Domenica, 03 Marzo 2024 07:41

Libri per ragazzi. L’uomo senza cuore. In evidenza

Scritto da Francesco Graziano

Riuscito esordio letterario di Sara Passarelli

Di Francesco Graziano Bologna, 3 marzo 2024 - Per raccontare il talento di una promettente scrittrice al primo libro, L’uomo senza cuore, di nome Sara Passarelli si potrebbe partire da un murale che si può ammirare in una delle tante viuzze universitarie di Bologna.

Un anonimo artista di strada ha disegnato un bambino che si arrampica su una scala e con una chiave tenta di aprire il cuore del Padre.

Ed è proprio Jonathan, “L’uomo senza cuore”,  il protagonista principale del libro che dà il titolo all’opera, cuore che ritroverà grazie all’amicizia con Ethan, un bambino di tredici anni che non uscirà più dalla vita del protagonista, curioso di tutto e pronto a meravigliarsi per ogni aspetto della realtà che lo circonda.

Jonathan, ha viaggiato tantissimo, conosce tante lingue, ha letto parecchio e trasmetterà a sua volta l’amore per la scrittura a quel bambino pieno di vita ( pregevole analizzando le forme intertestuali del romanzo la citazione de Le notti bianche di Dostoevskij), libro che ad un certo punto verrà regalato a Ethan e dove non a caso il protagonista è anch’esso un solitario pieno di malinconia, scelta poetica azzeccata questa della narratrice, neanche trentenne, quasi come  volesse comunicarci sia che letteratura e vita sono saldate come una catena impossibile da spezzare; ma anche che letteratura-vita e sogno hanno un legame irrazionale, impossibile da spiegare ma che esiste, eccome se esiste, ma per capire bisogna godere delle pagine di questa storia meravigliosa e originale. In realtà proprio grazie al piccolo ragazzino incontrato in un parco Jonathan, viene a conoscenza della storia dell’uomo senza cuore; all’inizio  è spaesato e si chiede come un essere umano possa vivere senza un cuore, tanto è vero che in una pagina del romanzo afferma un qualcosa di ovvio: “ Com’è possibile vivere senza un cuore? Sarebbe morto!”.

Non possiamo svelare troppo della trama per non rovinare i colpi di scena che si spera molti lettori possano leggere e apprezzare come chi scrive, ma possiamo rivelare che – citando il titolo di un manuale di sceneggiatura “ Il viaggio dell’eroe di Chris Vogler- Jonathan sempre tenendosi vicino il suo piccolo amico e la ragazza che bada a lui, Carina, compirà il vero viaggio dell’eroe quando grazie all’aiuto degli altri due coprotagonisti di questa lodevole opera prima  prenderà coscienza definitiva che L’uomo senza cuore è proprio lui e che per sentire di nuovo quell’organo battere perché travolto da emozioni di cui non ricorda nulla e che forse non ha mai provato dovrà ritornare alle sue origini per scoprire la verità sulla sua famiglia ed avere una visione diversa della vita, fatta di amore, suoni colori oltre che di letture. Da leggere.

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