Inserito all'interno di un contesto di marketing territoriale, avrà l'obiettivo di creare un modello economico alternativo per potenziare la visibilità del comprensorio montano, tra valorizzazione delle eccellenze e condivisione di valori culturali -

Reggio Emilia, 18 dicembre 2014 -

Il Comune di Castelnovo Monti guarda lontano.
E' stato presentato oggi il progetto di comunicazione che, in un arco temporale di lungo respiro, avrà l'obiettivo di sviluppare nuove opportunità economiche e potenziare la visibilità del territorio. La vera sfida per Castelnovo Monti, e per tutta la zona della montagna, è aspirare a una maggiore riconoscibilità, ritagliandosi un ruolo attivo e rispondendo alla crescente domanda mondiale di italianità.
Il primo step sarà la creazione di un brand fortemente identificativo e la definizione di valori comuni, che rendano tangibili identità e caratteristiche peculiari del territorio, e che saranno al centro di una strategia di comunicazione offline e online.

Il progetto sarà inserito all'interno di un più ampio contesto che seguirà le logiche di marketing territoriale e non solo quelle della comunicazione tradizionale. L'idea nasce dagli esempi di fortunate esperienze italiane ed europee che, grazie al marketing territoriale, hanno ottenuto significativi risultati; ma è anche frutto di un'innovativa filosofia adottata dall'Amministrazione Comunale che ritiene prioritaria la creazione di nuovi modelli di sviluppo per potenziare la promozione locale, mappando e valorizzando le eccellenze produttive, culturali, paesaggistiche e gastronomiche, per trovare uno spazio insostituibile nel mercato globale e del turismo. L'obiettivo dunque è iniziare a lavorare a un modello economico alternativo per il comprensorio montano, nel quale Castelnovo Monti vuole e deve essere protagonista.
In quest'ottica, il progetto di comunicazione è solo l'inizio di un lungo percorso di progettualità che vede coinvolti tutti - cittadini, attività produttive, operatori economici, associazioni, volontariato - per condividere obiettivi, finalità e valori. L'Amministrazione Comunale di Castelnovo Monti infatti ritiene che comunicazione e dialogo con i cittadini possano agevolare un importante processo di svolta per un territorio più reattivo rispetto alle sfide globali.

«Con questo progetto - ha spiegato Enrico Bini, Sindaco di Castelnovo Monti - l'Amministrazione Comunale guarda lontano. Abbiamo bisogno di rinnovare il senso d'appartenenza delle persone al territorio, di ricercare nuove strade e linee di sviluppo economico e sociale. Partendo da un'analisi concreta di tutto ciò che rende unico l'Appennino reggiano, dai valori condivisi e dai progetti che potremo mettere in campo. Comunicare con i nostri cittadini significa coinvolgerli, fare in modo di uscire dalla quotidianità più schiacciante, e pensarsi in prospettiva per costruire un futuro di prospettiva».

«Partire dalla comunicazione - ha commentato Emanuele Ferrari, Vice Sindaco di Castelnovo Monti - significa saper andare oltre il semplice fatto del comunicare. Significa saper tracciare un orizzonte di pensiero che diventa azione concreta, che mette in un circolo virtuoso il sapere consolidato della tradizione, dei luoghi, i valori delle persone, con l'idea di innovazione, di futuro. Il cuore di ogni progetto di marketing territoriale è innanzitutto un cuore culturale. Partiamo da Castelnovo Monti, ma il nostro sguardo si proietta lontano, cercando nel paesaggio intorno un'apertura sul mondo, un nuovo modello di sviluppo, nuove occasioni di crescita, di formazione, delle persone all'interno della comunità».

«Abbiamo sempre pensato che la comunicazione dovesse essere una delle priorità del nostro mandato amministrativo - ha precisato Silvio Bertucci, Assessore alla Comunicazione di Castelnovo Monti - Occorre affrontare questo tema in modo serio e strategico, costruendo una vera e propria rete di persone che dialogano, a tutti i livelli. La comunicazione è strettamente collegata ad altri punti fondamentali che fanno la sostanza di ogni buona politica: la partecipazione, lo sviluppo, la capacità di ciascuno a riconoscersi come cittadino e parte attiva di un territorio nella sua complessità e nelle sue sfumature».

«Spesso le attività di marketing territoriale sono state lette come semplici azioni promozionali - ha spiegato Davide Caiti, Presidente di Kaiti expansion, l'agenzia di marketing & comunicazione che si sta occupando di definire e realizzare il progetto di marketing territoriale per il Comune di Castelnuovo Monti - Secondo Kotler, invece, è uno "strumento per comprendere, creare, comunicare e distribuire valore". Negli ultimi anni il territorio non è più visto solo come entità geografica, ma è considerato un sistema interconnesso e una rete in continua evoluzione. Questi due concetti permettono di definire il marketing territoriale come un'attività strategica e operativa di sviluppo economico e sociale, che ha l'obiettivo di comprendere e definire le strategie per soddisfare la domanda, creando valore aggiunto per il sistema territoriale».

Presentato in Provincia il progetto di rilancio della residenza che fu di Maria Luigia. Coinvolti: Comune di Colorno, Provincia di Parma, Università e Soprintendenza -

Parma, 18 dicembre 2014 –

All'inizio fu Glauco Lombardi, quello del Museo omonimo, a pensare di riportare a Colorno gli arredi della Regia sottratti dai Savoia. Ora, dopo un lavoro di restauro da parte della Provincia di Parma dell'edificio e del giardino durato vent'anni, ecco un grande progetto di rilancio turistico e culturale della residenza che fu di Maria Luigia e poi ospedale psichiatrico, con la restituzione di parte degli arredi, che saranno riportati di nuovo al piano nobile dell'edificio.

Lo hanno presentato stamattina in Piazza della Pace il Sindaco di Colorno e consigliere provinciale Michela Canova, la Soprintendente Mariella Utili, Carlo Mambriani dell'Università di Parma e Giovanni Buttarelli, professore di Storia e già Vice presidente della Provincia, che compongono il Comitato scientifico del progetto.

"Non potremo riavere la scrivania del Presidente della Repubblica e nemmeno gli arazzi del Quirinale – precisa Michela Canova – ma certamente molti atri mobili importanti, arredi, statue e suppellettili che erano a Colorno e che ora sono sparsi in edifici pubblici e depositi, e non valorizzati. La Reggia potrà così rispondere meglio alla sua vocazione di grande contenitore culturale, e attrattiva turistica per l'intero territorio."

"Colorno è un luogo del cuore, la cassaforte della storia di queste terre - ha affermato la Soprintendente Mariella Utili – e questo progetto ha grandi potenzialità di attrarre visitatori, come già accede per altre grandi residenze storiche del nostro Paese."

"Ci auguriamo che Parma pensi a Colorno come Parigi a Versailles – ha affermato Giovanni Buttarelli – e che già in concomitanza con Expo 2015 la Reggia possa presentarsi con questa nuova offerta, richiamando visitatori come già accadde all'epoca delle grandi mostre."

Carlo Mambriani ha illustrato nel dettaglio il progetto, che verrà realizzato per stralci successivi e comprenderà la restituzione degli arredi originali documentati che storicamente facevano parte della dotazione dell'edificio, ma anche arredi originali dell'epoca compatibili per qualità e caratteri formali con la Reggia e riproduzioni bidimensionali in plexiglass degli arredi originali che non sarà possibile riavere. Inoltre è in programma un percorso di documentazione sonora sulla storia dell'edificio in cui le guide virtuali saranno gli stessi protagonisti: Glauco Lombardi, Barbara Sanseverino, Ferdinando Bibiena, Elisabetta Farnese, e Francesco Bianchini.
Spazi espositivi temporanei completeranno l''offerta museale della Reggia, i cui visitatori già nel 2014 hanno già raggiunto la rispettabile cifra di 25 mila unità.

(Fonte: Provincia di Parma)

Sabato 20 dicembre in piazza Grande presepe vivente con 470 bambini di tre scuole de La Carovana -

Modena, 18 dicembre 214 -

Dopo il successo dell'anno scorso, anche quest'anno le scuole della cooperativa sociale La Carovana mettono in scena un presepe vivente in centro storico. Accade dopodomani - sabato 20 dicembre - alle 10.30 in piazza Grande con un evento aperto al pubblico. Protagonisti della rappresentazione sono i cento bambini della scuola d'infanzia B. Boschetti, i 250 della primaria La Carovana e i 120 ragazzi della secondaria di primo grado S. Giuseppe; complessivamente 470 alunni che, guidati dalle loro insegnanti, interpretano tutti i ruoli della Natività, dalla Sacra Famiglia ai Re Magi, dai pastori alle botteghe degli antichi mestieri.

La rappresentazione, durante il quale i bambini eseguono anche canti natalizi tradizionali di diversi Paesi, viene aperta dal saluto dell'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Antonio Lanfranchi e ha il patrocinio del Comune di Modena. «Offriamo ai modenesi un evento suggestivo per prepararci bene al Natale, sottolineandone il valore religioso – afferma Giovanni Nicolini, amministratore delegato della cooperativa La Carovana – Un anno fa siamo stati la prima scuola a rappresentare un presepe vivente nel cuore della città e siamo certi che anche sabato insieme a noi ci saranno non solo le famiglie dei nostri alunni, ma anche tanti cittadini».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

La nota stampa di Cinzia Rubertelli consigliere comunale di Grande Reggio e Progetto Reggio: «Sui temi della famiglia e dei diritti Lgbt si costruisca un dibattito senza ideologie, senza censurare chi non si uniforma al politicamente corretto» -

Reggio Emilia, 18 dicembre 2014 -

«Anche a Reggio Emilia, purtroppo, sui temi della famiglia e dei diritti Lgbt non si riesce a costruire un dibattito che non sia viziato dalle ideologie». Così Cinzia Rubertelli, consigliere comunale di Grande Reggio e Progetto Reggio, interviene nella polemica nata dopo che nei giorni scorsi il gruppo locale delle Sentinelle in Piedi era stato costretto ad annullare una conferenza sull'educazione dei bambini, programmata in una sala della parrocchia Regina Pacis, a causa delle proteste di numerosi cittadini.
Per Rubertelli, queste proteste sono un segnale per nulla rassicurante: «Anche a Reggio Emilia è andata in scena una forma di censura verso chi non si uniforma al politicamente corretto e al pensiero unico ormai dominante – sostiene – Con la scusa della discriminazione contro gli omosessuali, una discriminazione che nessuno vuole e che anzi condanno fermamente, in realtà qualcuno ha iniziato a censurare l'opinione di chi in materia di famiglia ha opinioni diverse rispetto a quelle delle associazioni Lgbt».

Pur riconoscendo la legittimità di qualunque tipo di proteste, «non possiamo non dirci preoccupati quando vediamo che si cerca di impedire a una parte non indifferente della popolazione di esprimere pacificamente la propria idea – sostiene Rubertelli – Voler imporre un pensiero omologato, che non ammette repliche, rischia di far scivolare tutti lungo una china molto, molto pericolosa».

Per il consigliere di Grande Reggio e Progetto Reggio, è importante che Reggio Emilia sappia mantenere intatta la sua capacità di dibattere senza scadere in una sorta di razzismo a rovescio: «Riaffermiamo con forza la nostra posizione contraria a ogni tipo di discriminazione ingiustificata, ma al tempo stesso chiediamo che sia garantito anche nel nostro Comune la pacifica e libera discussione senza discriminare quelle organizzazioni che, senza usare metodi violenti, desiderano solo esprimere le proprie idee».

(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

Una cinquantina i nonni volontari ricevuti in Municipio da Muzzarelli e dall'assessore Cavazza -

Modena, 18 dicembre 2014 -

Dall'orto alla classe; dalle tradizioni locali all'alimentazione. A scuola la campanella suona anche per loro. Sono gli oltre cinquanta nonni volontari che, attraverso le associazioni a cui appartengono o l'impegno individuale, in quest'anno scolastico si recheranno in 96 classi di ogni ordine e grado prevedendo una presenza di quasi 2000 studenti. Un'attività che si ripete da anni nell'ambito degli itinerari didattici Scuola-Città, le proposte didattiche a cura del Centro Memo del Comune di Modena.
Oltre una quarantina di nonni volontari ha incontrato ieri pomeriggio in Municipio il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l'assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza che ha sottolineato "l'importante relazione che si stabilisce tra nonni e ragazzi attraverso uno scambio di conoscenza e memoria che li fa sentire parte di una comunità che è parte della loro identità".

"E' importante che continuiamo a vederci – ha aggiunto il sindaco rivolgendosi ai volontari - per potervi dire grazie per quello che fate. Abbiamo sempre bisogno di mantenere il contatto per riallacciare i fili della nostra comunità".
E davanti a sindaco e assessore il Coro delle mondine di Nonantola ha intonato alcuni canti popolari che raccontano la vita dei campi, proprio come fa in classe con i bambini delle scuole. Oltre al Coro, erano presenti rappresentanti delle associazioni Incontro, Clessidra, della Società del Sandrone e degli Orti per anziani dove gli alunni vanno per conoscere la stagionalità di quanto mangiano e i processi di coltivazione. I tanti itinerari proposti ogni anno alle scuole si muovono infatti su due filoni: uno legato al percorso scientifico, l'altro storico, sociale ed è in questo modo che i bimbi assaporano il ruolo dei cantastorie prima della televisione, narrazioni mitologiche o letterarie, la magia dei burattini o semplicemente come si costruiscono modellini e fiori di carta.

(Fonte: Comune di Modena)

L'iniziativa a Modena con il sindaco Muzzarelli e la presidente Maletti. La onlus internazionale Regina Elena ha raccolto anche giochi e alimentari per il Libano e il Kosovo -

Modena, 18 dicembre 2014 -

Sono 900 i pandori che per Natale saranno distribuiti agli anziani e ai bambini accolti nelle strutture comunali di Modena e dei Comuni montani grazie all'iniziativa dei volontari dell'associazione internazionale Regina Elena onlus.
Mercoledì 17 dicembre i rappresentanti dell'associazione, presieduta da Ennio Reggiani, hanno incontrato in piazza Grande il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti per consegnare simbolicamente i 222 pandori che saranno distribuiti in città. In piazza c'era anche un camion pieno di giocattoli raccolti in mattinata nelle scuole di Carpi che i Carabinieri di Gorizia e il Genova Cavalleria di Palmanova porteranno nei paesi dove opera il contingente italiano, in particolare Libano e Kosovo.
L'associazione internazionale Regina Elena onlus è nata trent'anni fa e opera in 56 paesi occupandosi di beneficenza e promuovendo l'educazione, la cultura e la pace.
La consegna dei panettoni e dei pandori per Natale è diventata una tradizione che a Modena si ripete da oltre dieci anni grazie all'impegno di Maria Grazia Badiali.

(Fonte: Comune di Modena)

Mercoledì, 17 Dicembre 2014 17:04

Parma - Bus, prolungamento della linea urbana n.11

Dal 22 dicembre nuovo prolungamento del servizio di trasporto pubblico per la zona tra via Budellungo e la Tangenziale Sud, anche grazie ai finanziamenti comunali -

Parma, 17 dicembre 2014 -

Sarà attivo dal 22 dicembre il nuovo prolungamento della linea 11 che, con una corsa all'ora, andrà a servire per la prima volta il quartiere di recente edificazione compreso fra via Budellungo e la Tangenziale Sud. Si tratta una zona residenziale dove, negli ultimi anni, sono sorti numerosi fabbricati e che oggi è popolata da circa 150 abitanti. Il Comune ha tenuto, così, conto delle istanze dei cittadini ed ha finanziato il prolungamento stesso.

A partire da lunedì 22 Dicembre, dunque, tutte le corse feriali in arrivo ai minuti 55 di ogni ora presso la sede IREN di via Traversetolo saranno prolungate lungo strada Santa Margherita fino a via Strauss, con capolinea nei pressi della rotatoria con via Bach e via Schubert ai minuti 57. Da qui, la corsa ripartirà ai minuti 01 seguendo lo stesso percorso in senso contrario, per raggiungere la stazione FS ai minuti 17, con transito ai minuti 20 in centro città (viale Mariotti - fermata Ghiaia), dove intersecano le linee che raggiungono tutte le altre zone della città.

"Si tratta, dunque, - ha precisto l'assessore alla mobilità e ambiente del Comune Gabriele Folli - di un servizio molto utile per i residenti del nuovo quartiere, che fino ad oggi dovevano raggiungere le fermate di via Traversetolo a circa 800 mt di distanza per poter usufruire delle linee di trasporto pubblico. Dalla prossima settimana potranno invece beneficiare di collegamenti diretti con la stazione e il centro città".

(Fonte: Comune di Parma)

Per il terzo anno consecutivo, la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha offerto la possibilità, ad oltre 60 studenti dell'ultimo anno delle Scuole superiori reggiane, di osservare per un giorno quello che potrebbe essere il proprio lavoro futuro -

Reggio Emilia, 17 dicembre 2014 -

Attraverso il progetto "JobDay", coordinato dall'Ente camerale ed avviato nel 2012, si sono infatti aperte le porte di imprese, studi professionali, laboratori, negozi, officine, offrendo alle ragazze e ai ragazzi che dovranno decidere a breve quale potrebbe essere il proprio percorso lavorativo o di studio, l'opportunità di osservare da vicino la "giornata tipo" di un imprenditore o di un libero professionista.
Quest'anno, inoltre, le studentesse e gli studenti, grazie ad una collaborazione con il Servizio Formazione, Qualità, Rapporti con Università e Terzo Settore dell'Arcispedale "Santa Maria Nuova", hanno potuto approfondire la conoscenza di diverse figure professionali in ambito medico-sanitario. Anche in questo caso, attraverso la testimonianza diretta, sono state illustrate le attività specifiche dei reparti di Neonatologia, Pediatria, Ostetricia e ancora, quali conoscenze e competenze sono richieste per svolgere le professioni sanitarie, attività di fisioterapista, psicologo, ricercatore.

Quattro gli Istituti superiori che hanno aderito all'iniziativa: "Cattaneo-Dall'Aglio" di Castelnovo ne' Monti, "D'Arzo" di Montecchio, "Galvani-Iodi" e "Blaise-Pascal" di Reggio Emilia, che con la loro disponibilità hanno assicurato agli studenti la possibilità di compiere un'originale e qualificante esperienza, vissuta fianco a fianco a tutor d'eccezione, già impegnati in quella che nel futuro potrebbe configurarsi anche l'attività dei giovani.

"Siamo molto grati – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – a quanti si sono resi disponibili ad ospitare i ragazzi, accogliendoli in diversi luoghi di lavoro e consentendo loro di allargare orizzonti di conoscenza e di verificare sul campo quali siano le possibilità concrete e gli impegni richiesti per un inserimento nel mondo del lavoro che vada anche oltre il rapporto subordinato".
"Tirocini e stage " - prosegue Stefano Landi - sono una delle vie maestre per cercare sbocchi nel mondo del lavoro, e aiutare i giovani a comprendere le proprie reali vocazioni, dando loro l'opportunità di un primo serio contatto con il mondo dell'impresa, è un passaggio fondamentale per consentire ai ragazzi stessi e alle loro famiglie di fare scelte consapevoli che possano effettivamente e realisticamente rispecchiare le loro predisposizioni, motivazioni e aspettative.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Mercoledì, 17 Dicembre 2014 15:08

Novellara - Solidarietà al mercato contadino

Venerdì il Lions Club di Fabbrico "Rocca Falcona" organizza una vendita benefica di pasta artigianale del Pastificio Ghigi -

Reggio Emilia, 17 dicembre 2014 –

Venerdì 19 dicembre c'è un motivo in più per andare al mercato contadino sotto ai portici del Borgonuovo di Novellara dalle ore 15.00 alle 19.30. Il Lions Club di Fabbrico "Rocca Falcona" organizza una vendita di beneficenza di pasta artigianale (100% frumento italiano) del Pastificio Ghigi. Il ricavato della vendita sarà destinato ad un progetto a sostegno delle famiglie novellaresi più in difficoltà condiviso dall'Istituzione servizi sociali ed educativi "I Millefiori" e Caritas di Novellara.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

"Sotto Voce... col cuore" è un'associazione benefica nata a Fanano nel dicembre 2009 dall'iniziativa di alcuni amici con la passione comune per la musica -

Modena, 17 dicembre 2014 -

"Sotto Voce... col cuore" è un'associazione benefica nata a Fanano nel dicembre 2009 dall'iniziativa di alcuni amici con la passione comune per la musica. Partendo appunto dall'esperienza musicale de "I Cantamaggio", un gruppo che propone il repertorio della canzone tradizionale della nostra terra, Maurizio Foli, Gianni Dinelli, Giuliano Felicini, Marco Turchi, Mario Berri (Lalli), Antonio Bellettini e Stefano Pellati, hanno deciso di associare la loro passione musicale all'altrettanto nobile beneficenza.

Le partecipazioni dei Cantamaggio sono state diverse e molteplici agli eventi turistici di Fanano, Sestola, Vidiciatico, Monteacuto delle Alpi, Campogalliano e tante altre. Da queste esibizioni canore itineranti e suggestive è stato ottenuto un compenso destinato poi a "Sotto Voce...col cuore" e girato, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e i Servizi Sociali del Comune di Fanano, alle situazioni precarie di alcune famiglie fananesi.

Quest'anno "Sotto Voce...Col Cuore" destinerà ai Servizi Sociali del Comune di Fanano una congrua somma di 2500 euro che è stata consegnata sabato scorso in Comune alla presenza del Sindaco Stefano Muzzarelli, del Vice Sindaco Marta Melloni Gandolfi e di Emanuela Ricci, Responsabile del Servizio Sociale Associato.

A corredo di questa importante conquista si terrà una cena presso l'Hotel Firenze di Fanano nella quale si esibiranno alcuni gruppi musicali del luogo tra cui appunto "I Cantamaggio", organizzatori della serata, "Le Blande Figure", storica band beat dell'Appennino Modenese, i "Leplioma" di Pavullo, i "Rag" e "Macra Me", ensemble femminile diretto dal maestro Massimo Tagliata reduce dalla realizzazione di un video con Biagio Antonacci.

(Fonte: Ufficio Stampa Valli Del Cimone)

Tagli al fondo patronati, Bollati: "Sono soldi versati da lavoratori e imprese destinati alla tutela gratuita. Con i tagli, spazio a consulenze private aleatorie e onerose" -

Piacenza, 17 dicembre 2014 -

"Il Senato modifichi la norma sul taglio al fondo patronati". E' l'ennesima la richiesta che l'Inca, il patronato Cgil che a Piacenza ogni anno affianca migliaia di cittadini, ha inviato a tutti i senatori, impegnati in questi giorni ad esaminare il testo della legge di Stabilità. Per questo, ieri a Roma, in piazza della Rotonda, al Pantheon, si è tenuto un presidio di protesta contro il taglio di 75 milioni di euro al Fondo Patronati, già dimezzato alla Camera, ma considerato insufficiente per scongiurare la cancellazione del diritto alla tutela previdenziale e socio-assistenziale gratuita assicurata dal sistema patronati a favore di tutti i cittadini. All'iniziativa hanno partecipato anche Stefania Bollati della segreteria Cgil Piacenza e alcuni operatori, insieme a centinaia di operatori e operatrici dell'Inca provenienti da tutta Italia.
"L'attenzione sull'argomento resterà alta fino all'ultimo minuto utile per cambiare la norma, che mette in ginocchio il sistema dei patronati e infligge un duro colpo al principio stesso della gratuità della tutela previdenziale e socio-assistenziale, costituzionalmente sancita a favore di tutti i cittadini" spiega Bollati.

Diverse le richieste di modifica espresse in Senato rispetto alla norma che taglia di 75 milioni di euro il fondo ministeriale, riduce del 20 per cento gli acconti finanziari sull'attività svolta, diminuisce l'aliquota contributiva destinata alla tutela individuale. I circa 70 emendamenti proposti si concentrano prevalentemente a contenere la riduzione delle risorse attorno ai 40 milioni di euro. "Una sforbiciata – osserva l'Inca - che, se paragonata ai 150 milioni di euro originariamente previsti nella prima stesura della misura presentata dal governo alla Camera, rappresenta un buon risultato, ma non risolutivo, frutto comunque di una mobilitazione straordinaria dell'Inca e del Cepa, il Centro patronati cui fanno parte anche Acli, Inas e Ital, che fin dall'inizio si sono opposti con tenacia, facendo leva soprattutto sulla sensibilità espressa da oltre un milione di cittadini firmatari della petizione 'No ai tagli ai patronati'".


Delle preoccupazioni espresse unitariamente, a più riprese, dai patronati, si è fatto portavoce anche il presidente del Senato Pietro Grasso, che, in occasione della consegna delle firme raccolte in poco più di un mese, ha sottolineato come dietro ciascuna adesione ci sia una famiglia e dunque uno spettro molto più ampio della domanda di tutela espressa dai cittadini attraverso le richieste rivolte ai patronati. "La riduzione dei tagli è una risposta parziale che non risolve il problema alla radice – insiste l'Inca Cgil - ma, anzi, crea un precedente pericoloso, per cui si introduce la possibilità di poter intervenire ancora in futuro sul fondo, che, essendo alimentato con una quota dei contributi previdenziali obbligatori versati da lavoratori dipendenti e imprese, non dovrebbe essere nelle disponibilità del bilancio pubblico". Cosa che invece accadrebbe, secondo l'Inca, considerando il fatto che, "mentre i lavoratori continuerebbero a versare integralmente i contributi previdenziali obbligatori all'Inps, la parte destinata alla tutela gratuita assicurata a tutti i cittadini dai patronati verrebbe incamerata dall'erario, né più né meno come una tassa occulta a carico di dipendenti e pensionati, avviando un pericoloso sviluppo del mercato delle consulenze private e onerose e rendendo aleatorio l'esercizio di qualsiasi diritto".

(Fonte: Uff.stampa CGIL Piacenza)

Il Gruppo Alpini di Monfestino ha donato sette lavagne interattive alle scuole primarie di Serramazzoni -

Modena, 17 dicembre 2014 -

Tanta gioia e un pizzico di emozione, qualche giorno fa a Serramazzoni, quando si è svolta la consegna delle sette lavagne interattive multimediali donate dal Gruppo Alpini di Monfestino alla scuola primaria dell'istituto comprensivo. Gli alpini hanno fatto visita agli alunni, ricevendo tanto entusiasmo e tanto affetto. La scuola di S. Dalmazio ha donato loro tanti disegni raffiguranti gli alpini, mentre a Serra centro i bambini si sono radunati nell'atrio della scuola, dove una bambina ha letto la preghiera degli alpini e tutti hanno cantato l'Inno nazionale. La scuola di Selva, invece, ha consegnato al presidente del gruppo una pergamena ricordo.

"La cosa che più ha impressionato - dice il presidente del Gruppo Alpini di Monfestino Anselmo Beneventi - è stata la gioia dei bambini, che ci ha accompagnati durante la visita nelle classi. Per raccogliere questi fondi, abbiamo messo via i vestiti della festa e i fine settimana li trascorriamo nelle sagre dove siamo chiamati o in quelle organizzate direttamente dagli alpini. Il frutto di tutto questo lavoro di volontariato è accantonato per poi essere donato al nostro paese, in particolare ai bambini, che rappresentano il nostro futuro".

Gli alpini avevano manifestato la volontà di fare una donazione alle scuole per acquistare del materiale didattico e, dopo aver fatto una ricerca insieme alla dirigente scolastica, e con il coordinamento dell'amministrazione, hanno deciso di acquistare le lavagne multimediali. Le sette lavagne strumenti importantissimi per migliorare la qualità della didattica, sono state così distribuite: quattro a Serra Centro, nelle scuole Casolari; una nella scuola Zerbini di Selva e due nelle scuole Pascoli di San Dalmazio. Grazie alla donazione, inoltre, le maestre hanno potuto beneficiare di cinque ore di formazione per l'uso delle lavagne mutimediali e la segreteria ha ricevuto un nuovo computer portatile.

"Il sostegno degli alpini si è dimostrato ancora una volta preziosissimo - commenta Paola Forni Consigliere delegato alla Scuola del Comune di Serramazzoni -. Il fatto che abbiano preso a cuore le scuole e i giovani, è un ulteriore motivo di stima nei loro confronti. Sono sempre presenti durante le manifestazioni, pronti ad aiutare tutti e propositivi nel contribuire all'organizzare degli eventi. Rappresentano per la scuola una grandissima risorsa, non solo per le donazioni, ma per il messaggio di solidarietà e di condivisione che trasmettono ai nostri bambini attraverso gesti come questo".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Serramazzoni)

Confesercenti E.R.: il presidente Roberto Manzoni ha consegnato ai colleghi di Genova la somma raccolta per aiutare i commercianti colpiti dall'alluvione -

Parma, 16 dicembre 2014 -

E' stata consegnata oggi dal presidente della Confesercenti Emilia Romagna Roberto Manzoni, nelle mani del presidente della Confesercenti di Genova Patrizia De Luise e dei dieci imprenditori più colpiti, la somma raccolta dai commercianti della nostra regione, oltre diecimila euro provenienti da tutte le province, per aiutare i tanti piccoli imprenditori che hanno visto danneggiate le loro attività dall'ultimo alluvione che ha interessato la Liguria lo scorso novembre.

"Le piccole e medie imprese aderenti a Confesercenti del nostro territorio hanno voluto esprimere la loro solidarietà ai colleghi liguri – ha spiegato Roberto Manzoni. Soprattutto i commercianti dell'Emilia Romagna colpiti dal terremoto di due anni fa e dall'alluvione del mese scorso, sanno bene come in momenti tragici come quello vissuto dai liguri, sentire di non essere soli aiuta a infondere fiducia a quanti sono stati colpiti così duramente. Nonostante le difficoltà che attraversa il settore, i commercianti emiliano romagnoli hanno voluto ugualmente dimostrare il proprio appoggio".

(Fonte: Ufficio stampa Confesercenti Regionale)

Al km 82 interruzione del transito a tutti i mezzi e le persone sulla strada provinciale n. 359 di Salsomaggiore e Bardi -

Parma, 16 dicembre 2014 –

Il dirigente del Servizio Viabilità della Provincia di Parma ha stabilito, con ordinanza, l'interruzione del transito a tutti i mezzi e le persone sulla strada provinciale n. 359 di Salsomaggiore e Bardi al Km 82+000 circa, in località Mansanti.

La chiusura è resa necessaria per l'esecuzione dei lavori utili al ripristino del muro di sottoscarpa coinvolto da un movimento franoso.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Ancora troppi i vincoli per rendere accessibile il plafond di 10 milioni di euro previsto dalla legge di stabilità 2015 per le PMI -

Reggio Emilia, 16 dicembre 2014 -

"Riteniamo che il tema delle aggregazioni di impresa sia una scommessa per il futuro - sostiene Rodolfo Manotti, Presidente provinciale CNA Industria - per ovviare ai limiti dimensionali delle PMI che spesso non riescono ad accedere a progetti di ricerca e innovazione o a fare strategie di lunga durata per conquistare nuovi mercati. Abbiamo così deciso di scrivere ai Parlamentari Reggiani per chiedere incentivi dedicati alle imprese che investono in contratti di rete, partendo proprio dalle 'RETI CONTRATTO', le più flessibili, che non limitano l'autonomia degli imprenditori e sono uno strumento importante per progettare insieme senza perdere la propria individualità."

CNA Industria e CNA Produzione, in rappresentanza di oltre duemila imprese industriali del comparto metalmeccanica, chimica, gomma plastica e legno, hanno recentemente parlato di reti di impresa in un seminario pubblico svoltosi al Tecnopolo, che ha coinvolto oltre 70 aziende, alla presenza di vertici Camerali, esperti del settore e testimonianze di impresa, per analizzare le aggregazioni dal punto di vista normativo, strategico e operativo.

A seguito di questa iniziativa, i Presidenti di CNA Industria Rodolfo Manotti e di CNA Produzione Sauro Maccorin, hanno deciso di inviare una lettera aperta ai Parlamentari reggiani per chiedere di sostenere le imprese che investono nei contratti di rete agendo sulla leva fiscale.

"Non esistono infatti attualmente sgravi o incentivi fiscali dedicati alle imprese in rete, incentivi che fino al 2012 erano attivi ma limitatamente alla sospensione di imposta di una quota degli utili destinati all'alimentazione del fondo patrimoniale comune, un provvedimento poco efficace per le aziende meno strutturate" ha rimarcato nella lettera il Presidente CNA Produzione, Sauro Maccorin.

Nella legge di Stabilità 2015, invece, è previsto un plafond per le aggregazioni di circa 10 milioni di euro per imprese che si mettono insieme in ATI o RTI (raggruppamenti temporanei di impresa), reti di impresa con soggettività giuridica. Sono molti però i vincoli previsti per accedervi, a partire dai settori interessati (tale sostegno è valido solo per la manifattura sostenibile e l'artigianato digitale, con la necessità inoltre di capire meglio quali siano i settori agevolati), dalle modalità di costituzione della rete, che deve prevedere almeno 15 soggetti, e dalla formula (rete con personalità giuridica).

"Pur ritenendo che questo provvedimento, in attesa di essere normato da appositi decreti attuativi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e di fare ulteriore passaggio al Senato, sia un segnale importante di incentivo per le reti di impresa - concludono i Presidenti Manotti e Maccorin - chiediamo alle Istituzioni e ai Parlamentari Reggiani risorse dedicate per investire meno timidamente nelle reti di impresa con la leva fiscale, partendo dalle reti contratto. CNA Reggio Emilia si rende disponibile per indicare la strada da percorrere e aprire un confronto serio su questo tema".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

UniCredit Foundation lancia un bando nazionale del valore complessivo di 500.000 euro che premierà sette progetti sul territorio italiano finalizzati all'occupazione di giovani in difficoltà. I progetti selezionati verranno poi sottoposti al voto dei dipendenti italiani di UniCredit che, tramite l'iniziativa interna "Your Choice, Your Project", potranno indirizzare parte del contributo al progetto di solidarietà preferito -

Parma, 16 dicembre 2014 -

Ha preso il via ieri, 15 Dicembre 2014 la quarta edizione del Bando UniCredit Carta E per lo sviluppo di "Strategie di coesione sociale a favore dei giovani", rivolto a organizzazioni non profit italiane per contribuire allo sviluppo di progetti di inclusione lavorativa di giovani in situazioni di disagio.

Nel biennio 2013-2014 UniCredit Foundation ha investito in Italia più di 2,6milioni di euro, sostenendo 43 progetti sul territorio nazionale riguardanti soprattutto due ambiti di intervento: sostenere le persone anziane in una condizione di disagio economico, sociale e sanitario e supportare l'imprenditorialità sociale e l'occupazione di giovani in condizioni di disagio.

UniCredit Foundation, con questo bando, intende incentivare l'elaborazione di progetti che contribuiscano alla coesione sociale giovanile, da un lato facilitando la capacità individuale di inserirsi positivamente nel circuito socio-economico, dall'altro promuovendo la consapevolezza dell'uguaglianza di diritti e doveri di fronte alle Istituzioni. Il Bando tenderà pertanto a sostenere progetti in linea con i principi della Fondazione, finalizzati all'occupazione di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che vivono particolari situazioni di difficoltà.

Grazie ai contributi raccolti con UniCreditCard Flexia Classic E – la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata alimentando un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà e supporto a favore di persone in difficoltàsaranno selezionati all'interno del Bando sette progetti, in corrispondenza della suddivisione territoriale di UniCredit in Italia, che verranno finanziati con 60.000 euro ciascuno.

I progetti verranno esaminati e selezionati dal Comitato Carta Etica, interno a UniCredit, in collaborazione con il Cergas dell'Università Bocconi di Milano.

In una seconda fase, nell'ambito dell'iniziativa interna "Your Choice, Your Project" ("La tua Scelta, Il tuo Progetto"), gli oltre 50.000 dipendenti italiani di UniCredit potranno votare il proprio progetto preferito tra i sette selezionati all'interno del Bando. In base ai voti ricevuti, ciascun progetto concorrerà ad aggiudicarsi una 'quota parte', proporzionale ai voti ricevuti, dei rimanenti 80.000 euro di premio.

Per partecipare al Bando le organizzazioni non profit dovranno essere ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale ai sensi del Decreto Legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997), costituite da almeno 3 anni (e quindi entro il 1 Dicembre 2011).

Le domande di partecipazione andranno presentate entro le ore 12.00 del 19 gennaio 2015 esclusivamente tramite l'apposito applicativo online disponibile sul sito internet www.unicreditfoundation.org.

"La collaborazione più che decennale con UniCredit Foundation – ha ricordato Gabriele Piccini, Country Chairman Italia UniCredit – ha contribuito a supportare progetti di grande utilità sociale. Grazie a questa sinergia, che è andata affinandosi nel tempo, ogni anno vengono individuate alcune tra le tematiche sociali più urgenti e selezionati i progetti più innovativi a cui destinare i fondi raccolti. Per confermare l'attenzione del nostro Gruppo alle esigenze delle fasce della popolazione più deboli, quest'anno abbiamo deciso di concentrare il nostro impegno sui giovani a rischio di esclusione sociale, una delle emergenze che possono mettere a dura prova la coesione sociale delle nostre comunità nei prossimi anni".

"Data la persistente fase di incertezza che sta attraversando il nostro Paese, credo che uno dei rischi più grandi che possano correre i giovani – ha affermato Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation – sia quello di perdere la speranza nel proprio futuro. Questa considerazione vale per tutti, ma in particolare per i soggetti che si trovano già in situazioni di disagio. Uno dei compiti principali dei progetti di imprenditorialità sociale è proprio quello di fornire a questi giovani, attraverso una formazione professionale finalizzata all'inserimento lavorativo, l'opportunità di costruirsi, oltre che un progetto di vita individuale, un 'ruolo sociale', sentendosi parte integrante di una comunità che sente il bisogno di resistere alle difficoltà e ritrovare la speranza di un futuro migliore".

Per ulteriori informazioni sul bando:
www.unicreditfoundation.org

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Testimonial d'eccezione, il modenese Mauro Righini, che, dopo essersi sottoposto nel 2010 ad un trapianto di fegato, lo scorso anno, in Francia, si è aggiudicato la medaglia d'oro ai campionati mondiali di slalom parallelo dedicati ai trapiantati -

Modena, 16 dicembre 2014 -

"Credo che fosse impossibile immaginare che potesse esserci un testimonial più adatto di Mauro Righini per presentare ufficialmente l'accordo con il Consorzio del Cimone che ha l'obiettivo di favorire la pratica degli sport invernali da parte di persone operate presso il nostro Centro Trapianti. Il suo contagioso entusiasmo, la sua passione per lo sport e la determinazione che lo hanno portato ad aggiudicarsi la medaglia d'oro ai campionati mondiali di sci, dopo essere stato sottoposto ad un trapianto di fegato, ci restituiscono molti messaggi postivi che è importante condividere e divulgare." Sono le parole del direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Licia Petropulacos che ieri mattina, in un clima informale, affiancata dal presidente del Consorzio Cimone, Giuliano Grani, ha spiegato l'importanza della convenzione con l'ente che gestisce gli impianti sciistici del Comprensorio del Cimone.

Dietro alla possibilità di potere praticare uno sport affascinante come lo sci, fruendo di offerte costruite su misura per quanti hanno affrontato la complessa prova di un trapianto, c'è la forte volontà di sottolineare come l'attività fisica, svolta in modo corretto e all'interno di un programma di recupero, porti significativi benefici ai pazienti.

Secondo i risultati raccolti attraverso "Trapianto... e adesso sport", un progetto sperimentale rivolto alle persone sottoposte a trapianto di fegato, cuore e rene, finanziato dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, il Centro Studi Isokinetic, l'Università di Bologna e la Fondazione per l'incremento dei trapianti d'organo e tessuti (FITOT) e attivo a Modena dal 2010 grazie alla sinergia tra il Centro Trapianti dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e la Medicina dello Sport dell'Azienda Usl, risulta evidente che per i trapiantati praticare uno sport rappresenta un aiuto concreto per prevenire disfunzioni metaboliche come il diabete o l'arteriosclerosi che spesso possono insorgere a seguito dell'assunzione dei farmaci immuno-soppressori utilizzati per evitare il rigetto del nuovo organo.

Risultati che vedendo il sorriso e l'energia di Mauro Righini, vero ospite d'onore, evidentemente si ripercuotono anche sul benessere psicologico consentendo al paziente di tornare ad una vita pressoché normale. Giuliano Grani, presidente del Consorzio del Cimone, che da subito con entusiasmo ha sostenuto l'idea di sviluppare un accordo in questo ambito con il Policlinico ha prima di tutto voluto ringraziare il direttore dell'azienda Licia Petropulacos: "E' grazie alla sua sensibilità che siamo riusciti a dare vita a questo progetto così importante. Un esempio concreto di come lo sport sia fondamentale per una migliore qualità della vita. I suoi benefici - ha evidenziato Grani - non si limitano infatti alla prevenzione sanitaria, ma vanno a toccare anche gli ambiti della formazione e della socializzazione. Tutti fattori ai quali siamo orgogliosi di poter dare un contributo tramite la promozione della pratica sportiva sulle nostre piste. Il progetto prende il via oggi con l'omaggio di uno skipass stagionale a Mauro Righini, proseguirà poi con un'offerta specifica, in via di definizione, rivolta ai pazienti del Centro Trapianti del Policlinico di Modena ".

Alla presentazione erano inoltre presenti anche il professor Fabrizio Di Benedetto che dall'agosto del 2013 guida la Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Oncologica Epatobiliopancreatica e dei Trapianti di Fegato e il dottor Nicola Cautero che sin dall'inizio ha seguito Mauro Righini.

Il Centro Trapianti del Policlinico dall'inizio del 2014 ad oggi ha eseguito 39 trapianti di fegato (lo scorso anno erano stati 41); ha inoltre eseguito 70 resezioni epatiche e 50 resezioni pancreatiche. Unico in Emilia-Romagna, il Centro, da giugno per le resezioni epatiche e pancreatiche utilizza un'attrezzatura robotica.

IL CONSORZIO DEL CIMONE

Il Consorzio del Cimone è gestore degli impianti sciistici del Comprensorio del Cimone, il più ampio complesso sciistico dell'Appennino Tosco-Emiliano con oltre 50 km di piste collegate tra loro, 35 km di neve programmata, 21 impianti di risalita e 4 punti di accesso con un unico skipass. Questi i numeri del Comprensorio dell'anno corrente: 16.700 posti letto e 1.000 addetti nelle strutture ricettive, 134.300 skipass venduti ad ora, turisti provenienti da tutta Italia, dal Belgio, dall'Inghilterra, dall'est Europa, e non solo, con una media di 7/10 giornate trascorse sugli sci per ogni stagione. Lungo i tre versanti della montagna si snodano tracciati adatti a tutti: lunghi e larghi, con pendii impegnativi e oltre 600 metri di dislivello per gli sciatori esperti o piste più corte e facili per chi ama lo sci in pieno relax. Inoltre per i più piccoli 2 babypark e per i rider 1 snowpark tra i più attrezzati d'Italia.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Dopo la recente sentenza della Corte di giustizia europea sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato, la Cisl Scuola ha organizzato un'assemblea a palazzo Europa rivolta al personale docente e non docente -

Modena, 15 dicembre 2014 -

A seconda dei casi, i precari della scuola possono chiedere l'indennizzo, l'immissione in ruolo oppure entrambi. È il parere della Cisl Scuola che, dopo la recente sentenza della Corte di giustizia europea sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato, ha organizzato oggi un'assemblea a palazzo Europa rivolta al personale docente e non docente.

«La Cisl Scuola è impegnata da tempo, e su più versanti, per stabilizzare il lavoro precario, presente nel nostro sistema scolastico in percentuali ancora troppo alte e che non trovano plausibili giustificazioni – ha dichiarato la segretaria provinciale della Cisl Scuola Monica Barbolini - Secondo la Corte di Giustizia la reiterazione del contratto a tempo determinato deve essere giustificato da "ragioni obiettive" (ad esempio l'assenza del titolare) e devono sussistere regole che consentano un adeguato controllo dell'esistenza di tali ragioni obiettive. Le ragioni obiettive non sussistono nel caso di rinnovi contrattuali annuali (1 settembre-30 giugno o 1 settembre-31 agosto) per più di 36 mesi complessivi. Nella sentenza la Corte di Giustizia afferma con chiarezza che la normativa italiana è totalmente sprovvista di una regolamentazione che disciplini la stipula di rapporti di lavoro a tempo determinato che garantisca i lavoratori dall'abuso della reiterazione dei contratti e che tale normativa contrasta con quella europea, non prevedendo nemmeno l'ipotesi del risarcimento del danno».

Tale normativa risale a tre anni fa ed è per questo che la Cisl Scuola di Modena ha già avviato da tempo ricorsi al giudice del lavoro. A fronte di circa 300 precari che allora impugnarono i termini (dello scioglimento dell'ultimo contratto annuale), solo una decina ha proseguito con la causa al giudice del lavoro. L'udienza, più volte spostata, è ora fissata a marzo 2015. «La nostra azione non si è sviluppata solo attraverso numerosi ricorsi ai giudici del lavoro, ma soprattutto – ha sottolineato Barbolini - sul piano dell'iniziativa politico-sindacale, affinché la stabilizzazione del lavoro sia perseguita attraverso coerenti scelte politiche e legislative, e non affidata solo agli esiti del contenzioso individuale. Ribadiamo ancora una volta al governo la richiesta di muoversi in quella direzione, e di farlo subito, al di là degli approfondimenti che sul piano giuridico sono necessari per valutare in tutte le loro effettive implicazioni i contenuti della sentenza della Corte di giustizia europea. Si tratta, infatti, - ha aggiunto la segretaria della Cisl Scuola - di un documento complesso dal quale, è bene ricordarlo, non scaturiscono di per sé effetti immediati, essendo comunque rinviata alla giurisdizione nazionale l'applicazione dei principi richiamati nel dispositivo della decisione. La Cisl Scuola continuerà ad assicurare agli interessati la necessaria assistenza nelle vertenze individuali, intensificando nel frattempo – ha concluso Monica Barbolini - il suo impegno nel confronto, nell'iniziativa e nella mobilitazione sindacale».

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Azione giudiziaria al fine di recepire anche nella nostra provincia la sentenza europea per stabilizzare i precari della scuola -

Parma, 15 dicembre 2014 -

Dopo aver ottenuto la recente pronuncia della Corte Europea di Giustizia che ha sancito l'irregolarità del comportamento dell'Amministrazione Scolastica, quando essa reitera più di tre volte il contratto a tempo determinato agli insegnanti, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) sta facendo in modo che i singoli docenti parmensi interessati da anni di sfruttamento, possano rivendicare davanti al Giudice del lavoro del Tribunale di Parma il recepimento della sentenza europea e quindi di essere stabilizzati "in ruolo". Ogni insegnante dovrà avviare una causa individuale di lavoro, per spiegare modalità e procedure il referente provinciale della Gilda Unams Salvatore Pizzo ha convocato una riunione dei docenti precari di tutto il territorio. L'appuntamento è per venerdì 19 dicembre ore 16.30, si terrà nello studio legale Mastrogiulio in Vicolo San Tiburzio nei pressi del tribunale. Saranno presenti alcuni avvocati che daranno le delucidazioni opportune. Salvatore Pizzo, ricorda anche che: "Nella vertenza portata davanti alla magistratura europea la Gilda era uno dei due sindacati costituiti nella causa, altri millantano meriti impropri".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

I progetti inseriti nelle "eccellenze" sono 27: dal Villaggio del gusto ai Giardini alla navetta "Discover Ferrari & Pavarotti Land". Progetto unico per la presenza a Milano -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Sono 44 le iniziativefestival, eventi, rassegne, mostre, convegnilegate a Expo in programma a Modena e provincia nel corso del 2015, che la Regione Emilia Romagna ha già inserito nel calendario da proporre a visitatori e operatori in arrivo sul territorio. Di queste 44, 27 sono state valutate vere e proprie eccellenze, e avranno quindi una visibilità particolare.
Ma il numero di eventi in programma a Modena sarà sicuramente maggiore. Tanti altri appuntamenti sono in via di definizione e nelle prossime settimane saranno proposti alla Regione per integrare l'offerta complessiva: progetti di incoming per operatori, circuiti turistici in Appennino, iniziative per valorizzare le eccellenze produttive dal biomedicale alla moda, oltre naturalmente ai prodotti tipici.

Il punto sul progetto "Modena per Expo" è stato fatto oggi, lunedì 15 dicembre, in Municipio nel corso dell'incontro del tavolo di coordinamento presieduto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al quale hanno partecipato, oltre ai promotori dei singoli progetti, i rappresentanti dei Comuni, delle associazioni di categoria e dei sindacati, dell'imprese, di enti e istituzioni.
L'elenco delle iniziative, che si terranno non solo a Modena ma in diversi comuni della provincia, è consultabile sul sito del Comune di Modena ( www.comune.modena.it) che propone l'anteprima, in lingua italiana e inglese, del portale VisitModena di valorizzazione del territorio in corso di allestimento.

Tra i progetti inseriti nelle "eccellenze" c'è il Villaggio del gusto, promosso da Camera di commercio e Palatipico. Si tratta di una rassegna che per tutta la durata di Expo 2015, da maggio a ottobre, proporrà ai Giardini Ducali di Modena incontri, mercati, laboratori, show cooking, mettendo al centro i prodotti tipici e la tradizione gastronomica modenese.
Un altro progetto creato appositamente per Expo, ma che potrebbe proseguire anche dopo, è "Discover Ferrari & Pavarotti Land": un bus-navetta concepito per offrire al visitatore in arrivo sul territorio la possibilità di visitare le eccellenze culturali e produttive. Con il pagamento di un biglietto unico i turisti, compresi quelli in arrivo alle stazioni dell'alta velocità di Bologna e Reggio Emilia, avranno a disposizione un itinerario che tocca i due musei Ferrari di Modena e Maranello, la casa-museo del maestro Luciano Pavarotti, i centri storici e il patrimonio storico-culturale di Modena e provincia, ma anche caseifici, antiche acetaie e cantine dove potranno degustare i prodotti e acquistarli.

E ancora: rassegne che propongono confronti con altre culture (CuCina, 7 giorni di eventi sulla Cina), mostre tematiche ("Eat Art" di Daniel Spoerri alla Galleria Civica, il cibo e le Esposizioni Universali al Museo della Figurina, "Cristalli ai raggi X" proposta dall'Università di Modena e Reggio), una performance artistica sull'aceto balsamico a Spilamberto, una mostra sul Rinascimento e le installazioni di "Vestire di luce" a Carpi, il nuovo allestimento del Palazzo Ducale di Sassuolo, festival e rassegne che nel 2015 parleranno dei temi al centro di Expo.

L'incontro del tavolo di coordinamento è stato convocato anche per concordare le modalità di presentazione degli eventi modenesi a Expo Milano, all'interno degli spazi messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Il termine per la presentazione delle candidature scade il 30 gennaio ed entro quella data – è stata la proposta del sindaco Muzzarelli – sarà elaborato un progetto unico del "sistema Modena" per offrire ai visitatori dell'Esposizione milanese una panoramica sull'offerta turistica e culturale del territorio.

"Nel 2015 misureremo la capacità di agire uniti – ha spiegato il sindaco – investendo insieme sulla promozione, sul marketing, sulla valorizzazione del territorio per fare apprezzare ancora di più nel mondo la nostra storia, i nostri prodotti, il nostro straordinario patrimonio di cultura e bellezza. Perché noi non dobbiamo sentirci i migliori, ma dobbiamo lavorare uniti per venire riconosciuti come migliori. Ed Expo – ha aggiunto Muzzarelli – rappresenta il banco di prova di una nuova organizzazione dell'attività di promozione turistica della città e della provincia per mettere a valore il nostro prezioso 'capitale territoriale' creando nuove opportunità per la crescita".

(Fonte: Comune di Modena)

Dino Spallanzani, Presidente CNA Commercio: "Un bel modo di reagire alla crisi e mettere in campo azioni propositive che fanno bene alla città" -

Reggio Emilia, 15 dicembre 2014 -

Non è passata inosservata la piccola "campagna" promossa da alcuni noti negozi della città "Io non chiudo!!! Per i tuoi acquisti scegli i negozi Reggiani!". Un messaggio che racchiude orgoglio, tenacia, resistenza, che porta dritto al tema della qualità, cortesia, professionalità che chiaramente si intende sintetizzare nel concetto di "reggianità" dei commercianti.

"È la voce di commercianti che si ostinano a "pensare positivo" - commenta il Presidente CNA Commercio Dino Spallanzani – Da collega reggiano vedendo i manifesti e le pagine pubblicitarie mi sono detto: "Bella iniziativa. Bravi, così si fa!". Perché è chiaro che dietro al messaggio pubblicitario si legge la volontà di non rassegnarsi al declino, di non pensare solo al bicchiere mezzo vuoto. Questo è anche ciò che ispira la azioni e le iniziative che come CNA non ci stanchiamo di mettere in campo per valorizzare commercialmente, e non solo, la nostra città. Diamo gambe a idee e progetti con un confronto serrato ma propositivo al Tavolo del Commercio in Comune".

"Nessuno di noi vuole far finta che il momento non sia difficile per tante famiglie, incluse le nostre. Ma siamo convinti – continua Spallanzani – che dietro il dato statistico del calo dei consumi si possa in realtà leggere un consumatore con una propensione a un tipo di acquisto più selettivo. In altri termini il cliente è più attento, compra ciò che gli serve e lo fa in modo più informato e consapevole, ma è qui che i negozi reggiani possono fare la differenza e giocarsela rispetto ad altre proposte commerciali della grande distribuzione o catene, dove personalizzazione, qualità del servizio, conoscenza e cura del cliente non sono paragonabili a quanto offrono i nostri piccoli e medi negozi "specializzati".

"Considerato che siamo in clima natalizio, - conclude il Presidente Spallanzani - durante il quale si concentrano le aspettative di molti commercianti, vogliamo sostenere azioni ben augurali e attrattive, ad esempio sponsorizzando lo spettacolo pirotecnico in centro per la notte di S. Silvestro. Certo, è solo un segnale: ma è utile per convincere i reggiani che la nostra città è bella e da vivere, oltre che essere il posto giusto per tutti i gusti e le tasche uno shopping intelligente".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

In centro storico, davanti a Palazzo Sacrati, sede del Comune, una pianta assolutamente autoctona: un carpine, donato alla comunità dalla ditta Bibiemme di Rubiera -

Reggio Emilia, 15 dicembre 2014 -

Da qualche giorno un albero "nonsolodinatale" è apparso in centro storico, davanti a Palazzo Sacrati, sede del Comune. Non si tratta di un abete, come da classica tradizione natalizia, ma di una pianta assolutamente autoctona: un carpine, donato alla comunità dalla ditta Bibiemme di Rubiera.

Questa mattina, lunedì 15 dicembre, i bambini delle scuole per l'infanzia (Stregatto, Cappellaio Matto e Pinco Pallino) e di tre prime classi delle scuole "De Amicis" e "Ariosto" hanno appeso i primi addobbi a quest'albero che, dopo le feste, avrà nuova vita e crescerà insieme ai bambini in uno dei parchi pubblici di Rubiera. Insieme a loro stamattina c'era anche Babbo Natale, invitato dal comitato genitori a far compagnia ai bimbi durante il momento di festa.

Da oggi, ai piedi del carpine, sarà inoltre posta una cesta in cui ogni bambino potrà lasciare il proprio addobbo da appendere.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)

Limite di velocità a 30 km/h per il restringimento della carreggiata a causa del cedimento della scarpata di valle -

Reggio Emilia, 15 dicembre 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che da oggi sulla Sp 63 Albinea-Regnano-Casina", in località Case sulla Strada in comune di Viano, si viaggia con limite di velocità a 30 km/h causa restringimento della carreggiata dovuto al cedimento della scarpata di valle. Il provvedimento rimarrà in vigore fino al termine dei lavori di ripristino.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

La scuola d'infanzia Bisbini nata nell'ottobre 1914 su iniziativa dell'allora parroco di Albareto, è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Compie cent'anni la scuola d'infanzia Alfonso Bisbini di Albareto (frazione di Modena). Nata come scuola materna parrocchiale, dal settembre 2012 è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza, che gestisce altri asili parrocchiali (S. Antonio Cittadella e Giovanardi di Cittanova). La scuola d'infanzia Bisbini nasce nell'ottobre 1914 su iniziativa dell'allora parroco di Albareto, don Annibale Fiorenzi "con lo scopo di accogliere i bambini poveri di ambo i sessi dell'età dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale e religiosa". Nel 1918 la scuola viene intitolata al suo benefattore Alfonso Bisbini. Nel 2001 ottiene la parità scolastica e il riconoscimento del Provveditorato agli Studi, rispondendo ai requisiti richiesti dal Ministero dell'Istruzione. La scuola aderisce alla Fism (Federazione italiana scuole materne cattoliche); grazie alla convenzione tra Fism e Comune di Modena rientra nella rete delle scuole dell'infanzia del territorio. La scuola ha attualmente 47 bambini.

«Con la presa in carico della gestione della scuola, - spiega il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco - la nostra cooperativa si rende garante della continuità del progetto educativo anche grazie alla convenzione Fism. Inoltre garantisce la qualità del servizio attraverso la continuità verticale e orizzontale, in rete con le scuole e gli enti del territorio e con i servizi gestiti direttamente dalla nostra cooperativa. Resta fondamentale la collaborazione con la parrocchia nella realizzazione di una di una scuola che è patrimonio della collettività».

Il Piano dell'offerta formativa prevede un'organizzazione su tre sezioni omogenee per età, una proposta didattica annuale progettata per favorire lo sviluppo armonico dei bambini attraverso una progettazione trasversale alle tre sezioni, pur con diversi obiettivi, proposte specifiche in relazione all'età dei bambini e laboratori a supporto del progetto annuale. Sono incentivate la partecipazione attiva delle famiglie e la condivisione con loro del progetto pedagogico, la verifica costante, la formazione permanente del personale e la rete con il territorio. «Oltre a essere fruitori del servizio, - continua De Vinco - i bambini sono al centro del progetto educativo per essere sempre più protagonisti del loro percorso di crescita. Nei prossimi mesi ottimizzeremo gli spazi e riorganizzeremo anche i pannelli delle documentazioni al fine – conclude il presidente di Domus Assistenza - di facilitare le comunicazioni con le famiglie».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Il calendario delle postazioni autovelox e controlli con autodetector della settimana dal 15 al 20 dicembre -

Parma, 15 dicembre 2014 -

CONTROLLI AUTOVELOX

lunedì 15 dicembre 2014 TRAVERSETOLO LOC. MARANO

martedì 16 dicembre 2014 STRADA ARGINI PARMA LOC. PORPOPORANO

mercoledì 17 dicembre 2014 BAGANZOLA LOC. VICOMERO

giovedì 18 dicembre 2014 VIA MONTANARA LOC. GAIONE

venerdì 19 dicembre 2014 Strada S. ANNA IN MARTORANO

CONTROLLI AUTODETECTOR

lunedì 15 dicembre 2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA OVEST (SAN PANCRAZIO-PABLO-GOLESE) E ZONA CENTRO

martedì 16 dicembre 2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA EST (MONTANARA-VIGATTO-CITTADELLA) E ZONA CENTRO

mercoledì 17 dicembre 2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA OVEST (MOLINETTO-S.PANCRAZIO-PABLO) E ZONA CENTRO

giovedì 18 dicembre 2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA EST (LUBIANA-S.LAZZARO-S.LEONARDO) E ZONA CENTRO

venerdì 19 dicembre 2014 CONTROLLO FERMI FISCALI ZONA OVEST (PABLO-GOLESE-S.PANCRAZIO-MOLINETTO) E ZONA CENTRO.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Domani, martedì 16 dicembre, alle 20, presso il Castello di Formigine la presentazione del libro "Cacciavite, robot e tablet" -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Per necessità e poi per virtù le imprese hanno affrontato ristrutturazioni in cui si trovano a convivere cacciavite, robot e tablet. Ma quali sono le politiche e gli strumenti che i governi e il sistema delle imprese devono adottare per rilanciare la manifattura, un macrosettore ancora determinante per il nostro Paese e il territorio modenese in particolare? Dal confronto tra un economista e un giornalista, Gianfranco Viesti e Dario Di Vico, nasce il libro "Cacciavite Robot e Tablet", che sarà presentato martedì 16 dicembre alle 20.30, presso la Sala del Consiglio del Castello di Formigine, nel corso di una serata organizzata da CNA e dal Comune di Formigine.

A parlarne, oltre ad uno degli autori, Dario Di Vico, firma del "Corsera", Mario Agati, assessore alla Cultura e Smart City della locale amministrazione, e Umberto Venturi (Presidente provinciale CNA, oltre a Cristian Barozzi, presidente della delegazione formiginese dell'Associazione.
Un libro interessante, quello di Di Vico e Viesti, che contrappone due tesi: se Viesti sostiene il rilancio di un'azione pubblica all'altezza delle sfide della globalizzazione, in grado di accrescere la dimensione delle imprese e di favorirne internazionalizzazione e innovazione, il giornalista del Corsera è, invece, per una politica industriale plurale in cui lo Stato diminuisca le tasse e passi l'iniziativa a banche, fondi di investimento e multinazionali. Due soluzioni diverse a confronto su uno stesso problema che non mancherà di suscitare un interessante dibattito.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)


Zilocchi e Zorzella (Cgil): 
"Board strapagato e lavoratori inquadrati in modo scorretto. Piacenza faccia sentire la sua voce nel CdA".

Piacenza, 13 dicembre 2014 -

"E' positivo che Iren precisi con trasparenza i compensi percepiti dai suoi dirigenti, sono dati straordinariamente importanti, anche se in senso negativo, se si considera che le cifre corrispondenti a tali compensi vedono il costo del Board di Iren nel 2013 pari a 1,9 milioni di euro che diventano 3 milioni di euro se si considerano le indennità di cessazione di rapporto di lavoro dell'ex Presidente Bazzano e dell'ex AD Garbati". E' con una nota che il segretario generale della Cgil di Piacenza, Gianluca Zilocchi, e il segretario di categoria, Floriano Zorzella della Filctem, tornano a sottolineare la contrarietà dei lavoratori ai compensi dei dirigenti della multiutility. I sindacalisti ritengono utile il fatto che il Gruppo Iren abbia affidato ad una nota pubblica i compensi percepiti dai propri dirigenti. Ma, sottolineano, "occorre che qualcuno spieghi quali meriti sono stati maturati e quali risultati sono stati conseguiti, a parte 2,5 miliardi di euro di indebitamento, da questi manager che, forse approfittando del fatto di essere dirigenti di azienda con entrate certe come le bollette, possono godere di simili trattamenti".
In questo contesto "occorre che qualcuno spieghi ai lavoratori come mai i risparmi aziendali producono attese e ritardi per vedersi riconoscere il giusto livello di inquadramento".

I 900mila di euro di buonauscita elargiti all'ex ad De Sanctis "gridano vendetta, anche di fronte al contesto della grave crisi economica e sociale che stiamo vivendo, tenendo conto inoltre che in virtù degli "splendidi" risultati raggiunti si è pensato bene di proseguire la collaborazione stipulando con lo stesso un contratto dirigenziale di altri 400mila euro fino alla fine del 2015".

Ancora una volta, i sindacati chiedono all'amministrazione del Comune di Piacenza, socia di Iren, una presa di posizione. "Non si è accorto dell'oscenità di certi importi elargiti a liquidazione, di fronte ai quali non si può che provare imbarazzo da dire a gran voce? E' inaccettabile". "In ultimo, arriva quale nuovo consigliere e amministratore delegato nel cda della multiutility Massimiliano Bianco, di cui conosciamo parte della storia professionale dalle notizie riportate da cronache giornalistiche. La posizione silenziosa del Comune di Piacenza lascia perplessi anche alla luce delle problematiche esistenti al momento dell'ingresso della dott.ssa Barbara Zanardi quale consigliera componente del CdA di Iren per la quota di rappresentanza dello stesso Comune, nomina che fu accompagnata con diverse diffidenze proprio in virtù dei problemi aperti e sui quali ci saremmo aspettati maggiore attenzione, visto che le questione poste anche dalla nostra Organizzione nel giugno 2003 rimangono ancora aperte".

LA Cgil denuncia una "verticalizzazione nei processi decisionali che allontana sempre più Iren dal territorio e dai propri lavoratori", punta il dito contro "appalti ed esternalizzazioni che determinano un impoverimento delle professionalità oggi presenti, delocalizzandole presso i subappalti, che spesso riconoscono retribuzioni inferiori ai propri lavoratori. Tutto questo unito alla poca trasparenza dei piani di investimento aziendali e anche agli impegni finanziari di investimento nel ciclo idrico, fortemente disattesi, rendono necessaria una linea di chiara caratterizzazione politica, da parte del socio piacentino e da parte di chi lo rappresenta nel CdA di Iren; proprio in ragione dello scarso peso rappresentativo di Piacenza nel CdA di Iren, il consigliere eletto ha il dovere di rendicontare la popolazione piacentina, prendendo posizioni chiare e trasparenti".

"Forse l'unico, vero processo che si sta consolidando in IREN – concludono Zilocchi e Zorella - è il concentrarsi su un business rilevante: quello degli emolumenti dei dirigenti pagati dai cittadini con le bollette, gli scarsi investimenti per la sistemazione e la manutenzione degli impianti presenti sul territorio piacentino, insieme ai lavoratori retribuiti spesso con livelli di inquadramento che nulla o poco hanno a che fare con le competenze acquisite e da appalti, che sacrificano in prospettiva l'occupazione a vantaggio dello sfruttamento dei lavoratori stessi, e il territorio piacentino è pieno di esempi".

Piacenza Filctem-Cgil in sciopero

 

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 50 14 dicembre 14

SOMMARIO

1.1 editoriale Rating sotto le suole e svendite in corso
2.1 cibo e intolleranza Nuova norma per l'etichettatura nei ristoranti
4.1 Lattiero caseario Lattiero caseario. All'insegna della stabilità
5.1 consumi Natale, acquisti nei mercatini.
5.2 Eataly hamburgheria L'hamburgheria di eataly incontra la Granda a Parma
6.1 distribuzione moderna Nasce CODIM - Consorzio Distribuzione Moderna
6.2 export Vino, il carignano del Sulcis negli USA al fianco di AIE
7.1 olio di oliva Olio di Oliva, sempre più in alto.
7.2 sisma Sisma imprese agricole. Al 28 febbraio il termine per i contributi
7.3 latte e marketing Il latte, nuova frontiera per Coca-Cola
8.1 cereali Barilla compra italiano.

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Domenica, 14 Dicembre 2014 10:51

Natale, acquisti nei mercatini


Coldiretti, quasi dodici milioni di italiani acquisteranno regali di Natale per se stessi e per gli altri nei tradizionali mercatini.

Roma - E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che la mancanza di neve in montagna ha cambiato le destinazioni a favore anche di brevi momenti di svago nei mercatini, dalla fiera degli Oh bej oh bej a Milano al Trentino fino a quelli degli agricoltori di Campagna Amica. Una opportunità che - sottolinea la Coldiretti - unisce il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate, senza spendere eccessivamente.

Gli italiani infatti destineranno un budget complessivo per regali di circa duecento euro a famiglia, il 20 per cento in meno della media europea che è pari a 252 euro secondo elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte. Con le difficoltà economiche - continua la Coldiretti - si preferisce però tagliare sul costo del singolo regalo piuttosto che ridurre il numero dei beneficiari e cosi si riduce la spesa media per ogni dono. Ma la crisi . precisa la Coldiretti - spinge anche verso regali utili e all'interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l'anno. Il 92% degli italiani ridurrà comunque gli acquisti per la decorazione, il 91% le spese per i prodotti di abbigliamento e l'88% per le attività di divertimento ma resistono invece - continua la Coldiretti - le spese nel settore alimentare per i tradizionali pranzi e cene natalizi. La maggioranza degli italiani - precisa la Coldiretti - spenderà il proprio budget di Natale preferendo acquistare prodotti Made in Italy anche per aiutare l'economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro in una difficile momento di difficoltà che sta portando alla chiusura di molte imprese e alla perdita di occupazione. Questa tendenza - conclude la Coldiretti - si riscontra anche nella scelta delle destinazioni turistiche per il ponte dell'Immacolata durante il quale saranno almeno 120mila gli italiani che sceglieranno l'agriturismo.

Fonte Coldiretti 11 dicembre 2014

Domenica, 14 Dicembre 2014 10:36

Nasce CODIM - Consorzio Distribuzione Moderna


CODIM, una piattaforma destinata anche ai freschissimi - siglato accordo strategico con Lekkerland

Milano, dicembre 2014 – A pochi giorni dalla sua formazione, CODIM – Consorzio Distribuzione Moderna, che opera con 70 persone e genera un giro d'affari di 120 mln, si rafforza con Lekkerland: l'accordo con la più grande e riconosciuta società di commercio e di distribuzione di prodotti dolciari, bevande ed articoli d'impulso in Italia, è stato formalizzato oggi.

Recentemente costituito, CODIM è il consorzio nato dall'accordo di alleanza di lungo periodo siglato da tre realtà campane quali: ITALCASH srl (specialista nella vendita all'ingrosso, attivo dal 1989 con un cash&carry di 8.000 mq e 30 punti vendita); BI.TAR srl (opera con un cash&carry di 4.000 mq e 4 quattro punti di vendita di proprietà oltre a 18 affiliati) e C&D-CEDI srl (realtà di distribuzione innovativa con una piattaforma di distribuzione e un cash&carry supportato da una rete vendita di 8 agenti e 3.500 clienti serviti di cui 240 aderenti alla rete di franchising Asso Dettaglianti).
Il Consorzio CODIM, coordinato da Sabatino Pepe, come primo atto ha deliberato anche la costituente CODIM Servizi srl per la gestione di una piattaforma dei freschi e freschissimi, per fornire un servizio integrale a tutta la rete vendita oltre a un portale comune per la gestione di attività promozionali telematiche di sell-out (Sales Promotion) con l'adozione di un assortimento comune.

"CODIM vuole affermarsi quale leva competitiva e di sviluppo puntando anche al prodotto fresco attraverso Codim Servizi srl. Pur avendo una connotazione territoriale - la sede è in Campania - l'intento del Consorzio è quello di uscire ulteriormente dalla regione diventando punto di riferimento per il commercio al dettaglio di tutta Italia." - commenta Sabatino Pepe - Ed è proprio in quest'ottica che l'accordo con Lekkerland segna il nostro primo importante passo per consolidare gli obiettivi del neonato Consorzio che vuole, da un lato, valorizzare anche le pmi nazionali e i loro prodotti e, dall'altro, favorire lo sviluppo delle imprese consorziate anche con un sistema di distribuzione che ottimizzi i costi logistici."

Gli obiettivi di CODIM sono la diversificazione, l'ampliamento e la qualificazione con prodotti specialistici e alternativi, l'ottimizzazione dei costi logistici, una maggiore competitività, condizioni di fornitura privilegiate con le più importanti industrie di marca e la valorizzazione delle pmi distribuite su tutto il territorio nazionale, con una particolare attenzione al "fresco"; inoltre, i contenuti di servizio che CODIM offre sono valorizzati anche dal supporto, interno al Consorzio, di una apposita struttura specializzata per lo sviluppo delle imprese e sistemi di distribuzione.
"Lekkerland da sempre vuole portare il mondo del dettaglio tradizionale sotto i riflettori, un segmento di mercato spesso trascurato pur rappresentando il tessuto economico italiano in misura preponderante. – ha affermato Stefano Bozzi, Presidente ed Amministratore Delegato di Lekkerland - Noi viviamo sempre la nostra missione da pionieri, così come tre anni or sono abbiamo instaurato una collaborazione strategica con Sma e nel 2013 abbiamo allargato gli orizzonti ad altri gruppi prevalentemente dolciari, ora apriamo a partnership ancora più ampie. Abbiamo analizzato il progetto strategico di Codim con il quale confidiamo di instaurare un rapporto duraturo e dalle reciproche soddisfazioni. Siamo convinti che Codim possa costituire uno dei volani per dare ulteriore stimolo e visibilità al segmento di mercato."

Lekkerland, grazie a questa collaborazione, che si aggiunge alla rete capillare di centri di distribuzione e ai due consorzi da due anni legati al gruppo, consolida ulteriormente la posizione di leadership superando la soglia di giro d'affari di 400 mln e il presidio quotidiano del territorio con oltre 500 venditori.
CODIM –
Presidente: Carmine Pepe, Vice Presidente: Fabio Visconti.
Consiglio Direttivo: Carmine Pepe, Fabio Visconti, Vincenzo De Siero, Filippo Biffone -
Sede: Nocera Inferiore (SA) - Via G .B Grimaldi,104