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Domenica, 07 Ottobre 2018 08:53

il SE' = ∑ dinamica di IO e ME

il SE' = ∑ dinamica di IO e ME. Le persone dovrebbero possedere una maggiore consapevolezza di Sé.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 7 ottobre 2018 - Quante volte questa frase ricorre nei dialoghi quotidiani quando l'attenzione è rivolta, in senso stretto, ad una persona o, aprendosi ad orizzonti più ampi, alla collettività. Per comprendere il significato del Sé occorre riferirsi in prima istanza alla psicologia sociale che studia i processi cognitivi con i quali l'uomo comprende l'ambiente di riferimento e orienta il comportamento in relazione alle regole socialmente condivise. La sociologia studia i fatti sociali così come li vede da osservatore esterno.

La psicologia sociale studia i meccanismi che concorrono a produrre i legami sociali, a creare i fatti sociali, con i quali le persone costruiscono la realtà sociale. La psicologia si preoccupa di studiare l'individuo nella sua totalità. Illustre riferimento della psicologia sociale è il francese, sociologo e antropologo, Émile Durkheim che alla fine del '800 ha posto come base di studio e di riflessione l'impatto che i fatti sociali, i modi di dire, di fare e di pensare di una società hanno sull'uomo, fino ad imporre, e a condizionarne, il pensiero e il comportamento. Importanza rilevante hanno per Durkheim i valori e i costumi, intesi come un tessuto in grado di tessere le fila della società.

A Émile Durkheim succede nello studio della psicologia sociale il rumeno, psicologo e sociologo, Serge Moscovici capace di dare ulteriore vigore alla disciplina per la specificità attribuita alle rappresentazioni sociali di esprimere la conoscenza in una società e nei gruppi che la compongono. Le persone si relazionano in base al contesto nel quale si trovano, e da esse dipendono, fino ad agire in sintonia.

L'informazione messa in circolo deve agire sulla pertinenza, che dipende dalla presenza di più elementi contestuali generati dall'informazione stessa, dalla moltiplicazione delle informazioni e dal minor sforzo cognitivo prodotto dall'individuo per elaborarla. La pertinenza è sempre legata al contesto, inteso come l'insieme delle condizioni, delle opportunità e dei vincoli, spaziali, temporali, relazionali, istituzionali e culturali presenti in un qualsiasi scambio comunicativo. Il contesto si può ampliare o restringere secondo le esigenze presenti nell'interazione comunicativa. La società dovrebbe sempre puntare alla pertinenza ottimale per favorire la capacità delle persone di seguire un'ipotesi comunicativa che massimizzi gli effetti contestuali e che minimizzi l'impegno cognitivo.
Le persone si relazionano e creano una rappresentazione sociale del contesto che non riguarda le opinioni o gli atteggiamenti ma si concentra sulle teorie, o ambiti di conoscenza, necessari per costruire la realtà sociale partendo da fatti e circostanze note e ritenute rilevanti per creare una nuova catena di significati che unisca l'oggetto osservato con il soggetto che lo ha reso condiviso. Le persone ancorano le informazioni sconosciute all'interno di categorie soggettive a loro note avente lo scopo di ridurre la paura verso qualcosa di sconosciuto per renderlo prossimo e familiare. L'oggettivazione consiste invece nel dare forma – corpo – sostanza al concetto e inserirlo in una categoria nota, mischiare il concetto con l'immagine per dargli un senso figurato e poterlo riprodurre successivamente in modo visivo.

La psicologa Claudia Muccinelli: «la rappresentazione sociale serve a rendere familiare qualcosa che ci appare come estraneo, eliminando la parte più inquietante e più pericolosa dell'entità estranea, questa può venire accettata come qualcosa di nuovo ma non di potenzialmente nocivo e, in questo modo, può venire integrata nel modo di pensare comune, andando a sua volta a modificare la rappresentazione sociale stessa». L'attore sociale è una persona che entra in un contesto e cerca di conoscerlo avviando azioni e perlustrando ambiti di conoscenza sui quali riflettere e portare se stesso alla riflessione introducendo nuove rappresentazioni frutto dei cambiamenti della realtà.
Il Sé si forma dalla continua interazione sociale che le persone hanno nel porsi in relazione con l'altro. Nasce da come le persone si percepiscono e dall'opinione che si formano corrispondete a quanto vedono se stesse riflesse nell'altro. Lo psicologo e filosofo statunitense di origine irlandese William James, ha introdotto per primo il concetto di Sé affermando che il pensiero è continuamente mobile e messo in relazione con il mondo esterno ma possiede anche una natura interna che appartiene alla coscienza individuale della persona. Intorno al concetto di Sé la bibliografia è molto ricca di punti di vista, osservazione e definizioni che hanno contribuito a rendere denso il patrimonio della conoscenza.

Qui si vuole solo portare il contributo fornito da William James dove il Sé è formato dall'IO e dal ME: l'IO coincide con il soggetto consapevole che è intraprendente e pieno di iniziative nei confronti della realtà esterna e in grado di riflettere su se stesso; Il Me è la parte più prossima del Sé e di quanto conosciuto dall'IO che corrisponde a quello che la persona vede di se stessa con gli occhi degli altri e di come si percepisce in relazione alle caratteristiche materiali, sociali e spirituali. Il Sé non potrebbe esistere senza un dialogo tra l'IO e il Me, che corrisponde al riflesso della società, che comunicano per dare origine al Sé: il Sé esiste per la presenza dell'altrui persona.

Il Sé formato dalla presenza dell'IO e del Me ha da sempre rappresentato un ambito di riflessione importante per la continua presenza dell'una e dell'atra componente che in modo dinamico agiscono e si muovono in base al contesto, alle relazioni sociali e ambientali che si creano.

In ambito aziendale il Sé rappresenta un importante aspetto in base al contesto individualista o di condivisione, dove nel primo caso è forte la realizzazione personale, e la spinta alla unicità, e nel secondo caso lo scopo è l'armonia e la creazione di luoghi di lavoro dove le persone si trovano bene con Sé stesse e in relazione alle altre, perché fondati su un sistema di regole condiviso e proiettato verso un disegno comune, la condizione naturale per realizzare una realtà sociale e aziendale dove ognuno ha preso piena coscienza e consapevolezza del Sé.

Riferimenti bibliografici:
Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli
Nicoletta Cavazza, titolare del corso, materiale didattico a corredo del corso di Psicologia Sociale (modulo 1 - 2)

Riferimenti sitografici
https://sociologicamente.it/le-rappresentazioni-sociali-tra-sociologia-e-psicologia/
http://www.sburover.it/psice/psicologia/sociale/4_Se_e_identita_Relazioni_Sociali_Altruismo_e_aggressivita.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

  

GUIDO ZACCARELLI:
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli è referente dl Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola. Laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie. Dal 2008 è docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Pubblicato in Economia Emilia

Entro metà Ottobre il governo dovrebbe approvare la legge di bilancio contenente il decreto fiscale e quindi si avrà definizione del provvedimento detto Pace Fiscale.

Di Mario Vacca Parma 6 ottobre 2018 - Al momento parrebbe che il provvedimento sia esteso anche ai debiti IVA; parrebbe solo un'ipotesi della quale si è però parlato nel corso del quarto Meeting sulle professioni che ha riunito a Roma il 2 ottobre i tributaristi italiani tra i quali i massimi esperti del settore.

Gianfranco Ferranti, ordinario alla Scuola nazionale dell'amministrazione, fornisce alcuni dettagli, ed esprime che si pensa di ammettere alla pace fiscale i debiti IVA con un'aliquota al 30%. In pratica, si studierebbe la possibilità di sanare le cartelle esattoriali relativa all'IVA ma con uno sconto ridotto rispetto a quello previsto per l'IRPEF.

Le dichiarazioni ufficiali degli esponenti dell'esecutivo non hanno finora ricompreso l'IVA nella pace fiscale, anche perché condonare l'imposta sul valore aggiunto rischierebbe di essere incompatibile con il diritto comunitario. L'ipotesi è che il meccanismo allo studio del Governo consenta di aggirare questo ostacolo, ma al momento non sono chiari i dettagli.
La cosi detta pace fiscale riguarderà sicuramente i debiti fiscali (di persone fisiche e imprese) ed è allo studio l'aggregazione delle infrazioni al codice della strada e dei tributi comunali come la TARI e i contributi previdenziali.

A differenza delle precedenti rottamazioni che hanno previsto uno sconto sulle sanzioni ma non sulla somma originariamente dovuta, l'imminente provvedimento godrà di uno sconto anche sull'imposta iniziale (mini-sanatoria).

Pubblicato in Economia Emilia

Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Listeria. RASFF lancia l'allerta: rischio grave per la salute.

Una mortadella con pistacchio proveniente dal nostro paese e distribuita nei vari mercati alimentari europei è stata prontamente ritirata dal commercio dopo che è stata scoperta una contaminazione pericolosa. In particolare il salume ritirato dai mercati francesi, ha provocato un'allerta sanitaria per la presenza del batterio Listeria monocytogenes, che può dare pericolosi disturbi gastrointestinali e può sfociare, per i soggetti a rischio, in malattie sistemiche ben più gravi come la meningite.

La Francia ha prontamente attivato il RASFF, il Sistema rapido di allerta europeo, avvisando le autorità sanitarie italiane (Dettagli di notifica – 2018.2795 del 05.10.2018 data di campionamento 24.09.2018), circa la presenza di Listeria monocytogenes nella mortadella prodotta in Italia e venduta solitamente anche all'estero. Attualmente le informazioni sulla distribuzione, cioè quantità interessate e destinazioni specifiche, sono ancora coperte dall'attività investigativa. Si sa però che il motivo del ritiro è una contaminazione da Listeria monocytogenes, responsabile della patologia detta listeriosi. Tale malattia è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza. La listeriosi può assumere sostanzialmente due forme: quella diarroica, più tipica delle intossicazioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall'ingestione; quella invasiva o sistemica, che attraverso i tessuti intestinali e il flusso sanguigno si diffonde sviluppando forme più acute di sepsi, encefaliti e meningiti. Nel secondo caso, quello più grave, tra l'ingestione del cibo a rischio e la manifestazione dei sintomi possono passare anche periodi di tempo lunghi, talvolta fino a tre mesi.

Ecco perché l'allarme è comparso immediatamente. Non si sa ancora se effettivamente il lotto sia stato venduto anche in Italia, questo il Ministero della Salute francese non lo riporta,fa presente Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". Ma perché allora l'Italia, come tutti gli altri Paesi Europei, è stata comunque allertata? Lo prevedono le direttive europee. La vicenda si è svolta così: oggi 05 ottobre il Ministero della Salute francese ha inviato una comunicazione al sistema di allerta rapido europeo (RASFF), segnalando il ritiro dal mercato francese di un marca di mortadella con pistacchio proveniente dall'Italia per la presenza di Listeria monocytogenes.

La segnalazione a tutti gli altri Paesi europei è dovuta perché il salame è stato esportato da uno Stato all'altro (Italia-Francia) e in questi casi la norma europea prevede l'obbligo di informare il Rasff. Nelle prossime ore il Ministero della Salute dovrebbe indicare sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza", i lotti, il produttore e il nome di vendita della mortadella con pistacchio interessata da questo richiamo a livello europeo.
( 5 ottobre 2018 )

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Domenica, 07 Ottobre 2018 08:18

Cereali e dintorni. Mercato monotono.

Il mercato, ormai da diversi mesi, sta mostrando sempre i medesimi segnali. Quindi nulla è cambiato. La guerra dei dazi è in corso ma sulle nostre merci, sono state trovate le strade per aggirarla in tutto o in parte

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 5 ottobre 2018 -

Due cereali tra il caro e il carissimo, il grano e l'orzo, per motivi contingenti di qualità e quantità, quindi il mais stabile, che sembra aver smesso di scendere e non sembra avere la forza di risalire, almeno per quanto riguarda l'Italia e comunque di cereali ce ne sono in abbondanza in tutto il mondo. I proteici invece registrano prezzi bassi e per quanto riguarda il seme è da dieci anni che non raggiungevo questi valori: 860 cent di dollaro per bushel (e se non ci fosse stato il problema in Argentina chissà dove sarebbe arrivato). La farina anch'essa staziona sempre ai medesimi livlli, 300-310 dollari per tonnellata corta.

Quindi nulla è cambiato. La guerra dei dazi è in corso ma sulle nostre merci, sono state trovate le strade per aggirarla in tutto o in parte.

I raccolti in corso sono buoni anche se un po' di maltempo li condizionerà.

In conclusione si può affermare che nulla cambia salvo il cambio Euro Dollaro che ha influenzato e continua a influenzare i nostri prezzi. A livello nazionale sta pesando anche la logistica causa i rincari sensibili dei costi di trasporto sia a mezzo gomma che rotaia.

A questo vi è da aggiungere che le condizioni politiche del nostro Paese vengono "utilizzate" come effetto spauracchio per tentare di indebolire l'euro e favorire le esportazioni.

Logicamente prepariamoci a soffrire, e una alta volatilità dei prezzi. Nel frattempo con la tempesta valutaria in corso i prezzi si sono rafforzati: farina di soya 44% spot 337€ proteica 343€, mentre il novembre dicembre per la proteica quota 341€ e il 2019 a 335€, rispettivamente il primo semestre 339 e il secondo semestre 331. Il girasole proteico in congiuntura vale anche 270€ partenza, la farina di colza pure rincarata, il girasole 28% proteica 160-165 € partenza.

Tutti i sottoprodotti risultano più cari e il mais sui porti dove era offerto sui mesi e su più campagne a 172-173€ ton da ieri è a 175-180€ ton. I cruscami sono in ripresa con l'anomalia che il farinaccio costa uguale, a volte di meno, della crusca. Polpe e tutti i fibrosi cari e questa, probabilmente, sarà una costante per i prossimi mesi.

Morale quando i prezzi sono bassi non occorre aspettare che siano più bassi perché, fattori esterni improvvisi, possono intervenire e modificare le condizioni. Insomma, alcuni valori sono comprimibili, ma sino ad un certo punto.

Per il mondo delle bioenergie si segnala la possibilità di valutare l'utilizzo di un carico di polpe di bietola pellet semi combuste, oppure dello spezzato di mais da industria alimentare legato però alle quotazioni del mercato di Mantova.

Indicatori internazionali 5 ottobre 2018


l'Indice dei noli è salito sino a 1554 punti, il petrolio è fermo attorno a 75,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,14915

 

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

 

 

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

E' caccia all'uomo, incappucciato con un passamontagna, che nel tardo pomeriggio di ieri ha preso di mira il casellante della Barriera autostradale di Pontremoli sulla A 15 sparandogli con un fucile da caccia.

Come riferisce l'agenzia ANSA, "un automobilista a bordo di una Mercedes classe B, arrivato al casello di uscita dell'A15 a Pontremoli, con il volto travisato da un passamontagna, ha rallentato come per pagare ma, sembra senza dire una parola, ha estratto un fucile e ha fatto fuoco. Il casellante, ha fatto in tempo a vedere la canna del fucile spuntare dal finestrino e si è gettato a terra rimanendo illeso."

Subito dopo il malvivente ha innestato la marcia e, sfondando le barriere, è fuggito con l'auto che si è rivelata essere stata rubata due giorni prima.

Sono tutt'ora in corso le operazioni per cercare di catturare il potenziale assassimo e scoprire quali ragioni fossero alla base di un gesto così estremo e, per giunta, premeditato.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Nel pomeriggio di mercoledì, personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Modena Nord ha deferito all'A.G. un italiano, 50enne, pregiudicato, per il reato di riciclaggio.

Nel corso del servizio di vigilanza autostradale, gli agenti della Stradale hanno controllato, presso l'area di parcheggio "Castelfranco" sita al km 153 sud dell'A1 nel territorio di Campogalliano (MO), un'autovettura Mercedes Classe B che da una preventiva verifica nelle banche dati di Polizia, risultava essere gravata da un fermo amministrativo fiscale per l'ammontare di 8'416,55 €.
Nonostante il controllo di routine, l'uomo ha sin da subito manifestato un evidente stato di agitazione al punto di insospettire gli agenti che lo hanno accompagnato presso la Sottosezione di Modena Nord, per sottoporlo ad un controllo più approfondito sulla persona e sul veicolo.

Gli operatori della pattuglia, unitamente ai colleghi della locale sezione di polizia giudiziaria, hanno controllato accuratamente il veicolo, scoprendo un vano occulto sotto al sedile anteriore lato passeggero, ricavato tagliando la tappezzeria e lamiera della carrozzeria. All'interno dello scomparto sono stati rinvenuti 10 pacchetti, incellofanati e chiusi con un elastico, contenenti banconote di vario taglio per un ammontare complessivo di 119'500,00 €.

Il 50enne si è giustificato affermando inverosimilmente che si trattava dei suoi risparmi e che era intenzionato a spenderli acquistando dell'oro da un arabo di cui non sapeva il nome né il recapito telefonico.

Durante il conteggio del denaro, veniva inoltre individuata una banconota da 50 € falsa, motivo per cui l'uomo è stato denunciato anche per detenzione di monete false. L'italiano è stato altresì sanzionato per la circolazione con il veicolo sottoposto a fermo amministrativo fiscale.

Su disposizione del Magistrato di Turno, l'ingente quantità di banconote è stata sequestrata preventivamente al fine di confisca per il reato di riciclaggio.

 

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Pubblicato in Cronaca Modena

Ancona, atterraggio d'emergenza per guasto ai comandi dell'aereo, panico a bordo. I piloti sono riusciti a toccare terra senza problemi

Poco prime delle 11 di ieri, il volo 2B 224 della compagnia aerea albanese Albawings, stava sorvolando sopra l'Aeroporto delle Marche Raffaello Sanzio di Falconara, vicino ad Ancona, quando il pilota ha lanciato il "Mayday" e richiesto l'atterraggio di emergenza. L'aereo era decollato dall'aeroporto di Venezia Marco Polo alle ore 9:35 con direzione Tirana, quando ha iniziato ad avere dei problemi mentre stava sorvolando il Mare Adriatico all'altezza del Centro Italia.

Il pilota ha segnalato alla torre di controllo un problema ai comandi e ha chiesto l'atterraggio di emergenza.

L'Enav, Ente nazionale per l'assistenza al volo, ha dato l'ok all'atterraggio del Boeing di Albawings allo scalo marchigiano, bloccando tre voli in partenza per lasciare libera al pista. Nel frattempo a bordo pista sono arrivati i vigili del fuoco e i mezzi del 118, per prestare soccorso a passeggeri ed equipaggio del velivolo. L'aereo, nonostante i problemi, è atterrato in sicurezza. Nessuno tra passeggeri ed equipaggio a bordo è rimasto ferito, ma si sono verificate scene di panico. Una volta fatti scendere dall'aereo, i 135 passeggeri che viaggiavano sul Boieng di Albawings sono stati assistiti dal personale di Aerdorica, la società che gestisce l'aeroporto di Falconara-Ancona. Ad alcuni è stata data assistenza sanitaria a causa di malori legati allo spavento.

L'aereo dopo le verifiche ed interventi tecnici sul guasto ai comandi dell'aeromobile è ripartito atterrando a Tirana alle 16:35. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che ci sono troppi incidenti sfiorati anche a causa delle omessa revisione degli aeromobili.

(5 ottobre 2018)

Maxi richiamo nel mondo, Toyota richiama oltre 2,4 milione di ibride. Ecco i modelli. Richiamo separato anche per alcuni camion pickup Tundra dal 2018 al 2019 e SUV Sequoia e modelli Avalon 2019 per riparare un difetto dell'airbag

Ancora automobili destinate a essere ritirate dal mercato in diversi mercati, tra cui l'Europa, per difetti tecnici. Oltre 2,4 milioni di automobili ibride Toyota saranno richiamate dal colosso nipponico a causa del rischio concreto di blocco durante la guida, dovuto a quanto pare a un'anomalia nel dispositivo di protezione (failsafe) che potrebbe fa perdere potenza alle vetture in questione e fermarsi, mentre il servosterzo e la frenata rimarrebbero operativi: "un veicolo in stallo mentre si guida a velocità più elevate potrebbe aumentare il rischio di incidente".

Secondo i risultati delle ispezioni dei veicoli di Toyota, è stato scoperto che il malfunzionamento riguarda gli autoveicoli prodotti in Giappone, in particolare le versioni dei modelli della Prius e Aurius prodotti tra il mese di ottobre 2008 e novembre 2014 che sono state poi commercializzate in quasi tutto il mondo, Italia compresa, anche se circa la metà delle auto coinvolte si trovano di fatto in Giappone. Nello specifico si tratta di 1,25 milioni di vetture vendute in Giappone, 830 mila in nord America e 290 mila in Europa.

La decisione è stata presa dopo che il ministro dei trasporti nipponico ha annunciato una campagna nazionale per il richiamo degli autoveicoli. I proprietari saranno contattati nelle prossime settimane e tutte le riparazioni saranno gratuite. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione del Ministero dei trasporti del Giappone. Separatamente, la Toyota ha annunciato anche un richiamo per alcuni camion pickup Tundra dal 2018 al 2019 e SUV Sequoia, così come le vetture Avalon 2019, per riparare un difetto dell'airbag.

Questo richiamo copre circa 188.000 in tutto il mondo, tra cui 168.000 negli Stati Uniti: "A causa di una programmazione inappropriata nell'unità di controllo elettronico dell'airbag (ECU), è possibile che venga rilevato erroneamente un guasto durante l'avvio del veicolo che potrebbe disabilitare uno o più sensori utilizzati per rilevare gli arresti anomali", ha affermato Toyota. "Ciò potrebbe comportare la comparsa di airbag laterali e a tendina e / o airbag anteriori e ginocchia non utilizzati come previsto in caso di incidente, con conseguente aumento del rischio di lesioni in caso di incidente e requisiti normativi in ​​alcuni mercati non essere soddisfatto. "

Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti", ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Toyota Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

(5 ottobre 2018)

Pubblicato in Motori Emilia

Ritornano "I Super Coccolosi" a sostegno dell'Ospedale dei Bambini di Parma Fino al 12 novembre la raccolta fondi in tutti i punti vendita Conad di Parma e provincia per i reparti pediatrici del Maggiore

PARMA 5 OTTOBRE 2018- E' stata presentata oggi all'Ospedale dei Bambini l'iniziativa promossa da Conad "I Super Coccolosi", attiva dal 3 ottobre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia). Fino al 12 novembre, con una spesa minima di 25 € più un contributo di 4,50 € si potrà avere uno dei dodici animaletti protagonisti dell'autunno in Conad o il tronco/puff porta peluche. L'iniziativa sarà suddivisa su 3 periodi della durata di 2 settimane in cui si potranno collezionare 4 peluche per ciascuna tranche: i coraggiosi , i simpatici e i fantastici. Per ogni peluche/puff saranno destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali rivolti per lo più ai bambini.

Per la provincia di Parma la donazione sarà a favore dell'acquisto di strumentazione diagnostica per l'Ospedale dei Bambini dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Dal 2011 ad oggi Conad Centro Nord ha donato 98 mila euro a progetti inerenti all'Ospedale dei Bambini passando dall'Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore, ai Supercoccolosi fino alle Luci del Cuore dello scorso anno.

"Nessun uomo è un'isola- recita la frase di John Donne cui si ispira Conad nell'essere impresa responsabile nei territori in cui opera. Allo stesso modo non lo sono i punti vendita Conad che nascono, crescono e si sviluppano all'interno delle comunità in cui sono presenti" Paolo Incerti, Vice Presidente di Conad Centro Nord e continua: "Ne è una dimostrazione la collaborazione che da anni ci vede al fianco dell'Ospedale dei Bambini di Parma e che ci ha permesso, grazie ai nostri soci imprenditori e ai nostri clienti, di contribuire alla realizzazione di diversi progetti riguardanti più reparti. Ci auguriamo un grande successo anche per questa iniziativa contando sempre sulla generosità degli abitanti di Parma".

Un ringraziamento a tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione di questo progetto e a Conad per la positiva collaborazione sviluppata con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e in particolar modo con le sue strutture pediatriche arriva da Massimo Fabi, direttore generale dell'Ospedale Maggiore e dal direttore del Dipartimento Materno-Infantile Gian Luigi de'Angelis. "Negli ultimi tre anni – spiega Fabi - con gli importanti contributi ricevuti da Conad abbiamo potuto sostituire alcuni strumenti diagnostici. Quest'anno, in base alla progettualità proposta dal Dipartimento Materno-Infantile e alla disponibilità della Fondazione Ospedale dei Bambini e delle Associazioni di volontariato, il nostro obiettivo è quello di dotare la struttura di una terapia intensiva pediatrica. Una nuova area ad alta intensità di cura che completa il progetto originario dell'Ospedale dei Bambini Pietro Barilla".

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Conad Centro Nord è una delle sette cooperative territoriali associate nel Consorzio nazionale tra dettaglianti (CONAD*) che opera in Italia nel mercato della grande distribuzione organizzata. Nata nel 1963, svolge la sua attività nelle province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e in Lombardia con più di 240 punti vendita (oltre 195.000 mq di superficie complessiva).
Conad Centro Nord detiene il 5,7% della quota di mercato con un fatturato della rete di vendita nel 2017 di oltre 1,3 miliardo di euro, frutto dell'attività di oltre 350 imprenditori associati e 4.700 dipendenti.
L'azienda ha una spiccata vocazione sociale: è costantemente impegnata nella tutela del consumatore, delle economie locali e, in particolar modo, in progetti di sostegno per il territorio, la scuola, la famiglia e la comunità.

UniCredit lancia DesiGenZ – un concorso basato su workshop rivolto alla Generazione Z – per dare spazio a nuove idee per la progettazione di un customer journey innovativo
Concorso aperto a tutti gli studenti universitari in Italia.

UniCredit, insieme a Eastwest, ha aperto le iscrizioni a DesiGenZ, concorso basato su workshop e volto a trovare nuove idee per la creazione del miglior customer journey per i futuri servizi della Banca, avvalendosi delle brillanti menti della Generazione Z .

Un massimo di 30 studenti universitari italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo (tra i 21 e 26 anni), attualmente iscritti presso università italiane, si ritroveranno il 13 e il 14 novembre a Milano per sfidarsi nella progettazione di un customer journey inedito per i servizi di UniCredit, forti della propria creatività, vision e carica innovativa oltre che supportati dai tool di "design thinking" forniti durante il workshop.

La partecipazione degli studenti sarà a livello di team. Verrà loro presentato un profilo cliente esemplificativo, comprensivo di necessità specifiche, e si dovrà creare un full user journey in grado di soddisfare tali bisogni. Tutti i progetti saranno testati in condizioni reali, ottimizzati in base ai risultati e infine presentati a una giuria di Top Manager di UniCredit, che decreterà i vincitori. I migliori team riceveranno un premio in denaro pari a €5.000 per i vincitori, e €2.500 e €1.000, rispettivamente per i secondi e terzi classificati. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di maturare un'esperienza di lavoro reale e skills trasferibili, e per alcuni dei migliori la partecipazione potrà aprire a interessanti opportunità di stage in UniCredit.

Gianni Franco Papa, Direttore Generale, ha dichiarato: "Le aspettative dei clienti sono in continua evoluzione e ricevono straordinario impulso dalla disponibilità di soluzioni digitali. In UniCredit siamo impegnati a tutto campo nell'esplorare possibili applicazioni delle nuove tecnologie inerenti l'attività bancaria e finanziaria, con il fine ultimo di accrescere la qualità dei nostri prodotti e servizi e migliorare la customer experience, puntando su offerte ad alto contenuto specialistico e tempestività di risposta. "Customers First" è la nostra priorità assoluta: ascoltare i nostri clienti ed essere loro sempre più vicini – come del resto faremo con questo workshop – è essenziale per riuscire a fornire soluzioni concrete e anticipare i loro bisogni."

Carlo Vivaldi, Responsabile della Divisione Europa Centro Orientale, ha aggiunto: "I trend demografici nella regione CEE evidenziano una crescita rilevante sul fronte della digitalizzazione, in particolare tra i più giovani, come la Generazione Z. Come Banca, siamo impegnati a instaurare solide relazioni con le nuove generazioni. Nel prossimo futuro saranno infatti proprio loro i nostri principali clienti e vogliamo essere in grado di capire e rispondere ai loro bisogni bancari avvalendoci degli strumenti digitali. Il workshop DesiGenZ è per noi un'occasione privilegiata per sviluppare soluzioni con un approccio diverso, dove innovazione e creatività siano driver chiave del prodotto finale."

Gli studenti interessati possono sottoporre le loro candidature tramite il sito web: https://eastwest.eu/en/workshop  fino al 17 ottobre 2018.

Milano, 2 ottobre 2018