Redazione

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S-Chiusi in galleria 2018 a Parma il teatro rivitalizza le zone cittadine. Appuntamento per questa edizione presso Galleria Bassa dei Magnani, Borgo Romagnosi, Borgo Piccinini e Via Oberdan il 6 ottobre dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 alle 23 e il 7 ottobre dalle 15.30 alle 21.

Parma -

Sabato 6 e domenica 7 ottobre a Parma la cultura fa rivivere i negozi chiusi grazie al progetto S-Chiusi promotore di un intervento che può alimentare nuove forme di partecipazione urbana. Posta quest’anno a conclusione di “Insolito Festival”, l’iniziativa, dopo due edizioni realizzate nel 2013 e nel 2015 nel quartiere Oltretorrente a Parma, salutate da un notevole successo di pubblico e dalla collaborazione di tante istituzioni e associazioni, allarga il proprio raggio d’azione urbano e tocca la Galleria Bassa dei Magnani, Borgo Romagnosi, Borgo Piccinini e Via Oberdan

Ideato dal Teatro delle Briciole, che lo realizza con l’Associazione Micro Macro Festival e con gli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive del Comune di Parma, con il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Monteparma e la collaborazione di Ascom, Confesercenti e Unipol, il progetto fa rivivere grazie a performance teatrali quei luoghi da troppo tempo abbandonati. 

Il teatro, la sua creatività, così fortemente caratterizzata dalla relazione tra le persone dal vivo, può contribuire a far emergere l’importante funzione degli spazi commerciali anche come luoghi capaci di accrescere la convivialità e il benessere degli abitanti. 

S-Chiusi promuove da un lato nuove forme di collaborazione tra soggetti attivi nel territorio in contesti diversi, quali produttori culturali e protagonisti dell’impresa commerciale e artigiana, dall’altro alimentaa la partecipazione degli abitanti a un momento di riflessione condivisa sul problema della desertificazione commerciale dei centri storici. 

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Con la partecipazione di artisti di diverse discipline come Beatrice Baruffini, Daniele Bonaiuti, Paola Crecchi, Daniel Gol, Claudio Guain, Riccardo Reina, Chiara Renzi, Agnese Scotti, Elisa Cuppini e Andrea Dionisi, l’obiettivo è mostrare come il teatro possa incidere sulla dimensione comunitaria del vivere urbano, additando il valore relazionale oltre che economico delle attività commerciali dei centri storici. 

L’iniziativa si pone in stretta relazione con il progetto di rigenerazione del Sottopasso Ponte Romano, la cui inaugurazione è prevista per il 7 Ottobre alle 16.30. S-Chiusi valorizza inoltre la nuova sistemazione di Borgo Romagnosi e gli spazi che tramite il sottopasso saranno direttamente collegati con Piazza Ghiaia. 

S-Chiusi aderisce all’iniziativa della Regione Emilia-Romagna denominata Settimana della Cultura 7 - 14 ottobre 2018 nell’ambito della campagna EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità. Per l’occasione il Comune di Parma promuove il progetto I like Parma – Un patrimonio da vivere, coordinato dall’assessorato alla Cultura insieme alla sezione cittadina del FAI – Delegazione di Parma e organizzato in collaborazione con numerose istituzioni e realtà culturali del territorio, con un ricchissimo programma di appuntamenti per adulti e bambini alla scoperta di luoghi straordinari della nostra città. 

 

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Informazioni: Tel. 0521 992044, www.s-chiusi.org, facebook: @schiusi.parma. 

 

Si s-chiudono i negozi di:

Via Oberdan 4/c

Via Oberdan 4/e

Borgo Piccinini 2/b

Galleria Bassa dei Magnani 5/b

Borgo Romagnosi 8/a

Borgo Romagnosi 8/d

 

IL PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI

 

Hit-Parade

Negozio a cura di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti

Pronti all’ascolto, circondati dalle hits di tutti i tempi, dentro di noi, appesi alle pareti, nell’aria e sotto i piedi, i successi musicali incontrano il teatro d’oggetti e vengono rivisitati e interpretati da uno strano “duo-box” capace di dare una vita inaspettata ad alcune delle hits che hanno fatto la storia della musica.

 

Mostra!

Negozio a cura di Chiara Renzi e Daniele Bonaiuti

Non lasciatevi scappare la possibilità di un incontro ravvicinato con un mostro dell’arte contemporanea. Potrete acquistare le sue opere in esclusiva e assistere a un’intervista unica che vi permetterà di scoprire un artista controverso, fuori dal coro, raro nel suo genere.

 

Le Ciabatte di Otello

Negozio a cura di Claudio Guain

In un negozio entrano ed escono tante persone, che condividono pareri, scambiano opinioni, raccontano storie. Come quella di un cliente che ci guida in un piccolo viaggio nel cuore di un attore e del suo strano, maniacale rapporto con gli oggetti di scena. Soprattutto con le scarpe.

 

La Guerra E’ Finita! 

Negozio a cura di Daniel Gol – Teatro Distinto

con Silvia Bisio

In un vecchio negozio di frutta, la protagonista ci racconta, attraverso fotografie di famiglia, l’incontro senza parole tra una bambina ed un giovane solitario. In un intreccio tra sapori, immagini e ricordi, si delinea un percorso familiare che riporta alla luce emozioni ancora vive.

 

Scarpe Diem

Negozio a cura di Elisa Cuppini 

Torna un piccolo classico tra gli appuntamenti di “S-Chiusi”, molto apprezzato nelle due edizioni del 2013 e 2015. Un’anima scalza dall'identità incerta, riacquisterà voce e presenza indossando scarpe appartenute a molti personaggi teatrali. Saranno gli spettatori/clienti a scegliere, passo dopo passo, chi potrà di nuovo calzare la scena.

 

Mille Bolle di Sangue Blu

Negozio a cura di Paola Crecchi

Nel suo negozio la strega Upupa, come una Sibilla nel suo antro, tra suggestioni visive e atmosfere misteriose,  ha aperto una scuola di cucina unica nel suo genere, dove tiene corsi accelerati su come cucinare Principesse, Principi e Regine. Consigliato per aspiranti streghe e stregoni.

 

Ottica Spinoza
Negozio a cura di Riccardo Reina e Yele Canali

All’interno dell’Ottica Spinoza non troverete occhiali normali. Non si vendono occhiali né da vista né da sole, si producono solo lenti di un materiale molto particolare: il Glitch. Sono occhiali che però non si possono vendere né acquistare, solo indossare per il tempo necessario a scoprire quale sia la loro singolare funzione.

 

Ain’t Got No

Negozio a cura di  Andrea Dionisi 

Si possono comprare o vendere soluzioni? E che succede se non funzionano, se non servono a superare lo stallo? Il contrasto tra azione e inerzia, nei dilemmi di un presente che ti mette sotto scacco, è indagato con il linguaggio della danza, con un vocabolario in cui il corpo si misura con la dimensione assoluta del <ain’t got no>, del <non avere nulla>.

 

 

 

 

 

 

Voltaren pericoloso per il cuore? Uno studio danese pubblicato sul Bristish Medical Journal mette nel mirino uno degli antidolorifici più venduti al mondo: presenta un alto rischio di infarto.

 

È usato per alleviare il mal di testa, i dolori dentali, mestruali, articolari, dei legamenti, dorsali, legati alle lesioni e per abbassare la febbre durante le condizioni simil-influenzali. Stiamo parlando del farmaco antinfiammatorio non steroideo più utilizzato al mondo: il dicloflenac, conosciuto in Italia come Voltaren, uno dei "gioielli" del colosso farmaceutico Novartis.

Diversi studi sono già giunti a dimostrare che l'uso di questo farmaco, soprattutto a lungo termine e in dosi elevate (da 150 mg al giorno), potrebbe aumentare l'insorgenza di un evento cardiaco, soprattutto in persone che hanno già fattori di rischio, come una storia di infarto o ictus, iperlipidemia, diabete o tabacco.

Uno studio danese, pubblicato il 4 settembre scorso sull'autorevole Bristish Medical Journal, in risposta a una richiesta di rivalutazione del rapporto rischi/benefici dei trattamenti contenenti questa molecola dall'Agenzia europea per i medicinali nel 2016, ha confermato questo legame in modo particolarmente forte. Sulla base di un registro nazionale contenente i dati di 6,3 milioni di pazienti, utenti o non antinfiammatori tra il 1996 e il 2016, gli autori sono stati in grado di confrontare i pericoli dell'assunzione di diverse classi di farmaci di questa famiglia: diclofenac (Voltaren, Inflamac, Ecofenac ...), ma anche l'ibuprofene (Brufen, Irfen, Algifor ...), naproxene (Apranax, Proxen ...) e paracetamolo (Panadol, Dafalgan ...). I risultati dimostrerebbero che un trattamento con diclofenac per 30 giorni, indipendentemente dalla dose prescritta, sarebbe associato ad un aumento dell'incidenza di eventi cardiovascolari (disturbi del ritmo cardiaco, ictus, infarto, arresto cardiaco) in circa il 50% in più rispetto alle persone non in trattamento, 20% rispetto all'ibuprofene e il 30% rispetto al naprossene, indipendentemente dal sesso o dall'età dei soggetti studiati.

Va notato che gel, unguenti o compresse contenenti diclofenac non sono interessati a causa del basso assorbimento della molecola attraverso la pelle. Con quali meccanismi i farmaci antinfiammatori possono essere dannosi per il cuore? "Queste molecole agiscono modificando la produzione di prostaglandine", afferma Thierry Buclin, Chief Medical Officer del Dipartimento di Farmacologia Clinica presso il CHUV di Losanna. Questi messaggeri chimici sono mediatori del dolore e dell'infiammazione, ma sono anche coinvolti nella coagulazione del sangue e nella protezione delle membrane mucose e dei vasi sanguigni. Pertanto, se calma il dolore, un antinfiammatorio può anche causare sanguinamento gastrico, ma facilita anche la formazione di coaguli che possono causare eventi cardiovascolari.

Lodato inizialmente per la sua migliore tolleranza gastrica, l'anti-infiammatorio sviluppato da Merck, il Vioxx, è stato ritirato dal mercato nel 2004 a causa di un rischio cinque volte maggiore di un evento cardiovascolare rispetto ai suoi principali concorrenti. Morten Schmidt, autore principale dello studio, contattato dal celebre quotidiano The Times, ritiene che dovrebbero essere prese misure dalle autorità sanitarie per quanto riguarda l'uso di diclofenac, "Noi crediamo che sia il momento di riconoscere il potenziale rischio per la salute legato a questa sostanza e ridurre il suo uso. Questo farmaco non dovrebbe più essere disponibile senza una prescrizione e, quando prescritto, dovrebbe essere accompagnato da un chiaro foglio illustrativo che ne spieghi i potenziali pericoli ".

Jules Desmeules, direttore medico del dipartimento di farmacologia clinica presso l'HUG, a Ginevra, è più moderato: "Sebbene gli autori ci ricordino giustamente che il rischio cardiovascolare con farmaci antinfiammatori esiste, non lo escludiamo. Tuttavia, non è possibile inchiodare il diclofenac alla gogna basandosi su questo studio perché si basa su registri e dosaggi che non sono sufficientemente dettagliati. Se il diclofenac è ​​più rischioso di altre sostanze, può essere perché viene spesso usato al dosaggio massimo consentito, a differenza, ad esempio, dell'ibuprofene. Tuttavia, questo lavoro ci rafforza nell'idea che il paracetamolo sia certamente la migliore scelta analgesica per le persone a rischio ".

Conoscere i possibili effetti collaterali dei farmaci che ingeriamo sembra tanto più significativo rispetto ad una revisione della prescrizioni sui prodotti terapeutici che possa ulteriormente facilitare l'accesso della popolazione agli anti-infiammatori. In ogni caso, per Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti”, la nostra associazione che da anni, tra le sue attività si occupa di farmacovigilanza e di tutela dei pazienti dalle conseguenze dannose dei farmaci, ritiene utile un approfondimento delle verifiche da parte delle autorità di farmacovigilanza a partire da AIFA ed EMA alla luce di questa ricerca pubblicata su una rivista scientifica così autorevole ed effettuata sulla base di dati riguardanti milioni di soggetti. Nel frattempo, raccoglieremo tutte le segnalazioni che dovessero pervenirci in merito a casi anche e solo di sospette conseguenze negative sulla salute per coloro che hanno assunto farmaci contenenti il principio attivo in questione.

 

Mercoledì, 26 Settembre 2018 09:03

Acquisto prima casa: il mutuo giovani

Il mutuo per l'acquisto della prima casa è un tipo di finanziamento molto utilizzato da tutti coloro che intendono acquistare un immobile in cui andare a vivere. Oggi esistono diversi tipi di agevolazioni per il mutuo giovani, ossia quel finanziamento proposto a coppie o single con età inferiore ai 35 anni. Del resto, si tratta spesso di soggetti con una situazione finanziaria non del tutto stabile, che però è destinata a migliorare con il passare degli anni.

Il mutuo: interessi, durata, garanzie
Il mutuo sull'acquisto della prima casa è un finanziamento finalizzato che utilizza l'immobile acquistato come garanzia stessa del prestito. In pratica chi sfrutta questa formula di finanziamento si impegna a pagare le rate mensilmente; in caso contrario la banca può acquisire l'immobile in restituzione del debito. Nella maggior parte dei casi non è poi così difficile ottenere un mutuo che ammonti all'80% del valore dell'immobile da acquistare. Per tutti coloro che non possiedono i fondi per l'anticipo lo Stato propone la possibilità di sfruttare un fondo di garanzia, in questo modo lo Stato fa da garante per il 20% della cifra da coprire per raggiungere l'intero ammontare delle spese della casa. Esistono poi varie possibilità per rendere meno pesante la rata mensile, come ad esempio l'allungamento del periodo di restituzione, che per i giovani può superare anche i 30 anni. In questo modo si suddivide l'ammontare del debito in molteplici rate, sino a renderle facilmente saldabili dai clienti della banca.

Agevolazioni per i giovani
Conviene anche ricordare che esistono numerose agevolazioni per i giovani che intendono acquistare la prima casa. Ad esempio, si ottengono tassi di interesse particolarmente favorevoli, così come spese istruttorie diminuite. L'importate è non possedere altri immobili e accendere il mutuo per l'abitazione in cui si intende risiedere. Mentre fino ad alcuni anni fa tali agevolazioni erano garantite solo alle giovani coppie, oggi anche i single possono accedere a questo tipo di condizioni vantaggiose, compresi gli sgravi fiscali.

Come funziona il fondo di garanzia
Come dicevamo lo Stato ha istituito un fondo di garanzia, con il quale consente alle giovani coppie, alle famiglie in situazioni svantaggiose, come ad esempio nel caso di lavoratori a tempo determinato o genitori single. Tale fondo può essere richiesto solo da chi acquista la prima casa e non possiede altri immobili, da chi sta richiedendo un prestito di importo inferiore ai 250.000 euro, per l'acquisto di un immobile in Italia e che non sia considerato di lusso. Grazie alle agevolazioni per i giovani è possibile anche ottenere mutui superiori all'80% del valore dell'immobile da acquistare. Per altro oggi le banche hanno ricominciato a proporre questo tipo di mutuo; se lo si richiede attraverso il fondo di garanzia però non si incorre nei maggiori tassi di interesse che di solito caratterizzano questo tipo di finanziamenti. Le banche infatti tendono a favorire l'accensione di mutui all'80% del valore dell'immobile, in quanto considerevolmente meno rischiosi per l'istituto di credito. Un soggetto con età inferiore ai 35 anni quindi dovrebbe sempre verificare la presenza di agevolazioni per i giovani prima di accendere un mutuo.

(lgc-elem)