Lunedì, 01 Dicembre 2014 15:52

Vietnam, porta d'accesso al mercato asiatico

Si è conclusa la missione imprenditoriale. Regione, Camere di commercio, associazioni di categoria, sistema bancario a supporto delle aziende dell'Emilia-Romagna -

Parma, 1 dicembre 2014 -

Infrastrutture e impiantistica. Ma anche trasporti, settore biomedicale, energia, senza dimenticare i comparti tradizionali del "Made in Italy", come il tessile-abbigliamento. I macchinari restano importantissimi, c'è grande attenzione alla tecnologia italiana. Sono tante e diversificate le opportunità e le chance da cogliere in Vietnam, cuore dell'area Asean (10 Paesi con oltre 600 milioni di abitanti) che si apre alla collaborazione delle imprese italiane.

Ciò ha confermato la missione imprenditoriale plurisettoriale che si è conclusa nel Binh Duong, provincia che del dinamico Paese asiatico è locomotiva.
Nel corso della missione, importanti imprese emiliano-romagnole hanno approfondito le possibilità di business attraverso operatori vietnamiti selezionati e visite alle aziende locali. A comporre il gruppo erano Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, Silfradent di Santa Sofia e Trevi Finanziaria Industriale di Cesena, Ferrarini Spa e Simet di Reggio Emilia, oltre al sistema bancario e associativo, Banca Popolare dell'Emilia-Romagna e Confindustria Modena.

A coordinare la delegazione regionale, Unioncamere Emilia-Romagna e Promec, azienda speciale della Camera di commercio di Modena.
L'imprenditore Stefano Landi, presidente della Camera di commercio di Reggio Emilia, ha guidato per Unioncamere regionale le imprese emiliano-romagnole come componente della delegazione italiana. In Binh Duong, ha incontrato il presidente della Provincia, Thanh Cung, e Van Hung Nguyen, presidente della agenzia per lo sviluppo Becamex, per l'ultimo di una serie di eventi istituzionali che prima a Hanoi e Ho Chi Minh City gli hanno permesso di confrontarsi, tra gli altri, con il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, l'ambasciatore italiano in Vietnam, Lorenzo Angeloni, il presidente di ICE agenzia, Riccardo Monti., il vicedirettore generale di Confindustria Daniel Kraus, il presidente della Camera di commercio italiana in Vietnam, Michele D'Ercole, e altri rappresentati istituzionali vietnamiti tra cui il vice presidente del Comitato del Popolo di Ho Chi Minh City, Le Thanh Liem.

Landi ha così approfondito le opportunità di collaborazione esistenti tra imprese italiane e vietnamite in vari settori ed è intervenuto a un incontro con la business community italiana e locale.
Nel corso della missione, il sottosegretario Della Vedova ha inaugurato insieme all'ambasciatore Angeloni, il neo istituito Consolato Generale d'Italia a Ho Chi Minh City. La nuova sede consolare, nella capitale economica e finanziaria del Vietnam, è retta dalla diplomatica reggiana Carlotta Colli.

Il presidente Landi è intervenuto all'insediamento della prima Commissione economica congiunta Italia-Vietnam istituita dai due Governi, che dovrà affrontare i problemi di natura burocratica, normativa e finanziaria che ripresentano nei rapporti economici bilaterali.
"Il Vietnam è un paese che sta dimostrando grande vitalità e voglia di progredire, come attesta lo scarso impatto della crisi globale sulla sua economia. Questa missione di sistema – dichiara Landi - è un segnale della volontà di collaborazione tra i due Paesi, soprattutto in vista della firma di un accordo tra Vietnam e Unione Europea che si stima farà incrementare gli interscambi commerciali da 33 a 100 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni".

Secondo i dati dell'Osservatorio Internazionalizzazione di Unioncamere ER, nel 2013 l'export verso il Vietnam è cresciuto del 27 per cento rispetto al 2012, per un valore di 121 milioni di euro che coinvolge 270 imprese, di cui il 48% rappresentato dalla meccanica strumentale.
Camere di commercio dell'Emilia-Romagna e Regione hanno un ruolo di primo piano.
"A quasi un anno e mezzo dall'avvio del progetto "Destinazione Vietnam" - sottolinea il presidente Landi - i risultati ottenuti ci incoraggiano a proseguire su questo percorso che promuove investimenti, trasferimento tecnologie, collaborazione economica".

I commenti al ritorno dalla missione

"Un dialogo strategico da continuare per aumentare le esportazioni nel Paese, ma anche gli investimenti". Così sintetizza il sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, l'esito della missione in Vietnam. "C'è stato un salto di qualità nelle relazioni politiche e diplomatiche tra i due Paesi. In questa occasione si è riunita per la prima volta la Commissione economica congiunta, e abbiamo inaugurato il consolato italiano a Ho Chi Minh city, nel sud del Paese, la parte più industriale del Vietnam. In significativa contro- tendenza rispetto alla riduzione del numero delle nostre sedi diplomatiche all'estero. Uno dei nostri obiettivi – conclude Della Vedova - è spingere il negoziato Ue-Vietnam ed esserne protagonisti, anche per proteggere le indicazioni geografiche e le regole di origine nel tessile".

Per Riccardo Monti, presidente ICE Agenzia "Il Vietnam è un'ottima base per espandersi in questa area geografica. E' un Paese molto interessante che ha fatto un grande lavoro sull'attrazione degli investimenti, ha un ottimo programma di zone economiche speciali, parchi industriali e una legislazione fiscale molto favorevole. Inoltre ha buoni strumenti di supporto finanziari messi a disposizione dalla Banca Mondiale e dell'Asia Development Bank. Nel consolidamento del rapporto con il Vietnam, in questa azione patrocinata dall'ICE– aggiunge Monti - l'Emilia-Romagna ha svolto un ruolo di apripista per una esperienza che potrà essere seguita da altri territori regionali con l'obiettivo di incrementare il numero delle nostre imprese esportatrici. Gli ottimi risultati dell'indagine sulla soddisfazione delle imprese presenti ci indica che siamo sulla buona strada".

"Se posso fare un primo bilancio, la presenza così numerosa di imprenditori, Associazioni Industriali e Istituzioni italiane alla nostra missione è l'esempio concreto dell'interesse del Sistema verso questo paese - afferma Daniel Kraus, vice direttore generale di Confindustria a guida della parte business della delegazione in Vietnam - Infatti, il Vietnam è un mercato estremamente promettente: cresce a ritmi elevati, è una economia basata su una popolazione giovane e numerosa e fa parte di un'area di circa 4,5 ml di kmq, per un totale di oltre 600 milioni di abitanti. Inoltre - prosegue - è un Paese che sta lavorando per affermarsi come potenza economica asiatica, ma anche come partner privilegiato dell'Europa, ne è una dimostrazione lo sforzo del Governo per concludere il negoziato UE- Vietnam".
Partner

La missione, nata all'interno del progetto Destinazione Vietnam e co-finanziato da Unioncamere Emilia-Romagna e Regione con soggetto attuatore Promec, patrocinato dai Ministeri Sviluppo Economico e Affari Esteri, ICE agenzia, realizzato in collaborazione con ICHAM (Camera di commercio italiana in Vietnam) e le Associazioni di categoria, è confluita in un'ottica di sistema nella più ampia iniziativa del Governo Italiano, organizzata nell'ambito della Cabina di Regia per l'Italia Internazionale, lo strumento operativo per coordinare le politiche del Paese in materia.
La Cabina di Regia per l'Italia Internazionale, co-presieduta dal Ministro degli Affari Esteri e dal Ministro dello Sviluppo Economico, vede anche la partecipazione dei principali attori governativi ed economici nazionali e regionali nel settore, quali il Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo (che co-presiede per le materie di propria competenza), il Ministro dell'Economia e Finanze, il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, i Presidenti della Conferenza delle Regioni, di UnionCamere, Confindustria, Rete Imprese Italia, ABI e Alleanza delle Cooperative.

(Fonte: ufficio stampa Unioncamere Emilia Romagna)

Bando Inail per la sicurezza sul lavoro dedicato espressamente alle aziende agricole. Lo segnala agli agricoltori reggiani la Cia di Reggio Emilia: scadenza il mercoledì 3 dicembre -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

E' in scadenza un bando Inail per la sicurezza sul lavoro dedicato espressamente alle aziende agricole. Lo segnala agli agricoltori reggiani la Cia di Reggio Emilia, secondo la quale "Si tratta di un'opportunità importante e da cogliere per adeguare il parco dei trattori agricoli del nostro territorio provinciale alle norme per la sicurezza sul lavoro".
Ci sono a disposizione oltre 850mila euro riservati alle imprese emiliano-romagnole del settore primario. Obiettivo: erogare un contributo, in conto capitale, fino ad un massimo del 65% dei costi sostenuti e documentati per l'adeguamento di un trattore agricolo o forestale di proprietà dell'azienda richiedente (uno solo per ogni azienda!). Il contributo minimo erogabile è pari a 1.000 euro, entro il massimo del regime "de minimis" stabilito dall'Unione Europea per il settore (15.000 euro in totale nell'ultimo triennio). Dal 3 novembre scorso e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014, le imprese interessate dovranno presentare la domanda attraverso un'apposita procedura on-line sul sito Inail. Entro la stessa data va spedita all'Inail con posta elettronica certificata la documentazione richiesta, tra cui il progetto dei lavori di adeguamento con un preventivo dettagliato dei costi.
L'accesso ai finanziamenti avviene sulla base di una graduatoria per punteggio che si ottiene dalla somma di tre parametri; da notare che vengono privilegiati le immatricolazioni più vecchie, nonché i costi inferiori.

(Fonte: Ufficio stampa Cia di Reggio Emilia)

Sessantenne denunciato dalla Polizia provinciale: "Con armi così potenti e imprevedibili si rischia di mettere a repentaglio l'incolumità dei colleghi cacciatori e di altre persone" -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

Negli ultimi giorni la Polizia provinciale ha intensificato l'azione di controllo sull'attività di caccia al cinghiale in forma collettiva, esercitata, nel Reggiano, da oltre un migliaio di cacciatori. Tale forma di prelievo, per le proprie caratteristiche, comporta un notevole impatto non solo sull'habitat selvatico, ma potenzialmente anche - ed è aspetto ben più rilevante - su chi in quelle zone vive o lavora. Per questo motivo la vigilanza è elevata e la Polizia Provinciale opera un costante e rigoroso servizio di prevenzione e, come a volte accade, anche di repressione di illeciti.

Lo scorso fine-settimana, in una zona boscata tra Casina e Carpineti, è stato infatti sorpreso in azione, all'interno di una squadra organizzata di battuta al cinghiale, un cacciatore che stava utilizzando un'arma vietata: un fucile semiautomatico a canna rigata con caricatore da 8 colpi. Il cacciatore – un 62enne di Casina – è stato denunciato dalla Polizia provinciale all'autorità giudiziaria e ora rischia sanzioni penali piuttosto severe. "Ciò che più preme è comunque far risaltare come l'illecito utilizzo di armi con un così elevato volume di fuoco possa creare situazione di pericolo per la difficoltà di prevedere la traiettoria dei tanti colpi esplosi in rapida successione, rischiando di mettere a repentaglio l'incolumità, non solo dei colleghi cacciatori, ma anche di altri fruitori del bosco – sottolinea il comandante della Polizia provinciale, Andrea Gualerzi – Invitiamo pertanto nuovamente tutti i cacciatori a mantenere sempre un atteggiamento di prudenza e di scrupoloso rispetto delle prescrizioni e delle normative, con particolare attenzione alle condizioni di utilizzo delle armi".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Lunedì, 01 Dicembre 2014 13:17

Oggi sciopero nazionale dei servizi pubblici

Cisl: "Basta denigrare i lavoratori pubblici, il governo apra il confronto" -

Modena, 1 dicembre 2014

Oggi il pubblico impiego si è fermato anche a Modena per lo sciopero nazionale proclamato dalla Cisl. Hanno aderito i lavoratori della scuola, sanità, enti locali, Stato, parastato, università e sicurezza. Sono complessivamente 26 mila i dipendenti pubblici modenesi, tutti accomunati dal blocco dei rispettivi contratti nazionali, fermi dal 2009.

«Chiedendo i rinnovi contrattuali di questo fondamentale settore del mondo del lavoro, diamo sostanza al ruolo e alla funzione fondamentale del sindacato – afferma il segretario provinciale della Cisl William Ballotta - Non è accettabile che un contratto resti ancora bloccato, nonostante siano passati sei anni dall'ultimo rinnovo; non è accettabile che tanti lavoratori si vedano negare la possibilità di un confronto sulle trasformazioni che, in tempi di così rapidi cambiamenti, investono le loro professionalità; non sono accettabili l'ostilità, il disprezzo, l'arroganza con cui da troppo tempi viene trattato chi lavora nel pubblico».

Stamattina la Cisl di Modena ha organizzato un presidio davanti alla prefettura; una delegazione, composta dal segretario provinciale Ballotta, Monica Barbolini (segretaria provinciale Cisl Scuola) e Patrizia De Cosimo (segretaria provinciale Cisl Funzione pubblica) ha incontrato il capo di gabinetto della prefettura Mario Ventura e Renato Sodano, della segreteria della prefettura, per illustrare ragioni e obiettivi dello sciopero.

«Le motivazioni sono le stesse che hanno visto concludere con la manifestazione nazionale unitaria dell'8 novembre a Roma una prima fase di mobilitazione che indicava nel rinnovo del contratto la risposta credibile per un'attenzione che non può essere fatta solo di parole e di annunci – ricorda Ballotta - Una richiesta avanzata in modo chiaro, con fermezza e con responsabilità, dalle lavoratrici e lavoratori e dalle loro organizzazioni di rappresentanza. Una richiesta che il governo, nell'incontro del 17 novembre, diversamente che su altri aspetti, non ha voluto prendere minimamente in considerazione. Da qui la risposta necessaria e inevitabile dello sciopero che avrebbe potuto e dovuto essere unitario. Non è stato così perché altri non hanno ritenuto che valesse la pena lasciare al tema del lavoro pubblico la stessa centralità che ha permesso di impostare e seguire percorsi di mobilitazione ampiamente condivisi. Il pluralismo sindacale, che è nella storia e nella cultura del nostro paese, impone a tutti di saper vivere anche i momenti in cui prevalgono le differenze, come passaggi difficili, ma comunque utili a individuare poi i punti comuni e forti che – conclude il segretario provinciale Cisl - ci uniscono nella difesa del lavoro e delle sue tutele».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Mo)

Di seguito, il calendario delle postazioni autovelox e controlli con autodetector della settimana, dal 1 al 5 dicembre -

Parma, 1 dicembre 2014 -

CONTROLLI AUTOVELOX

lunedì 01/12/2014 LANGHIRANO CORCAGNANO

martedì 02/12/2014 TRAVERSANTE RAVADESE

mercoledì 03/12/2014 VICOMERO

giovedì 04/12/2014 VIAROLO

venerdì 05/12/2014 STRADA CAVA IN MARANO

CONTROLLI AUTODETECTOR

martedì 02/12/2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA OVEST E ZONA CENTRO

giovedì 04/12/2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA EST E ZONA CENTRO.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Damster presenta Talescup, il campionato italiano per il miglior narratore... e altre novità -

Parma, 1 dicembre 2014 -

TaleScup, il campionato italiano per il miglior racconto inizia il 20 dicembre. Una competizione che coinvolge tutti gli scrittori italiani e aspiranti tali. Una sfida continua per arrivare alla finale dove chi avrà la meglio potrà fregiarsi del titolo di campione italiano del racconto! Sul sito sarà possibile seguire e partecipare alla competizione in diretta, minuto per minuto. Regolamento e sito pronto ma campionato ancora inattivo, intanto potete fare pratica... www.damster.it/index.php/iniziative/talescup

Libriamodena, in Piazza Grande a Modena il 6/7/8 dicembre. Non perdete l'occasione di scoprire le novità Damster. Tutte scontate al 20%.

E le altre novità? Su www.damster.it/index.php/newsletter

 

Martedì 2 dicembre l'incontro di CNA al Tecnopolo tra strumenti, strategie operative e testimonianze di impresa -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

Illustrare dal punto di vista giuridico, strategico ed operativo il tema delle reti con importanti testimonianze di aggregazione di impresa, illustrando le opportunità e le potenzialità di questo strumento. Sono questi i temi al centro del prossimo incontro promosso da CNA Produzione e CNA Industria per domani, martedì 2 dicembre, alle ore 17.30 presso il Tecnopolo di Reggio Emilia, in Piazzale Europa 1 ( Area Ex Reggiane).

L'obiettivo è quello di illustrare, attraverso casi concreti, le finalità delle reti di impresa, al fine di affrontare il mercato, migliorando la competitività di impresa, per accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa, incrementando la propria redditività, declinando un piano di azione comune, con azioni e obiettivi specifici.

Mettersi insieme, quindi, per affrontare il mercato, cercando di superare i limiti dimensionali delle singole imprese migliorando la propria specializzazione produttiva, collaborando e condividendo informazioni e attività.

CNA promuove da tempo la creazione delle reti di impresa e si impegna per: "Far conoscere agli imprenditori tutte le opportunità offerte da questo strumento – spiega Sauro Maccorin, Presidente provinciale CNA Produzione - che consente di sfruttare la multidisciplinarietà, mantenendo la propria autonomia e individualità per aumentare il grado di differenziazione produttiva e diventare più competitivi. Solo mettendo in comune le risorse finanziarie per realizzare innovazioni tecnologiche, di processo e di prodotto, è possibile facilitare l'internazionalizzazione, l'innovazione delle imprese e accrescere il loro impatto sul mercato".

Il programma della serata prevede, dopo i saluti del Presidente Maccorin, l'intervento di Michelangelo Dalla Riva, Segretario Generale CCIAA di Reggio Emilia, della Dott.ssa Raffaella Rametta, Ricercatrice di Diritto privato presso 'Universitas Mercatorum', e della Dott.ssa Maily Anna Maria Nguyen, Responsabile dei contratti di rete per Unioncamere Emilia Romagna.

Alle 19 si terrà una tavola rotonda coordinata da Rodolfo Manotti, Presidente provinciale CNA Industria, sulle testimonianze di imprenditori che hanno fatto della rete un progetto di sviluppo. Interverranno Lorenzina Falchieri per Spinbow, Mauro Aleotti per Yoomee Technologies e Franca Popoli per Vmech.

"La nostra Regione – conclude il Presidente CNA Industria Manotti - si colloca al secondo posto a livello nazionale, dopo la Lombardia, con 1107 imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete e CNA vuole sostenere le dinamiche di aggregazione, per farne conoscere le grandi potenzialità nate dalla collaborazione tra imprese. Con questo convegno e con molte altre azioni che abbiamo in programma, chiediamo alle Istituzioni a tutti i livelli, di supportare le imprese che investono nelle reti, attraverso la leva fiscale e che vengano rese operative, con i necessari provvedimenti attuativi, le risorse previste dal DEF dell' 8 aprile 2014 destinate alla sospensione di imposta di una quota degli utili destinati ad alimentare il fondo patrimoniale comune, quale dotazione patrimoniale rivolta all' attuazione del programma di rete.

Per maggiori informazioni e adesioni contattare la segreteria organizzativa Fosca Bonaretti Tel. 0522.356350 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Le vendite verso l'estero, si legge nel Rapporto Export della Camera di Commercio, sono salite del 3% rispetto all'anno scorso. Alimentare e farmaceutico sono i settori che evidenziano i migliori risultati, insieme alla meccanica. "La tecnologia parmense riscuote interesse crescente nel mondo, come abbiamo riscontrato direttamente a Cibus Tec e Tech Agrifood il mese scorso" commenta Zanlari, presidente della Camera di Commercio -

Parma, 1 dicembre 2014 -

Nel primo semestre del 2014 il valore delle esportazioni parmensi, secondo i dati Istat, è aumentato del 3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato positivo, inferiore a quello regionale (+4,5%) e del Nord-Est (+3,4%) ma superiore all'andamento nazionale (+1,3%).

Il valore complessivo delle esportazioni del 2014 supera del 20,2 per cento quello del 2008 (che è l'importo più alto prima della crisi internazionale). In valore assoluto Parma, nel periodo gennaio-giugno 2014, ha esportato merci per quasi 2,9 milioni di euro, in gran parte provenienti dai settori "macchinari e apparecchiature" (30,1 per cento), "prodotti alimentari" (23,3 per cento), "prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici" (11,5 per cento).

Nei primi sei mesi dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2013, considerando i settori che contribuiscono maggiormente alle esportazioni provinciali, gli aumenti più significativi sono stati messi a punto dai prodotti farmaceutici (+8,7 per cento) seguiti dai i prodotti alimentari (+7,7 per cento), dagli articoli in gomma e materie plastiche (+9,7 per cento) e dai prodotti in metallo (+11,3 per cento). Un incremento più contenuto (+4,2 per cento) è stato invece registrato dagli articoli di abbigliamento.

Le esportazioni sono cresciute sia verso l'Europa che verso l'America e l'Asia. Particolarmente significativo l'incremento verso l'Asia (+8,8 per cento), che assorbe il 14,4 per cento dell'export parmense. L'export destinato all'Europa, pari ai due terzi del totale, cresce invece del 2,4 per cento. In particolare i paesi area UE, che ricevono quasi il 60 per cento dell'export totale parmense, hanno segnato un incremento del 3,8 per cento mentre le esportazioni verso l'America sono cresciute del 5,8 per cento.
Calano leggermente invece le vendite verso l'Africa (-1,1 per cento) e l'Oceania e altri territori (-19,9 per cento) che rappresentano rispettivamente il 5,7 e 1,5 per cento del totale delle esportazioni.

Per quanto riguarda i principali partner europei, hanno segnato ottime performance le esportazioni verso la Germania (+8,7 per cento) e la Spagna (+15,4 per cento), mentre risultano in flessione verso la Francia (-2,6 per cento).

Al di fuori dell'Unione europea è stata forte la caduta delle vendite sul mercato russo (-13,5 per cento), derivante dalle difficoltà dell'economia russa e dalle sanzioni conseguenti dalla crisi ucraina. Si conferma ampiamente positivo l'export verso gli Stati Uniti (+6 per cento). Nel continente asiatico segnano un forte aumento le esportazioni in Cina (+26,9 per cento) mentre calano quelle verso l'India (-20,5 per cento) e il Giappone (-7,5 per cento).

Meccanica alimentare, nuove relazioni commerciali nate a Tech Agrifood. Protagonisti i paesi dell'area Maghreb, Russia e Vietnam.

Si è svolta dal 28 al 29 ottobre, nella cornice di CIBUS TEC, la quinta edizione di Tech Agrifood - European mediterranean Business Meetings, manifestazione dedicata a imprese, centri di ricerca e università che operano nel campo delle tecnologie per la trasformazione di frutta, verdura e cereali e nella filiera vitivinicola e olearia.

Tra le 126 organizzazioni partecipanti, in prevalenza aziende (105), spiccava la presenza del mondo dell'università e della ricerca (10), come per esempio l'INRA francese e la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve alimentari (azienda speciale della Camera di commercio). Nove gli istituti pubblici di ricerca presenti.

Soddisfazione tra le imprese di Parma e tra gli organizzatori: la Camera di Commercio di Parma, la Camera di Commercio italiana per la Francia a Marsiglia e il polo francese Terralia.

"Siamo soddisfatti, - dice il presidente della Camera di Commercio, Andrea Zanlari - i riscontri avuti dalle nostre imprese sono stati positivi. Tutte, ed erano 23 quelle di Parma, hanno incontrato molti operatori esteri e tutte hanno sottolineato l'efficacia dei b2b e la funzionalità dell'organizzazione. Il nostro obiettivo, come Camera di commercio, è stato quello di favorire la conoscenza della tecnologia parmense per l'agroalimentare in molti Paesi contemporaneamente, favorendo relazioni e business, e posso dire che abbiamo centrato questo risultato.Quest'anno inoltre abbiamo deciso di allargare la partecipazione anche a due mercati difficili ma decisamente interessanti come Vietnam e Russia. L'interesse per la nostra tecnologia è stato alto. Mi fa veramente piacere che molte aziende ci abbiamo detto che grazie a questa manifestazione hanno incontrato Paesi e operatori che altrimenti non avrebbero mai avuto l'occasione di conoscere".

Undici i paesi rappresentati, provenienti da tre continenti; per la gran parte dell'area del Mediterraneo, c'erano tuttavia alcune interessanti eccezioni: oltre Algeria (15 partecipanti), Egitto (6), Marocco (3), Tunisia (9), Turchia (7), Libano (3), Francia (5), Italia (55), Spagna (4), erano presenti infatti 12 operatori dalla Russia e 8 dal Vietnam. Circa 500 gli incontri b2b realizzati, tutti nella filiera della trasformazione di frutta, verdura e cereali e in quella vitivinicola e olearia. In particolare, i paesi dell'area Maghreb e la Turchia hanno dimostrato un forte interesse verso le tecnologie di lavorazione e confezionamento di ortaggi, frutta e olio. Ma il Paese che ha forse suscitato il maggiore interesse è stato il Vietnam, perché ancora poco esplorato e con caratteristiche molto interessanti per le aziende italiane.

Da Parma, hanno preso parte a Tech Agrifood, Asepsystems Srl, Bg Srl, Ceti Group Srl, Cobe Ingegneria Srl, Fipal Srl, Ghizzoni D. Spa, Ing. A. Rossi Impianti Industriali Srl, Labs Srl, Lanzi Tiziano, Levati Food Tech Srl, L.W.P. Engineering Srl, MGF Srl, Navatta Grop Food Processing Srl, Nuova Sara Srl, Parma Tech Magreb, PSA Italy Srl, Refri Group Srl, Rg Strumenti Srl, Stv di Salati G. & C. Snc, Tropical Food Machinery Srl, Zacmi Spa e Zilli & Bellini Srl oltre alla già menzionata Ssica.

"Questa manifestazione, che organizziamo con la Camera di commercio italiana di Marsiglia e con Terralia, Polo di competitività del sud est della Francia, è nata 5 anni fa per favorire lo sviluppo di partenariati commerciali, tecnologici e scientifici su alcuni temi focali tra cui i processi di conservazione e trasformazione, l'imballaggio e il confezionamento, lo stoccaggio e la distribuzione" aggiunge Zanlari. "Parma – spiega ancora il presidente della Camera di commercio - è leader in tutti questi settori ed è per questo che, per la seconda volta, abbiamo deciso di portare la manifestazione, nata in Francia, qui da noi. Siamo centrali in Europa ed è giusto che riva nord e riva sud del Mediterraneo si incontrino qui".

In allegato scaricabile rapporto export 2014

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di commercio di Parma)

Sciopero degli insegnati delle scuole statali. Gilda degli insegnanti terrà, domattina,  un presidio davanti alla prefettura di Parma.  

Parma 30 novembre 2014 -

Domani mattina, lunedì 1 dicembre, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) di Parma in occasione dello sciopero che interesserà le scuole statali di ogni ordine e grado, terrà un presidio in via Repubblica a Parma davanti alla Prefettura. Tra gli altri sarà presente anche, Salvatore Pizzo, Referente provinciale dell'associazione sindacali dei docenti italiani, che rivendicano il rinnovo di un contratto scaduto oramai da oltre cinque anni ed il recupero dell'anno di anzianità 2013 che il governo si ostina a non voler conteggiare.

(Fonte Gilda Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 48 30 novembre 14

SOMMARIO Anno 13 - n° 48 30 novembre 14

1.1 editoriale L'urlo degli assenti.
3.1 vino Wine2Wine fotografa i trend del vino
4.1 Lattiero caseario Cala di altri 5 cent il prezzo all'origine del "Parmigiano"
5.1 federconsorzi Agrinsieme, i soldi alla Federconsorzi sono uno "scippo" agli Italiani.
5.2 agricoltura clima Fiducia in calo per le aziende agricole
5.3 Nutrizione La dieta mediterranea costa meno del junk food
6.1 Ho.re.Ca. Oliera addio, scattano multe fino 8mila euro
6.2 consumi e mercati Male le mele bene l'olio confezionato
7.1 export Embargo russo, i primi dati elaborati da Ismea

c.a.s.e.a. - Agenzia stampa elettronica  agroalimentare - copertina e sommario

Domenica, 30 Novembre 2014 11:15

Wine2Wine fotografa i trend del vino

Previsti 26 seminari declinati in 6 diverse aree tematiche al nuovo progetto b2b di Veronafiere-Vinitaly in collaborazione con Federvini ed Unione Italiana Vini, Wine2Wine. Il 3 dicembre alle 17,00 sarà presene il Ministro Maurizio Martina. Il 4 firma dell'accordo per il finanziamento all'internazionalizzazione alle imprese.

Verona, 24 novembre 2014 – Un format innovativo dedicato al prodotto "vino" e a tutto ciò che ruota attorno al suo business quello che presenta Veronafiere all'interno del Palaexpo il 3 e il 4 dicembre con la prima edizione di Wine2Wine (www.wine2wine.net): la nuova piattaforma di aggiornamento, formazione, networking, condivisione, tendenze e strumenti a supporto dell'attività imprenditoriale del settore vitivinicolo, ideata in collaborazione con Federvini ed Unione Italiana Vini.
Le tematiche affrontate spaziano dall'ambito normativo a quello amministrativo-finanziario, fino al marketing e alla comunicazione con focus sul mondo web e social oggi in continua e veloce evoluzione, ma tra tutti l'export e le dinamiche del mercato oltre confine fanno da padrone.

Sono previsti 26 seminari su 6 aree tematiche: internazionalizzazione, normativa, scenari di mercato, amministrazione e finanza, marketing e comunicazione, special workshop. Una ricca agenda di workshop che si apre mercoledì 3 dicembre alle ore 9.00 con "Il settore vitivinicolo di oggi e domani", durante il quale interverranno Giovanni Mantovani Direttore Generale di Veronafiere, Sandro Boscaini di Federvini, Domenico Zonin di UIV, Ian D'Agata Direttore Scientifico di Vinitaly International Academy.
Chiude la prima giornata (dalle ore 17.00 alle ore 18.30) il "Forum di presentazione del Padiglione Vino a Expo 2015" con gli interventi del Ministro delle politiche agricole alimentare e forestali, Maurizio Martina, e del Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, e del Direttore Generale, Giovanni Mantovani insieme all'architetto Italo Rota, il progettista del Padiglione Italia di Veronafiere-Vinitaly all'Esposizione Universale.
Giovedì 4 dicembre alle ore 11, invece, al 5° piano del Palazzo Uffici di Veronafiere, sarà presentato il primo accordo in Italia tra SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) e un organizzatore fieristico, in questo caso Veronafiere, per il finanziamento all'internazionalizzazione alle imprese.

Ricerca, comunicazione, innovazione e attenzione ai mercati di riferimento del comparto sono i focus che delineano il carattere dell'intera iniziativa. Attraverso il dialogo con i produttori, Wine2Wine, ha realizzato inoltre degli osservatori ad integrazione dell'offerta formativa e seminariale. Un'analisi puntuale del mercato iniziata a Vinitaly 2014 con la pubblicazione del primo Outlook di wine2wine – L'Osservatorio b2b di Vinitaly concentrato sulle esigenze delle cantine in ambito export. Presentato in questi giorni invece il nuovo studio sviluppato in filo diretto con il settore ho.re.ca, intervistando circa 7000 contatti attivi su base nazionale tra ristornati (54.8%), enoteche (21.8%) e wine bar (13.3%), per raccogliere la loro percezione sulle dinamiche generali e sull'andamento delle vendite di vino. I risultati delle ricerche saranno argomento di discussione durante le due giornate di forum.

"Wine2Wine, ideato da Veronafiere-Vinitaly, è l'unico evento in Italia dedicato specificamente al business del settore vitivinicolo – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere. L'occasione per la Fiera di Verona di integrare la propria offerta alle imprese e di promuovere, oltre all'attività commerciale durante Vinitaly, nuove opportunità di confronto e dialogo tra i player coinvolti nella produzione e distribuzione di vino, al fine di intensificare contemporaneamente sinergia tra le varie realtà, efficienza nei processi e una corretta gestione finanziario-patrimoniale del comparto."

Con testimonianze dirette di produttori, buyer e distributori, consulenze di professionisti dei settori vino, finanza, GDO e ho.re.ca, e case history il filo conduttore che lega i temi protagonisti a Wine2Wine è l'analisi degli scenari e dei trend del comparto vitivinicolo, una fotografia del mercato odierno e futuro in ottica b2b per la prima volta in Italia e a Veronafiere.

Le aree tematiche e i meeting in programma

· MERCATO INTERNAZIONALE
Mercoledì 3
I nuovi volti del mercato cinese con Judy Chan (Grace Vineyard); Yang Lu (Shangri-La Hotels); Sunny Zhang (Pinor Sommeliers); Yanni Wu (Shanghai Morning Post Readers Club).
Sessione moderata da: Stevie Kim (Vinitaly International)

Giovedì 4
Export: Focus mercati con monopolio con Luc desroches (Masi Agricola); Emmanuel Kamarianakis (Ambasciata del Canada).
Sessione moderata da: Ian D'Agata (Vinitaly International Academy)

Export: Focus USA con Antonio Ciccarelli (Marc de Grazia Selections); Alberto Lusini (Mezzacorona); Marilisa Allegrini (Allegrini Azienda Agricola); Massimo Tuzzi (Casa Vinicola Zonin).
Sessione moderata da: Ian D'Agata (Vinitaly International Academy)

Export: Focus mercato Germania e UK con Luzia Schrampf (Der Standard), Richard Grosche (Weingut Reichsrat von Buhl); Juan Park (Wine Intelligence).
Sessione moderata da: Ian D'Agata (Vinitaly International Academy)

· AMMINISTRAZIONE E FINANZA
Mercoledì 3
Strumenti finanziari per crescere con Gabriele Barbaresco (Ricerche e Studi - Mediobanca); Andrea Fedi (Legance); Vincenzo Capizzi (SDA Bocconi); Angelo Aiello (ISA); Rolando Chiossi (GIV); Federico Girotto (Masi Agricola); Carlo Ferraresi (Cattolica Assicurazioni).
Sessione moderata da: Carlo Rossi Chauvenet (SDA Bocconi)

Giovedì 4
Strumenti per migliorare le decisioni di Business con Gianluca Lombardi Stocchetti (SDA Bocconi); Sandro Sartor (Ruffino); Raffaella Alia (Antinori).
Sessione moderata da: Paolo Castelletti (UIV)

· NORMATIVA
Mercoledì 3
Diritti d'impianto e viticultura moderna: le criticità del nuovo sistema con Angelo Frascarelli (Università di Perugia); Roberta Sardone (INEA); Pedro Ballesteros Torres MW (Instituteof Mastersof Wine); Monty Waldin (Decanter); Paolo Castelletti (UIV); Ottavio Cagiano de Azevedo (Federvini).
Sessione moderata da: IanD'Agata (Vinitaly International Academy)

PAC 2014-2020: quali le opportunità per le aziende del vino con Paolo Castelletti (UIV); Felice Assenza (Mipaaf); Francesca Bignami (Copa-Cogeca).
Sessione moderata da: Paolo Castelletti (UIV)

Giovedì 4
Regole e controlli nella produzione e distribuzione del vino con Ottavio Cagiano de Azevedo (Federvini); Geninatti Satè (Legance).
Sessione moderata da: Ottavio Cagiano de Azevedo (Federvini)

· SCENARI DI MERCATO
Mercoledì 3
Cambiamenti nel mondo del vino: consumo, produzione e distribuzione con Tiziana Sarnari (ISMEA); Ferdinando Zamboni (Zenato); Stefano Cordero di Montezemolo (SCdM Academy); Matteo Fasoli (Fasoli Gino); Alberto Baban (Piccola Industria - Confindustria); Roberto Sarti (Caviro).
Sessione moderata da: Tiziana Sarnari (ISMEA)

Giovedì 4
Quali prospettive per il mercato del vino in Italia: crisi e nuove opportunità con Virgilio Romano (IRI); Filippo Cesarini Sforza (Duca di Salaparuta); Andrea Terraneo (Vinarius); Daniele Simoni (Schenk Italia).
Sessione moderata da: Paolo Massobrio (Papillon)

· SPECIAL WORKSHOP
Mercoledì 3
3 nazioni per 3 visioni: Cina, Usa e Italia all'Expo 2015 con Mitchell Davis (JBF); Richard Wei (Shanghai Post-Expo); Cesare Vaciago (DG Padiglione Italia).
Sessione moderata da: IanD'Agata e Stevie Kim (Vinitaly International)

I molteplici valori del vino in Italia: dalla redditività agli impatti patrimoniali sui territori
Organizzato dall'Associazione Donne del Vino con Elena Martusciello (Associazione Le Donne del Vino); Denis Pantini (Wine Monitor - Nomisma); Bill Thomson (Knight Frank Florence); Stefano Roncon (Banco Popolare); Mario mancini (Banco Popolare).

Giovedì 4
Caratteristiche di un buon degustatore. Come valutare gli "Esperti" con Mark Palermo (Law and Behavior Foundation); Janna Rijpma Meppelink (Ennovision Int Media); Bernard Burtschy (Le Figaro).
Sessione moderata da: Ian D'Agata (Vinitaly International Academy)

Il passaggio generazionale nel settore vinicolo con Daniela Montemerlo (SDA Bocconi); Carlotta Pasqua (AGIVI); Alessandro e Stefano Perini (Cantine 4 Valli); Violante Gardini e Donatella Cinelli Colombini (Casato Prime Donne); Silvia e Primo Franco (Nino Franco Spumanti).
Sessione moderata da: Carlotta Pasqua (AGIVI)

Il ruolo del turismo enologico con Daniela Mastroberardino (Movimento Turismo del Vino); Camilla Lunelli (Cantine Ferrari); Cristina Gionfriddo (Planeta); Alexandra de Vazeilles (Château des Bachelards).
Sessione moderata da: Daniela Mastroberardino (Movimento Turismo del Vino)

· MARKETING E COMUNICAZIONE
Mercoledì 3
Web marketing: strumenti e strategie vincenti con Luca Curtarelli (Google Italia); Stefano Mazzarese (Google Italia) Jacopo Matteuzzi (Studio Samo).
Sessione moderata da: Jacopo Matteuzzi (Studio Samo)

Giovedì 4
Social media marketing – informazioni e Strumenti con Simone Grossi (Studio Samo); Filippo Marini (Marchesi de' Frescobaldi); Davide Macchia (BeSharable); Alessandro D'Annibale (H-Farm).
Sessione moderata da: Simone Grossi (Studio Samo)

Il valore del Brand per incrementare la redditività con Alessandro Regoli (WineNews); Francis Michael Claessens (Claessens International); Giovanni Bertani (Tenuta Santa Maria alla Pieve).
Sessione moderata da: Enrico Gallorini (GRS Ricerca e Strategia)

Vino e e-commerce: strumenti di vendita per i vini italiani, in Italia e all'estero con Andreas Schmeidler (Vente-Privée); Bernard Burtschy (Le Figaro); Francesco Domini (Feudi San Gregorio); Alessandra Boscaini (Masi Agricola).
Sessione moderata da: Timothy O'Connell (Vinitaly Wine Club)

Come sfruttare la potenza dell'Expo a livello territoriale con Gianni Bruno (Veronafiere); Chiara Lungarotti (UIV+Federvini); Matteo Gatto (Expo2015); Fabio Renzi (Symbola).
Sessione moderata da: Gianni Bruno (Veronafiere)

Wine Blog: utili o inutili? con Paolo Errico (SocialMeter by Maxfone); Matteo Bisol (Venissa); Lene Bucelli (Avignonesi); Giovanna Lazzari (Casa Vinicola Zonin); Stefania Paglino (Planeta); Alessandro Cortes (Argiolas).
Sessione moderata da: Stevie Kim (Vinitaly International)

Go Direct: Il consumatore sempre più al centro con Giampiero Nadali (Fermenti Digitali); Elisabetta Tosi (Fermenti Digitali); Reka Haros (Azienda Agricola Sfriso); Armin Kobler (Weinhof Kobler).
Sessione moderata da: Giampiero Nadali (Fermenti Digitali)

Persuadi a sceglierti, a scegliere i tuoi vini. Come? Il neuro-marketing del vino con Patrizia Marin (Marco Polo Experience); Vincenzo Russo (IULM); Marilisa Allegrini (Famiglie dell'Amarone d'Arte); Lamberto Vallarino Gancia (Padiglione Italia Expo 2015); Roberto Bruno (Fontanafredda).
Sessione moderata da: Patrizia Marin (Marco Polo Experience)

Ufficio Stampa Veronafiere

Agrinsieme chiede più rispetto per l'agricoltura e per tutti i suoi rappresentanti.

Roma, 24 novembre 2014 - Puntualmente, ogni volta che si mette mano alla Legge di Stabilità, giungono notizie di colpi di mano diretti a infilare nel ddl all'esame un emendamento volto a recuperare il tesoretto della Federconsorzi di 400 e più milioni di euro. E' il commento di Agrinsieme alle notizie di agenzie che rilevano il nuovo tentativo di rifinanziare Federconsorzi.

"In un momento molto difficile per il Paese, per il sistema economico nazionale e per l'agricoltura, è inammissibile - sottolinea il coordinamento di Agrinsieme - che si resusciti lo spettro della Federconsorzi, uno degli scandali più grandi della storia repubblicana, e, per di più, con l'erogazione di un regalo da 400 milioni di euro. Questo probabilmente i proponenti devono spiegarlo ai tanti cittadini che non riescono a giungere a fine mese e soprattutto agli agricoltori che stanno operando tra mille ostacoli, con la questione Imu tutt'altro che risolta, e che dei soldi della Federconsorzi non vedranno nemmeno un centesimo".
"Non ci stiamo - conclude Agrinsieme -. Ci batteremo con tutta la nostra forza e con l'appoggio dei produttori agricoli per contrastare questo 'scippo' agli Italiani".
____________________________________________
Agrinsieme è il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare).

(Fonte Agrinsieme 24 novembre 2014)

Domenica, 30 Novembre 2014 10:45

Fiducia in calo per le aziende agricole

Il clima mina la fiducia delle aziende agricole nonostante il miglioramento atteso a medio termine espresso dagli operatori.

Roma, 26 novembre 2014
Peggiora nel terzo trimestre 2014 il clima di fiducia delle aziende agricole italiane, nonostante il miglioramento delle attese sugli sviluppi di medio termine espresso dagli operatori. Secondo la consueta indagine condotta da Ismea su un panel di 800 aziende agricole, l'indicatore sintetico che misura il sentiment in campagna perde quasi tre punti su base trimestrale e due sullo stesso trimestre del 2013, portandosi a -9,1 (il campo di variazione è compreso tra -100 e +100).
Alla base della flessione, spiega l'Ismea, il peggioramento dei giudizi sugli affari correnti, in un trimestre contrassegnato da un andamento meteo che ha avuto impatti fortemente negativi su diverse coltivazioni, a danno soprattutto di vigneti e oliveti.
Tra i fattori che hanno inciso negativamente sulla fiducia anche la riduzione dei prezzi agricoli, scesi a un ritmo più sostenuto (-6,6%) rispetto alla dinamica dei costi di produzione (-0,8%). Mostrano invece un miglioramento i giudizi sugli sviluppi a 2-3 anni.
A livello settoriale si osserva un peggioramento del sentiment più o meno diffuso, con le sole eccezioni degli allevamenti da latte, che scontano un miglioramento dei giudizi sul futuro, e delle aziende olivicole, che hanno invece beneficiato di una ripresa delle quotazioni all'origine. Rispetto al valore medio dell'indice generale, il livello della fiducia, nel terzo trimestre 2014, risulta più basso nel comparto dei seminativi e in quello della zootecnia da carne; di converso è più elevato, seppure negativo, nei settori del vino, del latte, della frutta e dell'olio d'oliva.
Solo il 19,4% delle imprese interpellate da Ismea ha dichiarato, nel trimestre in esame, problemi con ricadute sostanziali sulla gestione ordinaria dell'attività aziendale. Quota che sale tra il 22% e il 25% nel caso delle aziende fruttifere e vitivinicole, che hanno risentito maggiormente delle anomalie climatiche e metereologiche della stagione estiva.
Quanto alle intenzioni di investimento su un periodo di dodici mesi, il 22% delle aziende ha risposto in senso affermativo, il 70% si è espresso negativamente, mentre il restante 8% non ha fornito risposte. La propensione a investire risulta più elevata nelle imprese condotte da giovani under 40 e nei settori a più alto grado di internazionalizzazione, in particolare vini, oli e zootecnia da latte.
(Fonte Ismea)

Domenica, 30 Novembre 2014 10:30

La dieta mediterranea costa meno del junk food

L'Università di Bologna dimostra come il "cibo spazzatura" (junk food) costi di più della dieta mediterranea.

Verona 26 novembre 2014 - Al giorno d'oggi seguire in maniera rigorosa i dettami della Dieta Mediterranea costa 50 euro a persona a settimana, contro i 48 euro che gli italiani spendono mediamente. Quindi con soli 2 euro in più a persona a settimana, 32 euro al mese per una famiglia di quattro persone, si può beneficiare appieno di tutti i pregi salutistici della Dieta Mediterranea.
Lo dice uno studio dell'Università di Bologna, che a sorpresa indica come più costosa proprio la dieta a base di cibo spazzatura, il cosiddetto junk food, con ben 130 euro a settimana a persona. Questo perché la Dieta Mediterranea mette al bando merendine e molti dei piatti pronti che, per comodità e stile di vita, consumiamo quotidianamente.
Ma sebbene consigliabile, non è strettamente necessario seguire i dettami della Dieta Mediterranea giorno per giorno, 365 giorni l'anno. Secondo una ricerca delle Università inglesi di Sheffield Hallam e Lincoln si possono avere benefici a lungo termine anche solo con otto settimane di Dieta Mediterranea consecutive, unite a un po' di attività fisica. I ricercatori, che hanno valutato pazienti cinquantenni, hanno infatti verificato che, 12 mesi dopo la fine del regime dietetico, per il gruppo che aveva seguito la Dieta Mediterranea aveva un migliore flusso sanguigno rispetto al gruppo che si era nutrito con una dieta nordica, ricca di grassi saturi. Tutto sarebbe dovuto a cambiamenti molecolari, che hanno un'influenza sulle cellule endoteliali che rivestono i nostri vasi sanguigni, provocati dal pur breve periodo di Dieta Mediterranea.

(Verona, 26/11/2014 - SOL&AGRIFOOD VERONA 22-25 MARZO 2015)

Domenica, 30 Novembre 2014 08:30

Oliera addio, scattano multe fino 8mila euro

Storico addio all'oliera in bar, mense, ristoranti e pizzerie dall'inizio della settimana con l'entrata in vigore dell'obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi.

Roma- 24 novembre 2014. Multe salatissime per i ristoratori che non si adatteranno a utilizzare il tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine d'oliva serviti in tavola.
Lo rende noto la Coldiretti nell'annunciare l'inizio dell'operatività della legge europea 2013 bis pubblicata sul supplemento n.83 della Gazzetta Ufficiale 261 che fa scattare il divieto di utilizzare le tradizionali oliere con multe fino a ottomila euro per evitare che vengano riempite o allungate con prodotti diversi da quelli indicati, come purtroppo troppo spesso avviene.

Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati – sottolinea la Coldiretti - in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l'esaurimento del contenuto originale indicato nell'etichetta. La legge – riferisce la Coldiretti - prevede anche sanzioni per chi non userà oliere con tappo antirabbocco che vanno da 1 a 8mila euro e la confisca del prodotto. Le novità per il prodotto simbolo della dieta mediterranea - precisa la Coldiretti - non si fermano, però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all'etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto. "Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l'olio di oliva che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale che puo' offrire importanti sbocchi occupazionali e opportunità di sviluppo sostenibile al Paese" afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare come sia importante il fatto che "nel rispetto della normativa comunitaria l'Italia non ha rinunciato questa volta a svolgere il ruolo di leader nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare in Europa".

Le norme a tutela dell'extravergine Made in Italy arrivano peraltro in un momento particolarmente delicato per la produzione nazionale che quest'anno dovrebbe scendere del 35 per una produzione attorno a 300mila tonnellate secondo la Coldiretti. In Italia la produzione per l'andamento climatico si prevede scarsa ovunque ma i tagli maggiori - continua la Coldiretti - si stimano al centro nord, con cali del raccolto tra il 35 e il 50 per cento ma anche al sud la situazione è difficile con significative riduzioni. La produzione dovrebbe essere praticamente dimezzata in Spagna che mantiene la leadership nella produzione mondiale con circa un milione di tonnellate. In queste situazioni il mercato europeo dell'olio di oliva con consumi stimati attorno a 1,85 milioni di tonnellate rischia di essere invaso dalle produzioni provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente che non sempre hanno gli stessi requisiti qualitativi e di sicurezza. Un rischio che - sottolinea la Coldiretti - riguarda soprattutto l'Italia che ha visto aumentare le importazioni di olio di oliva dall'estero del 45 per cento rispetto allo scorso anno con un Paese come la Spagna che ha addirittura quasi quadruplicato le spedizioni verso la Penisola (273 per cento), sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi del 2014.

Il consiglio della Coldiretti ai consumatori è di verificare con attenzione l'etichetta dove, anche se spesso nascosto nel retro della bottiglia ed in caratteri minuscoli, deve essere riportato la scritta "ottenuto da miscela di olio comunitari od extracomunitari" se non si tratta di olio italiano al 100 per 100. Oppure di scegliere una delle 43 designazioni di origine riconosciute dall'Unione Europea e che garantiscono l'origine italiana o le bottiglie dove è esplicitamente indicata l'origine nazionale delle olive o meglio ancora se possibile acquistare direttamente dai produttori agricoli nei frantoi o nei mercati di campagna amica.

(Fonte Coldiretti 24 novembre 2014)

Domenica, 30 Novembre 2014 09:00

Embargo russo, i primi dati elaborati da Ismea

Ismea, primi riflessi dell'embargo russo sull'export agroalimentare. Praticamente azzerati, in agosto, gli invii di salumi.

Roma - 

I dati dell'export di agosto, elaborati dall'Ismea, consentono una prima valutazione dell'impatto dell'embargo russo sulle esportazioni del made in Italy agroalimentare. A farne le spese sono stati i lattiero caseari, le carni fresche e congelate, l'ortofrutta fresca, e i salumi e gli insaccati, ossia tutti quei prodotti messi al bando dal Cremlino il 7 agosto scorso in risposta alle sanzione Ue, a seguito della crisi in Ucraina.

Particolarmente pesante il bilancio per l'aggregato delle lavorazioni a base di carne suina, un capitolo importante del made in Italy agroalimentare che annoverava la Russia tra suoi principali mercati di sbocco. Gli invii di salumi e insaccati si sono praticamente azzerati nel mese di agosto (-99% la flessione su agosto 2013). In questo caso al divieto in atto dall'estate si aggiungono anche gli effetti delle limitazioni di carattere sanitario precedentemente adottate dal governo russo.

Una flessione in valore di oltre il 90% degli invii alla volta di Mosca si rileva anche per le carni fresche e congelate (bovine, suine, avicole), mentre per i formaggi e latticini la riduzione degli introiti è stata dell'85% sempre nella dinamica annua (agosto 2014/agosto 2013). Da evidenziare che pur essendo, quello russo, un mercato ancora poco significativo per le produzioni lattiero casearie italiane, nel 2013 si era registrato un vero e proprio boom delle spedizioni (+ 33% in valore).

Perdite comprese tra il 60% e il 70% anche per i prodotti ortofrutticoli freschi.

Complessivamente, emerge dalle elaborazioni dell'Ismea una flessione di oltre il 17% del giro d'affari realizzato a Mosca equivalente a una perdita di 8,2 milioni di euro su agosto di un anno fa.

Guardando, invece, la dinamica dell'export agroalimentare verso tutte le destinazioni, si evince una crescita dell'1% nei primi otto mesi dell'anno, mentre il dato riferito al solo mese di agosto rivela una flessione dello 0,9%.

(Ismea 24 novembre 2014)

A regime l'impianto alimentato da fonti sostenibili permetterà la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 -

Piacenza , 29 novembre 2014 –

Inaugurata ieri mattina, alla presenza del Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini, la nuova centrale termica a biomasse, che fornirà calore agli edifici scolastici, al Municipio e allo stesso Centro Culturale attraverso un sistema di teleriscaldamento.

Il progetto, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, è stato curato dallo Studio Tecnico Aemme S.r.l. e realizzato da Siram S.p.A., leader in Italia nella gestione di Servizi Energetici Integrati. Si tratta di un importante passo avanti per la comunità di Gragnano Trebbiense nel campo della sostenibilità, in quanto permetterà di ottenere contestualmente, sulla totalità degli immobili di proprietà dell'Amministrazione Comunale, una riduzione delle emissioni annue di CO2 ed un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili entrambi di gran lunga superiori al 50% rispetto alla situazione attuale.

Il progetto, nell'ambito del Bando emanato dalla Provincia di Piacenza che ha recepito il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Emilia Romagna finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), ha previsto la realizzazione di una centrale termica a biomasse alimentata a cippato, ovvero "scaglie" di legno ottenute dalle lavorazioni forestali, intese come normali attività volte al corretto mantenimento in esercizio di un bosco. Il cippato rappresenta una fonte particolarmente efficiente, facile da trasportare ed economica: il costo dell'energia primaria (per la produzione di un megawatt) è di circa 30 €, contro gli 80€ del metano e gli oltre 60 € del pellet (fonte AIEL).

La materia prima – si stima un consumo annuo di circa 200 tonnellate di cippato - verrà reperita a livello locale valorizzando l'economia rurale locale, grazie a contratti di fornitura stipulati con aziende agricole della Provincia di Piacenza.

La centrale termica alimenterà una rete di teleriscaldamento lunga quasi mezzo chilometro a cui sono collegati gli edifici delle scuole elementari e medie, del Municipio e del Centro Culturale, consentendo l'eliminazione delle caldaie esistenti maggiormente inquinanti. Sono inoltre stati messi in atto alcuni interventi per accrescere l'efficienza energetica degli edifici raggiunti dalla rete, ad esempio l'installazione di testine termostatiche che regolano la temperatura ideale in ogni ambiente ed evitano sprechi.

Il Sindaco di Gragnano Trebbiense, Patrizia Calza, nel corso dell'inaugurazione ha commentato: "Grazie ad una perfetta sintonia tra l'Amministrazione Comunale e la Regione Emilia Romagna, da sempre sensibile nei confronti di progetti innovativi che coniugano sviluppo tecnologico ed aspetti ecologici, siamo arrivati oggi ad inaugurare questa importante opera. Si tratta di un ottimo esempio di come le Pubbliche Amministrazioni di piccoli Comuni possano realizzare interventi a beneficio dell'intera cittadinanza, migliorando la sostenibilità economica ed ambientale degli edifici di propria competenza".

"Siram rappresenta un partner significativo al fianco di tutte le realtà locali che vogliono realizzare interventi improntati alla sostenibilità energetica ed economica, accompagnandole lungo tutto il processo di progettazione e realizzazione – ha dichiarato l'Ing. Franco Morini, Direttore Commerciale Nazionale Siram – "La soluzione tecnica messa in atto presso il Comune di Gragnano Trebbiense si distingue per la capacità di assicurare il rispetto dell'ambiente e delle risorse del territorio, attraverso l'utilizzo delle energie rinnovabili."

(Fonte: ufficio stampa Gragnano Trebbiense)

Lunedì 1 dicembre, dalle ore 15, incontro di CNA in collaborazione con Collegio Periti Industriali, Ordine Ingegneri, ANACI Modena, BNL Artigiancassa: come risparmiare sull'energia

Modena, 28 novembre 2014 -

Professionisti del mestiere riuniti insieme in un incontro targato CNA lunedì 1 dicembre, dalle ore 15, presso la Camera di Commercio di Modena: Periti Industriali, Ingegneri, Impiantisti, funzionari di Artigiancassa e consulenti finanziari Finimpresa Serfina CNA. Questo il team che CNA ha costruito per riuscire a fornire risposte concrete e un servizio completo ai condomini, a partire dai loro amministratori riuniti nella loro organizzazione (ANACI) sul tema termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Un incontro operativo nel quale sarà analizzata la normativa, recepita anche dalla Regione Emilia Romagna, sull'efficienza energetica che prevede l'obbligo di installare (entro dicembre 2016) sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuale dei consumi in tutti i condomini esistenti, serviti da impianti centralizzati di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Tecnicamente si parla di termoregolare e contabilizzare il consumo di combustibile; in "soldoni" significa pagare in base a quello che effettivamente ogni singolo condomino consuma per riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento, invece che in base ai millesimi.
La prospettiva del Convegno di CNA è quella di costruire un sistema di relazioni stabili e trasparenti tra i vari attori della filiera (amministratori, progettisti, installatori e manutentori, consulenti finanziari) in modo tale che quest'obbligo, che rappresenta un'opportunità per la comunità a livello di risparmio energetico e di denaro, possa essere applicato con quella consapevolezza da parte di tutti (non ultimi i cittadini) e possa favorire interventi realmente efficienti.

In quest'ottica di collaborazione, si alterneranno come relatori Laurent Socal (Presidente Nazionale di ANTA) con "Verso la termoregolazione e la contabilizzazione obbligatoria: servono competenza e gioco di squadra", Edoardo Riccio (Centro Studi ANACI) con "La Contabilizzazione del calore: poteri dell'Assemblea, delibera e riflessi sui regolamenti contrattuali"), Mauro Braga (Viessmann, partner tecnico di CNA) con "Termoregolazione e Contabilizzazione: simbiosi perfetta con le nuove tecnologie per l'efficienza energetica", Nicola Tarini (Finimpresa Serfina CNA) con "I prodotti finanziari per gli interventi d'efficienza energetica nei condomini") e Stefano Belleggia di Artigiancassa – BNL.

Ad aprire l'incontro, i saluti di Gennaro Petrillo (Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena), Mauro Bignardi (Presidente Provinciale ANACI Modena) e Alberto Bevini (Presidente Provinciale Periti Industriali), a testimonianza della forte collaborazione tra le tre parti.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. Per i Periti Industriali, la presenza all'incontro ha valore di tre crediti formativi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Domani, sabato 29 novembre a Mirandola (Modena) quattro ministri, il neo presidente della Regione Emilia Romagna, numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, cinquanta giornalisti, ma, soprattutto, 750 imprenditori si sono dati appuntamento a Mirandola, domani, sabato 29 novembre, per l'Assemblea Nazionale della CNA -

Modena, 28 novembre 2014 -

Una scelta non casuale, quella di organizzare, per la prima volta lontano da Roma, la massima assise della Confederazione in uno stabilimento che appena 30 mesi giaceva crollato sotto i colpi del terremoto ed oggi ricostruito più grande, moderno e sicuro di prima. Il capannone è quello della Ptl di proprietà di Luigi Mai, già presidente provinciale di CNA Modena ed ora vicepresidente nazionale.

"Abbiamo scelto un capannone come luogo simbolo nel quale riconoscersi - spiega Daniele Vaccarino, presidente nazionale di CNA - Gli artigiani e i piccoli imprenditori, che in questi anni hanno combattuto la crisi, continuano a lavorare con determinazione per produrre reddito, lavoro e ricchezza per il loro territorio e per l'Italia. I principali ostacoli da rimuovere al più presto per far ripartire la crescita li conosciamo bene: una burocrazia asfissiante, un credito oggi praticamente inesistente, una pressione fiscale da record mondiale. A Mirandola chiederemo al Governo e alla politica le risposte".

Il programma prevede, alle 11 la relazione introduttiva di Vaccarino, che sarà seguita dalla tavola rotonda con Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, Gian Luca Galletti, suo collega dell'ambiente, Andrea Orlando, responsabile della Giustizia e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
"Si tratta di un privilegio per il nostro territorio ospitare questo importante evento – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena - Credo che la scelta di organizzare l'Assemblea Nazionale in un luogo dove si fa impresa, dove nasce il lavoro, sia significativo. I capannoni, in particolare i capannoni di quel territorio, infatti, non sono solo il simbolo della capacità di intraprendere e del ruolo fondamentale svolto dalle piccole imprese, ma anche la testimonianza concreta della capacità dei nostri imprenditori di saper reagire alle calamità naturali grazie al loro coraggio e alla loro intraprendenza. Ma vogliamo che questo evento rappresenti anche un segnale di attenzione per le difficoltà e le iniquità ancora legate alla ricostruzione, basti pensare che tante imprese nei prossimi mesi saranno chiamate a iniziare il rimborso delle imposte sospese per due anni in molti casi senza aver percepito alcun rimborso. Si tratta di una situazione insostenibile, per i terremotati dell'Emilia così come per tutte le comunità colpite negli ultimi mesi da calamità naturali".

Sarà possibile seguire l'evento in diretta web su www.cna.it, sui portali dei grandi network editoriali nazionali e locali, oltre che su numerosi media digitali, blog, web tv e community online.

La realtà CNA. La, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, da oltre sessant'anni rappresenta e tutela gli interessi delle imprese artigiane, delle PMI e di tutte le forme del lavoro autonomo. Una realtà che oggi trae forza e peso da circa 670.000 associati.

All'enorme diffusione dell'artigianato, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde la presenza capillare della CNA:
Più di 9.000 collaboratori operanti nelle 1.250 sedi della Confederazione che non offrono soltanto servizi, consulenze e informazioni, ma che hanno la credibilità, la professionalità e la forza di sentirsi compartecipi e coprotagonisti del successo della piccola impresa e dello sviluppo di un comparto che, da solo, continua a creare occupazione e nuove imprese.

La CNA è stata la prima organizzazione dell'artigianato a sottoscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori (1946). La Confederazione stipula, con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, 17 Contratti Collettivi Nazionali di lavoro che riguardano circa 2 milioni di lavoratori dipendenti, cui si aggiungono numerosi contratti collettivi regionali di lavoro. Fondato nel 1946, il sistema CNA è costituito da:
19 CNA Regionali;
108 CNA Provinciali;
CNA Pensionati (sono 230.000 associati);
10 Unioni Nazionali: CNA Alimentare, CNA Artistico e Tradizionale, CNA Benessere e Sanità, CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, CNA Costruzioni, CNA Federmoda, CNA FITA, CNA Installazione e Impianti, CNA Produzione, CNA Servizi alla Comunità;
4 Raggruppamenti di Interessi: CNA Giovani Imprenditori, CNA Impresa Donna, CNA Professioni, CNA Piccola Industria.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Un' importante momento di confronto sul tema dell'Impresa Donna, una realtà sempre più forte e che ha attirato l'attenzione di numerose donne parmigiane, anche neo laureate, che hanno partecipato all'evento per sapere qualcosa di più su come avviare una propria attività. 

Parma, 28 novembre 2014 -

Si è svolto ieri pomeriggio all'Academia Barilla di Parma il convegno nazionale "Imprenditoria Femminile e Franchising: l'impresa possibile". Un' importante momento di confronto sul tema dell'Impresa Donna, una realtà sempre più forte e che ha attirato l'attenzione di numerose donne parmigiane, anche neo laureate, che hanno partecipato all'evento per sapere qualcosa di più su come avviare una propria attività.

Al 30 settembre 2014, i dati della Camera di Commercio di Parma sul nostro territorio mostrano 8.316 imprese attive femminili su 41.756, si parla dunque di un 19,9% del totale delle imprese di cui il 68,5% sono ditte individuali e il 70,8% si occupano di servizi. In particolare Confersercenti Parma ha monitorato una quota rosa dei suoi associati pari al 40%, ha sottolineato il Presidente Corrado Testa, «motivo per cui abbiamo deciso di organizzare questa tavola rotonda» a cui hanno partecipato i rappresentanti nazionali di Federfranchising, la Camera di Commercio di Parma, il Segretario generale di Banca Monte Erico Verderi e alcune importanti imprenditrici impegnate direttamente come franchisor che hanno portato la loro personale esperienza.

Se negli ultimi anni i dati imprenditoriali di Unioncamere parlano con il segno negativo «per quanto riguarda il mondo del Franchising si parla con un più davanti - ha specificato Patrizia De Luise, Presidente Nazionale Federfanchising e Impresa Donna Confesercenti - in particolare nel 2014 si è visto un +5% delle aperture di imprese Franchising di donne under 35». Diversi i temi toccati durante il pomeriggio, dagli sbagli da evitare ai successi da portare come esempio, come quello dell'imprenditrice Claudia Torrisi, Country manager Kids & Us Italy che si è scoperta imprenditrice per poter conciliare la vita familiare e il mondo del lavoro ancora troppo duro e difficile verso le donne.

Per l'occasione è stato presentato ufficialmente il Comitato dell'Imprenditoria Femminile di Confesercenti Parma che si è costituito il 30 ottobre 2014, formato da 12 imprenditrici donne di diverse professioni, il cui obiettivo sarà quello di creare «una mappatura parmigiana delle imprese presenti cercando punti di forza e criticità e fungere da sportello informativo per tutte le donne che vorranno avviare una nuova attività o per quelle già imprenditrici che vogliono essere informate circa bandi nazionali ed europei, crediti e agevolazioni in merito» ha dichiarato Francesca Chittolini, Vicepresidente Confesercenti. Al convegno è intervenuta Fabrizia Dalcò, responsabile Pari Opportunità della Provincia di Parma che ha consegnato a Francesca Chittolini il "Dizionario Biografico delle Parmigiane" in due volumi. Un progetto della Provincia di Parma che ha portato alla luce circa duemila nomi di donne di Parma e provincia che hanno scritto la storia "rosa" del nostro territorio dall'epoca Romana Imperiale ai giorni nostri.

(Fonte: Confesercenti Parma)

Sarà notificata nei prossimi giorni dalla Polizia Municipale, agli esercizi pubblici e commerciali la diffida a osservare il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di alcolici in qualsiasi tipo di contenitore nel quartiere Roma, dalle ore 21 alle 7 del mattino -

Piacenza, 27 novembre 2014 -

Sarà notificata nei prossimi giorni dalla Polizia Municipale, agli esercizi pubblici e commerciali di via Roma e dintorni, la diffida a osservare il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di alcolici in qualsiasi tipo di contenitore, dalle ore 21 alle 7 del mattino. La norma, già sancita dal Regolamento comunale di Polizia urbana e per la convivenza civile, stabilisce che le eventuali violazioni siano sanzionate con provvedimenti che vanno dalla multa di 500 euro alla chiusura del locale.

Nel documento che verrà consegnato agli esercenti si ricorda inoltre che negli spazi pubblici del quartiere – fatta eccezione per le aree adibite a feste regolarmente autorizzate e per i dehors annessi ai pubblici esercizi – è vietato il consumo di bevande in contenitori di vetro e, per quanto riguarda gli alcolici, in qualsiasi tipo di contenitore, sempre nell'orario compreso tra le 21 e le 7. Per i trasgressori è prevista una multa di 500 euro.

Accanto alla diffida formale, che viene recapitata a seguito della già avvenuta intensificazione dei controlli sulla vendita e il consumo di alcolici dopo l'orario consentito, ai titolari degli esercizi pubblici e negozi interessati verrà consegnata una locandina che richiama tali limitazioni in otto lingue diverse: all'italiano si aggiungono inglese, francese, spagnolo, albanese, rumeno, cinese e arabo. L'obiettivo dell'iniziativa è infatti quello di fornire un ulteriore strumento di comunicazione per facilitare il dialogo e la comprensione del Regolamento comunale nel rapporto con la clientela.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Il sindaco ha delineato in Aula il futuro dell'asse ferroviario che verrà dismesso nella notte tra il 29 e il 30 novembre. "Ricuciture" in viale Montecuccoli, Emilia e Leonardo da Vinci -

Modena, 28 novembre 2014 -

Non più rotaie, ma un percorso privilegiato per pedoni, ciclisti e mezzi pubblici, inserito all'interno di un parco in lunghezza che collegherà il centro storico con la campagna. Un pezzo di città che viene restituito ai suoi cittadini e alla vita pubblica, senza far mancare punti di ricongiunzione tra il centro e Modena ovest, due parti della città separate da oltre un secolo: in viale Montecuccoli, via Emilia e via Leonardo Da Vinci.

È il futuro dell'asse ferroviario della linea storica di Modena dopo la dismissione in programma nella notte tra sabato 29 e domenica 30 novembre. A delinearlo in Consiglio comunale, nella seduta di ieri, giovedì 27 novembre, è stato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli durante la comunicazione sulle infrastrutture per la mobilità cittadina presentata insieme all'assessore Gabriele Giacobazzi. Tra queste, anche la rete infrastrutturale del nuovo scalo merci, interventi stradali e di "ricucitura" di aree separate dalla ferrovia nelle zone Crocetta e Modena est e la futura Stazione intermodale. La discussione relativa alla comunicazione è in programma nella seduta del Consiglio di lunedì 1 dicembre.

"La dismissione della ferrovia rappresenta una grande occasione per Modena – ha affermato – in quanto si va a liberare un grande canale di comunicazione tra il centro storico, la zona Madonnina e Cittanova, che verrà ripensato come spazio pubblico, accessibile ai modenesi nel tempo libero e per la mobilità dolce e pubblica. Sarà inoltre garantito il passaggio est-ovest dei veicoli – ha proseguito – ma questi punti di 'ricucitura' interferiranno il meno possibile con il percorso protetto prioritariamente dedicato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici".

In particolare, sono previsti almeno tre punti di connessione lungo l'asse ferroviario dismesso: in viale Montecuccoli, su cui verrà progettata una rotatoria all'altezza dell'attuale sdoppiamento tra vecchio e nuovo tratto ferroviario; in via Emilia dove è già presente il cavalcavia e si ragionerà sulla regolazione dei flussi veicolari; in via Leonardo da Vinci, dove è previsto il prolungamento fino a via Emilia ovest.
I lavori di dismissione della linea ferroviaria, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, partiranno già nelle prossime settimane, con la rimozione della linea di alimentazione elettrica e dei binari nel tratto tra Modena e Rubiera, e avranno una durata di circa 6 mesi.

(Fonte: Comune di Modena)

 

Venerdì, 28 Novembre 2014 09:40

Scandiano - Aperta la nuova rotatoria di Bosco

Nuova rotatoria realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia lungo la Sp 467R nei pressi della zona industriale di Bosco di Scandiano. Grazie alla Provincia di Reggio eliminato un altro punto pericoloso della viabilità -

Reggio Emilia, 28 novembre 2014 -

Da ieri è aperta al traffico la nuova rotatoria realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia lungo la Sp 467R nei pressi della zona industriale di Bosco di Scandiano, in corrispondenza dell'incrocio con via Dell'Industria. I lavori, iniziati a metà agosto da parte dell'impresa Montana Valle del Lamone di Brisighella per un importo di circa 100.000 euro, hanno comportato anche una modifica delle intersezioni tra la stessa Sp 467R con via Del Lavoro e via Prandi mediante l'eliminazione della pericolosa svolta a sinistra.

Anche se il cantiere non è ancora concluso – resta infatti da risolvere un problema legato ad un'interferenza con un metanodotto di Snam Rete gas – da oggi la rotatoria è comunque percorribile e consente di eliminare un altro punto pericoloso della viabilità provinciale. "La nuova rotatoria di Bosco di Scandiano – spiega il consigliere delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini – rientra nel più complesso Appalto per la messa in sicurezza della Sp 467R da Reggio a Casalgrande - 2° e 3° lotto, che prevede interventi per 1 milione di euro per ridurre le situazioni di pericolo su una delle sette strade di valenza regionale che nel 2001 la Provincia ha ereditato da Anas, un'arteria particolarmente importante e trafficata collegando il capoluogo alla zona ceramiche".

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Chiusura delle scuole al sabato, la Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma -

Parma, 27 novembre 2014 -

La Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma per compiere una disamina in merito alla volontà della Provincia che, quale proprietario degli immobili in cui sono ospitate le scuole superiori Statali, pretende di determinarne gli orari di funzionamento pur non avendo alcun potere sulla modulazione della didattica.

La legge conferisce al Consiglio d'Istituto il potere di deliberare in merito all'orario di funzionamento delle scuole e non ad altri, nemmeno i dirigenti scolastici hanno poteri su questo, infatti partecipano come componenti di diritto all'organo collegiale ed in esso hanno solamente il proprio voto.

L'assemblea sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, il quale dichiara: "I signori politici che guidano la provincia si sono dimenticati di parlare con i professionisti che hanno un ruolo centrale nella scuola, il loro partito, il Pd, va parlando di Buona Scuola e poi per risparmiare sulla bolletta del gas compie azioni temerarie, magari scegliendosi interlocutori ossequiosi e non quelli legittimati ad esprimersi in merito"- il dirigente sindacale si pone anche una domanda: "E' compatibile con il codice penale che una giunta provinciale ordini o comunque decida in merito ad un qualcosa che è di competenza del Consiglio d'Istituto? Chissà".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Offerta di lavoro per Tecnico di laboratorio chimico per inserimento presso laboratorio Ceramico in provincia di Modena -

Parma, 27 novembre 2014 -

Offerta di lavoro sulla pagina Facebook di "Cerco e Offro Lavoro" www.facebook.com/groups/378941982176215/754056951331381/?notif_t=group_activity

Cod. 292/2014 valida fino al 30/11/2014
Mansione Tecnico di laboratorio chimico
Qualifica ISTAT 3112008 tecnico di laboratorio chimico
Contenuti del lavoro: Inserimento presso laboratorio Ceramico
Luogo di lavoro Comune di CASTELLARANO e FIORANO MODENESE
Formazione Laurea Chimica 
Contratto APPRENDISTATO (20/29)
Orario TEMPO PIENO
Per candidarsi Contattare il CPI di SCANDIANO - Servizio di Preselezione
Annalisa Marmiroli
Tel:0522/852112 fax al 0522-855045
E-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Sabato 29 novembre ci sarà un meraviglioso FlashMob in PIazza Ghiaia. Nelle piazze di tante città d'Italia alla stessa ora saranno lanciati enormi palloni rossi!

Parma, 27 novembre 2014 -

Un nuovo evento per sensibilizzare le persone del valore del movimento Special Olympics, ma soprattutto sul valore dei nostri Atleti.

Sabato 29 novembre ci sarà un meraviglioso FlashMob in PIazza Ghiaia. Nelle piazze di tante città d'Italia alla stessa ora saranno lanciati enormi palloni rossi!

E' fondamentale che ognuno di noi inviti più persone possibili a presenziare, affinchè gioia contagiosa generi gioia. Tutti possono dare il proprio piccolo ma prezioso contributo. Presenziare non costa nulla, ma darà risalto a questo mondo così poco conosciuto come è quello disabilità intellettiva.
Ma conosciuto tramite il movimento Special Olympics che conta più di 3 milioni di aderenti in tutto il mondo!!!

Ritrovo ore 15,30. Lancio delle palle colorate ore 16.

Vi aspettiamo!

ASD LIBERTAS SANSEVERINA ONLUS

 

È stato firmato nei giorni scorsi il contratto che vede il Comune di Correggio acquisire, in comodato gratuito da Boorea, disegni, schizzi, bozzetti, caricature di Pier Giacinto e Bruto Terracchini, oltre a importanti materiali concernenti la storia di cooperative, case popolari e unioni sindacali correggesi del primissimo Novecento -

Reggio Emilia, 27 novembre 2014 -

Alla firma erano presenti il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e il presidente Boorea, Luca Bosi. Si tratta di vari documenti inerenti rogiti, statuti di società anonime cooperative e verbali dal 1904 al 1960, due disegni di Pier Giacinto Terrachini – un bozzetto del "Pantheon delle Cooperative" e un progetto per le elezioni amministrative del 1904 – ventidue cartoline artistiche della Prima Guerra Mondiale opera di Bruto Terrachini, cinquantatre progetti e disegni di Pier Giacinto Terrachini, un album di relazioni varie su case coloniche da restaurare e un album di Bruno Terrachini contenente dodici disegni a china di personaggi correggesi, reggiani ed emiliani.

Il materiale, attualmente in ottimo stato di conservazione, sarà debitamente schedato, conservato, reso fruibile ai ricercatori e valorizzato al pubblico, entrando nelle collezioni del museo civico "Il Correggio", che ospita già, nelle sue collezioni, numerosi progetti architettonici di Pier Giacinto Terrachini e alcune centinaia di terrecotte del figlio Bruto, che costituiscono due preziosi nuclei del patrimonio storico artistico locale.
"Esprimo grande soddisfazione per questo accordo che ci permette di acquisisca un importante nucleo di documenti, disegni, atti e statuti che riguardano la storia di questo territorio", commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi.

"Ci prendiamo l'impegno di catalogare, conservare e valorizzare questa materiale che contiene documenti non solo importanti per la loro originalità, ma veramente interessanti perché documentano un periodo storico e culturale che ha visto eventi che hanno segnato profondamente la storia nostra e quella nazionale. Il nostro primo impegno sarà quello di studiare una mostra da proporre nell'autunno del 2015, che promuoveremo con Borea, per permettere a tutta la città di fruire di questo bel patrimonio. La sua valorizzazione, la conoscenza e la promozione della storia locale, saranno uno degli obiettivi dell'assessorato alla cultura e di questo mandato amministrativo. Ringrazio, dunque, il Presidente di Borea, Luca Bosi, che ha condiviso pienamente questo progetto".

"Ci è sembrato doveroso riportare 'a casa' questo materiale", dichiara il Presidente Borea, Luca Bosi. Correggio è in un certo senso l'origine e la naturale destinazione di questi documenti che hanno un significato particolare, non solo per la storia del movimento cooperativo a Reggio Emilia nei suoi primi decenni di vita. Basti pensare ai riferimenti, nelle opere dei Terrachini, alle tragiche vicende della Prima Guerra Mondiale, alle elezioni reggiane del 1904 e alle lotte socialiste dell'epoca più in generale. Da parte nostra confermiamo il nostro impegno a lavorare insieme al Comune di Correggio in un processo di valorizzazione di questo straordinario materiale che non potrà non essere aperto alle forze della società civile e agli istituti storici interessati".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

L'assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi ha ritirato questa mattina a Comacchio, dove si è svolta la cerimonia di premiazione della 7° edizione dell'iniziativa "Comuni ricicloni dell'Emilia Romagna", il riconoscimento che la città di Piacenza ha ottenuto per la raccolta differenziata della carta -

Piacenza, 27 novembre 2014 -

Unica realtà del territorio provinciale a conquistare un premio quest'anno, con i 152 kg di carta per abitante conferiti, ha infatti conquistato il primo posto nella speciale classifica stilata da Legambiente a livello regionale.
"E' un dato importante – sottolinea l'assessore Rabuffi – che conferma i risultati conseguiti già nella passata edizione di questa simbolica ma significativa competizione, nonché il contributo ricevuto l'anno scorso grazie alla vittoria nelle Cartoniadi promosse dal Consorzio Comieco. Il risultato positivo è motivo di orgoglio, ma dev'essere al contempo uno stimolo a migliorare ulteriormente anche nel riciclo di altre tipologie di rifiuti: al di là dell'aspetto fondamentale di tutela dell'ambiente che deriva da una maggiore attenzione e sensibilità nello smaltimento, vi è infatti l'impegno per una nuova e più consapevole cultura della sostenibilità e dell'ecologia che coinvolge ogni singolo cittadino. Ringrazio quindi i piacentini che hanno permesso al Comune di ricevere oggi questo premio, invitandoli a proseguire lungo questa strada anche in futuro".

L'appuntamento di questa mattina a Comacchio è proseguito con una tavola rotonda sul sistema impiantistico di recupero e smaltimento dei rifiuti in Emilia Romagna, nonché con la presentazione delle migliori esperienze gestionali sul territorio emiliano-romagnolo: dall'applicazione di una tariffazione puntuale al sistema in vigore per favorire la riduzione dei rifiuti nelle aree costiere a vocazione turistica e in ambito ospedaliero, sino alle innovazioni nella filiera di recupero della plastica.
La classifica completa dei Comuni ricicloni è consultabile al seguente indirizzo web:
www.legambiente.emiliaromagna.it/wp-content/uploads/2014/11/COMUNI-RICICLONI-Emilia-Romagna_settima-edizione_web.pdf

(Fonte: ufficio stampa Comune di PIacenza)

A 4,30 metri la Provincia ha chiuso la caccia nelle golene, in questi anni di 'secca' popolatesi di tanti mammiferi: i più piccoli come i ricci, purtroppo, non hanno avuto probabilmente scampo, mentre i caprioli (come dimostrano le foto) si sono inaspettatamente dimostrati esperti nuotatori -

Reggio Emilia, 27 novembre 2014 -

La piena del Po dei giorni scorsi non ha creato solo i ben noti pericoli e disagi agli abitanti dei paesi rivieraschi, ma ha avuto anche un notevole impatto sulla fauna presente nelle golene che, non essendo state allagate per molti anni, si sono via via popolate di volpi, lepri, fagiani, ricci ed altri piccoli mammiferi e addirittura di caprioli. 

Tutti questi animali sono stati sorpresi, in molti casi impreparati, dalla piena e si sono trovati in grave difficoltà. A questo scopo la Provincia di Reggio Emilia, a partire dall'innalzamento del livello del Po oltre i 4,30 metri all'idrometro di Boretto, ha disposto la chiusura della caccia in tutte le aree golenali fino ad una distanza di mezzo chilometro dagli argini maestri, per consentire agli animali selvatici di allontanarsi indisturbati dalle zone allagate. I provvedimenti di chiusura al traffico delle strade arginali sono stati utili anche per diminuire l'afflusso di curiosi che, con la loro presenza, avrebbero disturbato gli animali impedendo a molti di loro di attraversare gli argini e salvarsi.

In alcuni punti però, specialmente in corrispondenza dei centri abitati, la folla di persone che si affacciava sugli argini per osservare la piena, ha purtroppo creato gravi problemi agli animali, come in occasione dello straripamento della cinta "Boschetto", avvenuto in pieno giorno, dietro gli spalti di Guastalla.

"In verità non sappiamo quale sia stato il reale impatto della piena, ma è probabile che sia stato catastrofico per tutti gli animali più piccoli: qualche chance in più l'hanno avuta gli animali più grandi, come lepri e volpi, che hanno una certa autonomia nel nuoto – spiega il comandante della Polizia provinciale, Andrea Gualerzi - Per i caprioli possiamo addirittura sperare che si siano salvati tutti, visto che in questa stagione non ci sono cuccioli e il clima è stato comunque mite: come confermano poi le foto scattate dai nostri agenti in golena a Gualtieri nel giorno del picco della piena, i caprioli si sono inaspettatamente dimostrati esperti nuotatori".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Giovedì, 27 Novembre 2014 11:58

Tari meno salata per le imprese

Una nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze dichiara intassabili ai fini dello smaltimento dei rifiuti le aree dove avviene la produzione aziendale. I comuni ora recepiscano il pronunciamento ministeriale. La soddisfazione di CNA -

Modena, 27 novembre 2014 -

E' un risultato importante quello raggiunto a favore delle imprese: il Ministero dell'Economia e delle Finanze, infatti con una nota, ha fornito alcuni decisivi chiarimenti in merito alla determinazione della superficie tassabile ai fini dell'applicazione della TARI (tassa sui rifiuti solidi urbani) a carico delle imprese.
Il parere espresso dal MEF va a confermare principi che CNA sta sostenendo da parecchi anni, per contrastare una prassi che ha portato a un'ingiustificata duplicazione dei costi a carico delle aziende.

Il pronunciamento, infatti, definisce intassabili le aree occupati dai macchinari dove si svolgono le lavorazioni industriali o artigianali, poiché per loro natura sono generalmente produttive in via prevalente di rifiuti speciali che le aziende conferiscono già a proprie spese.
Ma la nota ministeriale fa anche chiarezza rispetto all'assoggettabilità o meno delle superfici adibite a magazzini e le aree scoperte, precisando che tali superfici "devono essere considerate intassabili, anche a prescindere dell'intervento regolamentare del comune, qualora siano produttive di rifiuti speciali; nello specifico si delinea un divieto di assimilazione ai rifiuti che si producono sulle superfici adibite a magazzini funzionalmente collegati all'esercizio delle attività produttive".

Con questo pronunciamento le imprese, a seconda del settore e delle loro caratteristiche produttive, potrebbero ritrovarsi a risparmiare fino a diverse migliaia di euro, vedendo ridursi l'importo della TARI.
Un passo avanti verso un costo di avvio al recupero dei rifiuti che si adegui a quanto effettivamente prodotto dalle imprese.
CNA scriverà da oggi a tutti i sindaci chiedendo di rivedere i regolamenti comunali per la disciplina della TARI, adeguandoli all'interpretazione autentica delle norme.

"Si tratta – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – del superamento delle incongruenze presenti nel regolamento in vigore, che hanno fin qui determinato ingiustificati maggiori esborsi da parte delle aziende. Un risultato importante ottenuto dall'azione di rappresentanza, che da tempo va portando avanti la nostra Associazione".
Di fatto, la nota del ministero dell'Economia evita che le imprese siano gravate dalla doppia tassazione sui rifiuti speciali, che già sono conferiti a spese dei produttori, e mette fine a una situazione di confusione normativa.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)