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Editoriale: - I I moderni iracondi, social e radical chic. -Cozze dalla Grecia contaminate da salmonella, allarme in Italia. - Cereali e dintorni. All'improvviso un sussulto - Un caso di Malaria a Firenze  -

SOMMARIO Anno 17 - n° 42 21 ottobre 2018
1.1 editoriale
I I moderni iracondi, social e radical chic.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Rallenta il latte spot estero mentre Crolla il burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. All'improvviso un sussulto.
4.1 sicurezza alimentare Cozze dalla Grecia contaminate da salmonella, allarme in Italia.
4.2 biodiversità Rural premiato dal GIST "Travel Food Award"
5.1 parmigiano reggiano La Nazionale Parmigiano Reggiano vola in Norvegia
5.2 salute e benessere Un caso di Malaria a Firenze
6.1 bonifica Summit anti-siccità e nuovo progetti per il tavolo sulla crisi idrica
7.1 zucchero made in italy Zucchero made in Italy. Confcooperative non è più sola
7.2 bonifica centrale Reggio E. Emilia Centrale: un progetto da 20 milioni di euro approvato dal Governo
8.1 Eventi - Marsala "Marsala Magic Tour": parte dal locale Arte & Gusto Parma
8.2 dissesto idrogeologico Innovazione e prevenzione del dissesto idrogeologico
9.1 zootecnia Fiere zootecnica internazionali di Cremona. Dal 24 al 27 ottobre torna la più grade manifestazione zootecnica italiana.
10.1 eventi SIAL Mulino Alimentare sarà al SIAL di Parigi dal 21 al 25 ottobre 2018.
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 21 Ottobre 2018 08:29

I moderni iracondi, socialpatici e radical chic

L'arte del giudicare è ormai in mano agli "hater". Nascosti dietro a pseudonimi lanciano giudizi morali e mai oppongono idee e proposte alternative concrete.

di Lamberto Colla Parma 21 ottobre 2018 -

Se l'hater è anche radical chic allora la prerogativa è quella di alzare il fumo di frasi auliche e spesso incomprensibili alla massa (fa molto figo) che però ha senz'altro ben compreso e ovviamente apprezzato l'insulto che precede o segue il "tocco di classe".

Il critico radical chic più borioso si sceglie lo pseudonimo (Nick Name per i patiti del web) coerente e in linea con la propria attività e psicologia, ad esempio "Filippo Argenti", l'iracondo vicino di casa di Dante Alighieri, che amava andare a cavallo con le gambe ben allargate in modo da colpire in faccia i passanti. "Filippo Cavicciuli, soprannominato "Argenti" o "Argente" a causa del vezzo borioso di ferrare il cavallo con ferratura d'argento, veniva descritto come "uomo grande e nerboruto, e (...) iracundo e bizzarro più che altro, e dotato di pugna (...) che parevan di ferro".

Così ben attrezzato di contributi culturali, dall'alto della sua posizione e ben schermato dall'anonimo ma "dotto" Nick Name, il socialpatico critico dell'era moderna è pronto a scorrazzare nel web alla ricerca delle proprie vittime e del consenso, cercando di raccogliere più medaglie possibili (qualche distratto like non può non arrivare) e l'eroe moderno finalmente può dormire sonni tranquilli.

Nel linguaggio comune ormai la parola "critica" ha perduto di valore e è cosa ufficializzata anche dalla autorevolissima enciclopedia  Treccani:
"crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell'agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i risultati della loro attività per scegliere, selezionare, distinguere il vero dal falso, il certo dal probabile, il bello dal meno bello o dal brutto, il buono dal cattivo o dal meno buono, ecc.: avere capacità di critica. In filosofia, parte della logica che si occupa del giudizio.. ... 4. Nel linguaggio corrente, giudizio sfavorevole, di natura soprattutto morale, censura, biasimo dei difetti, veri o presunti, delle azioni, delle parole, dei comportamenti altrui, oppure di fatti e situazioni (in questo sign. è frequente anche il plur.): fare, muovere delle c. a qualcuno; esporsi alla c., offrire il fianco alle c.; tirarsi addosso molte c.; essere oggetto di critica o di critiche; ricevere delle c.; non curarsi delle c.; c. severa, maligna, dispettosa, pettegola."

Da "arte del giudicare" a "giudizio sfavorevole di natura morale", questo purtroppo è il passaggio evolutivo, comunque in perfetta sintonia con la teoria della "decrescita (in)felice", della critica.

Anche noi non siamo passati indenni, e ne siamo lusingati, dalle feroci fauci dei critici radical chic. Preso di mira è stato il mio ultimo editoriale "I risultati che non ti aspetti" .

Il Signor Filippo Argenti si è così espresso:
"Filippo Argenti Che gran porcata di articolo, scritto da qualcuno che fa cherry picking e che probabilmente non è mai stato in USA"

Il caso ha voluto che il nostro critico portasse il medesimo nome dell'iracondo e dispettoso vicino di casa di Dante. Dalla sua torre d'avorio fa cadere, in pochissime righe, ben tre osservazioni a dimostrazione delle sue abilità e esperienze:

1."Gran Porcata": ben definisce il giudizio critico. Le masse lo comprendono e facilmente lo condivideranno;

2. Cherry Picking: le masse non lo comprenderanno ma garantirà loro che il giudizio di cui sopra viene da un "intellettuale", quindi autorevole;

3. "...mai stato in USA". Si suppone invece che Filippo Argenti abbia vissuto a lungo negli Stati Uniti (utilizza termini inglesi!) e lì abbia esercitato professioni e vissuto nelle aree più degradate (che ovviamente non sono New York, Los Angeles e la Capitale);

Peccato però che manchino i contenuti tipici della critica. Attendiamo quindi, dal Signor Filippo Argenti, una analisi e un corposo scritto (i Cherry Picking da lui raccolti in opposizione ai miei) che pubblicheremo molto volentieri, al netto di eventuali parolacce e/o insulti.

(Copertina: Gli iracondi assaltano la barca di Dante, dipinto di Eugène Delacroix)

 

 

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Pubblicato in Politica Emilia

Riceviamo e pubblichiamo la proposta di legge a tutela di medici, infermieri e farmacisti di Laura Cavandoli Consigliere comunale Lega Nord a Parma: “Presidi fissi e aggravanti per chi aggredisce operatori sanitari”.

Parma - 

“Non ci sono solo i furti come recentemente a Fidenza e nel passato a Parma, ma anche aggressioni, minacce, maleducazione generalizzata: negli ultimi anni gli Ospedali, e in particolare i reparti di Pronto soccorso, sono diventati un vero Far West con aggressioni e ingiurie per gli operatori sanitari. Al punto che, come segnalano le associazioni di categoria, gli specialisti cercano di evitare il Pronto soccorso a causa del carico di stress e del rischio di aggressioni. 

Anche in ospedale a Parma non mancano situazioni difficili e pericolose: tutelare medici, infermieri e il personale ausiliario nello svolgimento del proprio lavoro è diventata una urgenza su cui il legislatore deve intervenire”, ha detto la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli nel presentare la Proposta di Legge a tutela del personale sociosanitario.

"La proposta di legge – spiega Cavandoli -  modifica alcuni articoli del Codice Penale introducendo aggravanti in caso di aggressione a medici, infermieri, personale ausiliario delle strutture ospedaliere e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale oltreché farmacisti nell’esercizio delle proprie funzioni equiparandoli ai pubblici ufficiali”. 

“Nella nostra proposta è previsto un presidio di polizia fisso composto almeno da un ufficiale di Polizia giudiziaria e da due agenti, nelle strutture ospedaliere di primo e secondo livello con il compito di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza, oltre a piani di controllo dei territori predisposti dai prefetti”, conclude l’onorevole parmigiana.

 

LA PROPOSTA DI LEGGE DELLA LEGA IN SINTESI:

L'articolo 1 modifica l'art. 61 del codice penale, il quale prevede che tra le circostanze aggravanti del reato vi sia l'aver commesso il fatto nei confronti di un pubblico ufficiale o una persona incaricata di un pubblico servizio, con il fine di includervi anche il personale medico, infermieristico ed ausiliario delle strutture ospedaliere e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale ed i farmacisti. 

L'articolo 2 modifica l'art. 336 del codice penale, che punisce il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, precisando che la norma si applica anche al personale medico, infermieristico ed ausiliario.

L'articolo 3, comma 1, prevede che presso ogni pronto soccorso dei presìdi ospedalieri di primo e secondo livello sia istituito un presidio fisso di polizia, avente il compito di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza, composto quanto meno da un ufficiale di Polizia giudiziaria e da due agenti.

L'articolo 4 rinvia ad un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’interno, da adottare entro sessanta giorni dall'approvazione della legge, con il quale ricollocare i presìdi ambulatoriali di guardia medica in ambiente protetto.

-- 

Laura Cavandoli

Deputato Lega XVIII legislatura 
Consigliere comunale Lega Nord a Parma

Editoriale: - I risultati che non ti aspetti - . Lattiero caseari. Arresto per il Parmigiano Reggiano. - Collisione tra navi al largo della Corsica - E' allarme ambientale - Pomodoro, calo del 13% - "CHEF-ALL". Per amici o per colleghi, una bella e buona "cena con sorpresa" - Cereali e dintorni. Nessuna novità dall'USDA - E' Nicola Bertinelli il nuovo presidente regionale di Coldiretti Emilia Romagna -

SOMMARIO Anno 17 - n° 41 14 ottobre 2018
1.1 editoriale - I risultati che non ti aspetti
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Arresto per il Parmigiano Reggiano.
4.1 ambiente Collisione tra navi al largo della Corsica - E' allarme ambientale
4.2 difesa del suolo Interventi di difesa del suolo in comune di Alta Val Tidone
5.1 pomodoro Pomodoro, calo del 13%
5.2 sicurezza ambientale Langhirano-Strognano: strada riaperta, versante in sicurezza
6.1 eventi educazione "CHEF-ALL". Per amici o per colleghi, una bella e buona "cena con sorpresa"
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Nessuna novità dall'USDA
8.1 sicurezza alimentare Fitofarmaco clormequat in eccesso nei pomodorini in scatola
8.2 eventi parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano Night
9.1 eventi SIAL Mulino Alimentare sarà al SIAL di Parigi dal 21 al 25 ottobre 2018.
10.1 eventi SIMA Parigi SIMA 2019 - Uno sguardo a 360 gradi sulle sfide del mondo agricolo
11.1 Nomine coldiretti E' Nicola Bertinelli il nuovo presidente regionale di Coldiretti Emilia Romagna
12.1 zootecnia Torna la fiera di Cremona dal 24 al 28 ottobre
13.1promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 14 Ottobre 2018 09:40

I risultati che non ti aspetti.

A grandi passi verso le elezioni di mezzo termine e, magicamente, i risultati di Donald Trump emergono quasi con violenza. Intanto il 92% dei media sono contro il Presidente degli USA.

di Lamberto Colla Parma 14 ottobre 2018 -

Non passa giorno che il Presidente degli Stati Uniti venga attaccato da qualche funzionario interno alla Casa Bianca, piuttosto che ex collaboratore o che una qualche notizia di natura scandalistica colpisca lui o qualcuno del suo staff.
L'ultimo in ordine di tempo è l'accusa di stupro, uscita dal cappello a cilindro di una ex compagna di liceo, Christine Blasey Ford, del candidato repubblicano a Giudice della Corte Suprema americana Brett Kavanaugh. Kavanaugh avrebbe tentato di violentarla nel 1982 a una festa, quando lei aveva 15 anni e lui 17.

La moda Me Too, memoria di stupro ritardata di un ventennio, ha colpito anche Washington, ma in questo caso il giudice ha ottenuto l'incarico proprio grazie al voto favorevole di una donna che, in parte, ha riabilitato l'accusato.

Non si vuole entrare nel merito della vicenda e da quale parte sia la verità ma indubbiamente stupisce che certi crimini violenti e diretti alla persona a alla sua anima, non vengano denunciati nell'immediatezza. per di più in questo caso la ragazza non era nemmeno condizionata dallo spessore politico o economico del suo aguzzino.

Mentre la stampa e la televisione statunitense è quasi totalmente contro (92%) il Presidente, cominciano a emergere i risultati che non t'aspetti.

L'arrogante, antipatico, presuntuoso e decisionista Donald Trump sta raccogliendo successi talmente evidenti che non possono essere attribuiti al caso o a fattori congiunturali.

Abbiamo infatti tutti temuto che l'oriente tornasse a vivere l'ennesima guerra, nucleare per di più. Missili che dalla Corea del Nord partivano per intimorire il Giappone e gli USA, la maestosa flotta navale nord americana che salpava facendo rotta verso Pacifico orientale e sotto terra i test nucleari coreani continuavano scandendo i twitter del "socialpatico" Trump.
Proprio mentre quando la tensione era arrivata al punto di rottura ecco uscire il sereno. L'incontro tra i due leader finalmente avviene e oggi i due sono diventati "amiconi" al punto che il terribile Kim ha addirittura invitato il Papa a fargli visita. Un risultato che non può essere assegnato a nessun altro se non all'istrionico Donald Trump.

L'economia USA sta volando e la promessa "prima gli americani" è stata mantenuta. I salari sono in crescita (+2,9% annuo) ma quel che più di ogni altro stupisce è il risultato della piena occupazione.
E' dei giorni scorsi che la disoccupazione ha toccato il punto più basso dagli ultimi decenni (3,5%).

Infine, il conflitto commerciale con Canada e Messico si è finalmente risolto a fine settembre con la sottoscrizione del trattato USMCA che va a sostituire l'obsoleto NAFTA.

Insomma, al di là del modo espressivo, Donald Trump sta macinando successi e soprattutto dimostra che si può essere coerenti con le promesse elettorali, tenendo ben saldo il timone nella direzione impostata, anche in piena tempesta.

L'ultimo fronte aperto è con la Cina, ma c'è da crederci, riuscirà a trovare una ottima soluzione condivisa con il suo omologo cinese.

Visti gli evidenti risultati palesemente positivi, non sarebbe meglio studiare il caso "diplomatico" invece di criticarlo e insultarlo?

Chissà che la nostra storia economica un giorno registri una condizione come quella americana. Che l'economia prenda il volo, che la disoccupazione arretri a livelli minimi e i salari crescano.

Sarebbe una gran bella iniezione di fiducia!

 

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Editoriale: - Lo stupidario ambientale si arricchisce di una nuova chicca - Lattiero caseari. Parmigiano e Grana, prezzi sempre in risalita -Richiesta di precisazione replica ad articolo : "Bonifica , ritarda la proclamazione degli eletti : perché? " - Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Listeria. RASFF lancia l'allerta: rischio grave per la salute - Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Cereali e dintorni. Mercato monotono.

SOMMARIO Anno 17 - n° 40 7 ottobre 2018
1.1 editoriale
Lo stupidario ambientale si arricchisce di una nuova chicca
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Parmigiano e Grana, prezzi sempre in risalita
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I dati USDA delle giacenze. La reazione dei mercati.
4.1 bonifica Richiesta di precisazione replica ad articolo : "Bonifica , ritarda la proclamazione degli eletti : perché? "
4.2 educazione Trasferta Del Bocchialini-Galilei Ad "Acqua Campus": A Scuola Di Risparmio Idrico In Agricoltura
5.1 bonifica e eventi Incontro con il pubblico e musica alla scoperta del nuovo Nodo Idraulico di Mondine sabato pomeriggio a Moglia
5.2 sicurezza alimentare Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Listeria. RASFF lancia l'allerta: rischio grave per la salute
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato monotono.
7.1 ambiente Diesel euro 4 vietati. E un imprenditore va al lavoro col trattore
8.1promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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Dal primo ottobre sono tornate in vigore le limitazioni alla circolazione mettendo al banco degli imputati anche i mezzi euro 4. Un non senso tecnico e un inutile disagio alla cittadinanza.

di Lamberto Colla Parma 7 ottobre 2018 -

Con l'autunno torna di moda occuparsi di polveri sottili, inquinamento dell'aria e si apre la caccia al feroce e spregiudicato parassita, responsabile unico della qualità dell'aria: l'automobilista.

Ecco quindi che, tra "domeniche ecologiche", chiusure al traffico veicolare, ordinate a singhiozzo al superamento della fatidica soglia PM10, la stagione di caccia all'inquinatore seriale è aperta dal 1° di ottobre per terminare il prossimo 31 marzo.

Regioni e Comuni fanno a gara a chi la spara più grossa, quasi fosse una competizione a premi alla conquista di nuova medaglia ambientalista, ottenuta con il minimo sforzo. In 5 minuti, il tempo impiegato dal dipendente comunale per trascrivere una delibera, e la vita dei cittadini viene stravolta.

Sotto accusa è la classificazione "EURO" del mezzo su cui è seduto il potenziale fuorilegge. In alcune amministrazioni sarà l'euro 3 ma in altre saranno i motori euro 4 a essere presi di mira e obbligati a restare fuori dalle mura cittadine.

Pensando alla grande pianura padana, una delle aree a più alto tasso di inquinamento d'europa, le Regioni interessate non sono nemmeno riuscite a accordarsi per un indirizzo comune, forse, promettono gli assessori competenti, riusciranno a trovare una intesa entro il 2020, ma intanto al loro interno i comuni sono liberi di adottare una o l'altra limitazione anti inquinamento, scatenando la foga sadica delle amministrazioni comunali.

PR_cartelli_sbagliati-comune_Parma-IMG_1156_1.jpgA Parma, ovviamente, si è deciso per il limite più restrittivo e la smania di applicare il provvedimento era tanta che la città è stata tappezzata di cartellonistica sbagliata, riuscendo anche a coprirsi di ridicolo.

Nonostante tutto, dalle proteste dei cittadini alle osservazioni dei tecnici, dal 1° di ottobre, in alcuni comuni, non in tutti, della Regione Emilia Romagna ma anche di Lombardia e Veneto, l'euro 4 è stato bandito e molti di coloro che hanno la sfortuna di abitare entro le mura cittadine dovranno pensare di cambiare l'automobile o di stare fuori casa delle 8,30 e dopo le 18,30 sino al 31 marzo, poi torneranno a essere liberi per i successivi 6 mesi.

Una assurdità che grida vendetta per molteplici ragioni.

Innanzitutto, prendendo esclusivamente in esame un aspetto tecnico, a partire dagli Euro 4 con filtro antiparticolato per arrivare agli attuali euro 6, le emissioni sono praticamente assenti. "Bisogna ricordare, peraltro, che le vetture Euro 4, le Euro 5 e le Euro 6 hanno tutte il filtro antiparticolato; non c'è dunque alcuna differenza nelle emissioni di quell'inquinante, che è sceso a livelli così bassi da non essere neppure misurabile. Per questo motivo, bloccare al traffico le auto Euro 4 e lasciare circolare i mezzi industriali e gli autobus non ha alcun senso dal punto di vista tecnico. Purtroppo, la leggenda metropolitana vuole che i diesel superiori ad Euro 4 siano considerati tanto inquinanti quanto i mezzi omologati in precedenza e dunque privi di filtro antiparticolato".

Così si esprimeva Enrico de Vita, editorialista di AUTOMOTO intervenendo ai microfoni di Elena Carbonari su Isoradio lo scorso inverno aggiungendo inoltre che molti motori a benzina ad iniezione diretta che dal punto di vista del particolato emettono molto di più rispetto ai diesel.

Un secondo punto di notevole impatto sociale sta nella discriminazione, distribuita a macchia di leopardo sull'intera penisola, per cui attraversando l'Italia, almeno il 50% delle volte si cade, inconsapevolmente, in sanzione.
Una discriminazione che si aggrava pensando a quei cittadini che, pur di mantenere la libertà di movimento, dovranno pensare di cambiare un mezzo euro 4 ancora perfettamente efficiente ma deprezzato perché "amministrativamente vetusto" in Emilia Romagna ma non in Piemonte che, più coerentemente, ha scelto di limitare agli euro 3 il provvedimento di fermo.

Luca Telese, dal Blog di Nicola Porro, si pone legittimamente una domanda che rilanciamo ai nostri lettori nella speranza che possa essere data risposta dagli amministrat

trattore_1.jpg

ori comunali e regionali: "...si può accettare una violazione così plateale del diritto di proprietà? Una norma di questo tipo può essere decisa dagli enti locali? Se parto da Reggio Calabria e arrivo a Milano in alcuni comuni sono nella norma e in altri un fuorilegge che deve pagare un fiorino? Legislazione da neurodeliri."

Insomma, 13 milioni di italiani (i possessori di Euro 3), un quarto della popolazione attiva, saranno vittime di una patrimoniale occulta, sulla povertà, obbligati, molto probabilmente, a cambiare l'auto e per di più in possesso di un mezzo da scambiare che ha dimezzato, dalla notte al giorno, il proprio valore.

"Ma il punto di iniquità - prosegue Luca Telese - riguarda i diritti e la condizione di chi una macchina l'ha comprata già. Parliamo di pensionati che non hanno i soldi per comprare una auto nuova e percorrono pochissimi chilometri l'anno (quindi inquinano pochissimo). Di ragazzi, di famiglie, o pendolari a basso reddito che hanno potuto dotarsi di un'auto solo sul mercato della cosiddetta "seconda mano". Sulla testa di questo popolo, dalla mattina alla sera si abbatte questa tassa, senza nulla in cambio: senza incentivi, senza un piano traffico, senza alternative."

Il paradosso più evidente a livello nazionale lo esprime l'amministrazione di Parma.
Un'amministrazione, che nel 2012 aveva vinto, a sorpresa, le elezioni comunali portando sullo scranno di Sindaco il primo grillino nazionale, Federico Pizzarotti, invocando un solo refrain: "chiuderemo l'inceneritore". A 6 anni di distanza l'inceneritore è ancora lì a bruciare immondizie di Parma e non solo per il bene anche delle casse comunali che godono dei consistenti dividendi di IREN.

Anche i neofiti della politica hanno imparato rapidamente a muoversi come quelli della prima repubblica. Così, anche gli integralisti ex grillini di Parma, hanno scoperto che è molto più semplice - e meno dispendioso - combattere l'inquinamento con una delibera, che mette fuori mercato gli euro 4 e fuori di casa i loro proprietari, che spegnere l'ecomostro alleato.

Un caos e una dimostrazione di cattiva gestione amministrativa che alimenta il sempre maggiore distacco dei comuni mortali con le loro amministrazioni e sino a quando le reazioni sono tra il goliardico e la provocazione c'è tempo per la discussione e il ravvedimento, ma potrebbe anche giungere il momento che la corda si strappi e allora saranno guai per tutti.

Per ora sorridiamo alla provocazione di quell'imprenditore del modenese che è andato al lavoro con un trattore posto che quel tipo di mezzo gode dell'immunità, come si evince anche dall'appendice tecnica che riporta tutte le deroghe al provvedimento anti inquinamento!

Ridiamo sin che si può!

 

inceneritore-parma.jpg

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APPENDICE TECNICA
I mezzi in deroga:
ALLEGATO 4– VEICOLI OGGETTO DI DEROGA AI PROVVEDIMENTI DI LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE


A. Autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale di cui all'articolo 54 del Codice della strada
Sono classificati, ai sensi dell'articolo 54, comma 2, del Codice, autoveicoli dotati di una delle 
seguenti carrozzerie permanentemente installate:
a) furgone isotermico, o coibentato, con o senza gruppo refrigerante, riconosciuto idoneo per il trasporto di derrate in regime di temperatura controllata;
b) carrozzeria idonea per il carico, la compattazione, il trasporto e lo scarico di rifiuti solidi urbani;
c) cisterne per il trasporto di liquidi o liquami;
d) cisterna, o contenitore appositamente attrezzato, per il trasporto di materiali sfusi o 
pulverulenti;
e) telai attrezzati con dispositivi di ancoraggio per il trasporto di containers o casse mobili di 
tipo unificato;
f) telai con selle per il trasporto di coils;
g) betoniere;
h) carrozzerie destinate al trasporto di persone in particolari condizioni e distinte da una 
particolare attrezzatura idonea a tale scopo;
i) carrozzerie particolarmente attrezzate per il trasporto di materie classificate pericolose ai 
sensi dell'ADR o di normative comunitarie in proposito;
j) carrozzerie speciali, a guide carrabili e rampe di carico, idonee esclusivamente al trasporto 
di veicoli;
k) carrozzerie, anche ad altezza variabile, per il trasporto esclusivo di animali vivi;
l) furgoni blindati per il trasporto valori;
m) altre carrozzerie riconosciute idonee per i trasporti specifici dal Ministero dei Trasporti e 
della Navigazione - Direzione generale della M.C.T.C.
Sono classificati, ai sensi dell'articolo 54, comma 2, del Codice, per uso speciale i seguenti autoveicoli:
n) trattrici stradali;
o) autospazzatrici;
p) autospazzaneve;
q) autopompe;
r) autoinnaffiatrici;
s) autoveicoli attrezzi;
t) autoveicoli scala ed autoveicoli per riparazione linee elettriche;
u) autoveicoli gru;
v) autoveicoli per il soccorso stradale;
w) autoveicoli con pedana o cestello elevabile;
x) autosgranatrici;
y) autotrebbiatrici;
z) autoambulanze;
aa) autofunebri;
bb) autofurgoni carrozzati per trasporto di detenuti;
cc) autoveicoli per disinfezioni;
dd) autopubblicitarie e per mostre pubblicitarie purché provviste di carrozzeria apposita che
non consenta altri usi e nelle quali le cose trasportate non abbandonino mai il veicolo; ee) autoveicoli per radio, televisione, cinema;
ff) autoveicoli adibiti a spettacoli viaggianti;
gg) autoveicoli attrezzati ad ambulatori mobili;
hh) autocappella;
ii) auto attrezzate per irrorare i campi;
jj) autosaldatrici;
kk) auto con installazioni telegrafiche;
ll) autoscavatrici;
mm) autoperforatrici;
nn) autosega;
oo) autoveicoli attrezzati con gruppi elettrogeni;
pp) autopompe per calcestruzzo;
qq) autoveicoli per uso abitazione;
rr) autoveicoli per uso ufficio;
ss) autoveicoli per uso officina;
tt) autoveicoli per uso negozio;
uu) autoveicoli attrezzati a laboratori mobili o con apparecchiature mobili di rilevamento; vv) altri autoveicoli dotati di attrezzature riconosciute idonee per l'uso speciale dal Ministero
dei Trasporti e della Navigazione - Direzione generale della M.C.T.C.
B. – Altri veicoli ad uso speciale oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione
ww) veicoli di emergenza e di soccorso, compreso il soccorso stradale e la pubblica sicurezza; xx) veicoli di turnisti e di operatori in servizio di reperibilità muniti di certificazione del datore
di lavoro;
yy) veicoli appartenenti ad istituti di vigilanza e veicoli utilizzati dagli Ufficiali Giudiziari in
servizio;
zz) veicoli per trasporto persone immatricolate per trasporto pubblico (taxi, noleggio con 
conducente con auto e/o autobus, autobus di linea, scuolabus, ecc.);
aaa) veicoli a servizio di persone invalide provvisti del contrassegno di parcheggio per disabili, 
ai sensi del D.P.R. 151/2012;
bbb) veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili
per la cura di malattie gravi (o per visite e trattamenti sanitari programmati) in grado di esibire la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della prestazione sanitaria, nonché per l'assistenza domiciliare di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili.
ccc) veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio di assistenza domiciliare con attestazione rilasciata dalla struttura pubblica o privata di appartenenza, veicoli di medici/veterinari in visita domiciliare urgente muniti di contrassegno rilasciato dal rispettivo ordine;
ddd) veicoli adibiti al trasporto di merci deperibili, farmaci e prodotti per uso medico (gas terapeutici, ecc.);
eee) veicoli adibiti al trasporto di stampa periodica;
fff) veicoli di autoscuole muniti di logo identificativo, durante lo svolgimento delle
esercitazioni di guida (almeno due persone a bordo) e, nel caso di motoveicoli, con
istruttore che segue, in collegamento radio, su un altro motoveicolo;
ggg) veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all'art. 60 del Nuovo Codice della Strada, iscritti in uno dei seguenti registri: ASI, StoricoLancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo,
Storico FMI, limitatamente alle manifestazioni organizzate;
hhh) veicoli utilizzati dai donatori di sangue nella sola giornata del prelievo per il tempo
strettamente necessario da/per la struttura adibita al prelievo;
iii) veicoli diretti agli istituti scolastici per l'accompagnamento, in entrata ed uscita, degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza o autocertificazione indicante l'orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario;
jjj) veicoli appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 14.000 €, non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni, nel limite di un veicolo ogni nucleo familiare, e regolarmente immatricolati e assicurati, e muniti di autocertificazione;
kkk) carri funebri e veicoli al seguito;
lll) veicoli diretti alla revisione purché muniti di documentazione che attesti la prenotazione; mmm) veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente autorizzate e veicoli di operatori
economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o delle fiere
autorizzate dall'Amministrazione comunale;
nnn) veicoli a servizio di persone soggiornanti presso le strutture di tipo alberghiero site nelle
aree delimitate, esclusivamente per arrivare/partire dalla struttura medesima, dotati di prenotazione, oppure facendo pervenire al Corpo di Polizia Municipale, nei dieci giorni successivi, apposita attestazione vistata dalla struttura ricettiva, ovvero copia della fattura in cui risultino intestatario e targa del veicolo rilasciata dalla suddetta struttura, a condizione che la stessa sia situata all'interno del Comune;
ooo) autocarri di categoria N2 e N3 (autocarri aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate) limitatamente al transito dalla sede operativa dell'impresa titolare del mezzo alla viabilità esclusa dai divieti e viceversa;
ppp) mezzi di cantiere a servizio della ricostruzione degli edifici danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, limitatamente ai percorsi dalla sede della ditta al cantiere, con attestazione rilasciata dal datore di lavoro o autocertificazione, nel caso di lavoratori autonomi, indicante la sede del cantiere e la natura dell'intervento.
Deroghe già previste dalla normativa nazionale e comunitaria per:
veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE (decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261 e s.m.i.);
veicoli muniti di autorizzazione alla circolazione di prova ai sensi dell'art. 1 del D.P.R. 24 novembre 2001, n. 474

 

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In riferimento a quanto apparso stamani su "Libertà" a pagina 15 ("Rimpasto, accordo coi partiti: ma a frenare c'è il nodo dei sostituti"), il sindaco Patrizia Barbieri precisa quanto segue:

"Il sindaco, che e' stato eletto con suffragio ben più ampio di quello dei partiti che lo hanno sostenuto, ha sempre detto e ribadisce che risponde del suo operato ai cittadini e solo a questi ultimi. Non intende dunque perdere tempo per rispondere ad illazioni e notizie del tutto inventate che pifferai, neppure magici, diffondono. Il sindaco non si è mai fatta condizionare nella‎ sua azione professionale e amministrativa: non sara' perciò di certo il vociare di un loggione ad indirizzarla in un senso o nell'altro. Ha sempre detto e ribadisce che il suo servizio alla città si sarebbe svolto nel pieno della trasparenza e del rispetto per le persone e le istituzioni, che per altro pettegolezzi da comari continuamente mortificano. Se e quando il Sindaco dovesse assumere una qualsiasi iniziativa nell'ambito dei poteri che la legge le riserva, lo farà con lo stile che le appartiene, con buona pace di tutti".

(Foto di repertorio - Il sindaco  Patrizia Barbieri durante una visita a una scuola d'infanzia)

Editoriale: - I Bravi che poi così "Bravi" non sono stati, o forse sì? - Crescono Parmigiano Reggiano e Grana Padano - Cereali e dintorni. Mercati stabili e mais in calo. - Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia II° quadrimestre 2017 -"illegali ma ancora in commercio cibi brucia-grassi killer a base di dinitrofenolo" -

SOMMARIO Anno 17 - n° 39 30 settembre 2018

1.1 editoriale
I Bravi che poi così "Bravi" non sono stati, o forse sì?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Crescono Parmigiano Reggiano e Grana Padano
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stabili e mais in calo.
4.1 bonifica Bonifica Parmense, Nuove Regole Operative Per Migliorare La Propria Azione Sul Territorio
4.2 bonifica Urne aperte fino a Domenica per le elezioni al Consorzio di Bonifica Emilia Centrale
5.1 sicurezza alimentare "illegali ma ancora in commercio cibi brucia-grassi killer a base di dinitrofenolo".
6.1 parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia II° quadrimestre 2017
7.1 cereali e dintorni Poche variazioni e sull'onda dei cambi.
8.1 eventi Torino Salone del Gusto - Città Slow
8.1 eventi pubblici Sabato 29 e domenica 30 settembre torna Caseifici Aperti
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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L'ultima bocciatura in legge riguarda il Jobs Act. E' di poche ore fa la notizia che un altro dei "pilastri" della sinistra non ha passato il vaglio costituzionale. Loro sarebbero i "Bravi" da cui imparare? La lista delle cadute è lunga.

di Lamberto Colla Parma 30 settembre 2018 -

Loro, quelli bravi, che al Governo ci sono stati, non possono credere che gli elettori, almeno quei sei milioni che sono vaporizzati dal PD, abbiano cambiato casacca per ragioni di ignoranza o perché allettati da chissà quali promesse dei "sovranisti". Forse l'hanno fatto per le promesse mancate, per quel tasso di presunzione che dopo un po' diventa insopportabile, o forse per la rampante sensazione di insicurezza sociale da un lato e per le garanzie sociali che, da Monti a Renzi, hanno pezzo per pezzo smontato (dalla Fornero al Jobs Act), ma forse anche per il pressapochismo con il quale hanno legiferato e che ora stanno così puntualmente contestando alla compagine giallo-verde.

Giusto per rammentare, a loro e a tutti i distratti o smemorati, l'incostituzionalità dei provvedimenti del passato continua a riemergere il quadro delle figuracce che hanno contraddistinto la guida PD nella precedente legislatura.

E' di pochi giorni fa la notizia che un pezzo della rivoluzione Polettiana in campo lavorativo, il Jobs Act appunto, è stato etichettato anticostituzionale in una parte fondamentale ovvero, secondo i giudici, la previsione di un'indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore è contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza e contrasta con il diritto e la tutela del lavoro sanciti dagli articoli 4 e 35 della Costituzione.

Un aiutino, da parte della consulta costituzionale, al Decreto Dignità che già introduce diversi elementi di correzione del Jobs Act.

E che dire della più bella e "invidiata" legge elettorale varata dal Governo Renzi?

L'Italicum «È una buona legge elettorale, l'ho sempre detto. Tra cinque anni sarà copiata da mezza Europa» cantava Matteo Renzi. Non solo non sono pervenute notizie di copiature ma la Consulta ne dichiarò l'incostituzionalità in due punti chiave.

Ma poco prima, era dicembre, arrivò un'altra bocciatura in legge per il governo renziano, questa volta sulla riforma delle banche popolari, causa di tante polemiche per la Boschi. Il Consiglio di Stato, dopo aver sospeso in via cautelare la circolare della Banca d'Italia che conteneva le misure attuative della riforma, ha eccepito l'incostituzionalità del decreto legge «in relazione alla evidente carenza dei presupposti di necessità e urgenza», e rinviando tutto alla Consulta.

Il flop più pesante, è senz'altro stato quello della riforma costituzionale, bocciata da 19 milioni di elettori. Forse l'enfant prodige pensava che gli elettori non avrebbero "letto" quella ben poco chiara riforma proposta al giudizio popolare? «É un testo scritto male, c'è molta improvvisazione, lacune, norme ambigue, introduce il caos di nove diversi procedimenti legislativi» bacchettò il costituzionalista Ugo De Siervo, fiorentino, e considerato tra gli amici dell'ex sindaco.

Ma un'altra riforma fondamentale, colpita e affondata dalla Consulta, fu quella della Pubblica amministrazione. La cosiddetta "Riforma Madia", smontata proprio dalla Consulta, perché lede l'autonomia delle Regioni (i decreti legislativi devono essere adottati «previa intesa» con i governi locali, non solo «previo parere» come previsto dalla riforma Madia).

Infine, come ultima ciliegina sulla torta, rammentiamo il record di adozione della procedura del Voto di "Fiducia" messo in atto per ben 108 volte nella precedente legislatura e in particolare dal tandem Renzi-Gentiloni (66 volte il primo e 32 il secondo, Enrico Letta 10 volte) che nel complesso ha determinato l'approvazione con fiducia di un provvedimento ogni tre, ovvero 2,58 volte al mese come ha registrato il Sole 24 Ore. Da notare infatti che per 51 volte venne utilizzato dal Governo Monti, quello che tanto criticava Berlusconi fermo, si fa per dire, a 45 voti di fiducia.

Insomma, i "Bravi" lo sono più di Manzoniana memoria che di capacità legislativa in diritto pubblico, nonostante gli specifici studi giuridici di Matteo Renzi e ella fedelissima Maria Elena Boschi, la quale oltretutto aveva calcato i più importanti studi fiorentini.

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