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Nel primo giorno del 2019, una donna ha dato alla luce una bambina in ambulanza, nella località Sibano di Marzabotto, lungo la Strada Porrettana, mentre si stava recando all'Ospedale Maggiore di Bologna.

Questo quanto dichiarato dal Consigliere regionale Michele Facci:

"Solamente pochi giorni fa, il Presidente della Regione Bonaccini era intervenuto sulla questione dei Punti parto chiusi nelle aree appenniniche, promettendo che avrebbe fatto tutto quanto nelle proprie possibilità per chiedere la revisione dei parametri, fissati a livello nazionale per il mantenimento dei punti nascita negli ospedali.

E proprio ieri, lungo la Strada Porrettana, è avvenuto l'ennesimo parto in ambulanza (il secondo nel giro di pochi mesi), a causa dell'assenza di un reparto nascita nei vicini ospedali appenninici di Porretta Terme e di Vergato.

A questo punto, non vi sono più alibi: se la Regione intende veramente ridiscutere con il Governo i criteri per mantenere i Punti nascita in deroga nelle zone di montagna, il momento è questo, e non può essere ulteriormente ritardato. Non è infatti più possibile continuare a rischiare con le vite delle partorienti (e dei nascituri), e sperare che il fato le assista nei sempre più frequenti travagli al di fuori delle strutture protette.

Per questo ho appena presentato l'ennesima richiesta all'Assessore Venturi, dopo quella depositata all'indomani dell'ultimo parto in ambulanza di qualche mese fa, ed ho richiesto un incontro immediato di Assessore e Presidente con la Commissione Sanità della Regione. Il confronto in sede di conferenza Stato-Regioni per mantenere i Puntinascita in montagna deve essere infatti avviato senza perdere ulteriore tempo.

Se così non avvenisse, dovremmo ritenere che le recenti dichiarazioni del Presidente Bonaccini altro non fossero se non mere promesse elettorali, circostanza che non ci sorprenderebbe più di tanto, ma che comunque rappresenterebbe l'ennesimo schiaffo della politica regionale alle legittime istanze di chi vive in Appennino".

 

(Gruppo Misto – Movimento Nazionale per la Sovranità)

È accaduto il 19 Dicembre 2018, ma è stato reso noto solo ora che sono state adottate le opportune misure di sicurezza a tutela del ragazzo che nella serata dello stesso giorno, è intervenuto per bloccare una violenta aggressione, ostacolando un accoltellamento che poteva avere risvolti nefasti.

I FATTI: Abramo Contino, 39 anni, catanese, detenuto in attesa di giudizio, in stato di custodia cautelare presso l'Associazione San Cristoforo fondata e diretta a Parma da Don Umberto Cocconi, nel tardo pomeriggio stava rientrando da Reggio Emilia ove aveva effettuato un esame clinico, per il quale aveva beneficiato di uno speciale permesso di uscita. Appena sceso dal mezzo di trasporto, come da prassi, telefona ai Carabinieri della Stazione Parma Centro, per comunicare il suo avvenuto rientro in città ed il suo portarsi verso il luogo nel quale è detenuto ai domiciliari. Mentre era ancora al telefono con i militari, nel sottopassaggio di Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa, nota due magrebini azzuffarsi con efferata violenza. Uno dei due reclamava il cellulare che l'altro gli aveva sottratto (come dopo dagli stessi rivelato) quale pegno per un debito. Il presunto creditore rispondeva ai pugni violenti, stringendo il collo del suo avversario e tentando di colpirlo con delle lunghe forbici, dapprima alla gola e successivamente all'addome.

Il Contino, immediatamente riferiva ai Carabinieri al telefono e successivamente alla Centrale Operativa del 112 che, per competenza, inviava sul posto una volante della Polizia di Stato e 4 mezzi della Polizia Municipale di Parma. Nell'attesa, al vedere del sangue dei primi tagli che uno dei due riusciva, nel tumulto, a compiere ad una mano dell'avversario (nel tentativo di colpirlo al bassoventre) il Contino scongiurava il peggio inserendosi nella lite e sottraendo prontamente il grosso paio di forbici, mentre manteneva stretto da dietro l'aggressore. Nel frattempo giungevano sul posto i primi mezzi dei Vigili Urbani, proprio nei momenti in cui l'ospite della S. Cristoforo assicurava abbracciato da dietro l'aggressivo accoltellatore, e mantenendo sotto la pianta dei piedi le forbici.

All'arrivo degli agenti, Abramo Contino consegnava l'aggressore che, appena lasciato, tentava la fuga seppur invano perché subito raggiunto da altri poliziotti accorsi numerosi.
All'arrivo dei volontari della Pubblica Assistenza, si procedeva a valutare e disinfettare le ferite da taglio e le contusioni, frutto della bagarre.
Contino si metteva subito a disposizione dell'Autorità Giudiziaria sino a tarda sera, per garantire agli agenti la redazione del verbale di testimonianza stilato dal Nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando di Polizia Municipale del Comune di Parma (qui allegato in copia).

Chi redige il presente comunicato, non è in grado di fornire ulteriori informazioni circa le azioni che l'Autorità Giudiziaria ha inteso intraprendere nei confronti dell'aggressore.
Si evidenzia l'esempio di abnegazione ed esposizione al pericolo di una persona attualmente detenuta in attesa di giudizio, che ha garantito la sicurezza pubblica e l'incolumità della vittima, che avrebbe potuto subire danni peggiori. Ciò è anche frutto dell'impegno rivolto all'integrazione ed alla rieducazione dei ristretti che ogni giorno svolge l'Associazione San Cristoforo ed i suoi operatori. Una riflessione vada fatta a contrasto dei pregiudizi che spesso subiscono anche coloro i quali sono detenuti in custodia cautelare, solo perché in attesa della conclusione del proprio Processo.

(In allegato il verbale della Polizia Municipale Nucleo Giudiziaria)

 

 

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Botti di Capodanno, il vicesindaco Baio: "Rispetto delle persone e degli animali". Vietati anche la somministrazione, il consumo e la vendita di bevande in contenitori in vetro e metallici, nonché l'utilizzo di spray urticanti

Si avvicina il Capodanno e per far fronte al problema dei botti l'Amministrazione comunale si attrezza affinché non siano messe a repentaglio la salute e la sicurezza delle persone e degli animali. In particolare, il vicesindaco Elena Baio invita tutti i cittadini "a rispettare la collettività e il diritto alla quiete pubblica nella serata del 31 dicembre, evitando comportamenti incivili, che possano provocare danni o mettere a rischio l'incolumità propria e degli altri, in particolare delle persone anziane e dei bambini. Senza dimenticare, e lo ribadisco come assessore alla Tutela Animali, il trauma che possono subire gli amici a quattro zampe a causa degli scoppi dei petardi e del forte rumore dei botti di Capodanno, con il pericolo che si allontanino da casa e si smarriscano. Confido nella collaborazione e nella sensibilità di tutti, affinché il divertimento resti tale senza causare problemi a chi è più indifeso".

Proprio al fine di garantire alla cittadinanza la possibilità di partecipare in sicurezza alla manifestazione di benvenuto all'anno nuovo "Capodanno 2019", stamani è stata emanata l'ordinanza sindacale che vieta, dalle ore 20 di lunedì 31 dicembre alle ore 2 di martedì 1 gennaio 2019, in tutto il centro storico cittadino, l'utilizzo di spray urticanti nonché l'esplosione di botti, petardi e altri artifici pirotecnici che possono causare detonazioni o rumori di forte intensità. L'ordinanza inoltre prevede, sempre dalle 20 di lunedì alle 2 di martedì, il divieto di somministrazione, consumo, vendita e detenzione nel centro storico di bevande ed alimenti in contenitori di vetro e metallici. Sarà quindi obbligatoria per la società organizzatrice dell'evento e per gli esercenti del centro storico, per tutto il periodo della manifestazione, la somministrazione e/o la vendita delle bevande e degli alimenti in contenitori di carta o plastica. La violazione del provvedimento comporta la sanzione amministrativa di 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguerla con il pagamento in misura ridotta di 333,33 euro.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna ha disposto l'invio a Imola delle Squadre di Supporto Operativo del 5° Reggimento Carabinieri "Emilia Romagna" durante i giorni di festa.

L'iniziativa è stata presa dal Colonnello Solazzo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, per adattare i servizi di controllo del territorio al maggiore afflusso di persone che sicuramente si verificherà nelle giornate a ridosso del Natale.

Le S.O.S. sono squadre composte da quattro militari, a bordo di veicoli a blindatura leggera, il cui compito specifico è il controllo del territorio e la risposta rapida a situazioni che richiedono un intervento risolutivo. L'addestramento particolare e l'armamento specifico li rendono ideali anche per fornire un supporto tattico in caso di eventi particolarmente violenti. Nel caso di Imola, però, il loro compito sarà di affiancare i servizi già disposti dalla locale Compagnia Carabinieri, nell'ambito di una campagna di prevenzione dei reati, soprattutto di tipo predatorio, che è stata programmata in questo periodo particolare dell'anno, e che vedrà una maggiore presenza sul territorio imolese, anche in orari notturni, al fine di contrastare il fenomeno dei furti.

 

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Domenica, 23 Dicembre 2018 15:25

Il Centro sotto controllo

Controlli Straordinari del territorio volti a disincentivare azioni terroristiche e reati predatori lungo le strade del centro

Prosegue l'attività di controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Municipale.
Durante tre giornate della settimana che si sta concludendo, è stata messa in campo un'operazione di "alto impatto", finalizzata a disincentivare azioni terroristiche e a contrastare il fenomeno dei reati predatori lungo le vie dello shopping parmigiano.

Durante i tre giorni c'è stato un elevatissimo impiego risorse umane e mezzi, più nel dettaglio, hanno operato sul territorio 142 poliziotti e 65 pattuglie automontate. La disposizione sul territorio del personale, che ha svolto pattugliamenti dinamici e posti di controllo, è avvenuta a seguito di un'attenta attività di analisi dei fenomeni criminali che interessano il nostro territorio.

I controlli hanno portato ai seguenti risultati:
-395, le persone controllate;
- 465 i veicoli controllati, tra cui furgoni e mezzi pesanti, potenzialmente impiegabili in azioni terroristiche;
- 2 veicoli sequestrati;
- 37 sanzioni per violazioni al codice della strada;
Le predette attività continueranno anche nei prossimi giorni, nel pieno del periodo natalizio, infatti, con i suoi uomini, la Polizia di Stato, continuerà ad essere impegnata sulla prevenzione di azioni terroristiche e più in generale di condotte criminali, per garantire a tutti i cittadini un sereno periodo di festa.

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Continua senza sosta l'attività di controllo messa in atto dalla Polizia di Stato nel territorio parmense per prevenire e reprimere ogni forma di illegalità.

Capillari sono stati, infatti, i controlli effettuati dagli equipaggi della Questura di Parma presenti sul territorio che, nel corso dell'ultima settimana, hanno permesso di rintracciare otto cittadini extracomunitari, gravati da numerosi precedenti di polizia e presenti irregolarmente sul territorio nazionale. Nei confronti di tali soggetti, grazie al lavoro sinergico delle varie articolazioni della Questura, l'Ufficio Immigrazione ha proceduto ad eseguire otto provvedimenti di espulsione.

Da ultimo, nella giornata di ieri, un equipaggio del Nucleo Volanti della Questura, nel transitare in Viale Vittoria, notava due uomini extracomunitari in bicicletta. Tali soggetti, al fine di eludere il controllo di polizia, si davano alla fuga in direzioni diverse.

Uno dei due riusciva a far perdere le proprie tracce mentre l'altro, nigeriano classe '93, veniva rincorso in Via Della Salute, dove veniva poco dopo fermato dagli Operatori. Durante la fuga abbandonava un guanto in lana di colore nero, contenente un involucro in cellophane nel quale era celata della sostanza risultata essere di natura stupefacente (Marijuana grammi 1.9).

Per tali motivi, il nigeriano veniva denunciato in stato di libertà per i reati di RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE e DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE.
Nei suoi confronti, inoltre, veniva avviato il procedimento amministrativo finalizzato all'adozione del provvedimento del divieto di ritorno nel Comune di Parma e sono in corso i dovuti approfondimenti da parte dell'Ufficio Immigrazione atti a valutare la sua permanenza sul territorio nazionale.

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Domenica, 23 Dicembre 2018 06:32

Intensificati i controlli agli esercizi pubblici

Controlli agli esercizi pubblici: massima attenzione a fini preventivi da parte di Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Polizia Municipale.

Nella scorsa  notte, in occasione del concerto di un noto DJ, tenutosi presso una discoteca modenese, la Polizia di Stato ha predisposto un servizio specifico, realizzato in collaborazione con personale della locale Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco, in ausilio agli addetti alla vigilanza privata del locale, affinché lo spettacolo potesse svolgersi in totale sicurezza.

In particolare, è stata posta massima attenzione agli accessi al locale in modo tale che il numero di persone presenti fosse entro la soglia di agibilità prevista per la discoteca.
Sono state, altresì, verificate e costantemente presidiate tutte le uscite di sicurezza, all'interno da parte dei Vigili del Fuoco ed all'esterno dalle Forze di polizia, affinché rimanessero sempre sgombre e non vi fossero indebite intrusioni.

Sono stati effettuati controlli anche con l'utilizzo di metal detector. Numerose le persone identificate in attesa di accedere al locale o nelle immediate vicinanze dello stesso. Un giovane ventenne è stato trovato in possesso di 5 grammi di marjuana e di 0,1 grammi di cocaina, motivo per il quale è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
La Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco non hanno rilevato anomalie nel corso dei controlli di propria competenza.

Detto servizio a fini preventivi si inserisce in un più ampio contesto di continue verifiche, che hanno interessato diversi esercizi pubblici (discoteche e birrerie), effettuate dalla Polizia di Stato, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Municipale, nelle ultime settimane, con particolare attenzione ai weekend.
Nel corso di questi controlli sono state irrogate da parte dei Vigili del Fuoco sanzioni per violazione delle norme antincendio e sono state riscontrate dai Vigili Urbani alcune anomalie nella gestione dei pubblici spettacoli, le cui eventuali sanzioni sono ancora al vaglio.

La Squadra Amministrativa della Questura di Modena ha, altresì, intensificato i controlli relativi al gioco d'azzardo: sono state effettuate verifiche all'interno di 8 sale slot, rilevando in quattro casi situazioni di irregolarità relative in particolare al mancato rispetto degli orari di funzionamento delle macchinette.

Anche nel corso di quest'ultima settimana prenatalizia ingente è stata l'attività di prevenzione e contrasto al crimine predisposta sul territorio dalla Polizia di Stato: 10 arresti, 32 soggetti denunciati, 796 persone identificate, 244 veicoli controllati e 21 posti di controllo.

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Il Questore di Parma chiude per 15 giorni il Bar Caffetteria "Maria Luigia" di Colorno.

Nella giornata di ieri, 20 dicembre 2018, è stato notificato al titolare del pubblico esercizio ad insegna "CAFFETTERIA MARIA LUIGIA", ubicato in piazza Garibaldi a Colorno, il provvedimento emesso dal Questore di Parma, ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), con il quale è stata disposta la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande all'interno del suddetto pubblico esercizio, per un periodo di 15 giorni.

Il provvedimento del Questore, che ha come finalità la tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, è stato adottato a seguito di una operazione di polizia giudiziaria compiuta, nel corso della settimana scorsa, dai militari del Comando Provinciale di Reggio Emilia che ha portato all'arresto di un soggetto legato al pubblico esercizio per i reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Posta la evidente pericolosità sociale della caffetteria, diventata luogo di spaccio di sostanze stupefacenti e di frequentazione di persone gravitanti in ambiente criminogeno, il Questore di Parma, con tale provvedimento, ha così inibito la prosecuzione di una situazione di pericolosità sociale al fine di prevenire il reiterarsi di condotte criminali.

Tale provvedimento, adottato a seguito di una tempestiva attività della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Parma, impegnata quotidianamente in una azione di monitoraggio del territorio e di vigilanza sull'andamento dell'ordine e della sicurezza pubblica della provincia, è stato reso esecutivo in data odierna dai Carabinieri di Colorno.

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Venerdì, 21 Dicembre 2018 10:04

PORSCHE richiama 75000 vetture

PORSCHE richiama 75000 per problema al software. Operazione in officina per risolvere difetto

Richiamo nel mondo per Porsche Panamera per un aggiornamento al software dell'assistenza elettrica dello sterzo. Porsche ha deciso di richiamare esattamente 74.585 veicoli, in un'iniziativa preventiva decisa dopo aver rinvenuto un malfunzionamento. Una volta richiamati i veicoli saranno sottoposti a un aggiornamento del software che dovrebbe richiedere solo un'ora e essere gratuito per il cliente: ai consumatori colpiti Porsche suggerisce di evitare l'uso dell'auto fino a quando il difetto non sarà corretto.

''A causa di un'improbabile serie di eventi'' - spiega Porsche - i guidatori potrebbero perdere l'assistenza elettrica dello sterzo che potrebbe fallire spontaneamente per un periodo di tempo limitato ma l'auto in ogni caso potrebbe essere fermata frenando o mettendola in folle. Porsche precisa di non essere al corrente di nessun incidente causato dal difetto rinvenuto sui veicoli richiamati, che includono modelli prodotti tra il 21 marzo 2016 e il 6 dicembre 2018. Gli specialisti delle officine sono tenuti a riprogrammare l'unità di controllo corrispondente come misura precauzionale con un record di dati modificato.

''A prescindere delle straordinarie circostanze che dovrebbero verificarsi prima che un consumatore incorra in un problema, prendiamo questa misura perchè siamo impegnati nella sicurezza dei veicoli'' afferma il portavoce dell'area tecnica di Porsche. ''Abbiamo la soluzione e un'ampia rete di distributori pronti a offrire il servizio'' di aggiornamento, continua.

Una parte di questi 75.000 veicoli interessati è stato venduto anche in Italia. I numeri esatti non si conoscono ancora.

La casa di Stoccarda fa parte del gruppo Volkswagen, coinvolto di recente nello scandalo della manipolazione dei motori diesel. Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti" ancora una volta anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

Per il presidente Giovanni D'Agata dello "Sportello dei Diritti", anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio è sempre latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli. Porsche non ha immediatamente annunciato un programma di notifica. I proprietari possono chiamare la casa automobilistica al numero 800-767-7243 o visitare il suo sito Web per verificare il numero di identificazione del veicolo e saperne di più.

(20 dicembre 2018)

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Sono stati intensificati, per il periodo natalizio, i controlli condotti dalla Polizia Locale in centro storico, con particolare attenzione al fenomeno dell'abusivismo commerciale.

Nell'ambito di questa attività, venerdì 14 dicembre gli agenti hanno effettuato un sequestro di merce contraffatta – nove borse e tre portafogli di buona fattura, riportanti marchi falsificati – a carico di un cittadino di nazionalità senegalese residente a Piacenza, in regola con le norme di soggiorno in Italia. L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria con emissione, nei suoi confronti, di verbali amministrativi e un ordine di allontanamento.

Altri due Oda sono stati notificati nella giornata di giovedì 13, per questua molesta, a due cittadini serbi dell'età di 23 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora, colti in flagranza nelle vie del centro. I provvedimenti sono stati trasmessi alla Questura, per le procedure di competenza.

"In queste settimane, la presenza capillare e ancor più assidua della Polizia Locale nelle zone maggiormente frequentate della città – sottolinea l'assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – consente non solo di intervenire tempestivamente per contrastare episodi di illegalità e mancata osservanza delle regole di convivenza civile, ma può costituire un efficace deterrente nel prevenire tali fenomeni. Anche questo è un contributo importante per garantire la vitalità e la piena fruizione del centro storico nel periodo festivo, tutelando il decoro urbano e l'attività dei commercianti che lavorano nel rispetto delle normative".

 

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Pubblicato in Cronaca Piacenza