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Il festival, pioniere nella scoperta dei più grandi talenti internazionali di circo contemporaneo, porta nella splendida cittadina ducale di Colorno le esperienze artistiche più eccentriche e poetiche del mondo circense: il duetto fra un danzatore e un escavatore, un clown che tocca il cuore, acrobati che assaltano la scena lanciando coltelli, giostre fantastiche, esperti di hula hop, sand art, fanfare e musica da non poter stare fermi: tutto questo e molto altro è Tutti matti per Colorno 2019.

 

La dodicesima edizione di Tutti Matti per Colorno, il festival di circo contemporaneo, teatro e musica all’aperto più atteso in Emilia Romagna, con la direzione artistica e organizzativa di Teatro Necessario, torna venerdì 30 agosto, sabato 31 e domenica 1 settembre 2019.

Per tre giorni il talento e l’estro di numerose formazioni artistiche internazionali, tra programmazione ufficiale, Scena OFF e progetti speciali, con un centinaio di spettacoli in calendario, oltre a un mercato dell’artigianato e a un’area street food di qualità, saranno protagonisti di una proposta unica, amata dal pubblico di tutte le età. 

Per i giovani circensi in erba (dai 6 agli 11 anni) torna anche la piccola scuola di circo curata dall’Ass. Circolarmente, Percorso Scuola Circo Conad, realizzata grazie al sostegno di Conad Centro Nord. Proprio davanti al negozio Conad di Colorno avrà luogo giovedì 29 agosto alle ore 18.00 un’anteprima del festival con lo spettacolo Sleep inside della compagnia Okidok.

In dodici  anni Tutti matti per Colorno ha portato nella splendida cittadina ducale alcune fra - e per la prima volta in Italia - le esperienze artistiche più eccentriche, divertenti, poetiche e, in alcuni casi, rischiose del mondo; una selezione ogni anno diversa di spettacoli internazionali difficili da vedere altrove. 

Fra i tanti si ricordano David Dimitri - L’homme Cirque, che concentra in se stesso un intero circo, il Cirque Bidon di Francois Rouline che il circo lo porta in giro per le strade su carovane di legno trainate da cavalli, dai giganteschi cavalli di luce della compagnia Quidam, alla mongolfiera acrobatica di Cirque Inextremiste, i cileni Murmuyo e Metrayeta che hanno comicamente bloccato il traffico e una miriade di altri artisti che hanno lasciato ricordi indelebili nelle centinaia di migliaia di spettatori incontrati in questi anni. Una festa di circo contemporaneo, teatro di strada che include da sempre anche la musica, da ballare, ascoltare e da vivere nelle lunghissime jam session notturne, divenute ormai parte del programma.

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Fra le proposte più straordinarie a cui assistere a Tutti Matti Per Colorno 2019, TRANSPORTS EXCEPTIONNELS è un audace opera coreografica della compagnia Beau Geste: un duetto tra un ballerino e un escavatore, un singolare incontro tra ferro e corpo, in cui il danzatore e la macchina si sfiorano, si guardano, si inseguono e si incontrano, il tutto su alcune celebri arie operistiche cantate da Maria Callas (Il Cid di Massenet, Sansone e Dalila di Camille Saint-Saëns e Norma di Bellini). Un pas de deux che è divenuto emblema della compagnia ed è stato presentato più di 700 volte in Francia e all'estero in quasi 50 paesi. 

Dalla Catalogna arriva il clown Leandre, punta di diamante del mimo internazionale, divertente come Charlie Chaplin, poetico come Buster Keaton. In RIEN À DIRE Leandre mette in scena una casa senza muri fatta, con solo quattro mobili e una porta; una casa piena di varchi verso l’assurdo, abitata da un solo personaggio, circondato da presenze, calzini volanti, piogge di ombrelli, regali inaspettati, pianoforti telepatici, demoni, sogni… Una casa immaginata per condividere la solitudine e le emozioni. Senza una parola ma con un’infinita poesia e tenerezza, Leandre, arriva dritto al cuore degli spettatori.

Dalla Francia arrivano i giovani e già pluripremiati acrobati di Cirque la Compagnie con L’AVIS BIDON, spettacolo coinvolgente in cui i quattro artisti prendono d’assalto la scena sulle note di Wagner e dei Noir Désir. Un turbinio di situazioni e di differenti discipline, dal quadro coreano al palo cinese, dal lancio di coltelli al canto, che con ironia e umorismo fonde corpi, parole e musica, lasciando emergere un’originale visione dei rapporti umani. Sempre dalla Francia, esordio della giovane e talentuosa compagnia A Sens Unique, LÉGER DÉMÊLÉ combina acrobazie leggere e attriti turbolenti, in un coinvolgente susseguirsi di corde, pali cinesi, prese acrobatiche estreme, molta confusione e… tanti sorrisi. Uno spettacolo di circo contemporaneo fresco, divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero. 

Tante altre le compagnie in programma: TONY CLIFTON CIRCUS in Missione Roosvelt, una performance urbana in cui i partecipanti saranno protagonisti di una vera e propria mission impossible (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), gli OKIDOK due clown che in Slips Inside credono di essere bellissimi, atletici, attraenti e invece... ,i giochi della compagnia catalana Guixo de 8, LA DINAMICA DEL CONTROVENTO, giostra fantastica che fa volare il pubblico sulle note di un pianoforte suonato dal vivo. 

Grande spazio come ogni anno alla musica, con la FANFARE OLAÏTAN dal Benin, unica fanfara africana che ha spopolato in Europa grazie la forza del rito woodoo che mette in scena nella sua incontenibie performance, gli SUGAR DADDY AND THE CEREAL KILLERS con un repertorio che spazia dal Rythm’n’Blues al Jive, Boogie Woogie, Swing e Rock’n’Roll, i THE BLIND RATS specializzati delle sonorità della scena musicale degli anni del proibizionismo americano che faranno ballare i Parma Lindy Hoppers e tutti gli amanti dello swing e infine il pianoforte incontenibile di ROBERTO ESPOSITO che per 3 serate trascinerà il pubblico in canzoni e cantate collettive al suono del suo piano e di celebri melodie di tutte le epoche.

Molti anche gli artisti selezionati con bando per il programma della Scena OFF: MASSIMO PEDERZOLI in Surprise, cameo di 10 minuti per un pubblico che vuole sorprendersi il mimo ADRIAN KAYE, l’artista di Hula hop ANDREANNE THIBOUTOT, gli acrobati cileni DEPASO, l’artista di sand art ERMELINDA COCCIA che crea mondi con la sabbia, la magia di L’ABILE TEATRO, l’acrobatica aerea di LUDILÒ e i circensi PIROUETTES ENSEMBLE. 

Saranno inoltre 5 le compagnie in scena nella sezione TRAMPOLINO, bando lanciato da A.C.C.I., Associazione Circo Contemporaneo Italia, di cui Teatro Necessario è membro fondatore:  Duolinda, Maremotum, Byk Cirque, compagnia blucinQue e Chilowatt - Electric Company +.

Nell’ambito di Trampolino avrà luogo anche una la tavola rotonda Il Circo: un’identità multidisciplinare, promossa da A.C.C.I., in collaborazione con Tutti Matti per Colorno e Ateatro.

Dal 2016 il Festival è preceduto e seguito da altri appuntamenti internazionali di circo in provincia: Tutti matti… in Emilia 2019 presenta il 26 agosto a Sant’Ilario D’Enza in Piazza Curiel lo spettacolo Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario, il 27 e 28 agosto lo spettacolo LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE. In settembre a Montechiarugolo il 4 LEANDRE porta in scena RIEN À DIRE e il 5 settembre CIRQUE LA COMPAGNIE propone L’AVIS BIDON.

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RISTORO E MERCATO

Il tendone bar del festival è aperto ogni giorno allo Spazio Circo e ha un secondo approdo posizionato in Piazza Garibaldi con cibo e birra del festival prodotta dal Birrificio Farnese. 

In spazio circo sono diverse le proposte di street food di alta qualità, mentre altri punti ristoro con specialità gastronomiche locali sono curati dai commercianti del paese.

Novità di quest’anno è il mercato dei Cibi Rari con prodotti gastronomici insoliti e particolari per esploratori del gusto. 

Appuntamento fisso anche con il mercatino dell’artigianato: in piazza Garibaldi e nei Giardini della Reggia ogni giorno esporranno le loro creazioni d’arte e ingegno 30 artigiani selezionati con un bando.

 

Il Festival è diretto dalla compagnia di circo contemporaneo Teatro Necessario, che lo organizza insieme a Comune di Colorno, con il sostegno di Mibact, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e con il contributo di Fondazione Cariparma, Fondazione Nuovi Mecenati / Institut Français d’Italie - La Francia in Scena. Main sponsor è GLF; BPER accompagna il Festival nel suo percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale. Contribuiscono a sostenere le attività Carebo, Baretz, Gas Sales, insieme a Zec, Condiparma, Bottega Verde, Righi Elettroservizi, Confesercenti Parma, Caggiati, numerose piccole imprese ed esercenti locali, preziosi sponsor tecnici. Il Festival è membro del network internazionale di circo contemporaneo CIRCOSTRADA e Teatro Necessario è membro fondatore di ACCI - Ass. Circo Contemporaneo Italia. 

Ingresso a offerta libera. Tutti gli spettacoli del Festival sono gratuiti ad eccezione di LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE, RIEN À DIRE di LEANDRE e L’AVIS BIDON di CIRQUE LA COMPAGNIE, i cui biglietti sono acquistabili in prevendita sul sito www.tuttimattipercolorno.it e presso le rivendite autorizzate Vivaticket di tutta Italia pubblicate sul sito www.vivaticket.it

I biglietti saranno in vendita anche a Colorno presso la biglietteria di Via Mazzini, 7 aperta da lunedì 26 a giovedì 29 agosto dalle 16.00 alle 19.00.

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TUTTI MATTI PER COLORNO

 

VENERDÌ 30/08

Dalle 18.30 alle 00.00

Con le compagnie Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Pirouettes Ensemble in Approdi, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Cometa Circus in Cometa, Depáso in La Trottola, Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Massimo Pederzoli in Surprise, L’Abile Teatro in Mago per Svago, La dinamica del controvento (giostra)

20.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)

22.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)

23.00 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)

00.00 Fanfare Olaïtan (concerto)

 

SABATO 31/08

Dalle 17.00 alle 0.00

Con le compagnie Pirouette Ensemble in Approdi, L’Abile Teatro in Mago per Svago, Cie Byk in Istinto, Depáso in La Trottola, Cometa Circus in Cometa, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Fanfare Olaïtan (itinerante), Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Okidok in Slips Inside, Massimo Pederzoli in Surprise, BluCinque in Luk / Osservatorio, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra), 

15.30 Tavola Rotonda Il Circo: Un’Identità multidisciplinare (presso Aranciaia)

10.30  e 17.00 Tony Clifton Circus in Mission Roosvelt (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

18.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)

20.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)

21.30 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)

0.00 Sugar Daddy and the cereal killers (concerto)

 

DOMENICA 02/09

Dalle 16.00 alle 22.15

Con le compagnie Maremotum in Limbo, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Depáso in La Trottola, Pirouettes Ensemble in Approdi, LudiLò in Resta, Massimo Pederzoli in Surprise, Cometa Circus in Cometa, Duolinda in La Dama Demodè, Chilowatt-electric company+ in Rex, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra) 

18.45 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)

19.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)

21.00 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)

22.30 The blind rats (concerto) con i Parma Lindy Hoppers, blues/swing, musica e danza 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Sono passati appena due mesi e mezzo dalla riapertura del ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore, ed il territorio sta pian piano ricominciando a respirare e a riprendersi dopo 21 mesi di chiusura che ha reso due regioni vicine (Lombardia ed Emilia - Romagna) molto lontane. Sono stati anni difficili per commercianti e pendolari e per l’intera economica colornese e casalese. Momenti difficili nati dalla segnalazione di un cittadino che scorgendo delle crepe, ha ritenuto prontamente di segnalare la cosa dando il “La” ad un lungo iter di progetti, bandi, appalti e lavori provvisori. Il 5 giugno 2019 abbiamo rivisto splendere il sole ed il ponte è stato reso nuovamente percorribile con delle ovvie limitazioni sulla velocità (50 km/h) e sul peso dei mezzi pesanti (44 tonnellate). Limitazioni ad oggi difficili da far rispettare, se non saltuariamente grazie allo sporadico controllo delle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni si è incominciato a discutere dei 250 milioni messi a disposizione del governo per le infrastrutture italiane, ed in particolar modo dei 65 milioni che dovrebbero essere utilizzati per la costruzione di un nuovo ponte. Forze politiche (5 stelle e Lega) hanno avviato una sorta di diatriba atta a ricordare ai cittadini i loro meriti ed il loro impegno. Mentre ci si sfida a colpi di comunicati stampa, il governo giallo - verde è arrivato ormai alla fine della sua legislatura, e sempre più improbabile e difficile diventa il percorso che porterà alla costruzione del nuovo ponte.

Amo - Colorno ringrazia Lega e 5 stelle per il loro impegno e per non aver dimenticato Colorno e Casalmaggiore, ma chiede anche a tutte le forze politiche di scontrarsi meno e di guardare al presente, collaborando e dedicando le loro energie alla tutela del ponte attuale. Il nuovo ponte non potrà essere pronto prima di dieci anni e la caduta del governo, non farà altro che allungare i tempi previsti per l’erogazione del denaro necessario. Occorrerà lavorare assieme per far si che avvenga un’altra chiusura del ponte attuale. Il territorio non potrebbe più sostenerla. Bisogna lavorare per installare tutor di velocità, sensori per il controllo della stabilità del ponte e sensori atti a verificare il peso di un singolo mezzo pesante, per verificare che la limitazione delle 44 tonnellate sia rispettata.

La chiusura del ponte fu prova evidente della mancanza di comunicazione tra gli enti preposti alla sua gestione e manutenzione e molte furono a nostro avviso le responsabilità. Responsabilità che non ci hanno permesso neanche di ottenere lo stato d’emergenza. Oggi più che mai è necessario collaborare e questo indipendentemente dal colore politico o da i singoli meriti. Al territorio lo dovete, non credete?...

Il gruppo
Amo Colorno

Infrastrutture: 65 milioni per nuovo ponte Casalmaggiore in cima alla graduatoria. Cavandoli (Lega): “Niente più rinvii, auspico che Toninelli approvi subito Decreto e sblocchi”


Parma, 19 Agosto 2019 - "Sono orgogliosa di comunicare che il nuovo ponte che collegherà Colorno a Casalmaggiore è in cima alla graduatoria che destina i 250 milioni di euro per la manutenzione e la realizzazione di nuovi ponti nel bacino del Po come chiedeva un mio ordine del giorno approvato con la legge Bilancio”, dice Laura Cavandoli, deputato parmigiano della Lega, autrice di un ODG che mette il nuovo Ponte di Colorno tra le priorità da finanziare con queste risorse.
Un emendamento della Lega approvato nella legge Bilancio 2019, prevedeva infatti che venisse stilata una graduatoria per l’assegnazione dei 250 milioni di euro ai soggetti attuatori e un ODG della Cavandoli ha conseguentemente impegnato il Governo a mettere il nuovo ponte tra Colorno e Casalmaggiore tra le priorità.


La nuova infrastruttura che collega Colorno a Casalmaggiore è il primo nella graduatoria dei nuovi ponti da progettare e realizzare. Lo precedono in classifica solo alcune ristrutturazioni. All’opera sono destinati 65 milioni di euro, l’importo è comprensivo dei costi per la progettazione e per la realizzazione del nuovo ponte fortemente voluto da tutta la Lega anche in Lombardia.


“L’auspicio della Lega – prosegue la Cavandoli - è che il Ministro Toninelli approvi in conferenza unificata a settembre, dopo i rinvii di luglio e agosto, il Decreto con la graduatoria che assegna in via definitiva questi fondi, i cui primi 50 milioni devono essere utilizzati nel 2019. Mi auguro che non ci siano altri ritardi per la realizzazione di un’opera fondamentale e strategica per la provincia di Parma, ma anche per tutta l'Emilia occidentale e la Lombardia”.


“Quando, tra qualche anno, l’attuale ponte dovrà essere chiuso per sempre, vi dovrà essere già una nuova struttura in corrispondenza dell'attuale per evitare nuove interruzioni insostenibili per l'economia locale e la vita dei pendolari. Ringrazio l’onorevole Lucchini, Capogruppo della Lega in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera in prima linea nella battaglia per i ponti sul Po”, conclude la Cavandoli.

(Foto di repertorio Francesca Bocchia - Inaugurazione 5 giugno 2019)

Numerosi negli ultimi tempi sono stati gli episodi di vandalismo e inciviltà che si sono verificati nel nostro comune. Dall’abbandono sconsiderato di rifiuti di ogni sorta al deturpamento con graffiti per nulla artistici, di muri, cassonetti dei rifiuti, panchine e persino sulle facciate della nostra stazione. Un exploit costante che ha superato il limite con gli ultimi e ingiustificabili atti estivi. Dallo sradicamento e la distruzione di una panchina si è passati a ben cosa peggiore. In un parco del q.re Cardinazzi è stato addirittura acceso un fuoco in un parco e dato alle fiamme un povero riccio. Una situazione che gela il sangue e che mai avresti voluto vivere in un comune come Colorno. A compiere quest’ultimo gesto atroce, sarebbero stati dei giovanissimi vandali che secondo alcuni concittadini, è stato compiuto per “noia” non avendo un luogo di intrattenimento e svago. Inconcepibile e inaccettabile tale giustificazione, in quanto si configura azione criminosa e violenta.

Ricordiamo che maltrattare un animale è un reato penale previsto dall'art. 544-ter del codice penale ai sensi del quale: "1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell'animale." Alla luce di quanto la legge prevede ci vogliamo augurare che chiunque abbia assistito al fatto; si rivolga quanto prima alle forze dell’ordine per garantire a costoro, la punizione che meritano. Una pacca sulla spalla e una lavata di capo, questa volta non può e non deve bastare.

Occorre ora riflettere sul come poter arginare il problema. Le telecamere e forse anche delle fototrappole sono senza dubbio essenziali, e consentiranno di identificare gli autori di questi gesti, sanzionandoli a dovere e ove possibile impiegandoli in lavori socialmente utili, atti a ripagare la collettività dei danni causati. Su questo l’attuale amministrazione comunale ha già confermato il suo impegno e di questo la ringraziamo. Sarà doveroso e utile altresì impegnare i giovani in percorsi educativi atti sopratutto ad avvicinarsi al creato e alla natura, e spiegare a tutta la collettività, che il bene comune va tutelato e che quando si deturpa o si distrugge il bene comune tocca all’amministrazione comunale intervenire per riparare il tutto con i soldi versati da noi con i tributi locali.

A Colorno è ora di essere duri e irreprensibili. Non vogliamo che questo sia l’inizio di situazioni peggiori. L’ora dell’essere tolleranti fino allo sfinimento deve finire. Solo così cambieranno davvero le cose.

Il coordinamento del gruppo
Amo - Colorno

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

Dopo la conclusione dei lavori della parte romantica del Parco, la settimana scorsa è stato riaperto il cancello piccolo sul retro su via Maria Luigia. Rossi: “La Provincia, proprietaria del palazzo e del Parco, si fa carico di una manutenzione particolarmente onerosa, consapevole della grande importanza di questo bene.”

Parma, 8 agosto 2019 – Anche l’ultimo cancelletto del Parco della Reggia di Colorno, quello su via Maria Luigia, è stato sistemato e riaperto. Lo annuncia la Provincia di Parma, proprietaria della Reggia e del suo magnifico Parco.
L'ingresso pedonale al giardino da via Maria Luigia quindi adesso è aperto e usufruibile dai cittadini, grazie alla convenzione col Comune di Colorno, dalle 7,30 al tramonto.

Si tratta dell’ ingresso pedonale sul retro, sistemato a conclusione dell’intervento che ha reso di nuovo fruibile la parte romantica del parco. Il cancello grande, sempre su via Maria Luigia, anch’esso apribile, resta invece chiuso, per ragioni di sicurezza. La decisione dell’apertura dei cancelli spetta al Comune di Colorno, come da convenzione con la Provincia.

Per la sistemazione del cancello, ovviamente la Provincia ha seguito scrupolosamente le indicazioni tecniche della Soprintendenza. Il cancello è stato smontato e riposizionato più alto, è stato sistemato il vialetto di ingresso per eliminare la "pecca" che creava un gradino e rendeva disagevole l’ingresso per carrozzine e passeggini.

I lavori sono stati eseguiti a cura della Provincia di Parma – Ufficio Patrimonio, dopo avere condiviso l’intervento con la Soprintendenza, ente che ha il compito di vigilare su tutti gli interventi che riguardano la Reggia e il suo Parco, affinché siano rispettate le caratteristiche storico – architettoniche di questo importantissimo patrimonio comune vincolato da precise norme.

“La Reggia di Colorno e il suo Parco costituiscono la parte più pregiata del patrimonio della Provincia di Parma – ricorda il Presidente Diego Rossi – La sua manutenzione è particolarmente onerosa e deve sempre tener conto doverosamente dei pareri della Soprintendenza. La Provincia comunque fa tutto quanto le è possibile per conservare questo bene preziosissimo di tutta la comunità provinciale e della città di Colorno, e per renderne sempre più agevole e interessante la fruizione per colornesi e turisti.”

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Buone notizie arrivano dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, a seguito del rinnovo contrattuale con Rfi e dell’aggiornamento di quello con l’Anas. Per l’Emilia - Romagna, vengono stanziati 636 milioni di euro da utilizzare in 29 interventi infrastrutturali e relativi alla viabilità, tra cui ci saranno il nuovo ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore e l’elettrificazione della Parma - Brescia. Una piacevole notizia che apre lo spiraglio a rinnovate speranze di vedere un giorno, un servizio ferroviario degno di questo nome, senza ritardi e disservizi quotidiani, e che garantisce la realizzazione di un nuovo ponte sul Po, atto a sostituire quello attualmente “rappezzato”.

Se i fondi ci sono, il tempo non è così galantumo, e l’attesa sarà ancora lunga e ardua la salita. Per queste ragioni come abbiamo più volte ricordato, riteniamo fondamentale salvaguardare l’attuale infrastruttura, al fine di scongiurare eventuali e non certo impossibili chiusure future. Chiusure che potrebbero finire di devastare un territorio che ha solo da poco tempo iniziato a respirare. Per garantire che questo non succeda bisogna far si che siano rispettati i regolamenti in vigore sul ponte, ossia quello della velocità massima a 50 km/h e quello relativo al peso dei mezzi pesanti che non deve superare le 44 tonnellate. Gli autovelox sembra saranno installati su entrambe le corsie quanto prima, e i mezzi pesanti vengono controllati del limite delle possibilità dalla polizia stradale.

Essendo quello dei mezzi pesanti il problema principale, avevamo proposto l’installazione del tutor Overload; un sistema in grado di verificarne singolarmente il peso, anche durante il movimento (per non causare rallentamenti al traffico). Un sistema in uso già in 5 punti delle autostrade Italiane che attraverso dei sensori su strada e delle telecamere è in grado di stimare peso, numero di assi e classe del veicolo. Tale sistema è affidabile e preciso e non sbaglia le pese, ma purtroppo a causa del codice della strada, che non prevede la possibilità di sanzionare un automezzo in movimento, viene affiancato da un’aree di pesa statica, posizionate a distanza del tutor Overload, facendo diventare tale ed essenziale sistema di rilevamento, solo un supporto atto a fermare con sicurezza ogni trasgressore. Un vero peccato, essendo questo un sistema che potrebbe essere installato su tutti i viadotti a traffico notevole (come il nostro ponte), garantendo quindi minor sollecitazione della struttura e una maggior sicurezza di tenuta. Se vi fosse una modifica del codice della strada, concedendo di sanzionare con la pesa dinamica e facendo arrivare le multe a domicilio, si potrebbero mettere in sicurezza tantissimi ponti Italiani che ad oggi non giacciono nelle migliori condizioni.

Per tale ragione abbiamo scritto missiva al ministero dei trasporti (in copia ai due presidenti della provincia di Parma e Cremona, e ai due sindaci di Colorno e Casalmaggiore), per chiedere di valutare quanto sopra, e nell’attesa di un riscontro, sperando positivo, chiediamo maggiori controlli da parte degli organi di polizia, atti a monitorare il più possibile il flusso di mezzi pesanti e la loro regolarità di peso.


Il gruppo
Amo - Colorno

 

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Riaperto ufficialmente il Giardino romantico all’interno del Parco Storico della Reggia di Colorno, il bosco che si trova dopo il giardino all’inglese. Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente della Provincia Diego Rossi, il Delegato provinciale al Patrimonio Alessandro Tassi Carboni, il Sindaco di Colorno Cristian Stocchi e la responsabile dell’Ufficio Patrimonio della Provincia ing. Paola Cassinelli.

“Restituiamo con soddisfazione alla cittadinanza colornese e a tutti i visitatori della Reggia un parco secolare che è stato oggetto di interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria da parte della Provincia, con una dotazione di risorse  importanti – afferma il presidente Diego Rossi – Il risultato è frutto anche del lavoro della precedente Amministrazione provinciale, che aveva già avviato il progetto. L’attuale amministrazione ha seguito molto da vicino lo svolgersi dei lavori di cantiere e voglio ringraziare il Delegato e i nostri tecnici, che hanno dimostrato grande dedizione.”

"La riapertura del Giardino Romantico, frutto del tenace lavoro di chi mi ha preceduto e della cura sapiente dell'apparato tecnico, sigla la volontà condivisa con il Comune di Colorno di una riflessione sul futuro del complesso ducale - dichiara il Delegato provinciale al Patrimonio Alessandro Tassi Carboni - L'eccezionalità del patrimonio storico e delle attività ospitate suggeriscono infatti la necessità di prefigurare un disegno strategico di ulteriore valorizzazione principalmente rivolto alla promozione di cultura e turismo." 

"La riapertura di oggi è certamente motivo di soddisfazione per tutti - aggiunge il Sindaco di Colorno Christian Stocchi - Tuttavia non dobbiamo dimenticare il lungo periodo di chiusura di questa significativa parte del parco, per evitare di ritrovarci in  futuro in questa situazione. Condividiamo l'intenzione della Provincia di costruire un nuovo progetto strategico intorno alla Reggia. La piena fruibilità del parco è precondizione di una efficace progettualità sulla Reggia e sul suo giardino. Un tassello fondamentale non solo per Colorno ma anche per tutto il nostro territorio" 

I LAVORI
I lavori dell’area romantica del  Parco della Reggia sono costati 218 mila euro e hanno comportato interventi considerevoli: la maggior parte degli alberi ha richiesto operazioni di potatura e risanamento e circa un centinaio di piante sono state abbattute, con successiva ripiantumazione.
Per tutte le piante abbattute sono state predisposte analisi molto accurate (le VTA - metodo Visual Tree Assessment) aggiornate per ogni pianta prima di intervenire e per alcune sono stati anche eseguiti rilievi strumentali. Ora il giardino viene riaperto in sicurezza, rendendo così di nuovo fruibile al pubblico una parte importante del parco.
Il bosco vede la presenza di frassini, tigli e ippocastani, pioppi, platani, olmi, robinie, aceri carpini, ginko biloba, ed altre essenze.
Fu Maria Luigia, nella prima metà dell’800, a far trasformare il giardino alla francese in bosco romantico all’inglese, con la collaborazione del presidente della società Botanica di Londra Carlo Barvitius. Tra l’altro, nell’area vennero innestate molte piante rare (tra cui la Zelcova Carpinifoglia tuttora esistente) e fu creato il laghetto con isola dell’amore.
I lavori appena conclusi hanno compreso anche la sistemazione del laghetto, con il consolidamento e la piantumazione delle sue sponde e l’introduzione di un’apposita cartellonistica informativa, con bacheche di legno e il ripristino della pavimentazione dei vialetti con la rimozione del residuo di limo rimasto dopo l’alluvione.

Fonte: Provincia di Parma

La stazione di Colorno non più tutelata dalle belle arti, entrerà tristemen te nel guinness world records come la più vandalizzata d'Italia e di certo continuerà a far parlare di se anche in estate.

Dopo i vandalismi di qualche tempo fa che hanno deturpato i muri che affacciano sui binari e la sala d'aspetto, ecco che durante la tarda serata di venerdì 12 luglio, qualcuno ha deciso di intrattenersi a bivaccare, bere e fumare nell'area ex carico/scarico merci; area non illuminata e nascosta agli occhi più indiscreti. Incuranti dei rischi in cui è possibile abbattersi nei pressi di tale malmesso capanno, abbiamo effettuato alcuni sopralluoghi notturni e la situazione che ci si à posta davanti è stata quasi sempre la stessa. Giovani non identificati, intenti a fumare (non certo sigarette), e a bere a collo di bottiglia, salvo poi dimenticare di pulire l'area da loro sporcata. Ieri infatti sono stati lasciati sull'erba pezzi di un lampione appena vandalizzato, bottiglie di alcolici, e ovviamente preservativi.

Giorni fa un cestino della sala d'aspetto è stato utilizzato come urinatoio e posto al centro della stessa. Ormai la nostra stazione è simbolo assoluto della controcultura e si descrive semplicemente con la famosa frase: "sesso, droga, e rock'n'roll".

Una situazione imbarazzante, a due passi dal centro abitato e da uno dei più bei monumenti italiani e del mondo.

Il tempo passa ma non vediamo miglioramenti e nemmeno riceviamo risposte. Abbiamo pregato a lungo Rfi di impegnarsi a predisporre un sistema di videosorveglianza e a chiudere la stazione nelle ore notturne, illuminando l'area del magazzino abbandonato, ad oggi accessibile a chiunque. Fino a quando non capiterà qualcosa di grave ed irriparabile il tutto rimarrà in tali vergognose condizioni?...

Il gruppo
Amo - Colorno

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Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 10 Luglio 2019 06:04

I disservizi di Trenord non vanno in ferie

Saremo pur in estate, tempo di ferie, ma se potevamo pensare che i disservizi offerti da Trenord andassero in vacanza, ci sbagliavamo di grosso.

Il 9 luglio la tratta Parma - Brescia, tratta del rimpianto, ha ancora una volta dato il peggio di sé. Ritardi e cancellazioni hanno messo alla prova i tanti viaggiatori che hanno scelto di affidarsi al servizio ferroviario per la loro mobilità.

Andando per ordine, il treno 20306 in partenza da Parma e diretto a Piadena alle ore 07:13, alle ore 07:28 era ancora fermo sui binari per motivi a noi sconosciuti. Il treno 20307 in partenza da Brescia est alle 07:50 per Parma, non è stato messo in movimento a causa di prolungarsi dei lavori lungo la linea, mentre il treno 20304 in partenza da Parma alle o6:13 e diretto a Brescia est è stato sostituito da Colorno con un servizio autobus sostitutivo.

Disagi su disagi in attesa di agosto, quando tutti i treni o quasi dovrebbero essere sostituiti dai bus sull'intero tratto Parma - Casalmaggiore, a causa dei lavori programmati da Rfi sulla linea. Ben 24 corse ad oggi sono state tagliate sulle tratte "Parma - Brescia" e "Mantova - Cremona". Certo forse con i bus potrebbe addirittura andare meglio in termini di puntualità e pulizia, ma a questo punto ci chiediamo perché dover continuare ad utilizzare il treno?... I treni dovrebbero essere sicuri, puntuali, puliti ed in grado di ridurre il traffico su gomma, riducendo l'inquinamento. Inquinamento che con le attuali vetture in servizio su molte tratte ferroviarie nazionali non fa altro che aumentare.

In attesa di una lontana improbabile ed agognata elettrificazione della linea e nella speranza che vengano inseriti presto in servizio i nuovi treni Jazz e Rock, c'è chi politicamente propone di non far pagare il biglietto ai viaggiatori, come ristoro del danno. Noi crediamo che un biglietto seppur regalato non serva se non si è certi di arrivare a destinazione. Preferiremmo acquistarlo ricevendo il giusto e doveroso servizio.

L'odissea per noi cittadini continua, tra ritardi, cancellazioni e molte barriere architettoniche insormontabili per i meno fortunati. Finirà mai?...

Il gruppo
Amo - Colorno

Pubblicato in Cronaca Parma
Martedì, 02 Luglio 2019 15:51

Viaggi sotto le stelle alla Reggia di Colorno

A partire da venerdì 5 luglio nel parterre della Reggia Di Colorno ritorneranno le proiezioni di audiovisivi fotografici “Viaggi sotto le stelle”.

Tutti i venerdì di Luglio e Agosto, autori fra i più conosciuti del nord Italia si alterneranno con proposte visive di alta qualità, un programma che inizierà con il “in a life time” di Sandro Pezzi spettacolo audiovisivo con musica dal vivo che ci porterà in Irlanda.

In luglio proseguirà attraverso gli audiovisivi di Iago Corazza, Stefano negri e del presidente color’s light Gigi Montali,  fotografi/viaggiatori che ci porteranno in terre lontane, dall’India all’Islanda.

Il 26 luglio serata speciale, ritorna a Colorno il grande chitarrista Luca Colombo in concerto, che sarà accompagnato dalle le immagini dei soci del gruppo .

Non meno importanti gli altri fotografi che calcheranno il parterre Colornese nel mese di Agosto: Massimo Gandolfi, Paola Vignali, Fiorenza Attene, Daniele Parizzi, Cristina Cozzini e Francesco di Rosa saranno i protagonisti delle prime due serate e ci accompagneranno ad ritorno in Reggia della coppia Parmigiana, Oreste e Odetta Ferretti, pluripremiati autori che da anni portono i loro audiovisivi in tutta la penisola.

La rassegna come di consueto sarà chiusa dal fotografo fidentino Antonio Cosi accompagnato da Stefano Anzola e Enrico Volpi.

Un’estate da viaggiare sotto le stelle della Reggia Colornese, tutte le serate sono ad ingresso gratuito, avranno inizio all’imbrunire.

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma