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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in arresto un cittadino senegalese di 19 anni, responsabile del reato di rapina in concorso.

Intorno alle ore 7.00 di ieri mattina, gli agenti sono intervenuti presso la tabaccheria "Bergamini Moreno", in località Cortile di Carpi, ove poco prima era stata perpetrata una rapina ad opera di due persone travisate, che con un tubo metallico avevano inveito nei confronti di una dipendente, la quale era riuscita a scappare nel bar attiguo da una porta secondaria, richiamando con le urla l'attenzione degli avventori del locale.

Grazie al contributo di questi ultimi, che non hanno permesso ad uno dei due rapinatori di scappare, gli agenti sono riusciti ad arrestare il 19enne senegalese.
L'arrestato, con precedenti di Polizia a proprio carico, risulta essere uno dei componenti della banda che il 23 aprile 2017 a Carpi si era resa responsabile del furto di cinque automezzi della Seta-Saca, utilizzati successivamente nel danneggiamento aggravato dell'Istituto Tecnico Commerciale Meucci.
L'altro rapinatore, unitamente ad un terzo giovane che fungeva da palo, sono riusciti a fuggire, il primo dileguandosi nelle campagne circostanti, il secondo a bordo di una autovettura Clio Renault, risultata oggetto di furto avvenuto il giorno prima.
Il giovane senegalese è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di proprietà della dipendente della tabaccheria e di diversi pacchetti di sigarette.
Sono in corso serrate indagini da parte degli agenti del Commissariato di Carpi al fine di risalire all'identità dei due complici.

Resta alta l'attenzione alla sicurezza e prevenzione da parte della Questura di Modena.

Ben 222 persone identificate e 105 veicoli controllati è l'esito dei controlli straordinari della Polizia di Stato in città
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, della Squadra Volante, della Squadra Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed a una unità cinofila di Bologna, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.

I controlli hanno interessato le aree soggette a maggiori criticità dal punto di vista della sicurezza, in particolare la zona Tempio, via Gramsci, via Canaletto, stazione ferroviaria e i parchi cittadini.
Sono state complessivamente identificate 222 persone, di cui 44 cittadini stranieri, controllati 105 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 5 esercizi commerciali. 11 i posti di controllo predisposti lungo le principali arterie stradali. Un 25enne marocchino è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri.
Nel corso delle verifiche è stata sequestrata a carico di ignoti sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana per un peso complessivo di grammi 3,70.

Pubblicato in Cronaca Modena

Intensa l'attività di contrasto al crimine svolta dalla Polizia di Stato nel mese di settembre. Tutta la provincia modenese è stata interessata da capillari controlli finalizzati in particolar modo alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, effettuata da tutte le diramazioni e specialità della Polizia di Stato presenti nel territorio.

Detti servizi hanno interessato in particolare le zone cittadine a più alta criticità dal punto di vista della sicurezza, senza che comunque venissero trascurati gli altri quartieri, dal centro storico alle aree residenziali. Per quanto riguarda il capoluogo, Squadra Volante e Squadra Mobile hanno passato al setaccio le zone Crocetta, Gramsci, Canaletto sud, Stazione Ferroviaria e i parchi cittadini.

Uguale impegno a garanzia della sicurezza dei cittadini è stato profuso dai Commissariati di P.S. di Sassuolo, Carpi e Mirandola sul territorio di propria competenza, così come fondamentale è stato il contributo della Polizia Stradale per quanto concerne il controllo e la regolazione della mobilità su strada e della Polfer a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in ambito ferroviario al fine di permettere agli utenti del servizio di viaggiare in tranquillità e sicurezza.

Con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, sono stati predisposti ben 12 servizi straordinari, con una media di 3 a settimana, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.

Durante lo scorso mese sono state identificate complessivamente 6.500 persone, tra queste più del 20% di nazionalità straniera, controllati oltre 3.400 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 25 esercizi commerciali (bar, negozi etnici e sale scommesse), con esito positivo per alcuni locali essendo stati rintracciati al loro interno soggetti pregiudicati.

11 sono state le persone tratte in arresto, di cui 2 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 4 per reati predatori, e 172 i soggetti deferiti all'Autorità Giudiziaria, di cui 34 per reati contro il patrimonio e 14 in materia di stupefacenti.

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Nella giornata del 12 ottobre u.s., personale della locale Divisione di Polizia Amministrativa ha dato esecuzione al provvedimento emesso dal Questore di Parma, ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), con il quale è stata disposta la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande all'interno del circolo privato denominato "SABOR DISCO CLUB", ubicato a Parma in via Emilio Lepido nr. 227/K, per un periodo di 7 (sette) giorni.

Il provvedimento è stato adottato a seguito della valutazione di quanto accaduto nelle immediate pertinenze del circolo la notte del 23 agosto scorso, quando un frequentatore dello stesso era stato aggredito e picchiato da altri soggetti che gli procuravano lesioni guaribili in 15 giorni. Sono stati valutati anche altri due episodi precedenti che avevano, parimenti, messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.

Il provvedimento di cui sopra era già stato preceduto da altri due, sempre per episodi di violenza: uno nel mese di marzo 2017, che aveva portato alla sospensione dell'attività per 7 giorni, ed uno nel mese di marzo 2018, che aveva portato alla sospensione dell'attività per 15 giorni.

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Si fa un gran parlare di problemi di sicurezza, di degrado, di rifiuti e di decoro urbano ma oltre a parlarne non si vede nulla. Una visione, più o meno illuminata, di come potrà diventare la città ducale non esiste.

Di LGC Parma 12 ottobre 2018 - A Parma sembra che le idee, soprattutto quelle buone e condivise, siano state sepolte. O forse è solo pigrizia e forse, questo sarebbe ancora più grave, c'è il timore di essere criticati e quindi non apprezzati.

Fatto sta che Parma sembra avere intrapreso un percorso regressivo sotto molteplici aspetti, proprio nel momento nel quale dovrebbe fare emergere tutto il suo splendore per onorare l'ambito e meritato riconoscimento di "Capitale Italiana della Cultura 2020". Insomma una "decrescita infelice" che non merita e non meritano i cittadini parmigiani da sempre orgogliosi della propria piccola Parigi.

Ben vengano quindi le idee, isolate ma ancor meglio le visioni organiche di un futuro prossimo da cominciare a percorrere sin da subito.

Ecco quindi che ben volentieri ospitiamo l'idea di Francesco Fulvi, ingegnere edile e architetto junior con esperienze all'estero. La "vision" del professionista nasce dall'ascolto delle voci della città e selezionando i "bisogni". Quindi, attraverso l'introduzione programmata di elementi semplici, rappresenta quello che potrebbe risultare un futuro della città, con al centro di essa l'uomo ma senza perdere di vista le comodità, l'ambiente e il decoro urbano, elementi essenziali per creare l'atmosfera di "vivibilità" e "accoglienza" per tutti e per tutte le età, riportando la città al suo ruolo originale di aggregatore sociale e facilitatore di scambi commerciali.

"Quelle immagini che introduco nella narrazione dell'idea - commenta Francesco Fulvi - prendono spunto da situazioni già realizzate e viste altrove soprattutto all'estero, alcune sono state suggerite da cittadini di Parma che mi hanno chiesto di visualizzare esigenze espresse e non ascoltate. Sono immagini che rappresentano una città più a misura d'uomo dove non si distingue tra centro storico e non centro storico, dove la gerarchia sulla mobilità mette al primo posto il pedone e all'ultimo l'automobile, dove gli spazi pubblici sono organizzati per ospitare tutte le età."

Il verde pubblico, secondo l'idea di Francesco Fulvi, viene preso come elemento di decoro, importante per la qualità dell'aria, la biodiversità e per regolare il microclima nei mesi estivi. Nella sua visione cittadina, la costruzione di parcheggi avverrebbe con strutture temporanee sui viali di circonvallazione, soluzione che consentirebbe di eliminare le auto dalle strade (che già di fatto sono parcheggi a pagamento), restituendo quello spazio ai cittadini, soprattutto ai bambini, oltre a dare possibilità ad altri di parcheggiare facilmente e raggiungere le attività commerciali e viverle in sicurezza. Una strategia che rappresenterebbe il "plus" per opporre una vera e equilibrata concorrenza ai grandi centri commerciali. Infine ci sono idee per la questione dei bagni pubblici, delle panchine, delle fontane, dello sport per i giovani e meno giovani, e via di seguito.

"Praticamente sono quasi tutte idee semplici da realizzare, conclude il giovane architetto, prevedono l'avvicinamento alla città del futuro attraverso piccoli passi: inserimento di ciclabile quando ci sono 2 corsie, pedonalizzazione di una strada alla volta, piantare progressivamente sempre più alberi, progettare aree giochi in tutti i quartieri, ecc. L'idea vincente e imprescindibile è che dove ci sono le persone non c'è degrado e in quei luoghi decadrà la necessità di presidio con l'esercito. Via Farini e Via Cavour ne sono un esempio tangibile".

(il video - https://www.youtube.com/watch?v=LfOjtZ3_yJw&t=42s )

 

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Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 16 anni ed un ucraino di 17 anni, poiché colti in flagranza del reato di furto in abitazione in concorso fra loro.

Modena 11 ottobre 2018 - Intorno le ore 22:30, su segnalazione pervenuta mediante il numero d'emergenza 112NUE, gli agenti sono intervenuti all'angolo fra via Fratelli Rosselli e via Schio dove hanno sorpreso i due giovani mentre erano intenti a rovistare all'interno di un garage. I due hanno accennato a qualche tentativo di fuga, arginati con successo dagli operatori della Volante.
All'interno del cortile condominiale, vicino la porta di un altro magazzino che presentava la serratura forzata, è stata rinvenuta una bicicletta che i due giovani avevano portato al seguito e della quale non riuscivano ad indicare la provenienza. Pertanto l'oggetto è stato posto sotto sequestro, ipotizzando la ricettazione in concorso.

Il 17enne è stato trovato in possesso di una bicicletta che aveva rubato poco prima, riconosciuta dal proprietario del garage e quindi restituitagli.
Accompagnati in Questura per le formalità di rito, sono emersi diversi precedenti a carico dei ragazzi. Il 16enne annovera diverse denunce per reati contro il patrimonio, mentre a carico dell'ucraino sono risultati precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e per porto di oggetti atti ad offendere. Quest'ultimo era anche stato denunciato per dei danneggiamenti alle auto in sosta con delle mazze chiodate.

Il marocchino è stato denunciato anche per porto di oggetti atti ad offendere perché portava al seguito senza giustificato motivo un rasoio richiudibile con lama in acciaio ed altresì perché non esibiva il permesso di soggiorno di cui è titolare.
Su disposizione del Magistrato di Turno presso il Tribunale dei Minori di Bologna, i giovani sono stati affidati ad un centro di prima accoglienza.

 

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"La decisione di intensificare il controllo del territorio e di dare corso a un giro di vite, annunciata oggi dal questore di Reggio Emilia, Antonio Sbordone, dopo l'ennesimo episodio di violenza verificatosi in città, va nella giusta direzione".

Ad affermarlo è Benedetta Fiorini (FI), deputata di Forza Italia e vicecommissario regionale del partito con delega all'Emilia.

"La situazione è gravissima. Quanto accaduto dimostra ancora una volta che le politiche per l'integrazione del PD e del centrosinistra hanno fallito, da un lato. Dall'altro e' necessario rinforzare gli organici delle forze dell'ordine. Abbiamo cercato più volte di richiamare l'attenzione su quella che è ormai una vera e propria emergenza ma per il sindaco Luca Vecchi i problemi sono evidentemente altri", aggiunge Fiorini.

"Non solo i reggiani ma tutti meritano una città più vivibile e sicura. Non possono esistere aree o zone off-limits, 'governate' di fatto dalla criminalità. I cittadini chiedono a gran voce di essere ascoltati e di mettere un freno a queste politiche che hanno portato a limitare la libertà e i diritti di ciascuno di noi", conclude la nota.

 

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Gruppo Misto di Felino, composto da Dorotea di Giorgio e Chiara Militerno, due ex consigliere della maggioranza felinese.

A seguire la dichiarazione del gruppo misto:

"Per quanto riguarda il discorso immigrazione, sicurezza e degrado abbiamo, nel corso di questi mesi, avanzato diverse interrogazioni all'amministrazione attuale, in quanto riteniamo che siano dei temi attuali, importanti e delicati e che meritano un'attenzione ed una corretta sensibilità.
Crediamo che sia fondamentale informarsi il più possibile per capire cosa succede intorno a noi e quali sono le misure che si vogliono adottare.
Il nostro obiettivo è quello di mantenere monitorata la situazione, senza abbassare la guardia in quanto le risposte attualmente dateci non soddisfano appieno le esigenze e le preoccupazioni dell'intera comunità felinese. Possiamo dire che è un percorso aperto dato il nostro continuo interessamento che puntualmente viene espresso in sede di Consiglio Comunale.
Ci riserviamo di aggiungere altro in base alle risposte che otterremo e all'evolversi delle situazioni."

Gruppo Misto Consiglio Comunale di Felino

Gruppo Misto pagina Facebook https://www.facebook.com/Gruppo-Misto-Consiglio-Comunale-Felino-413614905708621/

Nella giornata di venerdi, personale della Squadra Volante, nel corso dell'attività del controllo del territorio, ha identificato complessivamente 119 persone, di cui 32 di nazionalità straniera, controllato 43 autoveicoli ed effettuato verifiche all'interno di due sale scommesse.

Un 40enne di nazionalità marocchina è stato deferito all'Autorità Giudiziaria (A.G.). poiché portava al seguito un cacciavite, senza giustificato motivo ed occultandolo all'interno della tasca dei pantaloni.

Nel tardo pomeriggio, gli uomini della Volante sono intervenuti, su richiesta pervenuta al 112NUE, presso l'Ipercoop sita all'interno del Centro Commerciale "I Portali", dove un cittadino marocchino di 27 anni era stato scoperto dopo aver rubato un paio di scarpe ginniche del valore di 79,90 €.

Il 27enne era stato notato da una guardia particolare giurata mentre si aggirava fra gli scaffali e prelevava una maglia ed il paio di scarpe per poi dirigersi nei camerini. Successivamente il giovane aveva rimesso a posto la maglietta ma usciva dall'esercizio commerciale occultando all'interno del proprio zainetto le scarpe, dalle quali aveva tolto il dispositivo antitaccheggio. L'uomo è stato deferito all'A.G. per furto aggravato. La merce è stata restituita al personale dell'ipermercato.

In serata, nel transitare nei pressi del Parco XXII Aprile, gli operatori di Polizia hanno notato un cittadino nigeriano di 19 anni che alla vista della Volante ha cercato di dileguarsi, tentando di eludere il controllo.

Il 19enne è stato deferito all'A.G. poiché senza giustificato motivo non ottemperava all'ordine di esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione, rendendo necessario un suo accompagnamento presso gli Uffici della Questura. Il giovane, in Italia senza fissa dimora, è risultato avere a suo carico dei precedenti di Polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale.

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Nel corso dell'ultima settimana, dal 26.09 al 02.10, la Questura di Parma, attraverso l'U.p.g. e S.p., meglio conosciuto come Reparto Volanti, ha garantito sul territorio la presenza di 52 pattuglie ed effettuato diversi controlli.

Più in particolare sono state controllate 275 persone, 110 veicoli, denunciate 13 persone, di cui due in stato di arresto.
Nell'ambito del contrasto allo spaccio e all'assunzione di sostanze stupefacenti sono state comminate due sanzioni amministrative ai sensi dell'art.75 dpr. 309/90.

Grazie ai controlli sopra menzionati, durante la scorsa notte, sono state rinvenute dagli operatori due autovetture rubate, che successivamente sono state restituite ai legittimi proprietari.
Le attività di controllo volte al rinvenimento di mezzi rubati continua senza sosta, così come il pattugliamento del territorio da parte della Squadra Volante della Questura di Parma.

Parma, 03 Ottobre 2018

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Lunedì, 01 Ottobre 2018 08:25

Controlli straordinari senza sosta a Modena

Polizia di Stato: continuano i controlli straordinari del territorio. Nella giornata di venerdi, personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed una unità cinofila in forza alla Questura di Bologna, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina.

L'attenzione è stata rivolta particolarmente alla zona della Stazione Ferroviaria, di viale Gramsci ed all'interno del Parco XXII Aprile. Gli agenti hanno identificato complessivamente 145 persone, di cui 63 straniere, controllato 50 veicoli ed effettuato verifiche, estese agli avventori, in tre esercizi commerciali.

Gli operatori di Polizia, grazie all'aiuto del cane antidroga, hanno recuperato 146,30 grammi lordi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e 2,80 grammi lordi di cocaina, nascosti fra i cespugli del Parco XXII Aprile.

Nel corso dei controlli, due cittadini nigeriani, di 25 anni e 28 anni, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per approfondire gli accertamenti e procedere nei loro confronti. Il 25enne è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle norme sugli stranieri e per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in particolare portava al seguito un cutter.

Il 28enne invece è stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di Marijuana ad uso personale.

 

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