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Martedì, 03 Aprile 2018 10:06

Vaccinarsi, perché?

Medici ed esperti Unicef a confronto in un convegno aperto al pubblico nell'Aula Magna di UniMoRe, sabato 7 aprile alle ore 9.30

Fornire tutte le informazioni per comprendere pienamente i benefici delle vaccinazioni, senza nasconderne gli eventuali rischi. Questo l'obiettivo del convegno aperto al pubblico dal titolo "Vaccinarsi, perché?", organizzato dal Comitato Unicef di Reggio Emilia in collaborazione con il Lions Club Regium Lepidi e Cispadana, che si terrà sabato 7 aprile alle ore 9.30 nell'Aula Magna dell'Università degli studi di UniMoRe.

Ospite d'eccezione, il presidente nazionale di Unicef, Giacomo Guerrera, che introdurrà il tema con un intervento dal titolo "Le vaccinazioni come strumento nella lotta alla mortalità infantile". L'organizzazione umanitaria, attiva in Italia dal 1974, è infatti protagonista di una delle più importanti campagne internazionali, "100% Vacciniamoli tutti", finalizzata a debellare la polio e a garantire a milioni di bambini la vaccinazione contro altre malattie prevenibili.

Patrizia_Campari_presidente_Unicef_Reggio_Emilia.jpgLa relazione del dottor Giacomo Magnani, direttore di Struttura Complessa di Malattie Infettive, "I vaccini fanno davvero bene?" aprirà la sequenza degli interventi curati dall'Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, che proseguiranno con il dottor Pietro Ragni, risk manager, che spiegherà "Come percepiamo il problema", con la pediatra Anna Lasagni, che racconterà la sua esperienza con un intervento dal titolo "La mia Africa", e con il dottor Alessandro Volta, direttore del Programma materno infantile che spiegherà "Cosa succede se non si vaccina".

Gli interventi, moderati dalla giornalista Manuela Catellani, saranno preceduti dai saluti della presidente provinciale Unicef Patrizia Campari, del presidente del Lions Club Regium Lepidi e Cispadana Marco Fornaciari, del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e del direttore del Presidio ospedaliero provinciale Giorgio Mazzi.

La mattinata si concluderà con la presentazione dei progetti scolastici realizzati dagli studenti di alcune classi dell'Istituto comprensivo "J.F. Kennedy" e delle sezioni metalli, moda e multimediali del Liceo artistico "Gaetano Chierici" di Reggio Emilia dedicati al tema delle vaccinazioni, declinato secondo le diverse discipline artistiche applicate dalla creatività dei ragazzi. Il loro impegno sarà premiato con un contributo per il sostegno delle attività scolastiche.

L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, dell'Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia e dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Reggio Emilia.

UNICEF NEL MONDO, IN ITALIA E A REGGIO EMILIA

Unicef è un'organizzazione non governativa (ONG), rappresentante di un programma inter-governativo delle Nazioni Unite. Unicef è il più grande acquirente di vaccini nel mondo. Solo nel 2012 ha fornito quasi 2 miliardi di dosi di vaccino e circa 500 milioni di siringhe, oltre a garantire il trasporto e la conservazione dei vaccini, e la formazione degli operatori sanitari.

Il Comitato per l'Unicef in Italia nasce ufficialmente nel 1974. In quarantaquattro di attività, Unicef Italia è divenuta una delle principali organizzazioni del Terzo Settore, con una struttura professionale articolata e una rete di migliaia di volontari che operano in modo capillare sull'intero territorio nazionale.
Il suo contributo al bilancio globale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, colloca da anni Unicef Italia nella "top ten" dei Comitati nazionali e la sua profonda azione di sensibilizzazione nella società civile e presso le istituzioni fa sì che Unicef sia riconosciuta universalmente per la tutela dei diritti dell'infanzia. Giacomo Guerrera è il presidente di Unicef in Italia.

Il Comitato reggiano di Unicef è attivo da oltre 30 anni ed ha la propria sede in centro storico, in via Campo Samarotto 4/C. Moltissime le iniziative realizzate ogni anno: dalle attività formative e informative nelle scuole, ai laboratori creativi per la realizzazione delle Pigotte, alle azioni di sensibilizzazione e di raccolta fondi per sostenere le campagne di vaccinazione, il parto sicuro in strutture adeguate per le mamme e la salvaguardia dei primi 5 anni di vita dei bambini nei paesi più poveri del mondo.
Sabato 21 e domenica 22 aprile, i volontari Unicef, guidati a Reggio Emilia dalla presidente, Patrizia Campari, saranno nelle principali piazze per la distribuzione delle Orchidee Unicef. I fondi raccolti sono destinati alla campagna "Bambini sperduti" in difesa dei minori stranieri non accompagnati; bambini che arrivano soli in Italia, in fuga da contesti di guerra, povertà e violenza.

Il Comitato reggiano di Unicef parteciperà al Circuito Off di Fotografia europea con una propria esposizione di immagini originali che testimoniano l'attività dell'organizzazione dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Invito_Locandina_Conferenza_7aprile2018.jpg

 

Secondo una recente ricerca, il latte formulato a base di soia, assunto per un lungo periodo, potrebbe avere un effetto dannoso sul sistema riproduttivo dei più piccoli, in particolare delle femmine.

E' quanto pubblicato sulla rivista GREEN ME il 14 marzo scorso, riportando i risultati di una ricerca statunitense secondo la quale i neonati che vengono nutriti con formule a base di soia mostrano delle differenze in alcune cellule e tessuti del sistema riproduttivo, probabilmente dovute all'esposizione a composti simili agli estrogeni che sono presenti in questo tipo di latte.

"Lo studio, - come riporta Green Me - finanziato e guidato dal National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), ha esaminato l'effetto di diverse tipologie di latte sullo sviluppo di tessuti sensibili agli estrogeni e sui livelli ormonali in neonati maschi e femmine.
La ricerca ha preso a campione 282 bambini, di cui 102 alimentati esclusivamente con formula di soia, 110 con latte vaccino e 70 con latte materno. I piccoli partecipanti sono stati monitorati per 28 settimane (nel caso dei maschi) o per 36 (nel caso delle femmine) per valutare l'indice di maturazione (MI) delle cellule epiteliali del tessuto urogenitale; il volume uterino, ovarico e testicolare nonché le mammelle e infine le concentrazioni ormonali.

I risultati hanno mostrato che le principali differenze riscontrate riguardavano le bambine: rispetto a quelle alimentate con latte vaccino, le piccole nutrite con la formula di soia mostravano cambiamenti evolutivi in risposta all'esposizione agli estrogeni. L'IM delle cellule vaginali era più alto e il volume uterino diminuiva più lentamente proprio nelle bambine nutrite con latte formulato di soia.
Questo sarebbe dovuto al fatto che, la proteina di soia, contiene elevate quantità di genisteina, un isoflavone simile all'estrogeno che può alterare il sistema endocrino del corpo e potenzialmente interferire con il normale sviluppo ormonale, sebbene si sappia poco sui suoi effetti relativamente ai bambini.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, non ha riscontrato differenze significative tra i bambini maschi alimentati con latte vaccino e quelli alimentati con la formula di soia.

I ricercatori hanno fatto notare che le differenze riscontrate nelle bambine erano comunque piccole e che, almeno al momento, non devono generare particolare allarme."

Doppio tumore all'utero e allo stomaco rimosso da chirurghi generali e ginecologi, nello stesso intervento. Rimosso un tumore alla prostata su un uomo di 68 anni che aveva anche un'ernia jatale ora sta bene ed è stato dimesso.

Modena 12 marzo 2018 - Il polo ospedaliero universitario di Modena si conferma ancora una volta riferimento nazionale per la chirurgia robotica che grazie all'integrazione tra Policlinico e Baggiovara, è destinata a "crescere" per casistica e complessità di casi trattati, con particolare attenzione anche all'attività in multiequipe.

Alcuni giorni fa, ad esempio, l'equipe di Chirurgia Generale, d'Urgenza e Nuove Tecnologie – guidata dalla dottoressa Micaela Piccoli - e quella chirurgica di Ginecologia – guidata dal dottor Carlo Alboni - hanno rimosso, durante lo stesso intervento, un tumore all'utero ed un tumore dello stomaco, su una paziente di 66 anni, che sta bene ed è in via di dimissione. La settimana scorsa, è stata la volta di un'alleanza ancora tra Chirurghi generali e questa volta gli Urologi – guidati dal prof. Giampaolo Bianchi - per rimuovere un tumore maligno della prostata e correggere un'importante ernia jatale su un uomo di 68 anni che sta bene ed è stato dimesso. L'attività anestesiologica è stata assicurata dalla Struttura di Anestesia e Rianimazione del Civile diretta dalla dottoressa Elisabetta Bertellini. Da non dimenticare il supporto del personale infermieristico del blocco operatorio.

I vantaggi offerti dal Robot "Da Vinci", come la mininvasività, l'ingrandimento del campo operatorio e la precisione dei movimenti assicurano minori complicanze, ed un più favorevole e rapido decorso post-operatorio. Il robot si muove agevolmente attorno al paziente consentendo una chirurgia multi equipe che riesce ad affrontare, grazie anche alla notevole esperienza acquisita da tutto il personale infermieristico, tutti e quattro i quadranti dell'addome.

Micaela_Piccoli_1.jpg"Nel caso del tumore dello stomaco – ha aggiunto la dottoressa Micaela Piccoli – la chirurgia robotica ci ha permesso di eseguire un intervento di gastrectomia subtotale, per via mini-invasiva, con grandi benefici nel postoperatorio per la paziente, soprattutto in termini di più rapida ripresa dell'alimentazione e ritorno alla sua normale vita relazionale. Si tratta non solo di un intervento demolitivo, ma anche ricostruttivo, in genere eseguito, nella maggior parte dei Centri chirurgici italiani, solo per via aperta. La robotica facilita l'approccio mini-invasivo, superando molte delle difficoltà tecniche legate ad un'ampia linfadenectomia e alle suture anastomotiche. L'intervento associato ad un'altra procedura complessa ginecologica ha evitato due interventi successivi che sarebbero stati necessariamente ravvicinati".

 

 

Carlo_Alboni_1.jpg"La paziente con il tumore dell'endometrio, cioè del corpo dell'utero – spiega il dottor Carlo Alboni - aveva un quadro complesso di gestione di altre co-patologie fra le quali l'aumentato peso corporeo che in alcuni casi controindica la tecnica mini-invasiva per le difficoltà di gestione della respirazione controllata dalle macchine durante la laparoscopia classica. Il robot da Vinci ci ha permesso di eseguire l'intervento senza taglio sull'addome e questo ha ridotto notevolmente i tempi chirurgici, il rischio di infezione e la perdita ematica producendo sin dalla sala operatoria un enorme vantaggio clinico per la paziente".

 

 

La possibilità di trattamento multidisciplinare è stato determinato da un perfetto coordinamento nella fase preparatoria dei percorsi diagnostici e di inquadramento clinico delle patologie gastrica ed uterina che ritengo abbia offerto davvero un risultato di reale approccio mini-invasivo alla patologia producendo un basso impatto psicofisico sulla integrità della paziente parallelamente ad un corretto trattamento chirurgico.

Altro esempio di multidisciplinarietà è stato il trattamento di una voluminosa ernia Jatale in un paziente di 68aa affetto da tumore maligno della prostata. L'ernia jatale è una patologia piuttosto diffusa e consiste nello spostamento di parte dello stomaco nel torace attraverso un foro del diaframma (muscolo che nel corpo umano divide il torace dall'addome) che prende il nome di iato diaframmatico. L'operazione chirurgica riporta la parte di stomaco fuoriuscita nella sua sede originaria (addome), ricostruendo con dei punti lo iato diaframmatico. Un tempo la riparazione poteva essere eseguita solo in chirurgia aperta; oggi il gold standard è la chirurgia mini-invasiva: laparoscopica o robotica (quando presente), meno traumatiche, che permettono un veloce decorso post operatorio per il paziente, diminuiscono il rischio di infezioni e accelerano i tempi di guarigione.

Giampaolo_Bianchi_1.jpg"La prostatectomia radicale – ha spiegato il prof. Giampaolo Bianchi - è un intervento che nel nostro centro viene eseguito quasi esclusivamente con tecnica robotica. Tale approccio chirurgico permette notevoli vantaggi: minore incontinenza e maggiore tasso di ripresa della funzione erettile. All'inizio solo i pazienti con carcinoma prostatico intracapsulare ricevevano l'indicazione alla chirurgia robotica, ma ora anche i casi avanzati beneficiano di questa tecnica. In tutti pazienti infatti si riscontrano notevoli vantaggi. La degenza postoperatoria è di 3 giorni".

 

 

 

Il robot migliora la continenza a distanza di un mese dalla rimozione del catetere vescicale nell' 80% dei casi e a un anno nel 97 %. La ripresa della funzione erettile avviene globalmente nel 63% dei pazienti, ma raggiunge una percentuale vicino all'80 nei pazienti sotto i 65 anni.

Salute & Benessere serata dedicata a pelle e capelli. Venerdì 9 marzo cena, ricette e consigli dell'esperto chirurgo estetico.

Venerdì 9 marzo alle 20.30 un nuovo appuntamento della rassegna Salute & Benessere interamente dedicato a pelle e capelli, con un menù creato ad hoc dalla chef olistica Viorica Tarnovschi e la partecipazione del medico chirurgo dottor Naser Jabbarpour, esperto in medicina estetica e tricologia, che risponderà alle domande e dispenserà preziosi consigli di bellezza su come curare e mantenere giovane la pelle e sani i capelli.

A tavola tutti insieme verrà degustato il seguente menù vegetariano che la chef spiegherà fornendo anche alcune ricette:

- Aperitivo bio con arance, aronia, frutti rossi secchi e menta

- Croissant salati alle arachidi

- Insalatina di cappuccio, verza, mele rosse, semi di lino

- Dadolata tiepida di barbabietola, carote, patate dolci, fagioli e cipolla con olio extravergine di semi di girasole

- Zuppa di lenticchie e broccoli

- Riso integrale alle fave nette e cicorie

- Polpettine di fiocchi di avena e verdure al forno

- Torta allo yogurt con noci e uva sultanina

- Acqua alcalina e aromatizzata

- Tisana di fine pasto alle erbe

La serata si svolge in home restaurant in zona via Pastrengo/Argini a Parma e l'indirizzo verrà fornito al momento della prenotazione.

Per partecipare, fino ad esaurimento posti, è necessario prenotare al numero 338 5219408.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul Gruppo Fb "Salute & Benessere Parma"

https://www.facebook.com/groups/139077679951978/ 

e nell'evento Fb https://www.facebook.com/events/137872047038379/ 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Mercoledì, 21 Febbraio 2018 06:38

Prodotti per la casa più tossici delle sigarette?

Prodotti per la casa più tossici delle sigarette? Secondo uno studio norvegese, i prodotti più aggressivi ed alcuni spray per la casa sarebbero dannosi per i nostri polmoni quanto il fumo di un pacchetto di sigarette al giorno

Uno studio dell'Università di Bergen, in Norvegia, ha dimostrato che l'uso regolare di determinati prodotti domestici sarebbe estremamente dannoso per i nostri polmoni.

La ricerca ha riguardato più di 6.000 persone per 20 anni ed è giunta alla conclusione che gli spray detergenti hanno causato lo stesso danno di 20 sigarette al giorno da 10 a 20 anni. Alcune particelle contenute in questi prodotti attaccano le mucose che rivestono il sistema polmonare, deteriorando così la capacità respiratoria nel corso degli anni. Gli scienziati hanno anche capito che le donne erano più colpite rispetto agli uomini. E poiché nessuno studio dimostra che i polmoni delle donne sono più fragili, la spiegazione risiede nella iniqua condivisione delle faccende domestiche. Gli autori di questo studio riconoscono che il numero di uomini esposti a prodotti per la casa nel loro studio era inferiore a quello delle donne.

La ricerca, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è giunta anche alla conclusione che sia preferibile sostituire prodotti detergenti aggressivi con semplici panni in microfibra e acqua. In ogni caso al di là dei rischi è bene seguire questo consiglio ed utilizzare il meno possibile prodotti con agenti chimici aggressivi.

(20 febbraio 2018)

Mercoledì, 14 Febbraio 2018 09:56

Filo di ferro in verdure surgelate dal Belgio.

Filo di ferro in verdure surgelate dal Belgio. Allerta RASFF per corpi estranei in foglie di barbabietole tritate

Tra le importazioni di prodotti alimentari in Italia, scatta di nuovo un'allerta alimentare per verdure surgelate con conseguente comunicazione di richiamo immediato da parte del distributore.

Il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (RASFF), infatti, poche ore fa, ha attivato un avviso di sicurezza per presenza di fili di metallo in foglie di barbabietole tritate e porzionate congelate dal Belgio, segnalando l'allerta sul sito web del sistema di allarme rapido europeo oltre ad avere diffuso un comunicato stampa.

Nell'avviso 369.2018 del 12 febbraio però, si parla solo di "verdure surgelate provenienti dal Belgio e distribuite in Italia" senza che siano stati comunicati nè il produttore nè il distributore in Italia, evidenzia lo "Sportello dei Diritti".

In attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" la provenienza della verdura in questione con la corretta identificazione del prodotto, si coglie l'occasione per ricordare che è sempre bene prestare attenzione quando si apre una confezione di verdure surgelate. Infatti, ingerire un corpo estraneo, può costituire sempre un pericolo per la salute umana. I sintomi sono differenti a seconda del tipo di corpo estraneo ingerito e del posto in cui il corpo si è fermato (esofago, stomaco, intestino).

Se il corpo estraneo è molto piccolo (tra i 2 cm centimetri e i 2 cm e mezzo di diametro) non è appuntito, non è tossico, in genere non ci sono problemi, ed entro due-quattro giorni viene eliminato con le feci.

Se l'oggetto è grande dai 2 cm e mezzo ai 3 cm di diametro, può fermarsi nell'esofago causando difficoltà a deglutire, dolore allo sterno, salivazione. Se il corpo si ferma nello stomaco o nell'intestino, le conseguenze sono dolori all'addome e vomito.

Se l'oggetto ingerito è appuntito, come può accadere nel caso di corpuscoli come le pietre, queste possono fermarsi dappertutto: se si fermano nell'esofago causano dolore, difficoltà a deglutire e fastidio dietro allo sterno; se si fermano nello stomaco o nell'intestino, facilmente causano ferite o perforazioni, causando sanguinamento o peritonite.

In ogni caso, per chi si trova in cucina, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello ""Sportello dei Diritti" è sempre bene verificare visivamente il contenuto dei prodotti acquistati per evitare qualsiasi tipo di conseguenza di questo tipo.

Lecce, 13 febbraio 2018

I Carabinieri del NAS di Milano, nell'ambito dei controlli finalizzati alla tutela della sicurezza alimentare, hanno proceduto al sequestro di oltre 200 mila confezioni di integratori alimentari (per un valore di più di 3 milioni di euro), prodotti in Francia e commercializzati in Italia da un'azienda milanese, in quanto tra gli ingredienti del prodotto figurava anche un additivo il cui impiego è vietato.

L'additivo (paraidrossibenzoato di propile), infatti, non è inserito nella lista di quelli consentiti dal legislatore comunitario (All. II del Regolamento CE 1333/208) per la preparazione di prodotti destinati al consumo alimentare. I militari hanno, contestualmente al sequestro penale, denunciato il titolare dell'azienda italiana per produzione di alimenti con aggiunta di additivi non autorizzati.

(Salute.gov.it - NAS 7 febbraio 2018)

Continuano le attività di A.P.E. Onlus Associazione Progetto Endometriosi in Provincia di Parma. Giovedì 8 Febbraio, dalle ore 20.45 presso il Centro civico “La Corte” in via F.lli Cantini 8 a Traversetolo, incontro gratuito “Endometriosi, sai cos’è?”.

Parma 08 Febbraio 2018 -

Continuano le attività di A.P.E. Onlus Associazione Progetto Endometriosi in Provincia di Parma (www.apeonlus.it) - un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto - da anni impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi, malattia cronica e dolorosa che affligge in Italia oltre 3 milioni di donne in età fertile e nel mondo circa 150 milioni.

L’endometriosi è una malattia cronica dolorosa, subdola e invalidante. Per anni lavora in silenzio, non si sa di averla e intanto ti cambia radicalmente la vita. Ti senti sola, smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova. Ti senti una donna “difettosa”, una donna a metà e hai paura, perché forse non potrai avere figli. Occorrono molti anni prima di una diagnosi certa e spesso è necessario più di un intervento chirurgico. Può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi. Provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile.

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Nell’ambito della sua attività di informazione, sensibilizzazione e sostegno alle donne affette da questa malattia, il gruppo volontarie A.P.E. Onlus di Parma, con il Comune di Traversetolo organizza una Conferenza Pubblica dal titolo “Endometriosi, sai cos’è?”. Saranno Relatori dell’incontro, la cui partecipazione è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza, il Dr. Martino Rolla – Dirigente Medico e Responsabile Ambulatorio Endometriosi Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e il Dr. Roberto Berretta – Dirigente Medico e Responsabile con Incarico ad alt Specializzazione della Ginecologia Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma.

La vicepresidente dell’A.P.E. Onlus, Jessica Fiorini, presenterà l’associazione e i nuovi progetti in corso. La conferenza si svolgerà presso il Centro civico “La Corte” in via F.lli Cantini 8 a Traversetolo a partire dalle ore 20.45 e sarà introdotta dal Sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto e dall’Assessore alla Sanità e Servizi Sociali Miriam Amatore.

Pubblicato in Salute e Benessere Parma

Si parlerà di terapie, tutele e benessere legate alla problematica dell'Endometriosi durante il IV Convegno Nazionale  A.P.E. Onlus, in programma a Roma il 10 Marzo 2018: Rome Life Hotel, via Palermo 10, dalle ore 9-16

Lunedì 05 Febbraio 2018 -

Uno chef stellato, un cardiologo, un biologo nutrizionista, il medico degli astronauti, un eurodeputato e tanti altri interessanti ospiti saranno alcuni dei protagonisti del quarto Convegno Nazionale "Endometriosi, terapie, tutele, benessere. Uno sguardo verso il futuro”, organizzato da A.P.E. Onlus (www.apeonlus.com) per il 10 Marzo, nell'ambito della settimana europea della consapevolezza dell'endometriosi.

Sarà Roma a ospitare questo nuovo, importante momento di informazione e condivisione, durante il quale verranno affrontati argomenti di grande interesse, relativi a una malattia subdola, dolorosa e invalidante, che colpisce in Italia circa 3 milioni di persone e nel mondo oltre 150. L’endometriosi per anni lavora in silenzio, viene diagnosticata con un enorme ritardo e intanto chi ne soffre, si sente smarrita, difettosa, con l’autostima sottozero.

Anche Annalisa Frassineti a 20 anni si è trovata sola a lottare contro tutti per avere una diagnosi e ha dovuto tirar fuori tanta grinta per non perdere la fiducia. Oggi è Presidente dell’Associazione Progetto Endometriosi, nata nel 2005 con l’obiettivo di arrivare alle donne affette da endometriosi, comunicare con loro, creare qualcosa che le rappresentasse e desse voce al loro silenzio. In 13 anni sono stati fatti tanti passi avanti sul fronte terapico-assistenziale, ma anche istituzionale, con l’introduzione dell’endometriosi nei LEA, cioè tra le prestazioni sanitarie garantite e l’inserimento nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti degli stadi clinici più avanzati, ma c’è ancora molto da fare.

Il quarto Convegno Nazionale A.P.E. Onlus, organizzato presso il Rome Life Hotel in via Palermo 10,sarà un modo per parlare di endometriosi a 360°, un’occasione per incontrare medici, esperti, nutrizionisti, psicologi, fisioterapisti e volontarie da tutt’Italia, ma anche un’occasione per raccontare, ascoltare, condividere. Si potrà assistere a cinque tavole rotonde.

La prima su “Chirurgia vs terapia medica” con il Prof. Marcello Ceccaroni(Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar- VR), il Prof. Paolo Vercellini (Fondazione IRCCS Cà Grande Ospedale Maggiore Policlinico – Mi), il Dr. Carlo De Cicco (Università Campus Bio Medico Roma) e il Dr. Mabrouk Mohamed (Ospedale S. Orsola Malpighi – Bologna), modera il dibattito la giornalista Mariella Piscopo.

La seconda tavola rotonda, condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Federica Facchin (Università Cattolica di Milano) sarà su “Endometriosi e Dolore” con il Dr. Carlo Alboni (Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Modena e Responsabile dell’ambulatorio endometriosi e dolore pelvico cronico), la Dr.ssa Simona Melegari (Osteopata – Docente di Osteopatia Viscerale presso il Collegio Italiano di Osteopatia di Parma e L’Osteopathic Spine Center Education di Bologna), la Dr.ssa Monica Pazzaglia, fisioterapista specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico e Danilo Marioli (operatore fasciale esperto in tecniche di Trauma & Stress Release).

Nella terza la giornalista Chiara Marando modera la tavola rotonda “Alimentazione e Benessere” con gli interventi del Dr. Massimo Gualerzi (Cardiologo, Direttore Sanitario di Terme di Salsomaggiore), Dr. Filippo Ongaro (Direttore scientifico Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti Aging ISMERIAN di Treviso, Professore a Contratto Università di Bologna), il  biologo, nutrizionista Ferdinando Giannone e Luca Marchini, titolare  del ristorante “L'Erba del Re” di Modena (1 Stella Michelin), Presidente JRE Italia, Chef Executive “Pavarotti Restaurant Museum” a Milano.

Nella quarta si affronterà il tema “Tutele per le donne affette da endometriosi: la parola alle istituzioni”, con Sabrina Nardi di Cittadinanzaattiva, la Senatrice Raffaella Bellot, l’Eurodeputato Damiano Zoffoli, il Dott. Giuseppe Nucera ginecologo presso l’Ospedale S.Andrea e Felettino, la giornalista Giulia Siviero.  Al centro della quinta tavola sarà il tema "Diagnostica dell'endometriosi" con il Dott. Riccardo Zaccoletti ginecologo presso Casa di Cura Pederzoli, la D.ssa Caterina Exacoustos ginecologo presso Policlinico Casilino, la D.ssa Katiuscia Menni responsabile di Radiologia e Diagnostica presso Casa di Cura Ancelle, Dott. Piero Carfagna ecografista presso Policlinico Gemelli e il Dott. Martino Rolla, ginecologo presso l’azienda ospedaliera di Parma.

La partecipazione al convegno è gratuita, ma è obbligatorio inviare la richiesta di partecipazione all'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nichel nei cosmetici per trucchi di carnevale ritirati dal Ministero della salute. Pericolo reazioni allergiche anche gravi

Il sito del Ministero della Salute segnala ai consumatori, il ritiro dal mercato ed il divieto di commercializzazione di Maquillage - Cosmetici per trucchi di carnevale "Festifolie" proveniente dalla Cina, e commercializzata in Italia da J.X. Market S.r.l. Via Spalato 56, Torino ed importato in UE da CP International 8 Rue Andrè Kiener, 68014 Colmar, France, prodotto da Jiaruifeng Toys Factory, Lingting NO.8 Chenghai, Shantou, Guangdong, CINA.

L'articolo riportato, è altamente pericoloso per possibili reazioni allergiche anche gravi per presenza Nichel. Le analisi eseguite dall'ARPA Piemonte Prot. 20177026335 il 6 settembre 2017, hanno scoperto nel campione analizzato alcuni metalli pesanti, tra cui NICHEL, la cui presenza è vietata dal Regolamento CE 1223/2009 e s.m.i. allegato II, con possibilità pertanto di reazioni allergiche anche gravi, in popolazione vulnerabile quali i bambini.

Il rischio pertanto è grave, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". L'allergia al nichel si manifesta con prurito e dermatiti. Un allergene subdolo, che, nelle persone allergiche, rischia di scatenare sintomi decisamente poco piacevoli. Per questo si deve fare molta attenzione, concentrandosi anche sui prodotti che si possono utilizzare e quelli che invece sarebbe meglio evitare. L'avviso di ritiro del prodotto, è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato agli allarmi consumatori e reazioni a notifiche non alimentari pericolosi del Ministero della salute nella sezione "Avvisi di sicurezza".

(31 gennaio 2018)