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A Farm run, l'anno scorso, si sono fatti conoscere per la loro prestazione, per la loro tenacia e perché hanno gareggiato con un simpatico travestimento. Cosa ci riserverà questa coppia affiatata per l'edizione 2016?

di Alexa Kuhne

Parma, 22 maggio 2016

Sono giovani, affiatati e ironici: Elisa Ferrari e il suo compagno Denis, nello sport come nella vita, sono una coppia piena di energia e di entusiasmo.
Nella passata edizione di Farm run, a Noceto, avevano sorpreso un po' tutti, presentandosi travestiti e con tanta voglia di affrontare le prove con un peso in più...quello delle maschere, non proprio agevolanti, visti la calura e il surplus di chili da portare addosso.
Ma i due infaticabili fidanzati ci riprovano anche quest'anno, più motivati che mai...

Elisa, lo scorso anno Supermario e TOAD sono stati tra i travestimenti più accattivanti... Di certo tu e il tuo compagno saprete come sorprenderci anche per quest'edizione 2016. Come mai questa voglia di camuffarvi?

"L'idea di realizzare i vestiti di super Mario e TOAD è venuta per caso una serata calda di estate. La nostra intenzione di partecipare con un travestimento fuori dalla norma è derivata dal fatto che volevamo rendere più ironica la nostra partecipazione alla gara. Abbiamo notato che la nostra presenza sul percorso ha anche riscontrato parecchio gradimento da parte del pubblico e fatto smorzare il clima teso e competitivo tra i partecipanti del campionato. Abbiamo già pronti i vestiti con tutte le modifiche apportate al caso per renderci più simpatici e comodi. Con accordo con la direzione farm run, quest 'anno parteciperemo alla Parmigiano Reggiano Hard run di Boves (tappa del campionato italiano di mad run) tra i non agonisti, nella quale saremo vestiti a tema fattoria per sponsorizzare la tappa di Noceto".

Già la disciplina è dura, in aggiunta a Noceto si corre sotto il sole agostano, ma come fate a resistere?

"Il caldo non ci ha fermati in quanto la bellezza di partecipare a questa tipologia di gare non ti fa pensare ai fattori esterni ma alla gioia che vivi al momento".

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Occorre quindi avere delle forti motivazioni per partecipare a queste gare e per di più "travestiti". Le vostre quali sono?

"Servono forti motivazioni e gran voglia di mettersi in gioco; la passione con cui creiamo i vestiti rende le gare particolari e ci aiuta ad affrontarle con più spensieratezza e auto-irona. La realizzazione di questi abiti ci ha fatto divertire facendoci tornare bambini per un pomeriggio. Ammettiamo che non sia stata una cosa semplice ma il risultato ottenuto ci ha permesso di ottenere un successo superiore rispetto a quello che pensavamo. Infatti siamo qui a rispondere (una cosa insolita per noi) ma gradevole. 
Con questa gara abbiamo raggiunto degli obiettivi importanti in quanto era la prima volta che affrontavamo una corsa ad ostacoli e l'averla percorsa con il 'sovrappeso' dei costumi ci ha ulteriormente gratificati".

Lo scorso anno a Noceto quali sono stati, se ci sono stati, i fattori di apprezzamento della gara?


"Il percorso e paesaggio molto caratteristici, gli ostacoli divertenti, seppur non semplici, il sole caldo e la giornata stupenda, hanno permesso di vivere una gara al di fuori della normalita'...quasi una favola. Tutto questo e' stato possibile grazie all'organizzazione".

Quali suggerimenti avreste da dare agli organizzatori per l'edizione 2016?


"Consigliamo un maggior ristoro per coloro che non gareggiano per la competitiva e che impiegano piu tempo a terminare il percorso, in quanto e' capitato di trovare poca idratazione verso la fine. Inoltre sarebbe stato carino per tutti ricevere la medaglia di arrivo al termine della gara e non per posta un mese dopo".

Visto che tornerete anche il prossimo 7 agosto, quali sono le motivazioni che hanno spinto a essere tra i primi a iscrivervi?
"Semplicemente rivivere i bellissimi momenti vissuti lo scorso anno!".

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Perché consigliereste l'iscrizione alla FARM RUN?


"Per vivere un esperienza fuori dal normale, in quanto insolito correre in una fattoria e nella campagna circostante. Noceto ci ha colpito parecchio".

Avete delle regole d'allenamento che rispettate in modo ferreo e, soprattutto, cosa ci potete raccontare della vostra "storia di atleti", cosa si nasconde sotto il travestimento?

"Dietro i travestimenti ci sono due giovani ragazzi che mettono passione in tutto cio' che fanno anche se la vita di tutti i giorni spesso non li gratifica. Non seguiamo regole ferree sugli allenamenti in quanto i nostri stili di vita non ci permettono di poterci schierare tra gli agonisti; il lavoro ci occupa troppo tempo nell'arco della giornata. Nonostate questo non ci arrendiamo e ritagliamo i nostri spazi da dedicare alla corsa nuoto e la domenica alle escursioni in montagna. Anche nel nostro piccolo abbiamo raggiunto piccoli obiettivi e ottenuti buoni risultati".

Parlaci del tuo compagno di gara, nonché compagno di vita...

"Denis ha gareggiato in diverse mezze maratone e gare in montagna, realizzando il suo record personale sulla mezza di 1h 32m. Questi suoi obiettivi sono stati raggiunti nonostante il duro lavoro di operaio tutti i giorni 10 ore in cava pur essendo geometra.
 Quest'anno, oltre alle due gare sopracitate, abbiamo scelto di iscriverci ad altre mud run similari per poter vivere una giornata alternativa con l'ironia dei nostri travestimenti".

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Chi c'è sotto i travestimenti da battaglia di Mario e Toad?

"Sotto i travestimenti spensierati e gioiosi ci sono due ragazzi insoddisfatti della vita lavorativa, che, per colpa della crisi, si sono dovuti adattare al primo impiego dove non sempre viene riconosciuto il proprio impegno e senza avere una buona aspettativa del futuro ed e' per questo che cerchiamo di scappare dalla vita di tutti i giorni partecipando a queste giornate che ci fanno accantonare anche per un pò i problemi quotidiani..."

Pubblicato in Sport Parma

Sempre di più, in diverse città italiane, stanno nascendo gruppi di allenamento attivi gratuiti, accomunati dalla passione per la corsa e dalla volontà di dire 'no' alla violenza...Manuela Barbieri, sportiva e giornalista, parla della meravigliosa avventura di Women in run...

Di Alexa Kuhne

Sperimentare con lo sport è il suo forte. 'Usarlo' per dire 'no' alla violenza sulle donne è diventata un' 'arma' potente che sempre più donne stanno imparando a conoscere.
Perché credono, come Manuela Barbieri, che l'unione faccia davvero la forza.
Lei è una delle anime di Women In Run, insieme a Jennifer Isella, fondatrice di questo running-network al femminile, e a Massimo Pileri.
Giornalista freelance, contributor di "amica.it" (scrive di sport al femminile e abbigliamento sportivo) e, da pochissimo, anche di "Running Magazine".

Manuela, quanto corri e dove vuoi arrivare?

"Corro con costanza da circa un anno e mezzo, da quando ho iniziato l'avventura con Women In Run, ma non amo farlo da sola, diciamo che ho trovato nel gruppo la mia dimensione da runner. Il gruppo fa la motivazione, ne sono davvero convinta! Nel mio curriculum sportivo da runner vanto solo una mezza maratona conclusa sotto le 2 ore alla scorsa Stramilano. Per ora non ho come obiettivo la maratona, ma solo migliorare il tempo della 21 km. Solo New York potrebbe convincermi a fare una 42 km...".

Quando hai scoperto lo sport?

"Sono sempre stata una sportiva. Ginnasta provetta da bambina (prima artistica e poi ritmica) e aspirante tennista da grande. Adoro il tennis ma purtroppo ho poco tempo per praticarlo, corro 3 volte a settimana e gli altri giorni li dedico a provare palestre, nuove attività/discipline sportive per lavoro o a riposare i muscoli mentre scrivo i miei articoli. Il sabato mattina durante gli allenamenti di RUN4ME dove Women In Run è supporter, seguo, come motivatrice perché non sono un coach, il gruppo delle 'diversamente veloci', in loro rivedo me all'inizio e le soddisfazioni che ho nel vedere i loro miglioramenti settimana dopo settimana sono immense".

Sembra che ti piaccia scoprire gli sport...

"Sperimentare con lo sport è il mio forte, sono davvero pochi quelli che non mi piacciono. Le endorfine sono il mio pane quotidiano. Non seguo nessuna dieta, ma ascolto solo il mio corpo che ha perennemente fame! Fortunatamente faccio movimento ogni giorno e ho un metabolismo velocissimo! Le corse le giudico anche in base ai ristori... Insomma, il cibo è insieme allo sport un'altra mia grande passione!"

women in run contro la violenza sulle donne

Parlaci di come è nato il progetto 'Women in run'

"Women In Run è un network di donne runner senza paura nato su facebook che corre contro la violenza, ma anche di uomini che le sostengono amandole e rispettando i loro diritti, i cosiddetti WIRangel. Un progetto ideato dall'atleta Jennifer Isella (socia con me e Massimo Pileri dell'ASD) nell'estate 2014 con l'obiettivo di creare gruppi di allenamento gratuiti per consentire alle donne di correre all'aperto in totale sicurezza e libertà, senza aver più paura. Il tema della sicurezza è centrale all'interno del progetto, soprattutto dopo gli ultimi tristi avvenimenti di violenza nei confronti di donne runner. Women in Run mira infatti a combattere la violenza sulle donne attraverso la passione per la corsa. 'Il branco siamo noi' – gridano le WIR (acronimo di Women In Run), ormai virali. Una frase forte, ma che esprime al meglio la necessità di unirsi e fare gruppo per dire basta alla violenza sulle donne".

Come funziona Wir?

"A Milano, in particolare, e in diverse città d'Italia (come Lecco, Verona, Cesena, Napoli, Trieste, Arezzo, Modena, Trento, Bari, Vicenza, Roma) abbiamo gruppi di allenamento attivi gratuiti. Sul nostro sito womeninrun.it cliccando su 'Mappa WIR' è possibile visualizzare tutti i gruppi attivi. A Milano che è la piazza più grande abbiamo anche un coach che ci allena: Roberto Nava, triatleta e blogger di runlikeneverbefore.it. Oltre alla fanpage nazionale su fb (Women In Run) ogni città ha la sua pagina fanpage locale: Women In Run Milano, Women In Run Verona..."

Women In Run è stata scelta anche da Rcs Sport come supporter del programma di training femminile RUN4ME (run4me.it)".

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I vostri flashmob solidali sono stati un successo...

"Dopo il primo running flash-mob benefico organizzato a gennaio 2015 in 40 città italiane con più di 3.000 partecipanti e quasi 4.000 euro raccolti a favore di più di 20 Onlus che si occupano di violenza sulle donne, a novembre 2015 Women In Run ha replicato con un altro running flash-mob benefico nazionale. In 30 città hanno corso 4.500 persone a sostegno del progetto "Nei Panni dell'Altra" di ActionAid, Charity Partner di Women In Run. Si tratta di un kit ludico-didattico per le scuole che vuole far riflettere i ragazzi tra i 12 e 15 anni sui diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, in maniera interattiva e stimolante. Raccolta fondi: 12.000 euro, 100% devoluti ad ActionAid. Anche a fine 2016 faremo un evento nazionale, seguiteci su facebook per rimanere aggiornati"...

Women in run flash mob

Women in run sta facendo altri progetti...

"Women in run diventa una Asd, associazione sportiva dilettantistica. Da qualche mese siamo partiti con la campagna soci, perché abbiamo fatto il grande passo: diventare una ASD affiliata Fidal, ne siamo molti onorati. I nostri allenamenti continuano a essere gratuiti ma chi volesse può diventare socio sostenitore o socio agonista di Women In Run sul nostro sito nell'area 'Tesseramenti' ".

Pubblicato in Sport Emilia

Il carpigiano Gregorio Paltrinieri conquista l'oro. Detti vince l'argento. I gemelli diversi trionfano a Londra, entrando di diritto nella storia. Greg fa tris facendo il record europeo in 14'34"04, Gabriele lotta con l'ucraino Romanchuk e lo piega nel finale...

di Alexa Kuhne

Parma, 19 maggio 2016

Gregorio non delude mai! La medaglia d'oro nei 1500 è sua. Agli Europei, ieri, a Londra, ha battuto il suo compagno azzurro, il livornese Gabriele Detti. Una doppietta italiana che entra nella storia.
Fino ad ora il primato era di Brembilla e Rosolino che, nei 400 stile libero, erano riusciti a sbaragliare in una finale europea. Gregorio fa tripletta d'oro agli Europei con super crono battendo, in 14'34"04, Grant Hackett, timbrando il secondo tempo all-time dietro Sun Yang. Un record europeo che si lega a Kazan dove è stato campione del mondo nel 2015.
Paltrinieri e Detti erano i più attesi, essendo arrivati alla finale coi due migliori crono vantando il secondo e terzo miglior crono al mondo nel 2016.

Gregorio fa subito sognare: ai 500 metri è già sotto il passaggio del record europeo di Kazan (6'47"54), agli 800 metri passa in 7'46"24 (il mondiale del cinese Sun Yang è 7'45"45) e comincia ad attaccare il record mondiale (10'4"09 contro 10'41"73) con un margine di 10" su Detti.
Una evoluzione clamorosa in vista di Rio. L'argento di Gabriele Detti è a 14'48"75, il bronzo è dell'ucraino Romanchuk in 14'50"33, dopo una battaglia con Detti finita nelle ultime due vasche, quando Detti ha chiuso la pratica... E pensare che Paltrinieri ha ceduto qualcosa per il primato mondiale solo negli ultimi 200 metri, ma va detto, per chi non lo sapesse, che al mattino si era allenato nuotando quattro chilometri...

Greg dice ai giornalisti che non avrebbe immaginato di fare un tempo del genere: "E' venuto fuori un garone. Volevo vincere, volevo farlo bene. E' venuta una gara fantastica. Mi sto allenando bene, mi sto allenando duramente. Ho staccato la spina solo il martedì dopo la batteria, per il resto ho fatto tutti giorni serie a limite. Allenarsi tanto, duramente funziona. Rio? Beh: spero di fare bene anche lì... Questa era una tappa di passaggio per vedere come sarebbe andata con carichi di lavoro così alti. Anche vedendo che a Riccione, scaricando un po', mi sentivo 10 volte peggio. Sono cose che però in una stagione possono succedere. Devo arrivare a Rio mettendo in atto tutto quello che serve".

Pubblicato in Sport Emilia

Piazza Roma si è tinta di rosa in occasione dell'11° tappa del Giro. Grande festa per Bob Jungles in Maglia Rosa. Diego Ulissi è il più veloce nei 227 km del percorso Modena-Asolo e si aggiudica la tappa.

Di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi

Modena, 19 maggio 2016

Una Piazza Roma gremita e colorata, con il rosa come colore dominante, ha accolto questa mattina la partenza dell'11° tappa del Giro d'Italia. Applausi per l'arrivo di Bob Jungles, vincitore della 10° tappa, svoltasi ieri in Appennino, in Maglia Rosa. L'11° tappa parte alle 12.08 con destinazione Asolo. Ben 227 km separano le due città.

Alla fine, a spuntarla è il livornese Diego Ulissi che a 3 kn dal traguardo, scatta sulla rampa che porta ad Asolo affianca la maglia rosa Jungles e Amador, ai primi due posti della classifica generale e poi li lascia indietro con una fuga solitaria sull'ultimo rettilineo che porta al traguardo. E' la seconda vittoria di tappa, dopo quella di Praia a Mare. Ha percorso i 227 km in 4 ore, 56 minuti e 32 secondi, davanti ad Amador e Jungles.
Nibali tira il freno e arriva 21°, Doumolin si ritira all'88° km per problemi fisici. A funestare la gara anche una grossa caduta, che coinvolge alcuni ciclisti facendo finire una bici nel fossato. L'incidente non ha però fermato la corsa dei big.

La classifica generale vede il lussemburghese Bob Jungles al primo posto, al secondo Amador e al terzo lo spagnolo Valverde. Seguono Kruijwisk (4° posizione), Nibali (5°), Majka (6°), Zakarin (7°), Chaves (8°), Brambilla (9°) e Ulissi (10°).

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina 

Pubblicato in Sport Modena
Martedì, 17 Maggio 2016 16:28

Modena, passa il Giro!

Dopo la tappa in Appennino, domani, 18 maggio, il Giro d'Italia passerà dal centro storico con partenza da Piazza Roma, dove sarà allestito lo Start Village con stand ed eventi collaterali. Le modifiche alla viabilità e dove parcheggiare.

Di Manuela Fiorini

Modena, 17 maggio 2016

Dopo due anni, il Giro d'Italia torna a Modena. Dopo la tappa, la 10° in Appennino, domani, 18 maggio, l'11° partirà da Piazza Roma e passerà per le vie del centro storico. La partenza dei ciclisti è prevista attorno alle 11.30, ma già alle 10.30 sarà anticipata dalla carovana pubblicitaria, che da Corso Vittorio Emanuele entrerà in via Tre Febbraio e percorrerà lo stesso percorso della gara: via Farini, poi a sinistra sulla via Emilia, Largo Garibaldi e poi in Ciro Menotti per attraversare poi il cavalcavia e proseguire alla volta di Nonantola e poi ancora, in direzione di Asolo, in Veneto, per la tappa successiva. Le strade interessate dal passaggio della corsa saranno chiuse al traffico almeno un'ora prima del via.

Tante anche le iniziative collaterali in occasione del passaggio del Giro. In Piazza Roma, dalle ore 9, sarà aperto il Villaggio Rosa con i gli stand degli sponsor che si snoderanno fino a Piazzale San Domenico. A fianco dell'ingresso del Palazzo Ducale, sarà allestito il palco con musica, animazioni e premiazioni.
Sarà inoltre presente il Pullman Azzurro della Polizia di Stato, l'aula scolastica multimediale e itinerante per la sicurezza stradale, con uno staff di 9 operatori, la cui attività di inserisce nell'ambito del progetto Biciscuola promosso da RCS- La Gazzetta dello Sport, rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta Italia. Proprio Modena ospita poi la 5° edizione del Premio Eroi della Sicurezza che vedrà premiato da Autostrade per l'Italia, il personale della Polizia Stradale distintosi in attività di soccorso o in interventi legati ai compiti dell'Istituto.
A premiare gli agenti meritevoli, alle 9.30, ci sarà un testimonial d'eccezione: Luca Toni, calciatore modenese dell'Hellas. A ricevere il premio saranno quattro operatori in servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Forlì A14, gli Assistenti Capo della Polizia di Stato Antonio Casadei Venturi, Erica Bordignon, Stefano D'Angelo e Gabriele Bernucci, che lo scorso 6 aprile si sono messi all'inseguimento di un'auto condotta da un'anziana donna con a bordo la figlia disabile che procedevano in autostrada contromano, evitandone l'impatto con i veicoli che circolavano nel corretto senso di marcia.

Non dimentichiamo, poi, che proprio la Polizia Stradale affianca il Giro d'Italia, fin dal 1946, dalla prima all'ultima tappa per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento della competizione, percorrendo in 4000 ore di lavoro più di 3500 km. Sono coinvolti ben 40 operatori, di cui 26 motociclisti, 12 in auto e 2 a bordo di un'officina meccanica mobile.

In occasione del passaggio del Giro sono previste modifiche alla viabilità.
Il giro d'Italia partirà ufficialmente intorno alle ore 11.45 e sarà preceduto dalla carovana pubblicitaria. Le chiusure delle strade interessate dal passaggio dei ciclisti e le deviazioni del traffico saranno operative indicativamente dalle ore 10.00. La viabilità dell'anello della tangenziale non subirà ripercussioni, l'unica uscita chiusa sarà la 6 in entrambe le direzioni di marcia, mentre per le vie Val di Taro e Caruso, che non hanno vie d'uscita alternative, è prevista una specifica comunicazione ai residenti. Sarà consentita l'uscita sulla via Nonantolana tramite un by-pass sino a via Torrazzi per poi raggiungere la tangenziale. Completa sospensione all'arrivo degli atleti. Una pattuglia della Polizia municipale sarà a disposizione di residenti e attività. 

L'interruzione del traffico almeno un'ora prima del passaggio della corsa varrà anche per le strade provinciali percorse dalla tappa che, dopo Nonantola, prevede il passaggio da Ravarino, Camposanto e Finale Emilia per entrare nel ferrarese a Bondeno. Il traffico dei mezzi pesanti da Bomporto sarà deviato sulla Ravarino – Carpi (si raggiunge Modena utilizzando il Canaletto), mentre le automobili potranno utilizzare via Munarola in direzione Albareto.

Parcheggi a disposizione del pubblico: 
Parcheggio del Centro (ex-Novi Park) a pagamento
Parcheggi gratuiti: Parco Ferrari, Pico della Mirandola (attraverso il sottopasso pedonale che congiunge la gronda nord) Via Paolucci, Piazzale Ex Darsena del Naviglio, Zona ex Mercato Bestiame.

Alle ore 13.30 circa di mercoledì 18 maggio, la circolazione sul territorio del Comune di Modena tornerà alla normalità.

INFO: www.modenaeilgiro.it 

Pubblicato in Cronaca Modena
Martedì, 17 Maggio 2016 13:24

A Noceto The Hottest and Funny MudRun

Il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships. In provincia di Parma, a Noceto torna la più divertente e stravagante corsa nel fango! 

Parma, 17 maggio 2016 

Pronti via! Il campionato italiano MudRun sta per iniziare e il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" con la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships.

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.

La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova e avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e alcune simpatiche sorprese che gli appassionati di questa impegnativa quanto affascinante specialità si troveranno a affrontare e, ovviamente a "tentare" di superare.

Un percorso di 12 Km: tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo per il percorso Competitivo o per quello NON Competitivo.

Vi aspettiamo, con sorprese, regali e tanta ospitalità il 7 agosto a Noceto. Una gara nel fango e una festa per tutti!

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 

Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Tutte gli aggiornamenti sulla pagina Facebook Farm Run

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

Farm Run 2016 logo Merrell locandina

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vasca di pomodori farm run 2015 ft00000135 19 

 

Merrell solo logo

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Lunedì, 16 Maggio 2016 11:59

1° Giro della Castellana, noi ci siamo e tu?

Domenica 5 giugno 1°Giro della Castellana, la camminata-corsa non competitiva di 5 o 10 km immersi nel verde della Castellana e del Parco dei Pioppini per una giornata all'insegna dello sport e del divertimento in compagnia nelle campagne di Sant'Ilario.

Reggio Emilia, 16 maggio 2016

1 Santilariese su 4 corre.
Ma il Santilariese non va semplicemente "a correre"...Il Santilariese "fa La Castellana".
Un gruppo di amici si è chiesto: "Ma perché non fare un evento che raccolga, per una mattina, tutti i runners di Santilio e dintorni?" Grazie all'idea di Martina, Samuele e Gabriele da quest'anno anche Sant'Ilario d'Enza avrà la sua corsa.

organizzatori giro della castellana corsa 2016

Il 5 Giugno tutti al "1° Giro della Castellana".
La camminata/corsa sarà esclusivamente non competitiva con percorso di 5 o 10 km.
Il "Giro" toccherà la campagna santilariese, nella zona della Castellana, il Parco Pioppini e tutto il lungo Enza, fino ad arrivare all'abitato nei pressi del Parco Poletti.

Il mondo associativo e sportivo si è mosso, non solo a Sant'Ilario, per offrire supporto collaborazione. Podistica Taneto, ARCI Poletti, UISP, i Circoli Fotografici Peter Parker e Tannetum, il Centro Sociale Airone sono solo alcune delle realtà coinvolte. La manifestazione di avvale anche preziosa collaborazione di AVIS Comunale di Sant'Ilario d'Enza e del contributo di numerosi esercizi commerciali e gli studi che hanno accolto con entusiasmo l'iniziativa.
Una grande festa patrocinata del Comune di San'Ilario d'Enza. Un festa aperta a tutti: giovani, meno giovani, famiglie, bambini. Ma non finisce qui: sarà anche un'occasione per poter fare del bene. D'accordo con il fratello Nicola, il ricavato della giornata sarà devoluto al Fondo "Samuele L. Colacino", per sostenere progetti a supporto dei ragazzi che, come il nostro giovanissimo Samuele, affrontano ogni giorno una dura prova.

Tutte le informazioni nella pagina Facebook dell'evento.

Programma della giornata
Ritrovo ore 8.30 per consegna moduli d'iscrizione o per iscrizione sul posto.
Partenza ore 9.30 dal parcheggio del Conad Superstore.

L'iscrizione comprende:
- Pacco gara
- Punto di ristoro a metà percorso dei 10 km
- Punto ristoro finale
- Assistenza lungo il percorso

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
- Samuele Bertani (339 7895811)
- Martina Ghinolfi (346 1794765)
- Gabriele Manotti (347 7942177)

il giro della castellana sant ilario corsa amatoriale 2016 rid

Pubblicato in Sport Reggio Emilia

Occasione persa per la Ferrari nel giorno della debacle Mercedes. Ne approfitta il 18enne olandese che riporta alla vittoria la Red Bull. Verstappen è il più giovane vincitore della storia della Formula 1.

Di Matteo Landi

Parma, 16 maggio 2016

Il Gran Premio di Spagna regala spesso emozioni e sorprese. Nel 1996 fu teatro della prima vittoria in Rosso di Schumacher. Nel 2012 Maldonado conquistò la sua prima e unica vittoria, al volante di una Williams da anni confinata in zone poco nobili della classifica. Il 15 maggio 2016, sempre sul circuito che sorge nelle vicinanze di Barcellona, si è scritta nuovamente la storia con la vittoria del 18enne Max Verstappen, olandese, figlio d'arte, con talento da vendere, molto più di quanto ne aveva mostrato nella massima Formula il padre Jos. Una vittoria che parte dalla Russia. Da quella gara di due settimane or sono in cui il Kvyat, allora su Red Bull, speronò malamente Vettel rovinado la gara anche al compagno Ricciardo, dando così alla squadra austriaca il pretesto per il clamoroso scambio di pochi giorni fa, che ha visto Kvyat "declassato" in Toro Rosso e Verstappen pronto al debutto, addirittura vincente, in Red Bull. Così la strategia di Helmut Marko, braccio destro di Mateschitz, patrono Red Bull, si è rivelata tanto crudele quanto vincente. Perchè se al posto dell'olandese ci fosse stato Kvyat forse la Red Bull non avrebbe vinto.

Mercedes out: è lotta Red Bull-Ferrari

Una gara pazza, che ha visto dopo poche curve le due Mercedes, partite dalla prima fila, eliminarsi a vicenda lasciando strada libera alle due Red Bull di Ricciardo e Verstappen, davanti alla Toro Rosso di Sainz ed alle Ferrari di Vettel e Raikkonen, quest'ultime partite male dopo un'altra infelice qualifica. Con le due Mercedes fuori scena la Ferrari aveva la grande chance di tornare a vincere. Possedeva la vettura più veloce in pista ma alla fine il risultato del sabato pomeriggio ha compromesso ancora la gara delle Rosse. Su una pista dove aerodinamica e telaio contano più delle potenzialità motoristiche la Red Bull è tornata in alto e si è dimostrata un vero osso duro per i piloti Ferrari. Quando a poco più di metà gara è risultato evidente che la strategia di due soste ai box fosse quella vincente, Vettel e Ricciardo si sono ritrovati fuori dalla lotta per la vittoria che ha coinvolto Verstappen e Raikkonen. Il finlandese dopo una brutta partenza ha dato il massimo arrivando a mettere pressione sul battistrada Verstappen. A quel punto è iniziata una guerra di nervi, con Raikkonen al volante di una vettura complessivamente superiore ma che perdeva, nell'ultima curva del tracciato, quei metri necessari per poter sferrare l'attacco decisivo.

Verstappen: 18 anni e non mostrarli

Sarebbe bastata una sbavatura di Verstappen e Raikkonen sarebbe tornato alla vittoria, la prima dal suo ritorno in Ferrari, ed avrebbe riportato serenità a Maranello. Proprio lui, l'ultimo ad avergli consegnato un titolo mondiale. Invece no, perchè il Gran Premio di Spagna 2016 doveva passare alla storia in modo ancor più clamoroso, grazie ad un 18enne che ha lasciato di stucco persino il suo datore di lavoro. Lo ha fatto rimanendo freddo nel finale di gara, nonostante il costante fiato sul collo del più illustre collega, nonostante la logica lasci intendere che a 18 anni la maturità necessaria per vincere una gara di Formula 1 sia lontana dall'essere raggiunta. Ha vinto un predestinato? Forse. Adesso per Max arriverà il periodo più difficile, quello della ricerca di conferme. Ma ciò che si è visto sul circuito spagnolo fa pensare che non si tratti di un episodio sporadico. E' più probabile che tali conferme arrivino sotto forma di podii, perchè se Hamilton e Rosberg non si fossero scontrati, le Mercedes avrebbero dominato anche questa volta.

Harakiri Mercedes. Ferrari: per adesso un mondiale di occasioni perse

Per i tedeschi saranno giorni di fuoco. La teoria dei due galli in un pollaio si è purtroppo concretizzata. Hamilton, insoddisfatto per questo inizio di stagione, voleva dimostrare di essere ancora il leader di una squadra, invece, sempre più nelle mani di Rosberg, il quale forte delle sue recenti vittorie adesso sente la grande chance mondiale sempre più vicina, da difendere in ogni modo. Anche con il cambio repentino di traiettoria che ha portato il compagno di squadra sull'erba, privo di controllo del mezzo, prima di vederselo carambolare addosso. Ma se alla Mercedes piangono alla Ferrari non ridono. La grande opportunità era alla portata, ma ad approfittarne è stato qualcun'altro. Il secondo e terzo posto di, rispettivamente, Raikkonen e Vettel, non può soddisfare ed anzi lasciano l'amaro in bocca. Un campionato iniziato in Australia con una vittoria sfumata e progredito con occasioni perse fra errori di pilotaggio e di strategia. Adesso che anche Red Bull è progredita si fa ancora più dura per la Ferrari. La sveglia è già suonata, da un pezzo, ma a Maranello nessuno l'ha sentita.

 

Pubblicato in Sport Emilia

Clamorosa sconfitta del Parma che perde 2-1 la prima partita del girone eliminatorio per lo Scudetto di Serie D. Si tratta della prima sconfitta stagionale dopo una partita nervosa giocata al di sotto delle proprie potenzialità.

Parma, 15 maggio 2016 - di Luca Gabrielli

Si era detto che l'importante era non perdere la gara d'esordio del girone 2 della Poule Scudetto e puntualmente è arrivata la sconfitta, dopo un intero campionato in cui non si era mai verificata. Nello stadio Buitoni di Sansepolcro (campo neutro) gli umbri si sono imposti per 2-1 con i gol di Ferretti e Crocetti. Inutile il gol del pareggio-illusione del Parma di Simonetti ad inizio ripresa che aveva fatto sperare in un differente epilogo della partita.
I crociati hanno approcciato la gara senza la consueta concentrazione e grinta e piano piano hanno lasciato il campo ai padroni di casa. Ora la qualificazione è molto difficile ed il Parma tornerà in campo tra due settimane al Tardini contro la Sambenedettese senza il mister Apolloni che si è fatto espellere per proteste nel finale di partita.

Parma punito nei minuti finali del primo tempo

Apolloni torna all'antico con il 4-3-1-2 che tante soddisfazioni ha portato in campionato. Zommers in porta, Rodriguez, Miglietta e Simonetti a centrocampo, Corapi trequartista alle spalle della coppia Baraye-Melandri.
Il Gubbio invece propone un 4-3-3 molto offensivo.
Ad inizio gara i crociati sembrano avere il pallino del gioco e sfiorano al 7' il vantaggio con Simonetti che penetra in area e calcia di sinistro ma il portiere Volpe compie una gran parata. Al 10' ed al 15' prima Baraye, servito da Melandri e poi Miglietta, impensieriscono di nuovo i padroni di casa ma non trovano la dovuta concretezza. Il Gubbio fa male sulle fasce ed al 42' trovano il goal che sblocca la partita: svarione difensivo del Parma, Crocetti dalla sinistra serve al centro Ferretti il quale trafigge Zommers con un velenoso diagonale. Uno a zero che gela il Parma e si va negli spogliatoi.

Il passaggio del turno ora è una "mission impossible"

Nel l'intervallo l'allenatore del Parma sostituisce un impalpabile Baraye con Guazzo ed al primo minuto della ripresa Simonetti regala il pareggio con uno splendido destro a girare. Il vento della partita sembra essere cambiato ma al 50' la doccia fredda che chiude la gara: Crocetti vince un rimpallo all'interno dell'area e si presenta a tu per tu con Zommers, destro secco e gol. I crociati provano subito a reagire al 60' con Simonetti che però colpisce la traversa con un bellissimo tiro al volo. Il Gubbio si difende con ordine e lascia pochi spazi agli ospiti senza rischiare più di tanto. Apolloni si gioca a venti minuti dalla fine la carta Longobardi passando ad un' ultra offensivo 4-2-4 ma la partita non regala altre emozioni. C'è tempo solo per l'espulsione del mister crociato che protesta vivacemente per un angolo non concesso.
La partita termina con la prima sconfitta del Parma che ora dovrà davvero fare un'impresa per passare il turno. Di sicuro dovrà battere la Sambenedettese con più gol di scarto e sperare in un ripescaggio.

Il Tabellino

GUBBIO – PARMA 2-1
Marcatori: pt 42′ Ferretti; st 2′ Simonetti, 5′ Crocetti.
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Kalombo (40′ st Sciamanna), Marini, Di Maio, Degrassi; Conti, Romano, Croce (38′ st Bouhali); Ferri Marini (37′ st Bartoccini), Crocetti, Ferretti.
A disp. Monti, Proietti, Petti, Fumanti, Tibolla, Zuppardo. All. Magi.
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Rodriguez (12′ st Mazzocchi), Miglietta, Simonetti (26′ st Longobardi); Corapi; Melandri, Baraye (1′ st Guazzo).
A disp. Fall, Adorni, Mulas, Dodi, Saporetti, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Berger di Pinerolo
Espulso Apolloni al 41′ st per proteste. Ammoniti Cacioli, Simonetti, Corapi, Croce, Bohuali.

Pubblicato in Calcio Parma

Per la prima volta nella storia del Giro d'Italia, una pedalata non agonistica in autostrada, per valorizzare il vecchio tracciato dell'A1, entra a far parte del programma della manifestazione. Presenti il Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Riccardo Nencini, nipote del celebre ciclista Gastone Nencini, l'Onorevole Paolo Gandolfi Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Nuova Mobilità Ciclistica e il Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla.

Roma, 14 Maggio 2016

Lunedì 16 maggio l'Autostrada del Sole, nel tratto tra Firenze e Bologna, sarà lo scenario di un'iniziativa molto particolare: per la prima volta in assoluto, si svolgerà sulla rete autostradale una tappa "speciale" del Giro d'Italia (in occasione del giorno di riposo della corsa). Grazie all'iniziativa "Un Giro in A1 Panoramica", ideata e organizzata da Autostrade per l'Italia in partnership con Polizia Stradale e RCS Sport, centinaia di ciclisti parteciperanno ad una pedalata non agonistica a velocità controllata di circa 36 km lungo il vecchio tracciato dell'Autostrada del Sole, dall'area di servizio Aglio Ovest sino al casello di Pian del Voglio e ritorno, che per l'occasione sarà chiuso alla circolazione.

"Un Giro in A1 Panoramica" offrirà a tutti i partecipanti la possibilità di compiere una pedalata su un percorso di notevole valore turistico e
ambientale. L'iniziativa rientra, infatti, in più ampio e articolato piano di Autostrade per l'Italia per la valorizzazione del vecchio tracciato dell'A1 a fini turistici e paesaggistici, per evitare il rischio che la nuova Variante di Valico porti all'isolamento e all'oblìo di aree di incomparabile bellezza. Da questa logica nasce anche la decisione di re-brandizzare sia il vecchio tracciato dell'A1 - che assume la nuova denominazione di "Panoramica" - sia la Variante di Valico, ribattezzata "Direttissima", e di rafforzare la segnaletica in avvicinamento agli sfiocchi e lungo il percorso. Nei prossimi mesi, inoltre, in alcune piazzole di sosta sulla "Panoramica" saranno allestite zone attrezzate per il pic-nic e aree giochi per i bambini.

Ai nastri di partenza del "Un Giro in A1 Panoramica" sarà presente il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini,
appassionato ciclista e nipote di Gastone Nencini, vincitore del Giro d'Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960. In bici anche l'Onorevole
Paolo Gandolfi, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione e Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Nuova
Mobilità Ciclistica.
Altra presenza istituzionale di prestigio sarà quella di Roberto Sgalla, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato. Sarà presente anche il Sindaco di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti.

Protagonisti di questa particolarissima pedalata lungo viadotti e curve del tracciato originario dell'A1 - fino a toccare quota 726 metri – saranno centinaia di ciclisti appartenenti alle associazioni amatoriali, affiancati nel percorso da ex campioni del ciclismo: tra di loro è prevista la presenza di un uomo-simbolo del ciclismo italiano, Francesco Moser, che guiderà il plotone dei partecipanti alla pedalata in autostrada. A dare il via, proprio come fosse una vera tappa, sarà invece l'ex campione Stefano Allocchio, starter ufficiale del Giro, sotto lo sguardo attento dell'ammiraglio del Giro d'Italia, Mauro Vegni. Ad attendere i ciclisti all'arrivo un testimonial d'eccezione della sicurezza stradale, Giancarlo Antognoni, centrocampista della Nazionale italiana che fu campione del mondo nel 1982: al termine della pedalata Antognoni premierà gli "eroi della sicurezza", ovvero uomini in divisa della Polizia Stradale e addetti alla viabilità di Autostrade per l'Italia che con coraggio e abnegazione hanno contribuito a salvare vite umane ed a risolvere situazioni difficili.

E' possibile iscriversi alla pedalata in modo semplice e gratuito: basta andare sul sito di Autostrade per l'Italia www.autostrade.it, oppure sul portale noto ai cicloamatori www.mysdam.net. In realtà sarà possibile partecipare all'iniziativa anche iscrivendosi al mattino stesso, presso il gazebo che verrà allestito nel parcheggio dell'outlet di Barberino di Mugello.

Il gruppo Autostrade per l'Italia è presente al Giro d'Italia 2016 anche con Telepass, che riserva agli appassionati di ciclismo due sorprese. In
onore del Giro, infatti, è arrivato il nuovo Telepass Rosa, un'edizione limitata con il colore della maglia del vincitore. Inoltre Telepass porta
al Giro oltre 35mila cartoline, distribuite durante tutte le tappe, che offrono ai nuovi abbonati 6 mesi gratuiti di canone Telepass Family.