Il modello Gaza per tutti…

Domenica, 11 Febbraio 2024 07:23

Il modello Gaza per tutti… ^{In evidenza}

Scritto da Redazione

Una prigione all’aperto, come era stata definita la striscia di Gaza prima dell’inizio della carneficina in risposta al vigliacco attacco di Hamas su terreno israeliano, è quello che ci attende come risultato della politica green di questa irriconoscibile Unione Europea. E’ in atto un pericoloso progetto di estensione del “Modello Gaza” anche in Europa?

Di Lamberto Colla Parma, 11 febbraio 2024 - Il social scoring sarà l’ultimo tassello che verrà sistemato per chiudere il recinto entro il quale si potrà operare, vivere - si fa per dire - lavorare (sempre it-wallet-sara-il-portafoglio-dellidentita-digitale.jpeg più a buon mercato) e godere dei piaceri che ci verranno indotti attraverso le endorfine trasmesse con l’N1 Neuralink”. “Le azioni, i comportamenti e le interazioni di ogni persona all’interno della società in cui vive sono oggetto di una valutazione su una scala, poniamo, di cinque punti. Un punteggio più alto apre le porte a opportunità favolose e a vantaggi speciali, mentre uno più basso può provocare un isolamento dagli altri e avere conseguenze sia a breve che a lungo termine.

Ecco cos’è in sostanza, sebbene semplificato, un sistema di valutazione sociale basato sul social scoring (o punteggio sociale).” Così scrive il magazine gdprscuola.

Ma quali sono i passi che ci stanno accompagnando all’isolamento totalitario.

Come già più volte abbiamo posto all’attenzione, è la nostra cara Bologna a ergersi a ariete green. Già circa due anni fa introdusse in via sperimentale e non ancora obbligatoria il sistema di Social Scoring, per poi arrivare a introdurre le limitazioni a 30 km /ora nel 70% delle strade. Attenzione cari cittadini bolognesi che il limite è una trappola per arrivare facilmente a decurtare il punteggio del vostro Credito Sociale, la misurazione del buono o cattivo cittadino.

Ben presto, nel “digital Wallet” che verrà obbligatoriamente introdotto e dove saranno archiviati tutti i nostri dati, si aprirà l’archivio del credito di carbonio che, una volta consumato, sulla base dei nostri spostamenti con mezzi privati o pubblici non green, si verrà costretti a chiudersi in casa perché il nostro “tutore elettronico” avrà cliccato sullo stop e bloccato tutto tramite il nostro Digital Wallet. Altro che pagare con la moneta elettronica per combattere il “nero”.

Ma ecco che il successivo tassello, con la scusa della salvaguardia dell’ambiente per poter godere del canto degli uccelli, la città di 15 minuti sta avanzando nelle capitali di tutta europa. Tutto sarà alla portata dei cittadini entro tempi di spostamento di 15 minuti. Le auto ormai saranno nei garage o nei musei e il nostro mondo sarà limitato al “Blocco X” dove avremo assegnata la residenza.

Da Parigi a Roma è tutto una gara a fare progetti di 15 minuti.

Così, se bene andrà, la nostra vita sarà analoga alla modernissima prigione finlandese di Suomenlinna, ma non è escluso che diventi più attrattivo esportare il Modello Gaza, dove da sempre c’è un blocco totale di Israele sulla striscia di Gaza, una vera e propria apartheid di sionista nei confronti dei palestinesi.

Felici di immolarvi per la palla ambientale? Felici di mangiare i grilli e la carne artificiale?

Intanto Bill Gates è si è comperato tanta terra agricola da essere il più grande agricoltore degli Stati Uniti, mentre Mark Zuckerberg sta costruendo le più grandi stalle del globo per fare carne di qualità che i ricchi si mangeranno viaggiando in aereo e in nave insieme ai prodotti di Gates, mentre noi, poveri plebei andremo a piedi mangiando cavallette e carne sintetica per risparmiare CO2 che “loro” invece consumeranno a go-go!

Ovviamente sono un”Comblottista” e perciò dico che …

…non c’è più tempo per avere ripensamenti. Bisogna reagire!

La nostra Costituzione, sino a quando sarà in vigore, ce lo consente!