Il punto è stato fatto nei giorni scorsi in Municipio, dove – dopo il saluto della sindaca Katia Tarasconi – gli assessori Francesco Brianzi e Mario Dadati hanno incontrato le associazioni coinvolte, presentando l'opuscolo informativo che verrà distribuito prossimamente a istituzioni, scuole e servizi frequentati dalle famiglie straniere. Redatto in italiano e in inglese, racchiude indicazioni utili su tutte le attività e i servizi proposti, con i recapiti dei referenti.
"Per rispondere organicamente ai bisogni dei cittadini stranieri residenti in città – ha rimarcato l'assessore Brianzi – soprattutto dei più giovani, il Comune ha messo in campo, con il terzo settore, questa impegnativa coprogettazione, che non è solo uno strumento normativo, bensì una scelta politica e programmatica dell'Amministrazione. Richiamando don Lorenzo Milani (a cui si rifà il titolo del progetto), condividiamo con le numerose realtà partner l'obiettivo di creare comunità sempre più unite, accomunate dalla volontà di fare crescere il territorio".
Anche l'assessora ai Servizi Sociali Nicoletta Corvi, che ha seguito ogni tappa del percorso ribadisce "l'importanza di coinvolgere i nuclei familiari e in particolar modo le figure femminili di riferimento al loro interno, per il loro ruolo trainante sotto il profilo educativo e per la capacità di costruire un dialogo che coinvolga fattivamente le comunità straniere". "Fondamentale – ha aggiunto l'assessore Dadati – il collegamento con il mondo della scuola, che offre molteplici occasioni di imparare attraverso le relazioni e le emozioni, a cominciare dalle attività legate allo sport come contesto educativo particolarmente importante".
Capofila della rete è il Consorzio Solco, numerose le attività già avviate e in programma: percorsi di alfabetizzazione all'italiano per mamme, alunni delle scuole primarie e studenti delle secondarie di secondo grado (Mondo aperto e Strade Blu), incontri e sportelli per l'orientamento scolastico (Sentieri nel mondo e L'Arco), orientamento al lavoro per giovani adulti e formazione professionale (Consorzio di Solidarietà, Winner Mestieri e L'Ippogrifo), laboratori educativi e di socializzazione (Aurora Domus, OK Club, Eureka, L'Arco, Mondo Aperto, Kairos) e laboratori di cittadinanza (Cooperativa Eureka, L'Arco e Casa della Giovane).
Alcune attività sono iniziate nelle scorse settimane. Le mamme che seguono i corsi di italiano possono usufruire di un servizio di babysitting durante le lezioni: le domande in lista d'attesa sono ad oggi 170: per questo Mondo Aperto, insieme ai colleghi di Strade Blu, auspica la messa a regime delle iniziative, che per ora sono coperte dal finanziamento ministeriale sino all'ottobre 2024. Alle mamme con bimbi di età 0-3 e 3-6 anni – italiane e di origine straniera – si rivolgono anche i laboratori di lettura di Aurora Domus, volti allo scambio di narrazioni e pratiche educative.
Già operativi i servizi di orientamento di Winner Mestieri e Consorzio di Solidarietà, mentre entro maggio si avvierà il percorso formativo organizzato dall'Ippogrifo in collaborazione con la Scuola Edile, che consentirà a otto ragazzi tra 17 e 21 anni (tra cui due giovani padri) di conseguire una qualifica professionale di muratore restauratore.
L'associazione Ok Club organizzerà un campo estivo a Bedonia, ma sono diverse le proposte educative per minori e giovani adulti previste prima o dopo l'estate, tra cui esperienze residenziali e di "outdoor education", laboratori di artigianato, ciclofficina, orticoltura, percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati da L'Arco, Kairos, Solco.
All'interno delle scuole secondarie di primo grado, i mediatori di Sentieri nel Mondo, le psicologhe della Coop L'Arco e l'associazione Strade Blu attiveranno invece interventi di informazione, consulenza e lavori in classe rivolti a studenti e genitori per accompagnare la scelta della scuola superiore. Imminente anche un laboratorio di cittadinanza e partecipazione gestito da Eureka, per la fascia 16-24 anni.
La ricca rete delle collaborazioni – ha ricordato Lorena Cattivelli dell'Ufficio Politiche Giovanili – si sta già allargando, grazie ai contatti con associazioni di cittadini stranieri residenti e al coinvolgimento di soggetti nazionali tra cui il CONNGI (Comitato Nazionale Nuove Generazioni), una rete di giovani italiani e stranieri attivi in varie città e nata grazie ad una diretta sollecitazione del Ministero delle Politiche Sociali che, insieme ad Anci, promuove incontri periodici tra le oltre 50 città italiane destinatarie del finanziamento, per garantire lo scambio di buone prassi, la qualificazione degli interventi e la crescita delle competenze delle Amministrazioni.