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Dall'Homo Sapiens all'Homo stupidus, stupidus, stupidus. L'evoluzione deviata della specie umana sta per essere corretta dagli scienziati cinesi che, grazie alla pratica del "genoma editing" (vietata negli USA), hanno generato una coppia di gemelline "resistenti" all'HIV.

di Lamberto Colla Parma 2 dicembre 2018 -

Finalmente abbiamo una speranza. La stupidità non apparterrà più al genere umano. Con molta probabilità, come la ricchezza, anche il patrimonio genetico e la sua chiave interpretativa resterà in mano ai 25 potenti del mondo, che sostituiranno l'Homo stupidus, stupidus, stupidus con cloni resistenti e di poche pretese.

L'homo stupidus, stupidus, stupidus secondo il noto psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli, ha infatti preso il posto dell'homo sapiens. "Viviamo in una società dominata dalle frustrazioni. La sensazione prevalente è quella di trovarsi in un ambiente in cui ci si sente esclusi, ci si sente insicuri, si ha paura. Si accumula così la frustrazione, che poi diventa rabbia. Il nostro tempo non è violento, è distruttivo".

Una società, aggiungo io, dove la presunzione e l'ignoranza sono dominanti sulla cultura e sul buon senso. Una società dove il rispetto della persona non è quasi più contemplato e si rimane stupiti quando si incontra l'uomo o la donna, fuori tempo, che si rivolgono con gentilezza verso uno sconosciuto, il prossimo di cristiana memoria.

L'ignoranza sta conquistando il mondo, affascina le folle, forse perché sembra uno spazio di libertà e l'umano vi si rifugia in alternativa alla follia.

Un esempio concreto di questa tendenza sociale è rappresentata dai "terrapiattisti", i sostenitori della teoria che la terra sia piatta, che l'Australia non esista e che al confine del mondo ci siano altissime pareti di ghiaccio militarmente protette. Insomma, un gruppo sempre più numeroso di soggetti convinti che tutto quello che ci racconta la scienza sia figlio del grande complotto degli illuminati e dei poteri forti.

Ormai dominati dai social network, e soprattutto privi di qualsiasi capacità di interpretazione critica, è lo stesso Andreoli spingersi a dire che ''Stiamo vivendo con due cervelli: uno digitale, l'altro di carne.' Una situazione che potrebbe essere l'anticamera della follia, se è vero che la follia sia determinata dallo spegnimento della personalità.

Tutto può essere messo in discussione e quello che un tempo erano il materasso dei limiti della conoscenza, ovvero il buon senso e l'etica, anche questi stanno scomparendo lasciando al caos ogni governo delle società e della scienza.

Così, se 22 anni fa, alla presentazione della pecora Dolly si scatenarono tutti gli intellettuali del mondo, oggi, alla presentazione delle gemelline modificate geneticamente da un team di scienziati cinesi non si è sentita una sola parola.

E' persino difficile rintracciare le notizie in internet nonostante sia una news di sette giorni fa.

Da 22 anni ci si interrogava se la clonazione animale fosse applicabile a quella umana e oggi, che non solo sembra sia fattibile ma addirittura si possa intervenire sul miglioramento di determinate caratteristiche di resistenza alle patologie (HIV nel caso della sperimentazione cinese) non c'è stato un solo commento di chicchessia, scienziato o tuttologo onnipresente sulle reti televisive, che abbia fatto un commento.

Forse sono tutti troppo impegnati a commentare i comportamenti dei "ben poco Vips" rinchiusi nella casa del Grande Fratello.

Una domanda però è lecito porci: non è che per caso, vista la nostra resistenza e capacità di sopravvivenza con sempre meno risorse, siamo già noi stessi il frutto della manipolazione genetica?

 

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Editoriale: - Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti. - Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite! - Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano. - Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA - Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero' - San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio -

SOMMARIO Anno 17 - n° 46 18 novembre 2018
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano..
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In caduta il prezzo del petrolio. Sintomo di contrazione economica mondiale?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA.
5.1 Agroalimentare Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero'
6.1 eventi san martino San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio
7.1 eventi san martino Noceto - sfida all'ultimo "Gnocco"
7.2 inquinamento acustico Inquinamento acustico - senza le barriere i gestori dell'autostrada devono risarcire
9.1 ambiente 40 milioni di buone notizie per Piacenza
9.2 ambiente Contratto di fiume Parma-Baganza, 4 incontri per ascoltare criticità e valori del territorio
10.1 petrolio e prezzi carburanti Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite!
10.2 ambiente Cassa di espansione sul Baganza - Il NO argomentato da parte socialista
11.1 ambiente (continua) ...cassa di espansione
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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La saga delle gesta eroiche dei nostri alleati si arricchisce di nuovi esilaranti episodi. Dai maltesi, benzinai d'alto mare ai membri paragnosti del'UE capaci di leggere i documenti italiani quando sono ancora nel furgone del postino.

di Lamberto Colla Parma 18 novembre 2018 -

Non c'è che dire. Gli Uemanoidi non si smentiscono mai e con caparbietà proseguono nella loro presuntuosa, stucchevole e ormai vomitevole linea di condotta anti-italiana.
Dopo aver fatto bere cisterne di olio di ricino ai greci, accorgendosi tardivamente dell'errore, eccoli qui pronti con la stessa ricetta da somministrare agli italiani.

Ma mentre si discute sulla manovra finanziaria, i piccoli e terribili alleati maltesi si trasformano in benzinai e invece di portare soccorso all'ennesimo barcone rimasto all'asciutto in mezzo al mare, all'interno delle loro acque territoriali, hanno ben pensato di portargli una qualche tanica di benzina, girargli la prua verso nord-ovest e spedirli come un pacco postale verso le coste italiane.

Tutto normale, secondo le convenzioni internazionali di soccorso in mare e in perfetto stile cooperativo europeo.

Verso i maltesi tutti tacciono, ma non altrettanto silenzio è riservato a qualsiasi sospiro italico.

Così, mentre la corrispondenza di Palazzo Chigi viaggia di notte verso Bruxelles, il mattino seguente i giornali sono già colmi dei commenti di mezza europa.

Olandesi e Austriaci furono i primi, mercoledi mattina, a cantare e a invocare per l'Italia una procedura di infrazione. E a questo punto sorge spontanea la domanda: Ma chi sono e quanti "milllesimi" hanno da far valere all'assemblea del "Condominio Europa" questi due staterelli per permettersi di alzare la cresta?

Così, ponendosi la medesima domanda anche i parrrucconi di Bruxelles, ecco spuntare gli obici da 55.

Quindi, senza saper né leggere né scrivere, ma forti dei loro poteri paranormali gli Uemanoidi, imboscati nelle taverne dei parlamenti europei, tornano a muggire contro l'Italia e il suo documento di programmazione.

Il primo a esporsi, dopo gli staterelli, è l'autorevole opinione di Markus Ferber, il tedesco dimenticato forse perduto sin dal 1994 tra le innumerevoli stanze di Bruxelles e Strasburgo, che ha osato minacciare di "mandare la Troika" in Italia. Proprio lui, uno dei responsabili del disastro UE in quanto è dal 2009 membro della commissione Affari economici e monetari dell'Europarlamento dopo essere stato, per i 10 anni precedenti, membro della commissione Bilancio. Insomma un autentico Uemanoide DOC.

A Bruxelles però, accortisi che questo "ignoto" qualsiasi non ha peso politico sufficiente, ecco che comandano ai soliti tedeschi di estrarre i loro V2.
Nelle successive 24 ore il principale quotidiano finanziario del Paese, i capo-economisti delle maggiori banche tedesche, il presidente della Banca centrale e la cancelliera federale hanno espresso la loro apprensione per debito pubblico italiano, preparando la strada per lo scontro Berlino - Roma.
Jörg Krämer, capo-economista di Commerzbank, secondo istituto di credito della Germania, nel suo intervento pubblicato su Handelsblatt Global non ci sono spazi all'interpretazione: "Lasciare che i mercati castighino i populisti italiani".

Insomma, posto che questa volta, a differenza del tandem Berlusconi-Monti, il Governo gode di ampia popolarità e l'intervento del Presidente della Repubblica non è realizzabile, la ricetta di Krämer sarebbe di attendere "Affinché i mercati esercitino la loro disciplina, la Bce si deve attenere alle regole", e stare ferma fino a quando l'Italia, sotto lo schiaffo dei mercati, non accetti le riforme "chieste" da Bruxelles. Una situazione di crisi che, dopo tanto tacere, ha indotto la stessa Merkel a esprimersi, un po' più diplomaticamente, sottolineando che l'Italia è un paese fondatore dell'UE e "ha deciso insieme a tutti gli altri le regole che oggi sono all'origine della nostra base giuridica"

Avanti a tutto spread, come promesso già 35 giorni prima della elezioni del 4 marzo scorso come ci ricorda questo link: http://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/18753-35-giorni-e-già-minacciano-di-"spread".html 

(in allegato la lettera del Ministro TRIA e il documento Programmatico del Governo)

 

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Editoriale: - Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale - Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano. - Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA. - Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. - EIMA la fiera delle novità

SOMMARIO Anno 17 - n° 45 11 novembre 2018
1.1 editoriale
Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Che conseguenza dalle elezioni di medio termine?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA.
5.1 eventi parma Il Ministro dell'agricoltura On. Gian Marco Centinaio partecipa ad un convegno organizzato da Confcooperative Fedagripesca Parma
5.2 Merano wine festival Presentati a Eataly Milano Smeraldo il programma e le novità della 27^ edizione di Merano WineFestival.
6.2 Coldiretti nomine Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. Eletto vice presidente in affiancamento a Ettore Prandini, nuovo presidente nazionale.
7.1 eima bologna EIMA la fiera delle novità
7.2 EIMA Bologna MyKUHN: il nuovo portale online al servizio degli imprenditori agricoli lanciato a EIMA 2018.
9.1 ambiente inquinamento mare Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, collisione tra navi.
9.2 crisi ferrarini Ferrarini, si va verso la vendita?
10.1 imprese e partnership Partnership di eccellenza tra il CAE e la multinazionale John Deere
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Dal Trentino alla Sicilia la natura ha dato una anticipazione della capacità distruttiva di cui è capace. Sarebbe grave che si classificasse l'evento tra i fenomeni eccezionali bensì dovremo annoverarlo tra gli avvertimenti, o ancor meglio "minaccia" ultimativa

di Lamberto Colla Parma 11 novembre 2018 -

In attesa che si completi il transito del colmo di piena del Po nella speranza che questa volta gli argini reggano tutti, così come quelli dei suoi affluenti, dobbiamo fermarci a riflettere, per l'ennesima volta, sul valore della parola prevenzione.

Quest'ultima ondata di maltempo, eccezionalmente violentissima e particolarmente estesa, deve obbligatoriamente fare cambiare atteggiamento, sia in ambito pubblico che nel privatissimo, verso l'ambiente che abbiamo colonizzato.

Abbiamo anche appurato che gli errori, se così vogliamo chiamarli, non sono una esclusiva del Sud ma anche del laborioso Nord.

Oltre 40 morti, vent'anni per riforestare la parte alpina andata distrutta e svariati miliardi di euro è il conto approssimativo che ci ha presentato la natura a partire dal 29 ottobre scorso.

Ma poteva essere un conto ancor più salato.

Siamo tutti rimasti attoniti per quanto accaduto in provincia di Palermo. A Casteldaccia due famiglie sterminate dal fiume in piena mentre erano riunite a festeggiare. Nove morti ma potevano essere ben 70 le vittime, affogate come topi all'interno dell'abitazione abusiva se, proprio a causa del maltempo, la maggior parte non avesse declinato l'invito dei padroni di casa.

Una casa costruita abusivamente nell'alveo di un torrente, il Milicia, che quando si "gonfia", occupa tutto lo spazio naturale della sua millenaria esistenza. Già lo scorso autunno aveva dato segnali di violenza, ovviamente inascoltati. Inascoltati dai proprietari della villetta che non hanno ben informato gli inquilini, gli inquilini che hanno fatto, probabilmente le orecchie da mercante, e le pubbliche amministrazioni che per non perdere voti non hanno fatto eseguire gli ordini di demolizione.

E se questo è il sud, al nord non è andata meglio.

Ha lasciato attoniti tutti la strage di alberi, caduti a terra come i bastoncini del "shangai".

Interi versanti, colpiti da raffiche di vento che correvano a oltre 180 km orari, devastati. Serviranno, dicono gli esperti cinque anni per ripulire quei "boschi, (sembra siano 10 milioni gli alberi caduti) e circa venti gli anni necessari a ripristinare i boschi allo stato che erano prima del disastro. Una ferita enorme che accresce enormemente il rischio idrogeologico da un lato e di incendi dall'altro, potenzialmente favoriti dalla massa enorme di legname secco a terra.

Quegli abeti rossi, meravigliosi ma fragili come gli Stradivari che sarebbero diventati, frutto di una precedente riforestazione, era noto che avessero le radici superficiali e perciò non idonei ai pendii che avrebbero dovuto proteggere, ma estetica e economia ebbero il sopravvento.

Anche al nord, la conta dei morti sarebbe stata enormemente superiore se l'apocalisse che ha colpito Veneto e Trentino si fosse scatenata nelle ore diurne quando, tra operatori e escursionisti, i boschi fossero stati occupati da decine e decine di persone.

Due stragi mancate ma comunque un numero troppo elevato di vittime su cui pregare e riflettere, affinché il loro sacrificio non sia, ancora una volta, totalmente inutile.

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Lago di Carezza

 

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Coltaro di Sissa Trecasali (PR) 10/11/2018

 

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Editoriale: -Il colmo dei colmi? Nuova barzelletta o nuovo scandalo?- Lattiero caseari. Il burro continua a scivolare verso il basso. - Cereali e dintorni. E' bastato un twit! - In Italia 32.000 morti premature per inquinamento - Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi - All'EIMA le novità e il meglio di gamma di Nobili SpA -. EIMA 2018, un evento "globale" - KUHN verso il controllo totale di ARTEC PULVERISATION -

SOMMARIO Anno 17 - n° 44 4 novembre 2018
1.1 editoriale
Il colmo dei colmi? Nuova barzelletta o nuovo scandalo?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il burro continua a scivolare verso il basso. .
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti.
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' bastato un twit!
4.1 inquinamento In Italia 32.000 morti premature per inquinamento
4.2 lavoro Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi
5.1 maltempo piacenza Forte ondata di maltempo, primi interventi del Consorzio di Bonifica di Piacenza
5.2 maltempo parma Bonifica Parmense, ammontano a 60mila euro i danni causati in montagna dal maltempo
6.1 imprese e eima 2018 All'EIMA le novità e il meglio di gamma di Nobili SpA -.
7.1 Imprese e acquisizioni KUHN verso il controllo totale di ARTEC PULVERISATION
7.2 eima 7 - 11 novembre 2018 - bo EIMA 2018, un evento "globale"
8.1 Vino eventi Le Città Slow, una comunità che unisce l'Italia
9.1 export e sial paris Agroalimentare: crescono gli scambi commerciali tra Italia e Francia
9.2 alimentazione Bio, 5,3 milioni per le mense scolastiche
10.1 maltempo trentino Qualcosa e' cambiato!
11.1 eventi November.porc
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

 

 

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Se non fosse una cosa seria, anzi serissima, quello accaduto in Sicilia sarebbe una ennesima "freddura" da aggiungere alla serie de "il Colmo dei Colmi".

di Lamberto Colla Parma 4 novembre 2018 -

Dopo "lo sai qual'è il colmo per un idraulico? Avere un figlio che non capisce un tubo" ecco "lo sai qual'è il colmo per l'associazione anti racket", l'arresto del presidente per estorsione".

Un altro duro colpo alla credibilità delle organizzazioni di volontariato è arrivato con l'arresto del presidente di A.Si.A., l'associazione Antiracket, Salvatore Campo, accusato di estorsione, peculato e falso.

Dopo le vergognose avventure "corsare" delle ONG del mare e i loro presunti contatti  con gli scafisti, dopo lo scandalo "sessuale" e della "manina che spinse il decreto" della Croce Rossa, dopo l'incomprensibile dichiarazione dell'UNICEF di non sporgere querela nei confronti dei fratelli Conticini, indagati dalla Procura di Firenze perché accusati di avere utilizzato a fini personali parte dei fondi versati dalle associazioni umanitarie alla loro Play Therapy Africa (6,6 mln €), ecco emergere le presunte nefandezze del paladino siciliano della lotta alla mafia accusato di estorsione nei confronti di coloro che volevano accedere al fondo di solidarietà statale. Secondo gli investigatori Campo avrebbe costretto le vittime di usura ed estorsione della criminalità a pagargli una sorta di "pizzo", che oscillava tra il 3 e il 5%, sui riconoscimenti che ottenevano dal fondo di solidarietà.

"...e io la sfido veramente" (la mafia ndr) diceva Salvatore Campo, durante gli incontri che promuoveva, come documentato dal Video pubblicato da MN Meridio News, ma tra le intercettazioni degli inquirenti ci sarebbero contenuti dai toni ben diversi "... non mi si può chiedere di mettere soldi di tasca mia" oppure "Il mio lavoro... di questi 43mila euro (il risarcimento all'uomo, ndr), me lo ha pagato lei? Non mi ha dato niente...?". La vittima sorridendo replica ironicamente: "Come pagato? La prossima volta le domando la ricevuta... se lo è scordato che gli abbiamo fatto il regalo anche alla signora?"

Se le accuse fossero provate sarebbe un episodio di una immoralità devastante per l'associazione e la lotta che, quotidianamente, i temerari imprenditori siciliani combattono contro il cancro mafioso.
Se le accuse venissero smentite il danno sarebbe altrettanto serio per di più stato consumato.

Forse un po' più di riservatezza, almeno verso quei fatti di particolare delicatezza, non sarebbe male, nell'interesse dell'accusato che, sino a prova contraria deve godere della presunzione di innocenza, e per il buon nome dell'Associazione o dell'Ente che non deve essere scalfita da accuse rivelate poi infondate.

L'imprinting negativo è ben difficile da alienare!

 

Video MN: https://youtu.be/xX2rO1vBIVc 

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Dopo la gara fatta due volte per l'affidamento dei lavori di riqualificazione del centro storico, il T.A.R. boccia quella relativa alla riqualificazione dello stadio Ferrarini.
Non ne azzeccano una e a pagare sono i cittadini.

Soltanto alcuni mesi fa abbiamo assistito all'annullamento della gara d'appalto per l'affidamento dei lavori di riqualificazione del centro storico a causa di errori commessi dalla Commissione di Gara nell'assegnazione dei punteggi ai partecipanti. La stessa gara è stata poi riproposta, con la medesima commissione di gara, ed è stata, finalmente, affidata.

Il 24/10/2018, invece, il T.A.R. Emilia Romagna, con Sentenza n. 00809/2018 REG.PROV.COLL. N. 00576/2018 REG.RIC. ha sonoramente bocciato la gara avente ad oggetto i lavori di riqualificazione dello Stadio Ferrarini che, dopo essere stati consegnati "in via di urgenza" all'impresa "vincitrice", aveva portato il 5 Settembre 2018 alla stipula del contratto che prevede 183 giorni di lavoro che scadono, casualmente, a ridosso delle prossime elezioni amministrative. Era forse questo il motivo dell'urgenza?

La Giustizia Amministrativa, attivata dal "secondo classificato", in sintesi ha acclarato che l'offerta tecnica prodotta dall'attuale esecutore dei lavori avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara in quanto "in contrasto con le disposizioni del bando volte a salvaguardare la correttezza e la trasparenza della gara", ma né la Commissione di Gara e né l'Autorità di Gara hanno rilevato tale circostanza. Tuttavia, essendo stati affidati i lavori "in via d'urgenza", lo stesso T.A.R. si è "limitato" ad annullare la Determinazione di aggiudicazione definitiva e a condannare il Comune al risarcimento del danno nella misura di Euro 12.750,00 ed al pagamento delle spese in misura di Euro 5.000,00.

Purtroppo, a pagare, saranno i Cittadini, a meno che la Giunta non voglia esercitare azione di rivalsa nei confronti dei responsabili. A tal proposito, abbiamo presentato una specifica interrogazione indirizzata anche all'ANAC e alla Corte dei Conti. E come giudica il Sindaco l'operato dei Settori coinvolti? Gli saranno comunque erogati i cosiddetti premi di risultato?

A quanto pare, la "riorganizzazione della macchina comunale" voluta dalla Giunta PD, non ha prodotto molti benefici: sarà forse per questo che taluni Dirigenti e Responsabili di Servizio "di lunga data" hanno preferito trasferirsi altrove ed altri sembra siano in procinto di farlo?

Attendiamo le risposte.

Castél - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 02/11/2018
Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega

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Editoriale: - Il terrore, l'arma segreta di Bruxelles. - Lattiero caseari. Prosegue la crescita dei formaggi DOP. - Cereali e dintorni. La calma dopo la tempesta - Piogge in arrivo, la bonifica svuota i 1500 km di canali della rete nel parmense - Nobili SpA - All'avanguardia nella tecnologia e nell'organizzazione. - Ferrarini: in corso contatti per l'ingresso nella compagine sociale di nuovi soggetti industriali e finanziari - November Porc alle porte di Sissa, prima tappa del tour gastronomico, con molte novità -

SOMMARIO Anno 17 - n° 43 28 ottobre 2018
1.1 editoriale
Il terrore, l'arma segreta di Bruxelles.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue la crescita dei formaggi DOP.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La calma dopo la tempesta.
4.1 sicurezza idraulica Piogge in arrivo, la bonifica svuota i 1500 km di canali della rete nel parmense
4.2 ambiente Terminati i lavori di difesa idraulica a Case Ravazzoli di Gropparello
5.1 crisi ferrarini Ferrarini, la crisi continua. Oggi incontro al Ministero.
5.2 lavoro sfruttamento Sfruttamento di manodopera: denunciate 4 persone per il reato di caporalato. disposto il controllo giudiziario di 5 società
6.1 imprese modello Nobili SpA - All'avanguardia nella tecnologia e nell'organizzazione.
7.1 champagne eventi Champagne experience 2018
7.2 Ferrarini - incontro a roma Ferrarini: in corso contatti per l'ingresso nella compagine sociale di nuovi soggetti industriali e finanziari
8.1 sicurezza alimentare Decò - Revocato dal Ministero della salute il richiamo dei pomodorini
9.1 Educazione e ambiente "Il Consorzio per la scuola": i progetti formativi della bonifica
9.2 Elezioni consortili Elezioni Consortili - Accertamento dei risultati.
10.1 salute e benessere Muschi meglio della cannabis come antidolorifico.
11.1 eventi November Porc alle porte di Sissa, prima tappa del tour gastronomico, con molte novità.
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 28 Ottobre 2018 09:28

Il terrore, l’arma segreta di Bruxelles.

La strategia è ormai evidente. Generare il terrore sulla popolazione per mettere in apprensione il Governo e indurlo a chinare la testa alle richieste insane di Bruxelles.

di Lamberto Colla Parma 28 ottobre 2018 -

Torna il tam tam dello spread e delle ripercussioni di quel temutissimo numero sui conti degli italiani. Sui mutui, sostengono i suoi infidi sostenitori, degli italiani ci saranno pesanti ricadute. E uno dei più forti sostenitori di questa "palla galattica" è l'ex Ministro Martina e attuale segretario del PD, lo stesso che si infuriò per l'azione del governo a sfavore dei portatori di disabilità, dimenticando che quella operazione l'aveva realizzata il Governo Gentiloni, quindi con lui al ministero dell'agricoltura.

L'attacco al Governo italiano è totale e continuativo. Almeno tre alti funzionari europei, ogni giorno, alternano le loro invettive sulla manovra economica e anche le inqualificabili agenzie di Rating son tornate, 7 anni dopo il pressante lavoro ai fianchi operato ai danni di Berlusconi, a lanciare le loro macumba, raggiungendo vette ridicole allorquando declassano l'Italia ma, come fatto da Moody's, mantengono costante l'Outlook. sarebbe come se il medico dicesse al paziente, non ancora malato, "prenditi sto olio di ricino" o "sta purga" e fatti un "tre clisteri al giorno".

In tutto questo bailamme di sproloqui stupisce ci sia anche la voce di Berlusconi, della Gelmini e di Tajani, di quella Forza Italia che venne devastata dallo spread a 600 nel 2011 e che oggi avrebbe invece interesse a prendersi la rivincita sostenendo il suo partner, non si sa per quanto tempo ancora, perché presto o tardi tutti i forzisti passeranno in Lega di Matteo Salvini.

Il terrore è perciò l'arma in mano all'establishment per annientare l'Italia al più presto, prima delle elezioni europee.

In caso contrario si potrebbero sommare due effetti catastrofici per i "mandarini di Bruxelles" come li ha etichettati l'editorialista del WSJ:
1. l'ira di Salvini diventerà contagiosa e i vari Juncker e Moscovici verranno definitivamente sepolti;
2. se la manovra economica italiana dovesse avere un effetto positivo, la trojka & C. e le teorie delle manovre correttive all'insegna dell'austerity verrebbero spazzate via con conseguenze presumibilmente drammatiche per l'UE.

Obiettivo irrinunciabile è quindi fare cadere questo Governo che sta minando l'intera Europa, quella che ha tradito i valori dei suoi fondatori!

Eppure qualcosa si muove a favore dell'Italia.

In mezzo a questo tiro incrociato al governo gialloverde, nelle scorse ore si è invece schierato l'autorevole Wall Street Journal (WSJ) titolndo "I MANDARINI UE LASCINO CRESCERE L'ITALIA"
Come riportato da Dagospia richiamando www.affaritaliani.it  "I mandarini di Bruxelles hanno scelto di fare la battaglia sbagliata contro Roma" e ancora più avanti "Se Bruxelles vuole veramente vincere una battaglia sul bilancio - spiega l'editorialista - dovrebbe preoccuparsi meno di dubbiosi target di bilancio e più delle politiche che aiutano l'Italia a crescere". Già, perché non solo sarebbe gravissimo secondo il Wsj che all'Italia venisse imposta una sanzione pari allo 0,2% del pil, ma anche che fosse costretta a rinunciare alla flat tax pro-crescita. "In ambedue i casi, Roma potrebbe dire con ragione che i burocrati non eletti di Bruxelles stanno fermando la volontà degli elettori italiani' aggiunge il Wall Street Journal, secondo il quale "merita" sostegno la flat-tax proposta dal vicepremier Matteo Salvini: "Nessuno alla Commissione Europea sembra in grado di distinguere fra tagli delle tasse che aumentano gli incentivi alla crescita e spesa che non lo fa".

Ecco un primo incoraggiamento a proseguire sulla strada del cambiamento, addirittura incentivando a sbilanciare la manovra verso la Flat Tax e quelle operazioni, giustamente un po' più spregiudicate, utili al rafforzare la ripresa dell'economia italiana che, nonostante tutto, è ancora una delle 10 più forti al mondo.

Infine, ma non da ultimo, anche Putin ha lanciato un salvagente all'Italia dichiarando la sua disponibilità a acquistare i Titoli di Stato nazionali, in barba alla macumba dello spread.

Chissà che le streghe rimangano intrappolate dai loro stessi riti satanici!

(Foto Giuseppe Conte con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT messe a disposizione da Palazzo Chigi)

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(Ultima copertina dell'edizione cartacea del quotidiano economico)

 

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