Lunedì, 21 Marzo 2016 09:17

F1, Australia: Ferrari sul podio ma che peccato! In evidenza

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foto tratta dalla pagina facebook Australian Grand Prix foto tratta dalla pagina facebook Australian Grand Prix

Doppietta Mercedes ma il risultato è bugiardo. Gara spezzata in due dal terribile incidente di Alonso e risultato stravolto. Mentre Ferrari dominava.

Di Matteo Landi

Parma, 21 marzo 2016

Alla fine vince il grigio ma il colore della prima gara è rosso. Rosso come le due monoposto che al via sono passate in testa dopo uno scatto fulminante che ha relegato Rosberg in terza posizione, con Hamilton protagonista di una partenza da incubo passando dalla pole position, conquistata sabato, alla sesta posizione al termine del primo giro. Rosso come la bandiera che ha sconvolto una gara che pareva già nelle mani di una Ferrari tornata veloce e potenzialmente vincente. Il risultato finale con doppietta Mercedes e Vettel terzo sembrerebbe indicare che ad anno nuovo non corrisponda vita nuova. Niente di più sbagliato. Il podio centrato un anno fa dalla Ferrari sembrava una vittoria, un anno dopo il terzo posto di Vettel è da considerarsi come un mezzo disastro.

Alonso inizia male: il suo errore compromette la gara di tutti

L'episodio chiave della gara avviene al 18esimo giro quando Alonso sbaglia clamorosamente la staccata e con la sua McLaren centra la debuttante Haas guidata dal messicano Gutierrez. Un incidente spaventoso, fortunatamente senza conseguenze fisiche per i piloti, che ha costretto la direzione gara ad interromperla ed i restanti piloti ad una nuova partenza dietro la safety car, azzerando così i distacchi. Inutile cercare responsabilità nella condotta di gara del pilota Haas: stavolta l'errore è arrivato dal due volte campione del mondo. Dopo un 2015 da dimenticare lo spagnolo dovrà cancellare in fretta anche questo inizio di mondiale per ripartire sereno già dalla prossima gara in Bahrain perchè la nuova McLaren non sarà un fulmine di guerra ma è certamente migliore di quella della passata stagione.

Ferrari: vittoria in mano poi tanta sfortuna. Ma che errori!

Al restart è divenuta da dimenticare anche la gara di Raikkonen, costretto al ritiro per un problema tecnico (evidentemente la sfortuna continua a vederci benissimo), mentre l'incubo di Hamilton, prima della sosta lontanissimo dai primi, si è trasformato in un bellissimo risveglio. Le due Mercedes con gomme medie, non dovendosi più fermare ai box hanno visto la vittoria venirle in contro. Sfortuna sì, ma anche qualche errore per la Ferrari: la squadra di Maranello ha ora a disposizione un'arma vincente ma al primo "inconveniente" dell'anno si è fatta trovare impreparata lasciando invariata la strategia di Vettel quando era evidente che la Mercedes avrebbe cambiato le carte in tavola. Frittata completata quando all'ultimo pit-stop gli uomini di Maranello perdono quei tre secondi che al termine della gara avrebbero permesso a Vettel scalare un altro gradino del podio. Rosso è così anche il cartellino che si merita il box Ferrari perchè adesso non si lotta più per conquistare le briciole lasciate dai piloti Mercedes ma per il bottino grosso. L'imperfezione di Vettel nel finale, fuoripista nel tentativo di rimanere incollato ad Hamilton dopo averlo "rimontato", è la ciliegina su una torta amarissima dopo il dolcissimo avvio di gara. Peccato.

Haas: che debutto!
Rosso è il motore che ha portato l'incredibile sesto posto a Grosjean e alla debuttante Haas: la squadra americana, in difficoltà nei test invernali, ha approfittato nel migliore dei modi delle variabili impazzite della gara conquistando così otto preziosi punti. La vettura, costruita dall'italiana Dallara e motorizzata Ferrari, ha mostrato anche una velocità sorprendente.

Toro Rosso: motore nuovo, vita nuova

Più veloci sono state le Toro Rosso, spinte quest'anno dalla power unit Ferrari, ma l'interruzione della gara ha stravolto anche le loro strategie portando Sainz e Verstappen alla nona e decima posizione finale. Nella prima parte di gara l'olandese era addirittura ai piedi del podio e sembrava in grado di poter conquistare un discreto bottino di punti.

Campionato 2016: regole incerte ma tanti motivi d'interesse

Rosso, tendente al nero, è anche il "cartellino" che si merita la Federazione Internazionale per il nuovo format di qualifica applicabile più facilmente ad un videogioco che alle dinamiche delle corse reali. Talmente nuovo che è già vecchio: fra due settimane si torna al sistema 2015. Vista la prima gara dell'anno non c'è bisogno di altri stravolgimenti: una Ferrari ritrovata in grado di competere ad armi pari con Mercedes, Rosberg che batte il plurititolato compagno di squadra Hamilton, sorpassi in pista assicurati dal temperamento del giovanissimo e vivace Verstappen, il rientro del team Renault che, visto il blasone, presto dovrà puntare ai piani alti, bastano per dire bentornata Formula 1!