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Sabato, 06 Febbraio 2016 10:35

Cibo e Corsa insieme nella Verdi Marathon

Il 28 febbraio 2016 prenderà il via la 19ª edizione della Verdi Marathon, per una domenica all'insegna di podismo e buon cibo. Partenza dalle colline della città termale di Salsomaggiore, per poi passare attraverso i paesaggi suggestivi che caratterizzano la provincia di Parma: Soragna, Fontanellato, Busseto. 

Parma, 6 Febbraio 2016 -

Cibo e corsa, un'accoppiata vincete, un binomio che coniuga il piacere dello stare in forma con la corsa, con quello per la tavola.
Nella Bassa parmense questo salutare e gustoso binomio prenderà forma in occasione della 19ª edizione della Verdi Marathon, la Maratona delle Terre Verdiane, in programma per il 28 febbraio 2016.
La manifestazione, che richiama ogni anno centinaia di sportivi e appassionati, parte dalle colline della città termale di Salsomaggiore, per poi passare attraverso i paesaggi suggestivi che caratterizzano la provincia di Parma: Soragna, Fontanellato, Busseto, ovvero i luoghi simbolo della storia, della musica e della tradizione culinaria di un territorio appena riconosciuto dall'Unesco come luogo d'eccellenza per la creatività gastronomica.
Quattro le distanze previste: i 10 km della "Salso-Fidenza", i 21,097 km della "Mezza Maratona di Fontanellato" (con arrivo al fianco dell'omonima Rocca), i 30 km della "Corsa del Principe" (resa unica dallo spettacolare passaggio all'interno della Rocca Meli Lupi di Soragna) e i 42,194 km della "Sojasun Verdi Marathon", che passa proprio accanto alla Casa Natale del Maestro di Busseto.
Ovviamente, dopo le fatiche della corsa, non può esserci nulla si meglio di un buon pasto ristoratore. Proprio per questo sarà un vero piacere scegliere tra i tanti menù tipici proposti da osterie e ristoranti.
Per l'occasione verranno proposte particolari offerte rivolte a tutti coloro che parteciperanno all'evento. INC Hotels Group, ad esempio, offre condizioni speciali per i podisti, ed i loro accompagnatori, all'interno di tutte le strutture del gruppo: Best Western Hotel Farnese, Holiday Inn Express, Hotel San Marco. Prezzi a partire da 30 euro a persona, al giorno e in camera doppia, con pernottamento e prima colazione.

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Finisce a reti bianche la sfida al Tardini contro la compagine allenata dall'ex idolo blucerchiato Bazzani. Dopo quattro vittorie consecutive, i crociati portano a casa il sesto pareggio stagionale e si trovano a +9 dalla nuova inseguitrice, il Forli che scavalca l'Altovicentino.

di Luca Gabrielli

Parma, 1 febbraio 2016 -

Nelle previsioni sembrava una partita già scritta, con due squadre staccate di 35 punti ed i bolognesi con il peggiore attacco del girone con sole 19 reti all'attivo e tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Ma nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e forse i giocatori crociati sono scesi in campo un po' scarichi mentalmente dopo un campionato giocato ad altissimi livelli.
Probabilmente Apolloni si accorge di questo piccolo campanello di allarme e schiera la sua squadra con qualche sostituzione nei punti nevralgici: Guazzo e Mazzocchi prendono il posto di Melandri e Ricci in attacco per farli rifiatare; Messina riprende il posto da titolare al fianco degli insostituibili Lucarelli, Cacioli e Saporetti; per il resto formazione confermata.

Squadra meno organizzata e cinica del solito

Fin dalle prime battute è il Parma che cerca di fare la partita e raggiungere il vantaggio ma di fronte si trova una squadra ben messa in campo da mister Bazzani che chiude ogni varco. Baraye sciupa un'occasione di testa a porta praticamente vuota e dimostra di non essere in giornata. Dopo questa fiammata il Parma si mostra in sofferenza e fa fatica ad arrivare dalle parti del Mezzolara, dando l'impressione di non essere la solita squadra cinica e arrembante.
Prima dell'intervallo Guazzo ha sui piedi l'occasione più ghiotta del match ma spara in bocca al portiere Busato e poco dopo Corapi spara alto da posizione invitante.

Ripresa senza mordente

Nella ripresa il Parma prova ad impensierire di nuovo la squadra ospite ma senza convinzione. Apolloni cerca di dare la scossa mettendo in campo Melandri per Miglietta e dopo un'altra occasione sciupata da Baraye, sostituendo lo stesso senegalese con Musetti ma la partita non cambia.
I crociati si fermano e portano a casa il primo pareggio dell'anno contro un Mezzolara ben organizzato che si dimostra la sua bestia nera. Finisce infatti con lo stesso punteggio dell'andata.
Le inseguitrici non approfittano di questo mezzo passo falso del Parma e l'Altovicentino perde sorprendentemente contro la Clodiense, terz'ultima in classifica e viene scavalcato dal Forlì, vittorioso contro la Fortis Juventus. I punti di distacco tra le due prime della classe sono di nove punti e già da domenica i ragazzi di Apolloni dovranno riprendere a vincere per non riaprire un campionato che sembrava già chiuso.

Il tabellino

PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Miglietta (14′ st Melandri) Giorgino; Mazzocchi (28′ st Sereni), Corapi, Baraye (21′ st Musetti); Guazzo.
A disp. Fall, Benassi, Mulas, Agrifogli, Ricci, Rodriguez. All. Apolloni
MEZZOLARA (5-3-2): Busato; Callegari, Orlando, Evangelisti, Martelli, Signorini; Senese, Cicerchia (39′ st Malo), Galeotti; Buonaventura (20′ st Moretti), Iarrusso (45′ st Visani).
A disp. Cottignoli, Gabrielli, Marzillo, Spano, Macagno, Pescatore. All. Bazzani
Arbitro: Tursi di Valdarno
Ammoniti Corapi, Senese, Saporetti, Iarrusso e Visani.

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Venerdì, 29 Gennaio 2016 21:06

Sassuolo, c'è l'Atalanta per rialzarsi subito

A Bergamo la squadra di Di Francesco è chiamata a cancellare il brutto stop occorso domenica scorsa con il Bologna. Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello

di Andrea Melli - Modena 29 gennaio 2016 - 
Cancellare il brutto ko con il Bologna per provare a ripartire. La prima caduta al "Mapei Stadium" è stata fragorosa per le modalità, ma non scalfisce minimamente quanto di buono fatto sin qui. "Abbiamo alternato prestazioni buone e ad altre meno buone e bisogna ripartire", lancia il monito immediato Eusebio Di Francesco che da un calcio metaforico al mercato.

"Finalmente si chiude il mercato e significa che da lunedì si potrà lavorare con questo gruppo di lavoro sino a giugno", non facendo riferimento ad una partenza o meno di Antonio Floro Flores, sempre più vicino al Genoa. "Queste cose non le so. Penso a mandare in campo chi ho a disposizione". Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello, anche se l'ex carpigiano dovrebbe partire dalla panchina.

"Loro hanno fatto un mercato importante prendendo giocatori abituati a questo campionato. Noi invece – spiega il tecnico neroverde - abbiamo puntato su ragazzi giovani che bisogna saper aspettare". Lo si è visto con il Bologna, anche se la sconfitta con la squadra di Roberto Donadoni è maturata anche a causa delle tantissime assenze.

"Domani rientreranno Magnanelli e Vrsaljko dalla squalifica, Terranova e Missiroli no. Simone, speriamo di recuperarlo se non per la Roma, almeno col Palermo", spiega Eusebio che analizza nel dettaglio i perché di un ko che tanto ha fatto parlare. "Col Bologna ho visto poca presenza in campo. Sono mancati giocatori con caratteristiche importanti e non parlo solo di quelle tecnico-tattiche. Se ci sono due che sono cresciuti come calciatori in generale, quelli sono Magnanelli e Missiroli e sono determinanti".

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Venerdì, 29 Gennaio 2016 18:20

Carpi, il Palermo per l'ora della verità

I biancorossi ospitano al "Braglia" i rosanero per una sfida salvezza da non poter sbagliare. La gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione. il mercato biancorosso sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi.

di Andrea Melli

Modena, 29 gennaio 2016

"E' una partita importante ma ne mancano ancora altre sedici e non la enfatizzerei troppo, sappiamo l'importanza di dare seguito ai risultati positivi, siamo in ritardo in classifica e dobbiamo recuperare quindi tutte le partite sono importanti per noi. Il Palermo ha grande qualità, con giocatori forti a partire da un grande portiere come Sorrentino fino a Gilardino e Vazquez passando per difesa e centrocampo con qualità e forza. Non dovremo sbagliare nulla contro una signora squadra. All'andata stavamo vincendo a pochi minuti dal termine, normale che si sia stato rammarico per quella partita ma adesso non ha senso tornarci sopra. Guardiamo avanti e pensiamo alla partita di domani".

Fabrizio Castori si aspetta un grande Carpi, e sa bene che la gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione; facendo poi il punto del mercato biancorosso, che sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi, De Guzman su tutti. "La società e il direttore Romairone hanno fatto e stanno facendo un lavoro importante per riportare il Carpi alla sua identità. Anche quelli che se ne sono andati sono giocatori di qualità ma abbiamo deciso di percorrere una strada diversa. Gnahorè e Sabelli si sono integrati subito bene, le loro condizioni fisiche andranno valutate nelle gare ufficiali ma hanno sempre giocato nei loro club precedenti. Poli lo conosciamo bene, sono contento sia tornato, sappiamo cosa ci può dare. De Guzman è un giocatore importante, di grande qualità, il suo curriculum parla per lui. Lo aspettiamo".

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Un pomeriggio dedicato alla pallavolo e a quanti la amano: sabato 30 gennaio, a partire dalle ore 15, il Palasport di Langhirano ospita l'evento "Val Parma loves Volley". L'ingresso è aperto a tutti gli interessati, e all'evento sono invitati anche gli alunni delle scuole del Comune di Langhirano.

- di Cristina Pedretti -

Parma, 29 gennaio 2016 

Si terrà sabato 30 gennaio 2016 la prima edizione di "Val Parma loves Volley", l'evento sportivo organizzato dalle società Eureka Val Parma Volley e Villa Bonelli in collaborazione col Comune di Langhirano: presso il Palazzetto "Ugolotti" di via Berlinguer, 5, a Langhirano, si potranno riunire tutti gli appassionati di questo sport tanto amato e tanto praticato.

Il programma dell'evento prevede, alle ore 15, l'incontro tra i giocatori della squadra di serie C maschile Eureka Val Parma Volley e le squadre giovanili della società Villa Bonelli: un'occasione unica per le "nuove leve" che potranno giocare insieme ai "colleghi" più esperti. A seguire entreranno in campo le squadre Energy Volley Opc e Sala Baganza Volley Polisportiva Inzani Isomec, che disputeranno una partita valevole per il campionato provinciale Under 14. Sarà poi il momento del match amichevole tra l'Eureka Val Parma Volley e la Fineco the new Bank 4NoVolley di Fornovo.

Durante il pomeriggio sarà offerto a tutti i presenti un buffet a base di prodotti locali tipici, saranno distribuiti gadget alle atlete partecipanti e si potrà richiedere la tessera "Sostenitori Eureka", che permette di ottenere sconti e agevolazioni negli esercizi commerciali convenzionati e avere in omaggio la maglia "Supporter". L'ingresso è aperto a tutti gli interessati, e all'evento sono invitati anche gli alunni delle scuole del Comune di Langhirano. La volontà degli organizzatori è quella di rendere "Val Parma loves Volley" un appuntamento da ripetere ogni anno, per vivere un momento di aggregazione e divertimento all'insegna della pallavolo.

Locandina ValParmaLovesVolley

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Venerdì, 29 Gennaio 2016 09:23

F1: stagione 2016 in arrivo!

I primi test in pista si svolgeranno a fine febbraio e saranno teatro delle presentazioni delle nuove vetture ad eccezione di McLaren, Sauber e Ferrari che si vedranno sul web. Incognite e rischi. Sarà una "rossa" che strizza l'occhio al passato?

di Matteo Landi

Parma, 29 gennaio 2016

C'erano una volta le fastose presentazioni delle nuove vetture di Formula 1. Nel 2000 la Benetton venne mostrata al mondo emergendo da un piedistallo posto in cima al Montjuich, location da brivido per far felici sponsor e media. Il fatto che la monoposto protagonista della messa in scena non ambisse al titolo passò in secondo piano. Esagerata fu la presentazione della McLaren 1997, un evento più simile ad un concerto pop, ed infatti all'Alexandra Palace di Londra furono le Spice Girls ad introdurre la nuova freccia d'argento. Ma dopo anni di sprechi, in cui la Formula 1 poteva contare sulle tasche sempre piene dei produttori di sigarette, nell'ultima parte della stagione 2005 ecco che arriva la messa al bando della pubblicità del fumo. Spariscono così quei colori e quelle scritte che hanno fatto la storia della categoria, dalle McLaren di Senna e Prost, alle rosse di Schumacher, da quella Benetton presentata sulla collina che domina Barcellona, alla stessa McLaren di Hakkinen e Coulthard presentata dalle Spice Girls. Come dimenticare poi la blu Ligier di Panis vincitrice a Monaco nel 1996? L'abbandono di quei remunerativi sponsor e l'arrivo della crisi economica globale ha riportato la Formula 1 alla sobrietà, pur trattandosi ancora dello sport più costoso e con il più importante giro d'affari del mondo.

Le nuove monoposto: dove e quando

Proprio per contenere i costi, quest'anno la Federazione ha stabilito che si svolgeranno con le nuove vetture solo due sessioni di test pre-stagione, entrambi sul circuito di Barcellona, dal 22 al 25 febbraio e dal 1 al 4 marzo. La prima sessione sarà l'occasione per quasi tutte le squadre di svelare le monoposto che disputeranno il prossimo mondiale, ad eccezione della Sauber che lo farà sul web in data da definire, di McLaren che andrà in rete il 21 febbraio e della Ferrari. La squadra di Maranello mostrerà la propria "creatura" il 19 febbraio on-line. Ancora non si sa quale sarà il nome che porterà ma dovrà essere vincente, come vuole Marchionne e come sperano i piloti Vettel e Raikkonen. Al termine della stagione 2015 il gap dalla Mercedes non si era ancora chiuso. La rossa durante l'anno aveva mostrato progressi importanti, arrivando in alcune occasioni ad essere anche più veloce della rivale tedesca, come a Singapore, quando ha dominato con il vincitore Vettel ed ha portato sul podio Raikkonen.

Ferrari: obiettivo mondiale

Adesso l'obiettivo è quello di competere su ogni pista fin dalla gara inaugurale a Melbourne. Le indiscrezioni parlano di una vettura completamente diversa dalla precedente: da una diversa collocazione degli elementi della power-unit, ad un muso più corto, simile a quello che lo scorso anno sfoggiava la Mercedes, passando per un ritorno delle sospensioni anteriori push-rod, dopo avere negli ultimi anni saggiato pregi e difetti dello schema pull-rod.

Pochi test: incognite e rischi

Gli uomini di Maranello si troveranno quindi a dover rendere affidabile e sviluppare una vettura così diversa nei pochi giorni concessi dal regolamento, prima delle prove libere del gran premio d'Australia che si svolgeranno venerdì 18 marzo. Una sfida per certi versi insensata: alla ricerca di un contenimento dei costi volto ad avvicinare le prestazioni delle vetture, la Federazione ha ridotto all'osso le prove in pista con il risultato che le grandi squadre si trovano obbligate ad utilizzare costosissimi simulatori per tenere in allenamento i propri piloti e simulare il comportamento che eventuali modifiche avranno in pista sulle vetture. Le piccole squadre possono così provare in pista quanto le più blasonate, ma ricorrendo spesso a piloti paganti e debuttanti si ritrovano a portare sui circuiti del mondiale ragazzi inclini all'errore e non abituati a collaborare con gli ingegneri nello sviluppo della monoposto, venendo fra l'altro da formule propedeutiche monomarca. Ci si ricorda spesso con nostalgia della Formula 1 che fu, ma si dimentica che nei meravigliosi anni '90 "correvano" vetture che si prendevano distacchi misurabili più con l'orologio da polso che dal cronometro, come Forti, Andrea Moda, Simtek, Footwork e via dicendo. Squadre in un modo o nell'altro comunque ricordate, che con mezzi spesso ridotti all'osso si battevano con onore per poter arrivare a punti, al tempo riservati ai primi sei, o qualificarsi per la gara. Come accadeva ad altre squadre negli eroici anni '70.

Ferrari: novità in "vista"

A quegli anni potrebbe rifarsi la livrea Ferrari: pare che a Maranello stiano pensando ad una vettura bianco-rossa, ovviamente più rossa che bianca. Vengono in mente le monoposto vincenti di Lauda e Scheckter ma anche la F93A di Alesi e Berger capace, si fa per dire, di portare la Ferrari al quarto posto della classifica costruttori in virtù di 28 miseri punti, collezionando zero vittorie e solo tre podii. Non sappiamo ancora con certezza quali saranno le sembianze della nuova rossa (o bianco-rossa) ma nelle prestazioni dovrà obbligatoriamente assomigliare più a quella di Lauda che a quella degli sfortunati Alesi e Berger. Fra le novità da rilevare l'ingresso della nuova squadra americana Haas, che avrà come piloti il francese Grosjean e, in virtù di una forte collaborazione con Ferrari che le fornirà l'intero retrotreno, Gutierrez già terzo pilota della squadra di Maranello nel 2015. Chissà che il nuovo arrivo non serva a far sbocciare definitivamente l'amore degli americani per la Formula 1, tradizionalmente lontana dalla cultura automobilistica statunitense.

 

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Nel Big Match dell'anno i crociati vincono 2 a 1 contro la seconda in classifica e si portano a dieci punti dai veneti. Corapi e Baraye i mattatori di giornata e la Lega Pro è sempre più vicina. Il Parma Calcio 1913 è ora a 59 punti. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 25 gennaio 2016 - 

I crociati non hanno tradito le attese. La settimana appena trascorsa è stata sicuramente la più importante e ricca di tensioni della nuova storia crociata.
Ieri si affrontavano la prima e la seconda della classe del girone D di Serie D, staccati l'uno dall'altro di sette lunghezze. Una vittoria ed una sconfitta poteva dire molto sulle sorti di entrambe le squadre e la squadra crociata, puntualmente, ha mostrato la sua concretezza al momento giusto, vincendo nella trasferta più difficile della stagione contro l'avversaria più accreditata ad insidiare il Parma in questo campionato.
Apolloni è sceso in campo con una squadra più accorta del solito, blindando la difesa con Benassi e Saporetti ai lati di Lucarelli e Cacioli. A centrocampo la sorpresa Simonetti al posto di Miglietta ed il centravanti Baraye sostenuto dalla confermatissima linea di trequartisti composta da Ricci, Corapi e Melandri.

Primo tempo di stampo crociato

Pronti e via ed è il solito Parma: votato all'attacco e concreto.
Al 28' il solito Corapi sblocca la partita con una punizione perfetta rompendo l'equilibrio. Passano dieci minuti ed il bomber Baraye segna la sua quindicesima rete stagionale appoggiando in rete un assist perfetto di Melandri. La squadra di casa prova ad accorciare le distanze con Kikaj ma Ricci salva e prima del termine del primo tempo ci sono le proteste dell'Altovicentino per un rigore non concesso.
Primo tempo in cui il Parma indirizza il match con la sua solita determinazione.

Ultimi 20 minuti da brividi

La ripresa vede la squadra di Valdagno accorciare le distanze al 67' su un calcio di rigore concesso per fallo di Cacioli su Falconieri. Dagli undici metri si presenta Peluso che trafigge Zommers.
Negli ultimi venti minuti l'Altovicentino dimostra un'ottima condizione atletica e cerca in tutti i modi di pareggiare ma il Parma si difende bene e porta casa la sua vittoria più importante.
I crociati ora si portano a 59 punti, staccandosi ulteriormente dall'Altovicentino di dieci lunghezze. La spallata decisiva sembra proprio che sia arrivata e la Lega Pro si avvicina sempre di più.

Il tabellino

ALTOVICENTINO – PARMA 1-2
Marcatori: pt 28′ Corapi, 37′ Baraye; st 22′ Peluso rig.
ALTOVICENTINO (3-5-2): Abibi; Gritti (11′ st Peluso), Perna, Ugo; Laurenti, Ghirardi, Rubbo (23′ st Favret), Boscolo Papo, Kicaj; Falconieri, Odogwu (40′ st Rondon).
A disposizione: Ayoub, Bonetto, Manolache, Beccia, Lavagnoli, Nchama. All. Zironelli
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (43′ st Miglietta), Melandri (29′ st Mazzocchi); Baraye (11′ st Guazzo).
A disposizione: Fall, Messina, Mulas, Agrifogli, Rodriguez, Sereni.
All. Apolloni
Arbitro: Vigile di Cosenza

Pubblicato in Calcio Parma
Mercoledì, 20 Gennaio 2016 09:27

Sassuolo, il Torino ti prova la febbre

Al "Mapei" arrivano i granata per la gara che non si giocò lo scorso 12 dicembre quando su Reggio Emilia scese una fitta nebbia. Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno e commenta la prestazione di Napoli. -

- di Andrea Melli -

Parma, 20 gennaio 2016

Archiviata l'onorevolissima sconfitta di sabato al "San Paolo", sulla strada che porta verso il sogno europeo, ricordando che sarebbe traguardo fantascientifico, il Sassuolo incrocia il Torino. Nella gara che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 12 dicembre, ma la nebbia scesa al "Mapei Stadium" ne impedì lo svolgimento. Una sfida in una settimana che porta ad un altro match interno, quello di domenica con il Bologna, anche se Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno. "Non so se sia meglio o peggio tornare subito in campo dopo la sconfitta, giochiamo e basta. Avremmo preferito giocare quando si doveva, non si è potuto per nebbia. Comunque anche il Torino ha giocato sabato, perciò siamo nelle stesse condizioni", spiega Eusbeio che fa un passo indietro tornando sulla prestazione di Napoli. "Abbiamo fatto una prestazione buona per approccio, mentalità e modo di giocarsela fino alla fine, peccato aver finito il primo tempo in svantaggio, non lo meritavamo". Pace. Meglio pensare al Toro, che a Reggio Emilia arriva dopo aver sconfitto il Frosinone, grazie anche all'aiuto dell'ultimo arrivato, Ciro Immobile. "Il Toro ha preso, dal mio punto di vista, il miglior attaccante che c'era sul mercato, Immobile, che ha migliorato una squadra già buona. Il Torino non sarà il Napoli, ma è una squadra insidiosa con due attaccanti di qualità". Ne mancherà un po' nel Sassuolo, vista l'assenza per infortunio di Simone Missiroli. "Missiroli manca domani, capita, può succedere e siamo preparati, non possiamo pensare che siano tutti sempre al top. Peccato si tratti di lui – chiude Di Francesco - perché è uno di quelli che ha sempre giocato".

Pubblicato in Calcio Modena

Al Tardini non c'è partita. Finisce cinque a zero come all'andata con i goal di Baraye (doppietta), Corapi, Melandri e Miglietta. Avversario annientato nei primi 45 minuti. Tra una settimana partita decisiva contro l'Altovicentino, seconda in classifica, anche oggi imbattuto. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 18 gennaio 2015

Ieri si sfidavano al Tardini la peggior difesa del campionato, con 52 reti subite, contro la migliore, con sole 9 marcature subite. E puntualmente è arrivato un risultato coerente con le previsioni. I crociati guidati da Apolloni hanno regalato una "manita" agli spettatori presenti, chiudendo di fatto il match già nel primo tempo con tre reti e completando la cinquina al termine della ripresa.

Avversario annientato nei primi 45 minuti

Come ormai accade sempre più frequentemente nelle ultime partite, il Parma firma la pratica vittoria nel primo tempo.
Apolloni, rispetto alla settimana scorsa, cambia solo gli esterni difensivi, sostituendo Mulas e Saporetti con Messina ed Agrifogli. Per il resto formazione confermata, con il solito Baraye unica punta davanti a Ricci, Corapi e Melandri.
E fin dalle prime battute i crociati incominciano ad attaccare colpendo nei primi minuti un palo. Alla mezz'ora il vantaggio, con un numero da repertorio del capitano Lucarelli (dribbling e tunnel a due avversari) che crossa in mezzo e Baraye può appoggiare facilmente in rete. Il raddoppio arriva al 42' con Corapi su calcio di rigore, dopo un fallo subito da Melandri e due minuti dopo il Parma chiude la partita con la doppietta del solito Baraye, al quattordicesimo goal in campionato.
La ripresa si apre con la prima sostituzione stagionale di Lucarelli che lascia il posto a Simonetti. In seguito entreranno anche bomber Guazzo ed il giovane neoacquisto della settimana Mazzocchi, per l'applauditissimo Corapi.
La Fortis rimane addirittura in dieci uomini con Giannetti che commette fallo da rigore su Guazzo; lo stesso attaccante però sbaglia dagli undici metri ma ci pensano Melandri e Miglietta alla fine della partita, a fissare il risultato sul cinque a zero.

La prossima settima il match dell'anno

Un monologo crociato che non ha lasciato scampo agli avversari.
Archiviata la partita, si guarda già al prossimo match dove i ragazzi di Apolloni affronteranno i secondi in classifica dell'Altovicentino. La partita più difficile dell'anno che potrà dire molto, se non tutto, delle sorti del campionato. Il distacco tra queste due squadre è di sette punti e la vittoria del Parma vorrebbe dire avere un piede e mezzo in Lega Pro. Al contrario, una sconfitta potrebbe riaprire i giochi e far avvicinare pericolosamente a 4 punti gli avversari dell'Altovicentino.

Pubblicato in Calcio Parma

Al "Braglia" arriva la formazione dell' "aeroplanino" Montella, ma i biancorossi per continuare a sperare devono centrare un altro successo. "La matematica ci dice che ci sono ancora possibilità per arrivare alla salvezza"

di Andrea Melli  - Alla caccia della seconda vittoria consecutiva il Carpi attende al "Braglia la Sampdoria e vuole replicare la vittoria di sabato scorso con l'Udinese. Ci crede Fabrizio Castori, anche se conquistare la salvezza varrebbe come vincere la Champions League.

"La matematica ci dice che ci sono ancora possibilità per arrivare alla salvezza, quindi dovremo cercare di essere il più possibile razionali e pratici. Iniziare a fare teorie sulla classifica ci toglierebbe solo risorse. Viviamo settimana per settimana, concentrandoci a fare il massimo contro ogni avversario senza distrazioni", dice il tecnico biancorosso che pensa unicamente alla gara di domani al "Braglia" e non a quella dell'andata, quando al debutto in massima serie il Carpi perse malamente.

"Rivalsa rispetto al risultato dell'andata? Credo sia una distrazione non necessaria. Non dobbiamo pensare al passato, ma concentrare le nostre risorse solo sul presente", spiega Castori che conta di trovare in Mbakogu l'uomo giusto per spaccare la partita.

"E' cresciuto molto e questo è positivo. Il gol può dargli più fiducia, o perlomeno dargli qualcosa in più in quanto a morale e consapevolezza. Ultimamente ha fatto buone prestazioni e ci auguriamo tutti che si sblocchi presto, però segnare non deve essere un assillo. Intanto deve continuare ad essere utile alla squadra, poi il gol verrà da sé". Poi una nota a parte la merita Lorenzo Pasciuti, che a Carpi vorrebbero cittadino onarario.

"Pasciuti cittadino onorario di Carpi? Sono pienamente d'accordo, anche se saranno le autorità preposte a valutare la cosa. Io posso testimoniare i valori che incarna Lorenzo: umiltà, spirito di sacrificio, nonché la testimonianza di come nello sport si possa migliorare correggendo, con il lavoro, i propri limiti. E' un esempio per i giovani, che oggi non hanno come in passato la predisposizione a doversi sudare le cose attraverso l'impegno

Pubblicato in Calcio Modena