Lunedì, 19 Giugno 2023 11:00

Pietro Vignali: P-Days inutili. E' necessario creare un sistema con progetti strutturali di mobilità e accessibilità In evidenza

Scritto da FC
Pietro Vignali Pietro Vignali ph. profilo Facebook

P-Days, Vignali “si interrompano subito i P - Days e l’inutile navetta. Prima di pensare alle pedonalizzazioni bisogna investire e strutturare progetti di accessibilità alternativa al centro storico.

Di seguito l'intervento di Pietro Vignali, relativo alle ultime iniziative comunali in tema di pedonalizzazioni e limitazione del traffico.

L’avevo scritto fin dalla prima ora che i P – Days sarebbero stati un fallimento. Così come è stato un vero e proprio fallimento anche quella “specie di navetta” che ha una media di utilizzo di “ben” 6 persone al giorno…!  Nel nome della sostenibilità l’amministrazione è riuscita nella brillante impresa di eliminare i filobus ecologici per far circolare invece vecchi autobus a diesel sui viali con l’aggiunta di un’inutile navetta a diesel che non utilizza nessuno e che per questo sarà presto cancellata.

Dopo il fallimento dei “week bus” a servizio delle frazioni, anche la navetta dei Pdays sarà presto soppressa. Le uniche due novità di questo primo anno della nuova Giunta per quanto riguarda il trasporto pubblico sono così miseramente archiviate. Complimenti. E vanno altrettanto rapidamente archiviate anche queste “pseudo pedonalizzazioni”. E va fatto subito a partire dall’imminente mese estivo di luglio se non vogliamo far soffrire ulteriormente città e commercio. Le pedonalizzazioni sono una cosa seria, quando strutturate a dovere.

Ben diverse da queste “pedonalizzazione ad intermittenza”: alcuni giorni sì ed altri no e solo per alcuni mesi dell’anno purché non piova o non ci sia troppo caldo…! Così facendo non si aumentano nemmeno i metri quadrati di isole pedonali. Si creano solo disagi. Sarebbe meglio che la Giunta pensasse ad un serio piano per potenziare l’accessibilità al centro storico piuttosto che limitarsi a passerelle in centro e ad inutili sperimentazioni per riempirsi poi la bocca di un tanto facile quanto inefficace ambientalismo. Le politiche ambientali quelle vere sono una cosa seria. Richiedono investimenti e progetti strutturali sulle infrastrutture, sul potenziamento del trasporto pubblico e sul sistema dei parcheggi, come abbiamo fatto in passato.

Politiche purtroppo assenti da anni. Già a dicembre avevo dichiarato che se non si vuole far morire definitivamente il centro storico bisogna pensare ad un concreto e strutturato piano per potenziare l’accessibilità, riflettendo attentamente sull'interruzione dell’asse filoviario est ovest che oggi riversa circa 4000 utenti al giorno tra via Mazzini e piazza Garibaldi, con il rischio di mettere in difficoltà le persone anziane e mettere in ginocchio dal punto di vista commerciale l’ultimo tratto di via Repubblica,

Questo disegno deve necessariamente iniziare con la progettazione di un nuovo piano parcheggi a servizio del centro storico nelle zone sud e ovest. Devono inoltre essere riattivate le navette dai quattro scambiatori piuttosto che istituire una micro-navetta che serve solo la zona est, senza pensare agli accessi da nord, sud e ovest. Il sistema degli scambiatori andrebbe potenziato con l’aggiunta di quello nel quartiere Parma Mia di via Spezia (che era stato pensato proprio a questo scopo) e anche due ulteriori in zona Villetta e via San Leonardo.

Ma non basta: è necessario pensare a miniautobus per il centro, ad una filoviarizzazione dell’asse nord sud, ad una rete efficiente ed in buona manutenzione dei percorsi ciclabili dai quartieri esterni ed al potenziamento della mobilità elettrica. Tutto questo è necessario e volto all’implementazione di eventuali isole pedonali che non mi trovano contrario ma che, prima di essere attivate, necessitano di servizi adeguati per garantire un’accessibilità alternativa, come quando avevamo pedonalizzato via Farini, che era stata preceduta da un piano articolato e complessivo di rigenerazione urbana che riguardava le infrastrutture stradali, il sistema dei parcheggi, l’arredo urbano, le politiche commerciali, culturali e il trasporto pubblico a partire dall’istituzione della linea 15 con mini bus e navette da tutti gli scambiatori. Insomma, amministrare non significa andare avanti per azioni spot che ingarbugliano la vita dei parmigiani e frenano lo sviluppo commerciale della città.”

Pietro Vignali