto della madre, si colora il viso con del fango per assomigliare a loro".

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La nota della Gilda Insegnanti di Parma: "Le amministrazioni comunali non hanno alcun ruolo nella determinazione degli organici della Scuola Statale." -

Parma, 18 maggio 2015 -

La Gilda degli Insegnanti è particolarmente vicina alla comunità scolastica di Sissa-Trecasali, afflitta da un calo dell'organico degli insegnanti di scuola primaria, previsto per il prossimo anno scolastico, tale da non determinare la costituzione della prima elementare nel plesso di Ronco Campo Canneto.

Tuttavia ci preme far rilevare che le informazioni relative all'organico delle singole istituzioni scolastiche devono essere rese obbligatoriamente alle Organizzazioni rappresentative del comparto scuola, esse sono cinque tra cui anche la Gilda.
"Purtroppo - rileva Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda- quest'obbligo per adesso non è stato onorato, mentre gli amministratori degli enti locali ai quali l'ordinamento vigente non conferisce alcuna titolarità a partecipare alle decisioni inerenti gli organici sono stati coinvolti nella vicenda in maniera assai rapida, come se avessero un potere negoziale in merito - conclude Pizzo – precisando che ogni sforzo reso a risolvere problemi è positivo, è anche opportuno ricordare agli esponenti locali del Pd, il partito che sta gettando nel caos e nell'incertezza la scuola italiana, che i parametri relativi agli organici della scuola statale non possono diventare oggetto di negoziazione esclusiva tra amministrazioni locali ed amministrazione scolastica, chi rappresenta il personale delle scuole ha titolo ad essere coinvolto: che piaccia o no le organizzazioni rappresentative di comparto ricevono un mandato con elezioni democratiche da parte dei docenti, gli esponenti della politica locale e quanti li coinvolgono in queste dinamiche abbiano presente questo dato".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

L'invito della Gilda Insegnanti agli elettori di Fontevivo, Soragna e Varano a non votare il partito che attacca gli insegnanti, il Pd. -

Parma, 11 maggio 2015 -

"I docenti italiani stanno subendo un attacco senza precedenti dal partito di maggioranza, il Pd. Dopo lo sciopero del 5 maggio e le altre iniziative spontanee, come la manifestazione dei giorni scorsi davanti alla sede parmigiana del partito di Renzi: gli insegnanti, le loro famiglie e tutti coloro che vogliono bene alla scuola, non possono esimersi dal compiere altre azioni per cercare di ricondurre alla ragione gli esponenti del partito di governo. L'arma del voto ci sembra quella più democratica, ci dispiace per i candidati locali del Pd che forse nulla determinano a livello nazionale, ma secondo noi il dissenso deve partire dal basso in termini di consensi elettorali, il coordinatore provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, invita i cittadini a non esprimere i loro suffragi a quegli esponenti del Pd, candidati alle comunali di Varano, Fontevivo e Soragna, che non scelgono di dissociarsi dal violento attacco sferrato agli insegnanti italiani, chiamato furbescamente "Buona Scuola". Una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che dovrà rispondere ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione e clientelismo. I docenti per vedersi rinnovato l'ingaggio saranno soggetti all'autorità di soggetti dirigenziali, cooptati con discutibili concorsi tanto cari a certa politica. Si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma, eppure potrebbe semplicemente assumere con un provvedimento ad hoc. Il tutto sta avvenendo senza alcuna interlocuzione vera con le rappresentanze di categoria. Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui a Parma."

(Fonte: ufficio Gilda Insegnanti)