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Giovedì, 13 Aprile 2017 08:31

A Parma inaugurato "Cibus Connect"

A Cibus Connect l'industria alimentare ha presentato i nuovi prodotti. Presenti 1000 buyer esteri e previsti 5mila operatori – I workshop della mattinata – In serata il Forum internazionale.

Parma, 12 aprile 2017 - Si è aperta ieri a Parma "Cibus Connect", manifestazione fieristica che si alternerà a Cibus negli anni dispari, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Il nuovo format prevede la presentazione di nuovi prodotti food and beverage, negli stand e nell'apposita vasta area degli show cooking, una serie di workshop tematici ed un Forum internazionale. Le aziende espositrici sono 400, tutte italiane, selezionate tra quelle più vocate all'esportazione. Presenti anche 45 produttori selezionati da Slow Food.

20170412-CIBUS CONNECT-059"Cibus Connect è una fiera tutta concentrata sul business matching – ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – Abbiamo investito due milioni e mezzo di euro nell'incoming di buyer esteri: 200 buyer sono arrivati da Vinitaly, altri 400 sono da giorni sul territorio per visitare aziende alimentari locali. Sono attesi circa 5mila operatori del settore. L'obiettivo di Connect è sostenere l'industria alimentare che negli ultimi 8 anni è cresciuta del 20% e le esportazioni del 37%".

Al Forum Internazionale organizzato da Fiere di Parma in collaborazione con TEH-Ambrosetti, erano presenti i dirigenti di industrie alimentari e catene distributive italiane ed estere. La sessione in programma domani, con inizio alle ore 16, sarà aperta dall'intervento del Sen. Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari.

12 i workshop tematici. In quello organizzato da Italianfood.net sono state analizzate le opportunità per i fornitori italiani di arrivare sui mercati esteri sia attraverso il network internazionale lanciato da Coop Italia un anno fa (Coop Italian Food) sia attraverso le piattaforme digitali di Amazon, Alibaba e Ocado. Per Ocado si è analizzato il progetto realizzato in UK dal Consorzio Italia del Gusto che riunisce alcuni dei più importanti brand del made in Italy alimentare. Le testimonianze dei protagonisti del settore sono state precedute da una ricerca realizzata da Kpmg che ha analizzato le occasioni di e-commerce per l'italian food sui mercati esteri e le strategie che dovrebbero mettere in campo le imprese per coglierle al meglio.

Agrifood Monitor ha presentato uno studio sul settore lattiero caseario, e in particolare i formaggi che, grazie ai 2,4 miliardi di euro di vendite estere nel 2016, incidono per l'82% sul valore totale dell'export lattiero-caseario, mostrando tassi di crescita ancor più positivi, sia nel lungo periodo (+96% nel 2006-2016), che nell'ultimo anno. I formaggi italiani raggiungono tutti i principali mercati di importazione mondiali; il nostro paese è il primo fornitore di Francia e Stati Uniti (con quote rispettivamente pari al 30% ed al 24% del mercato), il terzo di Germania e Regno Unito ed il quarto di Giappone e Spagna, mentre a seguito dell'embargo alle importazioni dall'Unione Europea dell'agosto del 2014, ha perso le proprie posizioni in Russia, il cui principale fornitore è oggi la Bielorussia. "Con una variazione superiore al 7% intercorsa tra il 2015 e il 2016, i formaggi italiani mostrano un trend di crescita superiore al totale delle esportazioni agroalimentari nazionali che nello stesso periodo si sono fermate ad un +3,5%", ha dichiarato Denis Pantini, Direttore dell'Area Agroalimentare di Nomisma.

Nel corso del workshop di Federalimentare sull'impresa sostenibile è stato illustrato l'impegno del settore nella partecipazione ai progetti europei di ricerca focalizzati sui temi della sostenibilità e l'esigenza di un cambiamento potenziale della visione del rapporto tra attività economica e mondo naturale, sostituendo un modello economico dell'espansione quantitativa con quello del miglioramento qualitativo come chiave per il progresso futuro.

A Cibus Connect sono stati presentati gli esiti del progetto "Promozione delle certificazioni agroalimentari del Made in Italy" promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Federalimentare, UCEI-Unione delle Comunità Ebraiche d'Italia e CICI-Centro Islamico Culturale d'Italia e con il supporto operativo di Fiera di Parma. Il progetto, durato circa quattro anni, ha avuto lo scopo di informare le aziende sull'importanza e l'utilità delle certificazioni come volano di crescita per l'export, con particolare focus sulle certificazioni religiose kosher e halal e sulla certificazione di produzione biologica. Grazie all'impegno degli attori coinvolti, nel tempo sono state sensibilizzate oltre 1.000 aziende attraverso roadshow, azioni promozionali e partecipazioni fieristiche in Italia e all'estero. I risultati hanno rivelato che il 66% delle aziende partecipanti ha registrato un incremento di fatturato e il 64% ha approcciato nuovi mercati grazie alle certificazioni.

Slow Food ha presentato il progetto del fondo di investimento Agrifood One, sviluppato con Garnell, gruppo milanese attivo nel private equity e nella finanza d'impresa, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'economia reale, l'innovazione e la sostenibilità nell'ambito del settore agroalimentare italiano. La consulenza di Slow Food Italia permetterà di verificare la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei potenziali progetti d'investimento.

Di innovazione e start up si occupa "Food Innovation Matching", un progetto di Future Food (presente con un suo stand a Cibus Connect): una famiglia di servizi dedicata alle aziende che potranno incontrare le startup innovative in ambito agroalimentare, Grazie alla più importante banca dati italiana di startup e PMI del settore, messa a disposizione da Future Food, ogni azienda sarà accompagnata a interpretare nella maniera più completa e profonda il paradigma dell'open innovation per accelerare la creazione di valore e aprirsi a nuovi mercati.

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(Foto e galleria immagini a cura di Francesca Bocchia)

(fonte Fiere di Parma)

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus diventa annuale: è stata presentata ufficialmente a Milano la prima edizione di “Cibus Connect”, un versione “light” che in 2 giorni. Alle Fiere di Parma dal 12 al 13 Aprile 2017

Di Chiara Marando -

Parma 09 febbraio 2017 -

Cibus diventa annuale: è stata presentata ufficialmente a Milano la prima edizione di “Cibus Connect”, un versione “light” che in 2 giorni condensa e coniuga il momento espositivo con quello business B2B, insieme ad un programma di convegni finalizzati alla comunicazione e divulgazione delle più attuali tematiche in ambito food e retail su scala internazionale.

Saranno gli anni dispari quelli dedicati a questo importante appuntamento che vuole sancire una continuità con l'ormai consolidato Cibus, una delle più importanti fiere dedicate al comparto alimentare.

Ancora una volta sono Fiere di Parma e Federalimentare a sostenere questo ambizioso progetto: Cibus Connect si terrà a Parma da mercoledì 12 aprile a giovedì 13 aprile 2017, con oltre 500 aziende alimentari italiane dislocate in due padiglioni, pronte a presentare nuovi prodotti da assaporare durante i numerosi show cooking che animeranno le due giornate espositive. Insieme a loro, anche 50 produttori selezionati da Slow Food, ancora da scoprire, che si stanno proponendo al mercato.

Far conoscere non solo la qualità dei nostri prodotti, ma il valore assoluto dell’industria alimentare italiana – ha dichiarato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare – modello di riferimento apprezzato e sostenibile sullo scenario mondiale, ma anche leva di rilancio economica ed occupazionale per il nostro Paese. Per farlo ci rivolgiamo a target diversi: buyer, giornalisti, investitori non solo per la promozione del business a breve ma per il consolidamento di una reputazione unica nel tempo. A questo serve Cibus Connect, uno strumento per dare continuità al messaggio anche negli anni dispari con strumenti efficaci e sperimentati quali incoming di operatori, visita dei territori e delle più qualificate realtà produttive”.

E' Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, ad intervenire sul ruolo della manifestazione fieristica Cibus: “I recenti successi hanno confermato il primato e l’efficacia di Cibus come piattaforma per l’Internazionalizzazione del Made in Italy Alimentare. Le ragioni di questo successo nascono dalla visione dei nostri stake holders che negli anni passati hanno investito e creduto in un progetto che oggi vede Fiere di Parma ai vertici, non solo in Italia, per tassi di crescita ed efficienza. Le prospettive di sviluppo per il futuro ora sono definite anche grazie ad un quartiere tra i più moderni in Europa e un management giovane ma competente e motivato. In questo contesto chiaro e consolidato nasce l’esigenza di una cadenza annuale per CIBUS che si allinea a tutte le grandi fiere del made in Italy - e continua - quindi Cibus Connect 2017 sarà il test per un format fieristico breve, focalizzato su business matching e networking, sempre più condiviso con la nostra community”.

Le date di Cibus Connect si incrociano con quelle di Vinitaly per favorire un incoming sistemico di circa 700 top buyers da ogni parte del mondo. Per la prima volta il programma dell’ICE “Discover the Authentic Italian Taste” consentirà agli operatori esteri di visitare sia Vinitaly che Cibus Connect.

In coincidenza con Cibus Connect, e in sinergia con le attività realizzate in occasione di Vinitaly, stiamo organizzando incoming di operatori esteri – ha spiegato Ines Aronadio, Dirigente ufficio agroalimentare e vini dell’ICE – abbiamo attivato 25 Uffici con l’obiettivo di coinvolgere circa 150 buyer e interlocutori commerciali di alto profilo”.

In contemporanea a Cibus Connect si terrà, sempre alle Fiere di Parma, “ORIGO, Geographical Indications’ Global Forum Forum mondiale dedicato delle Indicazioni Geografiche”, il primo grande evento fieristico B2B dedicato alle sfide e alle opportunità globali del sistema delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea.

Per tutti i dettagli su programma degli incontri ed espositori: www.cibus.it

 

 

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Pubblicato in Food

Dopo il grande successo ottenuto a Mercanteinfiera, dove erano in mostra nell'ambito della collaterale "Le Muse in Scena", i lavori preparatori per le scenografie del Teatro Regio, realizzati degli artisti parmigiani Giovanni Battista Borghesi e Vincenzo Bertolotti, continueranno a "raccontare" la straordinaria epopea della scuola scenografica parmense all'interno dello spazio museale.

Parma, 3 novembre 2016

Le copie dei due bozzetti preparatori de "Il trionfo di Minerva" e "La prova di un ballo", realizzati nell'Ottocento dagli artisti parmigiani Giovanni Battista Borghesi e Vincenzo Bertolotti per il Teatro Regio, sono stati donati ieri in occasione di un incontro dalle Fiere di Parma al Museo Glauco Lombardi.
Entrambi i disegni erano tra i fiori all'occhiello di "Le Muse in scena", il percorso curato da Alberto Nodolini e Alessandro Malinverni che, in occasione dell'ultima edizione autunnale di Mercanteinfiera, non aveva mancato di riscuotere consensi e curiosità del grande pubblico. All'interno della prestigiosa kermesse dedicata all'antiquariato, al modernariato ed al collezionismo vintage, questa suggestiva collaterale aveva infatti acceso i riflettori sulle straordinarie opere degli artisti chiamati a realizzare sipari e fondali per l'allora Teatro Ducale fortemente voluto dalla duchessa Maria Luigia.

Dopo essere stati ammirati da 52mila visitatori, dall'1 al 9 ottobre negli spazi del polo fieristico, i due bozzetti continueranno adesso a raccontare la straordinaria evoluzione scenografica del Regio, non soltanto ai turisti ma anche dei tanti cittadini che, nei giorni di Mercanteinfiera, hanno scoperto questi autentici capolavori.

"Il trionfo di Minerva" di Giovanni Battista Borghesi risale al 1828: il bozzetto preparatorio per il celebre sipario, tuttora in uso al Teatro Regio, si differenzia per pochi dettagli dall'opera poi effettivamente realizzata: nella parte superiore la musa Talia è raffigurata senza maschera, mentre minore spazio viene concesso al girotondo delle Ore. La dea della Sapienza, assisa, con l'elmo e la lancia, ricorda Maria Luigia e richiama la scultura in marmo realizzata da Antonio Canova, raffigurante la duchessa in veste di Concordia, oggi conservata in Galleria Nazionale.

Al bozzetto dell'opera "La prova di un ballo", Vincenzo Bertolotti lavorò nel 1844, quando la duchessa decise di stanziare 800 lire per la realizzazione di un nuovo "comodino", in sostituzione di quello in precedenza realizzato da Giovanni Battista Azzi. Nel disegno, tra le innumerevoli figure vestite con costumi teatrali o in abiti borghesi, Bertolotti mette in evidenza al centro della scena tre danzatrici, rappresentate come novelle Grazie. Con una particolare vena ironica, l'artista presenta la variegata umanità che popolava lo spazio scenico. Per il suo stile al limite del caricaturale, che venne contestato apertamente da Paolo Toschi e da altri autorevoli accademici, il soggetto non venne mai rappresentato. Solo in un secondo momento, a Bertolotti venne affidato l'incarico di rappresentare gli autori illustri del teatro italiano antico e moderno, grazie al sostegno del pittore Francesco Scaramuzza.

La donazione rafforza ulteriormente il legame di Fiere di Parma con il territorio, ed in particolare proprio con l'importante istituzione museale, ribadendo la centralità dell'elemento culturale e permettendo così ad una fascia sempre più ampia di pubblico di avvicinarsi all'arte ed ai suoi molteplici linguaggi espressivi.

 

Inaugurata oggi la settima edizione del Salone del Camper, la manifestazione che propone tutte le novità del turismo in libertà: veicoli, accessori, mercato e offerta turistica. Alle Fiere di Parma, dal 10 al 18 settembre

Parma, 10 settembre 2016 – Il Salone del Camper, la seconda più importante manifestazione europea del settore, si è aperta sotto i migliori auspici, forte del boom delle nuove immatricolazioni di autocaravan: il nuovo +13,5% nel primo semestre 2016. Mentre anche in Europa le immatricolazioni crescono a doppia cifra: +16,6% nel primo semestre 2016.

Giunto quest'anno alla sua settima edizione, il Salone del Camper è la manifestazione del settore più importante d'Italia e tra le più innovative al mondo: animerà le Fiere di Parma per tutta la settimana, da oggi, sabato 10 settembre, fino a domenica 18 settembre. L'esposizione è l'occasione per conoscere tutte le novità, i veicoli, le anteprime, gli accessori, le attrezzature e, soprattutto, le tante opportunità che solo il turismo in libertà riesce a offrire.

Alla cerimonia di apertura erano presenti Gian Domenico Auricchio (Presidente Fiere di Parma S.p.A.), Antonio Cellie (Amministratore Delegato Fiere di Parma S.p.A) e Jan De Haas (Presidente di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper) che ha illustrato i dati del mercato, in Italia e in Europa, dei veicoli ricreazionali, compresa la crescita del turismo in libertà.

Il settore del caravanning in Italia conta oltre 5.500 addetti e genera annualmente un fatturato di 700 milioni di euro nel comparto, facendo rientrare la Penisola stabilmente tra i migliori produttori europei: 12.406 camper prodotti nel 2015, con un incremento del +41% rispetto al 2014.

Siamo felici che anche questa settima edizione del Salone del Camper, ha detto Il Presidente Auricchio, annoveri i più influenti produttori europei di veicoli ricreazionali e le più importanti aziende di componenti, accessori e attrezzature per il caravanning e la vita in libertà. Non ultimo, complice anche il crescente interesse per il settore, che è una delle eccellenze della Penisola, possiamo contare quest'anno su un ulteriore incremento di area rispetto alla scorsa edizione.

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Madrina della manifestazione è stato un volto noto della TV, amato soprattutto dai più piccoli: Maddalena Corvaglia. La madrina ha capitanato una singolare competizione: la "Sfida dei Mariti" dove quattro equipaggi di camperisti si sono cimentati in una ricetta a base di prodotti locali, sottoponendo le proprie interpretazioni culinarie per il turismo in libertà all'autorevole giudizio dello chef stellato Alberto Rossetti, del ristorante "Al Tramezzo" di Parma.

Il consolidato successo del Salone del Camper è confermato dalla partecipazione delle aziende di riferimento che operano nel mercato dei veicoli ricreazionali, che hanno presentato in anteprima a Parma i nuovi prodotti e le proposte tecnicamente più innovative per il turismo in libertà e dalla cospicua affluenza dei visitatori, curiosi di vedere le ultime novità esposte.

In questa settima edizione il Salone del Camper alle Fiere di Parma occupa oltre 138.000 metri quadrati, con un incremento della superficie espositiva e una crescita nel numero delle aziende partecipanti, che tra marchi diretti e rappresentati raggiungono le 300 unità.

La settima Edizione del Salone del Camper 2016 è aperta al pubblico tutti i giorni, dal 10 al 18 settembre, dalle ore 09.30 alle ore 18.00 presso i padiglioni delle Fiere di Parma ( www.salonedelcamper.it )

In allegato la galleria immagini di Francesca Bocchia

La 22esima edizione del Mercanteinfiera si chiude con un +10% di presenze e boom di vendite in Italia e all'estero. Vittorio Sgarbi: "E' la terza volta che visito Mercanteinfiera e ogni volta la trovo più interessante".

Parma, 9 Marzo 2016 

A chiudere la 22esima edizione del Mercanteinfiera è un commento di Vittorio Sgarbi "E' la terza volta che visito Mercanteinfiera e ogni volta la trovo più interessante. Un' esposizione impressionante, non trovo aggettivi più calzanti".
Ed infatti, questo continua ad essere un format sempre più vincente e attrattivo: l'antico che si fonde con linguaggi contemporanei, capaci di coniugare gusto ed eleganza, stile, ricercatezza.
L'edizione primaverile della prestigiosa kermesse internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato ed al collezionismo vintage, ha registrato un significativo +10% sulle presenze registrate rispetto alla passata edizione, con una corposa rappresentanza proveniente dall'estero.

Oltre 1.000 gli espositori presenti, con proposte che hanno suscitato interesse ed apprezzamento fra i visitatori ed in particolare fra le centinaia di buyer che si sono alternati, per tutta la settimana, negli spazi del polo fieristico, alla ricerca del migliore acquisto. Buyer giunti a Parma da ogni parte del mondo: Stati Uniti, Cina, Brasile, Russia, FrancIa, Turchia, Norvegia e Danimarca i paesi più rappresentati.
Un vero e proprio successo, un boom certificato dai numeri che evidenziano quanto le vendite all'estero siano lievitate in maniera considerevole: oltre 300 sono infatti le opere, destinate a raggiungere i diversi stati esteri, per i quali gli acquirenti hanno richiesto una valutazione ai periti antiquari messi gratuitamente a disposizione da Fiere di Parma.

L'edizione primaverile ha visto Mercanteinfiera agire soprattutto sulla leva del rinnovamento abbracciando, attraverso i suoi appuntamenti collaterali e la sezione "Art Parma Fair" una molteplicità di linguaggi espressivi che hanno calamitato l'interesse del pubblico:"Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie", percorso di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair; "Parma 360 on view", installazione realizzata da Federica Bianconi, Chiara Canali, Simona Manfredi e Camilla Mineo che anticipava i temi del Festival della creatività contemporanea; infine la mostra dedicata a Mario Sironi, curata da Estemio Serri e Alan Serri per Edizioni Cinquantasei Bologna e Galleria d'arte Cinquantasei, che negli spazi di "Art Parma Fair" ha raccolto novanta opere dell'artista.
Un risultato frutto anche della proficua sinergia con i diversi attori del territorio parmense: i fotografi del gruppo Obiettivamente, che hanno arricchito l'archivio delle immagini legate all'evento, valorizzandone appieno i suoi contenuti; il Centro Studi e Archivio per la Comunicazione (Csac); l'Assessorato al Turismo del Comune di Parma; i Castelli del Ducato; la Fondazione Teatro Due.
Mercanteinfiera tornerà con l'edizione autunnale in programma dall'1 al 9 ottobre 2016, preceduta intorno alla metà di settembre dall'avvio dell'ormai consueto programma del fuorisalone "OFF".
Incontri, mostre ed eventi che, in città, avranno tra i sicuri protagonisti anche Carla Sozzani, vera e propria "icona del fashion world italiano", fondatrice della galleria milanese "10 Corso Como" e, qualche mese fa, insignita del Premio Mercanteinfiera 2016.

foto di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cultura Parma
Venerdì, 04 Marzo 2016 09:20

Curiosando a Mercanteinfiera

La prestigiosa kermesse internazionale, in corso alle Fiere di Parma sino a domenica 6 marzo, offre ai visitatori la possibilità di perdersi fra pezzi pregiati di antiquariato, modernariato, raffinato collezionismo vintage e non solo.

Arredi, gioielli e oggetti vintage, autentici conversation pieces: 1.000 gli espositori presenti. Questa XXII edizione, si arricchisce in oltre di una serie di appuntamenti collaterali che guardano al contemporaneo mettendo in vetrina le opere di artisti di fama mondiale: da Nan Goldin a Pistoletto, da Vico Magistretti a Ulrich Tillmann, Maurizio Galimberti e Mario Sironi.

Il nuovo volto di Mercanteinfiera fra design, arte contemporanea e fotografia è un viaggio tra passato e modernità attraverso diversi linguaggi espressivi.

Parma, 4 marzo 2016

foto di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cultura Parma

Le Fiere di Parma grazie alla collaborazione con Fabio Castelli, collezionista e ideatore di MIA Photo Fair, propongono a Mercanteinfiera uno spazio dedicato alla fotografia e alla sua ricerca. Un percorso di oltre 100 scatti di autori di fama internazionale.

Parma, 2 marzo 2016

Foto di Francesca Bocchia 

Spazio alla fotografia d'autore. Mercanteinfiera per la sua XXII edizione, - in corso alle Fiere di Parma sino al 6 marzo - crea un percorso tra passato e modernità interpretato attraverso i diversi linguaggi espressivi in cui la fotografia sposta l'antiquariato, il modernariato e il vintage.

Ad affascinare sono sono gli scatti provocanti e provocatori di James (nickname di Jamie) King supermodel, la prima modella trans immortalata in uno shooting di moda del 1995 dalla statunitense Nan Goldin protagonista, accanto ad Antonio Biasucci, Franco Fontana, Ulrich Tillmann ed altri mostri sacri della fotografia, di "Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie".

La collaterale, allestita presso il Padiglione 4 delle Fiere e realizzata grazie alla prestigiosa collaborazione di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair - prima e più importante fiera d'arte dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento in Italia - è realizzata tramite un percorso di oltre 100 scatti.

"Il mio intento - afferma Fabio Castelli - è quello di offrire al pubblico di "Mercanteinfiera" uno sguardo diverso sulla fotografia al fine di sensibilizzarlo su questo mezzo espressivo. La mostra infatti vuole sottolineare la differenza tra la fruizione di un'immagine autoriale singola e la serie di cui fa parte in quanto rappresentativa di un progetto complesso. In tal senso intende anche offrire uno stimolo: quello della "fotografia anonima", cioè immagini di cui non si conosce l'autore ma alle quali può essere attribuito dall'acquirente un valore e un significato diverso da quello originale. Un mercato ancora inesplorato in Italia, ma che all'estero presenta già nuove forme, tendenze e prospettive".

In mostra un totale di 13 autori italiani e stranieri, tra cui molti nomi famosi a livello internazionale: Sergio Scabar, Luigi Veronesi, Franco Fontana, Antonio Biasiucci, Vittore Fossati, Leonardo Genovese, Lynne Lawner, Rita Lintz, Marcello Mariana, Cosimo di Leo Ricatto e Sara Rossi, con opere che provengono dalla collezione privata di Fabio Castelli.

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Oggi alla mostra anche le telecamere di La7 per uno speciale su Mercanteinfiera, in onda sabato all'interno del programma di approfondimento Magazine7 alle 12:45.

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Si è conclusa la nona edizione di Italian Golf Show: un'affluenza ancora maggiore rispetto agli anni passati. Nell'ultima giornata dedicata ai bambini delle scuole, a sorpresa la visita dell'allenatore del Bologna Roberto Donadoni.

Parma, 1 Marzo 2016 

Si è conclusa la nona edizione di Italian Golf Show, l'evento interamente dedicato al Golf che ha animato il PalaCassa delle Fiere di Parma. Quest'ultimo appuntamento ha fatto registrare un'affluenza ancora maggiore rispetto agli anni passati.
Tra le presenze note anche Roberto Donadoni. L'attuale allenatore del Bologna F.C., è stato ospite dello stand della Callaway e si è cimentato a lungo nelle pratica e nel test di ferri e bastoni. Per lui anche una breve sosta presso lo stand della Federazione Italiana Golf (presso il quale è stato ritratto in uno scatto promozionale per l'Open d'Italia, allegato a questo comunicato) e allo stand della PGAI.

Giornate di sport dedicate anche ai bambini e alle scuole che sono stati accompagnati lungo un percorso conoscitivo alla scoperta del Golf e delle sue caratteristiche. Dalle prime nozioni alla pratica, effettuata grazie alla collaborazione con FIG e SNAG che hanno messo a disposizione attrezzature appositamente studiate per i bambini: i giovani golfisti hanno giocato per 3 ore, senza fermarsi mai. Una splendida esperienza che ha consentito loro di prendere i primi contatti con i bastoni e le palline da golf e guardare da vicino alcuni esempi pratici sul driving range. Nel corso della mattinata per i piccoli studenti-golfisti anche una gustosa e sana merenda, con prodotti genuini come Prosciutto di Parma e Parmigiano-Reggiano, forniti da Fiere di Parma.

Una giornata dunque soddisfacente, così come è stata soddisfacente tutta l'edizione 2016 di Italian Golf Show, per stessa ammissione di quasi tutti gli espositori che hanno tratto un bilancio altamente positivo di questa 3 giorni parmigiana.

Foto di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Dal 15 al 17 maggio Fiere di Parma ospita "Italia Invita" l'appuntamento della creatività tessile: corsi di ricamo, tessuti di alta moda, merletti, le collezioni del "guru del vintage" Franco Jacassi e workshop, anche per bambini. -

Parma, 13 maggio 2015 -

Filati, tessuti, ricami, accessori e finiture d'alta moda sono i protagonisti indiscussi dal 15 al 17 maggio presso le Fiere di Parma con "Italia Invita". L'evento dedicato alla creatività tessile giunge quest'anno alla sua settima edizione con espositori provenienti da tutta Italia. Per l'occasione, il polo fieristico inaugura inoltre il suo upgrade tecnologico e per la prima volta garantirà in tutta la struttura la connessione wifi a tutti i visitatori.

Un evento, nato come forum specializzato di ricamo che comprende oggi anche il knitting, il quilting, il patchwork, il feltro, il punto croce, la maglia, l'uncinetto, la tessitura, il cucito creativo e il re-fashion in un format totalmente rinnovato caratterizzato da cinque aree tematiche (Tradition, Creation, Essence e Look). Cinque veri e propri 'distretti' pensati per visitatori e buyer, che accoglieranno mostre, seminari, workshop, corsi e temporary shop dove confrontarsi e conoscere tecniche artigianali poco diffuse del ricamo.

Punto Parma, la tecnica di ricamo andata perduta

Una tre giorni di corsi e dimostrazioni brevi dove imparare un'artigianalità preziosa, tra cui lo spettacolare Punto Parma. Per apprendere questa tecnica di ricamo unica che riporta su tessuto i motivi ornamentali del Duomo e del Battistero ispirati alle sculture dell'Antelami, sono organizzati dall'Associazione Arcadia. La tecnica si perse dopo lo scoppio della Grande Guerra e oggi la sua sopravvivenza è garantita proprio grazie al prezioso lavoro dell'Associazione che gestisce alcuni piccoli gruppi di ricamo e che porterà in mostra gli unici ricami antichi finora rinvenuti.

Arsenico e vecchi merletti

Non solo ricamo. Ad invadere i padiglioni delle Fiere di Parma nella tre giorni anche Arsenico e vecchi merletti. Un percorso espositivo a cura di Franco Jacassi, partner dell'evento e 'guru del vintage' che da più di 30 anni segna la storia del costume in Italia e nel mondo grazie alla sua collezione di abiti, tessuti e di ben 10.000 bottoni. Chanel, Vionnet, Dior, Balenciaga, Pucci, Yves Saint Laurent, Valentino e Versace sono solo alcuni dei grandi nomi che si possono trovare nel suo atelier milanese.
Per Italia Invita Jacassi fa "sfilare" tra i padiglioni una selezione di passamanerie dalla metà dell'800 fino agli anni Sessanta del 900.

Il workshop "Re-fashion" e The Gender

Il carnet degli eventi non guarda solo al passato ma pensa anche alle moderne tendenze con il workshop "Re-fashion" per imparare a creare outfit glamour dando nuova allure agli abiti esistenti, e soprattutto strizza l'occhio all' universo maschile.
E'infatti The Gender la novità, un vero e proprio corso di "sopravvivenza" per uomini single per imparare l'abc della stiratura e del cucito.

Temporary shop e arte del knitting

Anche l'arte del knitting, a italia Invita, acquista un'atmosfera tutta particolare. Durante i giorni dell'evento infatti, in collaborazione con Misterlino Officina Lana e Caffè, sarà realizzato un temporary shop dove il knitting diventa "slow" tra filati e bevande. Presenti per un talk e per raccontare ai curiosi i segreti della loro arte, i blogger Emma Fassio e Ivan Lazzaretti.

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L'assessore regionale alle attività produttive Palma Costi dopo il taglio del nastro a MECSPE ha incontrato il sindaco Pizzarotti ed i vertici di Fiere Parma. Palma Costi: "Ho trovato attenzione per il progetto e per la necessità di disegnare l'architettura di un nuovo sistema fieristico regionale a supporto delle imprese emiliano romagnole" -

Parma, 27 marzo 2015 -

L'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi si è recata a Parma ieri, dove, dopo il taglio del nastro in mattinata presso i padiglioni della Fiere di Parma di MECSPE - l'esposizione internazionale delle tecnologie per l'innovazione organizzata da Senaf - ha incontrato i vertici della fiera insieme all'assessore alle attività produttive del Comune di Parma Cristiano Casa. Al centro del vertice, il progetto di un nuovo sistema fieristico regionale.

«Ho illustrato in modo approfondito l'obiettivo della Regione di procedere verso un unica 'piattaforma fieristica regionale'. A Parma i soggetti interessati al processo guardano con attenzione all'obiettivo complessivo ovvero di disegnare l'architettura del sistema, da Piacenza a Rimini, in grado di competere nel futuro con le migliori fiere italiane, europee e mondiali nell'interesse delle imprese emiliano romagnole». - dichiara Palma Costi nella nota della Regione.

Durante l'incontro con il presidente di Fiere Parma Gian Domenico Auricchio e con l'Amministratore Delegato Antonio Cellie si è svolto un confronto sulla necessità di perseguire un obiettivo comune per la creazione di una cabina di regia del sistema fieristico regionale che ne armonizzi strategie e contenuti.
 Poi l' incontro in Comune con il sindaco Pizzarotti, a cui hanno preso parte anche l'assessore al bilancio Marco Ferretti e l'assessore all'urbanistica, lavori pubblici ed energia Michele Alinovi.

«Durante gli incontri ho ribadito che i nostri distretti e le nostre imprese hanno assolutamente necessità di una piattaforma fieristica forte sia negli asset, sia nei marchi fieristici a valenza internazionale. Una piattaforma con capacità di entrare in reti mondiali come motore per il riposizionamento competitivo dell'intero sistema produttivo regionale. Oggi è quanto più necessario perché la competizione è forte e altri sistemi fieristici, si sono e si stanno organizzando con aggregazioni in grado di contare di più nello scenario globale». - conclude Palma Costi nella nota.

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