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I crociati vengono bloccati sull'uno a uno dopo che avevano vinto le ultime quattro partite ma mantengono nove punti di vantaggio sull'Altovicentino, che pareggia a sua volta contro il Delta Rovigo. Minuto di silenzio per la scomparsa di Cesare Maldini, allenatore gialloblù nella storica promozione dalla C alla B nella stagione '79-'80.

di Luca Gabrielli

Parma, 4 aprile 2016 

Stadio dipinto di gialloblù nella 33 giornata di campionato di Serie D e coreografia in Curva Nord dedicata a Matteo Bagnaresi, tifoso scomparso otto anni fa. Mister Apolloni costretto a ridisegnare la squadra a causa di numerose defezioni, il capitano Lucarelli e Agrifogli squalificati mentre Giorgino, Simonetti e Saporetti infortunati. Si torna al 4-3-1-2 con Lauria nell' insolito ruolo di mezz'ala sinistra e Sereni trequartista dietro al tandem offensivo composto da Baraye e Musetti. Il San Marino giunge al Tardini con la seconda miglior difesa del campionato, dietro proprio ai crociati e arrivano da dieci risultati positivi consecutivi. Lutto al braccio per il Parma per la scomparsa nella notte di Cesare Maldini, bandiera del Milan di Rivera e Ct dell' Italia nei mondiali in Francia nel 1998 ma anche allenatore gialloblù nei primi anni di Ceresini.

I crociati faticano nel primo tempo scontrandosi contro la difesa ospite

Pochissime emozioni nella prima frazione di gioco. Al 15' l'occasione più ghiotta sui piedi di Musetti che colpisce il palo a portiere battuto. È il Parma a fare la partita ma nella parte centrale del match succede poco o nulla con il San Marino che è bravo a difendersi e a rispondere agli attacchi imprecisi degli uomini di Apolloni. Al 36' Lauria non arriva per un soffio all'appuntamento con il goal sul cross invitante di Ricci ed il primo tempo si conclude a reti inviolate.

Ripresa di rigore e tutti contenti

La ripresa si apre ancora con Lauria che si divora un goal all'altezza del calcio di rigore. Il San Marino è più intraprendente rispetto ad inizio gara e risponde con Olcese che tutto solo calcia addosso a Zommers. È il preludio al vantaggio della squadra ospite che al 54' trova il rigore su fallo di Ricci su Baldazzi. Dagli undici metri si presenta Olcese che non sbaglia. Il Parma non ci sta e al 18' il portiere del San Marino salva il risultato su Baraye dopo una splendida azione partita da Melandri. Apolloni decide allora di cambiare gli uomini offensivi ed inserisce la punta Guazzo ed il giovane Mazzocchi per dare più vivacità alla manovra. Alla mezz'ora della ripresa il pareggio su calcio di rigore per una trattenuta di Loiodice su Messina. Corapi realizza spiazzando l'estremo difensore.
Il Parma sembra non accontentarsi e voler vincere la partita ma non porta ulteriore pericoli nell'area avversaria ed il match termina in parità.

Il sogno promozione si avvicina ancora di più

Il Parma si porta a 79 punti e mantiene i nove punti di vantaggio sull'Altovicentino che non va oltre il pareggio per due a due contro il Delta Rovigo. La salita in Lega Pro si avvicina ad ampie falcate a cinque giornate dal termine ed il prossimo appuntamento contro l'Imolese potrebbe essere decisivo per la questione promozione.

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Il tabellino

PARMA – SAN MARINO 1-1
Marcatori: st 9′ Olcese rig., 33′ Corapi rig.

PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Benassi, Ricci; Lauria (9′ st Melandri), Miglietta, Corapi; Sereni (16′ st Mazzocchi); Musetti (20′ st Guazzo), Baraye.
A disp. Fall, Mulas, Dodi, Adorni, Rodriguez, Longobardi. All. Apolloni
SAN MARINO (4-3-3): Dini; Tola, Bova, Menini, Paolini; Magnanelli (1′ st Loiodice,), Buonocunto (49′ st Bagatini), Gambini; Baldazzi, Cicarevic (36′ st Braccini), Olcese.
A disp. Renzetti, Borghini, Giunchetti, Pierfederici, Stefanelli, Gagliardi. All. Medri
Arbitro: Pashuku di Albano Laziale
Ammoniti Buonocunto, Cacioli, Dini, Menini, Braccini e Tola.

Pubblicato in Calcio Parma
Domenica, 03 Aprile 2016 14:46

E' tutto neroverde il derby di provincia


Al "Braglia" il Sassuolo si impone per 3-1, in una partita nella quale gli uomini di Di Francesco hanno dominato dall'inizio alla fine. La freddezza, sotto misura, di Acerbi ha poi chiuso i conti.

di Andrea Melli Modena  – Laddove tre stagioni fa si era preso la A, il Sassuolo fa proprio l'attesissimo derby del Braglia. Colorato di neroverde, dall'inizio alla fine, che mai ha avuto discussione. Solo l'orgoglio ha potuto contrappore il Carpi, nonostante una buona prima frazione di gioco: troppa la differenza palesata sul rettangolo verde. Per una notte ad un solo punto dal Milan, il Sassuolo si regala una classifica che nemmeno il più inguaribile degli ottimismi si sarebbe aspettato. Soffia quindi fortissimo sulle speranze di Europa League, la squadra di Di Francesco. Quella di Castori invece, dovrà trovare nelle prossime ed ultime sette gare linfa vitale per potersi salvare. Non semplice, ma di fronte a questo Sassuolo sarebbe servita un'impresa titanica. Poco da imputare a Gagliolo e compagni, se non una gestione approssimativa dopo il pari segnato proprio dallo stesso difensore centrale. Le danze, in precedenza, le aveva aperte Sansone, uomo del match d'andata. Gli sono bastati 4' per freddare Belec. "Tradito" da un erroraccio in disimpegno di Pasciuti in occasione del timbro di Defrel.

La freddezza, sotto misura, di Acerbi ha poi chiuso i conti. Li avrebbe potuti (ri)pareggiare Mancosu. Gli è mancata la glacialità. Quella di cui ha goduto il Sassuolo, che può continuare a festeggiare. E a sognare.

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Venerdì, 01 Aprile 2016 16:40

Carpi, c'è l'ostacolo Sassuolo

Per continuare la volata salvezza, i biancorossi di Castori proveranno a far proprio il derby. Castori: "Contro il Verona avevo detto che serviva una grande partita, oggi con il Sassuolo dico che servirà una partita speciale."

Di Andra Melli

Modena, 1 aprile 2016

Alla ricerca della terza vittoria consecutiva, un filotto che ancora manca al Carpi in Serie A targato Fabrizio Castori. Contro il Sassuolo, un derby complicato e pieno di emozioni, i 3 punti lancerebbero i biancorossi completamente fuori dalla zona retrocessione. "Affrontiamo una squadra molto forte che fa bene ormai da anni. Hanno i meccanismi di gioco ben consolidati ed una società alle spalle che ha fatto delle ottime scelte. Da parte nostra hanno il massimo rispetto come sempre, ma noi abbiamo il nostro obiettivo e non vogliamo fermarci. La squadra sta bene fisicamente e per noi è importante mantenere il ritmo alto in ogni partita, perchè è una nostra forza». Cosa hanno lasciato le gare con Frosinone e Verona? "Sono già alle spalle. Abbiamo lavorato sotto l'aspetto fisico e tattico in queste due settimane per fare il meglio nelle prossime 8 partite, senza guardare al passato. Contro il Verona avevo detto che serviva una grande partita, oggi con il Sassuolo dico che servirà una partita speciale. Eravamo sott'acqua ed ora galleggiamo e non vogliamo tornare sotto", spiega il tecnico biancorosso, che fa il punto sui disponibili e su quelli che saranno costretti ad alzare bandiera bianca. "Lollo è sicuramente recuperato, mentre su Jerry aspettiamo domattina. Aspettiamo queste 24 ore per sciogliere gli ultimi dubbi. Mancheranno gli squalificati Crimi e Suagher. De Guzman? Ci può dare quella qualità che a volte può essere determinante. Non può avere ancora il ritmo gara dei 90 minuti, quindi nel finale può fare la differenza».

Pubblicato in Calcio Modena
Venerdì, 01 Aprile 2016 15:29

Sassuolo, l'Europa passa anche dal derby

Domani i neroverdi tornano al "Braglia" dove conquistarono la massima serie. Gara speciale, ma Di Francesco chiede la massima concentrazione.

di Andrea Melli

Modena, 1 aprile 2016

"Una partita speciale, per i nostri tifosi in particolar modo, ed è giusto rispettarlo, al di là che ci siano cinquanta o diecimila spettatori. Una gara che ha un doppio valore, per loro che sono rientrati alla grande nella lotta per la salvezza, e per noi che dobbiamo cercare di raggiungere il Milan, cosa non facile ma che dobbiamo provare a fare. Dobbiamo avere l'ambizione di poterci migliorare e il fatto che il Milan sia davanti a noi fa sì che l'obiettivo sia raggiungerlo, anche se potenzialmente non c'è partita. Ma dobbiamo provarci, per migliorarci e alzare l'asticella". Alza l'asticella Eusebio Di Francesco alla vigilia del derby: si gioca al "Braglia", che come ricorda il tecnico neroverde rievoca bellissimi momenti. Bellissimi, forse i più belli tra quelli che mi legano al Sassuolo e li terrò sempre con me. Ma dobbiamo pensare al presente, affronteremo una squadra in forma dal punto di vista fisico e mentale, sarà una battaglia. Hanno grandissima voglia di fare bene, sono giocatori che vengono dal basso e si vede, perché cercano di mettere tutto quello che hanno in campo. Devono essere da esempio anche per quelli che magari sono sempre più in alto, dobbiamo sapere che per prevalere su di loro dobbiamo essere alla loro altezza dal punto di vista dell'atteggiamento mentale e della cattiveria agonistica", spiega Di Francesco, certo che la partita avrà alti toni agonistici. "Sarà una partita maschia. In questi allenamenti ho fischiato pochi falli, le partite dure bisogna anche saperle interpretare. Noi eravamo dalla parte del Carpi due anni fa, sappiamo cosa significa".

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Non accenna a finire il momento di grazia della squadra di Apolloni. Longobardi e Mazzocchi regalano la vittoria contro il Legnago ed il vantaggio sull'Altovicentino resta invariato.

Di Luca Gabrielli

Parma, 21 marzo 2016 

È un Parma che torna all'antico quello che si presenta a Legnago. Apolloni ripresenta il 4-2-3-1 che tante soddisfazioni ha dato ai tifosi ducali per la maggior parte del campionato. Davanti a Zommers, la coppia centrale formata da Lucarelli e Benassi (al posto dell'acciaccato Cacioli) con ai lati Messina e Ricci. Corapi ritorna a centrocampo al fianco di Miglietta mentre dietro alla punta Longobardi, il trio di mezzepunte composto da Sereni, Baraye e Melandri.

Primo tempo a ritmo compassato e noioso

Fin dalle prime battute si vede che non è il solito Parma che azzanna l'avversario e che cerca in tutti i modi di passare in vantaggio. La gara prende subito una brutta china ed al 15' la squadra di casa impegna Zommers in una parata complicata. I crociati sono lenti e prevedibili, con Baraye sottotono e Longobardi ben controllato dai difensori. Ciononostante è lo stesso bomber crociato a rendersi pericoloso in un paio di occasioni ma senza trovare la via del goal.
Così il primo tempo si chiude sullo zero a zero con poche occasioni e molti sbadigli.

Ripresa all'arrembaggio con Longobardi e Mazzocchi sugli scudi

Parte il secondo tempo ed il Parma mostra un nuovo piglio ed una voglia di vincere che era mancata nei primi 45 minuti. Al 51' Longobardi porta in vantaggio i crociati, insaccando di testa un cross sulla trequarti di Miglietta. Il Parma si mostra letale nello sfruttare le poche occasioni avute a disposizione. Al 79' trovano addirittura il raddoppio con Mazzocchi, subentrato a Sereni, abile a superare Cibulko con un pallonetto di esterno destro. È il primo goal in maglia crociata per l'esterno ventenne e la rete che chiude la partita.
La squadra di Apolloni riesce a portare a casa il massimo risultato con il minimo sforzo e a mantenere il vantaggio sull'Altovicentino di nove punti.
Ormai sono convinti della promozione anche i tifosi crociati, accorsi in più di 500 a Legnago, festosi e inneggianti alla imminente salita in Lega Pro. Il Parma continua ad essere l'unica squadra dalla A alla D a non aver ancora perso una gare e ad avere la migliore difesa d'Italia con sole 12 reti subite.

Pubblicato in Calcio Parma

Nel recupero della trentesima giornata di campionato di Serie D, i crociati espugnano il "Manuzzi" di Cesena al novantesimo minuto e allungano ulteriormente sull'Altovicentino portandosi a +9. Terza vittoria consecutiva per gli uomini di Apolloni.

Di Luca Gabrielli

Sopra il video del goal tratto da YouTube caricato da Parma Calcio 1913 www.parmacalcio1913.com 

Parma, 13 marzo 2016 

Il Parma sfrutta l'occasione per dare un definitivo colpo ai piani alti della classifica del girone D di serie D. Si gioca alle 15,30, orario insolito, al Dino Manuzzi di Cesena e Apolloni decide di confermare in blocco la squadra che sette giorni fa ha vinto e convinto contro la Virtus Castelfranco per 3-0. Davanti a Zommers la ormai consueta linea a quattro formata da Messina, Cacioli, Lucarelli e Agrifogli. Rombo di centrocampo con Giorgino vertice basso, Miglietta e Ricci mezz'ali e Corapi trequartista dietro al tandem Baraye-Longobardi.

Rovesciata da tre punti di Lauria

Il copione della partita nel primo tempo vede il Parma cercare di prendere in mano il gioco ma senza portare attacchi concreti alla sua manovra. Longobardi e Baraye provano subito a portare in vantaggio la squadra crociata ma la mira non è delle migliori. È allora il Romagna Centro che spaventa Zommers con Dall'Ara e Spadaro che non sfruttano due sbavature della difesa del Parma.
La prima vera occasione avviene al 12' minuto della ripresa con Giorgino, servito splendidamente da Baraye, che si vede respingere il tiro in due tempi dal portiere cesenate Semprini. Poi è Longobardi di testa a mandare il pallone fuori di un soffio. Il Parma vuole vincere e costringe gli avversari nella propria metà campo ma il Romagna Centro si copre molto bene e concede pochissimo. Al 68' i crociati restano pure in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Agrifogli così la squadra di casa prende coraggio e tenta il colpaccio con Rizzitelli, figlio d'arte del famoso bomber del Torino Ruggiero, che colpisce l'incrocio dei pali. Quando ormai il pareggio pare scritto, la perla di Lauria scalda i cuori dei mille tifosi parmigiani giunti a Cesena.
Splendida rovesciata del piccolo fantasista, appena subentrato a Baraye, che regala al 91' tre punti fondamentali per la promozione.

Poche giornate alla fine e promozione ad un passo

Apolloni raggiunge la terza vittoria consecutiva e vola ad ali spiegate verso la promozione in Lega Pro. Sono nove i punti di vantaggio sulla seconda ed i crociati sembrano aver ritrovato quella brillantezza che mancava da un po' di tempo. La concentrazione è alta ed il traguardo sembra ormai davvero ad un passo. La squadra ducale sembra davvero di un altro livello rispetto alle dirette concorrenti per qualità tecniche e mentalità.

Il Tabellino

ROMAGNA CENTRO – PARMA 0-1
Marcatori: st 45′ Lauria
ROMAGNA CENTRO (3-5-2): Semprini; Venturini, Ronchi, Gregorio; Maioli, Tonelli (39′ st Luzzi), Dall'Ara, Ferretti, Brunetti; Spadaro (17′ st Rizzitelli), Ridolfi (35′ st Ricci Frabattista).
A disp. Bissi, Tesselli, Arrigoni, Vitellaro, Cenci, Morena. All. Faedi
PARMA (4-3-1-2): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Ricci; Corapi (14′ st Melandri); Longobardi (33′ st Guazzo), Baraye (42′ st Lauria).
A disp. Fall, Adorni, Benassi, Simonetti, Mazzocchi, Musetti. All. Apolloni
Arbitro: Natilla di Molfetta
Espulso Agrifogli al 23′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Ferretti, Agrifogli, Cacioli, Lucarelli, Ronchi.

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Domenica, 13 Marzo 2016 17:43

Carpi, sono tre punti di platino

Al "Braglia" i biancorossi ottengono una vittoria vitale in chiave salvezza. Man of the match De Guzman: entra e segna il rigore del 2-1 finale.

di Andrea Melli - Centra una vittoria pesante come una lastra di marmo il Carpi, che sul finire batte il Frosinone e porta a casa 3 punti importantissimi. A decidere la gara del "Braglia" il rigore trasformato a 30 secondi dal 90' da De Guzman: glaciale nel battere Leali e a regalare ai biancorossi un successo utili per rimetterli completamente in corsa per la salvezza. Frosinone che ora dista solo 1 punto (pareggiato anche lo scontro diretto col match dell'andata) e linea galleggiamento decisamente più vicina. Gara piena di emozioni quella di Modena. L'avvio è tutto del Carpi e culmina con il vantaggio siglato da Bianco, abilissimo ad anticipare Leali e a dare il primo vantaggio. Nel momento di maggior controllo, è il Frosinone a trovare il colpo vincente. Merito di Dionisi, che va ad impattare una sfida risolta poi da De Guzman dagli 11 metri.

CARPI-FROSINONE 2-1
MARCATORI: 27′ Bianco, 26′ st Dionisi (F), 45′ st De Guzman (rig.).
CARPI (4-4-1-1): Belec; Letizia, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, Bianco (dal 20′ st Crimi), Di Gaudio; Lollo (dal 13′ st Lasagna); Mancosu (dal 30′ st De Guzman).Panchina: Colombi, Sabelli, Porcari, Poli, Suagher, Daprelà, Mbakogu. Allenatore: Castori.
FROSINONE (4-3-3): Leali; Pavlovic, Ajeti, Pryima, Rosi; Frara, Gori (dal 18′ st Soddimo), Sanmarco; Kragl (dal 18′ st Carlini), Ciofani D., Dionisi (dal 32′ st Chibsah).Panchina: Zappino, Bardi, Crivello, Gucher, Longo, Ciofani M. Allenatore: Stellone.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE. Ammoniti: Bianco, Gori (F), Pasciuti, Rosi (F), Soddimo (F), Letizia (C).

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I neroverdi falcidiati dalle assenze perdono allo "Juventus Stadium" di misura. Decide un super gol di Dybala. Non è bastato un ottimo Sassuolo per uscire dallo "Juventus Stadium" con dei punti.

Alla fine l'hanno spuntata i bianconeri con una magia di Dybala che nel corso della prima frazione ha regalato il vantaggio alla squadra di allegri. Troppe le assenze in casa neroverde: Cannavaro, Missiroli, Berardi e Defrel non si regalano nessuno, figuriamoci a chi comanda la Serie A italiana dalla bellezza di quattro stagioni e "rischia" di vincere il quinto campionato consecutivo. Peccato, perché prima della rete di Dybala, il Sassuolo avrebbe avuto la palla dello 0-1 sprecata malamente da Politano. Nel finale, Sansone impegna severamente in un paio di circostanze Buffon, che però non cede e mantiene il record di imbattibilità. Domenica prossima al "Mapei Stadium" arriva l'Udinese: obiettivo riprendere la marcia.

Juventus-Sassuolo 1-0
Marcatori: 36' Dybala (J)
JUVENTUS: Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Cuadrado, Khedira (72' Pogba), Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Dybala (80' Morata), Mandzukic (88' Lichtsteiner). A disp: Rubinho, Neto, Evra, Padoin, Sturaro, Lemina, Hernanes, Pereyra, Zaza. All. Massimiliano Allegri
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Peluso; Biondini (68' Pellegrini), Magnanelli, Duncan; Politano (88' Adjapong), Falcinelli (79' Trotta), Sansone. A disp: Pegolo, Pomini; Erlic, Terranova, Gazzola, Longhi, Broh. All. Eusebio Di Francesco
Arbitro: Celi di Bari
Assistenti: Marzaloni di Rimini - Tegoni di Milano
IV Ufficiale: Crispo di Genova
Addizionali: Massa di Imperia - Cervellera di Taranto
Note: ammoniti Duncan (S), Sansone (S), Vrsaljko (S)

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Domenica, 13 Marzo 2016 08:00

Carpi, è una gara senza domani


Al "Braglia" arriva il Frosinone terz'ultimo, i biancorossi devono solo vincere per alimentare le ultime speranze salvezza.

di Andrea Melli - "Domani sarà importante il risultato, ma non dovremo affrontare la partita con l'ansia e la preoccupazione che poi generano nervosismo. Sarà necessario stare sereni, abbiamo la consapevolezza di esserci allenati bene e di essere in un buon momento, quindi dovremo affrontare la gara con le nostre sicurezze".

Fabrizio Castori non vuole carica la vigilia della gara del "Braglia". Ma sa bene che non battere il Frosinone significherebbe spegnere quasi completamente le chance salvezza.

"Non sarà una resa dei conti. Dopo quella di domani ci saranno ancora nove partite. Sicuramente è una sfida importante perché affrontiamo la squadra che ci precede in classifica, ma il campionato non finisce domani", spiega Castori che descrive positivamente il Frosinone. "Il Frosinone è una squadra che ha mantenuto la stessa linea e merita rispetto. E' un gruppo forte che sta facendo un ottimo campionato e si sta giocando la salvezza. Ha un fattore campo importante, che ha fruttato diversi punti, quindi sono tanti i fattori che ci fanno apprezzare i nostri avversari".

La differenza, la potrebbe fare la condizione atletica.

Castori, crede che quella dei biancorossi possa essere alta. "Abbiamo lavorato bene in settimana ed abbiamo dimostrato con le ultime prestazioni che stiamo bene sul piano atletico: questo ci permette di giocare ai nostri ritmi, cosa che per noi è una risorsa importante. Mi piacerebbe recuperare tutti gli acciaccati, perché più soluzioni si hanno e meglio è. Quando il campionato volge al termine è normale che ci sia qualche problema di questo tipo da gestire, ma cose gravi non ce ne sono."

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Giovedì, 10 Marzo 2016 16:44

Sassuolo, prova a fare un'altra impresa

Domani sera allo "Juventus Stadium" i neroverdi affrontano la capolista che non perde proprio dalla gara di andata. Magnanelli e compagni però, vogliono continuare a sognare.

di Andrea Melli

Modena, 10 marzo 2016

"Non credo troveremo una Juve distratta dalla Champions League, sono abituati giocare certi tipe di partite". Eusebio Di Francesco presenta la gara dello "Juventus Stadium" conscio che i neroverdi troveranno oggettive difficoltà. "Cercheremo di fare una grande impresa domani, sarebbe una grande soddisfazione, sapendo che è difficilissimo, che abbiamo davanti la squadra più in forma del campionato e che ha una mentalità vincente. Ma voglio che i miei ragazzi affrontino la gara a viso aperto, con la voglia di far male agli avversari che non prendono goal da tantissimo tempo". Dalla gara d'andata, il Sassuolo ha conquistato 26 punti, mentre la Juve ha vinto 17 gare su 18, non perdendo mai. "Sono ripartiti alla grande, esprimendo realmente le loro potenzialità, non sono sorpreso del recupero, io che la Juve era da scudetto lo dicevo già diciassette partite fa", continua Di Francecso che dovrà fare a meno contemporaneamente di Missiroli e Cannavaro infortunati e di Defrel squalificato."Sì, mancheranno Missiroli, Cannavaro e Defrel, ma sono convinto che chi scenderà in campo farà una grande gara, perché si allenano tutti per arrivare a giocare queste partite. Ora che ne hanno l'occasione, mi dimostreranno realmente quanto fatto in settimana". Ma il futuro di Di Francesco invece, accostato fortemente negli ultimi giorni al Milan, quale sarà?. "Le voci fanno piacere, ma la mia testa è al Sassuolo e alla partita di domani, il resto – chiosa il tecnico neroverde - sono chiacchiere".

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