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Sabato, 26 Settembre 2015 09:30

Le cooperative sociali si incontrano a Carpi

Lunedì 28 settembre open day di Federsolidarietà. Si parlerà della riforma del Terzo settore con il deputato modenese Edoardo Patriarca (Pd).-

Modena, 26 settembre 2015

Si terrà lunedì 28 settembre a Carpi l'open day di Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le 46 cooperative sociali (3 mila addetti, 100 milioni di euro di fatturato complessivo) aderenti a Confcooperative Modena. L'incontro si svolgerà dalle 9 alle 13 presso la cooperativa sociale Nazareno (via Bollitora Interna 130). Si parlerà della riforma del Terzo settore con il deputato modenese Edoardo Patriarca (Pd), componente della commissione Affari sociali della Camera e consulente del governo su questi temi. Durante l'incontro sarà approfondito anche un altro tema legato alla nuova legge regionale sulle cooperative sociali: il bilancio sociale.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Cna incontra gli imprenditori di S. Damaso, CNA: "Una situazione che diverge in modo pesante dai numeri ufficiali, che parlano di un calo dei reati nel nostro territorio comunale e provinciale." -

Modena, 24 settembre 2015 -

Rabbia e rassegnazione. Questo il clima che si respira tra gli imprenditori della frazione di San Damaso, che CNA ha incontrato nei giorni scorsi per fare il punto sulla situazione della sicurezza nella frazione cittadina. Una situazione che diverge in modo pesante dai numeri ufficiali, che parlano di un calo dei reati nel nostro territorio comunale e provinciale.
Raccontando le esperienze professionali, è emerso che sono numerose le imprese che negli ultimi tre anni hanno subito furti, un trend che peraltro sta peggiorando. E peggiora anche il clima conseguente, visto che il 40% degli imprenditori intervistati ritiene inutile denunciare i furti.

Fra gli interventi sono emerse situazioni molto diverse fra loro: dalle persone insospettabili ma maestri nel furto con destrezza, ai ladri improvvisati che procurano molti danni per rubare nulla o quasi, passando per i "professionisti" del settore, talvolta veri e propri acrobati, che conoscono perfettamente come inattivare o superare i sistemi di allarme.

Nella discussione ha procurato inoltre forte sconcerto e rabbia la situazione dei ladri professionisti, ben conosciuti anche agli imprenditori di San Damaso, che si trovano a piede libero malgrado siano stati riconosciuti come esecutori di furti.
"Certezza della pena e maggiore presidio del territorio sono le prime soluzioni che chiediamo siano poste in essere. Proprio per questo invitiamo agli imprenditori di denunciare i furti subiti, perché al di là del clima di sfiducia e degli adempimenti burocratici, sono i dati ufficiali che determinano gli investimenti in sicurezza, in termini di uomini e mezzi, sul nostro territorio.

Da questo punto di vista, gli imprenditori hanno reclamato a gran voce un maggiore presidio della frazione, manifestando interesse per iniziative immediate quali l'organizzazione di presidi
da parte di vigilantes e l'adozione di sistemi di controllo di vicinato tramite smartphone e messaggistica, magari con segnalazioni pubbliche relative all'esistenza di questi sistema di sorveglianza civile,. Come accade anche in altri comuni italiani.

L'iniziativa di San Damaso rientra nell'ambito del ciclo di incontri che CNA sta organizzando in tutto il territorio provinciale per monitorare la situazione della criminalità negli insediamenti produttivi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Il primo appuntamento (domani, mercoledì 23 settembre) del ciclo di incontri gratuiti "I mercoledì del No Profit" di CNA. L'incontro è aperto a tutti gli interessati. -

Modena, 22 settembre 2015 -

CNA organizza una serie di incontri gratuiti per il mondo del no profit con l'obiettivo di fornire una "cassetta degli attrezzi" ai volontari e operatori del terzo settore per la corretta gestione delle loro attività. Un mercoledì al mese per parlare della ricerca di risorse economiche, delle responsabilità dei dirigenti e degli aspetti igienico-sanitari per la gestione dei bar e delle cucine dei circoli privati.
Il primo appuntamento è previsto per domani (mercoledì 23 settembre) alle ore 20.30 presso la Sala Arcelli della sede Provinciale di CNA, in via Malavolti 27 a Modena. Tema dell'incontro è la raccolta fondi a sostegno delle diverse iniziative no profit, attraverso metodi alternativi come il Crowdfunding e il Fundraising.

Dopo l'introduzione di Paola Nizzi, responsabile settore No Profit per CNA Modena, la parola sarà lasciata a Agnese Agrizzi, presidente di Ginger – Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna, che esaminerà nel dettaglio le caratteristiche e il corretto utilizzo di questi nuovi metodi per la raccolta fondi per le attività del terzo settore.
L'incontro è gratuito e aperto a tutti gli interessati. Ampio spazio sarà lasciato alle domande e al dibattito.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di CNA www.mo.cna.it

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Alla Cooperativa Muratori S. Felice sabato 19 settembre il tradizionale pranzo con porchetta per soci e autorità. -

Modena, 17 settembre 2015

È in programma dopodomani – sabato 19 settembre – il tradizionale pranzo con la porchetta organizzato dalla cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro, aderente a Confcooperative Modena. Alla festa, che comincia alle 12.30 presso i capannoni della cooperativa in via Perossaro 1388 (di fronte al campo di volo), sono invitati i soci con i familiari, amministratori pubblici e rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.

Per la Muratori di S. Felice quest'anno il tradizionale pranzo con la porchetta è l'occasione per festeggiare la nuova sede, inaugurata lo scorso 27 giugno. Ricostruita sulla stessa area sulla quale sorgevano gli uffici demoliti a causa del terremoto del maggio 2012, la nuova sede della cooperativa è completamente antisismica. Si estende su due piani per complessivi 1.200 mq, con uffici open space altamente tecnologici; gli impianti di riscaldamento e condizionamento sono all'avanguardia e l'intero edificio è stato realizzato con criteri che permettono nel tempo di ridurre i costi di manutenzione.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperativa MO)

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Credem, uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati, punta ad assumere 100 giovani al di sotto dei 30 anni entro fine 2016. -

Parma, 14 settembre 2015 -

Ø Negli ultimi tre anni 604 assunzioni complessive di cui 71% di giovani under 30;

Ø le aree di inserimento saranno information technology (oltre 30% delle assunzioni), rete commerciale e uffici di direzione centrale;

Ø nel 2014 30 mila giornate di formazione per i dipendenti.

Credem, uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati, punta ad assumere ulteriori 100 giovani al di sotto dei 30 anni entro fine 2016, dopo aver assunto complessivamente 171 persone nel primo semestre del 2015, di cui l'82% con meno di 30 anni. Prosegue così la strategia della banca di crescita per linee interne, realizzata con importanti investimenti nel potenziamento dell'organico (cresciuto del 5,2% da inizio 2012 a fine giugno 2015) e nella formazione.

Le posizioni aperte all'interno del Gruppo Credem per il prossimo anno, sia nella rete commerciale sia nella direzione centrale, riguardano prevalentemente Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia e sono rivolte a diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche. I curricula potranno essere inoltrati tramite il sito www.credem.it  oppure partecipando ai job day organizzati dalle università di Parma, Bologna, Brescia, Milano, Torino, Urbino, Venezia e Padova.

L'iter di inserimento prevede una giornata di colloquio di gruppo, successiva ad una fase di pre-selezione, in cui saranno valutate le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni, oltre alla coerenza di tutti questi elementi con i valori e gli obiettivi aziendali. In seguito a tale selezione potrà derivare una proposta di assunzione vera e propria, oppure l'inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento.

Diversi sono i ruoli che potranno ricoprire i giovani selezionati. I neoassunti potranno diventare gestori di clientela privata e small business in ambito commerciale, ricoprire funzioni di coordinamento nella rete commerciale o essere inseriti all'interno di uffici di direzione centrale, sulla base di un percorso di crescita sviluppato secondo le proprie capacità e attitudini. Inoltre, vi è la possibilità di arrivare a ricoprire importanti posizioni manageriali. Infatti, il 20% dei direttori di filiale ha meno di 35 anni e l'esperienza media per accedere a questa posizione è di cinque anni. Molto importanti gli investimenti in termine di nuove assunzioni nel settore dell'information technology. Da 2012, infatti, sono state assunte 49 persone e per il 2016 è previsto l'inserimento di altre 30 risorse negli ambiti della programmazione, analisi tecnica-funzionale-di processo e IT system integration.

La crescita professionale delle persone sarà supportata da importanti percorsi formativi che Credem offre ai dipendenti. Nel 2014 la scuola di formazione interna del Gruppo, Scuola Credem, ha erogato circa 30 mila ore di formazione complessive, a testimonianza del fatto che gli investimenti in questo ambito sono una priorità nella strategia di crescita e sviluppo della banca.

Anche la job rotation riveste molta importanza nello sviluppo di competenze trasversali. Negli ultimi quattro anni, in particolare, il 57% di neoassunti ha ricoperto un ruolo diverso da quello con cui aveva iniziato il suo percorso professionale in Credem.

"Da sempre per il Gruppo Credem investire nelle persone è uno degli elementi fondamentali di sviluppo e di crescita", ha dichiarato Andrea Bassi, responsabile della gestione del personale di Credem. "Ritengo infatti", ha proseguito Bassi, "che sia un elemento fondamentale per la competitività di un'azienda soprattutto se attiva nell'erogazione di servizi ad alto valore aggiunto. Con tale progetto di espansione, che pensiamo dia anche un concreto segnale di fiducia al sistema sostenendo l'occupazione dei giovani che saranno il motore del nostro paese in futuro, offriamo ai neoassunti un ambiente stimolante poiché siamo una realtà solida con più di un secolo di storia e con risultati eccellenti realizzati anche con la cura e l'attenzione al nostro lavoro. In Credem un giovane trova tutte le opportunità per crescere e per sviluppare la propria carriera mettendosi in gioco, imparando ed operando in un contesto dove è premiata l'imprenditorialità nell'interpretare il proprio ruolo. Oltre il 90% dei nostri manager è cresciuto all'interno dell'azienda e tale dato testimonia quanto il nostro istituto punti sulla crescita delle persone. Inoltre progetti di remote working e welfare connotano il nostro desiderio di essere vicini, in tutte le fasi della vita lavorativa, alle nostre persone", ha concluso Bassi.

Il GRUPPO CREDEM è uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati con una capitalizzazione di borsa di 2,2 miliardi di euro. Ha sede a Reggio Emilia ed opera sul territorio nazionale, con 636 filiali, centri imprese e negozi finanziari. Il Gruppo Credem è attivo in tutte le aree del banking commerciale ed inoltre opera, attraverso le sue controllate, nella gestione di fondi comuni, leasing, factoring, assicurazioni e wealth management.

Curriculum vitae alla pagina Lavora con noi

(Fonte: ufficio stampa Credem)

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Mercoledì, 09 Settembre 2015 15:29

Modena - Riparte il progetto Imprendocoop

Nuove cooperative per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità. Confcooperative Modena mette a disposizione dei giovani interessati a creare nuove cooperative in settori innovativi un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. -

Modena, 9 settembre 2015 -

Dopo il successo della prima edizione, riparte Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe. Confcooperative Modena mette a disposizione dei giovani interessati a creare nuove cooperative in settori innovativi un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Come la prima, anche la seconda edizione di Imprendocoop è stata sviluppata in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe di Modena, l'ente che si occupa di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione a favore delle imprese. Il progetto è patrocinato dal Comune di Modena e sostenuto da Emil Banca. A questi soggetti si uniscono quest'anno l'Università di Modena e Reggio Emilia e Coop Up, la rete di Confcooperative nazionale per le idee, l'innovazione e lo sviluppo di imprese.

«Dalla prima edizione di Imprendocoop sono nate quattro cooperative, che si sono costituite tra maggio e giugno. Questo conferma – dichiara il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco – che la cooperativa è lo strumento più adatto per dare forma e sostanza alle idee e progetti innovativi d'impresa sviluppati dai giovani». Il progetto, rivolto a giovani, spinoff e spinout, persone con la voglia di fare impresa, si sviluppa l'autunno 2015 e la primavera 2016. È prevista la selezione finale di tre progetti che saranno premiati con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. I progetti vincenti potranno avere, inoltre, uno spazio co-working per sei mesi, servizi amministrativi, fiscali ed elaborazione servizi del personale gratuiti per tutto il 2016, accesso ai servizi di Confcooperative Modena, agevolazioni per i finanziamenti di Emilbanca. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa e all'adesione a Confcooperative Modena. La raccolta delle candidature avviene on line su www.imprendocoop.it  e termina il 31 ottobre.

A novembre gli aspiranti imprenditori selezionati cominceranno il percorso formativo (nove tra incontri, laboratori e seminari tecnici) per apprendere le competenze necessarie a concretizzare un'idea e creare un'impresa. Durante questo periodo, che finirà a metà febbraio, i partecipanti a Imprendocoop saranno sempre affiancati da mentor, tutor, esperti e dirigenti di cooperative che li aiuteranno nella fase di start up. Entro marzo 2016 i progetti d'impresa saranno valutati da un comitato tecnico scientifico. Dopo l'evento pubblico di premiazione dei progetti vincenti, in programma a fine marzo 2016, manager e imprenditori cooperativi trasferiranno agli aspiranti cooperatori parte del loro know how e, grazie alle loro reti di relazioni, accelereranno l'ingresso delle neo cooperative nel mercato. In questa fase i tutor di Democenter e Confcooperative garantiranno supporto nella ricerca di fondi, accesso al credito e partecipazione a bandi per finanziamenti pubblici. Info www.imprendocoop.it; www.democentersipe.it

Imprendocoop, le dichiarazioni degli altri soggetti che sostengono il progetto

«La nostra Fondazione in questi ultimi anni ha lavorato in modo particolarmente intenso per le start up, ad esempio con il progetto Intraprendere, gli incubatori di Spilamberto e Mirandola e le alleanze internazionali che abbiamo siglato, dalla Silicon Valley al tecnopolo di Mosca – afferma il presidente della Fondazione Democenter-Sipe Erio Luigi Munari – Oggi mettiamo questa esperienza a disposizione del mondo cooperativo nella convinzione che questa sia una buona opportunità anche per le start up. La forma cooperativa è, infatti, un'occasione importante per dare vita a imprese che per loro stessa natura guardano al futuro più che al profitto immediato, mettendo al centro la persona e le sue competenze». «La nostra è una cooperativa di credito attiva a Modena, Bologna e Ferrara, con oltre 23 mila soci: lo sviluppo della cooperazione è una delle attività che caratterizzano da sempre il nostro modo differente di fare banca – aggiunge il vicedirettore di Emil Banca Matteo Passini – Ai futuri cooperatori possiamo offrire, a costi molto contenuti, i finanziamenti che servono per sviluppare le idee e i progetti che la rete di consulenza di Imprendocoop aiuterà a rendere solide e sostenibili». Il Comune di Modena ha confermato il patrocinio e sostegno all'iniziativa «perché affronta il fenomeno della disoccupazione, in particolare quella giovanile, in un modo propositivo e con l'obiettivo di aiutare i giovani a concretizzare le loro idee e attivarne le energie». È il commento dell'assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella che, pur non potendo partecipare alla conferenza stampa di presentazione, ha voluto comunque sottolineare che «Imprendocoop ci piace perché prevede non solo incentivi alle start up, ma anche servizi, trasmissione di conoscenza e tutoraggio da parte delle imprese più strutturate a quelle che nascono, informazioni su opportunità e una 'bussola' che aiuti a trovare e mantenere la rotta in un contesto burocratico che siamo impegnati a snellire e semplificare ulteriormente».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Mercoledì 9 settembre alle 17,30 il primo appuntamento della rassegna di incontri "Punti di vista". L'incontro, che si terrà nella sede dell'Associazione, a Modena, in via Malavolti 27, è aperto al pubblico. -

Modena, 8 settembre 2015 -

Sono oltre 150 le persone che si sono accreditate per partecipare, domani alle 17.30 (mercoledì 9 settembre), presso la Sala Arcelli della CNA Provinciale di Modena all'incontro con Luca Cordero di Montezemolo. Presidente della Ferrari sino al 2014 e vice presidente di Unicredit, da poco meno di un anno Montezemolo e presidente di Alitalia Sai e del comitato promotore dei Giochi Olimpici di Roma 2024.

Molto legato al territorio modenese, Luca Cordero di Montezemolo parlerà del momento economico e politico che sta attraversando il Paese, ma si soffermerà anche sul ruolo che il mondo dell'impresa riveste oggi all'interno delle moderne comunità.
L'incontro di domani andrà ad aprire un ciclo di confronti che CNA, nell'ambito delle celebrazioni del settantesimo anniversario della sua costituzione, ha organizzato con personalità del mondo dell'economia e della cultura per affrontare i grandi temi della società italiana (e non solo).

Una vera e propria rassegna dei diversi "punti di vista", come recita il titolo di questa rassegna, che continuerà lunedì 28 settembre con Sonia Bonfiglioli, presidente e amministratrice delegata dell'omonimo gruppo industriale.
"Ma queste non saranno le uniche attività che abbiamo messo in campo per il nostro settantesimo – sottolinea Umberto Venturi, presidente della CNA modenese – Sono in corso di organizzazione anche attività che vogliono rispondere concretamente alle esigenze delle imprese, a cominciare da quella di fornire occasioni di business. Per questo, assieme alle CNA di Bologna e Reggio Emilia, il 23 ottobre al PalaPanini di Modena si terrà un business day che vuole appunto offrire alle micro e piccole e medie aziende l'opportunità di fare scambi commerciali e condividere idee e progetti. Una proposta innovativa che rappresenta un'assoluta novità per il nostro territorio e che presenteremo pubblicamente nei prossimi giorni".

L'incontro, che si terrà nella sede dell'Associazione, a Modena, in via Malavolti 27, è aperto al pubblico.

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Lunedì, 07 Settembre 2015 15:55

Modena - Luca Cordero di Montezemolo ospite di CNA

Una serie d'incontri con personalità del mondo dell'economia e della cultura. Mercoledì 9 settembre alle 17,30 il primo appuntamento della rassegna di incontri "Punti di vista". -

Modena, 4 settembre 2015 -

Quest'anno cade il settantesimo anniversario della costituzione di CNA e, per celebrare questa importante ricorrenza, l'Associazione modenese ha organizzato una serie d'incontri con personalità del mondo dell'economia e della cultura per affrontare i grandi temi della società italiana (e non solo).
Una sorta di rassegna dei diversi "punti di vista", come recita il titolo di questo ciclo di incontri che si aprirà mercoledì 9 settembre alle 17.30, quando alla Sala Arcelli della CNA provinciale a Modena arriverà Luca Cordero di Montezemolo.
A Montezemolo, rimasto molto legato al territorio modenese, CNA chiederà di parlare del momento economico e politico che sta attraversando il paese, ma anche di esaminare il ruolo che il mondo dell'impresa riveste oggi all'interno delle moderne comunità.

"Siamo molto felici – commenta il presidente di CNA Modena, Umberto Venturi – che Montezemolo abbia accettato il nostro invito per discutere di temi importanti per l'economia e l'intera società. Sono convinto che questa serata porterà spunti di riflessione attuali ed estremamente interessanti".

Questa ciclo di iniziative continuerà nelle prossime settimane con altri interessanti appuntamenti con personaggi del mondo dell'impresa. Lunedì 28 settembre, ad esempio, sarà la volta di Sonia Bonfiglioli, presidente e amministratrice delegata dell'omonimo gruppo industriale.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Moncalvo (Coldiretti) - Dobbiamo impegnare le nostre forze in una operazione di trasparenza e di emersione...

di Virgilio Parma, 3 settembre 2015
Occorre colpire con forza il fenomeno dell'irregolarità in agricoltura e tenere sempre alto il livello di attenzione anche quando si smorzeranno i clamori connessi ai recenti tragici fatti di cronaca.

Non solo sorveglianza ma anche remunerazioni coerenti con i costi di produzione affinché non si lascino spazi alle speculazioni e alle furberie.
Un chilo di pomodori raccolto in Puglia viene sottopagato meno di 8 centesimi al chilo che non coprono i costi di produzione e di raccolta ma alimentano una catena dello sfruttamento che occorre spezzare. E' quanto ha denunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che la situazione non è molto diversa se si parla di arance o di uva, nel suo intervento al vertice nazionale sul caporalato per definire il piano di azione per il contrasto al fenomeno e al lavoro irregolare in agricoltura con i Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e del Lavoro Giuliano Poletti. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che - ha sottolineato Moncalvo - colpisce spesso la componente piu' debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli. E su questo - ha sostenuto Moncalvo - sta lavorando l'Osservatorio sulla criminalita' nell'agroalimentare guidato da Giancarlo Caselli che la Coldiretti ha promosso e sostenuto.
E' pertanto auspicabile un processo di emancipazione che coinvolga la intera filiera agroalimentare in grado di distinguere e emarginare chi opera nell'illegalità e al contempo favorire le imprese che fanno dell'etica e della responsabilità un motivo di orgoglio e che deve diventare una leva commerciale privilegiata.

Così come in ogni settore anche in agricoltura le imprese che operano in condizioni di trasparenza sono la gran parte come "dimostrano i 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni, assunti regolarmente in agricoltura. Con la rete del lavoro agricolo di qualità si avvia un importante percorso che tutela i lavoratori dalla sfruttamento e premia le imprese virtuose che - ha concluso Moncalvo - dobbiamo proseguire con serietà anche quando le luci sui drammatici casi di cronaca saranno spente.

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Un'interessante occasione formativa per una figura professionale 
tra le più richieste dalle imprese dell'Emilia-Romagna. -

Bologna, 4 settembre 2015 -

L'ICE promuove nel Nord Italia, in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna, due nuovi Master dedicati all'Export Management, con l'obiettivo di formare esperti qualificati nei processi di internazionalizzazione, in grado di assistere le imprese sui mercati esteri.

Si svolgeranno a Bologna, a partire da ottobre 2015 sino a febbraio 2016, due Master gratuiti, uno per giovani laureati e l'altro per professionisti e manager. Oltre a questi corsi, dedicati al Nord Italia, ne partiranno due ad Ancona per il Centro Italia e due a Bari per il Sud.

"Si tratta di un'importante opportunità per giovani, manager ed aziende interessati allo sviluppo di competenze manageriali tra le più richieste nel mondo del lavoro – dichiara Gino Cocchi, Presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Emilia-Romagna –. Le aziende dell'Emilia-Romagna che vogliono operare su scala globale hanno bisogno di figure manageriali specializzate, capaci di elaborare piani e strategie di medio e lungo periodo e capacità di gestire i rischi internazionali. Punteremo, insieme ad ICE, su un approccio multidisciplinare: è necessario infatti confrontarsi con le dinamiche e l'analisi della domanda dei mercati, i rischi collegati alle distanze geografico-culturali, le modalità di entrata sui mercati e di distribuzione dei prodotti, la valutazione degli ostacoli collegati ai dazi, alle barriere, ai rischi politici e del credito dei vari Paesi."

I partecipanti devono avere le seguenti caratteristiche

Giovani laureati: inoccupati con età uguale o inferiore a 32 anni, buona conoscenza della lingua inglese, 40 posti disponibili; professionisti/manager: con almeno 3 anni di esperienza di consulenza o collaborazione a progetti aziendali, 20 posti disponibili.
I Master, che in Emilia-Romagna sono organizzati in collaborazione con Unicredit Spa, prevedono tre mesi di formazione in aula nel periodo ottobre-dicembre 2015 ("full time" per i giovani laureati, "part time" per i professionisti/manager), e successivamente due mesi in stage (gennaio-febbraio 2016) presso imprese, reti tra imprese, società cooperative e consorzi interessati a realizzare "project work" e piani di sviluppo export sui mercati esteri.

La scadenza per presentare la domanda di partecipazione è l'8 settembre per il Master per i professionisti e manager, mentre per il Master per i giovani laureati è il 28 settembre.

Per maggiori informazioni: www.exportraining.ice.it

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

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