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Le foreste costituiscono ancora oggigiorno un'importante fonte di energia per numerose comunità dei Paesi in via di sviluppo. Vi è anche in atto un'inversione di tendenza nei Paesi industrializzati, dove prodotti e sottoprodotti della forestazione giocano un ruolo fondamentale nella sfida delle rinnovabili alle fonti energetiche cosiddette convenzionali.

Fino a che punto la produzione di legna da ardere e di carbone non fossile contribuiscono al degrado delle foreste ed all'aumento delle emissioni antropiche climalteranti? Quali sono gli impatti sulla salute delle popolazioni? Promuovere l'accesso a servizi energetici moderni che mantengano l'utilizzo delle biomasse è una soluzione? Che dire della neutralità carbonica?
Proponiamo qualche dato e qualche semplice conto cercando risposte non semplicistiche.
Questo evento riprende il discorso aperto con la giornata di lavoro "Energie per l'Italia del futuro" svoltasi durante la manifestazione Ravenna2015.

Con chi studia, cura, vive e quindi ama l'ambiente che ci circonda parliamo di:

Le decarbonizzazione del settore energetico tra false credenze e reali prospettive di successo
relatore: Pierluigi Totaro [Fisico, Pres. Comitato Nucleare e Ragione]

Le biomasse sono una fonte di energia pulita e low carbon?
relatore: Enrico Brandmayr [Fisico, ricercatore presso North Carolina Central University]

Biomasse a chilometro zero - problemi e possibili soluzioni
relatore: Paolo Errani [Fisico Professionista ANFeA, Consigliere Nazionale Ekoclub International Onlus]

Ekoclub Ravenna collabora per Ravenna2017. Vi aspettiamo numerosi al nostro Workshop. Disponibile il programma di tutti gli eventi con informazioni sempre aggiornate al sito internet www.ravenna2017.it 

Appuntamento a "Fare i conti con l'ambiente" - Ravenna2017.
19/05/2017 ore 9:30 - 13:00
Workshop R
Il Bosco coltivato ad Arte - III edizione - Le sfide della decarbonizzazione
Sala 2 – Palazzo Rasponi dalle Teste – Piano Nobile (1° Piano), Ravenna

Cassa di espansione della Farnesiana: città e tangenziale più sicure grazie al lavoro del Consorzio di Bonifica. "Si ferma l'acqua, la città si muove" evento di presentazione dei recenti lavori di messa in sicurezza e consolidamento dell'opera idraulica realizzati alla cassa di espansione della Farnesiana dal Consorzio grazie ad un fondo europeo

Piacenza – Sabato 6 Maggio 2017 a partire dalle ore 10 in località Farnesiana si terrà l'incontro "Si ferma l'acqua, la città si muove", presentazione ufficiale dell'importante opera di messa in sicurezza e consolidamento della cassa di espansione che il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha recentemente ultimato grazie alla collaborazione con la Regione Emilia Romagna e ad un progetto realizzato con il contributo del Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea. L'infrastruttura idraulica, in caso di precipitazioni straordinarie - oggi decisamente più frequenti rispetto al passato - è utile e strategica per difendere attivamente tutta l'estesa area del quartiere Farnesiana e scongiurare dalle possibili infiltrazioni la carreggiata della tangenziale, essenziale per la complessa viabilità urbana. L'evento, a cui prenderanno parte autorità e figure istituzionali piacentine, vedrà l'introduzione del presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani e le successive conclusioni dell'Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna Paolo Gazzolo.

(Fonte Consorzio Bonifica Piacenza 29 aprile 2017)

Editoriale: Caccia agli evasori e equità sociale o quasi. - In Flessione i formaggi duri e il latte spot. - Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre- Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono. - Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura. - Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque - Grandine, si fa la conta dei danni - Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento. - Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi. - Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
SOMMARIO
Anno 16 - n° 16 23 aprile 2017
1.1 editoriale
Caccia agli evasori e equità sociale o quasi.
2.1 lattiero caseario
In Flessione i formaggi duri e il latte spot.
3.1 latte
In vigore le nuove norme in materia di etichettatura latte.
4.1 latte prezzo riferimento
Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre
4.2 vinitaly closing
Vinitaly, l'edizione 50+1 cresce ancora
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono.
6.1 pomodoro Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura.
6.2 siccità e bonifiche Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque
6.3 maltempo Grandine, si fa la conta dei danni
7.1 Farm Run - eventi all'aria aperta Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento.
8.1 vinitaly Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi.
9.1 etichettatura Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 20170416-Cibus-15-COP

 

In un periodo di siccità diffusa nel nostro territorio il laboratorio tecnico-scientifico permanente del Canale Emiliano Romagnolo si arricchisce di una sezione dedicata ai manufatti dedicati alle reti consortili per la consegna dell'acqua irrigua.

Bologna, 19 Aprile 2017

Acqua Campus, laboratorio tecnico scientifico del Canale Emiliano Romagnolo a Mezzolara di Budrio (Bo) presenta un nuovo utile progetto. I ricercatori del CER infatti hanno ideato una vera e propria sezione innovativa dedicata in modo specifico alle reti di consegna delle acque irrigue, consegna che - proprio grazie alle nuove sperimentazioni pratiche in campo - è volta alla massima efficienza che in questo caso significa risparmio idrico e utilizzo sostenibile delle tecnologie più avanzate. Le diverse tipologie di reti di consegna saranno di sicuro interesse per i Consorzi di bonifica che in queste ore stanno perfezionando i progetti di sviluppo del Piano di Sviluppo Rurale nazionale. A breve saranno installate strumentazioni tecnologicamente innovative come una paratoia automatica telecontrollata, gruppi di consegna automatizzati dotati di sensori per il rilievo di parametri ambientali e di tutte le soluzioni tecniche all'avanguardia per la gestione da remoto. Inoltre anche grazie alla collaborazione fattiva con partner di certificata eccellenza qualitativa leader del settore che hanno fornito le apparecchiature, sarà assicurato il progressivo aggiornamento di tutte le attrezzature in mostra per garantire le soluzioni più vantaggiose e sostenibili.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Editoriale: Buona Pasqua - Flessione per i formaggi duri e per il latte spot. - Origo. Parma al centro dell'Europa. E domani inizia Cibus Connect. - Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre - A Parma inaugurato "Cibus Connect" - Cereali e dintorni. Stabilità oscillante. Consumi interni ridotti. - Pomodoro. Produzione in calo. - Ricerche idrocarburi. Agricoltori preoccupati - Export reggiano: nuova partnership tra CCIAA e Agenzia delle Dogan - Vinitaly da record. 128mila presenze da 142 paesi - Ismea, outlook vino conferma leadership -


- SOMMARIO Anno 16 - n° 15 16 aprile 2017
1.1 editoriale
Buona Pasqua!
2.1 lattiero caseario
Flessione per i formaggi duri e per il latte spot.
3.1 eventi DOP IGP
Origo. Parma al centro dell'Europa. E domani inizia Cibus Connect.
4.1 latte prezzo riferimento
Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre
4.2 Cibus Connect
A Parma inaugurato "Cibus Connect"
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Stabilità oscillante. Consumi interni ridotti.
6.1 pomodoro Pomodoro. Produzione in calo.
6.2 sisma e idrocarburi Ricerche idrocarburi. Agricoltori preoccupati
6.3 export Export reggiano: nuova partnership tra CCIAA e Agenzia delle Dogane
7.1 vinitaly Vinitaly da record. 128mila presenze da 142 paesi
8.1 outlook vino Ismea, outlook vino conferma leadership
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20170416-Cibus-15-COP

 

Tutti i parlamentari del Parmense, assessori e consiglieri regionali, sindaci e istituzioni locali, consorzio di bonifica e portatori di interesse insieme per fare rete all'insegna di modelli di sviluppo per le Terre Alte, le loro comunità, l'economia.

Parma, 13 aprile 2017

Beni comuni, banca della terra, mercati competitivi, imprese sociali, connessione alla rete, progettualità idrica, turismo naturalistico e presa di coscienza collettiva di tutte quelle opportunità reali che potrebbero migliorare la vita delle comunità insediate nelle Terre Alte della nostra montagna ed evitare o mitigare il progressivo spopolamento che sta interessando un po tutto il nostro Appennino. Tra gli antidoti più concreti spicca la condivisione di modelli di sviluppo comuni e replicabili, in qualche modo resilienti che rappresentano una precondizione per una economia del tutto sostenibile.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Gavazzoli, parteciperanno - al centro polivalente Le Ciliegie di Casarola di Monchio (PR) venerdì 14 Aprile 2017 a partire dalle ore 11 - gli onorevoli Patrizia Maestri, Giorgio Pagliari e Giuseppe Romanini, i sindaci Giuseppe Del Sante (Corniglio) Claudio Moretti (Monchio delle Corti), il presidente della Provincia Filippo Fritelli, i consiglieri regionali Barbara Lori, Alessandro Cardinali, Massimo Iotti, i presidenti dei Parco dell'Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovannelli e del Ducato Agostino Maggiali, il direttore generale del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli, il presidente Unione Montana Parma Est Giordano Bricoli, il presidente del Consorzio Montano di Secondo Grado Giorgio Riani. Conclusioni di Paola Gazzolo Assessore Regionale all'Ambiente, Difesa del Suolo, Costa, Protezione Civile, Politiche Ambientali e della Montagna.

appennino-parmense-svilupposostenibile

 

Pubblicato in Ambiente Parma

Tutti i parlamentari del Parmense, assessori e consiglieri regionali, sindaci e istituzioni locali, consorzio di bonifica e portatori di interesse insieme per fare rete all'insegna di modelli di sviluppo per le Terre Alte, le loro comunità, l'economia.

Parma, 12 aprile 2017

Beni comuni, banca della terra, mercati competitivi, imprese sociali, connessione alla rete, progettualità idrica, turismo naturalistico e presa di coscienza collettiva di tutte quelle opportunità reali che potrebbero migliorare la vita delle comunità insediate nelle Terre Alte della nostra montagna ed evitare o mitigare il progressivo spopolamento che sta interessando un po tutto il nostro Appennino. Tra gli antidoti più concreti spicca la condivisione di modelli di sviluppo comuni e replicabili, in qualche modo resilienti che rappresentano una precondizione per una economia del tutto sostenibile.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Gavazzoli, parteciperanno - al centro polivalente Le Ciliegie di Casarola di Monchio (PR) venerdì 14 Aprile 2017 a partire dalle ore 11 - gli onorevoli Patrizia Maestri, Giorgio Pagliari e Giuseppe Romanini, i sindaci Giuseppe Del Sante (Corniglio) Claudio Moretti (Monchio delle Corti ), il presidente della Provincia Filippo Fritelli, i consiglieri regionali Barbara Lori, Alessandro Cardinali, Massimo Iotti, i presidenti dei Parco dell'Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovannelli e del Ducato Agostino Maggiali, il direttore generale del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli, il presidente Unione Montana Parma Est Giordano Bricoli, il presidente del Consorzio Montano di Secondo Grado Giorgio Riani. Conclusioni di Paola Gazzolo Assessore Regionale all'Ambiente, Difesa del Suolo, Costa, Protezione Civile, Politiche Ambientali e della Montagna.

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Ambiente, Piano aria integrato regionale: 300 milioni di investimenti, fino al 2020, per migliorare la qualità dell'aria in Emilia-Romagna. Oltre 90 azioni per combattere smog e inquinamento. Gazzolo: "Scritta una nuova pagina della svolta green della Regione, con interventi coraggiosi e all'insegna dell'integrazione delle politiche e delle risorse disponibili. Un ulteriore passo avanti, un Piano ampiamente condiviso e approvato senza voti contrari in Assemblea legislativa".

Bologna, 12 aprile 2017

Via libera dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna al Piano aria integrato regionale (Pair 2020). L'impegno per vincere la lotta allo smog prevede meno traffico e più aree verdi, ciclabili e pedonali nelle città; risorse per il trasporto pubblico, con autobus nuovi al posto di mezzi vecchi, e ecoincentivi da 2.500 euro per rottamare i veicoli commerciali leggeri più inquinanti e promuovere la mobilità elettrica. Oltre a misure per ridurre l'inquinamento prodotto dalle attività industriali e agricole.

Presentato dalla Giunta, il piano contiene 94 azioni, sostenute con 300 milioni di euro di investimenti da qui al 2020, per migliorare la qualità dell'aria in regione, far scendere dal 64% all'1% la popolazione esposta a più di 35 superamenti l'anno per le Pm10 e assicurare il rispetto dei valori limite degli inquinanti atmosferici sull'intero territorio emiliano-romagnolo.

"Oggi si scrive una nuova pagina della svolta green della Regione, un passo avanti ulteriore nel percorso di pianificazione strategica che sta segnando questa legislatura", ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Paola Gazzolo. "Rifiutiamo gli slogan e puntiamo ad una politica rigorosa, basata su obiettivi performanti e veramente realizzabili, concreti ed efficaci in termini di riduzione delle emissioni: oggi, senza voti contrari, l'Assemblea legislativa ha approvato un piano ampiamente condiviso con i sindaci e le associazioni di categoria e ambientaliste".

L'obiettivo è uscire dalla logica dell'emergenza mettendo in campo azioni strutturali per "tagliare" del 47% le polveri sottili (Pm10), del 36% gli ossidi di azoto, del 27% l'ammoniaca e del 7% l'anidride solforosa. "La parola chiave è integrazione delle politiche e delle risorse, non solo su scala regionale ma a livello dell'intero Bacino Padano", continua l'assessore Gazzolo. "L'aria non ha confini e proprio per questo è fondamentale il lavoro comune avviato insieme alle altre Regioni e al Ministero. Solo azioni condivise, in un'ottica di area vasta, possono mettere a frutto sinergie indispensabili per migliorare davvero la qualità dell'aria". /BG

Il Piano 2020 in dettaglio

Dove interverrà il Pair
Sei gli ambiti di intervento del Piano: la gestione sostenibile delle città; il risparmio energetico e la riqualificazione energetica edilizia; la mobilità di persone e merci; l'agricoltura con la riduzione delle emissioni di ammoniaca dagli allevamenti e del contenuto di azoto nei fertilizzanti; le attività produttive con gli accordi di settore per il taglio delle emissioni, il contenimento delle emissioni diffuse e di composti organici volatili; gli acquisti verdi della pubblica amministrazione (Green public procurement).

Le misure principali previste

La rottamazione dei veicoli commerciali più inquinanti
Nel 2017 la Regione ha messo a disposizione 2 milioni di euro per la rottamazione dei mezzi commerciali diesel fino all'Euro 3 di micro, piccole e medie imprese dell'Emilia-Romagna, anche artigiane.
I fondi della Regione sono destinati all'acquisto di nuovi veicoli commerciali leggeri per il trasporto merci fino a 3,5 tonnellate da parte di aziende con sede legale o unità locale in uno dei 30 Comuni regionali soggetti alle limitazioni della circolazione previste dal Pair 2020 o, in alternativa, con sede in Emilia-Romagna e pass di accesso alla zona a traffico limitato in uno dei 30 Comuni citati. In particolare gli incentivi, con obbligo di rottamazione, potranno riguardare la sostituzione di veicoli commerciali inquinanti "di categoria N1" ad alimentazione diesel fino all'Euro 3 con mezzi a minore impatto ambientale Euro 6 ad alimentazione mista benzina-gpl, benzina-metano, benzina-elettrico ed elettrici.
L'ecobonus avrà il valore di 2.500 euro e riguarderà la sostituzione di un solo veicolo merci per ogni azienda.

Riduzione del traffico nei centri abitati
Meno 20% di traffico veicolare privato nei centri abitati dei 30 Comuni in cui si applicano le limitazioni alla circolazione. Un obiettivo da raggiungere con incentivi per la mobilità elettrica e per il potenziamento della rete pubblica di ricarica al fine di coprire almeno il 10% delle nuove immatricolazioni; aumento del numero di stazioni di rifornimento di metano e biometano; applicazione del bollo differenziato in funzione del potere inquinante del veicolo; ampliamento delle aree pedonali, a traffico limitato e delle "zone 30"; armonizzazione delle regole di accesso e sosta nelle Ztl e altre misure equivalenti individuate dai Comuni nell'ambito dei Piani urbani per la mobilità sostenibile.

Trasporto pubblico locale e regionale
Entro il 2020 si investiranno oltre 160 milioni di euro per la sostituzione di almeno 600 autobus di categoria inferiore a Euro 3 in ambito urbano con nuovi mezzi a basso impatto ambientale.
Il Piano prevede il potenziamento del 10% del trasporto pubblico locale e del 20% del servizio ferroviario, anche attraverso la razionalizzazione e il recupero di efficienza del sistema.

Mobilità ciclo-pedonale
Il Piano prevede l'incremento dei percorsi ciclo-pedonali per arrivare all'obiettivo minimo di 1,5 metri per abitante e il raggiungimento della quota del 20% degli spostamenti urbani con la bicicletta nei prossimi 4 anni nei 30 Comuni interessati alle misure di limitazione della circolazione privata.

Limitazioni alla circolazione dei veicoli privati nei centri abitati
Tra il 1 ottobre e il 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (cioè la prima domenica di ogni mese, eccetto dicembre), nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 18.30, si stabilisce il divieto di circolazione nei centri abitati dei 30 Comuni con più di 30 mila abitanti e nella cintura di Bologna per i veicoli a benzina fino all'Euro 1, diesel fino all'Euro 3, ciclomotori e motocicli fino all'Euro 0.
Dal 1 ottobre 2018 la limitazione sarà estesa anche ai diesel Euro 4 e dal 2020 riguarderà anche i mezzi a benzina Euro 2 e i restanti veicoli (gpl, metano e per le due ruote) fino all'Euro 1.

Ampliamento aree verdi
Altro tema centrale è la dotazione delle cosiddette "infrastrutture verdi", capaci di assorbire gli inquinanti atmosferici e rendere le aree urbane più gradevoli. Si punta al rispetto della norma nazionale sulla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato, all'aumento del 20% dei metri quadrati di aree verdi per abitante oppure al raggiungimento dello standard di 50 metri quadrati per abitante.

Energia e riscaldamento
Il Pair 2020 promuove l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile che non producono emissioni di inquinanti, come il solare e il fotovoltaico, e la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e delle attività produttive, finanziata fino al 2020 con 67 milioni dal Por Fesr.
Sono inoltre previste la chiusura delle porte degli esercizi commerciali e degli immobili aperti al pubblico per evitare dispersioni di calore o raffrescamento; limitazioni all'uso di olio combustibile negli impianti termici per l'industria; il divieto di installazione e utilizzo di impianti per la climatizzazione in spazi non abitati (come cantine, vani, box, garage, depositi o androni).
Dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, si introduce il divieto di utilizzo dei camini "aperti" alimentati a legna e con efficienza energetica inferiore al 75% nelle unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multicombustibile nei Comuni i cui territori sono interamente ubicati a quota altimetrica inferiore a 300 metri. In quelli posti ad altitudini anche in parte superiori a 300 m, i Sindaci dovranno indicare con un proprio atto le zone situate al di sotto della suddetta quota in cui si applicherà il divieto.

Buone pratiche agricole
Tra le misure riguardanti l'agricoltura, finanziate per oltre 53 milioni con il Programma di sviluppo rurale, rientrano la copertura delle vasche di stoccaggio delle deiezioni, l'adeguamento delle strutture di ricovero degli animali, pratiche efficienti di distribuzione degli effluenti e modifiche nella dieta degli animali.

Misure in materia di attività produttive
In caso di nuovi impianti produttivi o di ampliamenti consistenti, il Pair prevede il rispetto dei valori limite di emissione più bassi fra quelli di riferimento per la specifica tecnologia, e stabilisce un percorso di adeguamento progressivo alle migliori tecniche disponibili per gli impianti esistenti nelle aree critiche per la qualità dell'aria.

Impatto emissivo sostenibile
Per i piani e i progetti sottoposti a procedura di Vas (valutazione ambientale strategica) o Via (valutazione impatto ambientale), il Piano stabilisce l'obbligo per il proponente di valutare le conseguenze in termini di emissioni di polveri sottili e ossidi di azoto e di individuare le eventuali misure aggiuntive idonee a compensare l'effetto delle emissioni per ridurre l'impatto al minimo.

Acquisti verdi
Il Pair propone misure per concorrere al raggiungimento dell'obiettivo del 50% di "acquisti verdi" di beni e servizi da parte delle Pubbliche amministrazioni dell'Emilia-Romagna secondo quanto previsto nel nuovo Piano sul Green Public Procurement, promuovendo forniture a basso impatto ambientale e la conversione dei propri veicoli con mezzi ecosostenibili.

Misure emergenziali in vigore da ottobre 2017
Dal 1 ottobre al 31 marzo, Arpae eseguirà ogni lunedì e giovedì una verifica dei valori di concentrazione di pm10 e invierà ai sindaci una comunicazione per evidenziare l'eventuale verificarsi di condizioni che richiedono l'attivazione delle misure emergenziali.
In caso di superamenti dei limiti per almeno 4 giorni consecutivi (e non più 7 come fino ad oggi) scatterà automaticamente la limitazione alla circolazione fino al giorno di controllo successivo, dalle 8.30 alle 18.30, nelle province in cui si è verificato il superamento. Già da ottobre 2017 le misure emergenziali riguarderanno anche i veicoli diesel fino all'Euro 4 e, dal 2020, i diesel Euro 5.
Altre misure previste nelle situazioni di emergenza sono la riduzione della temperatura di almeno 1 grado negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto e nelle attività commerciali e fino a 17° C nelle sedi di attività industriali e artigianali) e il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.

(Fonte: Regione ER)

Le innovazioni su tecnologia e risparmio idrico in agricoltura, cura e salvaguardia del territorio nelle lezioni dei laboratori scolastici della Bonifica. Intervenuto anche il sindaco di San Secondo Dodi.

Parma, 11 Aprile 2017

Per l'Istituto Tecnico Galilei-Bocchialini, che conta quasi 1300 studenti (tra Parma e San Secondo) e che comprende un importante indirizzo di specializzazione in Agraria (comprensivo delle più attuali declinazioni di approfondimento a carattere ambientale e di applicazione tecnologica al comparto), l'importanza di confrontarsi periodicamente ed in modo produttivo con chi gestisce direttamente il territorio ed i suoi equilibri idraulici può risultare del tutto strategica.

Coloro che diventeranno, in breve tempo, i primi attori del domani di un comparto come quello agroalimentare – che nel territorio della pianura padana è essenziale per economia ed occupazione – hanno avuto l'opportunità di apprendere numerose ed utili novità per quella che sarà la loro professione all'interno dei laboratori del progetto Acqua e Territorio Lab.

I laboratori interattivi – che presentano alcune lezioni a carattere tecnico-scientifico in classe ed un simposio riassuntivo finale con esperti – fanno parte infatti di un progetto ormai collaudato nei diversi istituti della regione, già operativo da due anni e ideato da ANBI Emilia Romagna (l'associazione che unisce i Consorzi di bonifica) in collaborazione con il CER (Canale Emiliano Romagnolo) e con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca-Ufficio Scolastico Regionale e Regione Emilia Romagna.
Così, nei giorni scorsi, grazie all'interessamento del docente dell'istituto e agronomo Giacomo Corradi le quarte classi hanno partecipato ad un incontro formativo completo sul valore dell'acqua per il nostro territorio organizzato dal Consorzio della Bonifica Parmense insieme ad ANBI E CER.

All'incontro è intervenuto anche il sindaco di San Secondo Parmense Antonio Dodi che non ha mancato di sottolineare come "l'estesa rete del Consorzio locale sia riuscita in molte occasioni ad arginare gravi fenomeni alluvionali e come oggi sia assolutamente essenziale per il mantenimento delle economia della Bassa grazie all'irrigazione.

Un'irrigazione che cambia, si adegua e perfeziona anche in conseguenza alle drastiche variazioni climatiche globali che influenzano pesantemente gli equilibri precostituiti: "Oltre l'80% del cibo della nostra terra – ha commentato il ricercatore del CER Gioele Chiari – è frutto dell'apporto di risorsa idrica che la rete di bonifica assicura alle colture".
Un dato assai importante che – come ha ribadito il coordinatore di ANBI Emilia Romagna Antonio Sangiorgi – "fa si che la nostra regione, a differenza della gran parte delle altre, sia considerata nei fatti un territorio al 100% di bonifica".

Il Consorzio di Bonifica Parmense è intervenuto con il presidente Luigi Spinazzi che ha approfondito – attraverso una dettagliata panoramica delle attività quotidiane svolte dall'ente che guida – tutte le sfere di azione reale in cui la Bonifica è impegnata: dalla difesa idraulica e prevenzione del dissesto idrogeologico al il risparmio idrico in agricoltura, fino al l'attualissimo laboratorio Bonifica Lab che, grazie al coordinamento dell'esperto Riccardo Franchini e all'ingegnere ambientale Elisa Trombi, consente di poter disporre di una vera e propria stazione ecologica itinerante che può effettuare analisi in tempo reale in tutto l'ampio sistema della rete di bonifica che, nel Parmense, raggiunge i 1500 km complessivi.

(Fonte: ufficio comunicazione Consorzio della Bonifica Parmense)

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Il confronto della quantità attuale di acqua invasata nelle dighe di Molato e Mignano con i livelli degli anni precedenti e le previsioni meteorologiche fino alla fine del mese non regalano ottimismo e la situazione va via via peggiorando

Piacenza, 10 Aprile 2017

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza segnala ai propri consorziati imprenditori agricoli che utilizzano le dotazioni di acqua consortile per irrigare che il perdurare della mancanza di precipitazioni ormai dall'autunno sta creando una situazione straordinaria di grave carenza di risorsa per l'anno in corso. La piovosità registrata in corrispondenza delle dighe nel primo trimestre 2017 è di circa 70 mm, contro una piovosità media nello stesso periodo di oltre 300 mm a Mignano e di oltre 200 mm a Molato. La diga di Mignano oggi è al 29% della sua capacità d'invaso e la diga di Molato è ferma al 18%. Anche il livello delle falde sta mettendo a rischio la possibilità di ricorrere all'emungimento da pozzi in alcune zone del comprensorio. Il Consorzio di Bonifica pertanto comunica che, permanendo l'attuale condizione che alla luce delle ultime previsioni metereologiche sembra potersi protrarre ancora per alcune settimane, le dighe saranno aperte per soddisfare le richieste che arriveranno - in questo periodo - solo se saranno giustificate le perdite di percorrenza. Si invitano pertanto gli agricoltori che confidano nella possibilità di utilizzare l'acqua consortile, e in particolare quelli che conducono terreni serviti unicamente dalle dighe, a tener conto di tale straordinarietà nella programmazione di semine e trapianti. Il Consorzio terrà monitorata costantemente la situazione e fornirà aggiornamenti a cadenza settimanale, inoltre, lo staff consortile resta a disposizione per ogni ulteriore informazione o chiarimento che si rendesse necessario.

(Fonte: Consorzio Bonifica Piacenza)