Visualizza articoli per tag: Emilia

Scuola Modena. Ragazzo disabile rifiutato al liceo a Sassuolo, il consigliere del Gruppo Misto chide alla Regione di ripristinare l'iscrizione. Il caso è avvenuto al Formiggini. Il consigliere: "La scuola deve essere inclusiva e accogliere tutti i ragazzi, a prescindere dalle diversità".

Modena -

Il rifiuto di iscrivere un ragazzo con disabilità da parte del liceo scientifico e classico Formiggini di Sassuolo (Modena) al centro di un'interrogazione di Gian Luca Sassi del Gruppo Misto, che chiede alla Regione di intervenire subito con l'Ufficio scolastico regionale per trovare una soluzione immediata.

Dietro al rifiuto dell'Istituto scolastico alla richiesta d'iscrizione, ci sarebbero problemi di spazio e carenze nel numero dei docenti di sostegno, avendo la scuola già altri ragazzi con disabilità. "È difficile, quasi impossibile, riuscire ad accettare un rifiuto all'iscrizione ad un istituto scolastico pubblico per qualsiasi alunno- sottolinea Sassi- ma lo è ancora di più nel caso dei genitori di un ragazzo con disabilità, che per il proprio figlio desiderano solo il meglio". Finora il confronto tra la famiglia, rappresentata da un legale, e il dirigente scolastico sarebbe avvenuto tramite lettere e mail certificate in cui, ciascuna parte ha portato le proprie motivazioni normative e le relative interpretazioni a proprio supporto. "L'applicazione piatta dei regolamenti d'Istituto- rimarca il consigliere regionale- o di altre regolamentazioni e normative, cui si sarebbe attenuto il Dirigente scolastico nel rigettare la domanda, sembra non tenga conto della condizione di disabilità del ragazzo, condizione umana che non può essere associata a un dato puramente quantitativo". Per Sassi l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, "che vuole essere una comunità accogliente e inclusiva nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale".

Per questo il consigliere del Gruppo Misto chiede alla Giunta se sia a conoscenza di quanto accaduto a Sassuolo e se sia in grado di fornire un'analisi, anche quantitativa, del fenomeno e della sua evoluzione. Chiede inoltre di "interfacciarsi con l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna per ricercare una soluzione immediata al caso specifico, permettendo all'alunno con disabilità l'iscrizione al liceo A.F. Formiggini di Sassuolo per la prima classe ad indirizzo Scienze umane e se, data l'alta valenza del tema, si sia in grado di prospettare interventi, anche con l'ausilio di altre istituzioni ed altri livelli di governo, che possano contribuire efficacemente alla soluzione del problema".

(Giulia Paltrinieri)

 «Seguiamo con grande attenzione gli sviluppi della vicenda, ma al momento per i nostri assistiti non cambia nulla». Lo afferma Adele Chiara Cangini, responsabile dell’Adiconsum Cisl Emilia Centrale, commentando la notizia del sequestro di oltre 700 milioni di euro disposto dalla Procura della Repubblica di Milano per la nota vicenda dei diamanti da investimento. Gli indagati sono 75, più le due società (Intermarket Diamond Business e Diamond Private Investment) e le cinque banche (Unicredit, Banco Bpm, Banca Aletti, Monte Paschi di Siena e Intesa Sanpaolo) presso le cui filiali sono stati consigliati i diamanti
 
Adiconsum assiste circa cento consumatori modenesi e reggiani che hanno investito complessivamente 2,6 milioni di euro in diamanti. 
«Quando è scoppiato il caso in tutta Italia, Adiconsum si è messa subito a disposizione delle persone coinvolte – sottolinea Cangini – Già dal 2 luglio 2018 abbiamo aperto, sia a livello nazionale che territoriale, un tavolo con il Banco Popolare di Milano per esaminare, sulla base di criteri e obiettivi condivisi, le posizioni dei consumatori, in primis di quelli in situazioni di criticità». 
 
Nel frattempo, la società di investimento IDB, multata dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta, confermata dal Tar del Lazio, è stata dichiarata fallita. 
«Il fallimento della Idb era una possibilità concreta che alla fine si è verificata, ma alla quale eravamo preparati – continua Cangini - I nostri referenti nazionali sono già in contatto con la curatrice del fallimento nominata dal tribunale di Milano e abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che i diamanti non entreranno nel passivo fallimentare, ma saranno restituiti ai legittimi proprietari. È indispensabile, però, che gli interessati si attivino subito in tal senso, anche se non hanno avviato alcun contenzioso con le banche. 
 
Sappiamo, infatti, - conclude la responsabile dell’Adiconsum Emilia Centrale – che la quasi totalità dei consumatori assistiti da noi non ha le pietre, nonostante da maggio 2018 sia stato richiesto formalmente a Idb di consegnarle ai proprietari».
Intanto prosegue la trattativa tra Adiconsum Emilia Centrale e Banco Bpm per arrivare a una conciliazione. Gli incontri vanno avanti da mesi e si è registrato qualche progresso, senza tuttavia giungere a una soluzione definitiva.
 
Fonte: Adiconsum
Pubblicato in Cronaca Emilia

Sport e sanità: nasce in Emilia-Romagna, a Villanova sull'Arda (PC), il Centro nazionale paralimpico del Nord Italia, punto di riferimento per il Paese: pratica sportiva, soggiorno prolungato, attività riabilitative e sanitarie nello storico ospedale che fu donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi. Oggi la firma del Protocollo d'intesa tra Regione, Comitato Italiano Paralimpico, Comune e Azienda Usl di Piacenza. La struttura diventerà punto di riferimento nazionale per gli atleti paralimpici, le persone con disabilità che vogliono fare sport e i pazienti dimessi dalle Unità spinali. Infrastrutture all'avanguardia, con un palazzetto e palestre multidisciplinari, piscine, una pista d'atletica, campi da tennis e da calcetto, ma anche un'area completamente rinnovata per le attività riabilitative e 50 posti letto per l'accoglienza. Un unicum nel panorama sportivo e sanitario del Nord Italia: p er realizzarlo, 10 milioni di euro e il lavoro di squadra delle istituzioni.

Villanova sull’Arda (Pc) -

Da presidio sanitario storico del territorio piacentino, voluto e donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi, a moderno e innovativo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia. Una struttura destinata a diventare, quindi, un punto di riferimento in ambito sportivo e sanitario non solo per l’Emilia-Romagna, ma per il Paese.

La trasformazione dell’ospedale di Villanova sull’Arda, attualmente sede dell’Unità Spinale dell’Azienda Usl di Piacenza, è ufficialmente iniziata con la sigla, oggi, del Protocollo d’intesa da parte dei quattro firmatari: per la Regione il presidente, Stefano Bonaccini, per il Comitato Italiano Paralimpico il presidente, Luca Pancalli, per il Comune di Villanova il sindaco, Romano Freddi, e per l’Azienda Usl di Piacenza il direttore generale, Luca Baldino.
Un accordo formale con cui tutti i soggetti coinvolti riconoscono il proprio ruolo e il proprio impegno nella realizzazione di questo avveniristico progetto, a compimento di quanto ha stabilito il Piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità piacentina approvato dalla Conferenza Territoriale sociale e sanitaria. 

Il Centro, il primo a nascere in Italia settentrionale, potrà contare su un palazzetto palestre per la pratica di molti sport, dal basket alla pallavolo, dalla scherma al tiro con l’arco; un campo da tennis e da calcetto, una pista d’atletica all’aperto, una piscina semi-olimpionica coperta da 25 metri, e un’area dedicata alle attività riabilitative e sanitarie.

Centronazionaleparalimpico-NordItalia00000.jpg

Non solo: ci sarà, infatti, anche una struttura di soggiorno con circa 50 posti letto a disposizione di atleti paralimpici e istruttori,che potranno utilizzare infrastrutture sportive e servizi alberghieri per allenarsi in vista di competizioni nazionali e internazionali, e dei pazienti delle Unità Spinali (nel raggio di 200 chilometri ne sorgono 14 di tre diverse regioni: Lombardia, Liguria e Piemonte), che dopo le dimissioni potranno seguire percorsi di riabilitazione attraverso lo sport, assistiti dal personale sanitario presente nella struttura. Anche le persone con disabilità interessate a sperimentare uno o più sport potranno usufruire di istruttori qualificati, dei servizi alberghieri e degli impianti sportivi, questi ultimi disponibili anche per i cittadini del territorio.

Un complesso all’avanguardia, baricentrico rispetto a tutto il Nord Italia (a Roma esiste il Centro Preparazione Paralimpica Tre Fontane), che sorge quindi con un duplice obiettivo: offrire adeguati spazi di allenamento agli atleti paralimpici e rieducare alla vita quotidiana le persone con disabilità attraverso l’avviamento allo sport, garantendo al contempo un’ospitalità prolungata. Traguardo reso possibile grazie al finanziamento di 10 milioni di euro assegnati all’Ausl di Piacenza dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), e allavoro congiunto di tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti.

Centronazionaleparalimpico-NordItalia00001.jpg 

Da sinistra a destra i firmatari del protocollo: Romano Freddi, Stefano Bonaccini, Luca Pancalli, Luca Baldino.

Fonte: Regione ER

 

La situazione attuale per il campionato di serie A 2018-2019 vede alcune posizioni sempre più stabili e consolidate, specialmente per quanto riguarda la testa della classifica. Tuttavia resta ancora aperto il discorso Champions ed Europa League, dato che l'Inter ha rallentato mentre molte squadre come Milan, Atalanta, Roma e Lazio stanno tenendo il passo, un fattore determinante per le posizioni utili in ottica delle competizioni europee della prossima stagione. Per quanto riguarda invece le posizioni di mezza classifica, bisogna annotare come, malgrado le ultime sconfitte, la stagione di Sassuolo e Parma, mostra come entrambe le formazioni emiliane abbiano dimostrato di avere delle qualità, che di fatto le hanno posizionate a mezza strada tra la zona salvezza e le posizioni valide per puntare all'Europa League.

Almeno sulla carta, Sassuolo e Parma sono più vicine al sesto posto, in effetti che non alla zona calda della retrocessione, dove invece si trova il Bologna, che tuttavia grazie al cambio di allenatore, con Siniša Mihajlović sembra aver già trovato una continuità di gioco e di risultati, specialmente grazie al successo arrivato in trasferta a San Siro contro l'Inter di Luciano Spalletti. Tuttavia il Bologna, che aveva affrontato un girone d'andata problematico, non è ancora fuori dalla zona retrocessione, tenendo conto che anche Frosinone ed Empoli stanno facendo bene, ottenendo punti e prestazioni che sono un segnale univoco delle qualità di queste due neo-promosse.

Differente appare la situazione del Chievo, il quale nonostante abbia ritrovato lo spirito giusto e una compattezza di gioco, fatica a ottenere punti preziosi per uscire dalla posizione attuale, che vede gli uomini di Di Carlo occupare stabilmente l'ultimo posto in classifica. Sarà comunque interessante seguire il resto del campionato, sia in termini di statistiche che di quote scommesse sportive live a partire dalla settima giornata del campionato di serie A, con importanti big match quali, Napoli-Juventus, Lazio-Roma, Milan-Sassuolo, Empoli-Parma e Udinese-Bologna. Una giornata di campionato che sarà equamente divisa tra sfide ai vertici e gare di media e bassa classifica, specialmente per quanto riguarda il match di Udine, che sembra anticipare quello che potrebbe accadere per la parte bassa della classifica durante le ultime giornate di campionato, come del resto abbiamo già visto nel corso della passata stagione. Con buone probabilità anche quest'anno ci saranno squadre che dovranno lottare fino alla fine del campionato. Chievo a parte, tutte le squadre che vanno dal Frosinone alla Spal, dovranno concentrarsi su ogni singola gara per evitare la retrocessione in serie B. Prendiamo il caso della Spal di Leonardo Semplici, squadra che nella passata stagione è riuscita proprio nel girone di ritorno a ottenere i punti necessari per la sua permanenza nel campionato di massima divisione.

Quest'anno il discorso diventa però più complesso visto che attualmente anche Udinese, Cagliari e le già citate Bologna ed Empoli rischiano di retrocedere. Il tutto farà da sfondo al resto del campionato, dove i giochi sembrano ormai fatti per quanto riguarda il primo e il secondo posto, con la Juventus che ha già accumulato un vantaggio considerevole e col Napoli, che pur avendo 11 punti di distacco sulla capolista ha già teoricamente ipotecato il secondo posto, come è già successo durante la passata stagione di serie A.

Pubblicato in Calcio Emilia

Cosenza, 15 febbraio 2019 - Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza - La Conoscenza Condivisa, per un nuovo modello di organizzazione scolastica.

Il Mirandolese Guido Zaccarelli, autore della Conoscenza Condivisa®, è stato invitato a Cosenza per partecipare, come relatore, al seminario dal titolo "La Conoscenza Condivisa, per un nuovo modello di organizzazione scolastica".

Il seminario si è proposto di suggerire azioni e comportamenti orientati ad offrire una diversa prospettiva con la quale osservare la struttura delle organizzazioni scolastiche ancora oggi centrate sul modello piramidale, un modello burocratico e dirigistico che rappresenta uno degli aspetti di maggiore criticità delle nostre scuole, per la difficoltà nell'avviare e sostenere processi di miglioramento e raggiungimento dei fini e della missione assegnati dalla nostra Costituzione.

Il contributo di Zaccarelli è stato quello di diffondere i principi e i valori della Conoscenza Condivisa, da applicare a tutta l'organizzazione scolastica nazionale, dove garantire ad ogni componente la partecipazione attiva e la corresponsabilità nelle scelte e nei risultati dell'agire formativo, capace di favorire e di stimolare anche un clima positivo e motivante per i diversi attori coinvolti nel processo educativo ed in quello organizzativo.

Cos'è la Conoscenza condivisa?: «è il nome che identifica il comportamento delle organizzazioni scolastiche che mettono la Persona al centro della scuola». È la presa cosciente dell'innesto culturale di una nuova consapevolezza scolastica: «per vincere le sfide offerte dalla globalizzazione le organizzazioni scolastiche devono creare al loro interno luoghi di lavoro felicitanti dove le persone condividono in forma paritetica la conoscenza».

Serve una nuova azione educativa, formativa e culturale necessaria per tracciare la strada di una nuova realtà organizzativa, da verticale a circolare dove la persona è al centro. Il mondo in cui viviamo è di fronte a grandi cambiamenti e la velocità con la quale la realtà muta ai nostri occhi è incessante e spesso imprevedibile. Negli ultimi anni la nostra società ha subito l'azione di media e di strumenti altamente tecnologici che hanno moltiplicato le potenzialità comunicative di ogni individuo soprattutto grazie alla nascita del pianeta Internet, dove le persone possono condividere in rete la conoscenza.

L'intera organizzazione scolastica non può rimanere distante dai continui mutamenti che stanno caratterizzando la società contemporanea, ma essere attenta per cogliere i segnali in anticipo ed essere proattiva nell'adeguare se stessa ai desideri e ai bisogni della società contemporanea. La scuola del futuro deve prevedere un modello circolare dove ognuno è parte integrante di un disegno collettivo che ha al centro la funzione che legittima la stessa esistenza delle istituzioni scolastiche, l'insegnamento-apprendimento, aperto alla possibilità di scambio di esperienze "tra pari", che sono proprie delle comunità di apprendimento, ove il sapere dell'uno viene messo a disposizione dell'altro, in un processo circolare ricorrente di costruzione della conoscenza con ampi riflessi nell'agire educativo.

La condivisione della conoscenza fonda le sue radici sul bene comune, essenza irrinunciabile per assicurare alla nostra scuola l'apertura al cambiamento e alla comprensione della complessità dei saperi contemporanei e di spalancare le porte alla reciproca attivazione di preziosi processi di apprendimento per fare crescere l'identità sociale e consentire alle persone di sentirsi attrici protagoniste e parte attiva del cambiamento.

locandina_La_conoscenza_condivisa_15_febbraio_2019_1.jpg

 

cosenza_pubblico.jpg

 

GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Pubblicato in Economia Emilia

Nella stessa provincia ben tre grandi eventi diversi dedicati al Carnevale: A Ferrara si celebra la natura floreale del Rinascimento con il Carnevale degli Este, a Comacchio c’è il Carnevale sull’Acqua e a Cento lo storico Carnevale d’Europa gemellato con Rio de Janeiro.

 

Nel raggio di pochi chilometri il territorio della Provincia di Ferrara propone tre grandi eventi dedicati al Carnevale: a pieno titolo è la Provincia più carnevalesca d’Italia. Nella città estense il 2 e 3 marzo 2019 si vive un viaggio nel tempo con il Carnevale degli Este, quest’anno dedicato alla natura floreale e a Lucrezia Borgia. A Comacchio il 24 febbraio e il 3 marzo 2019 c’è il suggestivo Carnevale sull’acqua, con sfilate in barca tra i canali della città. A Cento si celebra il tradizionale Carnevale d’Europa, con spumeggianti spettacoli di maschere e carri allegorici. Con il Consorzio Visit Ferrara vantaggi e pacchetti per festeggiare il Carnevale con meraviglia.

 

CENTO – CARNEVALE D’EUROPA – 24 febbraio e 3, 10 marzo 2019

Lo storico Carnevale d’Europa di Cento, nelle domeniche del 10, 17, 24 febbraio e del 3 e 10 marzo 2019 - dalle 14.00 alle 18.30 - trasforma il centro storico e la bellissima Piazza Guercino in una travolgente festa in maschera, fra creature in carta pesta, spettacoli, gruppi in costume.

Su Corso Guercino, gruppi musicali e personaggi famosi daranno vita a spettacoli, tra cui non mancheranno le danze colorate delle ballerine e percussionisti brasiliani. Da anni il Carnevale di Cento è gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro. L’ultima domenica c’è il gran finale con la premiazione del carro vincitore e il suggestivo rogo di Tasi, una maschera tradizionale di Cento, per concludere la serata con un bellissimo spettacolo piromusicale.

Consorzio-Visit-Ferrara-Credit-Carnevale-di-Cento-1.jpg

                               Copyright Foto: Consorzio Visit Ferrara - Credit Carnevale di Cento

 

COMACCHIO  - CARNEVALE SULL’ACQUA – 24 febbraio e 3 marzo 2019

Unico nel suo genere è il Carnevale sull’Acqua di Comacchio, dove nelle domeniche del 24 febbraio e del 3 marzo 2019 sfilano barche allegoriche e gruppi mascherati percorrendo i canali che passano sotto gli scenografici ponti della città del Parco del Delta del Po. Si parte alle 14.30 dal monumentale Ponte dei Trepponti, con la coinvolgente sfilata delle barche, da cui saranno lanciati gadget per tutti i bambini, in un tripudio di prelibatezze, animazioni, musica, spettacoli di danza e fantasia. Lungo le vie principali di Comacchio sarà allestito il mercatino e Via Cavour si trasformerà nel Paese dei Balocchi, con gonfiabili, giochi per i piccoli e giri in barca.

Con il pacchetto di Visit Comacchio “Carnevale sull’Acqua”, il soggiorno di 2 notti nel centro storico di Comacchio con colazione, escursione nelle Valli di Comacchio o visita guidata al Museo del Delta Antico, è a partire da 101 euro a persona.

Consorzio-Visit-Ferrara-Carnevale-sullacqua-Credit-Visit-Comacchio-6.jpg

                                Copyright Foto: Consorzio Visit Ferrara - Carnevale sull'acqua - Credit Visit Comacchio

 

FERRARA – IL CARNEVALE DEGLI ESTE - 2 e 3 marzo 2019

Il 2 e 3 marzo 2019 a Ferrara si celebra il Carnevale degli Este, quest’anno dedicato al mondo naturale del Rinascimento e a Lucrezia Borgia, per il cinquecentenario dalla morte. La bella Lucrezia fu ritratta in veste di Flora, il nome tutelare della vegetazione, da Bartolomeo Veneto in un bellissimo dipinto, da cui si trae spirazione per rappresentare, anche attraverso i travestimenti in maschera, il regno vegetale rinascimentale con i suoi scenografici giardini, piante, alberi, fiori e frutti ornamentali. I palazzi di Ferrara e il Castello Estense si animeranno di dame e cavalieri, maschere e simboli della natura per un ricco programma di eventi. Cene di corte e banchetti, feste sfarzose, spettacoli di musica e danza, duelli e giostre degli armati, il teatro comico di Plauto e le visite guidate a temaguideranno i visitatori in un viaggio nel tempo. E non mancherà il corteo storico in costume d’epoca rinascimentale a seguito di Lucrezia Borgia.

Il pacchetto “Il Carnevale degli Este a Ferrara” di Visit Ferrara, fino al 3 marzo 2019, comprende 1 notte con prima colazione in hotel a Ferrara, una cenain una delle contrade del Palio di Ferrara e la visita guidata della città “Raccontare Ferrara”. Il prezzo è a partire da 95 euro a notte a persona. La stessa offerta per 2 notti include anche un biglietto d’ingresso alla mostra al Palazzo dei Diamanti “Boldini e la moda” e il buono sconto del 10% sull’acquisto del catalogo.

 

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Continua la risalita delle due principali DOP lattiero casearie. Latte Spot, burro e crema invece sono in fase discendente.

di Virgilio Parma 19 febbraio 2019 -

LATTE SPOT Prima inversione di tendenza dei listini del latte spot del 2019. -0,6% il prezzo del latte crudo spot nazionale (43,82-44,85€/100 litri di latte). Cede il -0,7% il latte intero pastorizzato spot estero che si adagia all'interno della forbice tra 38,15 e 38,66 €/100 litri di latte. ben più sensibile la flessione (-2,7%) del prezzo del latte scremato spot estero che scende tra 18,11 e 19,15€/100litri di latte.

BURRO E PANNA Lieve cedimento dei listini all'ingrosso del burro alla borsa merci di Milano (-5 centesimi al Kg.). Lieve cedimento anche per il prezzo della Crema a uso alimentare mentre nessuna variazione per il prezzo della Panna quotata a Verona. Invariato il prezzo dello zangolato parmense da 8 settimane, mentre è in flessione il prodotto quotato a Reggio Emilia (-5 cent).

Borsa di Milano 18 febbraio 2019:
BURRO CEE: 4,00 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,25 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,40 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,20 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,96 €/Kg. (-)
MARGARINA gennaio 2019: 0,87 -0,93€/kg (=)

Borsa Verona 18 febbraio 2019: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,85-1,95€/Kg. (=)

Borsa di Parma 15 febbraio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,85 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 19 febbraio 2019 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,80 - 1,80 €/kg.

GRANA PADANO Milano 18 febbraio 2019 - Prosegue la tenue risalita del prezzo del Grana Padano.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,85 - 7,95 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50-6,65 €/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO Parma 15 febbraio 2019 - Tendenza in leggera risalita per i listini del Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 -11,10 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 -11,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,10 - 12.55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (+)

@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food #madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan
@ClaudioGuidetti @100MadeinItaly

 

 lattiero_grafici-19feb19.jpg

 

(per accedere alle notizie sull'argomento clicca qui)

 

 

20170530-LOGO Mulino Alimentare

 

http://mulinoalimentare.it

 (Grafici)

 

 

 

LatteSpot.png 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cavandoli (Lega): "Sicurezza è priorità, oltre 7 milioni per le scuole dell'Emilia". Oltre 7 milioni sono destinati alle scuole dell'Emilia Romagna

Roma, 17 Febbraio 2019 – "Dal Governo sono in arrivo 114 milioni di euro per l'adeguamento alla normativa antincendio di 2.267 edifici scolastici. Ben oltre 7 milioni sono destinati alle scuole dell'Emilia Romagna. Per la prima volta viene avviato uno specifico Piano triennale per l'antincendio, dando al mondo della scuola risposte attese da anni. La sicurezza delle scuole e quindi dei nostri ragazzi è una priorità", dice Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega e membro della Commissione bicamerale per l'Infanzia e Adolescenza.

"Queste risorse – prosegue l'esponente del Carroccio - costituiscono una prima tranche di fondi per permettere alle scuole di ottenere la certificazione antincendio, ai quali seguiranno altri stanziamenti. Inoltre il Ministro Bussetti ha previsto che il Piano sarà portato avanti in collaborazione con gli enti locali onde evitare ritardi e superare eventuali carenze tecniche."

Gli Enti Locali che beneficeranno di queste risorse avranno 12 mesi di tempo per aggiudicare i lavori di adeguamento alla normativa antincendio e potranno richiedere subito, all'atto del finanziamento, l'anticipazione del 20%.

Richiamati integratori alimentari GINKGO SIMUL CPS e BIOGIN CPS per presenza di idrocarburi policiclici aromatici oltre i limiti. L'allerta segnalata dal ministero della salute per rischio chimico

Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo di due lotti di integratori alimentari a marchio GINKGO SIMUL CPS e BIOGIN CPS per il superamento dei limiti di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa).

Nel prodotto è stata rilevata una quantità di Ipa pari a 70,9 mcg/kg, invece dei 50 mcg/kg di idrocarburi totali ammessi. I prodotti interessati sono venduti in confezioni da 17,5 grammi pari a 40 capsule con i numeri di lotto 1827801 e 1827802, con la data di scadenza 12/2023.

Gli integratori alimentari sono stati prodotti dall'azienda NATURSIMUL DI DOSSI RICCARDO & C. SNC nello stabilimento di Predappio (FC).

A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto e la data di scadenza indicata e di restituirlo al punto vendita d'acquisto.

 

integratore_ginkgo_f6c42adcde0cd739163287598df32d66.png

integratore_ginkgo_richiamo_ministero-d21493c1865275e86d39ba7edd3f2a60.png

(18 febbraio 2019)

Giustizia. Più vicina ai cittadini, sessanta Uffici di Prossimità in tutto il territorio regionale per consulenze, tutele e informazioni: non sarà più necessario recarsi nei Tribunali per le pratiche che non necessitano di un legale. Oltre due milioni di euro all'Emilia-Romagna

Firmato in Regione il "Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale". L'assessore Petitti: "Un tema per noi fondamentale, col quale si misura anche il tasso di democraticità della società regionale. Lo dimostrano le tante iniziative che in questi anni abbiamo sostenuto, come il progetto Justice-ER e il protocollo per l'assegnazione temporanea di nostro personale agli uffici giudiziari"

Bologna – Circa sessanta Uffici di Prossimità realizzati in Emilia-Romagna, distribuiti in tutto il territorio regionale. Si tratta di un progetto del Ministero della Giustizia che prevede la creazione di una rete nazionale di punti servizio che consentirà ai cittadini di non recarsi più nei tribunali per tutte le pratiche che non necessitano dell'assistenza di un legale. Con considerevoli vantaggi per quanti risiedono in territori periferici e, dunque, hanno difficoltà ad accedere agli uffici giudiziari.

La novità è stata illustrata oggi in Regione, a Bologna, in occasione della firma del Patto regionale "Per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini". Il progetto, di cui l'Emilia-Romagna è prima firmataria in Italia, è finanziato nell'ambito del Piano operativo nazionale (Pon) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, rispetto al quale la Regione stessa ha già manifestato il proprio interesse. All'Emilia-Romagna sarà destinato un budget di oltre 2 milioni 153 mila euro per un periodo di tre anni.

Alla sigla del Patto erano presenti l'assessora al Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti e il sottosegretario del Ministero della Giustizia Vittorio Ferraresi. Fra gli altri intervenuti il presidente della Corte d'Appello di Bologna Giuseppe Colonna, il procuratore generale della Repubblica Ignazio De Francisci e, per la Regione, il direttore generale Risorse, Europa, Innovazioni e Istituzioni Francesco Raphael Frieri.

Il Patto regionale

Una giustizia più vicina ai cittadini, più efficiente, più integrata e più digitale. È l'obiettivo che si vuole raggiungere con il Patto regionale.

Fra le principali finalità, favorire l'interoperabilità tra i sistemi informativi della giustizia e quelli regionali e territoriali per agevolare l'accesso delle istituzioni e dei cittadini al sistema giudiziario e garantire una più agevole tutela dei diritti; promuovere il coordinamento tra Pubbliche amministrazioni territoriali e sistema giudiziari; sostenere progetti di formazione e ricerca sulla reingegnerizzazione dei processi e sull'organizzazione del sistema giustizia e/o dei flussi amministrativi; supportare i servizi del sistema giudiziario territoriale.

Uffici di Prossimità: compiti e risorse

Il progetto "Uffici di Prossimità" ha una dotazione finanziaria di 34 milioni di euro per l'attivazione delle strutture regionali (allestimento delle sedi, formazione del personale, informatizzazione e comunicazione sul territorio con iniziative). La ripartizione delle risorse regionali è stata definita sulla base di alcuni criteri come la dimensione demografica, l'impatto geografico delle sedi soppresse e le iscrizioni a carico pendente in volontaria giurisdizione.

In questi uffici si potrà, ad esempio, ottenere informazione e consulenza su tutele, curatele e amministrazioni di sostegno; reperire la modulistica adottata negli uffici giudiziari; avere un supporto per preparare per attività che non necessitano l'ausilio di un legale; depositare gli atti per gli uffici giudiziari in via telematica.

Le Regioni avranno un ruolo strategico di coordinamento al fine di un corretto dimensionamento e posizionamento dei presidi che potranno essere ospitati dai Comuni e dalle Unioni dei Comuni individuati a seguito di avviso pubblico di manifestazione di interesse.

"Una giustizia efficiente ed efficace– ha detto l'assessora al Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti-non è solo un fattore di competitività e attrattività per le imprese e gli investimenti, che è tema di grande interesse per questa Regione che ha messo al centro della propria azione il lavoro. È anche un indicatore dell'equità di opportunità nella comunità regionale e garanzia di tutela dei diritti dei cittadini, del loro benessere, della forza amministrativa delle autonomie locali".

La centralità della giustizia per l'intero sistema regionale– ha aggiunto Petitti- è resa ancor più evidente dalle tante iniziative che la Regione in questi anni ha promosso e sostenuto in accordo con gli uffici giudiziari, come il progetto Justice-ER e il protocollo per l'assegnazione temporanea del personale regionale rinnovato lo scorso settembre. Tante iniziative che oggi trovano la loro cornice in questo importante Patto".

"Si tratta di un importante passo sulla strada di maggiori servizi ai cittadini. Questi uffici daranno più informazioni ma anche un sostegno tecnologico a quanti abbiano difficoltà di accesso alle strutture giudiziarie. L'Emilia-Romagna è la prima Regione che firma un Patto che segna l'avvio definitivo di queste nuove realtà", ha commentato il sottosegretario Vittorio Ferraresi. Per Giuseppe Colonna "Regione e Ministero sono stati un prezioso punto di riferimento in questo progetto", mentre Ignazio De Francisci ha ringraziato la Regione "per quanto è stato fatto in questi anni a favore della giustizia in Emilia-Romagna".

In foto: la firma del Patto regionale con l'assessora Petitti e il sottosegretario Ferraresi