Venerdì, 29 Gennaio 2016 09:23

F1: stagione 2016 in arrivo! In evidenza

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F1: stagione 2016 in arrivo! By Morio (Opera propria) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

I primi test in pista si svolgeranno a fine febbraio e saranno teatro delle presentazioni delle nuove vetture ad eccezione di McLaren, Sauber e Ferrari che si vedranno sul web. Incognite e rischi. Sarà una "rossa" che strizza l'occhio al passato?

di Matteo Landi

Parma, 29 gennaio 2016

C'erano una volta le fastose presentazioni delle nuove vetture di Formula 1. Nel 2000 la Benetton venne mostrata al mondo emergendo da un piedistallo posto in cima al Montjuich, location da brivido per far felici sponsor e media. Il fatto che la monoposto protagonista della messa in scena non ambisse al titolo passò in secondo piano. Esagerata fu la presentazione della McLaren 1997, un evento più simile ad un concerto pop, ed infatti all'Alexandra Palace di Londra furono le Spice Girls ad introdurre la nuova freccia d'argento. Ma dopo anni di sprechi, in cui la Formula 1 poteva contare sulle tasche sempre piene dei produttori di sigarette, nell'ultima parte della stagione 2005 ecco che arriva la messa al bando della pubblicità del fumo. Spariscono così quei colori e quelle scritte che hanno fatto la storia della categoria, dalle McLaren di Senna e Prost, alle rosse di Schumacher, da quella Benetton presentata sulla collina che domina Barcellona, alla stessa McLaren di Hakkinen e Coulthard presentata dalle Spice Girls. Come dimenticare poi la blu Ligier di Panis vincitrice a Monaco nel 1996? L'abbandono di quei remunerativi sponsor e l'arrivo della crisi economica globale ha riportato la Formula 1 alla sobrietà, pur trattandosi ancora dello sport più costoso e con il più importante giro d'affari del mondo.

Le nuove monoposto: dove e quando

Proprio per contenere i costi, quest'anno la Federazione ha stabilito che si svolgeranno con le nuove vetture solo due sessioni di test pre-stagione, entrambi sul circuito di Barcellona, dal 22 al 25 febbraio e dal 1 al 4 marzo. La prima sessione sarà l'occasione per quasi tutte le squadre di svelare le monoposto che disputeranno il prossimo mondiale, ad eccezione della Sauber che lo farà sul web in data da definire, di McLaren che andrà in rete il 21 febbraio e della Ferrari. La squadra di Maranello mostrerà la propria "creatura" il 19 febbraio on-line. Ancora non si sa quale sarà il nome che porterà ma dovrà essere vincente, come vuole Marchionne e come sperano i piloti Vettel e Raikkonen. Al termine della stagione 2015 il gap dalla Mercedes non si era ancora chiuso. La rossa durante l'anno aveva mostrato progressi importanti, arrivando in alcune occasioni ad essere anche più veloce della rivale tedesca, come a Singapore, quando ha dominato con il vincitore Vettel ed ha portato sul podio Raikkonen.

Ferrari: obiettivo mondiale

Adesso l'obiettivo è quello di competere su ogni pista fin dalla gara inaugurale a Melbourne. Le indiscrezioni parlano di una vettura completamente diversa dalla precedente: da una diversa collocazione degli elementi della power-unit, ad un muso più corto, simile a quello che lo scorso anno sfoggiava la Mercedes, passando per un ritorno delle sospensioni anteriori push-rod, dopo avere negli ultimi anni saggiato pregi e difetti dello schema pull-rod.

Pochi test: incognite e rischi

Gli uomini di Maranello si troveranno quindi a dover rendere affidabile e sviluppare una vettura così diversa nei pochi giorni concessi dal regolamento, prima delle prove libere del gran premio d'Australia che si svolgeranno venerdì 18 marzo. Una sfida per certi versi insensata: alla ricerca di un contenimento dei costi volto ad avvicinare le prestazioni delle vetture, la Federazione ha ridotto all'osso le prove in pista con il risultato che le grandi squadre si trovano obbligate ad utilizzare costosissimi simulatori per tenere in allenamento i propri piloti e simulare il comportamento che eventuali modifiche avranno in pista sulle vetture. Le piccole squadre possono così provare in pista quanto le più blasonate, ma ricorrendo spesso a piloti paganti e debuttanti si ritrovano a portare sui circuiti del mondiale ragazzi inclini all'errore e non abituati a collaborare con gli ingegneri nello sviluppo della monoposto, venendo fra l'altro da formule propedeutiche monomarca. Ci si ricorda spesso con nostalgia della Formula 1 che fu, ma si dimentica che nei meravigliosi anni '90 "correvano" vetture che si prendevano distacchi misurabili più con l'orologio da polso che dal cronometro, come Forti, Andrea Moda, Simtek, Footwork e via dicendo. Squadre in un modo o nell'altro comunque ricordate, che con mezzi spesso ridotti all'osso si battevano con onore per poter arrivare a punti, al tempo riservati ai primi sei, o qualificarsi per la gara. Come accadeva ad altre squadre negli eroici anni '70.

Ferrari: novità in "vista"

A quegli anni potrebbe rifarsi la livrea Ferrari: pare che a Maranello stiano pensando ad una vettura bianco-rossa, ovviamente più rossa che bianca. Vengono in mente le monoposto vincenti di Lauda e Scheckter ma anche la F93A di Alesi e Berger capace, si fa per dire, di portare la Ferrari al quarto posto della classifica costruttori in virtù di 28 miseri punti, collezionando zero vittorie e solo tre podii. Non sappiamo ancora con certezza quali saranno le sembianze della nuova rossa (o bianco-rossa) ma nelle prestazioni dovrà obbligatoriamente assomigliare più a quella di Lauda che a quella degli sfortunati Alesi e Berger. Fra le novità da rilevare l'ingresso della nuova squadra americana Haas, che avrà come piloti il francese Grosjean e, in virtù di una forte collaborazione con Ferrari che le fornirà l'intero retrotreno, Gutierrez già terzo pilota della squadra di Maranello nel 2015. Chissà che il nuovo arrivo non serva a far sbocciare definitivamente l'amore degli americani per la Formula 1, tradizionalmente lontana dalla cultura automobilistica statunitense.