utilizzati da altre tipologie di show room. Tra questi l’insegna esterna, che è rivolta alla strada e si può notare sin da lontano, è uno degli elementi fondamentali. Si tratta di far vedere a chiunque che in quel luogo vi è una farmacia, ma anche di mostrare fin da lontano se l’attività è aperta o chiusa. 

Quali insegne al di fuori delle farmacie
Solitamente le farmacie utilizzano due diversi strumenti per segnalare la propria presenza sul territorio. Una è la classica insegna, che riporta il nome della farmacia stessa e, a volte, anche quello del titolare; oltre all’insegna c’è poi la cosiddetta bandiera. Si tratta di un’insegna a forma di croce verde, che si illumina solo quando la farmacia è aperta, quindi praticabile per l’acquisto di farmaci e prodotti sanitari in genere. Le aziende di produzione di insegne luminose per farmacie si occupano di produrre entrambe le strutture. Anche perché di fatto sono molto simili nelle componenti. Anche le bandiere sono illuminate al LED, spesso però l’illuminazione è dinamica, in modo da rendere visibile la bandiera stessa anche da grande distanza.

A cosa serve l’insegna
Se la bandiera ha uno scopo ben preciso, definito esplicitamente per le farmacie, l’insegna è invece un prodotto sfruttato da qualsiasi punto vendita. Serve per vedere il negozio, ma anche per dare informazioni su ciò che offre, o addirittura su chi lo gestisce. Le più classiche sono quelle poste sulla vetrina, in alto, che possono riportare anche il nome del farmacista titolare dell’attività, o disponibili all’interno. Si possono però utilizzare anche pannelli, indicazioni e cartelli, da posizionare su totem luminosi posti a una certa distanza dalla farmacia, all’interno dell’attività commerciale, sulle vetrine. Questi elementi spesso si usano non solo per attirare la clientela, riportando indicazioni sull’attività della farmacia, ma si possono sfruttare per ricordare specifiche promozioni, modalità di accesso al punto vendita, i turni settimanali di attività. Hanno quindi una funzione maggiormente informativa, che può comunque configurarsi come parte del marketing dell’attività commerciale.

Forme, dimensioni e materiali
In termini teorici un’insegna può avere le dimensioni più varie possibile. È vero però che solitamente ci si mantiene entro i 5 metri quadrati totali, cosa che permette di configurare queste strutture come insegne informative e non come cartelloni pubblicitari. Si possono utilizzare materiali molto diversi tra loro, dalla plastica al metallo, con parti luminose, con retroilluminazione, o anche con illuminazione riflessa. In linea generale i negozi che si affacciano sull’esterno tendono a prediligere queste forme di insegne; le farmacie poste invece all’interno di centri commerciali possono a volte prediligere le insegne stampate, senza alcun tipo di illuminazione.

Lo stile dell’insegna della farmacia
La farmacia è, come abbiamo detto, un’attività commerciale sui generis. Oltre ad offrire prodotti di largo consumo, propone anche un servizio alla comunità, che è quello che consiste nel dispensare i farmaci offerti dal servizio sanitario nazionale. In quanto tale solitamente una farmacia tende ad avere uno stile sobrio, non affidandosi a un marketing d’assalto. Del resto buona parte dei clienti è costituita da soggetti fragili, con patologie anche croniche, che necessitano di andare in farmacia, che quindi non vi si recano per diletto, per “fare shopping”. Per questo motivo le insegne, esterne e interne, delle farmacie tendono a mantenere uno stile molto pulito e essenziale, più informativo che pubblicitario. Fortunatamente oggi le aziende che producono questo tipo di insegne sono in grado di proporre alla farmacia anche una consulenza per quanto riguarda la scelta di forme, colori e materiali, per dare vita a insegne e bandiere piacevoli e ben visibili, mai chiassose e invadenti.