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Squalo azzurro a ridosso della riva a Pescoluse. La verdesca avvistata dalla spiaggia, per nulla intimorita dai presenti si è allontanata sotto lo sguardo incuriosito più che allarmato dei pochi bagnanti.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il meteo non è favorevole  e le previsioni girano in negativo con influenze, che a cascata arriveranno anche in Europa.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 giugno 2021 - I prezzi rilevati alla chiusura del 28Il meteo non è favorevole  e le previsioni girano in negativo con influenze, che a cascata arriveranno anche in Europa.

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(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)  

Ieri il mercato era chiuso per il “giorno della memoria in onore dei caduti nelle guerre”. 

Oggi i mercati erano nervosamente tutti in ripresa, del resto i fondamentali non sono cambiati e è stata sufficiente la notizia di meteo avverso per far ripartire tutto. 

Infatti un bollettino meteo che prevede un innalzamento delle temperature e la mancanza di piogge nella parte Sud del Canadà e nella parte centro-settentrionale delle Grandi Pianure (grano) e centro-settentrionale del Mid West (corn e soia) ha scatenato di nuovo gli aumenti e questo non solo in USA ma con riflessi anche in Europa dove il Matif è andato in positivo sia sul grano che sul corn. 

Il telematico di stamane crede a queste previsioni del tempo con degli accentuati segni positivi su tutta la linea. Tra l'altro le previsioni del tempo sarebbero così negative fino al 14 giugno.. 

Oggi prezzi più tenuti e più alti di ieri, l’unico freno i consumi bassi e l’incertezza che porta molti consumatori a vivere alla giornata, mentre i detentori delle merci vendono solo sul breve, e per le posizioni a medio lungo termine si mettono in protezione e chiedono valori poco appetibili al consumo. 

Sempre tesa la situazione delle farine e dei prodotti Ogm Free dove molti utilizzatori hanno preso a rivalutare fonti proteiche diverse quali il Panello di Lino, le farine di girasole, le semole di mais, i panelli di germe di mais. 

La Morale è che solo pochi operatori hanno saputo cogliere l’attimo…..nelle due settimane precedenti, quando il mercato mostrava segni di calo/sgonfiamento, speriamo che con l’alta volatilità si ripresenti ancora una finestra d’acquisto. Ma purtroppo dovremo affrontare un 2021 e 2022 con prezzi ben diversi dal 2020 prezzi “che nessuno vuole dimenticare” non volendo comprendere che per avere di nuovo prezzi convenienti sono necessari stock più alti e raccolti ottimi. 

Per il mondo dei biodigestori da segnalare la caccia a qualsiasi prodotto ormai vanno anche matrici dimenticate da tempo, a breve saranno disponibili gli avanzi della lavorazione del mais dolce. 

Indicatori internazionali 1 giugno 2021
l'Indice dei noli B.D.Y. è leggermente salito a  2.596  punti, il petrolio sfiora i 67,50€ $/bar  e l’indice di cambio €/$ segna 1,22312 ore 11,00   

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche. 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

È il sedicenne il supertestimone che ha confermato l’omicidio della sorella, come supposto dagli inquirenti. È stata consegnata dai genitori allo zio con l’inganno perché l’uccidesse. Intanto, il cugino arrestato in Francia sarà interrogato dalla Polizia di Nimes. 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Parma 2 giugno 2021 – Controlli dei parchi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Parma per prevenire e reprimere lo spaccio di sostanza stupefacente.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 02 Giugno 2021 17:13

2 Giugno a Parma. Foto di Antonio Nunno

Una carrellata di foto trasmesse dal nostro affezionato lettore Antonio Nunno.

Pubblicato in Cronaca Parma

Di Antonio Nunno Parma 2 giugno 2021 - L’altro personaggio storico che accomuna Parma e Vasto è quella dell’anarchico Antonio Cieri (1898, 1937). 

Nativo di Vasto (CH), è stato insieme a Guido Picelli, una delle figure più importanti delle Barricate del 1922, i cosiddetti “Fatti di Parma”. 

Con questa espressione si evoca l’assedio degli squadristi fascisti, sotto il comando di Roberto Farinacci e poi di Italo Balbo, alla città di Parma, nei quartieri Oltretorrente, Naviglio e Saffi, in cui si trovavano asserragliati gli Arditi del popolo e altre formazioni di difesa proletarie, con grande partecipazione di massa, a partire dai primi giorni dell’agosto 1922. 

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La coraggiosa resistenza degli assediati, che avevano aderito al movimento operaio e democratico di lotta al fascismo, con barricate e trincee, ebbe ragione su circa diecimila fascisti, giunti armati e ben equipaggiati dal parmense e dalle province limitrofe. Il 6 agosto, dopo cinque giorni di combattimento, le ingenti forze mobilitate dal PNF, rinunciarono all’operazione e si ritirarono lasciando il controllo dell’ordine pubblico all’Esercito. 

A ricordo dell’eroica resistenza popolare, ancora oggi, si può leggere sui muri che costeggiano gli argini del torrente Parma, una enorme scritta in dialetto parmigiano: “Balbo, t’è pasè l’Atlantic mo miga la Perma” (Balbo avrai anche passato l’Atlantico ma non sei riuscito a passare il torrente Parma”). La vicenda umana e politica del vastese Antonio Cieri appartiene alla generazione di combattenti, che nel corso della seconda guerra mondiale, misero in gioco generosamente la propria esistenza pur di non rinunciare alla difesa della libertà e della dignità umana, quella dei più disperati e bisognosi, in particolare. 

Antonio fu decorato, a 17 anni, durante il corso della prima guerra mondiale, per essersi distinto nel compito di caporale telegrafista, che aveva svolto spostandosi, incurante del pericolo, tra le trincee e le casematte. 

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Antonio non si riconoscerà mai nella motivazione ufficiale del conferimento della medaglia ma in quello che fu e sarà il suo spirito anarchico, contrario ad ogni forma di violenza e di oppressione. 

Antonio non credeva in quella guerra. La sua missione sul campo di battaglia fu quello di soccorrere quei poveracci che gli crepavano tra le braccia, in quell’inferno di fuoco e di morte. 

Al termine della Grande Guerra, Antonio fu assunto nelle Ferrovie ma per la sua partecipazione alla  rivolta antimilitarista e anticolonialista di Ancona del 1920, fu trasferito a Parma, il 13 dicembre 1921, come impiegato presso gli uffici della locale stazione ferroviaria, in qualità di disegnatore principale. In questa città, a fianco di Alberto Puzzarini, amico inseparabile assassinato dai fascisti nel 1923, entrambi chiamati “i du forestèr”, entrerà a far parte degli Arditi del Popolo, organizzati da Guido Picelli, militante socialista, che gli affidò la difesa del Naviglio nel corso delle barricate. Durante questi giorni di resistenza popolare, Antonio dimostrò carisma, coraggio da leone, capacità di azione, comando e persuasione. Dopo la conclusione della rivolta popolare di Parma, il Nostro continuerà la sua missione di lotta contro i fascismi, in veste nazionale e internazionale, recandosi a combattere nella guerra civile spagnola contro Franco e i suoi alleati. 

Morirà a 39 anni, colpito da due colpi di fucile, in qualità di comandante italiano della rinomata “Colonna Ascaso”, durante il combattimento per la conquista di Huesca, il 7 aprile 1937. Era a capo del reparto d’assalto dei “bomberos”, da lui addestrato allo scopo. Destino comune sarà riservato anche a Guido Picelli, colpito a morte da una raffica di mitragliatrice fascista, il 5 gennaio 1937, sul fronte di Mirabueno. A entrambi i nostri due eroi antifascisti saranno celebrati, in Spagna, i funerali di Stato con una larga partecipazione popolare. 

A distanza di 75 anni, il 27 dicembre 2012, il Comune di Vasto ha reso onore al proprio figlio Antonio dedicandogli, nella centrale piazza Rossetti, una lapide commemorativa. Nella stessa data, è stato presentato, nella Pinacoteca del Palazzo d’Avalos, il libro “Lo Stranier” scritto dalla vastese Giorgia Sisti e pubblicato, il 12 settembre 2012, dalla casa editrice parmigiana “Fedelo’s”. Un vero e proprio anticipo di gemellaggio, anche se simbolico, tra Vasto e Parma.  

Il libro della Sisti è stato curato dal concittadino Piermichele Pollutri, che dagli anni novanta aveva interessato il Comune vastese a dare il giusto riconoscimento ad Antonio Cieri oltre ad aver relazionato, sulla sua figura, in diversi convegni internazionali. 

Nel 70° anniversario della guerra civile spagnola, anche a Parma, è stata inaugurata una lapide commemorativa a Borgo del Naviglio; la commemorazione è stata curata da Massimo Ortalli in collaborazione con l’Archivio Storico FAI di Imola. Da segnalare, a conclusione, la pubblicazione di Pino Capucci, Oltretorrente, Universale Economica Feltrinelli, settembre 2005, Milano. L’autore, giornalista e scrittore piemontese, nella descrizione delle barricate del 1922 di Oltretorrente, dedica 9 pagine a quel forsennato  del “forestèr, che chiamano anche “al Ross” per il colore biondo rossiccio dei capelli, l’anarchico abruzzese dalla volontà di ferro che non chiede a nessuno di fare ciò che lui non riesca a fare per primo.  

A futura memoria delle barricate eroiche del 1922 di Parma, ci piace concludere con i versi del poeta parmigiano Attilio Bertolucci, impresse su tavole di pietra al di là del Ponte Caprazucca di Parma, Oltretorrente: Si  erano vestiti dalla festa per una vittoria impossibile nel corso fangoso della Storia. 

Stavan di vedetta armati 

con vecchi fucili novantuno a difesa della libertà conquistata da loro per la piccola patria tenendosi svegli nelle notti afose dell’agosto con i cori della nostra musica con il vino fosco della nostra terra. Vincenti per  qualche giorno vincenti per tutta la vita. 

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Parma, 2 giugno 2021 

Testo e immagini di Antonio Nunno 

Report per La Gazzetta dell’Emilia e dintorni.

 

Pubblicato in Cultura Parma

Per la trinciatura di spazi verdi, argini e bordi stradali. Dall’ordine di strade, fiumi e siepi dipende la nostra sicurezza. 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

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