Il sindaco Federico Pizzarotti ha ricevuto questa mattina, in Municipio, assieme alla consigliera comunale Nabila Mhaidra, i rappresentanti della Comunità Islamica di Parma, che ha effettuato una donazione di 11.500 euro per sostenere l'emergenza sanitaria Coronavirus.

I rappresentanti della Comunità, Kamel El Garsi, presidente del Centro Islamico di via Campanini, e Fethi Rjaibia, presidente del Centro Islamico di via Cufra, insieme a Mounia El Fasi, rappresentante della Comunità Islamica di Parma e provincia, accompagnati dall'ex consigliere aggiunto Marion Gajda, hanno espresso il desiderio di incontrare il Sindaco anche per ringraziarlo personalmente per tutto l'impegno profuso nella gestione dell'attuale situazione così difficile per la Città e, attraverso di lui, esprimere la propria riconoscenza a tutto il personale sanitario che si sta adoperando alacremente per tutti i cittadini.

Farmaci direttamente a casa per le persone e le famiglie che sono in quarantena, isolate o impossibilitate, e per i pazienti più fragili, primi tra tutti anziani e malati cronici. Ha avuto grande riscontro il servizio di “consegna a domicilio”, promosso dall’Azienda Usl di Piacenza insieme al Centro di Servizio per il Volontariato (Svep), in collaborazione con Croce Rossa Italiana. Attivo dalla metà di marzo, ha evitato a tanti cittadini di doversi recare in ospedale per il periodico ritiro dei farmaci, minimizzando i rischi di esposizione al contagio per i pazienti.

Il servizio si attiva con una semplice telefonata, chiamando i numeri 0523.302217- 0523.302903. La Farmacia “Distribuzione diretta” svolge consulenza telefonica, garantendo consigli e avvertenze, per mantenere la continuità terapeutica; i professionisti preparano i medicinali che i volontari recapitano nei diversi Comuni del territorio.

Dalla metà di marzo all’inizio di aprile, per esempio, i volontari di Svep (che sono complessivamente una trentina) hanno percorso una media di 1100 chilometri alla settimana. Il servizio è svolto principalmente da Avo e Gaps, affiancati per alcune zone dalla Pubblica assistenza Val Vezzeno, Barbari Odv e le sezioni Avis di Carpaneto, Lugagnano e Podenzano. La Croce Rossa ha contribuito con proprie risorse per raggiungere comuni di alta vallata, coprendo così l’intero territorio provinciale.

Nelle prime due settimane, che sono state quelle in cui abbiamo avuto più richieste – commenta la dottoressa Simonetta Radici, Direttore della Farmacia Territoriale dell’Azienda Usl di Piacenza - sono stati mille i cittadini che hanno potuto usufruire della consegna a domicilio, evitando di doversi spostare per il ritiro dei farmaci”.

Durante il trasporto, sono naturalmente garantite le norme di buona conservazione dei farmaci e la corretta temperatura, individuando opportuni sistemi di consegna.

La modalità di consegna domiciliare, unita alle indicazioni della Regione di erogare tre mesi di terapia, ha fatto registrare una consistente e continua diminuzione di accessi alla Distribuzione diretta, “ma ci sono ancora tante persone che preferiscono venire in uno degli ospedali del territorio per ritirare le proprie forniture”.

A Piacenza il servizio è aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16: sono state allestite modalità particolari di ritiro, con permanenza delle persone all’aperto, per garantire la sicurezza e il necessario distanziamento dei cittadini”.

A Fiorenzuola la Distribuzione diretta è disponibile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.

A Castel San Giovanni, ospedale dedicato ai pazienti Covid19, è stato chiuso il punto storico di Distribuzione diretta a tutela della sicurezza dei pazienti e sostituito da una postazione nell’atrio. Il punto è presidiato da due operatori che, ogni giorno dalle 9 alle 12, raccolgono le richieste di farmaci dei pazienti. I cittadini possono poi tornare direttamente a ritirare la fornitura di medicinali oppure possono chiedere la consegna a domicilio.

Servizio analogo è assicurato nelle Case della Salute di Podenzano e di Monticelli e all’Osco di Bobbio.

Sono stati vari gli interventi sul territorio di Gazzola per affrontare l’emergenza in corso.

Dalla consegna di alimenti e medicinali a persone anziane in difficoltà, alla distribuzione a domicilio di mascherine protettive. Sono questi alcuni dei compiti che, da oltre due mesi, dieci cittadini di Gazzola (PC) stanno svolgendo a favore della propria comunità. Un agguerrito gruppo di volontari che, da inizio marzo, ha prontamente risposto all’appello lanciato dal sindaco Simone Maserati.

I piccoli comuni della nostra provincia pur non essendo dotati di vere e proprie strutture di protezione civile hanno comunque trovato soluzioni alternative ma ugualmente efficaci per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

A Gazzola è stato istituito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), uno strumento previsto dalla direttiva del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale utile per "adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica". Ne fanno parte lo stesso sindaco Maserati ed il consigliere con delega alla sicurezza Guido Dotti che coordinano gli operatori e gli uffici comunali.

Su una popolazione di duemila abitanti (che diventano 4 mila conteggiando le abitazioni estive), con l’aiuto del gruppo di volontari, sono già state effettuate quattro distribuzioni di mascherine alla popolazione. Ogni volta, a ciascun nucleo famigliare, è stata consegnata, porta a porta, una busta contenente due maschere per un totale di 8 mila pezzi. Nei prossimi giorni dovrebbe avvenire una quinta distribuzione così da garantire a tutti gli abitanti una certa autonomia sia in questo periodo di quarantena sia nei primi giorni della fase due. Successivamente altre mascherine saranno lasciate a disposizione della popolazione presso la farmacia ed i negozi del territorio.

Una parte consistente delle mascherine è stata messa a disposizione dalla protezione Civile Regionale. Il Comune di Gazzola ha poi provveduto all’acquisto di ulteriori 4.000 pezzi, per integrare le forniture regionali (gratuite) e dare una risposta immediata alle necessità degli abitanti.

Allo stesso modo e sempre in ottica preventiva sono state effettuate due sanificazioni delle strade e dei marciapiedi dell’intero territorio comunale.

Il primo intervento ha visto il coinvolgimento di alcuni agricoltori del comune. Sia gli associati di Confagricoltura sia quelli di Coldiretti avevano dato la propria disponibilità ad intervenire, su richiesta dei primi cittadini della provincia, con trattori ed atomizzatori per la disinfezione delle aree urbane. L’amministrazione di Gazzola ha dunque pianificato un intervento, effettuato dai propri agricoltori, a cui è seguita una seconda sanificazione eseguita invece con mezzi di Iren.

La gestione dell’emergenza Covid ha anche visto la rapida distribuzione dei buoni alimentari per aiutare i nuclei famigliari in maggiore difficoltà. In tempi record il comune è riuscito ad assegnare gli 11 mila euro, provenienti dal Governo, per le famiglie bisognose. Sono stati predisposti buoni da 25 euro spendibili nei negozi convenzionati del paese. Ogni famiglia ha ricevuto fra i 150 ed i 300 euro in corrispondenti buoni.
Per far fronte alle spese derivanti dall’emergenza sanitaria la Giunta Comunale di Gazzola, attraverso una apposita delibera, ha deciso un primo stanziamento di 10 mila euro, ed è pronta a rendere disponibili ulteriori fondi qualora ve ne fosse l’esigenza.

Intano i volontari si sono occupati di fronteggiare anche situazioni “straordinarie” come il recupero di concittadini rimasti bloccati in altre zone d’Italia ed impossibilitate a rientrare autonomamente a casa o il recapito di medicine a cittadini residenti ma ricoverati presso strutture protette della provincia.

Con la progressiva ripartenza delle attività, prevista fra fine mese ed i primi di maggio, non è escluso che alcuni degli attuali volontari debbano riprendere la propria attività lavorativa ed abbiano meno tempo a disposizione da regalare alla comunità. Ci sono altri volontari pronti ad aiutare, perché, nonostante i momenti difficili e la paura del virus, la solidarietà a Gazzola vince sempre.

Martedì, 21 Aprile 2020 11:12

15 voci per una nuova convivenza

Comportamenti e strategie per lavorare e vivere meglio a casa (ma anche fuori) - Giovedì 23 aprile 2020

Insieme a CASCO Centro per gli Apprendimenti e lo Sviluppo delle Competenze vi aspettiamo giovedì 23 aprile per una maratona Webinar dalle ore 10.00 alle 20.00.

15 “voci” si alterneranno ogni 30 minuti per parlare, pensare riflettere e fornire idee e strumenti per vivere meglio in pienezza questo periodo così particolare per l’umanità.

La rete propone numerose occasioni di approfondimento sui temi più diversi evidenziando un buon uso delle tecnologie social come mai era stato percepito fino ad ora.

CASCO ha già svolto alcuni webinar e alcuni membri del suo team sono stati ospiti di eventi on-line importanti come la Giornata mondiale della Felicità e il Web Science Festival.

Queste esperienze hanno avuto un positivo riscontro con una forte richiesta di approfondire ulteriormente le tematiche di cui ci occupiamo e che riguardano la crescita e lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni.

Da questo nasce “15 voci per una nuova convivenza” una mini-maratona dove professionisti di vari ambiti affronteranno il tema della vita ai tempi del forzato distanziamento sociale. Siamo anche certi che gli atteggiamenti e i comportamenti che verranno suggeriti debbano aprire un nuovo periodo di sviluppo delle comunità, dell’economia e dell’istruzione anche, e soprattutto, quando ritorneremo ad incontrarci di persona. Tutti gli appuntamenti interessano trasversalmente la “persona” nella sua pienezza ma sono collocati all’interno delle nostre aree di intervento per facilitarne il focus sul tema.
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Interverranno:
#EDUCATIONAL per genitori, educatori, docenti, etc. ? Michele Marmo, Presidente di AssociAnimAzione ? Fabio Vanni di SIPRe – Società Italiana Psicoanalisi della Relazione ? Beatrice Aimi, learning scientist di Future Education Modena e coordinatrice scientifica di CASCO ? Michelle Mazzotti, psicologa in neuroscienze e Responsabile Area CascoEducational #ENTERPRISE per manager, imprenditori, freelance, lavoratori, etc ? Claudio Biasetti, Responsabile Area Progettazione Cisita Parma ? Simona Orlandi @Marketing Intelligence ? Alain Marenghi, Responsabile Area S3 Parma Art-Er Attrattività Ricerca Territorio ? Daniela di Ciaccio, founder di 2bhappy #COMMUNITY per la cittadinanza, istituzioni, enti, organizzazioni, etc ? Paola Traverso, poetessa ? Umberto Pellizzari, apneista e conduttore televisivo ? Giovanni Galli, fondatore dell’Associazione Amici della Biblioteca San Leonardo ? Valeria Zangrandi, copywriter e storyteller
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MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La maratona sarà trasmessa in diretta dalla pagina Facebook di Casco. Per ricevere slide e materiali invitiamo gli interessati a registrarsi all’evento tramite Eventbrite a questo link https://15vocimaratona.eventbrite.it.
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PROGRAMMA Scarica il PDF del Programma "15 voci per una nuova convivenza".

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CONTATTI: www.mettiilcasco.it iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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https://www.grupposcuola.it/15-voci-per-una-nuova-convivenza-maratona-webinar/

 

 

Quando si decide di costruire casa, la zona del bagno è sempre una delle più difficili da progettare. Sono molte le varianti che possono mettere in difficoltà il proprietario. In particolare, se si parla di scegliere se installare una doccia o una vasca da bagno a scomparsa.

Che si scelga di installare una vasca da bagno o una doccia, in entrambi i casi si avranno dei vantaggi e degli svantaggi. Non esiste – purtroppo – una scelta che può portare solo dei vantaggi.

Per aiutare a prendere una buona decisione su cosa installare, per realizzare questa guida è stato chiesto l’aiuto degli esperti di www.cambiovasca.it . La loro esperienza nelle operazioni di cambio vasca con doccia, gli permette di conoscere in maniera approfondita quali sono i punti a vantaggio e svantaggi di entrambe le soluzioni.

Vasca da bagno a scomparsa: vantaggi e svantaggi

A differenza di una tradizionale vasca da bagno, le soluzioni a scomparsa hanno una soglia per l’accesso di altezza ridotta. Inoltre, tra le loro caratteristiche più comuni ci sono una seduta incorporata e la possibilità di inserire un sistema idromassaggio.

Vantaggi di una vasca da bagno a scomparsa

- È più sicura e accessibile delle tradizionali vasche da bagno per le persone anziane o con disabilità. Fatto che le rende una perfetta scelta per chi ha un anziano in casa.

- Permette di inserire una vasta selezione di accessori come sistemi di idromassaggio, sistemi TV e radio. Fattori che permettono una maggiore comodità durante il suo utilizzo.

Svantaggi di una vasca da bagno a scomparsa

- Il prezzo di acquisto spesso è superiore a quello delle tradizionali vasche da bagno. Questa loro caratteristica, è data dal fatto che sono spesso di dimensioni maggiori delle vasche da bagno più comuni.

- Costo di installazione maggiore. Fattore che deve essere ben preso in considerazione, se non si vuole sforare il budget preventivato per la ristrutturazione/realizzazione del bagno.

- Il loro utilizzo può pesare maggiormente sul bilancio familiare. Viste le maggiori dimensioni, l’utilizzo di acqua per riempirle è sicuramente maggiore.

Cabine docce a pavimento: vantaggi e svantaggi

Le docce a pavimento sono di grande tendenza negli ultimi anni. Poiché sono modelli che non includono una vasca da bagno o altri accessori, le loro dimensioni e ingombro finale sono in molte occasioni inferiore a quello di altre soluzioni. Se lo spazio non è un problema nel proprio bagno, si può optare per acquistare una cabina doccia a pavimento di grandi dimensioni. Cosa che offre la possibilità di avere maggior spazio e di prevedere l’inserimento di accessori come generatori di vapore e soffioni massaggianti.

Vantaggi di una cabina doccia a pavimento

- Possono essere una soluzione che occupa meno spazio, permettendo di avere più spazio a disposizione nel bagno.
- Sono una soluzione che spesso è più facile da pulire. Ci sono meno aree dove l’acqua si può fermare.
- Negli ultimi anni sono molte le aziende che hanno progettato modelli di tendenza e con linee che si adattano alla perfezione ad abitazioni moderne.

Svantaggi di una cabina doccia a pavimento

- Possono essere una soluzione poco pratica per chi ha dei bambini piccoli. Inoltre, se si sceglie di acquistare una variante con doccione fisso, può risultare molto difficile fare il bagno ad un bambino senza bagnarsi.

- Può essere potenzialmente più scivolosa di una versione tradizionale. Quando si scelgono i materiali e i vari accessori, è bene prendere in considerazione il fattore scivolamento.

- Può avere un costo di installazione maggiore. Se per la sua installazione è richiesto l’intervento di un muratore o azienda di costruzione, il costo di installazione di una doccia a pavimento può essere considerevole.

Quando si ha bene in testa il progetto per il proprio bagno, e non ci sono particolari impedimenti al momento dell’installazione, una o l’altra soluzione possono essere sicuramente più che valide. In tutte le altre situazioni, è bene prendere bene in considerazione i punti a favore e a sfavore delle due scelte.

Può essere una buona idea, crearsi una lista di punti pro e contro una soluzione per entrambi i modelli. Una volta completata questa lista, accostandole, si potrà vedere quale delle due si potrà considerare la soluzione più adatta ai propri bisogni.

 

Continua il progetto di solidarietà nato dalla collaborazione tra CNA Agroalimentare di Parma e l’Emporio Market Solidale, per aiutare chi, in questo periodo di emergenza sanitaria, sta vivendo un momento di grave difficoltà economica. L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente di CNA Agroalimentare, Shpendi Ndreu, consiste nella raccolta di prodotti alimentari e di prima necessità, la cui prima consegna è avvenuta lo scorso venerdì 17 aprile.

"Il progetto ha fin da subito riscontrato la risposta positiva di diverse aziende appartenenti al settore alimentare e confermato la generosità e il prezioso valore di “fare squadra” che gli imprenditori associati a CNA hanno nuovamente dimostrato in questa occasione – ha affermato il Presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi - possiamo definirla una vera e propria fornitura di prodotti alimentari, che grazie al grande lavoro dell’Emporio solidale di Parma, darà un aiuto concreto e immediato a coloro che ne hanno bisogno."

Un ringraziamento va innanzitutto ai primi imprenditori che si sono impegnati per realizzare questa iniziativa: Shpendi Ndreu, Presidente di CNA Agroalimentare e titolare dell’azienda L.I.R.A. di Shpendi Ndreu & C. Sas di Langhirano che ha donato in primis 3.500 confezioni di prosciutto crudo di Parma affettato, Aldo Girardi, fondatore dell’azienda Girasole di Salsomaggiore Terme, che ha consegnato all’Emporio di Parma e alla Croce Rossa di Fidenza, prodotti sott’olio, salse e marmellate e Gianpaolo Ghilardotti, titolare dell’azienda Foodlab di Polesine Zibello che ha messo a disposizione e distribuito prodotti confezionati a base di pesce.

Numerose sono però altre aziende coinvolte in questo progetto di solidarietà che hanno contribuito sia nella donazione di prodotti, sia nell’attività di lavorazione e di confezionamento, che è necessario ringraziare: Filiera Uno Prosciutti Srl di San Daniele di Udine, Gualerzi Spa di Pilastro di Langhirano, Cadonici Salumi Srl di Neviano degli Arduini, Prosciuttificio Verduri Snc di Neviano degli Arduini, Disossatura Tre O di Ortalli Giorgio, Corrado e Michele Snc di Langhirano.

Oltre che all’Emporio Solidale di Parma e di Lesignano De Bagni, i prodotti sono stati consegnati alla Protezione Civile di Parma, all’Assistenza Pubblica di Langhirano, alla Centrale Operativa 118 di Parma e alla Croce Rossa di Fidenza. Seppur la raccolta è stata inizialmente avviata all’interno della provincia di Parma, l’intenzione di CNA Agroalimentare è di ampliare la prospettiva, coinvolgendo la rete imprenditoriale del territorio regionale e nazionale.

"Sono certo – conclude Il Presidente Giuffredi – che le imprese della provincia di Parma sapranno dare ancora una volta prova del proprio grande cuore, nell’auspicio che numerose realtà produttive e commerciali vogliano entrare a far parte di questa vera e propria squadra di solidarietà"

Una rete solidale per rispondere alle necessità, in particolare alimentari, di tante famiglie della nostra comunità che si trovano in difficoltà economiche a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Parte oggi, lunedì 20 aprile 2020, l'iniziativa "Spesa sospesa" co-organizzata dall'Assessorato Associazionismo, Pari Opportunità e Partecipazione del Comune di Parma, guidato da Nicoletta Paci, e Conad Parma, in collaborazione con i Consigli dei Cittadini Volontari, la Consulta dei Popoli, CSV Emilia, Emporio Solidale e Caritas e altre Associazioni del territorio.

"La Spesa Sospesa è un aiuto in più per chi si trova in difficoltà e che non riusciamo a raggiungere con altre forme di solidarietà. Sono certa – dice l'Assessora alla Partecipazione e Diritti del Cittadini Nicoletta Paci - che Parma saprà dare ancora una volta prova del suo grande cuore come già dimostrato da questa vera e propria squadra della solidarietà. Ringrazio Conad per aver messo a disposizioni gli spazi ed il supporto necessario per questa attività, i CCV, la Consulta dei Popoli e tutte le Associazioni locali che si sono messe a disposizione in questo importante progetto di comunità"

In tutti i supermercati Conad della città, chi ha la possibilità può aggiungere alla propria spesa l'acquisto di uno o più prodotti alimentari a lunga conservazione o generi di prima necessità.

In specifico presso 4 punti vendita Conad Visconti (Largo Visconti 1/), Conad City (via G. Rossa 12/A), Conad Superstore Campus (via B. Schreiber 15/E), Sapori&Dintorni Piazza Ghiaia (Piazza Ghiaia 3/G), i prodotti "sospesi" vengono raccolti direttamente nel punto vendita da cittadini volontari (componenti dei CCV, della Consulta dei Popoli e componenti di Associazioni cittadine) che riceveranno i prodotti acquistati e li disporranno in appositi scaffali.

Saranno, quindi, i volontari di Emporio Solidale e di Caritas Parma a ritirare i prodotti dai punti vendita, a stoccarli nei depositi predisposti e a confezionare i pacchi "spesa sospesa", per poi consegnarli direttamente a domicilio.

"Ringrazio il Comune per aver reso possibile in tempi brevi una iniziativa che si sta diffondendo sempre più e che ci viene richiesta dai nostri stessi clienti – afferma Ivano Ferrarini, amministratore delegato di Conad Centro Nord – Una raccolta alimentare continuativa che speriamo possa essere un aiuto immediato e concreto a chi si trova in difficoltà. Ringrazio ancora tutte le preziose associazioni e i volontari del territorio che rendono possibile tutto questo, una vera e propria filiera solidale."

I volontari impegnati presso i punti vendita e i volontari che si occupano del servizio di ritiro, confezionamento e consegna, svolgono tutte queste attività nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dall'emergenza sanitaria, grazie al contributo di Forum/CSV Emilia nella formazione dei volontari e nella dotazione degli appositi dispostivi di sicurezza.

Le persone beneficiarie sono quelle che si sono rivolte per situazioni di difficoltà al call center attivato dal Settore Sociale del Comune di Parma oppure sono segnalate dai CCV, dalla Consulta dei Popoli, dalle Associazioni o da altri gruppi di cittadini che potranno chiamare i numeri di emergenza predisposti dal Comune di Parma.

Infatti i Consigli dei Cittadini Volontari, presenti nei 13 quartieri della città, e la Consulta dei popoli ricoprono il ruolo fondamentale di "antenne sociali", possono conoscere più da vicino situazioni fragili e nuclei familiari in difficoltà, e fare segnalazioni. In stretto raccordo con il Settore Associazionismo, Partecipazione e Pari opportunità i Consigli dei Cittadini Volontari, attraverso il loro Coordinatore/trice, s'impegnano a segnalare bisogni, esigenze e situazioni di persone che vivono in condizioni di povertà e a quanti stanno attraversando momenti difficili a causa della crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus. Lo stesso avviene per la Consulta dei Popoli che è un importante organismo di raccolta dei bisogni delle persone che appartengono alle comunità straniere presenti sul nostro territorio.

Elenco dei supermercati aderenti all'iniziativa "Spesa sospesa":

Conad Giovenale, via Giovenale 2/A
Conad Parri, Largo Parri 37/E
Conad Visconti, Largo Visconti 1/A
Conad San Pancrazio, Via Vietta 4/A-B
Conad Superstore Il Parco, Via Piacenza 25/A
Conad City, via G. Rossa, 12/A
Pelagatti Gabriele & Massimo, via Parigi 25/A
Conad Superstore Campus, via Schreiber 15/E
Sapori&Dintorni Piazza Ghiaia, Piazza Ghiaia 3/G
Conad Superstore Via Venezia, via Venezia 40/A
Conad City Parma XXII Luglio, via XXII Luglio 27/C

Emergenza Covid-19: raccolti 15mila euro in un’ampia campagna di solidarietà da parte della Comunità Marocchina di Parma e Provincia a sostegno dell’ospedale maggiore di Parma

Sotto lo slogan: “Siamo tutti per Parma”, la Comunità marocchina di Parma e Provincia ha lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno dell’ospedale maggiore di Parma per fronteggiare la grave situazione determinata dalla pandemia Covid-19. Con l'iniziativa sono stati raccolti 15 mila euro da mettere a disposizione della struttura sanitaria della città.

La Comunità marocchina, in piena consapevolezza dall'enorme sacrificio di tutta la città dettato dalla pandemia e conscia dell’importanza della solidarietà nella vita dei popoli ha voluto mostrare il suo sostegno alla città e ha trovato nella solidarietà un'“arma” per sconfiggere la pandemia.

Questo umile gesto di solidarietà rappresenta un sentito e doveroso ringraziamento alla città che sempre ci abbraccia e ci accoglie senza chiederci un corrispettivo. Certi che solo insieme potremo superare questa immane tragedia e ripartire per un nuovo inizio, ancora più forti e soprattutto più uniti.

COVID 19, l’Albo Odontoiatri ha consegnato 100 mascherine filtranti ai professionisti che lavorano negli ambulatori del Servizio Odontoiatrico dell’AUSL IRCCS di Reggio Emilia.

La Federazione Nazionale dei Medici ed Odontoiatri (FNOMCeO) ha fornito all’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Reggio Emilia un lotto di mascherine ad alto potere filtrante e la Commissione Albo Odontoiatri ne ha riservate un centinaio ai professionisti alle dipendenze dell’Ausl. Sabato 18 aprile alla presenza della dottoressa Marina Greci, responsabile delle Cure Primarie area Centro, del dirigente medico Mila Fanti e del responsabile di branca Odontoiatrica dottor Marco Sarati si è svolta la consegna delle 100 mascherine.

Questo gesto, ha sottolineato il presidente dell’Albo Odontoiatri, dottor Fulvio Curti, non può certo essere risolutivo, ma vuole essere un segno di vicinanza a tutti i nostri colleghi operanti nella Specialistica Odontoiatrica dell’AUSL dei distretti di Reggio Emilia e Provincia, a tutt’oggi impegnata nel prendersi cura delle urgenze dei pazienti cittadini di Reggio Emilia. I dentisti reggiani, da sempre molto attenti ad applicare i rigidi protocolli di prevenzione per operatore e paziente, continueranno così a tutelarsi nei confronti del Covid-19 anche e soprattutto nel preziosissimo servizio di “tamponi” che gli odontoiatri si sono resi disponibili ad eseguire nell’ambito del piano della riorganizzazione ambulatoriale del Servizio Odontoiatrico dell’AUSL di Reggio Emilia”.

In foto il momento della consegna. Da sinistra Mila Fanti, Fulvio Curti, Marina Greci, Annalisa Zanoni coordinatrice infermieristica odontoiatri, Marco Sarati.

Desidero esprimere, anche a nome dell’Amministrazione comunale, il più vivo ringraziamento ai tifosi della Curva Nord del Piacenza Calcio, che in queste due ultime settimane hanno offerto il loro aiuto e il loro concreto sostegno a diverse famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus”.

Sono le parole dell’assessore ai Servizi Sociali, Federica Sgorbati, che aggiunge: “Con il loro intervento a favore della nostra comunità, i supporters biancorossi hanno dimostrato spiccate doti di sensibilità, generosità e altruismo e di saper stare al fianco della città non solo durante le partite del Piacenza allo stadio Garilli o in trasferta, ma anche e soprattutto nel momento del bisogno, quando la sofferenza e l’angoscia bussano alla porta di tante case di nostri concittadini. Ringrazio quindi di cuore la Curva Nord “Marco Reboli” che, utilizzando risorse proprie, da lunedì 6 aprile ha provveduto a fare la spesa di generi alimentari (pasta, conserve, uova, scatolette di tonno e anche la colomba durante il periodo pasquale) e a consegnare quanto acquistato a oltre venti famiglie bisognose, metà delle quali segnalate dai nostri Servizi sociali. Episodi come questo meritano il plauso di tutta la città e richiamano doverosamente la nostra attenzione all’impegno, al lavoro costante e allo spirito di solidarietà che tante associazioni e privati cittadini stanno dimostrando nei confronti di chi attualmente vive una situazione difficile e di grave disagio. Il gesto di grande umanità della Curva Nord del Piacenza Calcio è, in tal senso, un esempio prezioso per tutti”.

Gli operatori di Acer e Consorzio Care Expert consegneranno 5 mascherine gratuite per ogni famiglia residente nei condomini di edilizia residenziale pubblica.

Lo sportello mobile di Acer Reggio Emilia e Consorzio Care Expert continua a presidiare ogni giorno, a rotazione, i principali quartieri popolari di Reggio Emilia, per supportare gli abitanti dei condomini di edilizia residenziale pubblica, in questo particolare momento di difficoltà, nello svolgimento delle attività quotidiane.

Oltre alla possibilità di ricevere la spesa alimentare e i farmaci e di pagare bollettini e utenze direttamente sotto casa, presso il camper “Welfare on the road” inizia anche la distribuzione gratuita delle mascherine messe a disposizione per i cittadini del Comune di Reggio Emilia dalla Regione Emilia-Romagna.

Gli Operatori, muniti di tesserino di riconoscimento, consegneranno ai capiscala dei condomini di edilizia residenziale pubblica 5 mascherine gratuite per ogni famiglia residente nei condomini di edilizia residenziale pubblica. Gli inquilini potranno richiederle anche direttamente al camper, nei giorni e negli orari di presenza nei seguenti quartieri:
Foscato lunedì 20 aprile (dalle 10.00 alle 12.00) poi via Monte San Michele (dalle 12.00 alle 12.30), Villaggio Stranieri martedì 21 aprile (dalle 10.00 alle 12.00) poi via Galeotti a Sesso (dalle 12.00 alle 12.30), Compagnoni mercoledì 22 aprile (dalle 10.00 alle 12.30), Don Pasquino Borghi giovedì 23 aprile (dalle 10.00 alle 12.30), Mascagni venerdì 24 aprile (dalle 10.00 alle 12.30).

Resta attivo inoltre il numero 337.1318883, al quale i cittadini, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, possono rivolgersi per richiedere i servizi gratuiti di consegna di spesa alimentare e farmaci. Gli operatori sono a disposizione per fornire inoltre assistenza e supporto e alleviare il senso di solitudine e di isolamento causato dai provvedimenti in atto.

La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione gratuitamente 77.200 mascherine per i cittadini del nostro Comune che, da oggi, ne consegna gratuitamente 5 a ogni famiglia dei quartieri popolari. Invitiamo i cittadini a farne buon uso per tutelare la loro salute, ma di continuare anche a rispettare le regole ed evitare di uscire da casa se non strettamente necessarioha spiegato l’assessore alla Casa del Comune di Reggio Emilia Lanfranco de Francoin un momento così difficile, tanto negli affetti come nel lavoro, ci stiamo impegnando per costruire un futuro migliore e solidale per tutti. Un ringraziamento particolare va ai Volontari di Auser che hanno imbustato gratuitamente le mascherine per tutti noi”.

Il Comune di Reggio Emilia e Acer stanno compiendo ogni sforzo per mantenere efficienza e vicinanza nei servizi. Lo sportello mobile di Acer e il contatto telefonico con gli anziani residenti nei quartieri popolari della città, nelle ultime settimane, sono stati il nostro modo concreto per dimostrare la nostra vicinanza ed essere di aiuto e conforto agli abitanti – ha sottolineato Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – sono davvero grato a tutti i dipendenti di Acer e al Consorzio Care Expert perché stiamo riuscendo a garantire la continuità dei nostri servizi e a fornire sostegno concreto direttamente a chi ne ha più bisogno”.

Eortè distribuisce i pacchi con i generi di prima necessità.

La cooperativa sociale Eortè di Soliera (aderente a Confcooperative Modena) è stata coinvolta nella gestione dei progetti di solidarietà alimentare avviati dai Comuni di Carpi e Soliera a seguito dell’ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020.

Con questo provvedimento sono stati erogati fondi di emergenza per dare una risposta immediata a tutte le famiglie in difficoltà economica che necessitano di un aiuto concreto per far fronte ai propri bisogni quotidiani. «Il progetto ha tanti risvolti positivi per il territorio, a partire – spiega Roberto Zanoli, direttore di Eortè - dalla scelta di coinvolgere produttori locali, piccoli esercenti e altre realtà territoriali per favorire la filiera locale e corta, in un’ottica di economia solidale. È un segno concreto di attenzione all'economia del territorio gravemente colpita dal Covid-19. Un altro aspetto positivo è la meravigliosa risposta della solidarietà della cittadinanza italiana e straniera».

I Comuni di Carpi e Soliera hanno erogato buoni spesa e avviato un progetto per la distribuzione di pacchi contenenti generi alimentari di prima necessità. A Soliera nel week end di Pasqua si è svolta la prima distribuzione alimentare prevista per i beneficiari del bonus spesa, che ha interessato più di 300 famiglie solieresi.

Eortè ha gestito la logistica, coinvolgendo dodici realtà associative del territorio e più di 70 volontari. A Carpi la cooperativa è capofila del progetto insieme all’associazione di volontariato Porta Aperta. Entrambe sono impegnate nel coinvolgimento dei volontari, acquisti, raccolta, preparazione e distribuzione dei prodotti. Da oggi - venerdì 17 aprile - Eortè e Porta Aperta preparano i pacchi presso Carpi Fashion System, in via dell'Agricoltura 43.

Cittadini e imprese possono contribuire a queste forme di solidarietà, con un bonifico bancario o generi indispensabili per i quali è stato individuato un punto di raccolta e distribuzione. «L’attivazione di questi progetti è un segno tangibile della forza della rete della solidarietà nel territorio. Questa esperienza – conclude Zanoli – ci consente di acquisire nuove competenze e professionalità che saranno molto utili anche per il futuro».

Premiate oltre 160 organizzazioni non profit grazie alla raccolta solidale realizzata con i Fondi UniCredit Carta E. In Emilia Romagna premiate 18 associazioni. Tra queste, anche la Caritas Children Onlus e Amurt Italia Odv di Parma riceveranno una donazione

Si è conclusa l’undicesima edizione della campagna di solidarietà e sensibilizzazione organizzata da UniCredit “1 voto, 200.000 aiuti concreti – Donare mi dà più gioia che ricevere!”, che ha visto premiate ben 162 organizzazioni non profit tra le 1.569 che hanno preso parte all’iniziativa.

Diciotto le realtà del terzo settore dell’Emilia Romagna premiate. Tra queste, anche la Caritas Children Onlus e Amurt Italia Odv di Parma.

Grazie a questo progetto, UniCredit mette a disposizione 200 mila euro del fondo Carta Etica, il fondo destinato a iniziative di solidarietà sul territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata utilizzando le carte di credito UniCreditCard Flexia Classic Etica, UniCreditCard Visa Infinite in versione Etica e UniCreditCard Business Aziendale in versione Etica, senza costi aggiuntivi per il titolare.

Quest’anno, prima classificata è la Fondazione Banco Alimentare Onlus che, dal 1989, coordina e guida la Rete Banco Alimentare su tutto il territorio nazionale. In prima linea anche durante questo periodo di emergenza sanitaria globale, la Fondazione promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione alle strutture caritative. Grazie all’iniziativa “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, l’organizzazione beneficerà di oltre 11.000 euro di donazione UniCredit.

Seconda classificata è la Cooperativa Sociale Paradigma scs onlus di Torino che sviluppa sia modelli scientifici di intervento sia progetti sociali a favore di persone disabili e di minori, promuovendo nel contempo attività di formazione. Alla cooperativa saranno donati 10.600 euro.

Terza classificata, l'Associazione "Progetto Madagascar" Onlus che, attraverso iniziative di microcredito, costruzione scuole, ambulatori, dispensari e pozzi, migliora e sviluppa le condizioni di vita di popolazioni del terzo mondo, in modo preminente del Madagascar. All’associazione andranno circa 5.000 euro.

La classifica completa è disponibile sul sito www.ilMioDono.it

In totale quest’anno sono stati raccolti oltre 84.000 voti in 57 giorni, con una media giornaliera di oltre 1.480 voti e quasi 125.000 euro di donazioni aggiuntive raccolte da oltre 7.000 sostenitori.

I 200 mila euro di questa edizione, sommati agli importi delle precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l’iniziativa con il voto e con le donazioni, portano a oltre
2,9 milioni di euro la somma complessivamente distribuita dal 2010, grazie all’iniziativa “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, a favore delle organizzazioni del terzo settore.

Sarà online a partire da domani mattina, venerdì 17 aprile, il nuovo sito del Comune di Parma dedicato alla scuola in tempi di emergenza coronavirus. Si chiama "A Scuola di Futuro" ed è reperibile al seguente link: www.scuoladifuturo.it

La scuola diventa sempre più digitale per essere a disposizione di studenti, insegnanti e genitori, per vincere la sfida della formazione, per creare una vera è propria comunità virtuale coesa e solidale, anche in tempi difficili. Il nuovo portale è suddiviso in sezioni: l'Home page; la sezione per la fascia di età sei – quattordici anni; quella dedicata ai più piccoli zero – sei anni, e quella dedicata alla famiglia.

L'obiettivo del sito è quello di costruire un ponte tra scuola, giovani e famiglie, per trasmettere un senso di benessere, di continuità in connessione con i percorsi e le esperienze vissute nei Nidi e nelle Scuole dell'Infanzia e nelle Scuole primarie e secondarie di primo grado, per continuare a credere nel futuro.

Lo spiega l'Assessore all'Educazione del Comune di Parma, Ines Seletti. "Siamo di fronte ad un mondo in forte cambiamento, che ci ha messo alla prova e che ci pone davanti nuove sfide. Il Comune, attraverso il Settore Servizi Educativi, vuole essere vicino a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insegnanti e genitori chiamati a misurarsi con una situazione insolita. Vogliamo fare tutto questo in modo positivo, con ottimismo: il nuovo sito è stato creato per dare la possibilità a tutti di essere di nuovo a scuola in modo diverso e innovativo. Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione con tante realtà che desidero ringraziare: l'Agenzia Unsocial, che ci ha creduto da subito e ha realizzato il sito gratuitamente, i Servizi Educativi e lo staff della S.O. Comunicazione del Comune che hanno curato i contenuti e tutte le maestre, educatrici e "consulenti" che si sono messi in gioco per realizzare i video. Il nuovo sito, "A scuola di Futuro", propone diversi video che riguardano la scuola in senso stretto, ma che spaziano con diverse proposte. Il sito è aperto al contributo degli alunni che potranno mandare i loro filmati per arricchire le proposte condivise. Si tratta di un mondo scolastico virtuale in cui incontrarsi tutti i giorni e creare un nuovo spazio comunicativo, di crescita e di formazione che ci possa accompagnare in questo periodo".

"A Scuola di Futuro" è un sito ricco di emozioni, in cui si tiene conto del fatto che è necessario ri-attribuire significato alle piccole cose e connettere le persone, per sentirsi meno soli.
La scuola entra, in modi differenti, con la didattica a distanza, nelle case: lezioni, compiti, interrogazioni. Allo stesso modo i servizi per la prima infanzia propongono storie da leggere,da raccontare, suggerimenti per piccole attività da svolgere insieme. La scuola e le famiglie sono, così, più vicine.

Il progetto risponde a diverse sollecitazioni legate ad un tempo che non si è mai presentato prima. Tempo in cui i genitori sono a casa per un lungo periodo con i propri figli, senza le scuole, le attività sportive e ricreative, in cui gli insegnanti si devono organizzare e sperimentare con nuove modalità didattiche ed in cui gli alunni sentono la mancanza dei contatti umani, della compagnia dei coetanei. Si tratta di un'occasione per gli adulti di trascorrere tempo con i bambini, per i ragazzi di rafforzare le relazioni genitoriali, in un tempo da vivere come occasione di crescita pur nella difficoltà.

Il sito fornisce proposte molto interessanti per quanto riguarda i più piccoli, la fascia di età compresa tra gli zero ed i sei anni, con: "La scienza in casa", tre brevi video, da 10/20 minuti, dove si parla di "Acqua, olio sale e sapone", con suggerimenti utili legati al loro impiego ma anche divertenti espedienti legati alla loro proprietà. Il video "La luce e la finestra", propone giochi ed attività sulla luce. "La notte alla finestra", incoraggia a scorgere la luna nel cielo e ad ammirare qualche stella.

Ma ci sono anche "Costruzioni e strutture", da fare con posate, stuzzicadenti, tovagliolini, piatti e bicchieri. E "Le magie della scienza", illusioni ottiche per giocare. "Le uova scientifiche" sono l'ideale per fare scienza giocando. A questi si aggiunge la sezione dedicata ai video in lingua inglese: "Inglese in famiglia", con docenti madrelingua che propongono giochi e storie. Infine "La città e dei bambini a casa come a scuola" con alcuni video realizzati dalle insegnanti e dalle educatrici in collaborazione con esperti della comunicazione durante i quali si raccontano o si leggono storie. Vi sono anche video di immagini fotografiche di prodotti realizzati dai bambini all'interno di progettualità scolastica.

COVID 19, furgoni ricolmi di cibo, dolciumi, abbigliamento sanitario e disinfettante vanno e vengono dagli ospedali della provincia dall’inizio della pandemia. Sono innumerevoli le aziende di grandi e piccole dimensioni e i privati che in questo periodo di grave emergenza hanno donato alimenti e oggetti necessari all’attività sanitaria e ospedaliera all’Ausl IRCCS di Reggio Emilia. Doni di varia natura volti a ringraziare gli operatori sanitari e non, del loro lavoro in prima linea a combattere il Coronavirus.

Nonna Lea” ha donato un carico di 230 chili di erbazzone alle cucine dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio consegnando 192 teglie da 1200 grammi. Il “Rotary” di Guastalla 20 uova di pasqua, la ditta “Fattoria Italia” 504 chili di erbazzone, la “Società Agricola Codeluppi” 41,5 chili di Parmigiano Reggiano.

E poi sono arrivati tanti ovetti di cioccolata, colombe pasquali, pane, torte, pizza, focaccia, gnocco, bottigliette di acqua naturale, cialde per il caffè, zucchero, bevande, biscotti e barrette proteiche. Coprisedili impiegati per isolare le sedute delle automobili utilizzate dal personale che si reca a domicilio per eseguire i tamponi, crema mani, stick per labbra, sacchi coprimaterasso, calze riposanti, disinfettante, occhiali, magliette, orologi e cronometri.

Sono tantissime le persone da ringraziare: la “Croce Verde”, “Grade Onlus”, “Curare Onlus”, la ditta “Pizzetti Learco”, la ditta “Unis spa”, l’Azienda Agricola “Montebaducco”, la ditta “Guerra Costruzioni”, la ditta “Water Time”, il forno “Gabrielli” di Scandiano, la ditta “Unilever”, il panificio “L’orto di Lucia”, la Gastronomia “Bacicchi”, la pizzeria “Orchidea” di Fogliano, la ditta “Regginflex”, la “Gloria Med. Spa”, il “Gruppo Argenta”, la ditta “Formula 12” di San Polo, la ditta “Icma” di via Cafiero, l’Hotel Pizzeria “Il Castello” di Castellarano, la ditta “Roche”, la pizzeria “Pizza e Core” di Casalgrande, la ditta “Vero caffè”, la ditta “Braglia” di Scandiano, la ditta “Norauto”, la ditta “Klaas AllItaly Srl”, la famiglia Salati, il bar “Roma” di Elia Lorenzini e Gloria Malagoli di Boretto, le signore e i signori Sara Martinico, Wilcher Bonacini, Giulio Iob, Livio Pallicelli, Fabio Barbieri, Cristian Giberti, Cinzia Tripodoro, Chiara Caivano, Tina Cucci, Mirco Franceschi, Marco Cerlini, Maximilliam Martignoni, Mara Guidetti, Barbara Arpellino, Vincenzo Massimi, Antonietta Mammi.

E in caso avessimo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo.

Scalda il cuore – ha detto il direttore generale Fausto Nicolinivedere quanto le imprese del territorio e i cittadini tutti amino la Sanità pubblica reggiana e cerchino di sostenerla con grandi o piccoli gesti. A tutti coloro che hanno donato va la gratitudine commossa della Direzione dell’Ausl a nome di tutti i dipendenti sanitari e non”.

Elisa Sgarbanti: "Cerchiamo di restituire qualcosa alle persone che mettono a rischio le proprie vite per salvare le nostre. Con noi Dolcelinea, Pescheria Ranieri e Vecchio Forno di Coltaro

Ci sono situazioni in cui a fare la differenza sono piccoli gesti di puro coraggio, momenti di incondizionato altruismo che contribuiscono a portare un sorriso dove ce n’è bisogno. In questo difficile periodo, tanti si stanno adoperando per dare una mano e tra queste meravigliose gocce d’acqua splende anche quella della Club House “Al Travacon”, ristorante e punto nevralgico del centro sportivo Rugby Colorno, impegnato quotidianamente nella consegna di 80 pasti all’Ospedale Maggiore di Parma.

Facciamo quel che possiamo”, ha commentato la gestrice del locale Elisa Sgarbanti, “cerchiamo di restituire qualcosa a quelle persone che mettono a rischio le proprie vite per salvare le nostre. Non siamo soli Dolcelinea, Pescheria Ranieri e Vecchio Forno di Coltaro ci supportano in questa umile missione”.

Un piccolo passo che rappresenta un grande messaggio di solidarietà e che coinvolge gran parte dei Padiglioni dell’Ospedale, tra cui il Barbieri, l’Ortopedia, la Clinica Medica Generale, la Piastra Tecnica, il Centrale, l’Ala Sud, l’Ala Est e la Torre delle Medicine.

Siamo enormemente riconoscenti a tutti i protagonisti di questa bella iniziativa”, ringrazia il personale dell’Ospedale Maggiore, “la generosa solidarietà e il sostegno che continuano concretamente a dimostrare verso chi si spende per curare i pazienti affetti da Coronavirus, sono encomiabili”.

I dispositivi di protezione individuale sono stati consegnati in Municipio. 

Altre 600 mascherine a disposizione dei cittadini di Bomporto. È questo l’aiuto concreto della Chiesa Evangelica cinese in favore della comunità bomportese, per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

Le nuove mascherine sono state consegnate questa mattina in Municipio da Davide Galassi, pastore della Chiesa Evangelica modenese, direttamente al sindaco di Bomporto Angelo Giovannini, che ha voluto ringraziare la comunità evangelica per questo gesto di solidarietà carico di significato.

Nei prossimi giorni, il Comune di Bomporto con la collaborazione del gruppo volontari di Protezione Civile, procederà alla consegna delle mascherine nelle modalità prestabilite.

Giovedì, 16 Aprile 2020 17:35

Covid19, Conad vicino agli ospedali modenesi

130.000 euro donati dai Soci e dai Collaboratori. Sino al 30 aprile anche i consumatori possono partecipare.

Conad vicino agli ospedali modenesi. I soci e i collaboratori dei punti vendita di Modena e Area Sud hanno donato 90.000 euro agli ospedali dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, cui si aggiungono i 40.000 donati dai soci e dai collaboratori dei punti vendita dell’Area Nord per gli Ospedali di Carpi e Mirandola dell’Azienda USL di Modena.

Per tutto il mese di aprile, i clienti potranno rispondere all’iniziativa messa in campo da Conad Nord Ovest e “unirsi” alla raccolta fondi facendo una donazione, a partire dal contributo minimo di 1 euro, al momento del pagamento della spesa alla cassa.

Un impegno condiviso e concreto per sostenere, con donazioni volontarie, gli ospedali della nostra provincia.

Conad Nord Ovest, da sempre al fianco delle comunità in cui opera attraverso la rete di punti vendita, in questa circostanza così grave, da subito si è attivata anche tramite i propri soci, riferimento di un’importante rete di solidarietà con enti ed associazioni locali.
Al loro impegno si aggiunge la raccolta fondi sui negozi presenti in tutta la provincia di Modena.

I fondi raccolti con la campagna Unisciti a noi saranno destinati all’acquisto di ciò che sarà ritenuto maggiormente necessario e primario dalla struttura ospedaliera, dai dispositivi di protezione individuale e medici alle attrezzature per affrontare l’emergenza sanitaria.

Ringraziamo CONAD, i suoi Soci e i suoi Collaboratori per la sensibilità dimostrata nei confronti dei nostri ospedali – hanno commentato Sabrina Amerio, Direttore Amministrativo dell’AUSL di Modena e Lorenzo Broccoli, Direttore Amministrativo dell’AOU di Modena – e allo stesso modo ringraziamo tutti i consumatori che da qui sino al 30 aprile parteciperanno alla campagna: l’aiuto che ci state dando non andrà sprecato.

Dalla donazione di farina alle famiglie in difficoltà alle pizze per gli operatori sanitari dell’Ospedale di Cento, la Holding di Renazzo scende in campo a supporto del proprio territorio.

In questi giorni di straordinaria complessità e di enormi sacrifici che coinvolgono l’intera popolazione si moltiplicano i gesti di solidarietà a sostegno della comunità. La famiglia Pivetti, proprietaria da cinque generazioni della storica azienda Molini Pivetti di Renazzo (Fe) specializzata nella produzione di sfarinati, non poteva essere da meno e ha deciso di mobilitarsi di fronte all’emergenza Covid-19 con tre iniziative solidali rivolte al proprio territorio.

Sono stati donati ieri (martedì 14 aprile) alla Protezione Civile di Cento, 140 sacchetti da 1 kg di farina per Pasta Fresca della linea Every Day Molini Pivetti, che verranno distribuiti nei prossimi giorni a cittadini anziani e alle famiglie bisognose del territorio comunale.

La generosità non si ferma qui. Nei giorni precedenti l’azienda ha donato 880 kg di farina, in collaborazione con l’azienda Smurfit Kappa, ai volontari della Croce Rossa di Finale Emilia (Mo) impegnati nella distribuzione di generi alimentari alle famiglie del territorio in difficoltà. Infine, nel giorno di Pasqua, insieme al Ristorante Pizzeria La Pergola di Renazzo, la Molini Pivetti ha regalato a sei reparti dell’Ospedale SS. Annunziata di Cento, 45 pizze destinate al personale sanitario ospedaliero. Un piccolo gesto per ringraziare tutti coloro che quotidianamente lavorano in prima linea nel contrastare il Coronavirus.

Gianluca Pivetti, AD della Molini Pivetti, esprime così il senso di queste iniziative: “La farina è da sempre un bene rifugio in tempi difficili, lo abbiamo visto con l’assalto agli scaffali. In questi giorni che ci vedono tutti sospesi ci sono persone e famiglie più fragili a cui dobbiamo pensare. Per questo abbiamo deciso, grazie allo straordinario lavoro dei volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, di agire concretamente donando la nostra farina alle persone più bisognose e fragili. Ci sembra importante dare testimonianza viva della nostra vicinanza alle comunità, coerentemente con l’impegno quotidiano della nostra azienda, da sempre vicina ai bisogni e alle necessità del nostro territorio. Con la farina si possono realizzare diversi prodotti essenziali, dal pane alla pasta, speriamo che questo piccolo gesto aiuti le persone a sentirsi meno sole. Distanti ma vicini, ce la faremo.

La holding, che ha adottato misure di contenimento del virus fra i suoi lavoratori già a inizio marzo, porta avanti quotidianamente il proprio lavoro dando continuità nel rifornimento del cereale e nella distribuzione di farine, nonostante le difficoltà riscontrate a causa di blocchi e dei provvedimenti messi in atto dagli stati confinanti e in Italia.

Mercoledì, 15 Aprile 2020 15:46

Coronavirus e solidarietà Socialista a Parma

Di PSI Parma e Associazione Amici di Sandro Pertini - Una nota congiunta dell’Associazione Amici di Sandro Pertini e del Psi Provinciale di Parma comunica che nella giornata di martedi 14 Aprile 2020, sono stati donati 100 confezioni di pasta all’Emporio Solidale di Parma.

Contribuire ad alleviare le necessità dei nostri concittadini è un obbligo morale come eredi della storia del Nostro Presidente Pertini, un dovere politico, come convinti sostenitori che la solidarietà sociale deve essere esercitata.

Dopo aver donato 500 euro all’Assistenza Pubblica di Parma nei giorni peggiori di questa crisi epidemica, l’Associazione Amici di Sandro Pertini ed Il Psi Provinciale, anche nelle prossime settimane, continueranno a sostenere realmente chi in questi giorni si trova in difficoltà attivando altre formule di aiuti, di contribuzioni tempestive.

 

“In una crisi internazionale, l'intervento top-down del governo è il "Piano A” e la mobilitazione delle imprese è il "Piano B”: entrambi sono partiti, ma potrebbero non essere sufficienti per rispondere a una sfida esponenziale come quella del Coronavirus. Dopodiché c’è il "Piano C": gruppi di produttori indipendenti, imprenditori e innovatori che si stanno organizzando online per fornire soluzioni alternative”
Dale Dougherty - Fondatore di Maker Faire

Anche Parma ha il suo “Piano C”. “Makers4Parma” dà il nome alla rete auto-organizzata formata da cittadini, professionisti, artigiani digitali (makers, appunto) e aziende di Parma e Provincia attivatasi online e in meno di 24h per rispondere alla richiesta del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Parma, diretto dalla Dott.ssa Rossi e la Prof.ssa Bignami con la fondamentale intermediazione dell’anestesista Dott. Luciano Bortone.

Una semplice chat di whatsapp che in poche ore ha riunito più di 40 persone che hanno subito messo a disposizione i loro attrezzi del mestiere: filamento di PLA, la loro stampante 3D e la loro passione.

Il risultato del primo round di stampa sono state novantacinque valvole “Charlotte”, prodotte in sole 48h (dal 25 marzo al 27 marzo), veri e propri adattatori progettati per trasformare le maschere full face da snorkeling della Decathlon in Cpap, dispositivi di ventilazione meccanica a pressione continua, in grado di aiutare i pazienti affetti da polmonite a respirare meglio, alleggerendo le terapie intensive.

La rete dei “makers” è stata coordinata dal team di 3DPR (che ha adattato il file di stampa messo a disposizione in opensource dagli inventori di Isinnova) e dal FabLab Parma, che grazie al supporto del Comune di Parma ha funzionato da punto di raccolta dei materiali e snodo logistico. Le valvole, una volta stampate, sono state ritirate presso le abitazioni dai volontari della Protezione Civile di Langhirano, che ha provveduto anche al reperimento delle maschere da snorkeling da donatori privati e alla consegna finale del raccolto al Reparto Rianimazione il 28 marzo scorso.

I respiratori autoprodotti (formati appunto dalle valvole-raccordo inserite nella maschera da snorkeling) sono attualmente in fase di test su due pazienti presso il Padiglione Barbieri.

Nel frattempo, l’esercito del do it yourself non si è ancora fermato. L’emergenza si è spostata sulla tutela e la protezione del personale sanitario, soprattutto quello volontario, quotidianamente a contatto con persone potenzialmente contagiate dal coronavirus.

Venerdì 3 aprile è partito quindi un secondo round di produzione di “face shield”, visiere protettive composte da un archetto di sostegno stampato in 3D agganciato a una pellicola in materiale plastico trasparente destinate ai volontari dell’Assistenza Pubblica e i lavoratori delle Residenze per Anziani. Il file di stampa è stato adattato da quello elaborato dal team svedese 3dVerkstan.
Una prima parte delle visiere, composte da 290 archetti e altrettante pellicole protettive, appositamente prodotti da due aziende del territorio, consegnati dalla Protezione Civile di Langhirano all’Assistenza Pubblica di Collecchio venerdì 10 aprile.

Altrettante saranno stampate e assemblate nella prossima settimana, per essere destinate alle Assistenze Pubbliche della Provincia.

Una vera e propria operazione di “intelligenza collettiva” per la comunità, che merita di essere citata con il proprio nome. Anzi, i propri nomi. In ordine alfabetico si ringrazia:

3DPR, Amenta Andrea, Artiglio Italia, Assitek Srl, Baroncini Paolo, Bellingeri Michele, Benassi Diego, Bigliardi Giulio, Boraschi Marika, Bortone “Doc” Luciano, Campari Enrico, Casalini Michele, Ceccherini Veronica, Cerve Spa, C.F.E. Fustelle, Comune di Parma, Costa Dave, Csplast srl, D’Ovidio Luigi, e-FEM srl, Engage It Services, Flytech Srl, Fochi Andrea, Gruppo Scuola Coop. Soc, Jullen Marco, Leccabue Fabio, Leonardi Davide, Maccarini Michael, MaCh3D srl, MATE srl, MFLabs, On/Off APS, POWERGRID srl, Protezione Civile di Langhirano, Rimondi Cristiano, Tecnoform srl, Violi Marco.

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Dopo lo sportello on, line, Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl) lancia una nuova iniziativa per restare in contatto con i cittadini rinchiusi in casa.

Non sapete come presentare la domanda di sospensione del mutuo prima casa? Non siete sicuri di interpretare correttamente i decreti del presidente del Consiglio? Avete pratiche commerciali scorrette da segnalare anche in questi tempi di emergenza? A queste e molte altre domande gli operatori Adiconsum rispondono attraverso Facebook.

«Dopodomani – giovedì 16 aprile - dalle 10 alle 13 la nostra pagina Facebook diventa un luogo di "assembramentro virtuale" - annuncia la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini - saremo live in chat, per recuperare anche la dimensione "uno a uno" con i nostri utenti, come se le porte dei nostri uffici fossero aperte e i nostri operatori alle loro scrivanie, pronti a rispondere immediatamente a ogni interrogativo».

Adiconsum aggiunge che il lavoro delle associazioni dei consumatori non è calato nemmeno durante l'emergenza sanitaria. La stessa associazione dei consumatori della Cisl ha continuato a occuparsi di pratiche relative a viaggi, telefonia, utenze acqua-energia-gas, mutui, finanziamenti, chiarimenti sui decreti del Governo.

Gli operatori Adiconsum Emilia Centrale, che si sono organizzati con lo smart working, sono disponibili ai seguenti recapiti:

331 3373525; 0522 357485 (lasciate un messaggio, sarete richiamati);

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; https://www.adiconsumemiliaromagna.it/sportello-online/

Conclusa l’istruttoria della prima tranche di domande di buoni spesa per un ammontare di circa 1100, pervenute sia on line che mediante richiesta telefonica ai Poli territoriali, è in fase di avvio l’inoltro di SMS con i codici per l’utilizzo dei buoni elettronici tramite l’APP dedicata.

L’elenco dei negozi e dei punti vendita abilitati è pubblicato di seguito.

Nel periodo dal 3 al 10 aprile le domande ricevute on line sono state oltre 4.500. A queste devono essere aggiunte quelle ricevute per telefono dagli operatori, da parte di chi è sprovvisto di computer.

I buoni sono prodotti da EDENRED, Società con cui il Comune ha stipulato un accordo per la gestione dei Buoni Spesa.

Per l’utilizzo dei buoni in formato elettronico dovrà essere scaricata l’APP telefonica Ticket Restaurant Mobile, attivabile osservando le istruzioni dell’apposito manuale di Edenred che può essere scaricato dal sito comunale e che si trova in calce al presente comunicato. Nel caso si riscontrino difficoltà a scaricare l’app. oppure nell’uso dei buoni elettronici, è possibile contattare il numero verde di assistenza al cittadino di Edenred 800 085 557, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20.

Per chi non ha optato per l’utilizzo dell’APP, saranno disponibili I buoni spesa in formato cartaceo, al momento in fase di produzione. Si darà quindi ulteriore e successiva comunicazione sempre via sms ai beneficiari con l’indicazione delle modalità di consegna.

Sono in corso di elaborazione tutte le rimanenti richieste presentate fino alle ore 13.30 del 10 aprile e nei prossimi giorni verrà data comunicazione ai beneficiari sempre con la modalità del sms.

Rimangono attivi i numeri 0521/ 218970 - 339/ 6859982 prioritariamente per i cittadini che si trovano in condizioni di bisogno alimentare (o di farmaci) e non possono muoversi da casa per fare spesa e necessitano quindi di un servizio di spesa/generi alimentari a domicilio.

Per emergenze alimentari estreme è possibile fare riferimento a questi stessi numeri.

In una crisi internazionale, l'intervento top-down del governo è il "Piano A” e la mobilitazione delle imprese è il "Piano B”: entrambi sono partiti, ma potrebbero non essere sufficienti per rispondere a una sfida esponenziale come quella del Coronavirus. Dopodiché c’è il "Piano C": gruppi di produttori indipendenti, imprenditori e innovatori che si stanno organizzando online per fornire soluzioni alternative” - Dale Dougherty, Fondatore di Maker Faire

Anche Parma ha il suo “Piano C”. “Makers4Parma” dà il nome alla rete auto-organizzata formata da cittadini, professionisti, artigiani digitali (makers, appunto) e aziende di Parma e Provincia attivatasi online e in meno di 24h per rispondere alla richiesta del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Parma, diretto dalla Dott.ssa Rossi e la Prof.ssa Bignami con la fondamentale intermediazione dell’anestesista Dott. Luciano Bortone.

Una semplice chat di whatsapp che in poche ore ha riunito più di 40 persone che hanno subito messo a disposizione i loro attrezzi del mestiere: filamento di PLA, la loro stampante 3D e la loro passione.
Il risultato del primo round di stampa sono state novantacinque valvole “Charlotte”, prodotte in sole 48h (dal 25 marzo al 27 marzo), veri e propri adattatori progettati per trasformare le maschere full face da snorkeling della Decathlon in Cpap, dispositivi di ventilazione meccanica a pressione continua, in grado di aiutare i pazienti affetti da polmonite a respirare meglio, alleggerendo le terapie intensive.

La rete dei “makers” è stata coordinata dal team di 3DPR (che ha adattato il file di stampa messo a disposizione in opensource dagli inventori di Isinnova) e dal FabLab Parma, che grazie al supporto del Comune di Parma ha funzionato da punto di raccolta dei materiali e snodo logistico. Le valvole, una volta stampate, sono state ritirate presso le abitazioni dai volontari della Protezione Civile di Langhirano, che ha provveduto anche al reperimento delle maschere da snorkeling da donatori privati e alla consegna finale del raccolto al Reparto Rianimazione il 28 marzo scorso.

 I respiratori autoprodotti (formati appunto dalle valvole-raccordo inserite nella maschera da snorkeling) sono attualmente in fase di test su due pazienti presso il Padiglione Barbieri.
Nel frattempo, l’esercito del do it yourself non si è ancora fermato. L’emergenza si è spostata sulla tutela e la protezione del personale sanitario, soprattutto quello volontario, quotidianamente a contatto con persone potenzialmente contagiate dal coronavirus.

Venerdì 3 aprile è partito quindi un secondo round di produzione di “face shield”, visiere protettive composte da un archetto di sostegno stampato in 3D agganciato a una pellicola in materiale plastico trasparente destinate ai volontari dell’Assistenza Pubblica e i lavoratori delle Residenze per Anziani. Il file di stampa è stato adattato da quello elaborato dal team svedese 3dVerkstan.

Una prima parte delle visiere, composte da 290 archetti e altrettante pellicole protettive, appositamente prodotti da due aziende del territorio, consegnati dalla Protezione Civile di Langhirano all’Assistenza Pubblica di Collecchio venerdì 10 aprile.

Altrettante saranno stampate e assemblate nella prossima settimana, per essere destinate alle Assistenze Pubbliche della Provincia.

Una vera e propria operazione di “intelligenza collettiva” per la comunità, che merita di essere citata con il proprio nome. Anzi, i propri nomi. In ordine alfabetico si ringrazia:
3DPR, Amenta Andrea, Artiglio Italia, Assitek Srl, Baroncini Paolo, Bellingeri Michele, Benassi Diego, Bigliardi Giulio, Boraschi Marika, Bortone “Doc” Luciano, Campari Enrico, Casalini Michele, Ceccherini Veronica, Cerve Spa, C.F.E. Fustelle, Comune di Parma, Costa Dave, Csplast srl, D’Ovidio Luigi, e-FEM srl, Engage It Services, Flytech Srl, Fochi Andrea, Gruppo Scuola Coop. Soc, Jullen Marco, Leccabue Fabio, Leonardi Davide, Maccarini Michael, MaCh3D srl, MATE srl, MFLabs, On/Off APS, POWERGRID srl, Protezione Civile di Langhirano, Rimondi Cristiano, Tecnoform srl, Violi Marco.

La Prociv Arci Il Falco ringrazia l'agenzia "A Casa Immobiliare" per le mascherine ricevute

Di Redazione Felino 13 aprile 2020 - Grande gioia e soddisfazione per la Protezione Civile Gruppo Il Falco. I volontari impegnati in prima linea in questo periodo di emergenza Coronavirus, dapprima con "l'invito a restare a casa", con un messaggio rivolto alla popolazione di Felino e frazioni tramite l'utilizzo dell'altoparlante installato su una delle vetture di servizio, ed ora con la distribuzione delle mascherine porta a porta fornite dalla Regione Emilia-Romagna di concerto con Anci e Upi, esprimono la loro gratitudine nei confronti dell'agenzia "A Casa Immobiliare". L'agenzia con sedi a Noceto, Medesano e Felino, ha infatti donato 100 mascherine ai volontari della Protezione Civile Gruppo Il Falco per poter svolgere al meglio e in tutta sicurezza l'importante compito di distribuzione dei dispositivi di protezione individuale alla popolazione felinese.

Un commosso ma al tempo stesso felice Ivo Strini, presidente della Protezione Civile Gruppo Il Falco ha dichiarato:

"Non posso fare altro che ringraziare con tutto il cuore l'agenzia "A Casa Immobiliare" a nome di tutti i volontari impegnati in questo momento in territorio felinese. Questo utile dono, sommato a tante altre buone azioni fatte in questo periodo di emergenza Coronavirus, non può fare altro che bene, non solo a noi, ma anche a tutti i cittadini felinesi. Anzi, soprattutto a loro. Quindi grazie di cuore 10, 100, 1000 volte. Grazie. "

Venerdì, 10 Aprile 2020 19:10

Una fotografia per Parma, primo "bonifico"

Siamo orgogliosi di comunicare che dopo sole tre giornate di attività, il portale https://unafotografiaperparma.myportfolio.com ha raccolto 1.500 euro di contributi ricavati dalle vendite delle fotografie proposte.

Una fotografia per Parma è un progetto nato dalla collaborazione tra i Festival fotografici del territorio, il Colorno Photo Life e Stop-piccolo festival indipendente della fotografia, con il supporto tecnico di Cactus Studio, ed ha lo scopo di raccogliere fondi per il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Parma.

Il progetto coinvolge fotografe e fotografi che hanno donato un loro scatto, in vendita sul portale al prezzo di 50 euro.
Siamo estremamente grati a tutti i fotografi che hanno reso possibile questo primo traguardo.
In giornata effettueremo il primo bonifico alla terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Parma.

Nel frattempo la raccolta fondi continua.
Potete sfogliare gli scatti proposti andando al seguente link: https://unafotografiaperparma.myportfolio.com/le-foto
Vi aspettiamo numerosi.

Il logo dell’iniziativa è creato da Francesca Bianchi.
Gigi Montali (Colorno Photo Life)
Giulio Nori e Mauro Carbonaro (Stop-piccolo festival indipendente della fotografia)
Luca Bertozzi (Cactus Studio)
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Venerdì, 10 Aprile 2020 08:03

L'organico della scuola resta invariato

"L'organico della scuola resta invariato".  L'annuncio è stato anticipato nella giornata di ieri dalla Ministra Lucia Azzolina attraverso il profilo facebook.

"Le cattedre non saranno toccate, - prosegue la Ministra - non diminuiranno, come abbiamo sempre promesso, nonostante la denatalità. È un risultato importante per il mondo dell'Istruzione. Non scontato. Frutto di una lunga interlocuzione con il Ministro Roberto Gualtieri, che ringrazio, e il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Abbiamo fatto una scelta di campo, che non guarda ai meri calcoli numerici, ma che mette al centro i nostri ragazzi e i loro diritti. Che vede la scuola come settore su cui investire. E che consentirà di lavorare nell'ottica della riduzione del numero di alunni per classe."

Giovedi 9 aprile 2020 

Ringraziamento da parte del personale e dei direttori dei reparti Covid, commossi da tanto sostegno in un momento di difficoltà che accomuna tutti.

Abbiamo passato momenti di grande tensione e fatica e pensavo proprio di perdere peso – dice un medico del Maggiore mentre si tocca il giro vita - invece qui si mangia da gran ristorante!”.

Una battuta per alleggerire la stanchezza alla fine del turno che racconta la solidarietà manifestata al personale dell’Ospedale Maggiore dai tanti che hanno voluto far sentire la loro vicinanza attraverso il cibo.

Accomunati da un ingrediente prezioso: la generosità.

Un dolce grazie! I produttori del territorio vi sono vicini” è il bigliettino con cui Podere Stuard insieme a Impasto Zero, Caseificio Battistero, Associazione Apicoltori di Parma e Reggio Emilia, Az. Agr. Larovere Cosimo ha accompagnato ognuno dei tanti muffin consegnato al personale del Barbieri, mentre altri ottimi muffin sono stati donati personalmente dalla dottoressa Francesca Arcuri.

Ognuno di noi, con il suo piccolo o grande aiuto, può contribuire alla lotta contro il Covid-19” dice Angelo Mazzieri proprietario della pasticceria Bombé che ha offerto un momento di dolcezza.

Vassoi carichi di torte e tortelli sono invece arrivati da Le Ghiottenerie, mentre la colazione in reparto accompagnata da un cartello manoscritto “Buona colazione e Grazie di tutto” firmato I Ragazzi di via Mordacci” è stata servita dal bar latteria Da Beccio a cui si sono aggiunte torte e brioche dal laboratorio pasticceria “Duprè” di piazzale Lubiana.

Appetitosi piatti caldi sono arrivati e continuano ad arrivare ai reparti Covid dal ristorante “Cocchi”, servizio in corsia anche per l’Osteria “Il Bersò” di Sorbolo che ha “messo a tavola” 50 persone mentre Camst, fornitrice abituale dei pasti al Maggiore e gestore delle mense aziendali, ogni giorno distribuisce gratuitamente bibite e panini al personale impegnato a curare i pazienti affetti da Covid.

Tra i primi ad organizzare un “servizio di catering dedicato” gli chef di Parma Quality Restaurants, l'associazione presieduta dallo chef Andrea Nizzi che riunisce una trentina di ristoratori del territorio. Pasti caldi in contenitori monouso e riscaldabili al microonde, per poter essere consumati durante tutta la giornata. "Il cibo è piacere di stare insieme e abbiamo deciso di mettere il nostro tempo e il nostro talento in cucina a disposizione di chi è in prima linea al fianco dei cittadini nella lotta a un nemico tanto invisibile quanto pericoloso” spiega Nizzi.

Vaschette monoporzione anche da parte del mondo sportivo, come il Club Rugby House di Colorno che a cadenza regolare consegna 60 pasti caldi per il personale mentre bibite e leccornie varie sono arrivati dall'associazione calcistica ASD Lemignano 1988, tramite il professore Vincenzo Vincenti otorinolaringoiatra dell’Azienda ospedaliero-universitaria.

Hanno voluto far sentire il proprio sostegno gastronomico anche il Servizio Veterinario di Langhirano e l’Associazione Futura Parma che ha unito una lettera di ringraziamento “Nel senso di impotenza che sperimentiamo in tanti in questo periodo e con il desiderio di poter fare qualcosa per chi si adopera nel quotidiano anche a rischio della propria salute abbiamo deciso di prenderci cura di voi, per quel poco che possiamo fare”.

E quel poco lo hanno le pizzerie Al Faro di Baccanelli, Laguna Blu di via Gramsci, Pizzeria da Luca di viale Fratti e la Duchessa di piazza Garibaldi.

Allo stesso tempo, alcune aziende alimentari parmensi hanno deciso di donare cibo come atto simbolico di gratitudine e riconoscenza nei confronti di medici, infermieri e volontari.

È il caso di Barilla, Centro Agroalimentare, Prosciuttificio Fratelli Galloni e Parmalat, che si sono attivate per recapitare all'Ospedale Maggiore di Parma una fornitura di frutta e verdura, pasta, snack dolci e salati, succhi di frutta e prosciutto crudo a basso contenuto di sodio pre-affettato.

Affettati e salumi anche da parte del Prosciuttificio Leporati e dell’azienda Parmacotto, forniture di tramezzi da Parma Is e altrettante consegne quotidiane di panini e affettati da Terre ducali e altre delicatezze da L’Officina Alimentare Dedicata.

L’azienda modenese Madonna Industrial Bakery non ha mai fatto mancare pane fresco, pizza e focacce al personale del Maggiore e per alleggerire la fatica una generosa fornitura dei vini dell’Azienda agricola Lamoretti di Casatico; MSL group per conto di Nespresso ha consegnato 4 macchine per caffè con 4mila cialde mentre Buon Ristoro ha regalo snack e 30 chiavette precaricate da utilizzare nei distributori automatici presenti all’interno dell’Ospedale.

La Corte di Giarola ha consegnato pasti alla Terapia intensiva di Parma nel momento di maggior intensità di ricoveri. Al pranzo domenicale sta invece contribuendo Esselunga con vaschette preparate dal reparto gastronomia che saranno integrate, la domenica di Pasqua, con spumante, cioccolatini e colomba per celebrare la giornata di Resurrezione con chi la sta vivendo in corsia.

Uova di Pasqua anche da parte del bar Tolasuldosa, un nome che potrebbe diventare un invito a tutti coloro che devono restare in casa, mentre è concentrato in un mega uovo di cioccolato il regalo del circolo Arci “Il ciclone” di Panocchia.

Cento uova di Pasqua sono state invece consegnati questa mattina dal Parma Calcio 1913 nei piani del padiglione Barbieri. Mentre hanno pensato ai bambini, i volontari di Noi per Loro l’associazione da sempre impegnata al fianco dell’Oncoematologia pediatrica di Parma.

Abbiamo deciso di trasformare la nostra tradizionale campagna pasquale – spiega la presidente Nella Capretti - in una consegna di uova di cioccolato ai bambini che vivono isolati, prima di tutto in Ospedale ed in luoghi individuati in collaborazione con CSV Emilia (ex Forum Solidarietà) e con la Protezione civile”.

Vorremmo ringraziarVi uno ad uno perché ogni vostro gesto ha un significato importante per noi – ha affermato il direttore del dipartimento geriatrico Tiziana Meschi oggi responsabile del Covid hospital del Barbieri a nome del personale e dei colleghi del Maggiore – La nostra gratitudine è davvero tanta. Proprio perché il cibo è un momento conviviale per eccellenza ci avete dimostrato e ci state dimostrando un affetto e un’attenzione pluristellata, se vogliamo misurarle con simboli della migliore gastronomia di un territorio”.

La solidarietà è arrivata davvero in tutti i reparti e in tutti i padiglioni Covid dell’Ospedale Maggiore, tanto che nessuno è rimasto escluso … né a stomaco vuoto.

Può già contare sull'adesione dei supermercati Galassia, MD di via Emilia Pavese e dei quattro punti vendita Conad di via XX Settembre, via Deledda (Besurica), via Modonesi a San Lazzaro e via Atleti Azzurri d’Italia, all’interno del centro commerciale Farnese, la nuova raccolta di donazioni di generi alimentari attivata dal Comune di Piacenza a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico, maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19.

La campagna “La solidarietà va spesa” prende il via oggi, giovedì 9 aprile, grazie all'iniziativa delle catene di grande distribuzione organizzata che hanno garantito la propria disponibilità all'Amministrazione.

Gli esercizi commerciali che volessero aderire, possono comunicarlo scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Sul sito web comunale sarà pubblicato, con costanti aggiornamenti, l’elenco dei supermercati partecipanti, unitamente alla locandina che – esposta in ciascuno dei punti vendita coinvolti – ricorda quali prodotti possono essere più utili alimenti per l’infanzia, riso, pasta, olio d’oliva, biscotti, legumi, sughi e pomodori pelati, tonno in scatola, zucchero, caffè, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa.

Possiamo definirla – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbatiuna colletta alimentare prolungata nel tempo, che permetterà a tutti i clienti dei supermercati aderenti di fare un semplice gesto di generosità mettendo nel carrello qualcosa in più per chi ne ha bisogno. Un ringraziamento va innanzitutto a Conad, Galassia e MD, che per primi si sono impegnati a rendere possibile questa di solidarietà, nonché agli operatori e volontari che ne seguiranno, passo dopo passo, tutti gli aspetti organizzativi. I prodotti saranno infatti stoccati presso l’Emporio Solidale e, insieme agli altri soggetti che abitualmente si adoperano per la distribuzione di donazioni alimentari, ovvero Caritas, Croce Rossa e i soci dell’Emporio stesso – spiega Federica Sgorbati – il Comune provvederà a individuare i cittadini che, non disponendo già di altri aiuti, necessitino di questo fondamentale supporto in un momento di particolare difficoltà. I viveri saranno consegnati grazie alla Protezione Civile, che anche in questa circostanza non ha fatto mancare il suo prezioso contributo. Sono certa – conclude l’assessore – che Piacenza saprà dare ancora una volta prova del suo grande cuore, nell'auspicio che numerose realtà commerciali del territorio vogliano entrare a far parte di questa vera e propria squadra della solidarietà”.

Dalle Banche di Credito Cooperativo della Federazione regionale fondi per potenziare le terapie intensive, acquistare strumentazioni sanitarie e rafforzare l’assistenza sociale.
Il presidente Mauro Fabbretti: “Segnale di vicinanza al territorio”

(Bologna, 9 aprile 2020) – Le Banche di Credito Cooperativo riunite nella Federazione BCC dell’Emilia-Romagna scendono in campo per dare il proprio contributo nell’emergenza Coronavirus: le BCC della regione hanno previsto uno stanziamento complessivo di 1,2 milioni di euro come donazione a favore di ospedali, enti e associazioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19.

“Si tratta di un grande gesto di generosità da parte delle nostre associate che si confermano ancora una volta vere e proprie banche di comunità” spiega Mauro Fabbretti, presidente Federazione BCC dell’Emilia-Romagna.

Le donazioni sono destinate innanzitutto agli ospedali dei territori di competenza di ogni singolo istituto di credito per rafforzare i reparti di terapia intensiva e per l’acquisto di ventilatori polmonari, macchine multifunzionali per il controllo dei parametri, strumenti e ausili sanitari e dispositivi di protezione individuale. Una parte dei fondi viene riservata anche a enti e associazioni per l’assistenza sociale, “in questo momento indispensabile” dice Fabbretti.

“La nostra è un’opera capillare – continua il presidente – perché le BCC coprono il 78% dei Comuni dell’Emilia Romagna. Consideriamo questo sforzo concreto e necessario, visto che il nostro territorio, dopo la Lombardia, sta pagando all’emergenza sanitaria il sacrificio più elevato se si considerano il numero dei decessi causati da Coronavirus e dei contagiati. Tutto questo sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro sistema sanitario e sociale, ci siamo sentiti in dovere di assicurare un atto di solidarietà nel solco della nostra tradizione e facendo seguito alle parole di Papa Francesco ‘Nessuno si salva da solo, siamo tutti chiamati a remare insieme’”.

La Federazione delle BCC dell’Emilia-Romagna, che nel 2020 compie cinquant’anni, è composta da 10 Banche di Credito Cooperativo con 130.000 soci e 2.600 dipendenti. Questi istituti di credito vantano impieghi per circa 11 miliardi di euro e una raccolta di circa 12,5 miliardi di euro. Mutualità, solidarietà e sostegno alle comunità locali sono tra i principi fondanti delle BCC.

“Siamo presenti laddove c’è un bisogno – osserva Fabbretti – e questo è un impegno che le Banche di Credito Cooperativo portano avanti da sempre insieme ai propri valori. Tale impegno, in questo momento difficile, è rivolto a coloro che sono in sofferenza perché colpiti dalla malattia, ai tanti operatori sanitari che si prodigano per gli altri con spirito di sacrificio e abnegazione e ai numerosi volontari che con la loro azione quotidiana sono vicini alla parte più debole della popolazione”.