Redazione

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Il progetto del Consorzio del Parmigiano Reggiano è volto a preservare l'unicità del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna

Reggio Emilia, 5 marzo 2018 – Il Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" sarà protagonista alla tredicesima edizione di PITTI TASTE, il salone dedicato alle eccellenze del gusto, dell'Italian lifestyle e del design della tavola, che si terrà da sabato 10 a lunedì 12 marzo 2018 alla stazione Leopolda di Firenze.
Per l'occasione, Aldo Bianchi - Responsabile dell'analisi sensoriale del Consorzio Parmigiano Reggiano presenterà una selezione di Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" presso lo stand D/54.

Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 110 caseifici ubicati in montagna e oltre 1.200 allevatori che, ogni giorno, contribuiscono a fortificare l'economia e a preservare l'unicità del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all'origine, anche alla qualità del formaggio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha definito il "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio".

Il Parmigiano Reggiano certificato "Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio" si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, da odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, da un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità

Il Consorzio ha definito un progetto specifico che prevede una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al ventiquattresimo mese di stagionatura.

La certificazione è rilasciata dall'Organismo di Controllo (Ocq-PR) dopo avere verificato il rispetto delle seguenti condizioni:

1. gli allevamenti dei produttori di latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna: il 100% del latte viene munto pertanto nelle zone di montagna

2. nell'alimentazione delle bovine da latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna', il 60% della materia secca, su base annuale, dell'alimentazione deve provenire da zone di montagna

3. gli stabilimenti dei caseifici produttori di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna;

4. la stagionatura minima (12 mesi) della forma di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' deve avere luogo in stabilimenti ubicati all'interno delle zone di montagna

5. Al compimento dei 24 mesi di età il formaggio viene espertizzato per una seconda volta: solo al formaggio che sarà giudicato idoneo organoletticamente da un panel di esperti assaggiatori del Consorzio sarà apposto un marchio di selezione e otterrà la certificazione "Prodotto di Montagna".

Nel sito del Consorzio è presente un elenco dei caseifici con produzione certificata "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio": http://bit.ly/2FB8JTF 

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Salute & Benessere serata dedicata a pelle e capelli. Venerdì 9 marzo cena, ricette e consigli dell'esperto chirurgo estetico.

Venerdì 9 marzo alle 20.30 un nuovo appuntamento della rassegna Salute & Benessere interamente dedicato a pelle e capelli, con un menù creato ad hoc dalla chef olistica Viorica Tarnovschi e la partecipazione del medico chirurgo dottor Naser Jabbarpour, esperto in medicina estetica e tricologia, che risponderà alle domande e dispenserà preziosi consigli di bellezza su come curare e mantenere giovane la pelle e sani i capelli.

A tavola tutti insieme verrà degustato il seguente menù vegetariano che la chef spiegherà fornendo anche alcune ricette:

- Aperitivo bio con arance, aronia, frutti rossi secchi e menta

- Croissant salati alle arachidi

- Insalatina di cappuccio, verza, mele rosse, semi di lino

- Dadolata tiepida di barbabietola, carote, patate dolci, fagioli e cipolla con olio extravergine di semi di girasole

- Zuppa di lenticchie e broccoli

- Riso integrale alle fave nette e cicorie

- Polpettine di fiocchi di avena e verdure al forno

- Torta allo yogurt con noci e uva sultanina

- Acqua alcalina e aromatizzata

- Tisana di fine pasto alle erbe

La serata si svolge in home restaurant in zona via Pastrengo/Argini a Parma e l'indirizzo verrà fornito al momento della prenotazione.

Per partecipare, fino ad esaurimento posti, è necessario prenotare al numero 338 5219408.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul Gruppo Fb "Salute & Benessere Parma"

https://www.facebook.com/groups/139077679951978/ 

e nell'evento Fb https://www.facebook.com/events/137872047038379/ 

Martedì, 06 Marzo 2018 10:03

Rifiuti: controlli del NOE Carabinieri.

Durante il mese di febbraio appena concluso i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bologna hanno intensificato i controlli presso aziende che operano nel settore della gestione dei rifiuti nell'ambito della regione Emilia Romagna.

Un maggior potenziamento nelle verifiche, indicato dal Comando Gruppo Tutela Ambientale di Milano, che ha interessato tutto il nord Italia con la prospettiva, in aggiunta alla verifica sulla corretta gestione dei rifiuti, di poter delineare e prevenire il fenomeno degli incendi presso impianti che operano nel settore della raccolta, dello stoccaggio, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti.

Controlli presso le aziende, quindi, che hanno permesso di individuare punti deboli, criticità e situazioni ritenute favorevoli allo sviluppo di incendi, come per esempio il notevole conferimento di rifiuti presso l'impianto, superando i limiti imposti dall'autorizzazione, lo stoccaggio dei medesimi in aree facilmente accessibili, peraltro neppure videosorvegliate o, infine, indicazioni previste da layout non sempre rispettate.

In definitiva, a parte le irregolarità riscontrate, tutte situazioni che potrebbero essere migliorate. Tra le 12 aziende verificate, 4 di esse sono risultate non conformi, con la conseguente contestazione di sanzioni penali a carico dei legali rappresentanti, soprattutto in relazione all'inosservanza alle prescrizioni imposte dall'autorizzazione ambientale, all'illecita gestione di rifiuti e al mancato rispetto delle disposizioni in materia di scarichi industriali. I controlli nell'articolato settore della gestione dei rifiuti proseguiranno anche nel corso del mese di marzo.