Redazione

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Oltretorrente in Festa 2018 - Sabato 29 settembre le associazioni attive nel quartiere si uniscono per valorizzare e riqualificare le ricchezze dell’Oltretorrente in una giornata di arte e cultura. 

Parma -

Sabato 29 settembre si terrà Oltretorrente in Festa, una iniziativa ideata e organizzata da numerose associazioni impegnate quotidianamente nello storico quartiere, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma

Sarà una giornata fitta di eventi culturali che permetteranno di confrontarsi e dare forma ad una nuova idea di quartiere, innovativa e condivisa: a partire dalle ore 16 e fino a mezzanotte i portici dell’Ospedale Vecchio e piazzale Inzani ospiteranno esposizioni, live painting, concerti e reading, restituendo per un giorno spazi, angoli e luoghi di questo quartiere alle persone che lo vivono e che lo vogliono far riscoprire. 

Come hanno spiegato Francesca Benaglia, di Collettivo Pirati Metropolitani, e Francesco Pelosi, dell'Associazione Culturale Manifattura Urbana, che sono intervenuti in conferenza stampa in rappresentanza delle associazioni organizzatrici, l’intento è quello di riempire le piazze e le vie dell'Oltretorrente di artisti, musicisti e poeti per accrescere la consapevolezza delle potenzialità e della vitalità, spesso non riconosciute, di questo quartiere.

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L'epicentro della festa sarà il cuore storico dell'Oltretorrente: i portici dell'Ospedale Vecchio si animeranno grazie a esposizioni artistiche, live painting e punti informativi delle associazioni coinvolte, piazzale Inzani sarà il luogo della musica dal vivo, l’Art Lab Occupato ospiterà come evento collaterale l’esposizione fotografica di Giulio Nori Home(less) - storie di persone senza casa e di case senza persone e per l’occasione il Centro Cinema Lino Ventura resterà aperto fino alle 23.

L’ideazione e l’organizzazione di Oltretorrente in Festa sono a cura di: Associazione Culturale BuUUio, Collettivo Pirati Metropolitani, Art Lab, Collettivo La Defense, Associazione di Promozione Sociale Generazioni Precarie, Associazione Culturale Manifattura Urbana, Associazione di Promozione Sociale Rumorebianco, Associazione Culturale TØRØ e Associazione Culturale ABC. Da un'idea partecipata nascono luoghi partecipati: nonostante il gruppo sia composito, e le persone che lo costituiscono differiscano per età e proposta culturale, l'idea condivisa da tutti è di proporre un'offerta culturale che si differenzi da proposte meramente commerciali e che sia in grado di valorizzare, riqualificare e rivalutare le ricchezze presenti sul luogo. 

 

PROGRAMMA COMPLETO OLTRETORRENTE IN FESTA 2018

Portici dell’Ospedale Vecchio – dalle ore 16

Esposizione di opere di: Giacomo Furlotti (Furlo), Francesco Bianchi, Paolo Loffi, Cristina Calignano, Riccardo Ghiretti (Ghiro), Carolina Boni, Karyna Hoffmann, Mauro Carbonaro, Serena Pellegri, Emanuele Zanichelli, Olesea Oly, Veronica Brunoni, Luciano Marchesini, Dimitri Sidelnyk, Matteo Carretta, Federico Febbo, Emma Carrara, Sofia Montali, Andrea Balzani, Paolo Benaglia, Giulia Pantò, Lorenzo Dalcò, Agostino Russo, Associazione Culturale L’ABC, Nora Mosca, Alberto Foglia, Federico di Mauro, Federica Illari, Michele Illari, Benedetta Pappani, Corina Ghinjul Alfredo De Marco, Lorenzo Cori.

Live Painting a cura di: Associazione TØRØ, Alessandro Canu, Pietro Aimi, Caterina De Nisco, Chiussi, Luca Skavalcher, Pepe Coibermuda, Notawoderboy, Giacomo Furlotti (Furlo), Emma Carrara, Riccardo Ghiretti, Filippo Toscani (Rise), Massimo Blu.

Sezione di giocoleria: ANquadro

Angolo poesia con: Tommaso Marlieri, Antonio Sperlongano, Giuseppe Caldarella, Mattia Rinaldini, Giovanni Fantasia.

Banchetti informativi a cura di: La Paz, Giacomo Furlotti (Furlo), Enolibreria Chourmo, Art-Lab, La Piazza delle possibilità e Rete Diritti in casa.

Centro Cinema Lino Ventura aperto fino alle 23.

 

Piazzale Inzani – dalle ore 16

Attività ludiche per bambini

Piazzale Inzani – dalle ore 18

Set musicali di: Francesco Pelosi, Emanuele Nidi, Lazzaro, POG, Fucking Cookies, Ayahuasca, Formaldeide, Wir Sind Fahrrad.

 

Sponsorizzano l’evento: Labo’, Virgilio, Riva Mancina, Bastian Contrario, Oltrevino, Operaviva, Chourmo Enolibreria, Kikko. Ciascun locale ospita al suo interno esposizioni degli artisti coinvolti. 

Tutti gli eventi sono gratuiti.

Per info: https://www.facebook.com/events/246209832706211/?ti=cl

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese, in provincia di Bologna, sono intervenuti in un terreno incolto per verificare la segnalazione di un trentaquattrenne italiano che riferiva di aver trovato alcune ossa, verosimilmente umane. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno constatato la veridicità della segnalazione, appurando peraltro trattarsi di un cospicuo numero di ossa, la maggior parte trovate sotto qualche centimetro di terra, che le recenti piogge possono aver fatto affiorare.

Il successivo esame fatto dal medico legale ha accertato l'appartenenza delle ossa a persone di differenti fasce di età e di sesso, decedute non meno di cinquant'anni fa. I primi accertamenti non fanno escludere che l'area di ritrovamento fosse un vecchio cimitero rurale, andato nel tempo distrutto.

Le spoglie rinvenute sono state depositate presso la camera mortuaria dell'AUSL di Imola. L'Autorità Giudiziaria è stata informata dai Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese e del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola che proseguiranno gli accertamenti.

L’episodio è accaduto nelle campagne attorno a Bomporto, dove i giovani e gli educatori stavano facendo la vendemmia per produrre vino e aceto balsamico. Lo sfogo di una mamma su Facebook “Caro ladro, dovresti imparare da loro a dare un senso alla tua vita perché, a occhio e croce, la loro è complicata, ma la tua fa schifo”.

BOMPORTO (MO) –

Ci sono furti più vili e vigliacchi di altri. Come quello compiuto da chi, nella giornata di ieri, ha tenuto d’occhio il pulmino e le due auto delle educatrici della cooperativa sociale di Solara “La Lanterna di Diogene” che si occupa di ragazzi disabili, per derubarli dei loro zainetti e di tutto quello che c’era dentro. 

I ragazzi si erano recati nelle campagne vicine a Bomporto per fare la vendemmia per poi destinare il loro raccolto alla produzione di vino e di aceto balsamico, lasciando nei mezzi borse e zaini. I mezzi sono rimasti aperti, perché nessuno, vista la situazione, si aspettava un furto. Invece, l’impensabile è accaduto e qualcuno ha portato via le borse delle educatrici, con soldi, documenti e carte di credito, e gli zainetti dei ragazzi

In uno di questi, appartenente a un diciottenne disabile, c’era il tablet tanto caro al ragazzo, che utilizzava per guardare le foto delle vacanze, i tutorial per aggiustare le cose rotte e per giocare ai giochi che gli piacciono. Inoltre, c’era anche l’abbonamento disabili di TPR, faticosamente ottenuto, che il giovane utilizza tutti i giorni per spostarsi da Modena a Bologna in corriera.

La mamma di uno dei ragazzi che frequentano la Lanterna di Diogene, ha affidato il suo sfogo a Facebook, rivolgendosi direttamente a chi ha compiuto un gesto tanto vile.

“Caro ladro (o cari ladri), vorrei farti sapere che oggi hai compiuto un atto veramente vigliacco. Oggi hai derubato mio figlio disabile, i suoi amici della Lanterna di Diogene nella medesima condizione e i loro educatori. Vorrei dirti che stavano facendo la vendemmia per fare l'aceto balsamico e il vino perché loro, nonostante abbiano problemi seri, lavorano tutti i giorni. Lavorano per dare un senso alle loro esistenze e, per dimostrare, che qualsiasi siano i problemi si può sempre essere utili e indispensabili. Sai, tutti i documenti, gli abbonamenti, i cellulari...verranno rifatti o ricomprati, ma la loro serenità noLa fiducia è una cosa preziosa e tu, a persone così delicate, l'hai portata via. Hanno pianto e ci sono rimasti male per un torto ingiusto causato da te. Mio figlio sul suo tablet guarda i tutorial per costruire o rimettere a posto le cose rotte, aveva le foto delle vacanze e i giochi che gli piacciono. Caro ladro...dovresti imparare da loro a dare un senso anche alla tua vita perché, a occhio e croce, la loro è complicata ma la tua fa proprio schifo”.

Considerato il potere di diffusione delle notizie del popolare social network, si auspica che queste parole arrivino anche all’autore, o agli autori del furto e che decidano in qualche modo di fare riavere ai ragazzi derubati gli oggetti a loro cari e utili nella vita di tutti i giorni, come i documenti, l’abbonamento ai mezzi pubblici e i tablet con i loro ricordi.