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P-Days, Vignali “si interrompano subito i P - Days e l’inutile navetta. Prima di pensare alle pedonalizzazioni bisogna investire e strutturare progetti di accessibilità alternativa al centro storico.

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Rissa in via Verdi:  Cavandoli e Rancan (Lega), "Emergenza sicurezza a Parma"

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Il 3 giugno dalle 18.30 torna ‘Quadrilegio’: la rassegna di arte contemporanea (e molto altro) che da 11 anni dialoga con la città negli spazi privati del centro storico

Quadrilegio ‘22 quest’anno apre le sue storiche sedi nella serata di venerdì 3 giugno dalle ore 18.30 con un nuovo percorso all’insegna dell’arte contemporanea affiancata da due performance inedite di musica e danza.

I Quattro spazi storici più uno propongono per questa undicesima edizione una selezione di affermati artisti internazionali affiancati dalla continua e proficua ricerca di alcuni dei più interessanti artisti parmigiani contemporanei.

L’inaugurazione di tutti gli spazi Quadrilegio in contemporanea della sera di venerdì 3 giugno aprirà di fatto un week-end all’insegna della bellezza che nella giornata di sabato proseguirà con gli eventi diffusi in spazi inediti offerti da Davines nell’ambito di WWHT.

 

Da BLL di Giulio Belletti in piazzale Borrì protagonista Vitaliano Marchetto

“Le sculture e i quadri di Vitaliano Marchetto hanno un peso visivo importante dato dalla materia stessa che le compone; al cemento, materiale poroso che assorbe la luce senza rifletterla si aggiunge il ferro che lega, conserva e mantiene quello che potrebbe distruggersi” (Laura Orlandi)

In Piazzale Borri alle ore 21.30 "DISCHI PARLANTI" Performance artistica ideata e realizzata da Elisa Bertuccioli (scrittura e voce narrante) e Luca Adorni (selezione vinili e musica)

Da ALPHACENTAURI di Marina Burani in B.go Felino protagonisti Arek Marcinkowski e Andreas Guskos.

 

Arkadiusz Marcinkowski, di origine polacca, si occupa di grafica digitale, videoarte, grafica, pittura e attività spaziali.

Andreas Guskos nella sua attività artistica e progettuale si riferisce alla filosofia naturale, alla ricerca di modi per visualizzare fenomeni che non sono direttamente disponibili alla nostra percezione.

 

Da SPAZIO MANFREDI di Simona Manfredi in B.go Riccio un grande omaggio alle donne in sintonia con protagoniste Carolina Cairo e Catherine Leo

Carolina Cairo nello spazio immersivo di Catherine Leo, porta VENUS, il trittico di opere che trae origine dagli approfondimenti sui temi della sacralità della vita, della identità femminile, della centralità della donna e del suo sentire; WHITE amore e serenità, BLACK paura e delusione, RED passione e creatività.

Letture di Francesca Chiara Parisi in racconto delle opere di Carolina Cairo e live performance di Camilla Grandolfo, danzatrice di danza contemporanea. 

Orari: 19.30, 20.30, 21.30

 

Da MAURA FERRARI interior designer in B.go Giacomo Tommasini protagonista Alessandrà Calò

Un’artista che utilizza differenti mezzi per approfondire temi legati all’identità e alla memoria. Pratica dominante nel suo lavoro è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso i quali propone una nuova visione della realtà.

 

Da STUDIO GIOVANNA SCAPINELLI in B.go Felino protagonisti Brunivo Buttarelli, Danilo Cassano, Claudio Barabaschi, Gaetano Barbone e Stefano Polastri

Un collettivo di artisti emiliani con le loro opere artistiche di pittura e scultura.

 

QUADRILEGIO

Inaugurazione VENERDÌ 3 giugno dalle ORE 18.30

 

SABATO 4 giugno nell’ambito di WWHT Off APERTI DALLE 15 alle 21

 

Per eventuali prenotazioni:

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O al numero: 0521-235152

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-Spazio Manfredi-Giardino Manfredi- b.go Riccio da Parma 19

-BLL di Giulio Belletti- Piazzale Borri

-Galleria Alphacentauri di Marina Burani- b.go Felino 46

-Studio di Giovanna Scapinelli- b.go Felino 31

-Maura Ferrari interior designer -Palazzo Pallavicino- b.go G.Tommasini 37

Pubblicato in Cultura Parma
Domenica, 24 Aprile 2022 22:05

Parco Ducale abbandonato al degrado

In seguito al piano di riqualificazione del Parco Ducale presentato dall'assessore Alinovi, l'associazione "L'Oltretorrente rinasce" esprime la propria incredulità per i tempi e i modi con cui è stata resa pubblica l'ennesima promessa dell'amministrazione uscente, impegnata a diffondere slogan elettorali dopo aver abbandonato il Parco Ducale al degrado e alla criminalità negli ultimi 10 anni.

Alberi, aiuole e panchine sono vittima dell'incuria più totale, i percorsi pedonali sono dissestati e spesso inutilizzabili per pedoni e ciclisti. Il Palazzetto Eucherio Sanvitale è preda di atti vandalici e graffiti, così come in pessimo stato è la Fontana del Trianon. Sono state abbandonate le politiche di rigenerazione e manutenzione avviate durante l’amministrazione di Pietro Vignali, che avevano permesso al Parco Ducale di rappresentare il fiore all’occhiello della città per la cura del verde e il decoro.

priDal punto di vista della sicurezza la situazione è ancora più drammatica. Da anni assistiamo attoniti ad un proliferare di violenza, microcriminalità e spaccio ad ogni ora del giorno. A differenza di quanto fatto proprio da Pietro Vignali, la Giunta attuale ha smantellato le attività di controllo e i presidi di vigilanza, che garantivano un monitoraggio costante su tutto ciò che avveniva all’interno del Ducale, garantendo la sicurezza e la tutela di famiglie e anziani che invece oggi evitano di frequentare il parco per paura e timore.

Pubblicato in Cronaca Parma

SICUREZZA: VIGNALI, QUARTIERI ABBANDONATI CON NOI TORNERANNO DECORO, PRESIDIO TERRITORIO E LUOGHI SOCIALITA’

Presentato il Manifesto dell’Associazione “Sicurezza e Decoro per Parma” di fronte a tanti parmigiani

“Presidi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche, nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, vigili di quartiere, ma anche cura del decoro, progetti di rigenerazione urbana, eventi culturali diffusi nelle strade e laboratori familiari, centri giovanili e presidi di socialità”, sono le priorità che Pietro Vignali ha individuato per “dare serenità, qualità della vita e sicurezza a famiglie, giovani, donne, anziani e commercianti” e che ha esposto di fronte a una sala stracolma di parmigiani alla presentazione del Manifesto dell’Associazione “Sicurezza e Decoro per Parma”, insieme al sindaco di Noceto Fabio Fecci, all’ex comandante della Polizia Locale Sauro Fontanesi e all’ex dirigente di Digos e Squadra Volanti Massimo Bax.

“La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione della qualità della vita e dello sviluppo di una città” ha proseguito Vignali che ha poi ricordato l’esperienza della Carta di Parma, firmata nella nostra città nel 2009 dall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni e da sindaci di ogni colore politico che rivoluzionò completamente l’approccio alla sicurezza urbana dando più potere di intervento ai sindaci.

“Oggi Parma ha fatto molti passi indietro e interi quartieri come il Pablo, San Leonardo, l’Oltretorrente, ma anche porzioni di Centro Storico sono abbandonati a se stessi- E’ importante intervenire tempestivamente per ripristinare il decoro ogni qualvolta si assista ad episodi di inciviltà e microcriminalità, solo così i cittadini possono riappropriarsi degli spazi pubblici e vivere in un contesto protetto e sicuro”, ha concluso Vignali.

 “Occorre tornare ad una sicurezza di prossimità – ha aggiunto Fabio Fecci, rivendicando i risultati del suo impegno come assessore alla Sicurezza del Comune di Parma nell’amministrazione Vignali - . Durante gli anni della nostra amministrazione avevamo dato vita ad una serie di progetti importanti mettendo la sicurezza in primo piano. Avevamo costituito nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, decoro, cinofilo e contro la violenza domestica alle donne e istituito volontari per la sicurezza nei parchi con convenzioni con associazioni di carabinieri e polizia in pensione. Le proposte che avanziamo sono concrete e realizzabili e sappiamo metterle in pratica”.

“Ci vuole un tavolo permanente che ascolti le segnalazioni dei cittadini e dia risposte in materia di sicurezza”, ha spiegato Massimo Bax, mentre Sauro Fontanesi ha concluso che “l’amministrazione uscente non aveva certamente tra le priorità la sicurezza”.

Pubblicato in Politica Parma

Il recente episodio di violenza accaduto in via Garibaldi e che ha visto coinvolta una 19enne minacciata con un coltello in pieno giorno, ha suscitato la reazione delle associazioni Via Verdi e Dintorni e Vivi Parma che - nell’esprimere solidarietà e vicinanza alla ragazza – tornano a denunciare con forza la situazione ormai fuori controllo del Centro Storico e ad invocare a gran voce interventi efficaci e tempestivi per ripristinare la sicurezza di cittadini, famiglie e commercianti.

Questo ennesimo caso di criminalità rende a pieno il senso di totale insicurezza e degrado nei residenti della zona che necessitano, pertanto, di un ausilio concreto da parte dell’amministrazione, rimasta totalmente indifferente ai nostri numerosi appelli.

I luoghi simbolo di Parma – piazza della Pace, via Garibaldi, via Verdi, via Farini, Galleria Bassa dei Magnani, piazza Ghiaia, via Mazzini, piazzale Picelli – sono stati completamente abbandonati al degrado e all’insicurezza, facendoli diventare ostaggio di baby gang e malintenzionati e impedendo ai giovani, alle famiglie e ai tanti turisti di Parma di poterne usufruire.

Chiediamo per l’ennesima volta al Comune di introdurre dei punti di osservazione sulla sicurezza e dei presidi fissi di vigilanza, come predisposto a suo tempo dall’allora sindaco Vignali, che garantiscano ausilio e protezione al cittadino, intervenendo tempestivamente quando necessario.

Associazione “Vivi Parma

Associazione “Via Verdi e Dintorni

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L’affermazione odierna di “Parma in Centro” che parla di un’affinità tra Pietro Vignali e i dieci anni successivi è completamente errata sia come dato storico che nel merito dell’accusa.

Avendo fatto il Vicesindaco sia di Elvio Ubaldi che di Pietro Vignali, ricordo, la continuità sulle politiche del traffico e della mobilità tra le amministrazione Ubaldi (di cui Pietro è stato assessore alla Viabilità, Mobilità e all’Ambiente) e quella di Vignali.

Politiche del traffico che hanno rivoluzionato complessivamente, come tutta Parma sa bene, tutto il sistema della viabilità della città, precedentemente ferma da decenni (molti hanno ancora in mente il semaforo che attraversava un pezzo di tangenziale, divenuto una barzelletta in tutta Italia).

La continuità di Vignali con l’azione amministrativa di Ubaldi deriva non solo dall’aver con lui impostato le politiche viabilistiche per nove anni come Assessore, ma dall’aver proseguito anche successivamente le innovazioni apportate al traffico cittadino.

L’accessibilità in un centro storico come quello di Parma ha richiesto negli anni scelte sempre nuove e sperimentali, talché è veramente semplicistico e sbagliato affermare che Vignali sia responsabile della chiusura del centro.

Le soluzioni apportate per alleggerire e rendere meglio accessibili la città e il centro risalgono all’ultimazione dell’anello delle tangenziali, eliminando in un sol colpo il traffico non solo di attraversamento ma anche pesante che riempiva le vie residenziali della città.

Di pari passo non si possono dimenticare la messa in funzione dei quattro parcheggi scambiatori ai poli della città con navette dedicate per raggiungere il centro storico; l’eliminazione di oltre cento semafori con benefici sulla fluidificazione del traffico; la realizzazione di oltre novanta km di piste ciclabili per favorire al viabilità leggera di penetrazione dai quartieri al centro storico, anche attraverso incentivi per l’acquisto di ben cinquemila biciclette elettriche; i contributi per trasformare migliaia di auto con propulsione a metano in modo da poter raggiungere il centro storico con il permesso “auto amica dell’ambiente”.

A ciò si aggiunge la rivoluzione e il potenziamento apportato al trasporto pubblico con un sistema a raggiera che da tutti i quartieri permetteva a migliaia di persone di confluire in centro storico, potenziamento ottenuto grazie a un contributo annuale che aveva raggiunto la cifra record nazionale di sei milioni di euro che Vignali era riuscito a far erogare alla TEP.

E ancora: l’istituzione di linee con autobus piccoli in centro storico (come ad esempio la linea n. 15), gli autobus a chiamata come il Pronto Bus (soprattutto per i giovani), l’innovativo Happy Bus per il servizio scolastico.

Insomma, con tutte queste politiche Parma era arrivata al primo posto in Italia per efficienza del trasporto pubblico locale e per le politiche di viabilità e mobilità sostenibile.

Da allora le politiche del traffico e delle infrastrutture sono rimaste completamente ferme, se non per qualche minimale intervento che recentemente ha fatto ridere la città come la pseudo pista ciclabile di via Pasini.

Ma con riferimento in particolare al centro storico, voglio soprattutto  ricordare che Vignali aveva realizzato sette Centri Commerciali Naturali con la costituzione del Consorzio Centro Città (costituito da Comune, Ascom, Conferescenti e Camera di Commercio). Vignali aveva anche nominato un City Manager per la gestione dei centri commerciali naturali e coordinare i centinaia di eventi culturali diffusi organizzati in collaborazione con le associazioni dei commercianti nelle strade, piazze e vie del centro storico : dalle serate con i negozi aperti e all’organizzazione di eventi culturali (Boulevard, le notti bianche, il cinema all’aperto in Piazza della Pace, Artisti nei Borghi, la rassegna “E’grandEstatE”, Parma sotto le Stelle e tanti altri).

A fronte di tutto ciò, dire semplicemente che Vignali ha chiuso il Centro Storico è una inesattezza colossale, indice di davvero scarsa memoria della storia recente di Parma.

Paolo Buzzi, già Vicesindaco delle Amministrazioni Ubaldi e Vignali

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Ieri al Circolo di Lettura si è svolto un affollatissimo convegno dal titolo “Priorità Sicurezza e Decoro Urbano”, organizzato dalle associazioni “L’Oltretorrente rinasce”, “Vivi Parma” e “Via Verdi e Dintorni” per discutere dei gravi problemi di degrado e insicurezza della città e individuare proposte e progetti per restituire vivibilità e sicurezza ai cittadini e rilanciare il Centro Storico e l’Oltretorrente.

Ad aprire il confronto è stato l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, seguito dal sindaco di Noceto ed ex assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Fabio Fecci, dal direttore di Ascom Claudio Franchini e dalla mediatrice famigliare Alessandra Giovanelli.

 “Presidi fissi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche – ha esordito Vignali nuclei dedicati sulla sicurezza urbana con agenti in borghese, vigili di quartiere e maggior decoro sono le priorità per dare serenità, qualità della vita e sicurezza a famiglie, giovani, donne, anziani e commercianti. Il diritto alla sicurezza e al decoro è una priorità e un bene primario per tutti. La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione della qualità della vita e dello sviluppo di una città. Sicurezza e decoro urbano sono due facce della stessa medaglia. In una città curata e pulita ci si sente più sicuri”.

“Servono poi progetti di rigenerazione urbana – ha proseguito Vignali – eventi culturali diffusi nelle strade e laboratori familiari, centri giovanili e presidi di socialità per anziani, donne e famiglie nei quartieri come avevo fatto durante la mia amministrazione. È importante intervenire tempestivamente per ripristinare il decoro ogni qualvolta si assista ad episodi di inciviltà e microcriminalità, solo così i cittadini possono riappropriarsi degli spazi pubblici e vivere in un contesto protetto e sicuro”.

Fabio Fecci, memore dell’esperienza di assessore alla Sicurezza proprio con la giunta Vignali, ha proseguito nel solco tracciato dall’ex sindaco: “Occorre tornare ad una sicurezza di prossimità. Durante gli anni della nostra amministrazione avevamo dato vita ad una serie di progetti importanti  mettendo la sicurezza in primo piano. Avevamo costituito nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, decoro, cinofilo e contro la violenza domestica alle donne e istituito volontari per la sicurezza nei parchi con convenzioni con associazioni di carabinieri , polizia in pensione”.

Claudio Franchini, direttore di Ascom, ha sottolineato come i temi dell’accessibilità, della sicurezza e del decoro siano peggiorati e per questo sono la principale priorità dei commercianti. Ha inoltre richiamato politiche per attirare attrattori commerciali nel centro storico e per favorire progetti di rigenerazione e arredo urbano

Al termine della serata i presidenti avvocati Teresina Procopio e Ludovico Pollono (“Vivi Parma”), avvocato Chiara Laezza (“Via Verdi e Dintorni”) e dottor Giuseppe Fertonani Affini (“L’Oltretorrente rinasce”) hanno annunciato l’apertura di uno sportello d'ascolto dei cittadini, “per raccogliere problematiche e proposte direttamente da residenti, famiglie e commercianti”.

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ENNESIMO EPISODIO DI CRIMINALITA’ IN CENTRO AI DANNI DI UN COMMERCIANTE, L’ASSOCIAZIONE VIVI PARMA INVOCA MAGGIORI CONTROLLI E NUOVE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA

Alla luce dell’ennesimo episodio di violenza e criminalità nel Centro città – questa volta ai danni dello storica panineria “Pepèn” – l’associazione Vivi Parma esprime massima solidarietà con il gestore Stefano Ferrari e chiede all'amministrazione di intervenire tempestivamente rafforzando i controlli di vigilanza soprattutto durante le ore notturne e posizionando nuove telecamere di sorveglianza. Dopo anni di completo disinteresse e abbandono nei confronti dei nostri quartiere, per i tanti residenti e commercianti la situazione fuori controllo è diventata davvero invivibile.

Queste le parole della presidente dell’associazione, Teresa Procopio:

“Un altro evento di violenza contro gli esercenti del centro. Con un tombino è stata spaccata la vetrina del noto locale Pepèn . Una piccola refurtiva, un grave danno e soprattutto un ulteriore segnale che racconta dell'abbandono del Centro Storico . Mancanza di decoro, senso di insicurezza diffusa, poche politiche di rilancio sono le indicazioni che abbiamo raccolto personalmente dagli esercenti che nonostante tutto continuano ad investire tempo, risorse e fiducia nella nostra città. Attraverso questo comunicato vogliamo dimostrare la vicinanza dell'associazione Vivi Parma a tutti coloro che vivono ogni giorno questo abbandono e questa incuria che colpisce la parte più rappresentativa della città: il centro storico.

Chiediamo di prevedere nuovi vigili di quartiere – come fatto in passato da parte dell’amministrazione Vignali – e istituire presidi di controllo fissi, perché la presenza in strada delle forze dell’ordine crea un’area di protezione ed è un forte deterrente nei confronti della criminalità.

L’associazione è in ascolto e pronta a farsi carico di tutte le richieste che ogni giorno si sollevano da questo comparto. Invitiamo esercenti, residenti e turisti a non farsi scoraggiare e continuare ad affollare le vie centrali. Ed invitiamo l’amministrazione, seppure in questi ultimi mesi di vita, ad intervenire per restituire alla città ciò che i cittadini invocano ormai da troppo tempo: maggior sicurezza e decoro. Due parole forse non note nel palazzo di Via della Repubblica”.

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