Martedì, 04 Aprile 2023 17:33

A Bologna la terza tappa del tour nazionale UGL "La sicurezza è il tuo futuro" In evidenza

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Si è svolta a Bologna la terza tappa del tour nazionale UGL "La sicurezza è il tuo futuro", organizzato dal Sindacato, per presentare i dati emersi dal Report 2022 UGL "La Sicurezza nei e sui luoghi di lavoro"

Bologna, 4 aprile 2023 – Si è svolta a Bologna la terza tappa del tour nazionale UGL "La sicurezza è il tuo futuro", organizzato dal Sindacato, per presentare i dati emersi dal Report 2022 UGL "La Sicurezza nei e sui luoghi di lavoro". L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza di rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

"Il 2022, in Emilia-Romagna, si è caratterizzato per alcune forti criticità su base provinciale. Sia in valori assoluti, con 12 infortuni mortali, esclusi quelli in itinere, che per incidenza rispetto agli occupati (indice a 69,9 su un totale di quasi 172mila occupati), la provincia di Ravenna è la più colpita dal fenomeno, tanto da occupare l'ottavo posto nella graduatoria nazionale". Ha affermato Paolo Capone, Segretario Generale UGL, durante la conferenza.

"Una situazione molto critica si registra anche nelle province di Piacenza (8 infortuni mortali su 124mila occupati, con numero indice a 64,5 e 12° posto in graduatoria per incidenza) e di Forlì-Cesena (9 casi totali su poco più di 173mila occupati, con numero indice a 52 e 24° posto nella graduatoria). Sopra la media nazionale, si posiziona anche Modena, dove si sono registrati 11 infortuni mortali su quasi 312mila occupati; Modena ha un indice di 35,3 ed è 49° in graduatoria".

Secondo Capone: "Nel complesso l'Emilia-Romagna è comunque al di sotto della media nazionale per incidenza, anche se gli infortuni mortali sono ben 59; considerando i circa 2 milioni di occupati, l'incidenza è di 29,8. Fra le altre province Rimini è al 62° posto a livello nazionale (indice a 27,6 con 4 infortuni mortali su circa 145mila occupati), Bologna all'84° (indice a 17,2 con 8 infortuni mortali e 464mila occupati), Parma all'87° (indice a 14,8 con 3 infortuni mortali e quasi 203mila occupati), Ferrara all'89° (indice a 13,6 con 2 accadimenti su circa 147mila occupati) e Reggio Emilia al 94° (indice a 8,4 con 2 accadimenti e circa 239mila occupati)".

"Occorre – conclude il sindacalista – un deciso impegno delle Regioni, per quanto di loro competenza, a iniziare da un rafforzamento dei controlli a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali, fondamentali per intercettare il lavoro sommerso nel commercio, nell'edilizia e nell'agricoltura".