Martedì, 29 Settembre 2015 18:51

Opel al Salone di Francoforte 2015

La nuova Astra, alleggerita e dal design ben riuscito, è affiancata dal modello station wagon. In Italia, l'Astra a 5 porte avrà un prezzo di partenza 17.600 euro.-

Parma, 29 settembre 2015 -

Stile tutto nuovo, quello proposto al Salone di Francoforte per Astra 2016.
Alleggerita, pesa circa 200kg meno del modello precedente, ha un design ben riuscito, motori ottimizzati e abitabilità che esalta lo spazio a bordo. In Italia, l'Astra a 5 porte avrà un prezzo di partenza 17.600 euro.

Nella versione station wagon battezzata Opel Astra Sports Tourer, spazio alla tecnologia, con il sistema di apertura automatica del portellone con un sensore denominato "Keyless".

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

astra station wagon francoforte 2015

Lunedì, 28 Settembre 2015 16:31

Porsche al Salone di Francoforte 2015

Al Salone di Francoforte le 2 principali novità targate Porsche: la rinnovata 911 e la Mission E concept. La 911 con motori sovralimentati mediante turbo e la concept che unisce sportività e mobilità elettrica.-

Parma, 28 settembre 2015 -

Al Salone di Francoforte Porsche ha messo il turbo alla sua icona, la 911 Carrera. Le novità estetiche non sono rivoluzionarie, il vero cambiamento epocale è sotto al cofano. Per la prima volta dal '63 le Carrera saranno equipaggiate solo con motori Turbo, che garantiranno notevoli vantaggi in termini di prestazioni. La nuova 911 vanta un 6 cilindri Euro 6 di 3 litri e 370 Cv, che diventano sulla versione S 420 Cv.

porsche concept francoforte rid

Porsche guarda al futuro con la Mission E concept, elettrico derivato dalla 919 Hybrid con due motori elettrici per 600 Cv complessivi scatta da 0 a 100 KM/h in 3 secondi e mezzo. Vanta autonomia e tempi di carica rivoluzionari: oltre 500Km e una batteria che si ricarica in soli 15 minuti.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

Hamilton torna a vincere. Vettel ancora sul podio. Raikkonen quarto. Una sconfitta che tuttavia non è un passo indietro. -

Parma, 27 settembre 2015 - di Matteo Landi -

La Formula 1 torna a Suzuka e la Mercedes ritrova la vittoria. Lo dice il risultato, lo dicono le statistiche che vedono Hamilton raggiungere a quota 41 le vittorie del suo idolo d'infanzia Ayrton Senna, sua ispirazione ora che cavalca l'onda del successo. Eppure, analizzando meglio le prestazioni mostrate in questa gara, si evince che il risultato non è bugiardo ma getta un pò di fumo sull'ottima prestazione Ferrari. Il podio di Vettel, giunto terzo dietro anche a Rosberg, non è sinonimo di passo indietro. Dopo il quarto posto ottenuto in qualifica, complice l'incidente di Kvyat che non ha permesso a chi era in pista di compiere l'ultimo giro veloce, il pilota tedesco aveva mostrato soddisfazione, visto il distacco di 6 decimi rimediato dal poleman Rosberg su un tracciato composto da tante curve veloci e completamente diverso dal cittadino di Singapore, in cui una buona trazione ed un'ottima accelerazione sono le caratteristiche su cui costruire una vittoria.

Ferrari: un podio che è quasi un successo

Considerando le gomme medie e dure portate da Pirelli a Suzuka, i secondi che al traguardo hanno poi separato Hamilton da Vettel sarebbero potuti essere ben più di 20. Così su una pista ostica e calzando le gomme che peggio si adattano alla vettura di Maranello, Vettel ha compiuto un'ottima gara conquistando il suo decimo podio stagionale, il 12esimo della Ferrari considerando anche i risultati di Raikkonen. Il finlandese, partito dalla sesta posizione, anch'egli danneggiato al sabato dallo schianto di Kvyat, è stato autore di una gara solida, riuscendo ad avere la meglio su Bottas, suo principale rivale per tutta la gara, e ad arrivare ai piedi del podio. La prestazione di Singapore non è stata quindi per la Ferrari un incidente di percorso ed il podio, ottenuto in condizioni meno favorevoli, ne è quindi la conferma.

Red Bull: seconda a Singapore, comprimaria a Suzuka

Non si può dire la stessa cosa per la Red Bull: 13esima e 15esima al traguardo dopo una gara anonima. A loro parziale giustificazione vi sono i costanti problemi ai freni accusati per tutta la gara da Kvyat e la foratura rimediata al via da Ricciardo dopo un contatto con Massa, ma la scarsa velocità è stata per Red Bull l'unica costante del weekend nipponico. Il paragone fra le mattatrici di Singapore carica così d'importanza la prestazione Ferrari in terra giapponese.

Rosberg: sconfitto e rassegnato?

L'unico vero sconfitto di questo gran premio è Rosberg. Con la seconda pole position stagionale aveva l'occasione per attaccare la leadership di Hamilton ed invece ha perso la gara alla prima curva, lasciando troppo spazio al compagno di squadra che, con astuzia, lo ha portato fuori pista, facendogli perdere la posizione anche nei confronti Vettel e Bottas. Rosberg è poi riuscito a conquistarsi, con fatica, la seconda posizione finale ma il suo è un podio che profuma di resa definitiva. Il sorriso sfoggiato al termine della gara ricorda la felicità mostrata da Barrichello quando si sentiva il primo degli altri, consapevole che la leadership del compagno di squadra era intoccabile.

Alonso: quando il talento non è tutto

Chi invece mostra evidenti segni di insofferenza è Alonso. Lo spagnolo si è reso protagonista dell'ennesima affermazione infelice nei confronti della propria squadra. Dopo lo "scemi" con il quale apostrofò via radio i suoi ingegneri dei tempi Ferrari stavolta ha paragonato la power unit della sua McLaren al motore di una GP2, la nota categoria propedeutica alla F1. Uno schiaffo in mondovisione alla Honda proprio sulla sua pista di casa. Ennesima dimostrazione della scarsa capacità del pilota spagnolo di "fare squadra", a fronte di eccelse qualità di guida.

Archiviato il Giappone il grande Circus si dirige verso Sochi. Un anno dopo il terribile schianto di Bianchi, la Formula 1 lascia Suzuka con uno spirito ben diverso. Dal buio e l'angoscia di quel 5 ottobre 2014 alla gioia di Hamilton, Rosberg e Vettel dodici mesi dopo ancora sul podio, con Jules nel cuore.

 

Sabato, 26 Settembre 2015 13:04

Lamborghini al Salone di Francoforte 2015

La nuova supercar Huracan LP 610-4 Spyder vanta un motore V10 che le fornisce un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. -

Parma, 26 settembre 2015 -

Lamborghini ha presentato a Salone di Francoforte la nuova Huracan LP 610-4 Spyder con tetto apribile in soli 17 secondi.
Quando si viaggia con la con la capote aperta, due alette mobili emergono dal vano in cui si ripiega la capote e s'innestano all'altezza degli schienali dei sedili, prolungando la linea del tetto verso il retrotreno. Il motore V10 aspirato da 5.2 litri sviluppa 610 CV di potenza e 560 Nm di coppia massima con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, mentre la velocità massima raggiungibile è di 324 km/h.

Il consumo medio di carburante dichiarato è di appena 12,3 litri per 100Km. Il prezzo è di 186.450 euro tasse escluse.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

lamborghini francoforte interna

 

Venerdì, 25 Settembre 2015 17:22

I nuovi modelli Kia al Salone di Francoforte

Presentati due modelli inediti: la nuova Sportage con design inedito e la berlina tre volumi Optima che per la prima volta sbarca in Europa. -

Parma, 25 settembre 2015 -

Al Salone di Francoforte Kia presenta la nuova Sportage completamente ridisegnata nella carrozzeria, con un design accattivante e alla moda e interni più curati. L'abitacolo risulta più ricco e con finiture di qualità. Per la prima volta anche le Sportage sono disponibili nella versione GT line che accentua la personalità sportiva.

Rinnovata anche la berlina Optima dalla classica griglia "tiger nose". Sbarcherà in Europa con interni migliorati e abitabilità ottimizzata. Motori benzina e diesel da 141 a 245 Cv.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

kia 1 salone di francoforte rid

Giovedì, 24 Settembre 2015 18:51

Nissan presenta Gripz al Salone di Francoforte

Il prototipo Gripz traccia la rotta delle nuove linee destinate a vestire i crossover del prossime generazioni. -

Parma, 24 settembre 2015 -

Il Salone di Francoforte è per Nissan l'occasione di celebrare i 500mila qashqai venduti in Europa del nuovo modello e per presentare il prototipo Gripz, che traccia la rotta delle nuove linee destinate a vestire i crossover del prossime generazioni. All'interno prendono piede sempre nuovi dispositivi volti a garantire il livello crescente di sicurezza delle vetture.
Importante anche il lancio di una nuova batteria che alimenta la Leaf, vettura 100% elettrica, che ne aumenta l'autonomia fino a 250Km. Lo stesso tipo di batteria sarà poi disponibile sulle varie e-N V200 Evalia, elettrica a sette posti.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

nissan francoforte prototipo rid

 

Martedì, 22 Settembre 2015 17:59

Mercedes Benz: ecco la nuova Classe A

Un leggero restyling sotto il profilo estetico ma nuovi motori e grandi miglioramenti sotto il profilo tecnologico. La versione più attesta è la AMG A45 Formatic: potenza ed efficienza straordinarie grazie al nuovo motore turbo a quattro cilindri. -

Parma, 22 settembre 2015 -

Mercedes rinnova la sua classe A: un leggero restyling e nuovi motori. Cambiamenti esterni di poco conto; quelli veri sono sotto il profilo tecnologico. Gran parte delle versioni della classe A adottano, infatti ora, il Dynamic select che consente di selezionare quattro programmi di guida. Aggiornato anche il Collision prevention assist che può emettere una segnalazione ottica e acustica e in caso di rischio persistente di collisione imminente può anche effettuare una frenata parziale autonoma.
La versione più attesta è la AMG A45 Formatic che coniuga potenza ed efficienza straordinarie grazie al motore turbo a 4 cilindri AMG da 2,0 litri con 381Cv e accelerazione da 0 a100 Km/h in 4.2 secondi.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

mercedes classe a 2015 interno rid

Lunedì, 21 Settembre 2015 09:17

F1, Singapore: il ruggito di Vettel

La Ferrari divora gli avversari. Vettel stravince e Raikkonen torna sul podio. Mercedes debacle totale. -

Parma, 21 settembre 2015 - Matteo Landi -

La Ferrari torna a vincere nella città del leone, traduzione letterale del nome Singapore. Lo fa con il leone Vettel sbranando gli avversari. La squadra di Maranello domina l'intero weekend in maniera inaspettata. A Monza Arrivabene aveva dichiarato che per la Ferrari la gara asiatica sarebbe stata diversa, preannunciando un ritorno alla massima competitività, ma nessuno poteva prevedere un dominio così schiacciante. La Ferrari ha ritrovato le condizioni ideali: una pista che non privilegia la potenza massima dei motori Mercedes, le gomme soft e supersoft portate dalla Pirelli ma soprattutto un tracciato che mette in risalto le qualità dei piloti.

Vettel: quando il campione fa la differenza

La Ferrari ha dominato ma con il solo Vettel. Raikkonen, comunque autore di una solida prestazione conclusa sul podio dietro a Ricciardo, ha sofferto per tutto il weekend il confronto con il compagno di squadra. Lo dimostrano i 7 decimi rimediati in qualifica da Vettel, che ha riportato una rossa in pole position dopo più di tre anni, guidando come i campioni del passato, sfiorando i muri e rischiando il tutto per tutto con la pole già in mano. Quasi a voler dimostrare la sua schiacciante superiorità di guida, rifilando addirittura 1 secondo e mezzo alle due Mercedes, sprofondate in terza fila. Il tedesco della Ferrari è stato più forte di tutto e tutti. Alla partenza della gara ha staccato subito Ricciardo ed ha mantenuto alta la concentrazione quando per due volte è intervenuta in pista la safety car, prima per favorire la rimozione della vettura di Hulkenberg, scontratosi con Massa, poi a causa di un'insolita, ma non inedita, invasione di pista. Il ricordo è andato al Gp di Germania del 2000 ed a quello d'Inghilterra del 2003 quando accadderò analoghi episodi e, per gli amanti della cabala, in entrambi i casi a vincere fu proprio una Ferrari.

Mercedes che succede? Una disfatta che ha origini precise.

Singapore rispetto a Monza è dall'altra parte del mondo, sia come distanza che come valori in pista. Se in Italia Hamilton si era fatto un sol boccone degli avversari, nella città del leone è sembrato un gattino impaurito. Partito solamente quinto non è riuscito a risalire la classifica perdendo terreno dalle Ferrari e dalle Red Bull che comandavano la gara, per poi terminare con un ritiro a causa di un problema tecnico. Se la Ferrari ha fatto un notevole passo avanti, la Mercedes ne ha fatti un paio indietro. Probabilmente i motivi della sua debacle sono da ricercare nel successo di Monza. In Brianza aveva sì fatto la voce grossa con Hamilton, ma aveva anche subito lo scotto del ritiro della vettura di Rosberg, proprio in concomitanza con l'arrivo degli ultimi sviluppi sulla power unit, oltre a rischiare di perdere il successo di Hamilton a causa di una pressione irregolare delle sue gomme rilevata prima della partenza. Proprio per la gara di Singapore Pirelli e Federazione Internazionale hanno in parte chiarito una zona grigia del regolamento mettendo di fatto Mercedes nell'impossibilità di usare pressioni al di sotto di quelle imposte dal costruttore di pneumatici. Che si spieghino così le scarse prestazioni delle vetture tedesche, mai così in difficoltà negli ultimi due anni?

Red Bull.......Guarda chi si rivede?!

Chi invece, oltre alla Ferrari, ha fatto un notevole passo avanti è stata la Red Bull. Un anno di polemiche fra la casa austriaca e il fornitore Renault non hanno spento le capacità degli uomini Red Bull di sviluppare la vettura, dimostrando che con un motore adatto potrebbe lottare costantemente per il bottino grosso. Con loro è risorto anche Ricciardo: veloce per tutto il weekend ha vinto la concorrenza interna di Kvyat e la sfida con Raikkonen. Il finlandese, nonostante come detto sia risultato meno veloce del compagno Vettel, ha però messo in mostra quell'affidabilità chiesta da Arrivabene andando a completare la festa con una seconda rossa sul podio e tanti punti alla Ferrari nella classifica costruttori, allontanando forse definitivamente il pericolo Williams. Se nel costruttori la vittoria Mercedes appare scontata, nella lotta al titolo piloti adesso si fa interessante. Con il quarto posto ottenuto da Rosberg, Vettel ha portato a sole 8 le lunghezza di svantaggio dal connazionale, al secondo posto dietro ad Hamilton. L'inglese è ancora saldamente al comando, ma con sei gare ancora da disputarsi ed un Vettel così tutto è possibile. Intanto la Ferrari si gode il terzo successo stagionale, andando a centrare le più rosee aspettative di Marchionne prima dell'inizio di questo mondiale.

 

Domenica, 20 Settembre 2015 16:03

Expo 2015 - Assalto ai padiglioni

Il Miracolo Italiano si è nuovamente realizzato. Quello che doveva risultare un Flop annunciato rischia di superare abbondantemente ogni migliore aspettative di pubblico. Probabile la proroga, sino al 6 gennaio, dell'apertura del palazzo Italia e non solo. (con Galleria immagini in fondo pagina)

di Lamberto Colla Parma 20 settembre 2015 -
Ancora una volta l'Italia, quella parte di Paese laboriosa, tenace, professionale e orgogliosa, è riuscita in un'altra impresa impossibile.
Inaugurare l'Expo 2015 nei tempi stabiliti , nonostante le pressioni e le gufate di molti che chiedevano addirittura l'annullamento della manifestazione a soli pochi mesi dall'apertura, e poi a promuovere e generare un flusso di visitatori tale da risultare addirittura quasi un problema.

La giornata di ieri ne è stato l'esempio concreto. Annunciata come giornata da "Bollino Nero" in effetti tale è risultata.
All'apertura dei cancelli un fiume di gente si è accalcata alla lunghissima batteria di ingressi. Senza soluzioni di continuità l'Expo ha continuato a accogliere, complice anche la splendida giornata di sole, migliaia e migliaia di persone, professionisti e famiglie intere.
I più avvantaggiati, oltre agli addetti alla stampa, erano le famiglie con i bambini che, se muniti di passeggino, trovavano una corsia privilegiata per accedere al Decumano e ai vari padiglioni.

Una ressa tale che ben presto l'accesso ai padiglioni più gettonati avevano accumulato da 2 sino a 4,5 ore di attesa (in rigorosa coda).
Il record deve averlo fatto segnare il Giappone con una attesa di 7 ore prevista, ma anche Emirati Arabi Uniti, Kazakhstan e Italia si sono ben posizionati con tempi in coda che variavano tra le 4 e le 5 ore.

8 kazakhstan musicista 9 kazhakstan


Partito quasi in sordina, oppresso come era dalle polemiche mediatiche che avevano messo in luce solo le inefficienze e le cronache giudiziarie, in piena estate si è assistito al viraggio e dal bruco e nata la farfallina.
I fattori positivi e il tam tam che ne è seguito hanno preso finalmente il sopravvento e l'attrattività turistica e la curiosità ha preso il sopravvento e a settembre sembra sia arrivata la piena maturità.
Dal 7 al 13 di settembre mediamente si sono registrati, stando ai dati forniti dalle registrazioni elettroniche della manifestazione, tra i 135.000 e i 145.000 spettatori al giorno con la punta record fatto segnare dal sabato 12 settembre con ben 244.994. Record probabilmente frantumato nella giornata di ieri sabato 19 settembre, almeno dalla nostra diretta testimonianza, ma anche a detta di alcuni volontari e addetti alla sicurezza.

Dovremo attendere i dati ufficiali di questa settimana che si concluderà con oggi per soddisfare la curiosità numerica ma attendibilmente non si commetterà un grande errore nello stimare in circa 300.000 il numero dei visitatori presenti nella giornata di sabato 19 settembre.

11 equador

La soddisfazione si percepiva dagli ospiti che entravano e uscivano dai padiglioni anche perché spesso era accompagnata alla delusione di non poter dare fondo alle innumerevoli curiosità stimolate dai variopinti padiglioni in rappresentanza di buona parte dei paesi.
Il successo o meno lo si misurerà il 30 ottobre quando chiuderanno i battenti a questo giro del mondo milanese ma già il fatto che sia stata presa in considerazione la proposta di prorogare l'evento, o almeno parte di esso, sino al 6 gennaio la dice lunga sull'apprezzamento che l'EXPO sta raccogliendo.

Il Tempo di EXPO2015 scadrà comunque il 30 ottobre ma la proposta, messa nero su bianco nei giorni scorsi da parte della CISL milanese sembra abbia raccolto il placet della presidente di Palazzo Italia a Expo 2015 Diana Bracco.
"Consentirebbe di agganciare le festività natalizie – scrivono il segretario di Cisl Milano, Danilo Galvagni, e il responsabile sindacale per Expo, Danilo Zambelli –. In quel periodo sono in programma altre iniziative, come l'Artigiano in Fiera, che richiamano migliaia di persone."

Si tratterà di verificare, molto rapidamente, i costi, i problemi connessi alla sicurezza e individuare chi pagherà.
Lasciamo ai tecnici e ai politici la decisione di una appendice a Expo che scavalchi il nuovo anno e nel frattempo ai comuni mortali non resta che sfruttare i prossimi 40 giorni per soddisfare le proprie curiosità, meglio nei giorni feriali avendo cura di pre registrarsi e prenotando il parcheggio via internet se si decidesse di non utilizzare i comodi mezzi pubblici (Treno o Metro).

16 Italia

Venerdì, 18 Settembre 2015 13:16

Peugeot 308 test drive

La prova su strada della Peugeot 308 berlina nella versione con il nuovo motore Euro 6 e 1.6 HDi Turbo Diesel da 120 Cv, abbinato al cambio automatico EAT6 -

Parma, 18 settembre 2015 -

Con carrozzeria berlina, c'è anche station wagon, racchiude cinque posti comodi in 4.25 metri. Da 0km/n a 100km/h in meno di 12 secondi nella versione con il 1.6 HDi Turbo Diesel da 120 Cv, abbinato al cambio automatico EAT6. Il nuovo cambio automatico a 6 rapporti EAT6 (Efficient Automatic Transmission 6), combina il piacere di guida a cambi di marcia più rapidi e fluidi. I pulsanti "winter" e "sport" inoltre permettono di adattare le reazioni in relazione al percorso.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

peugeot 308 berlina interna rid

 

L'Emilia Romagna presente al Salone del Camper nel padiglione 2. La manifestazione è un'efficace vetrina per le offerte del turismo all'aria aperta dall'Appennino alla Riviera e ai Castelli del Ducato, fra natura, arte, cultura e divertimento. Ogni giorno allo stand sono in programma degustazioni e animazioni. –

Parma, 12 settembre 2015 -

Il Salone del Camper di Parma, seconda manifestazione di settore in Europa, arriva al quartiere fieristico, con tutta l'offerta per il turismo all'aria aperta, sino al 20 settembre. Lo spazio dell'Emilia Romagna è al padiglione 2, stand J044 e ospiterà ogni giorno animazioni, laboratori, degustazioni di prodotti tipici, ma soprattutto presenterà le ultime proposte vacanze dall'Appennino alla Riviera. Si va dagli itinerari nella natura, ai percorsi in riva al mare fra spiagge e pinete, ci si può fermare qualche giorno nelle destinazioni d'arte e di svago e visitare i meravigliosi Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, senza dimenticare gli itinerari enogastronomici. Sono questi i punti di forza del territorio che al Salone del Camper troverà una vetrina straordinaria: con oltre 130.000 visitatori già prenotati e più di 300 espositori.

In Emilia Romagna le aziende dell'open air sono 129 e offrono oltre 89.300 posti letto. Ogni anno gli ospiti sono in media circa 600.000 per un totale di oltre 5.000.000 presenze (dati Faita, Federazione italiana camping - Emilia Romagna, Confcommercio). Il settore dell'open air, campeggi e villaggi turistici, ha registrato negli ultimi anni un contenuto ma costante aumento della domanda. Il contatto con la natura, la possibilità di fermarsi in strutture sempre più ricche di comodità, godere della bellezza dei luoghi che ospitano i campeggi ed i villaggi turistici, la sensazione di libertà, sono i motivi che spingono a partire in camping o in tenda.

Il territorio dell'Emilia Romagna è perfettamente organizzato: accanto ai 129 villaggi turistici, si aggiunge una cinquantina di comuni lungo la Via Emilia dotati di aree attrezzate. Molte emergenze turistiche sono attrezzate per accogliere i turisti dell'aria aperta, basti pensare ai grandi parchi divertimento della Riviera o i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, il circuito di 24 manieri da favola, circondati da piccoli borghi medioevali e aperti al pubblico in alcuni casi anche per mangiare e per dormire.

Info: www.appenninoeverde.it, www.adriacoast.com 

(fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541/430190 - www.aptservizi.com)

Martedì, 08 Settembre 2015 09:22

F1, Gp d'Italia: Monza ai piedi di Vettel

La Ferrari torna sul podio a Monza. Vince Hamilton, perfetto per tutto il weekend, ma la folla è tutta per Vettel. -

Parma, 8 settembre 2015 - di Matteo Landi -

Ferrari e Monza, un incontro che ha spesso rappresentato una svolta per la squadra di Maranello. Nel 1996, dopo anni di sonore sconfitte, il giovane bicampione del mondo in carica Michael Schumacher riporta la Ferrari sul gradino più alto del podio proprio sulla pista brianzola. Il futuro campionissimo conquistò la terza vittoria stagionale riportando l'entusiasmo fra i tifosi del cavallino. Nel 2014, Monza ha per la Ferrari rappresentato il punto più basso della sua storia recente: il ritiro di Alonso accompagnato dal misero nono posto di Raikkonen furono per Marchionne il pretesto ottimale per far fuori il Presidente Montezemolo, deligittimandolo di fronte a tifosi ed opinione pubblica. Circa un anno dopo una marea rossa ricopre il rettilineo di partenza acclamando il nuovo eroe Vettel, il trionfatore di giornata agli occhi dei tifosi del cavallino, in realtà "solo" secondo alla bandiera a scacchi dietro al vincitore di tappa Hamilton, sempre più lanciato verso la conquista del suo terzo titolo mondiale.

Vettel esalta, Hamilton vince

L'inglese, autore di una gara impeccabile, è risultato imprendibile per tutti. Lo è stato per Vettel, il quale ha sfruttato tutto il potenziale della sua Ferrari e della power unit aggiornata proprio per l'appuntamento monzese, e lo è stato per Rosberg, sempre più nei panni del Barrichello della situazione. Il tedesco è stato costretto in prova a cambiare la power unit aggiornata con una più vecchia e stanca, che a sua volta lo ha abbandonato nel finale di gara costringendolo al ritiro e, a meno di straordinari eventi, privandolo delle ultime velleità di vittoria iridata. Poteva non esserlo, invece, per Raikkonen: secondo in qualifica ad un'inerzia da Hamilton, è stato autore di un weekend fenomenale distrutto dai primi 100 metri di gara. Il finlandese, allo spegnersi dei semafori, è praticamente rimasto fermo.

Raikkonen: dalle stelle alle stalle con ritorno

Ancora non è chiaro se si sia trattato di un suo errore o se qualcosa non ha funzionato al meglio sulla sua Ferrari, tuttavia, dati alla mano, quello di Raikkonen rischia di andare in archivio come l'anno del "poteva essere ma non è stato". Ritrovatosi in fondo al gruppo ha dato vita ad una rimonta entusiasmante. Col coltello fra i denti è risalito fino alla quinta posizione finale e se al posto del pilota più bersagliato dalle critiche dei mass media ci fosse stato un Hamilton o un Alonso l'eroe di giornata, all'unanimità, sarebbe stato lui.

Ferrari: progressi evidenti

Una nota tecnica positiva deriva proprio dalla rimonta del pilota finlandese: i numerosi sorpassi avvenuti in rettilineo, anche a danno di vetture motorizzate Mercedes, denotano un progresso della power unit di Maranello che ha del prodigioso. Come evidenziato, del resto, dal podio conquistato da Vettel che, fra l'altro, per poche ore ha rischiato di tramutarsi in vittoria quando la giornata monzese si è tinta di giallo.

Pirelli: fatta la legge trovato l'inganno

Dopo i due pneumatici esplosi in Belgio, la Federazione Internazionale ha imposto alle squadre l'osservanza delle direttive Pirelli relative alle pressioni di gonfiaggio. Le regole sono regole e, se al posto delle Mercedes ci fossero state vetture di squadre meno blasonate, la pressione al di sotto della norma rilevata sulle gomme posteriori sinistre di Hamilton e Rosberg si sarebbe tradotta in una facile penalità o addirittura in una squalifica. Ipotesi non del tutto scongiurate anche dal box Mercedes se è vero che, a pochi giri dalla fine, hanno esortato un Lewis Hamilton tranquillamente al comando a spingere come un forsennato per accumulare più vantaggio possibile su Vettel, mettendo addirittura a rischio la gara del pilota Mercedes. Ma la Mercedes non è la Manor ed alla fine la vittoria è rimasta nelle mani di Hamilton. L'infrazione regolamentare è così diventata una semplice incomprensione fra Pirelli, Mercedes e F.I.A. che al termine della vicenda ha invitato il costruttore di pneumatici a fornire indicazioni più precise su modalità e tempi di misurazione. Il solito teatrino che getta fortunatamente solo un pò di fumo sulla splendida giornata monzese. Negli occhi degli appassionati non possono che rimanere impresse le immagini Hamilton, Vettel e Massa, splendido terzo per il secondo anno di fila, impegnati ad innaffiare di champagne la sottostante marea Rossa.

 

Isole Lofoten, una guida veloce per un percorso senza eguali. E una gallery di immagini spettacolari, per un luogo prezioso e appartato. Per i viaggiatori che non hanno paura di osare e che amano silenzi e contrasti. (scorri sino in fondo per guardare la galleria immagini allegata)

di Cigno Nero, Parma 6 settembre 2015 - Le isole Lofoten sono di pochi.
Dei centauri, dei grandi camminatori, degli scalatori, degli autostoppisti. Sono sconsigliate a chi soffre di vertigini. Sono consigliate, invece, a chi cerca vertigini particolari: quelle emozionali...

Aereo

Per viaggiatori fuori dal comune, un piccolo mondo incantato vive nei mari della Norvegia, attraversati un tempo da indomiti vichinghi, che seppero convivere con una natura selvaggia e spesso impietosa, la addomesticarono e ne fecero una alleata...

Il viaggio inizia dal continente. Ma, prima di affrontarlo, è necessario lasciare sulla terraferma tutto quello che appartiene alla quotidianità e ai ritmi di questo millennio per lasciarsi trasportare in un mondo a sé stante, fatto di piccole cose, di tempi lenti, scanditi dalla luce e dal crepuscolo, dal vocìo frenetico e rumoroso dei gabbiani che attendono il rientro dei pescherecci.

Dalla cittadina moderna di Bodo, rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, ma che conserva ancora il fascino del tipico porto dei pescatori di merluzzo, si arriva facilmente, in mezz'ora di volo, a Leknes, un villaggio che ha un aeroporto minuscolo servito continuamente da piccoli velivoli. Il volo sulle isole Lofototen è un viaggio nel viaggio: dall'alto, i fiordi, che si insinuano con decisione nelle rocce a forma di cono prepotenti nel loro slancio dal mare blu cobalto verso il cielo, sembrano centinaia di piccole dolomiti, che raggiungono i mille metri di altezza.
Mare e imponenti montagne pietrose: il primo contrasto che lascia senza fiato.

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La Norvegia cambia completamente a seconda del periodo dell'anno. Per questo si consiglia di andarci in estate, quando è verde e mostra dolcezza e un certo tepore e poi di tornarci in inverno, quando l'aurora boreale colpisce violentemente i suoi cieli con lampi viola, verdi e gialli.
Leknes può essere una buona base. Sta a te decidere se fare di questo percorso un rilassante viaggio nel tempo o se farne un'avventura a piedi, in bici o in moto.

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Da Leknes si può partire per arrivare fino ai fiordi nelle punte estreme delle Lofoten, dove microscopici villaggi di pescatori vivono da centinaia di anni silenziosamente. Li vedi farsi strada fra le rocce e protendersi verso le piccole insenature, ognuno con un suo colore che ricopre tutte le casette di legno consunto dal tempo e dalla salsedine. Ogni caseggiato si distingue: rosso per il villaggio di A, quello più a sud, da cui puoi ammirare tramonti che tingono di lilla e rosa il cielo sfiorando dolcemente la linea azzurro pastello dell'orizzonte. Qui si può rivivere l'atmosfera di un villaggio di pescatori del 1800: distilleria di olio di fegato di merluzzo, rorbu (tipiche cabine dei pescatori in cui si può alloggiare), granaio, rimessa per le barche, fucina. Ad A è bello arrivare alla fine, dopo aver percorso tutte le isole – collegate da ponti che sembrano montagne russe perché seguono la morfologia indomabile del territorio, o da gallerie sottomarine – come tappa finale, intensa e sorprendente.

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Possibile che qui la 'civiltà' non arrivi? Ogni gesto dell'uomo è cadenzato dalla luce. I pescatori li vedi tornare verso sera e al tramonto pulire sul molo il risultato del loro duro lavoro. Il rumore di centinaia dei gabbiani rompe il silenzio. In questa punta estrema si può sostare una notte nelle semplici cabin o accamparsi in tenda sul fiordo e cuocere il pesce, non senza aver fatto una scorta di birra norvegese, che è eccellente e antica, visto che i vichingi producevano grandi quantità di orzo.


Prima di arrivare all'estremo sud è obbligatorio raggiungere il Lofotr Vikingmuseum, a Borg. In questa parte più dolce delle isole regnava, oltre 1000 anni fa, uno dei più potenti capi vichinghi della Norvegia del Nord. La sua residenza è stata ricostruita in scala reale, per una lunghezza di 83 metri. L'odore del fuoco del camino riempie l'aria mentre si ammirano i gioielli e i reperti di artigianato. Alla darsena si trova la nave vichinga.
Percorrendo le strade che assecondano l'andamento tortuoso delle coste e dei fiordi non si finisce di incontrare scorci che ti lasciano senza fiato. La natura è selvaggia, ribelle, potente e lancia all'uomo un messaggio chiaro: qui, in questi luoghi, nessuno potrà mai sopraffarla e mutarla. Semmai sarà l'essere umano a dovercisi adattare, in punta di piedi....

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Ogni angolo è la porta verso qualcosa di ignoto. Ogni punto può essere un sentiero segreto, non battuto. Impervio ma che alla fine ti premia con un panorama che non ti saresti mai aspettato. E' la terra delle sorprese, che regala emozioni mai provate a chi ha la volontà di scoprirla. Come un regalo per il viandante è la spiaggia di Kvalvika. Un tratturo di tre chilometri che si insinua in un fiordo e poi sale faticosamente ti fa ridiscendere per aprirti la strada, all'improvviso, fra enormi sassi, su una piccola spiaggia di sabbia bianca e finissima, lambita da un mare cristallino. Questo è un luogo in cui, in agosto, il sole tramonta tardissimo. E i viaggiatori più sportivi affrontano la scalata con zaini e bambini al seguito, anche piccolissimi, per passare la notte in quel lembo di sabbia baciata dal sole.

Ma di spiagge caraibiche le Lofoten sono piene. Ramberg è quella più grande. Questa volta, percorrendo la E10 – la strada che attraversa tutte le isole - l'arenile appare all'improvviso e si allunga per più di un chilometro affacciandosi in un mare trasparente e placido e perdendosi tra i monti dolomitici.

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Le isole sono un groviglio di stradine che portano ai paesi di pescatori. Nusfjord, dalle capanne gialle, sorge in un fiordo appartato che racchiude specchi d'acqua verde smeraldo. E poi c'è Reine, il centro più grosso, prima di A. Non ci sono piazze. Solo una strada che si collega al molo, circondato dalle casette rosso mattone posate su palafitte, da cui si parte per escursioni marine, pesca, giri in canoa.
Sono luoghi solitari, silenziosi, cristallizati. Non c'è vita nottura. Solo qualche ristorante o qualche rivenditore di baccalà e granchio reale che ti fa mangiare entro le otto di sera. Il cibo è semplice ed eccellente.

Risalendo verso Nord si arriva a Henningsvaer. Chiamarla la Venezia delle Lofoten, come fanno in molti, è riduttivo e non rende giustizia all'unicità di questo posto incantato. Il villaggio è formato da diverse isolette, collegate alla terraferma tramite ponti. Oggi è la più turistica ma non ha perso la sua bellezza. E' uno spettacolo al tramonto, con le sue botteghe artigiane, i suoi ottimi ristorantini sul molo, le sue gallerie. Le montagne alle spalle sono perfette per escursioni e arrampicate.

Da questo punto si può continuare verso la parte alta delle isole, arrivando a Svolvaer, il centro che sembra farti ritornare in contatto con la realtà. La Svolvaergeita è il simbolo della cittadina ed è una vera sfida per gli scalatori. Ma da questo paese si può partire anche per un safari fotografico su veloci gommoni, a caccia di aquile reali che raggiungono quasi tre metri di apertura alare, balene e altri cetacei oppure far parte di un equipaggio di pescatori per catturare merluzzi.

Prima di ripartire non si può evitare di visitare uno stabilimento per la lavorazione del baccalà e per l'allevamento del salmone (nei pressi di Leknes ce n'è uno importante). Una garanzia per un alimento che ancora può essere mangiato con tranquillità, per la purezza delle acque e dell'aria dei posti in cui viene prodotto .

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Modena con il supporto della Regione Emilia Romagna ha lanciato Discover Ferrari & Pavarotti Land: un passaporto valido 48 ore per visitare i due Musei Ferrari di Maranello e Modena, quello Pavarotti e le eccellenze turistiche del territorio grazie a comode navette. Per i residenti in Emilia-Romagna in promozione a metà prezzo. Il 5 e 6 settembre, inoltre, chi arriverà al Museo di Maranello con la navetta potrà partecipare anche a una prova cambio gomme su una monoposto di F1. -

Modena, 4 settembre 2015 -

Una formula turistica innovativa, che vede protagonista il territorio modenese con le sue svariate eccellenze e coinvolge maggiormente i residenti della nostra Regione, grazie ad una speciale promozione. La nuova iniziativa propone una speciale card, in formato carta di credito - Passaporto Discover Ferrari & Pavarotti Land - acquistabile anche online, con validità di 48 ore, che permette di viaggiare su confortevoli navette che collegano ogni giorno i due Musei Ferrari di Maranello e Modena alle eccellenze dell'area che va da Modena a Nonantola, da Sassuolo e Maranello. Tutte le eccellenze del territorio unite in un'unica formula e facilmente accessibili: oltre a musei ed aziende, si può sostare nel centro storico di Modena scoprendone le tante magie, il tutto con un'unica card, che comprende le comode navette con cui spostarsi. Accesso libero ai due Musei Ferrari, alla casa museo del Maestro Pavarotti e ad aziende di prodotti tipici come Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale, Salumi e cantine del Lambrusco.

Alla scoperta del territorio Modenese

Fra le varie tappe c'è anche Sassuolo, con opportunità legate non solo alla famosa Reggia, ma anche al distretto delle Ceramica.
La navetta raggiunge anche Nonantola con la sua magnifica Abbazia. Passa naturalmente anche nel centro di Maranello dove, nell'Auditorium è allestita una mostra che lega Città e Ferrari in modo spettacolare ed emozionante. Il visitatore può così scoprire i tanti volti di una terra, quella di Modena, definita anche con l'appellativo slow food, fast cars.
I bus osservano la modalità hop on e hop off. In altre parole, pur essendo il capolinea nei due Musei Ferrari, il viaggiatore può salire e scendere da qualsiasi tappa.

Chi si trova a Bologna può partire con la navetta Discover (orari 9.30 e 10.30) dalla stazione in piazza Medaglie d'oro. Allo stesso modo si può cominciare il tour anche da Reggio Emilia alla stazione Mediopadana con partenza alle 9,20 e rientro in serata come per Bologna.
Si avranno così, per 48 ore anche non successive, le navette a disposizione e tutti gli accessi, inclusi quelli delle aziende che sono organizzate con visite guidate e degustazioni. Fanno parte del tour Discover Ferrari&Pavarotti land le Acetaie, Malpighi a San Damaso e Giusti a Lesignana, la Consorteria del Balsamico a Spilamberto, il Museo dei Salumi dell'azienda Villani a Castelnuovo Rangone. Ci sono inoltre due caseifici: il 4 Madonne a Lesignana e quello dei fratelli Panini, nell'azienda agricola biologica Hombre. Qui è presente anche una sorprendente collezione di auto d'epoca con una trentina di Maserati da pista e da strada. Infine due celebri cantine di Lambrusco la Cleto Chiarli a Castelvetro e la Giacobazzi a Nonantola con un piccolo museo dove sono esposte anche le Formula Uno di Villeneuve e di Senna.

Un Pit Stop da Formula1 con Discover Ferrari & Pavarotti Land

Per gli appassionati di Formula una prova cambio gomme su una monoposto. Un' occasione speciale: il 5 e 6 settembre chi arriverà al Museo di Maranello con la navetta potrà partecipare a una prova cambio gomme su una monoposto di F1.

Prezzo promozionale per i residenti dell' Emilia Romagna

Il passaporto potrà essere acquistato dai residenti in Emilia Romagna al prezzo promozionale di 30 euro, quindi con uno sconto del 50 per cento, equivalente alla tariffa applicata ai ragazzi, sia on line ( www.ferraripavarottiland.it  o www.museiferrari.com ) che direttamente al Museo Enzo Ferrari di Modena (MEF) o a quello di Maranello o in qualsiasi tappa intermedia.

Contatti ed info: tel. 059 7132208 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.ferraripavarottiland.it 

La Provincia di Reggio Emilia informa che da oggi sulla Sp 39 tra i comuni di Sant'Ilario e Gattatico, e precisamente dall'intersezione con la rotatoria di Sant'Ilario con la via Emilia" all'intersezione con la rotatoria con via Tonelli e via Europa, si viaggerà con limite di velocità a 50 km/h.

Il provvedimento - adottato a causa del un fondo stradale dissestato, potenzialmente pericoloso per la circolazione dei veicoli che procedono a velocità sostenuta - rimarrà in vigore fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

La tecnologia più utile? I sistemi di controllo della frenata. Emerge l'interesse per i sistemi di "guida autonoma", che possono "ridurre il rischio di incidenti". Ma attenzione che per una quota di parmensi troppa tecnologia distrae dalla guida. Le applicazioni tecnologiche per l'auto sotto la lente dell'ultima ricerca dell'Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora

Sicurezza ai primi posti. Tutte le innovazioni tecnologiche aumentano la sicurezza dell'automobile: lo sostiene più di un parmense su quattro (26%). E ancora: secondo il 24% degli abitanti di Parma l'innovazione tecnologica più utile è quella dei sistemi di controllo di frenata. Il legame tra tecnologia e sicurezza emerge molto forte dalla nuova puntata dell'Osservatorio UnipolSai 2015. I parmensi sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità: in un paese come l'Italia in cui dall'inizio dell'anno sono state elevate oltre 335 mila contravvenzioni per infrazioni dei limiti di velocità (il 40% delle contravvenzioni totali; fonte: Polizia di Stato), più della metà degli intervistati della città emiliana (61%) li ritiene utili in quanto riducono il rischio di incidenti.

Le auto senza guidatore saranno più sicure? L'idea che nel 2020 le auto potrebbero non aver più bisogno di essere guidate manualmente (che secondo gli studi del Transportation Research Institute dell'Università del Michigan dovrebbe anche consentire di abbattere i costi di esercizio) scatena tra i parmensi emozioni contrastanti: il 13% ritiene che questa innovazione porterà a una riduzione del rischio di incidenti poiché verranno limitati gli errori umani alla guida; allo stesso tempo, tuttavia, l'idea di milioni di auto in corsa senza guidatore spaventa il 35% degli intervistati. Per molti è comunque ancora un'ipotesi lontana: il 23% infatti non crede che questa nuova rivoluzione dei trasporti arriverà in così breve tempo e, con occhio forse più romantico, l'11% teme che, con questa innovazione, guidare non potrà più essere il piacere che è oggi.

Connessione e app. L'evoluzione tecnologica sta diffondendo sempre più la connessione fra automobili, internet e app, e anche in questo caso i giudizi dei parmensi si dimostrano diversi: sensazioni positive per il 22% del campione, che ritiene questa connessione comoda e di aiuto (grazie ad esempio a navigatori, mappe e applicazioni simili), mentre un altro 28% ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa, perché "distrae dalla guida".
Anche in relazione alle auto connesse, la sicurezza trova spazio nei pensieri dei parmensi: per il 30% degli intervistati, infatti, l'importante resta che un'auto "consumi il giusto e sia sicura".

(Fonte Unipol Sai) 

Roma, 24 agosto 2015 - Autostrade per l'Italia comunica che sull'A13 Bologna-Padova, dalle ore 22 di mercoledì 26 alle ore 06 di giovedì 27 agosto, sarà chiusa la stazione di Terme Euganee in entrata per Bologna ed in uscita da Padova per lavori di pavimentazione.

Si consiglia in alternativa la stazione di Monselice. 

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i notiziari "my way" in onda sul canale 501 di SKY Meteo24; sulla app my way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple‎; sul sito autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio.

Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero840.04.21.21.

Lunedì, 24 Agosto 2015 08:30

F1, Belgio: Ferrari, la sfortuna fa 900

Gara di rimonta per Vettel che ad un passo dal podio si deve arrendere all'esplosione di una gomma. Mercedes torna a dominare. Hamilton impeccabile. Grosjean eroe di giornata, a volte la fortuna aiuta gli audaci.

La Ferrari torna dalle vacanze e scopre il suo numero sfortunato: 900. Come i Gran Premi disputati, Belgio compreso, dalla gloriosa squadra italiana sempre presente nella storia della Formula 1.

A voler esser pignoli, presente in tutti i campionati ma non in tutte le gare considerando che negli anni 50 il mondiale di Formula 1 ospitava anche la 500 miglia di Indianapolis, tendenzialmente disertata dalle squadre europee.

Poca gloria, invece, ha avuto in quest'ultima corsa sulla bellissima pista di Spa. Le premesse sembravano presagire una gara completamente diversa: Kimi Raikkonen, a lungo messo in discussione dai media e dalla squadra, finalmente confermato alla guida della Ferrari anche per la prossima stagione, lo slancio psicologicamente positivo dato dalla vittoria di Vettel nel recente Gran Premio d'Ungheria e le gomme portate dalla Pirelli in Belgio di mescola soft e media, quelle che più si addicono alla Rossa. Ma la sfortuna fa 900 e per la Ferrari tutto è funzionato al contrario.

Ferrari, quante disgrazie! Ma i piloti dimostrano solidità
La prima sventura colpisce Raikkonen: la sua vettura subisce un'avaria durante le qualifiche ed il finlandese sarà costretto a partire 16esimo ed a dover correre con un vecchio motore, stanco e privo dei recenti aggiornamenti tecnici. Negli ultimi giorni Kimi ha ringraziato più volte la squadra per la fiducia datagli per un anno ancora, dopo esser stato nel mirino delle critiche dei media e del Team Principal Arrivabene. Visto l'ennesimo problema meccanico sofferto dalla vettura numero 7 è la squadra che deve chiedere scusa al finlandese, autore fra l'altro di un'ottima gara: settimo al traguardo, lottando come un leone nonostante una power unit, come detto, ormai obsoleta.

Ma la sfortuna, se così vogliamo chiamarla, ci vede benissimo e decide di essere imparziale: Vettel, dopo una gara di rimonta dall'ottava posizione in griglia, a due giri dal termine stava difendendo benissimo la terza posizione da un arrambante Grosjean con pneumatici molto più freschi, quando è avvenuto lo scoppio della gomma posteriore destra. Il tedesco, per rimediare ad una qualifica difficile, aveva giocato la carta del singolo pit stop. Eppure le sue gomme gli permettevano di tenere un ritmo comunque elevato non evidenziando una grave perdita di competitività. A fine gara, sebbene non abbia esplicitamente citato il costruttore di pneumatici, era evidente la rabbia di Vettel nei confronti della Pirelli. Perchè non è normale che una gomma esploda a 300 all'ora senza alcun precedente avvertimento, che sia un evidente degrado od una perdita di pressione.

Esplodono le gomme: di chi è la responsabilità?

A confermare i dubbi sull'affidabilità delle Pirelli c'è lo scoppio di una gomma montata venerdì sulla vettura di Rosberg. Mercedes, non avendo ricevuto sufficienti spiegazioni dal costruttore italiano, ha modificato il fondo delle sue vetture, nell'ipotesi che fosse un particolare dello stesso ad avere danneggiato lo pneumatico. Tuttavia sarebbe sbagliato identificare come colpevole la Pirelli: se una volta Goodyear, Michelin, Bridgestone e via dicendo potevano contare su costanti collaudi in pista, adesso il regolamento ha ridotto al minimo i test. Quei pochi km risultano così necessari per le squadre giusto per poter verificare il comportamento delle vetture.
Virtual Safety Car: occorre fare chiarezza

Un'altra regola assurda è quella della Virtual Safety Car. "Entrata" in pista durante la gara ha condizionato il risultato della stessa. Dovrebbe servire a rallentare le monoposto, in modo da poter ripristinare la sicurezza della pista e mantenere inalterati i distacchi, invece si è assistito all'allungo delle due Mercedes che là davanti hanno guadagnato alcuni secondi sulla concorrenza. Non che ne avessero bisogno, stavolta le due frecce grigie hanno dominato la gara.

Mercedes torna a "stravincere". Grosjean eroe di giornata
Hamilton, partito in pole position, ha vinto senza problemi controllando a distanza il compagno Rosberg che, autore di una pessima partenza, ha impiegato pochi giri per portarsi in seconda posizione. Oltre ai due piloti Mercedes ha festeggiato anche un ritrovato Grosjean: sulla pista che lo portò vicino al baratro nel 2012, anno in cui una sua partenza garibaldina provocò un pericoloso incidente che mise a rischio l'incolumità di Alonso, ottenendo la squalifica per il successivo Gran Premio di Monza, stavolta ha riportato la Lotus sul podio dopo degli stupendi sorpassi ed una gara tutta d'attacco. Senza il problema capitato a Vettel, classificatosi poi 12esimo, non sarebbe salito sul podio ma la fortuna, a volte, aiuta gli audaci.

Fra due weekend i bolidi della Formula 1 torneranno a rombare sulla pista più veloce del mondiale. Teatro di grandi battaglie e spesso di rivincite Ferrari, in un campionato che ha già riservato sorprese, vedremo se Monza si tingerà ancora di Rosso.
Matteo Landi

Il filmato mostra, tra l'altro, il rombo della GT-R alle prese con curve improvvise, per un mix mozzafiato tra pneumatici fumanti e il bellissimo passo di montagna di Hakone. Accendete l'audio del PC e godete dello spettacolo.

Osaka, Giappone, 19 Agosto 2015 - Con l'ultima espressione del proprio brand spirit, Toyo Tire & Rubber Co., Ltd. svelano il loro video "Surprising the world" (https://youtu.be/iyhzFF4s_A8

In questo video, due "super cars" Audi R8 sono equipaggiate con gli pneumatici di bandiera ad ultra prestazioni della Toyo Tire, le PROXES T1, che sfrecciando ad altissime velocità mostrano al meglio le potenzialità di questo prodotto.

Accelerate aggressive, gomme tirate al limite e drift in quantità mozzafiato, oltre a mostrarci una performance estrema fino all'ultimo giro, ci lasceranno letteralmente "sorpresi" per andare ben oltre le aspettative di tutti gli appassionati di auto.

Il video incarna tutto ciò per cui la compagnia si batte, cercando di distinguersi dalla concorrenza, dice Yoshiyuki Morikuni, Branding Team Leader della Toyo Tires: Con creazioni che, fondate sulle nostre uniche innovazioni tecnologiche mirano a portarci una spanna sopra gli altri, siamo sempre alla ricerca della prestazione ottimale. Questo video esprime lo "spirito" di ciò che forniamo come brand, ovvero nuovi valori e "sorprese" che non si possono trovare altrove.

"Surprising the world" incarna a pieno tutto ciò, e spero quindi vivamente che tutti possano apprezzarlo.

"Surprising the world" è il secondo della serie di video diffusi a livello globale dalla casa di pneumatici Giapponese - successore del video rilasciato a novembre 2014 "AC Milan vs Super car by TOYO TIRES", che ha incassato ben oltre 7.5 milioni di visualizzazioni online. (https://youtu.be/M092PBHytC8

Toyo Tires diventa Sponsor Premium per L'A.C. Milan nell'Aprile 2014, con il riconoscimento a livello globale del brand aumentato vertiginosamente in seguito agli enormi responsi positivi del video "AC Milan vs Super car by TOYO TIRES" non solo in Italia, ma in tutta Europa, Medio Oriente, Africa e Asia.

Toyo Tires continua ad essere preferita in Europa e nel resto del mondo, vantando numeri da capogiro grazie ai suoi pneumatici di alta qualità; Gli PROXES T1 Sport, che hanno ottenuto raccomandazioni dai più celebri magazine automobilistici, oltre ad essersi guadagnati l'approvazione tecnica della Audi - diventando così i pneumatici scelti dalla prestigiosa casa automobilistica.

I Piloti
Incaricati di catturare dal vivo l'adrenalina di una performance mozzafiato sono Masato Kawabata e Akinori Utsumi, piloti scelti del Team TOYO TIRES DRIFT. La perfetta combinazione dei due e le loro incredibili abilità tecniche hanno contribuito a rafforzare il livello di perfezione del video.

Masato Kawabata

Masato Kawabata
Partecipa al campionato nazionale Giapponese di pro drifting, il D1 Grand Prix(D1GP) a partire dal 2002. Dal 2007 entra a far parte del Team Toyo Tires Drift, con cui nello stesso anno diventa subito campione, impresa che ripeterà anche nel 2013. Portando a casa numerosi premi, dalla scorsa stagione Kawabata prende parte al primo Nissan GT-R nella storia del D1GP. Si ritrova nuovamente a condurre questa stagione al primo posto.

 

Akinori Utsumi

Akinori Utsumi
Prendendo parte al D1GP dal 2001, Utsumi si unisce al Team TOYO TIRES DRIFT dal 2011. Nel giro di due anni riesce a siglare un quinto posto nella classifica del 2013. Eccellendo nelle curve ad alte velocità e nelle angolature impossibili, lo stile aggressivo di Utsumi si oppone a quello che è un personaggio popolare dalla parlata sprintosa. Con il video promozionale della Toyo Tire "GT-R Drift on Turnpike HAKONE by TOYO TIRES", la GT-R di Kawabata ci offre una prestazione leggendaria. Ripreso da varie angolazioni con videocamere GoPro,
vengono messe in luce le incredibili qualità al volante e di coordinazione del Giapponese.

Il filmato mostra inoltre il rombo della GT-R alle prese con curve improvvise, per un mix mozzafiato tra pneumatici fumanti e il bellissimo passo di montagna di Hakone.

GT-R Drift on Turnpike HAKONE by TOYO TIRES
https://youtu.be/cq6JF99s3aM

Informazioni riguardo i veicoli usati in "Surprising the world"
・Gomme: PROXES T1 Sport http://www.toyotires.eu/tire/pattern/proxes-t1-sport
・Auto: Audi R8
・Location Video: Circuito Fuji , prefettura di Shizuoka(Giappone)

Sulla Toyo Tire & Rubber Co., Ltd.
La Toyo Tire and Rubber Co., Ltd. sviluppa le proprie attività in tutto il globo, concentrandosi sulla produzione e vendite del suo prodotto principale: pneumatici.
Fondata nel 1945, Toyo Tires è arrivata al 70esimo anniversario nel 2015, sviluppandosi come azienda ed espandendosi a livello globale. Presente in oltre 100 paesi, Toyo Tires si occupa di parti automobilistiche in gomma- concentrandosi sugli pneumatici - così come per parti di cuscini da seduta in uretano. La compagnia produce gomme montate da Audi, produttori Giapponesi e le Statunitensi parte del " Big Three".

 

A14 BOLOGNA-TARANTO: INCIDENTE MORTALE TRA BOLOGNA SAN LAZZARO E CASTEL SAN PIETRO

In direzione Ancona

Roma, 15 agosto 2015 - Autostrade per l'Italia comunica che sull'A14 Bologna-Taranto intorno alle 5.40 é avvenuto un incidente, nel tratto
compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, in direzione di Ancona, all'altezza del km 37. Nel sinistro, che ha visto il coinvolgimento di un solo mezzo leggero che si é ribaltato per cause ancora da accertare, una persona é deceduta e tre risultano ferite.

Sul luogo dell'evento, dove si registrano otto chilometri di coda in direzione di Ancona, sono intervenuti gli operatori del III Tronco di Bologna, le pattuglie della Polizia Stradale ed i soccorsi sanitari e meccanici.

Autostrade per l'Italia consiglia di uscire a Bologna San Lazzaro e rientrare a Castel San Pietro dopo aver percorso la SS9 Via Emilia o la
complanare di Idice. 

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità sono diramati tramite: i notiziari "my way" in onda sul canale 501 di SKY Meteo24; sulla
app my way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple‎; sul sito autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio.

Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero
840.04.21.21.

Grazie all'intervento economico della Provincia di Piacenza le quote saranno comunque inferiori a quelle indicate dalla Regione Emilia-Romagna. Confermate le agevolazioni per le famiglie numerose.

Modena, 14 agosto 2015 – Ad oltre 4 anni di distanza dall'ultimo adeguamento, da sabato 15 agosto nel bacino provinciale di Piacenza entreranno in vigore le nuove tariffe per gli abbonamenti extraurbani al trasporto pubblico.

Grazie all'intervento economico della Provincia di Piacenza - che si è impegnata a stanziare nella prossima variazione di Bilancio le risorse necessarie a sterilizzare parzialmente le variazioni di prezzo a beneficio degli abbonati annuali di età fino a 26 anni residenti nel forese - le nuove tariffe risulteranno comunque inferiori a quelle previste dalla Delibera regionale n°2055 del 2010, consentendo così agli utenti abituali piacentini di servirsi dei mezzi pubblici a condizioni più favorevoli rispetto ad altre realtà provinciali emiliano-romagnole (es.: Modena e Parma) che invece applicano integralmente le tariffe obiettivo regionali. Vengono inoltre confermate le agevolazioni tariffarie per le famiglie numerose, che per il 2° e 3° figlio potranno sottoscrivere abbonamenti a costi ulteriormente ridotti rispetto alla tariffa piena.

I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti presso la biglietteria aziendale Seta di Piazza Cittadella a Piacenza a partire da lunedì 17 agosto. La biglietteria resterà aperta da lunedì 17 a sabato 22 agosto dalle ore 7,30 alle ore 13,45; da lunedì 24 agosto effettuerà orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle 18,15 ed il sabato dalle ore 7,30 alle ore 13,45.

I titolari di abbonamenti annuali non ancora scaduti potranno effettuare la ricarica anche nelle biglietterie aziendali Seta di Piazzale Marconi (Stazione F.S.), Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto Piacentino, Castel San Giovani, Fiorenzuola D'Arda, Monticelli D'Ongina, Ponte Dell'Olio. La ricarica può essere effettuata anche attraverso la rete di sportelli bancomat abilitati del gruppo Intesa-Sanpaolo, la app di Seta disponibile per smartphone/tablet Apple e Android o direttamente sul sito web di Seta (www.setaweb.it) con addebito dell'importo su carta di credito.

Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti un servizio di informazioni telefoniche Seta al numero 840 000 216, oppure si può consultare il sito internet aziendale: www.setaweb.it

 

Lavori di pavimentazione. Il programma.

Roma, 14 agosto 2015 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla Tangenziale di Bologna verranno effettuati lavori di pavimentazione, che comporteranno alcune chiusure notturne.

Questo il programma.
Lunedì 17 agosto, con orario 22-06, sul Ramo Verde sarà chiuso il bivio per la Tangenziale sud in direzione San Lazzaro.

Per due notti, martedì 18 e mercoledì 19 agosto dalle ore 22 alle 06, sarà chiusa l'uscita dello svincolo n.1 in direzione Casalecchio.
Infine, giovedì 20 agosto in Tangenziale sud sarà chiusa l'entrata n.1 BIS per chi proviene da Bologna Centro-Ospedale Maggiore ed è diretto verso San Lazzaro.

Gli itinerari alternativi saranno indicati sul posto.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i notiziari "my way" in onda sul canale 501 di SKY Meteo24; sulla app my way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Appleý; sul sito autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio.

Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21.


Lo annuncia il Delegato provinciale Censi. Terminato il consolidamento, domani inizia l'ultima parte dei lavori. Un sollecito ad Aipo per quanto di sua competenza.

Parma, 2015 – I lavori di consolidamento del ponte sul fiume Taro a Gramignazzo sono praticamente finiti.

Resta l'ultima trance dei lavori, interventi che non erano previsti nel progetto originario ma che sono urgenti per garantire il transito in sicurezza. E' infatti necessario rimediare al fatto che l'ammaloramento di parti strutturali del ponte, a causa dell'usura del calcestruzzo, ha messo a vista l'armatura in acciaio del ponte e vi è il rischio di caduta di calcinacci, anche a causa delle variazioni termiche tra il giorno e la notte.
Visto che l'impalcato del ponte è oramai divenuto praticabile da parte di maestranze specializzate senza creare intralcio al lavori di consolidamento della pila di sinistra, questi lavori partono domani.

PR Sissa Ponte Diavolo dallAlto elicottero 2

Si tratta della rimozione delle parti ammalorate del conglomerato cementizio, della pulitura dell'acciaio e di ricostruzione dei tratti già precipitati o rimossi poiché pericolanti inizieranno nei prossimi giorni.
Seguiranno poi l'adeguamento delle barriere esterne, l'asfaltatura, la posa di opportuna segnaletica, nonché il rinforzo, per quanto economicamente possibile, della pila destra, che risulta già interessata da fenomeni di erosione del piede.

Allo scopo, la Provincia di Parma ha messo a disposizione del Servizio Viabilità, per lavori di somma urgenza, l'importo di circa 140 mila euro, con un grande sforzo finanziario, data l'oramai cronica e ben nota mancanza di risorse economiche, che mette a rischio la copertura minimale dei servizi all'utenza.

"Contiamo di riaprire il ponte al traffico entro la prima decade di settembre 2015 – dichiara il Delegato provinciale Andrea Censi - Dobbiamo ora concentrarci sul reperimento delle risorse necessarie alle fasi finali di adeguamento del manufatto. Ma intendiamo anche sollecitare Aipo ad intervenire per quanto di sua competenza: occorre bloccare l'abbassamento dell'alveo del Taro, come accade al Po; c'è poi il salto di meandro, che durante le piene provoca l'aumento di velocità della corrente con maggiore potere erosivo. Infine, l'oramai annoso problema del trascinamento verso valle di piante ed arbusti durante le piene, che minano la sicurezza delle pile del ponte."

Ponte Gramignazzo 2-lavori x web

(Fonte Provincia di Parma)

Un giorno all'Acquario più grande d'Europa è un ricordo che ogni bambino si porterà sempre nel cuore. Una realtà che stupisce per il fascino della natura e per il lavoro che c'è dietro agli ambienti naturali riprodotti e alle specie che vi vivono...

Parma, 9 agosto 2015 - Di Alexa Kuhne - tutte le foto nella galleria in fondo al testo -

Il turismo si è trasformato: è 'pendolare'. Le vacanze sono brevi, durano anche solo un giorno e sono in posti vicini a casa.
È l'effetto della crisi. Che forse, però, ci sta portando a scoprire i luoghi a portata di mano che possono rivelarci sorprese e affascinarci.
Un'idea che entusiasmerà i bambini: perché non portarli a scoprire gli abissi, l'Amazzonia, le foreste piene di farfalle e colibrì, in un giorno solo?

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La possibilità è a un tiro di schioppo: a Genova, una città piena di attrattiva e accogliente.
Nel suo grande porto ha preso spazio il più grande Acquario d'Europa, che rappresenta la maggior varietà di ecosistemi in Europa ed è una tra le principali attrazioni culturali italiane. E' stato costruito su progetto di Renzo Piano in occasione di Expo '92, celebrazione del quinto centenario della scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo.
Grazie alle sue 71 vasche offre ai visitatori la possibilità di vivere un'avventura nei mari e negli ambienti acquatici più affascinanti del mondo: dai fondali del Mediterraneo alla Laguna del Madagascar, dalle scogliere coralline alle gelide acque antartiche, dalle foreste di mangrovie alla jungla dei colibrì. Un percorso espositivo che consente di conoscere da vicino i diversi ambienti acquatici, per imparare ad amarli e rispettarli.

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Una delle vasche che fa rimanere i più piccoli con il naso appiccicato al vetro è quella dei piranha. La nuova area espositiva di acqua dolce rappresenta una lanca del bacino dell'Amazzonia, ovvero un tratto di foresta inondata dal fiume dove le acque scorrono tranquille tra i tronchi e le radici degli alberi.
Ospiti della nuova vasca, oltre ai circa 300 esemplari giovani di Piranha (Pygocentrus nattereri) che provengono dall'acquario di Basilea, grazie alla rete di scambi tra strutture accreditate al fine di evitare o ridurre il prelievo in natura, ci sono anche alcuni pesci pulitori e piante acquatiche di diverse specie. Altra recente novità dell'Acquario sono i caimani ospiti di un'area espositiva che riproduce i "Fiumi dell'Amazzonia". La nuova vasca rappresenta un tratto dei tanti fiumi che percorrono l'Amazzonia con rocce, tronchi d'albero, piante acquatiche e terrestri e diverse specie di pesci tropicali.
Protagonisti della vasca sono gli esemplari di caimano nano di Cuvier (Paleosuchus palpebrosus) che provengono dallo zoo di Colonia. Il caimano nano è la specie più piccola di coccodrillo al mondo: raggiunge una lunghezza massima di 1,7 metri per i maschi e 1,2 metri per le femmine e un peso di circa 15 chilogrammi.

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Qualche numero per dare l'idea di quanto sia eccezionale questa città marina: sono ben 6.000 gli animali ospitati nelle vasche; 600 le specie di animali; 200 le specie di vegetali; 2 cm il vertebrato più piccolo, la Mantella dorata (Mantella aurantiaca); 5 millimetri l'animale più piccolo, il polipo della Medusa quadrifoglio (Aurelia aurita); 2,5 metri l'animale più grande, il Tursiope (Tursiops truncatus); 20 tonnellate la quantità di cibo consumata in un anno dagli ospiti (circa 185 Kg alla settimana per tutti esclusi delfini, foche e pinguini); 54 Kg la quantità di insalata fresca consumata dagli animali ogni settimana; 50 grammi la quantità di uova di Artemia salina, necessaria per l'alimentazione quotidiana di alcuni ospiti (per la cronaca, corrispondono a circa 12.200.000 individui).

L'Acquario piace sempre di più, considerando che sono 1.200.000 i visitatori ogni anno. 11.000.000 quelli che, dal 12 ottobre 1993, sono stati ad ammirarlo. Il percorso si snoda tra 71 le vasche espositive (5 disposte su due livelli) e dura circa due ore.
200 sono le vasche di ambientamento e cura1.200.000 litri l'acqua contenuta nelle vasche più grandi, 6.000.000 litri l'acqua contenuta in tutte le vasche dell'Acquario (circa 250 autocisterne!). Ben 500 mq sono dedicati alla ricostruzione della foresta del Madagascar.

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Lunedì, 03 Agosto 2015 15:10

Citroen C4 Picasso con cambio automatico

Moderna e innovativa, offre una migliore abitabilità e una maggior modularità degli interni. Ampia gamma motori. -

Parma, 3 agosto 2015 -

La C4 Picasso dal nuovo design e stile moderno, offre un'ampia gamma di motori benzina e diesel. Da oggi, Citroen propone un motore 1.6 Turbo Diesel - ovviamente Euro 6 - da 120Cv con nuovo cambio automatico rapido negli innesti e fluido nel passaggio da una marcia all'altra. Per il momento, si trova abbinabile al top di gamma fra le motorizzazioni a benzina THP 1.6 da 165Cv e al Blu HDi da 120 e 150 Cv.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

citroen C4 picasso interna

 

 

Giovedì, 30 Luglio 2015 16:54

Mercedes-Benz GLE

ll Suv Premium di Mercedes-Benz coniuga confort e guida in fuoristrada, 5 motorizzazioni e tecnologia ibrida plug-in. La versione Coupé oltre alla sorprendente dinamica di marcia, colpisce per il design. -

Parma, 30 luglio 2015 -

GLE coniuga al meglio comfort e guida in fuoristrada. Disponibile in 5 motorizzazioni, a 4, 6 e 8 cilindri. La 500 e 4Matic è il primo Suv Mercedes dotato della tecnologia ibrida plug-in che abbina un motore V6 benzina con un motore elettrico con batteria ricaricabile da una sorgente esterna. Il nuovo GLE 500 e 4MATIC può percorrere fino a 30 km esclusivamente ad alimentazione elettrica. La vettura raggiunge in questa modalità una velocità massima di 120 km/h, con un valore di emissioni locali di CO2 pari a 0 g/km.

Con il Controller Dynamic Select potrete scegliere l'impostazione che desiderate: confortevole, sportiva, ottimizzata per la stagione invernale, più idonea alla marcia fuoristrada o personalizzata. Modificherete così diversi parametri, quali la caratteristica del motore, del cambio, dello sterzo e dell'assetto.

La GLE Coupé invece è caratterizzata dalle linee con tratti sportivi tipici di un Coupé che prevalgono sulle caratteristiche distintive di un Suv. Oltre alla sorprendente dinamica di marcia, colpisce per il design: grazie alle sue le fiancate filanti, la parte superiore slanciata e piatta, la mascherina del radiatore dal look deciso con lamella centrale cromata e la particolare conformazione della coda.
Gamma motori simile a quella della GLE ma per la prima volta appare il cambio automatico a nove rapporti 9G-Tronic e la trazione integrale.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

mercedes benz gle interna

Mercoledì, 29 Luglio 2015 15:47

Nissan Juke-R super cattiva

La versione super sportiva con ben 600 Cv è stata completamente aggiornata con un aspetto ancora più aggressivo. -

Parma, 28 luglio 2015 -

Oltre 600 i cavalli sviluppati dalla Nissan Juke-R realizzata dalla divisione sportiva del gruppo giapponese. Super sportiva, il nuovo design del cofano è ancora più aggressivo e vanta grandi prese d'aria anteriori.
Monta un motore V6 BiTurbo da 600 cavalli e oltre. Per la parte estetica sono stati ridisegnati i paraurti, gli spoiler posteriori, i passa ruota e le minigonne in fibra di carbonio.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

nissan juke R interna

Martedì, 28 Luglio 2015 13:49

Nuova Peugeot 108

Compatta, comoda e sempre connessa è pensata per gli spostamenti urbani. Si può scegliere tra numerose possibilità di personalizzazione. -

Parma, 28 luglio 2015 -

Dal design elegante, perfetta per i giovani, trendy e sempre connessa grazie al Mirror Screen che permette al conducente di comandare il suo smartphone dal touchscreen.

Massima la personalizzazione, si può scegliere fra berlina e Top. Della Peugeot 108 Top si può decidere il colore della capote - Nera, Grigia, Red Purple. Per la 108 berlina, due versioni bi tono riservate alle berline 3 porte: Red Purple e Grigio Gallium o Bianco Lipizan e Aikinite. Sette i temi di personalizzazione e tre diversi allestimenti interni.

Compatta, comoda e abitabile è pensata per gli spostamenti urbani. Prezzi fra 10mila e 14.700 euro.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

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Lunedì, 27 Luglio 2015 13:39

Nuova Renault Talisman

La Talisman si distingue per il suo design elegante e i motori di ultima generazione. Debutto in Francia a fine anno. Prevista anche una versione station wagon. -

Parma, 27 luglio 2015 -

Renault torna nel segmento D con la Talisman, che debutterà entro fine anno in Francia e poi nel resto d'Europa. In programma anche una versione station wagon. I motori saranno tutti di ultima generazione, performanti, parsimoniosi e rispettosi dell'ambiente. Al lancio la gamma sarà costituita da due motori benzina Energy da 150 o 200 Cv.

Anche Talisman usufruirà delle tecnologie Multi-Sens per la gestione del telaio. Cinque le modalità di guida possibili: Comfort, Sport, Eco, Neutro e Personale e 4Control (quattro ruote sterzanti) su alcune versioni.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

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Lunedì, 27 Luglio 2015 09:14

F1, Ungheria: Vettel, e 2!

La Ferrari torna alla vittoria dominando una delle gare più belle degli ultimi anni. Mercedes battuta e nel panico. -

Parma, 27 luglio 2014 - di Matteo Landi -

Nel nome di Jules. Tagliato il traguardo, il pensiero è andato a Bianchi. Via radio, Vettel ha dedicato il successo al pilota francese che recentemente si è arreso dopo nove mesi di coma. Gli ha dedicato una gara perfetta, condotta con la freddezza del campione. Mentre gli altri si scannavano alle sue spalle, perdendo alettoni, forando pneumatici, incorrendo in innumerevoli penalità, Vettel non si è scomposto. Ha mostrato le unghie alla partenza infilando le due Mercedes, ha guidato in maniera impeccabile guadagnando costantemente sugli avversari e dopo l'uscita della safety car, entrata in pista al 44o dei 69 giri previsti per rimuovere i detriti lasciati in pista dalla vettura incidentata da Hulkenberg, ha mantenuto il comando senza problemi andando a vincere. Dopo 8 Gran Premi torna così alla vittoria la Ferrari. Un successo inaspettato se si pensa alle scarse prestazioni recentemente offerte dalle vetture del cavallino: l'arrivo delle corse europee in concomitanza con i primi importanti aggiornamenti tecnici aveva visto la Ferrari arrancare sul piano prestazionale ritrovandosi terza forza del mondiale dietro alla Williams ed avvicinata da Red Bull. In Ungheria si sono però verificate le condizioni ideali per la squadra di Maranello: gomme morbide e medie, asfalto sopra i 40 gradi ed un tracciato che privilegia le qualità telaistiche mettendo in secondo piano la prestazione della power unit.

Raikkonen e la sfortuna: un binomio ancora forte

Peccato che proprio l'elemento meno importante abbia tradito Kimi Raikkonen. Il finlandese, secondo dopo una perfetta partenza dalla quinta posizione in griglia, avrebbe senz'altro completato una stupenda doppietta Ferrari ed ottenuto il suo secondo podio stagionale senza i problemi tecnici occorsi alla sua power unit che lo hanno costretto prima a rallentare poi alla resa definitiva. Raikkonen, al centro di voci di mercato che lo vogliono fuori dalla Ferrari nella prossima stagione ed aspramente criticato dal team principal Arrivabene, avrebbe stavolta meritato le scuse di quest'ultimo.

Mercedes: dalle stelle alle stalle. A centro gruppo si fa dura

Si è scusato invece con la sua squadra Lewis Hamilton. L'inglese ha disputato una delle peggiori gare della sua carriera. Scattato malissimo dalla pole position, al primo giro ha rischiato di tamponare il compagno di squadra finendo nella ghiaia e ritrovandosi a centro gruppo, per poi tagliare il traguardo sesto a seguito di una penalizzazione subita per un contatto con Ricciardo. Il suo compagno di squadra e rivale al titolo Rosberg, tuttavia, non ne ha potuto approfittare, giungendo al traguardo ottavo: in lotta con Ricciardo per la seconda posizione è rimasto vittima di una foratura. L'australiano, con la vettura danneggiata, è poi giunto terzo ed alle spalle del giovane compagno di marca Kvyat. Era dall'ultima gara del 2013 che non si vedeva neanche un pilota Mercedes sul podio.

McLaren-Honda: meglio del solito. Ma la strada è ancora lunga

Alla rinascita Red Bull è coincisa la buona prestazione McLaren: due vetture al traguardo ed entrambe a punti, con Alonso ottimamente quinto e Button nono. E' tuttavia imbarazzante pensare che si tratti del migliore risultato dell'accoppiata McLaren Honda dal rientro del motorista nipponico nei gran premi, ottenuto fra l'altro in maniera fortunosa viste le vicende di gara.

Gp d'Ungheria: la tradizione vince

Il Gp d'Ungheria è stato spesso teatro di gare noiose vista la tortuosità del tracciato che unita ad una sede stradale stretta lo fa sembrare un grosso kartodromo. Stavolta un circuito "vecchio stile" ha regalato agli appassionati una gara ricca di sorpassi e colpi di scena, forse la più spettacolare degli ultimi anni. Alla ricerca dello show, la Formula 1 si è inventata i più artificiosi stratagemmi diventando quasi finzione: piste con carreggiate larghissime, gare in notturna ospitate in paesi senza tradizioni automobilistiche, alettoni mobili, gomme quando dure come il marmo, quando usa e getta. Stavolta la lotta vera ha vinto sul wrestling.
Con la vittoria di Vettel il grande Circus si prende una pausa. Tornerà il weekend del 23 agosto in Belgio, sullo storico tracciato di Spa. Vedremo se la Ferrari saprà ripetersi sulla pista che tante volte ha visto vittorioso Kimi Raikkonen. Sarebbe il teatro perfetto per la riscossa del finlandese. Intanto l'obiettivo minimo delle due vittorie stagionali promesso da Arrivabene e soci è già stato raggiunto. Alla faccia di chi, come Lauda, reputa gli italiani capaci di fare solo gli spaghetti.