In via di ultimazione i lavori alla materna “Balbi Carrega” e alla primaria “Athos Maestri”. Totale degli investimenti: oltre 1,2 milioni di euro. L’estate dei cantieri per gli edifici scolastici salesi che ospitano la materna e le elementari volge al termine. E una volta ultimati i lavori, restituirà spazi più accessibili, sicuri e confortevoli per i piccoli utenti e tutto il personale.


Gli interventi sui plessi della scuola per l’infanzia “Balbi Carrega”, iniziati lo scorso 7 giugno, in questi giorni si stanno concentrano sul consolidamento strutturale per il miglioramento antisismico dei solai e dei locali degli edifici “B e C” che ospitano aule, mensa e spazi ricreativi, con l’utilizzo di putrelle, reti metalliche e materiali speciali come la fibra di carbonio. Nel refettorio verranno inoltre installati dei pannelli fonoassorbenti per migliorare il benessere dei bimbi al momento del pranzo. Spazi che saranno pronti entro l’inizio del nuovo anno scolastico, mentre il cantiere si dovrà comunque protrarre oltre l’inizio delle lezioni, senza tuttavia causare disagi e consentendo il regolare svolgimento dell’attività didattica. Demolito anche il secondo piano del “Corpo C” con affaccio su Case Gombi che ha consentito di “aprire” maggiormente la struttura verso piazza Gramsci, migliorandone l’aspetto architettonico.


Questo ulteriore stralcio di interventi per 465mila euro, di cui 395mila finanziati da Stato e Regione Emilia-Romagna, mentre il rimanente a carico del Comune di Sala Baganza, va ad aggiungersi ai lavori effettuati nei periodi estivi del 2017 e 2018, che hanno visto l’ampliamento delle aule, la costruzione di nuovi spazi, il consolidamento antisismico del “Corpo A”, la ristrutturazione dei servizi igienici, il rinnovamento del sistema antincendio e l’efficientamento energetico. Complessivamente sulla materna salese, di fatto rimessa a nuovo, sono stati investiti 1,2 milioni di euro.
Il cantiere aperto nell’edificio della scuola primaria “Athos Maestri” di via Vittorio Emanuele II, riguarda invece il miglioramento dell’accessibilità. I lavori, che verranno ultimati entro l’inizio dell’anno scolastico, riguardano l’ascensore, che arriverà fino al piano seminterrato dove si trova il refettorio. L’intervento, costato 51mila euro di cui 23mila finanziati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha comportato il prolungamento del vano, la sostituzione della cabina e il “revamping” completo dell’impianto. I bambini e il personale scolastico con difficoltà motorie, che per raggiungere la mensa dovevano servirsi di rampe esterne, a partire dal prossimo anno scolastico potranno quindi accedere comodamente a tutti i piani utilizzando l’ascensore.
«Questo intervento va nella logica di garantire condizioni di accessibilità migliori e uguali per tutti», sottolinea con orgoglio il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina che, parlando in generale dei lavori che hanno interessato e stanno interessando gli edifici scolastici salesi, osserva come sia «evidente cogliere il portato degli interventi che sono stati eseguiti o che sono in fase di completamento. Si tratta di importanti passi in avanti nel percorso che da anni abbiamo tracciato e intrapreso come Amministrazione comunale per il miglioramento della sicurezza, dell’accessibilità e della qualità degli spazi dedicati ai bimbi e ai ragazzi che frequentano le nostre scuole, ma anche al personale docente e non docente che vi opera».


L’assessore salese ai Lavori pubblici, Nicola Maestri, esprime «grande soddisfazione per essere riusciti a garantire la piena accessibilità a tutti gli utenti della scuola primaria e per aver migliorato la sicurezza, il benessere e la fruibilità degli spazi della scuola materna». La responsabile dell’Area Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Sala Baganza, Cristina Muzzi, spiega come gli interventi si siano rivelati «particolarmente complessi, soprattutto quelli realizzati nella scuola materna, dove una volta terminati i lavori di consolidamento strutturale occorrerà procedere con le opere di ripristino dei serramenti e degli impianti. Grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo e i colleghi del Servizio scuola, è stato ancora una volta posibile avviare il cantiere sfruttando al massimo l’estate, periodo di sospensione dell’attività didattica».

La mostra POP THERAPY. Lo spirito rivoluzionario delle figurine Fiorucci, che rende omaggio al genio eclettico di Elio Fiorucci, è stata prorogata fino al 15 settembre 2019. 

L’esposizione, curata da Diana Baldon e Francesca Fontana, indaga il ‘fenomeno Fiorucci’ attraverso 200 figurine che compongono l’album Fiorucci Stickers, pubblicato nel 1984 dalle Edizioni Panini

Già dalla confezione, l’album si presenta in modo assolutamente innovativo: non una pubblicazione sfogliabile ma un raccoglitore di colore rosa fucsia e giallo fluo, richiudibile mediante un bottone calamitato, al cui interno si trovano 28 schede mobili su cui attaccare le figurine. La flessibilità che lo caratterizza è strumentale per consentire all’utente di esprimere la propria creatività e mettere alla prova la propria fantasia. 

All’epoca della pubblicazione, le figurine erano considerate veri e propri oggetti di design, utilizzabili per decorare diari, motorini, ante di armadi, uno dei tanti linguaggi espressivi con cui si esprimeva la cosiddetta ‘Fioruccimania’.  Una vera e propria opera in stile Fiorucci che ebbe uno straordinario successo, con oltre 25 milioni di bustine vendute, pari a 105 milioni di figurine, ed è stato uno dei rari esempi di recupero del ruolo pubblicitario della figurina.

Il percorso espositivo, organizzato in sezioni, ricalca la divisione tematica dell’album. Fiorucci Story propone alcune delle immagini più iconiche del marchio, dai celebri candidi angioletti elaborati dal grafico Italo Lupi nel 1970, alle sfrontate e provocanti campagne pubblicitarie incentrate sulla nudità del corpo femminile concepita da fotografi e grafici come Oliviero Toscani e Augusto Vignali. Electron rivela dischi volanti, circuiti, robot, videogames che sembrano fuoriusciti dal canale televisivo MTV; Pin Up propone gli stereotipi di donne sensuali e ammiccanti “made in USA”; Dance è un compendio della storia del ballo; Romance è incentrato sull’amore e la passione, con citazioni di vecchi film e fumetti rivisitati in chiave pop; Swim, infine, celebra la vita in spiaggia e i costumi da bagno. 

La mostra si conclude con una sezione dedicata ai negozi Fiorucci, la cui realizzazione era generalmente affidata a importanti architetti e designer quali Amalia Del Ponte, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Franco Marabelli e Andrea Branzi. Sono esposti studi e progetti degli spazi e dell'arredamento, nonché alcune fotografie dei punti vendita, tutti provenienti dallo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.

La rassegna è arricchita da una selezione di oggetti quali abiti, accessori, scatole in latta e riviste d'epoca concessi in prestito da collezionisti privati.

Completa il percorso, l’installazione di Ludovica Gioscia (Roma, 1977), le cui opere risultano fortemente influenzate dalla cultura e dalla società degli anni ’80. Gli oggetti e i movimenti del periodo, che hanno avuto un impatto indelebile sulla sua formazione, si ripresentano nelle sue sculture e installazioni. Modelli grafici, tessuti, frammenti di diari personali, carte da parati, una serie dei suoi Portals appesi al soffitto e i Mad Lab Coatsaffiancheranno le figurine e i materiali di Fiorucci per creare un ambiente suggestivo, di forte impatto visivo. Ponendo l'attenzione sul pattern come elemento-chiave della figurazione degli anni ottanta, Ludovica Gioscia sottolinea come l'interesse per la moda e il design non riguardi soltanto la sfera d'espressione creativa ma la dinamica di un mondo industriale consumistico all'interno del quale moda e design dettano qualsiasi codice, da come ci si muove a come ci si rapporta alle cose. Nel 2010 l’artista ha creato l’Archivio Paninaro, al quale si è ispirata per una selezione di documenti archivistici pensati per cogliere legami con l’album Fiorucci e con il periodo storico in cui esso è stato prodotto, e realizzare una sorta di Wunderkammer ricca di riferimenti all’immaginario Fiorucci e agli anni in cui esplodeva il fenomeno. 

l titolo dell’installazione It's Everything I've Always Wanted, All Plastic è una citazione di Andy Warhol in riferimento al negozio Fiorucci di New York.

POP THERAPY è realizzata in collaborazione con Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia - Fondazione Musei Civici di Venezia.


Modena, Museo della Figurina, Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) 

9 marzo - 15 settembre 2019

Orari di apertura

Giovedì-domenica 17-22

Durante festivalfilosofia 2019

Venerdì 13 settembre: 9-23

Sabato 14 settembre: 9-24

Domenica 15 settembre: 9-21

Ingresso

Intero: €6,00 | Ridotto: €4,00

Nelle giornate del festivalfilosofia: ingresso libero

Informazioni

Tel. +39 059 2032919 | www.fmav.org  

La Polizia di Stato inizia a svelare il progetto del calendario istituzionale edizione 2020. Quest’anno, la realizzazione dei 12 scatti che hanno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, è stata affidata alla professionalità del noto fotografo Paolo Pellegrin, vincitore di dieci edizioni del World Press Photo.

Dal 2005 membro effettivo di Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo, con le sue fotografie ha voluto ritrarre l’attività operativa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, attraverso un racconto che mette a fuoco l’umanità dei poliziotti.

Passione, impegno e servizio, tre parole che rappresentano al meglio l’autenticità della Polizia di Stato e che indicano la volontà di essere sempre vicini alla gente, mettendo a disposizione del Paese il proprio lavoro.

Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus. Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18. Nonostante siano trascorsi 30 anni dalla firma della Convenzione ONU, infatti, ancora troppi bambini vengono privati dei loro diritti, vivendo situazioni di degrado, abuso e violenze.

Grazie all’ormai consolidata partnership con UNICEF, dal 2001 ad oggi sono stati raccolti circa 2 milioni e 650 mila euro e completati diversi progetti, tra cui il progetto UNICEF “Yemen”, cui la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2019 ha permesso di devolvere 176.949 euro.

Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), entro il prossimo 23 settembre, facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale

Calendario della Polizia di Stato 2020 per il progetto Unicef “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico della Questura che fornirà dettagli sulla consegna.

 

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Ultimo appuntamento con “Motorrad” mercoledì 21 agosto. Per “I Giardini Extra” al Labirinto della Masone, sabato 24 agosto, “I misteri del giardino di Compton House”

Parma, 19 agosto 2019

Mercoledì 21 agosto ultimo appuntamento con “IGiardini della Paura”: la rassegna estiva di cinema horror organizzata dall’assessorato alla Cultura – ufficio Cinema, che ha festeggiato quest’anno la sua ventesima edizione, saluta il suo pubblico con il film “Motorrad” di Vincente Amorin, inedito in sala.

Un gruppo di ragazzi si avventura in moto ad esplorare una remota catena montuosa del Brasile. Improvvisamente tutto si trasformerà in una corsa per la sopravvivenza quando un quartetto di misteriosi motociclisti armati di machete si metterà sulle loro tracce e inizierà a braccarli senza pietà…

Tra inseguimenti, scontri, fughe e tentativi di difesa il cineasta brasiliano realizza un piccolo saggio della tensione, avvantaggiato dalle stupende location naturali e da un cast decisamente in parte. Gli efferati delitti, veloci e verosimili, contribuiscono a delineare un taglio quasi onirico alle azioni.
Il cast e la troupe si sono avventurati nelle remote location della Serra da Canastra per portare in vita la storia, un luogo che non solo ha fornito loro un terreno infido e una vista mozzafiato da catturare su pellicola, ma li ha anche aiutati a nascondere l’identità e le apparenze dei cattivi del film. Il film vede protagonista Guilherme Prates nei panni di Hugo, un giovane che decide di fare un viaggio con i suoi amici nella speranza di divertirsi e magari incontrare qualche ragazza, e invece finisce per essere cacciato da misteriosi psicopatici, bikers sanguinari il cui look rimanda alla saga dei Resuscitati Ciechi, qui alla guida di moto invece che cavalli.
Il brasiliano Vicente Amorim, regista di film come “Good – L’indifferenza del bene” del 2008 con Viggo Mortensen e il thriller del 2011 “Dirty Hearts”, si affida per il suo ritorno sulle scenea personaggi creati dal fumettista Danilo Beyruthcogliendo elementi da “Alien”, “Predator” e dalle opere di John Carpenter.

Si concludono anche gli appuntamenti dei “Giardini Extra” con la serata al Labirinto della Masone di Fontanellato, sabato 24 agosto, dove alle 21.30 sarà proiettato “I misteri del giardino di Compton House”, il film che ha consacrato sulla scena internazionale il regista inglese Peter Greenaway.
“Murder mystery” ambientato alla fine del Seicento, in una villa immersa nel verde della campagna inglese, il film racconta la vicenda di un intrigo mortale.Sfruttando gli stilemi tipici del racconto giallo, il regista gallese confeziona una delle sue pellicole più omogenee, in grado di unire indagine teorica (verità dell'arte, dominazione di classe, intelletto, desiderio carnale e morte) e splendore figurativo, frutto dei suoi studi pittorici. Il film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano.
A partire dalle ore 19.00, presentando alla cassa il pieghevole de “I Giardini della Paura 2019” sarà possibile accedere al costo di 8 € (anziché 10 €) e, oltre ad assistere alla proiezione, passeggiare nel Labirinto di bambù sino alle 23.00.

Mercoledì 21 agosto “Motorrad” ingresso libero
Sabato 24 agosto “I misteri del giardino di Compton House” al Labirinto della Masone € 10, riduzione XX Giardini € 8.
La visione dei film de I Giardini della Paura è consigliata ad un pubblico esclusivamente adulto.

Per informazioni:
www.facebook.com/giardinidellapaura 
0521.031035 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Di Nicola Comparato Parma 17 agosto 2019 - Il Kurdistan è una vasta area geografica condivisa da Turchia, Iraq, Siria e Iran, abitata dal gruppo indoeuropeo Curdo. Nonostante il territorio sia ricco di petrolio e risorse idriche, il popolo curdo non gode di una propria identità e stabilità e di una propria unità politica e amministrativa da parte dei "paesi ospitanti".

Il Kurdistan è una nazione ma non uno Stato indipendente e lotta da decenni per ottenere l'autonomia e la liberazione di tutti i prigionieri politici, in particolare per il leader del PKK Abdullah Öcalan, catturato il 15 febbraio 1999 in Kenya da alcuni agenti dei Servizi Segreti Turchi e tuttora rinchiuso, come unico detenuto, in un carcere di massima sicurezza ad İmralı, un'isola situata nel Mar di Marmara in Turchia.

A seguire l'invito di Serkan Xozatli, portavoce di Rete Kurdistan Parma, a chi voglia soddisfare la sua curiosità, presso la sede cittadina per conoscere meglio le attività dell'associazione, la cultura, la lingua  e alla storia del popolo Curdo.

Per info e contatti la pagina Facebook di Rete Kurdistan Emilia Romagna

https://www.facebook.com/Rete-Kurdistan-Emilia-Romagna-655510344965603/ 

Video: https://youtu.be/MNubyeKpIuI 

 

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Mercoledì, 14 Agosto 2019 16:05

Nuovo singolo per MobyNick il Vietcong

Nuovo singolo del misterioso MobyNick il Vietcong, artista prodotto dallo studio Rik's Recordz.
Questo brano nella sua semplicità, tratta tematiche attuali, sociali e dei problemi di vita quotidiana.

MobyNick il Vietcong: voce e testo
Musica prodotta, registrata e mixata dallo studio Rik's Recordz

Buon Ascolto!

https://youtu.be/nDpT8MXPcaI

 

Caro Direttore,
le scrivo manifestando il massimo rispetto delle posizioni di tutti, consiglieri di maggioranza, di opposizione ed assessori, ed ancor più con affetto lo dico ai miei compagni timidi del PD.

Questa Repubblica, dalla sua nascita, ha “consumato” risorse, speranze e futuro delle generazione successive inseguendo il consenso del “gratis”.

Ogni pasto ha un costo e quando questo è “gratis” il prezzo è il cittadino.

Credo sia stato sbagliato “regalare” – che regalo non è in ottica di comunità – i trasporti “gratuitamente”; credo che sia sbagliato perché per un “gratis” c’è qualcun altro che pagherà il conto e questo non educa al senso di comunità un popolo abituato alla desiderata pretesa del diritto ad avere tutto gratuito dalle amministrazioni pubbliche.

Lo scrivo accettando ovviamente la decisione della mia amministrazione, pur senza condividerla, e mi sento in dovere di sottolineare ancora una volta, l’errore politico ed educativo di questa scelta.

Credo, ancora una volta, la politica non abbia fatto il suo dovere e questa è la parte più triste della vicenda Anna Frank.


Un caro saluto.


MarcoMaria Freddi
Radicale, militante dell’Associazione Luca Coscioni e +Europa
Consigliere Comunale di Effetto Parma – Federico Pizzarotti Sindaco

Sabato, 10 Agosto 2019 19:12

Il poeta Giorgio Montanari

“Ho creato la mia prima filastrocca-poesia alle scuole elementari. I successivi testi, scritti al liceo e all’università, furono pensati per canzoni che poi raramente venirono realizzate dal vivo dalla mia band. Ho tenuto segreti tanti miei componimenti per anni fino a quando, nella primavera 2018, ho rotto la timidezza. Mandai la raccolta che componeva “Finzioni di Poesia” al mio attuale editore, con cui da quel momento in avanti ho stretto una collaborazione proficua e ricca di emozioni” (Giorgio Montanari)

Di Nicola Comparato Parma 10 agosto 2019 - 

Il poeta Giorgio Montanari, nato a Parma il 18 luglio 1982, dopo il diploma di maturità scientifico-linguistica e la laurea specialistica in Trade Marketing e Strategie Commerciali, nell’anno 2007 comincia la sua avventura lavorativa nel settore export e marketing per prestigiose aziende italiane. Dal 2005, in contemporanea, collabora con alcune importanti testate giornalistiche nazionali. Da sempre innamorato dell’arte in tutte le sue forme (musica, pittura, fotografia, teatro, letteratura), pubblica il suo primo libro, dal titolo “Finzioni Di Poesia” nel 2018. L’anno seguente l’autore dà alla luce la sua seconda raccolta poetica “Nella Purezza” (con illustrazioni di Luca Soncini e prefazione di Antonio Spagnuolo) ed il suo libro illustrato per bambini (“Pizza Story”, con disegni di Marianna Salerno). Alcuni suoi testi sono presenti sul “Catalogo dei primi baci” (2011) del pittore siciliano Massimo La Sorte, sull’antologia “Marche, Omaggio In Versi” (2018), sulla posterzine “Radici” (2019). Tra i suoi poeti preferiti possiamo citare per primi i “poeti maledetti” francesi (il classico poker Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Apollinaire) ma anche tante raccolte poetiche internazionali (Borges, Bukowski, Pacheco) o italiane (Antonella Anedda, Franco Arminio, Pier Luigi Bacchini, Erri De Luca, Mariangela Gualtieri, Giuseppe Ungaretti), che l'autore ha saputo apprezzare nel corso del tempo.

Recensione:

“Leggendo i testi di Giorgio Montanari si ha a che fare con una persona decisa a descrivere ogni attimo della sua vita, ma capace di calarsi nei panni degli altri e diventare un tutt’uno con ciò che lo circonda. Anche il lettore può immedesimarsi nelle parole scritte dal poeta. L’autore con i suoi versi sembra quasi voler comunicare il modo in cui si sente a vivere in questo mondo. Dalla tristezza, alla felicità, dalla solitudine, al romanticismo.”

Voto 10

Per maggiori informazioni:

Il sito di Giorgio Montanari

http://www.giorgiomontanari.it 

 

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Sono mantovani, ma musicalmente parlando, all'Emilia devono molto, se consideriamo che uno dei gruppi che li hanno influenzati sono i "CCCP", storica band emiliana di punk "FiloSovietico" risalente agli anni '80 fondata a Berlino dai reggiani Massimo Zamboni (chitarrista) e Giovanni Lindo Ferretti (cantante).

di Nicola Comparato Felino 9 agosto 2019 - Abbiamo ascoltato il primo cd dei Trauma Centre, disponibile su Youtube, in attesa del prossimo lavoro del gruppo. Il genere è punk rock, suonato con grande carica, originalità e stile rispetto a tanti altri progetti presenti attualmente sulla scena. Ciò che qualcuno potrebbe definire confusione ascoltandoli, in realtà si trova davanti ad una reale esecuzione di tecnica allo stato puro. La voce trasmette rabbia e ribellione, così come il resto della band, intenzionata per l'appunto a trasmettere un messaggio e non interessata solo a farsi ascoltare. Mai banali, mai scontati, sempre impegnati e a tratti divertenti. Adatti ai nostalgici del vero punk e ai giovani di oggi che vogliono conoscere questo genere. Qui la tracklist del disco "PunkeveRsivO".

01-Comunicato N°1
02-Nutella
03-Terralibera
04-Comunicato N°2
05-Terrorista
06-Stars & stripes
07-Comunicato N°3
08-Partigiani alla riscossa
09-Lei è fuori (bonus track)

Voti:

Voce 9

Basso 9

Batteria 9

Chitarra 9

Ed ora l'intervista ai Trauma Centre.

1) Nel 2019 i dj's e la musica elettronica spopolano tra i giovani, come ci si sente oggi a suonare in una band?

Chiunque faccia musica al giorno d'oggi riesce sempre a comunicare la sua arte, nella speranza che sia apprezzata e farla insieme è molto stimolante.

2) Toglimi una curiosità, per quale motivo avete scelto il nome Trauma Centre?

Il nome Trauma Centre nasce da un gruppo del bassista avuto in precedenza e quando nel 2012 siamo rinati abbiamo mantenuto il nostro stile Trauma.

3) Quando, dove e perché è nato il vostro progetto?

Il progetto è nato alla fine del 2012 e si è consacrato nel marzo 2013 con tutti gli elementi. Tutti i componenti sono della provincia di Mantova (Villa Saviola/Suzzara). Il progetto nasce dall' intuito di "AXMK", che comincia a sfornare testi in quantità industriale, dando l'input per partire con la band.

4) I Trauma Centre sono la vostra prima e unica esperienza musicale insieme?

Si è la nostra prima band insieme.

5) Puoi parlarci dei componenti del gruppo? La line up ha subito cambiamenti o è rimasta invariata?

Paves: Sono 30 anni che faccio musica. Ho avuto molte esperienze con altre band ma il mio istinto forse assassino, mi ha portato a scegliere questi pessimi elementi. Voce: AxMk, scrive testi come se piovessero dal cielo ossessivo paranoico. Basso: Paves, il basso è la mia vita e la musica è la mia mia passione e farla con altri mi porta in orbita. Chitarra: Kapi, suono molto vivace e tagliente, un vero coltello nella piaga. Batteria: Desio picchia duro, costante, molto pignolo, alla ricerca della perfezione, un vero motore da guerra. Questa sopra citata è stata la line up fino a settembre 2016, dove poi fa il suo ingresso Massi alla chitarra, pura energia trita pennini sempre al limite, una vera forza della natura. Nel giugno 2019 esce Kapi. Tutti i componenti hanno avuto esperienze con altre band. Tutti suoniamo da una vita.

6) Che ruolo ha la vostra band nel panorama PunkRock?

Se ti sei svegliato adesso sono cazzi tuoi! Questo è il nostro motto, ma non fraintendere. Parlare di problemi che ci toccano sulla pelle è davvero stimolante. E allo stesso tempo ti da quella dose giusta di cattiveria per fare PunkeveRsivO.

7) Il vostro essere Punk, essere ribelli, vi spinge ad essere indipendenti o siete alla ricerca di un contratto discografico? Oppure avete già un contratto?

Non abbiamo contratti con nessuno, però vogliamo mantenere il nostro stile Trauma come sopra citato. A volte siamo stati ingombranti ad alcuni festival e questo ci fa capire che non siamo una band per tutti. La nostra etica ci porta a non volere il Dio Denaro. Comunque non siamo dei coglioni. Che dire!

8) Quali band o artisti vi hanno influenzato maggiormente?

Noi veniamo dai CCCP in primis. Poi Massimo Volume, Giorgio Canali, CSI, Ustmamò, Skiantos, Timoria, Litfiba, Nick Cave, The Clash, Banco Mutuo Soccorso e tanti altri...

9) Registrate pezzi vostri o proponete anche delle cover? Se Si, quali?

Registriamo solo pezzi nostri.

10) Progetti per il futuro e prossimi eventi?

Stiamo arrangiando pezzi nuovi in sala. L'idea è di registrarli per il 2020. L'ultimo demo registrato non è molto sentito a causa dell' abbandono del chitarrista presente nelle registrazioni. Ora pensiamo ad andare avanti.

Il brano dei Trauma Centre "Terra libera"

https://m.youtube.com/watch?v=vOM1E0AbZps 

La pagina Facebook dei Trauma Centre

https://www.facebook.com/punkeversivo/ 

(Foto copertina e gallery di Federico Pau)

 

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“Scuole sicure”: sono diversi i cantieri del Comune di Parma nelle scuole, tra nidi d'infanzia, scuole dell'infanzia comunali, scuole primarie e secondarie di primo grado; si tratta di interventi volti alla riqualificazione energetica, all'adeguamento sismico e antincendio ed alla rimozione amianto. L'assessorato ai lavori pubblici, guidato da Michele Alinovi, ha previsto risorse per un totale di circa 13 milioni di euro. Tutti gli interventi sono stati illustrati dall'Assessore Alinovi nel corso della conferenza stampa di presentazione.

“Sono in corso lavori per 13 milioni di euro, una cifra considerevole, – ha spiegato l'Assessore Alinovi –. Si tratta di interventi consistenti che rientrano nel percorso tracciato nel 2012 con il progetto “Scuole sicure” che punta, entro il 2030, a ad avere sul territorio scuole al passo con i tempi e adeguate da un punto di vista sismico, energetico, in materia antincendio e senza amianto. “Scuola sicure” è un progetto organico che l'Amministrazione persegue con metodicità e che coinvolge diversi plessi scolatici, il nostro obiettivo è quello di creare il minor disagio possibile, con un occhio di riguardo al rispetto dei tempi di esecuzione delle opere puntando sulla programmazione e su risposte concrete ed efficaci anche a fronte degli imprevisti che si possono presentare”.

 

SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO

Nella scuola primaria e secondaria di primo grado Albertelli Newton, di via Newton, i lavori di miglioramento sismico e di riqualificazione integrale dell’edificio sono iniziati a gennaio del 2019, con conclusione della prima fase (metà edificio), entro dicembre 2019. A gennaio 2020 i bambini, presenti nell’ala non oggetto dei lavori, verranno trasferiti nella porzione di edificio ristrutturato, con contestuale avvio dei lavori della seconda fase, la cui conclusione è prevista per gennaio 2021. Costi: 6.400.000 euro.
Alla scuola primaria e secondaria di primo grado Toscanini, di via Cuneo, sono in corso interventi di miglioramento sismico della palestra e della mensa. I tempi prevedono la conclusione dei lavori nel refettorio a metà ottobre; la palestra verrà riaperta dopo le vacanze natalizie. Costi: 1.115.000 euro.
Nella scuola secondaria di primo grado Malpeli di Baganzonla sono in corso interventi di miglioramento sismico del prefabbricato che ospita la palestra e la mensa, con conclusione entro fine settembre 2019. Costi: 133.000 euro.

 

Anna Frank. I lavori si articolano su più fronti.
Interventi di completamento della nuova palestra e mensa, con conclusione entro fine agosto. Costi: 155.000 euro.

Interventi di completamento del teatro, con conclusione a novembre, e successiva fornitura di nuove poltrone. Costi: 273.280 euro.

Sistemazioni esterne: le opere di sistemazione delle aree esterne alla nuova palestra e teatro riguardano la realizzazione del nuovo accesso carrabile da via Pini, la realizzazione di recinzioni perimetrali, marciapiedi, sistema di illuminazione. A questo si aggiunge il completamento del nuovo accesso ciclopedonale di collegamento fra via Pini ed il parco a sud del nuovo edificato, che consentirà l’accessibilità sia alla palestra che alla mensa in autonomia, rispetto al percorso carrabile, e, pertanto, al cantiere ancora in atto. La nuova palestra e mensa saranno accessibili da metà settembre 2019. La conclusione del cantiere, comprensiva di sistemazione delle aree verdi circostanti e di pavimentazione del nuovo percorso carrabile, è programmata per ottobre. Costi: 350.000 euro.

Rimozione intonaci contenenti amianto dalle strutture esistenti: le procedure di appalto sono in corso, l'inizio dei lavori è previsto entro fine ottobre. Costi: 1.110.000 euro.

Nella scuola secondaria di primo grado Vicini e alla primaria San Leonardo i lavori di sostituzione infissi interni e tinteggio aule e corridoi saranno ultimati entro l'avvio dell'anno scolastico. Costi: 170.000 euro.
Nella scuola primaria Micheli di via Micheli saranno ultimati, entro settembre, i lavori di tinteggio dell’atrio d’ingresso e dei corridoi, oltre alla sostituzione di alcune porte in legno presenti nell’atrio. Costi: 20.000 euro.

Alla scuola primaria e secondaria di primo grado Giuseppe Verdi, in via Langhirano, a Corcagnano, sono in corso i lavori di ripristino delle pareti in cartongesso ammalorate, la sostituzione dei battiscopa ed il rifacimento completo dei tinteggi, con l'inserimento di una fascia in smalto lavabile. Costi: 68.000 euro.
Nella scuola ex Pascoli di via Saffi sono in corso interventi manutentivi allo scopo di rendere il plesso scolastico idoneo ad ospitare i bambini della primaria Anna Frank e quelli della scuola dell'infanzia statale Sergio Neri, in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Gli interventi sono stati programmati a partire dalle coperture, nelle aule e relativi servizi, per poi proseguire nel refettorio e nelle aree cortilizie. Lavori anche nel refettorio. Costi: 300.000 euro.

 

SCUOLE DELL'INFANZIA COMUNALI (MATERNE)

Al Fantasia, di via Pezzani 2/A, sono in corso i lavori di miglioramento sismico della struttura, che si concluderanno a fine 2019. Costi: 736.000 euro.
Al Sole Luna, di via Riguzzi 5/A, è in corso di realizzazione il terzo ed ultimo stralcio dei lavori, che si concluderanno entro fine agosto, fatta eccezione per le aree a prato, e che comportano il completamento degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico, la sistemazione delle aree esterne, il nuovo impianto di irrigazione e il prato. Costi: 642.000 euro.

 

NIDI D'INFANZIA (NIDI)

Al Palloncino Blu, in via Ognibene 25/A, sono in programma interventi di miglioramento sismico a cui si sono aggiungi interventi di rimozione di elementi con tracce di amianto, la cui presenza è emersa prima dell'avvio dei lavori e per i quali è stato predisposto un progetto di bonifica in corso d'opera. Si tratta di un caso analogo a quello dell'Anna Frank, dove la campionatura dei materiali edilizi della palestra, ora in demolizione, ha riscontrato la presenza di un intonachino contenente fibre di amianto sui rivestimenti interni dei pannelli prefabbricati. Anche al Palloncino Blu, infatti, è stata seguita una procedura analoga che ha messo in luce la presenza di amianto nel rivestimento interno dei pannelli perimetrali dell'edificio. Le verifiche hanno escluso, comunque, la presenza di amianto nel sovrastate strato di finitura superficiale dell'intonaco e nelle altre strutture portanti, tegoli di copertura e pareti interne.
Si tratta, pertanto, di tracce di amianto che l'Amministrazione, sentite anche le autorità sanitarie competenti, ha deciso di eliminare durante i lavori, pur non avendo ricadute dirette sulla salubrità degli ambienti. Gli interventi di adeguamento sismico dell'edificio sono stati presi in carico dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto. Al momento sono state rimosse le controsoffittature, i sanitari e gli impianti che interferiscono, e sono in corso le operazioni di bonifica degli intonaci, affidate ad una ditta specializzata in materia. La fine dei lavori è prevista gli inizi 2020. Costi complessivi: 680.900 euro.

A “Le Nuvole” proseguono gli interventi di sistemazione dell'area verde che sarà pronta in autunno. Costi: 46.600 euro.

Al Bruco Verde è in fase conclusiva il secondo stralcio degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico. Sono in corso le opere di miglioramento del sistema fognario, il ripristino dei marciapiedi esterni, la sostituzione di tutti gli infissi esterni e la realizzazione del sistema di coibentazione della facciata. L'intervento sarà quasi completamente ultimato entro l'apertura anno scolastico. Costi: 833.000 euro.

Agosto non è solo il mese della vacanze, ma anche delle scadenze per gli studenti universitari che chiedono agevolazioni, benefici e contributi.

Lo ricorda Caf (centro di assistenza fiscale) della Cisl Emilia Centrale, che gestisce in convenzione con Er-Go (azienda regionale per il diritto agli studi superiori) le domande per diversi benefici. Le domande vengono lavorate on line in tutte le sedi del Caf Cisl; per presentarle occorre essere in possesso dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente).
Nel 2019 il Caf Cisl Emilia Centrale ha elaborato complessivamente 2.162 Isee (1.203 a Modena e 959 a Reggio) per chiedere agevolazioni per il diritto allo studio universitario.

La prima scadenza è giovedì prossimo 8 agosto, termine entro il quale si può presentare la domanda di alloggio per gli studenti iscritti ad anni successivi dei corsi di laurea, laurea magistrale a ciclo unico, laurea magistrale, e le matricole dei corsi di laurea magistrale, corsi di specializzazione, dottorati e Spisa (scuola specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica) primi anni e anni successivi. La scadenza riguarda anche l’eventuale richiesta di assegnazione straordinaria di alloggio e la domanda di contributo OL studenti fuori sede in alloggio ultimo anno o primo anno fuori corso e per chiedere il servizio di aiuto personale per studenti disabili iscritti ad anni successivi dei corsi di laurea, laurea magistrale a ciclo unico, laurea magistrale, e le matricole dei corsi di laurea magistrale, corsi di specializzazione, dottorati e Spisa primi anni e anni successivi.

Ancora più importante, soprattutto per gli studenti modenesi, è la scadenza del 31 agosto. Va presentata entro fine mese, infatti, la domanda per altri benefici, come borse di studio, alloggio per studenti matricole dei corsi di laurea a ciclo unico, accesso agevolato al servizio ristorativo per studenti matricole e anni successivi di tutti i corsi, contributo per mobilità internazionale, esonero totale (per studenti che richiedono la borsa di studio Unimore, Unibo e Parma), collaborazioni studentesche retribuite/part-time Unimore e Unibo, collaborazioni a tempo parziale Er.Go per studenti dei corsi inter-ateneo “Muner”, collaborazioni tutorato alla pari in favore di studenti disabili Unimore, disponibilità a prestare volontariato, servizio di aiuto personale per studenti disabili matricole dei corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico.

In fase di compilazione della domanda è preferibile la presenza dello studente, il quale deve portare le credenziali per l'accesso al sito dell'università (utente e password), l’Iban (per i beneficiari di borsa di studio) e l’indirizzo mail.

 

E' stato grande lo spettacolo all’Istituto Penitenziario di Parma. Tra il pubblico cittadini che hanno fatto un'apposita richiesta, su palco bravissimi interpreti che hanno proposto una nuova lettura di "Amleto" - pesante il fardello della vita.
Un'impresa non da poco che è riuscita magnificamente. Gli interpreti hanno assorbito, fatto loro intimamente il testo, globalmente e per le parti che hanno interpretano (anche più d’una, e alcuni ruoli per più attori, diverse le sfumature).
Lunghissimi gli applausi per questo debutto che è una produzione Progetti&Teatro, maestri guida Carlo Ferrari e Franca Tragni, che ne hanno curato anche l’adattamento drammaturgico e la regia.
Laura Rossi, assessore al Welfare del Comune di Parma e Domenico Gorla, Comandante della polizia giudiziaria, hanno consegnato a tutti gli eccellenti interpreti, Antonio, Daniele, Domenico, Emanuele, Franco, Giovanni, Giuseppe, Nicola, Saverio, Tonino, singoli attestati di merito. Con motivato orgoglio, così come si era percepito nelle parole della Vicedirettrice dell’Istituto, Lucia Monastero "questa esperienza mostra i frutti di un lavoro teatrale di alta qualità, quindici anni d’impegno comune" ha ricordato la Monastero "un tempo forse più appartato, meno visibile, ora fortunatamente in più aperto dialogo con la città."
Una domanda accompagna il titolo: Quale fardello dobbiamo sopportare e per quanto tempo? Via via gli interpreti, vestiti di nero, si sono seduti nella prima fila della sala: è di tutti - e si sale in scena per divenire Claudio o Ofelia. Così come per la vita?: una delle più amate metafore shakespeariane! E anche in questo spettacolo, non mancano intelligenti tocchi metateatrali, come per Amleto che, con noncuranza, passa il ruolo a un compagno. Tutto scorre veloce verso la tragedia finale. Amleto e Laerte sono di fronte, in posizione elevata, come statue in attesa con quel dilemma eterno: Essere o non essere.

 

Dal 14 settembre 2019 apertura straordinaria con eventi, visite guidate al rosone e concerti in collaborazione col Teatro Regio. Con un intervento che interessa circa 600 mq di facciata, il progetto di restauro di San Francesco del Prato si configura come un’impresa capace di coinvolgere non solamente gli addetti ai lavori ma anche Parma e le sue istituzioni culturali. Se il 14 settembre 2019 segna l’inizio della possibilità di effettuare visite guidate in quota per arrivare a due passi dal cielo e soprattutto dal rosone e dalle decorazioni normalmente intuibili solo da grande distanza, sono numerose le iniziative riunite sotto il cappello del messaggio “Liberiamo San Francesco del Prato” eorganizzate per sostenere in svariati modi un’operazione che mira a rendere l’edificio uno dei simboli della città eletta “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020.

Visite in quota 

Nei weekend dal 14 settembre fino al 3 novembre – oltre all’eccezione dell’1 novembre e a occasionali appuntamenti su richiesta - sarà possibile partecipare a una serie di visite guidate, che si terranno tra le 9:45 e le 12:45 e tra le 14:00 e le 17:45, con una prima parte propedeutica di circa 15 minuti nel temporary, dedicata all’illustrazione della storia della chiesa, e una seconda di mezz’ora, a circa 20 metri di quota. La visita in quota – si salirà con un ascensore - offrirà l’occasione di ammirare da vicino il grande rosone a 16 raggi e il raffinato decoro delle formelle policrome, ma anche di godere di uno straordinario panorama sul centro storico, con un’inedita vista della cattedrale, a pochi metri in linea d'aria rispetto alla chiesa di San Francesco. 

Con una donazione di 10 euro – che, erogabile dal sito www.sanfrancescodelprato.it, rappresenta anche un concreto contributo individuale al sostegno dell’intervento – si potrà prenotare, a slot fino a 10 persone alla volta, la propria visita. L’apertura del servizio di prenotazione online sarà comunicata dall’organizzazione agli interessati, in modo che possano scegliere la data.

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                                San Francesco del Prato - Rosone - Credit Giuseppe Bigliardi  

 

Il Suono nella Bellezza

Un progetto tanto ambizioso merita una ”adeguata” colonna sonora. San Francesco del Prato, in collaborazione col Teatro Regio di Parma, ospiterà la prima di Luisa Miller, nell’ambito del Festival Verdi 2019, con la regia di Lev Dodin, il cui debutto è fissato per il 28 settembre 2019 (recite 5, 12 e 19 ottobre): lo spettacolo sarà allestito durante i lavori di restauro, trasformando la chiesa-cantiere in teatro e offrendo un’occasione irripetibile di assistere alla rappresentazione in una scenografia e in un allestimento inediti, dei quali anche i ponteggi saranno parte integrante. Ma la rassegna che è ormai diventata un festival lirico internazionale, capace di richiamare ogni anno un pubblico internazionale, è solo una delle numerose iniziative culturali che circondano un cantiere dall’anima spettacolare. Il Suono nella Bellezza è un ciclo di tre straordinari concerti tenuti in questa splendida cornice, pensati per sostenere con l’intero ricavato i lavori di restauro. Tutti previsti alle 20.30.

Si comincerà lunedì 7 ottobre 2019, quando lo Spiritual Trio di Fabrizio Bossoproporrà un personale omaggio alla musica nera, nella variante Gospel e Spiritual. Saranno invece le musiche di Paganini, Verdi, Rossini e Bellini il cuore dell’esecuzione del 14 ottobre, che avrà come protagonista il famoso violinista Massimo Quarta e l’Orchestra I Musici di Parma. L’ultimo dei tre appuntamenti in programma è infine affidato ai famosi musicisti che compongono il Trio di Parma – con Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello – impegnati in un concerto sulle note di Robert Schumann, Antonín Dvorák e Johannes Brahms. 

Sarà possibile acquistare i biglietti dal 12 di settembre presso la Biglietteria Teatro Regio di Parma: 

tel. 0521 203999 

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Visite istituzionali, transiti tradizionali e installazioni Green

La visita del Cardinal Ravasi il 29 settembre, con talk show del pomeriggio, e il Transito di San Francesco del 3 ottobre si aggiungono per comporre un calendario di eventi che rende conto della partecipazione e dell’interesse intorno alle operazioni di restauro. Tra queste, dal 27 settembre al 27 ottobre, una tappa del tour di Biosphera Project servirà a porre l’accento sul versante delle innovazioni e delle tematiche green nel campo dell’architettura: in Piazzale San Francesco sarà installata un’unità abitativa itinerante ed energeticamente autonoma, progettata secondo i principi della biofilia, con l’obiettivo di portare benessere (tanto del vivere, quanto del Pianeta) e rigenerare corpo e mente degli abitanti. 

 

Modalità di donazione

Attorno al progetto, sono state lanciate un’articolata attività di promozione social e una campagna popolare di raccolta fondi - identificata con il restauro della facciata simbolicamente destinata proprio ai donatori - che tocca diversi mezzi di comunicazione. Senza trascurare l’importanza di elementi estremamente tangibili, come l’installazione in piazza Garibaldi, dove hanno trovato posto una delle inferriate rimosse dalla facciata e uno scrigno contenente il cofanetto con il troncone dell’inferriata stessa, simbolo dell’operazione di sostegno collettivo strutturata in due fasi, da aprile a settembre e da ottobre fino alla riapertura prevista nel 2020. Per ricordare la vicenda travagliata che ha visto gli spazi della chiesa e del convento diventare un carcere, è stata infatti ricavata una serie limitatissima di copie numerate di una raffinata confezione di cartone contenente un frammento certificato del punto di intersezione delle sbarre della vecchia prigione, provenienti quasi interamente dalla facciata e rimosse per scelta architettonica di ripristino. Le sezioni saranno consegnate ai donatori più generosi, come testimonianza del loro contributo. 

È possibile sostenere il progetto attraverso un’erogazione liberale, beneficiando dell’Art Bonus, che consente il recupero fiscale del 65% dell’importo donato sia da liberi cittadini che da imprese.

BENEFICIARIO Diocesi di Parma

IBAN IT02N0623012700000038406827 c/o Crédit Agricole Italia

CAUSALE Art Bonus – Diocesi di Parma – San Francesco del Prato – Parma – Tuo Codice Fiscale o P. Iva

Il sostenitore versa una cifra a piacere sul sito www.sanfrancescodelprato.it tramite carta di credito o bonifico. In base all’importo dell’offerta, oltre alla presenza nel registro dei donors, saranno proposti un oggetto o un’attività come segno di ringraziamento:

- a partire da 10 euro: visita al rosone

- a partire da 30 euro: un gadget eco-friendly

- a partire da 200 euro: un cofanetto contenente un troncone di inferriato certificato e numerato

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Cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie credit Francesca Bocchia 

 

UNO “SCRIGNO” PER RACCONTARE UN PEZZO DI STORIA

San Francesco del Prato ha una storia travagliata, dall’epoca napoleonica fino al 1992 da Chiesa fu trasformato in carcere. Un gioiello nascosto a cui finalmente è stato riconosciuto il suo immenso valore storico e culturale, portando così allo sviluppo di un progetto per il suo completo restauro. La prima fase dei lavori ha visto l’eliminazione dalla facciata delle inferriate del carcere, che da oltre 200 anni deturpavano, in più punti, la sobria architettura del complesso architettonico. L’agenzia Areaitalia, che si occupa della campagna di comunicazione per la raccolta fondi, ha voluto dare valore a questo “pezzo di storia” rendendolo il simbolo tangibile della rinascita della Chiesa.

Sono stati creati quindi dei cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie. Il messaggio portante della campagna “Liberiamo San Francesco del Prato” viene espresso simbolicamente proprio da questi pezzi di grata, tagliati accuratamente in corrispondenza dello snodo e numerati uno ad uno. All’interno del cofanetto oltre alla grata del carcere troviamo un opuscolo che racconta la storia della chiesa con foto suggestive e frasi francescane e il certificato di autenticità che ne garantisce la provenienza certa e l'unicità. Un cordino sigilla la confezione (che ricorda il cingolo che indossano i frati) fissato con ceralacca marchiata. Infine, per consentire l’esposizione della riproduzione della finestra carceraria sono stati realizzati con i tagli di lavorazione cartotecnica due alloggiamenti che permettono di collocarla agevolmente ovunque si voglia. Il cofanetto è stato realizzato con materiali volutamente poveri e con linee semplici ed eleganti, una confezione "green" che riflette lo spirito francescano. Un progetto che rispetta l’ambiente anche nella scelta del contenitore esterno e degli imballaggi che non contengono plastica ma solo carta riciclata. Realizzati in numero limitato, questi cofanetti saranno consegnati a coloro che avranno donato on-line e che potranno ricevere un segno tangibile del loro contributo (sanfrancescodelprato.it).

In Piazza Garibaldi a Parma sarà presente un’importante installazione dove saranno collocati: una delle inferriate rimosse dalla facciata, uno scrigno con il cofanetto, alcune pannellature di approfondimento sulla storia della Chiesa e le modalità per contribuire alla raccolta fondi popolare. 

Crédit Agricole Italia darà visibilità alla campagna stessa, allestendo le filiali cittadine con poster di “Liberiamo San Francesco del Prato” posizionando inoltre totem di comunicazione con il cofanetto, fisicamente inserito in una teca.

 

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                             San Francesco del Prato - Lavori in corso - Credit Francesca Bocchia 

 

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                    San Francesco del Prato - Facciata - Dopo il restauro

 

 

Un recente provvedimento dell’Ufficio Scolastico dell’Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, ha stanziato a fondo perduto circa 1milione 700mila euro per le scuole private di Piacenza e Provincia. Per la Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma ciò è una vergogna.
Mentre i dipendenti della scuola pubblica percepiscono paghe miserevoli, lo Stato continua a devolvere valanghe di soldi dei contribuenti ai privati che hanno aperto scuole sul territorio.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: “Siamo orgogliosamente l'unica organizzazione sindacale che a Piacenza, come sempre, rompe il muro di silenzio rispetto a questa macroscopica offesa al comune senso del pudore, regalare quattrini a valanga togliendoli alla scuola statale è uno schifo".

Per la verifica di quanto asseriamo è possibile verificare gli atti a seguente link
http://istruzioneer.gov.it/2019/07/25/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2018-2019/ 

 
SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -tel.338/8103820 – tel.fax 0521/684809

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523 314046 – 338/8103820

Un recente provvedimento dell’Ufficio Scolastico dell’Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, ha stanziato a fondo perduto 4milioni 980mila euro per le scuole private di Parma e Provincia. Per la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ciò è una vergogna.
Mentre i dipendenti della scuola pubblica percepiscono paghe miserevoli, lo Stato continua a devolvere valanghe di soldi dei contribuenti ai privati che hanno aperto scuole sul territorio.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: “Siamo orgogliosamente l'unica organizzazione sindacale che a Parma, come sempre, rompe il muro di silenzio rispetto a questa macroscopica offesa al comune senso del pudore, regalare quattrini a valanga togliendoli alla scuola statale è uno schifo".

Per la verifica di quanto asseriamo è possibile verificare gli atti a seguente link
http://istruzioneer.gov.it/2019/07/25/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2018-2019/ 

SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Mostre, seminari, talk, eventi, letture portfolio e workshop. Il fine settimana appena trascorso ha visto la IV edizione del Pontremoli Foto Festival, un progetto ideato, realizzato e diretto da Lunicafoto con la direzione artistica a cura di Ottavio Maledusi e Maurizio Rebuzzini. 

Foto a cura di Francesca Bocchia 

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Quasi 4.5 milioni di euro di contributo regionale per progetti già pronti a partire dal prossimo anno accademico, con docenti di livello internazionale, oltre 32 edizioni nel triennio per circa 4.500 ore di formazione e 950 partecipanti. L'assessore Patrizio Bianchi: "10 scuole di eccellenza per permettere a questo territorio di rafforzare ulteriormente la propria attrattività e quella capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità che fanno dell'Emilia- Romagna una regione ad alto valore aggiunto".

Bologna -

Dall’Intelligenza artificiale, ai servizi per l’Industria 4.0. Dall’automotive alla sostenibilità alimentare.  E ancora: una “Future Earth research school” che si occuperà di cambiamenti climatici, un corso sul pluralismo religioso, una scuola internazionale di politica. La Regione mette al centro il “capitale umano” e finanzia dieci nuove scuole triennali di Alta formazione, in ambito tecnologicoeconomico e culturale. Un nuovo importante tassello di un impegno che nasce dal Patto per il Lavoro firmato a inizio legislatura e che vede nello sviluppo della conoscenza la condizione per costruire uno sviluppo di qualità, inclusivo e sostenibile, capace di creare valore aggiunto e di rafforzare la capacità di competere del sistema Emilia-Romagna. Quasi 4,5 milioni di euro il contributo regionale, su un costo complessivo di 5,1 milioni, per dieci progetti pronti a partire già dall’anno accademico 2019-2020.
“Queste dieci scuole di alta formazione completano il disegno avviato ad inizio legislatura di investimento sulle alte competenze necessario per rilanciare lo sviluppo, generare buona occupazione e riposizionarci a livello globale- ha detto questa mattina durante la conferenza stampa l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Patrizio Bianchi- Un disegno che tra Fse - con cui abbiamo finanziato 135 dottorati triennali di ricerca, 148 assegni formativi, 211 assegni di ricerca - e Fesr, ha previsto un investimento pari a circa 65 milioni di euro per attività di ricerca e alta formazione universitaria. L’integrazione tra atenei per far convergere le migliori competenze delle nostre università su una formazione d’eccellenza in ambiti e settori in cui la nostra regione è già leader a livello internazionale- ha continuato l’assessore- la triennalità dei progetti e l’approccio interdisciplinare di queste 10 scuole di eccellenza permettono a questo territorio di rafforzare ulteriormente la propria attrattività e quella capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità che fanno dell’Emilia- Romagna una regione ad alto valore aggiunto”.

Le dieci scuole triennali 
Una scuola triennale è dedicata al Food, capofila l’Università di Parma
, con un’International Summer School in Food Sustainability rivolta a studenti e a professionisti con un approccio globale agli aspetti ambientali, economici, giuridici, sociali nonché comunicativi, riconducibili alla sostenibilità alimentare, e con il Master Internazionale “Food City Design” che forma esperti nella gestione di progetti di rigenerazione urbana in grado di riqualificare territori e aree urbane valorizzando beni e identità culturali connessi all’ambito agroalimentare.
Forte dell’esperienza già maturata con i due corsi di Laurea Magistrale interateneo, con capofila l’Università di Modena, nasce la Scuola internazionale di alta formazione MUNER in Automotive per una mobilità intelligenteche si snoda su tre livelli di intervento: “Italian Motor Valley Experience”, volta  al rafforzamento delle competenze di base e all’orientamento dei giovani verso studi universitari o professionalizzati di natura tecnica; “High School MUNER Women in Transport”,   che guarda al rafforzamento delle competenze di I livello, promuovendo un  maggiore accesso delle ragazze alle lauree di II livello in questo settore; “Future of automotive for intelligent mobility” con percorsi post laurea professionalizzanti.
Tre sono le scuole finanziate in
 ambito tecnologico che diventano strategiche per la formazione di risorse umane in un ambito in cui l’Emilia-Romagna si sta posizionando - grazie alle infrastrutture per il supercalcolo già attratte sul territorio (il data Center del Centro europeo per le previsioni metereologiche di medio termine e il Supercomputer europeo HPC Leonardo.) -  quale polo di eccellenza, vera e propria Data Valley, a livello mondiale.  Con capofila l’Università di Modena, è stata finanziata l’Advanced Schools in AI per la formazione ad altissimo livello di senior engineers e laureati in ambito scientifico-tecnico.  
Una scuola triennale, coordinata dall’università di Bologna, è dedicata all’’industria 4.0 per la gestione integrata di intere filiere produttive. Coinvolge importanti imprese del territorio e punta anche alla riqualificazione di quanti già operano nelle industrie in profonda trasformazione. Grazie a questo intervento straordinario nasce in Emilia-Romagna anche una scuola di alta-formazione postdottorale, capofila la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), sul futuro dell’uomo e del pianeta, che propone percorsi intensivi sul clima futuro e sul mutato rapporto con risorse naturali, tecnologie emergenti e sostenibilità.
Tre progetti hanno l’obiettivo di formare alte competenze per il policy maker con specializzazioni strategiche per lo sviluppo, l’internazionalizzazione, la coesione e la sicurezza del territorio regionale.  Si tratta dell’Emilia-Romagna International School of Policy- ERISP che  nella collaborazione tra  i dipartimenti di economia degli atenei regionali, 15 università italiane e 9 università estere (Addis Abeba University, Goldsmiths University of London, SOAS University of London, South-China Normal University, South-China University of Technology, Trinity College Dublin, University of California - Los Angeles, Universidade Federal do Rio de Janeiro, University of Johannesburg), è dedicata a formare competenze strategiche sui temi economici e sociali su cui oggi ovunque si sfidano le realtà regionali: tra questi, lavoro, industria, tecnologia, innovazione, istruzione e ricerca, ambiente, territorio, qualità della vita. Un secondo progetto, anche questo coordinato dall’Università di Ferrara - After the damages | Prevention and safety solutions through design and practice on existing built environment. The Italian experience - intende formare o specializzare professionalità espertein riduzione e gestione del rischio correlato agli impatti di eventi catastrofici naturali e provocati dall'uomo sul patrimonio culturale. A partire dall’esperienza maturata in Emilia-Romagna a seguito degli eventi sismici del maggio 2012, la scuola  è attuata in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e naturali dell’Emilia-Romagna, l’Agenzia per la Ricostruzione–Sisma 2012 e un partenariato internazionale di enti e associazioni di ricerca e di alta formazione con sede in Turchia, Slovenia, India, Brasile, Spagna, Equador e Cina. E infine un terzo progetto - Alta Formazione e innovazione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino – AL.FO.N.S.A - capofila l’Università di Modena, è dedicato a valorizzare la grande ricchezza  del nostro Appennino in termini ecologico-ambientali, sociali, culturali, economici, paesaggistici con percorsi di Alta Formazione, progettati nel confronto con  stakeholders pubblici e privati, per mettere a disposizione dell’Appennino professionalità specifiche con competenze mirate. Verranno attivati, in una logica di “specializzazione incrementale”, corsi di perfezionamento e specializzazione su: agricoltura di montagna, gestione integrata dei versanti, gestione forestale sostenibile, valorizzazione turistica del patrimonio culturale e paesaggistico, gestione delle acque.
In ambito culturale due le scuole d’alta formazione triennali finanziate. “Solo” è il Corso di Alta Formazione Musicale per strumentisti solisti, con capofila l’Università di Bologna, che nasce per sostenere nella carriera musicale giovani dotati d’eccellente talento, forti di una formazione ad hoc assicurata dai migliori solisti del panorama nazionale e internazionale. Il Corso, riconosciuto dal MIUR, è rivolto a giovani talenti del violino, violoncello, flauto traverso, oboe, clarinetto e ha la direzione artistica del flautista Andrea Griminelli. Finanziato anche Religious Pluralism, HIstorical knowLEdge: exchange, education, resources, teaching expertise – REPHILE,promosso da FSCIRE - Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIIIprogetto di alta formazione su pluralismo religioso e sapere storico, che prevede un Master affiancato da scuole di formazione intensive, seminari di ricerca e workshop internazionali.
Tutti i progetti sono articolati in una pluralità di interventi: diverse tipologie di percorsi di alta formazione con docenti di livello internazionale. Nel triennio saranno oltre 32 le edizioni previste per circa 4.500 ore di formazione e circa 950 partecipanti. Parallelamente all’alta formazione sono previste attività di confronto tra i soggetti che costituiscono il partenariato che sostiene il progetto e altre realtà d’eccellenza internazionale impegnate nei medesimi ambiti e la produzione di materiali che permettano un’ampia diffusione degli esiti delle attività realizzate. /BM

Fonte: Regione ER

Dopo oltre tre anni di calvario giudiziario, l’umiliazione di aver ricevuto un provvedimento giudiziario consegnatole mentre era in classe, davanti ai suoi piccoli alunni di scuola primaria, una maestra dell’Istituto Comprensivo di Noceto è stata assolta con formula piena dal Tribunale di Parma (giudice monocratico Maria Cristina Sarli).

La docente era finita a giudizio dopo un’indagine svolta dai vigili urbani del paese parmense, che suscitò un rilevante clamore mediatico sulla stampa nazionale. Le contestavano l’”abuso di mezzi di correzione”, ma in realtà nel processo è emerso che erano solo ramanzine fatte ad alunni vivaci e l’”abbandono di minore”, in realtà si è trattato solo del caso di un bambino particolarmente esuberante che durante le ore di scuole si era avvicinato ad una finestra dicendo giocosamente di volersi “buttare giù”.

Voci di paese strumentalizzate hanno creato un dramma umano che per delle inezie ha fatto rischiare il carcere ad una stimata professionista, così come riferito da numerosi testimoni ascoltati durante il processo. La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, il cui coordinatore Salvatore Pizzo ha presenziato alla lettura della sentenza, fa evincere che le prove usate dall’accusa sono state utilissime per la difesa della maestra che è stata assistita dall’avvocato Emanuele Cucchi.

La Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza auspica che la docente possa rivalersi in tutte le sedi dei danni subiti, infatti anche l’accusa ha chiesto l'assoluzione per la quasi totalità delle contestazioni di reato che le sono state ascritte. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza, così commenta: “E’ ora di iniziare a reagire contro chi accusa i docenti di ogni nefandezza, estrapolando pezzi di frasi, frazioni di secondo di immagini decontestualizzate, quando si è costretti a riprendere alunni indisciplinati” – continua – “ricordiamo che il nostro ruolo è quello di fare lezione non di fare i baby sitter” - conclude – “purtroppo la direzione scolastica dell’Emilia Romagna ancora una volta non ha tutelato adeguatamente un docente del nostro territorio”

SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –

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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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La figura del "coordinatore pedagogico" non è prevista nella scuola statale e quali mansioni debba avere non è previsto dal CCNL di comparto, per tanto siccome vi è una certa "spinta" della politica locale che deve elargire in tal senso dei fondi, precisiamo che solo su delibera del collegio dei docenti, che definisca esattamente quale sia il ruolo del cosiddetto "coordinatore pedagogico" all'interno di ciascuna scuola, tale figura potrebbe essere introdotta. Inoltre, siccome tra docenti non esistono gerarchie è bene precisare che tale incarico, potrà configurarsi solo come attività aggiuntiva a docenti già della scuola e non dovrà determinare un rapporto di superiorità gerarchica tra colleghi.

Ove dovesse accadere, non accetteremo che tale incarico possa essere affidato ad esterni, anche perchè dei pubblici ufficiali (quali sono i docenti statali diversamente dagli operatori privati) non possono essere "coordinati" da soggetti che non sono nemmeno dipendenti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, è bene precisare che in ogni Istituto scolastico l'affidamento e la corresponsione dell'incarico dovrà essere affrontato nella contrattazione decentrata, che annualmente avviene tra rappresentanze sindacali dei docenti ed amministrazione Statale. Nella scuola statale si entra per concorso, tramite graduatorie di merito, che hanno una disciplina statale. Il fatto che tale figura sia presente nelle scuole private non è per forza sinonimo di positività anzi, il ruolo, i diritti ed il reclutamento dei docenti delle scuole private sono notoriamente peggiori rispetto a quanto previsto per gli insegnanti della Scuola pubblica, l'unica che offre garanzie certe. Tutto ciò ammesso e concesso che si voglia ritenere normale che un docente (professionista dotato di autonomia e libertà didattica garantita dall'art.33 della Costituzione) debba essere in qualche modo "coordinato". Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza precisa in merito: "Noi riteniamo che questa figura possa esistere solo se normata".

Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza

In corso ristrutturazioni per 550 mila euro, di cui 150 mila dalla Regione. Rossi: ”Massima attenzione per l’istruzione e per i giovani: questa è una Provincia che guarda avanti.”

Parma, 25 luglio 2019 –

La Provincia è al lavoro nelle scuole secondarie superiori del territorio in questi mesi estivi, per approfittare della chiusura per le vacanze per realizzare i necessari lavori di sistemazione degli edifici scolastici.

Praticamente tutti gli istituti superiori sono interessati dagli interventi in corso, che vanno dal rifacimento di servizi igienici alla sostituzione dei serramenti, dal rifacimento di controsoffitti ai tinteggi, dall’illuminazione agli interventi di messa in sicurezza; tra i più consistenti si segnala il rifacimento della palestra e degli spogliatoi del Paciolo di Fidenza.
(Per il dettaglio v. scheda sottostante).

I lavori comporteranno una spesa di 550 mila euro, di cui 150 mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i mutui Bei, a cui si aggiungono i lavori al liceo Marconi di Parma, finanziati dalla Fondazione Cariparma, per i quali la Provincia funge da stazione appaltante, con la relativa direzione lavori.

“Già da questi primi interventi manutentivi vorremmo che si cogliesse l’attenzione che intendiamo garantire alle strutture dedicate all’istruzione secondaria superiore – sottolinea il Presidente Diego Rossi – Il nostro obiettivo è migliorare la qualità degli spazi, puntando anche ad ampliarne la disponibilità. Questa amministrazione ha un’attenzione fortissima per la prospettiva: il nostro obiettivo è il rilancio della Provincia, al servizio della sua gente. E l’istruzione è un punto di forza irrinunciabile per un territorio: noi puntiamo sui giovani e scommettiamo sul futuro.”

“In questa prima annualità della “squadra Rossi” si segnala un aumento della spesa per gli edifici scolastici e un nuovo impulso alla progettualità - rileva il Delegato provinciale all’Edilizia scolastica Aldo Spina – Già da questa prima stagione estiva abbiamo cercato di effettuare una serie corposa di interventi per migliorare la vita quotidiana delle scuole e le condizioni di confort, obiettivo: scuole più belle e più sicure.”

“Abbiamo seguito le richieste delle scuole, ma abbiamo anche selezionato gli interventi secondo una logica di priorità, per utilizzare al meglio il budget disponibile, privilegiando la sicurezza e la funzionalità”- spiega l’ing. Paola Cassinelli, la responsabile dell’Ufficio Patrimonio della Provincia.

SCHEDA - Estate 2019 - Lavori in corso negli edifici scolastici provinciali

Istituto Zappa Fermi di Borgotaro: tinteggi aule e corridoi
ITIS Berenini di Fidenza: rifacimento servizi igienici
Liceo Paciolo di Fidenza: tinteggi aule ed uffici
Istituto Magnaghi di Salsomaggiore, sede: tinteggi aule e laboratori
Liceo Ulivi: rifacimento servigi igienici, tinteggi aule
Liceo Toschi: consolidamento scala ingresso, tinteggi
Liceo Romagnosi: sostituzione serramenti corridoi
Palestra del Chicca: messa in sicurezza recinzione
Liceo Marconi, sede: rifacimento servizi igienici
ITG Rondani: rifacimento servizi igienici
ITC Melloni: rifacimento servizi igienici
ITIS Da Vinci: rifacimento servizi igienici
IT Zappa Fermi di Bedonia: completamento serra
IT Bocchialini: tinteggi aule
Palestra Oltretorrente: rifacimento impianto illuminazione palestra
ITG Rondani: ristrutturazione aule seminterrato
ITC Bodoni: rifacimento controsoffitti due palestre
Liceo Marconi sede: tinteggi uffici
ITIS Berenini – Liceo D’annunzio Fidenza: completamento copertura scala emergenza
Per complessivi € 400.000,00

Liceo Marconi succursale di via Gioia: realizzazione di interventi di trasformazione degli ambienti del seminterrato per la realizzazione di aula 4.0, finanziati dal Liceo Marconi stesso con contributo della Fondazione CariParma.

Consegnati il 22 luglio i lavori presso il Liceo Paciolo di Fidenza per: ristrutturazione servizi igienici, palestra, consolidamento cemento armato per 150 mila euro, finanziati dalla Regione Emilia Romagna attraverso i Mutui BEI.

Fonte: Provincia Parma

Incontro tra Presidente della Provincia e Gilda degli Insegnanti.

Una delegazione della Gilda degli Insegnanti ha incontrato la Provincia di Parma, ente al quale l'associazione sindacale dei docenti italiani esternato la situazione del Liceo Marconi (2200 alunni divisi su 7 sedi). La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza chiede che l'Amministrazione inizi un percorso, seppur lungo, che porti alla realizzazione di una nuova sede che possa ospitare una scuola di simili dimensioni. Il Coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza a tal proposito precisa: "Sappiamo che non può essere un obiettivo concretizzabile nel breve periodo, ma bisogna iniziare a gettare le basi". Il Presidente della Provincia e il Consigliere delegato all'Istruzione hanno favorevolmente accolto le istanze che provengono dalla nostra Associazione, precisando che sono in corso dei colloqui preliminari con il Comune di Parma, in quanto si tratta di una scelta che avrà delle ricadute urbanistiche di non lieve entità. Si tratta di un obiettivo che la Provincia di Parma recepisce e fa proprio.

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Mercoledì, 24 Luglio 2019 06:27

Il personaggio: La cantante Jasmine Furlotti

Jasmine Furlotti, una ragazza giovane che cerca sempre di mettere il cuore in quello che fa, specialmente quando canta, perché cantare è parte di lei. Per approfondire la sua conoscenza il prossimo venerdì 26 luglio si esibirà a “Medesano in fiera 2019”, presso l’area parco, dove ci sarà anche una piacevole sorpresa.

Di Nicola Comparato - Jasmine Furlotti nasce a Parma il 14 settembre 2001 e attualmente frequenta la 4ª classe del Liceo Musicale Attilio Bertolucci di Parma dove studia flauto traverso e pianoforte.

La talentuosa Jasmine si avvicina alla musica all’età di 9 anni, prendendo lezioni di canto presso l’Associazione Musicale “Il Podio” di Noceto (Parma), inizialmente con la Maestra ‪Silvia Olari‬, successivamente con la Maestra Sabrina Poli, poi con la Maestra Alessia Galeotti, decidendo infine di iscriversi alla scuola di canto Vocal Classes di ‪Luca Jurman‬.

Nel corso degli anni tante sono state le conquiste di Jasmine in ambito musicale, sopratutto grazie alla sua strepitosa voce e al suo grande carisma sul palco. Nell’ottobre del 2016 partecipa e vince il Concorso Canoro Musicale Nazionale Sonority Festival di Ferrara e il primo premio le permette di incidere, con l’Etichetta Discografica San Luca Sound di Bologna, il suo primo inedito ‘Sabato Sera’.

L’inizio dell’anno seguente, il 2017, sarà un anno molto importante per lei. Jasmine Furlotti inciderà il suo secondo singolo ‘Un Sogno E’ Di Più’, brano che le permetterà di rientrare tra i 68 artisti selezionati a far parte di Sanremo Giovani 2018.

Tra settembre e dicembre 2017, usciranno in seguito in tutti gli store gli inediti: ‘Questo Silenzio Passerà’ e ‘Un Sogno E’ Di Più’ insieme alla versione inglese ‘I’ll Be Your Dream’, che confermeranno ulteriormente le doti di questa giovane e promettente cantante.

Ma quali sono gli artisti che l’hanno influenzata maggiormente e quali sono i progetti futuri di Jasmine? Lo abbiamo chiesto direttamente a lei:
“Molto presto ci saranno tante novità, sto lavorando molto insieme al mio team! I miei cantanti preferiti sono principalmente Whitney Houston e Giorgia, ma diciamo che mi piace anche variare con Dua Lipa, Billie Eilish, Beyoncé, Tiziano Ferro, Aretha Franklin, Ray Charles, Etta James… Si ecco, preferisco generi come il jazz, il blues e il soul. Sono giovane, ma cerco sempre di mettere il cuore in tutto quello che faccio, soprattutto quando canto. Perchè cantare è parte di me.”

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Per info e contatti:
La pagina Facebook di Jasmine Furlotti
https://www.facebook.com/furlotti.jasmine/ 
Il video della canzone “Un sogno è di più” - https://youtu.be/JO60uLGGjF4

La Notte dei Maestri del Lievito Madre, l’evento più importante nel mondo del “lievitato fuori stagione” si è tenuto ieri sera a Parma, sotto i portici del Grano. Tantissime le presenze per l'intera notte dedicata alla degustazione di prodotti lievitati artigianali realizzati dai migliori maestri nell’uso del lievito. Insieme ai 30 Maestri dei lievitati, ospite d’onore della serata è stato il Maestro Rolando Morandin che ha ricevuto il premio alla carriera di lievitista.

La Notte del Lievito Madre nasce da un’idea del pasticcere Claudio Gatti di Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme, famoso proprio per i segreti del suo lievito madre, con cui produce ila Focaccia di Tabiano, il suo dolce simbolo, organizzato da Video Type di Parma con main sponsor Agugiaro&Figna Molini - “Le Sinfonie”, gold sponsor Agrimontana, Gruppo Eurovo e con partner ALMA.

 

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Finanziati dalla Regione Emilia-Romagna i corsi per la formazione di manutentori degli impianti di trasformazione del pomodoro
Rabboni (OI): “Un primo risultato che ci incoraggia a proseguire nella ricerca di fondi pubblici per nuove attività di qualificazione del lavoro"

Due corsi per la formazione di manutentori di macchine ed impianti del comparto industriale del settore del pomodoro da industria si terranno a Parma, per Piacenza e tutta l’Emilia Occidentale, e a Ferrara, per l’Emilia Orientale e la Romagna. I corsi, patrocinati dall’Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia e realizzati dagli enti di formazione Dinamica (ente formatore capofila), Agriform e Tadini, sono stati finanziati con 73mila euro dalla Regione Emilia-Romagna, con cofinanziamento del Fondo sociale europeo, e sono rivolti a persone non occupate.

“A marzo – spiega Tiberio Rabboni, presidente dell’OI Pomodoro da industria del Nord Italia – promuovemmo un incontro tra la Regione Emilia-Romagna, i vari portatori di interesse del mondo del lavoro e della filiera del pomodoro da industria e gli enti di formazione per individuare quali fossero le necessità formative del nostro settore. Volevamo dire a tutti, forte e chiaro, che nella filiera del pomodoro del Nord Italia la qualità del lavoro è il principale fattore di competitività e di sviluppo e che l'investimento formativo a favore del personale dipendente ne costituisce la necessaria premessa. E che, pertanto, era giusto, oltre che necessario, contare sul contributo dei fondi pubblici europei e regionali. Con questi due corsi, richiesti dalle industrie dell’OI Nord Italia e finanziati dalla Regione, concretizziamo un primo risultato nella direzione indicata. Naturalmente non è che l'inizio. Per il futuro confidiamo in nuovi bandi ed opportunità in Emilia Romagna e nelle altre regioni del Nord Italia".

Il manutentore di macchine ed impianti, profilo di cui è emersa notevole necessità da parte delle industrie di trasformazione del pomodoro, è una figura in grado di ispezionare, assemblare, smontare e manutenere, in piena sicurezza, gli impianti per la lavorazione del pomodoro da industria. I corsi – della durata di 300 ore, di cui 180 di lezioni in aula ed esercitazioni pratiche e 120 di stage aziendale – si terranno da ottobre 2019 ad aprile 2020 nelle sedi di Agriform a Parma (via Torelli 17) e di Dinamica a Malborghetto di Boara, Ferrara (piazza Chiappini 2) e si concluderanno, a seguito del superamento dell’esame finale, con il rilascio del certificato relativo alla qualifica di manutentore di macchine ed impianti. I posti disponibili sono 24 (12 a Parma e 12 a Ferrara) con iscrizioni aperte sino al 4 ottobre 2019 (dettagli sui siti www.dinamica-fp.com; www.agriform.nete www.centrotadini.com). Possono iscriversi persone non occupate, residenti o domiciliate in Emilia-Romagna, iscritte al Centro per l’impiego. I corsi sono gratuiti.

“Il valore aggiunto di questi due corsi – commenta il direttore di Dinamica Adelfo Magnavacchi – è il fatto che a fronte di una durata contenuta, 300 ore rispetto alle 5-600 di altri corsi, offrono un’opportunità di formazione altamente qualificante che permette di essere molto appetibili sul mercato del lavoro in contesti occupazionali di primo livello quali sono le imprese di trasformazione del pomodoro da industria del Nord Italia”.

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Cavandoli (Lega): "Premiati i progetti di Melloni, Toschi, Romagnosi, Sissa-Trecasali e Salso"

Roma, 17 luglio 2019 - "Dal Governo arriveranno nella provincia di Parma oltre 600 mila euro di contributi per la progettazione di interventi di messa in sicurezza degli Edifici Scolastici. Il contributo premia i progetti presentati dalla Provincia di Parma relativi agli istituti superiori "Melloni", "Romagnosi" e "Toschi" in città e delle scuole dei comuni di Sissa-Trecasali e Salsomaggiore.Il bando del Ministro Bussetti della scorsa primavera testimonia che per la Lega investire nella sicurezza delle scuole sia una scelta necessaria ed urgente, soprattutto se pensiamo alle difficoltà in cui abbiamo trovato molti istituti italiani", dice Laura Cavandoli deputato parmigiano della Lega e membro della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.

Il contributo più alto lo riceverà il Comune di Sissa-Trecasali con 326.270 euro seguito dalla Provincia di Parma relativamente agli istituti Melloni (60 mila), Romagnosi (80 mila) e Toschi (90 mila) e dal Comune di Salsomaggiore con 46 mila euro per l'istituto di via Bacchelli.
"La Lega al Governo sostiene con decisione gli enti locali, cui i precedenti governi dell'austerità hanno tagliato i contributi e scaricato sempre nuove responsabilità. Investire sull'educazione e sulla sicurezza dei nostri figli è una nostra priorità e come sempre siamo passati dalle parole ai fatti", conclude l'esponente del Carroccio.
"Già a Febbraio il Governo aveva stanziato oltre 700 mila euro per i piani antincendio delle scuole in provincia di Parma. Questo nuovo contributo segue di poche ore l'allarme su presunti tagli alla scuola lanciato dalla Giunta regionale di Bonaccini sempre più in campagna elettorale. Con curioso tempismo, le polemiche del PD vengono immediatamente smentite dai fatti", ironizza la Cavandoli.

Il mondo del volontariato rappresenta ancora oggi uno dei volti più vivi e dinamici della nostra società. La galassia di associazioni, cooperative sociali, fondazioni ed enti religiosi dove ogni giorno centinaia di migliaia di cittadini prestano gratuitamente la loro opera ha fatto da argine all’onda d’urto provocata dalla crisi dell’ultimo decennio, contribuendo a mantenere la coesione in un contesto di forte crescita dei problemi e delle tensioni sociali. Ma anche per le attuali generazioni di giovani come i Millennials, il volontariato è ancora un valore? In realtà sembra di sì, infatti il livello di partecipazione dei giovani under 30 è in aumento nella misura in cui lo è per fasce di età superiore. C’è quindi una maggiore familiarità e contiguità dei giovani e meno giovani con questo tipo di attività nel quale non necessariamente si vuole ambire al ‘posto fisso’, ma prestare il proprio tempo e la propria dedizione al servizio della comunità e di un obiettivo comune. 

In questo contesto uno degli attori sociali più importanti sembra proprio la famiglia che, mediando tra l’individuo e il contesto socioculturale, gioca un ruolo fondamentale nella formazione di un atteggiamento prosociale e nel favorire il primo ingresso in circuiti di impegno e partecipazione. Là dove vi è un clima positivo, connotato da supporto e apertura, si generano più frequentemente tra i suoi membri comportamenti solidali che possono essere trasferiti nel contesto esterno. La famiglia rappresenta, dunque, il contesto relazionale primario all’interno del quale i giovani maturano atteggiamenti solidali ed entrano in contatto con realtà ed esperienze di volontariato. Questo non significa che non si possano e non si debbano incentivare altri canali di accesso e di coinvolgimento. Il rischio altrimenti è che si vada verso un meccanismo di iniquità che fa sì che abbiano accesso a mondi vitali arricchenti e umanizzanti soprattutto coloro che sono nati in contesti che dispongono di una forte dotazione di capitale sociale e culturale. Diventano allora importanti tutte quelle esperienze e occasioni che, a partire dalle associazioni e dalle realtà del Terzo Settore, gettano dei ponti e accettano la sfida di attivare e coinvolgere i Cittadini, a prescindere dalle loro esperienze e appartenenze pregresse. Il volontariato assolve anche un’altra importante funzione: risarcire la comunità con un lavoro socialmente utile. È l’opportunità che la legge offre in luogo della pena prevista a tutti coloro che, per esempio, hanno infranto pesantemente il codice della strada. Fare volontariato è un antidoto alle chiusure e agli egoismi che possono generarsi di fronte a momenti di difficoltà personali o collettive di intere comunità; il singolo dona il proprio servigio come esempio e come snodo nevralgico di legami sociali, valori morali, rapporti umani. Il volontariato mette al centro la persona e va oltre l’individuo. E’ un modo di pensare in grande, una spinta a mettersi nei panni degli altri e, non di meno, una fonte di benessere soggettivo oltre che collettivo. 

Rino Basili – Segretario Intesa San Martino 

Il past Governatore del Lions del Distretto 108TB Bernardino Salvati applica a Guido Zaccarelli il PIN Excellence Centennial 2017 - 2018 per l'attività svolta come Presidente del Lions Club Mirandola, il cui club si è particolarmente distinto nel servizio alla comunità, nella crescita associativa, nella comunicazione e nell'efficienza organizzativa.

"Grazie all'immediato Past Governatore Piero Nasuelli e a tutti i soci che hanno permesso di ricevere questo prestigioso riconoscimento lionistico", ha commentato Guido Zaccarelli

 

 

Convegno di Apertura dell'Anno Lionistico 2019/2020 del Distretto 108 Tb: Campo Emilia, dove l'integrazione è possibile.

Sabato 13 luglio 2019, alla presenza delle alte cariche lionistiche e dei rappresentanti delle istituzioni civili e militari locali, si è svolto presso all'Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, il Convegno di Apertura dell'Anno Lionistico 2019/2020 del Distretto 108 Tb che vedrà per l'anno 2019 – 2020 governatore Gibertoni Maria Giovanna che ha adottato il motto: Condivisione, Armonia Entusiasmo.
Come Presidente del GST (Global Service Team) del Lions Club Mirandola, ho avuto l'occasione di incontrare i ragazzi del Campo Emilia che hanno la loro sede presso l'Ostello della Gioventù del Castello di Rossena di Reggio Emilia e in particolare il loro responsabile, Marco Tioli:

Cos'è il campo Emilia?:
«Il campo Emilia è un luogo dove incontriamo tantissimi ragazzi provenienti da ogni parte del globo. Lo scopo del campo è quello di far capire ai ragazzi che si può stare insieme nonostante le diversità e imparare a stare insieme nonostante le diversità de mondo.In questo momento abbiamo 27 ragazzi di 19 paesi del mondo tra cui ad esempio l'Australia, l'Ungheria, la Francia e tanti altri stati europei. Il campo è inclusivo, abbiamo anche ragazzi che hanno problemi alla vista. Da Modena abbiamo una ragazza completamente cieca. Da Hong Kong alcuni ragazzi sono ipovedenti. Alcuni ragazzi sono anche italiani».

"Il Campo Emilia è la testimonianza tangibile della mission dei Lions: promuovere la comprensione tra i popoli – ha commentato il direttore del Campo Daniela Gardini – l'inclusione rappresenta lo strumento più efficace per raggiungere questo scopo di sensibilizzazione e comprensione reciproca anche su temi come la cecità". https://www.lions.it/2018/08/09/campo-emilia-lions-2018/ 

(Guido Zaccarelli)

Da 248 a 310 euro l’una per il biennio, di 310 euro per gli studenti del triennio, per un importo complessivo di 465mila euro. Come sapere se si è stati ammessi e le procedure di pagamento.

Reggio Emilia -

Sono ben 1.571, per un importo di circa 465.000 euro, le borse di studio concesse quest’anno agli studenti reggiani delle scuole superiori. Ne dà notizia – a conclusione delle operazioni di validazione delle domande presentate entro il 26 febbraio scorso con la preziosa collaborazione degli istituti superiori – la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, con delega all’Istruzione, Ilenia Malavasi.

Per quanto riguarda le prime due classi delle scuole superiori (e le prime tre del sistema di formazione professionale), le borse assegnate agli studenti con un reddito familiare Isee non superiore a 15.748,78 euro, sono state 895 per un importo complessivo di 246.698 euro (8 quelle non accolte per mancanza di requisiti o a seguito dei controlli effettuati). Di queste, 496 risultano essere borse di studio “base” da 248 euro l’una, mentre 399 sono quelle di importo “maggiorato” (310 euro), previste per gli studenti che hanno conseguito una media dei voti uguale o superiore al sette e per studenti in situazioni di handicap certificato. Gli importi sono stati determinati dalla Regione Emilia-Romagna per soddisfare integralmente tutte le domande ammissibili.

Sul sito Internet della Provincia di Reggio Emilia – nella sezione Scuole e Università  - consultando gli allegati A (domande ammesse) e B (domande escluse) è possibile verificare, attraverso il numero identificativo di domanda assegnato al momento del caricamento nell'applicativo predisposto dalla Regione, l’eventuale concessione del contributo. La Provincia procederà ora con le operazioni relative alla liquidazione degli importi: i beneficiari riceveranno l’importo della borsa, senza ulteriore comunicazione, in base a quanto dichiarato nella domanda o direttamente sul conto corrente o con una lettera che indica le modalità di ritiro presso uno sportello bancario del Tesoriere provinciale.

Per quanto riguarda gli studenti del triennio delle superiori, le borse di studio assegnate (ciascuna di 323 euro) sono state invece 676 a fronte di 678 domande. In questo caso gli importi – trattandosi di borse di studio ministeriali - saranno erogati tramite bonifico postale domiciliato.  La data a partire dalla quale ci si potrà recare presso gli Uffici postali per riscuotere il bonifico e le relative modalità (chi dovrà presentarsi, con quale documentazione eccetera) saranno pubblicate su siti di Provincia e Regione Emilia-Romagna non appena comunicati dal Miur. Per sapere se si è stati ammessi al contributo, occorre accedere al sito Scuola Er-Go (https://scuola.er-go.it/esiti_bds_18).

“Le borse di studio rappresentano uno degli strumenti per favorire la frequenza scolastica e garantire pari opportunità di successo, tutelando uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona e quell’eguaglianza sostanziale fra i cittadini che è sancita dalla nostra Costituzione – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega all’Istruzione, Ilenia Malavasi – Gli aiuti assicurati da enti locali e Ministero a quasi 1.600 famiglie, inoltre, non solo contribuiscono a sostenere economicamente chi è più in difficoltà, ma permettono anche di investire sull'istruzione, sulla crescita e sul talento de nostri giovani”.

Ieri sera, Marco Mengoni ha aperto il suo “Fuori Atlantico Tour” al Labirinto della Masone a Fontanellato, Parma. Le foto della serata a cura di Francesca Bocchia.

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