Martedì, 24 Giugno 2014 09:20

Reggio Emilia - Si uccide lanciandosi dalla finestra mentre gli ufficiali giudiziari stanno eseguendo lo sfratto In evidenza

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Il sessantenne si è lanciato dalla finestra al quarto piano mentre gli ufficiali giudiziari stavano eseguendo lo sfratto. 

Reggio Emilia, 24 giugno 2014 - di Ivan Rocchi -

Lo sfratto era stato concordato un mese fa perché l'uomo non riusciva più a far fronte alle spese d'affitto. Ma il disoccupato 63enne Erio Boldrini, che viveva da solo in quell'appartamento al quarto piano di via Fratelli Rosselli, non ha retto al pensiero che probabilmente non avrebbe più avuto una casa. E così ha deciso di farla finita, lanciandosi dalla finestra proprio mentre gli ufficiali giudiziari stavano aspettando che lui lasciasse l'abitazione.
"La tragedia accaduta stamattina in via Fratelli Rosselli – ha detto,l ieri, il vicesindaco Matteo Sassi - scuote profondamente l'Amministrazione comunale e tutti coloro che hanno a cuore la vita umana. Non è sufficiente esprimere alla famiglia del signor Erio Boldrini il cordoglio di noi tutti". Il vicesindaco Sassi, che nella nuova giunta comunale retta da Luca Vecchi ricopre ancora l'incarico di assessore al Welfare, è sempre stato particolarmente impegnato sulla questione degli sfratti, anche in virtù della sua appartenenza politica (Sel).
"Allo stesso modo – ha continuato Sassi - non conta in questo momento elencare le risorse che negli ultimi anni sono state investite a sostegno delle famiglie in condizione di emergenza abitativa. E' il tempo in cui bisogna dire a chiare lettere che il diritto di proprietà non può valere più della vita di una persona. Ciascuno deve interrogarsi sulla solitudine di tante persone nell'affrontare fasi difficili della propria vita". Secondo Sassi, gli effetti della crisi economica hanno mutato la fisionomia del Paese e anche della città di Reggio Emilia. Problemi nuovi, che però secondo il vicesindaco "hanno il volto antico della povertà e devono essere affrontati non solo sul piano politico ed economico ma anche culturale".
E Sassi annuncia anche nuove misure a sostegno delle famiglie in condizione di emergenza abitativa, grazie all'individuazione di nuove risorse. "Più nello specifico – ha concluso il vicesindaco - ho avuto modo di contattare il presidente del Tribunale di Reggio Emilia, dottor Francesco Caruso, e di concordare con lui la necessità d'istituire immediatamente un tavolo di confronto interistituzionale che monitori l'esecuzione degli sfratti per morosità e individui ogni azione possibile, per governare una questione sociale che non può essere lasciata alla mera applicazione di norme a tutela della proprietà".