Venerdì, 16 Febbraio 2024 17:58

Parma: controlli straordinari dell'ispettorato del lavoro. Riscontrate violazioni e comminate sanzione In evidenza

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Adottati provvedimenti di sospensione per alcune attività imprenditoriali

Elevate ammende paria d € 251.743,00 e sanzioni amministrative pari ad € 12.500,00.

I Carabinieri del Comando Compagnia di Parma, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo Tutela del Lavoro di Venezia, e da personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno effettuato una mirata attività di controllo, finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, oltre che a sondare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

I controlli, di natura ordinaria e tecnica, durati 4 giorni, ed estesi a tutta la provincia, hanno interessato il settore dell’industria alimentare, con specifico riferimento a quello della lavorazione della carne, della produzione dei derivati del latte e della produzione di mangimi animali.

Nel corso dei controlli è stato ispezionato uno stabilimento per la produzione dei derivati del latte, operante in zona pedemontana, il cui titolare è stato sanzionato, per la mancanza del piano di miglioramento, per la presenza di uscite di emergenza ostruite, per mancata pulizia dei luoghi di lavoro, per la mancanza di protezioni per cadute verso il vuoto, viabilità non conforme nei luoghi di lavoro, mancanza dei sistemi di sicurezza sui macchinari, mancanza di luoghi idonei per ricarica muletti, con conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell'attività produttiva;

Sempre più spesso le aziende medio grandi del settore, si rivolgono a cooperative per reperire manodopera, soprattutto nei periodi in cui necessitano di una maggiore forza lavoro rispetto a quanta ne hanno assunta.

In quest’ottica sono state messe sotto la lente d’ingrandimento alcune cooperative impiegate all’interno di una unità produttiva nel settore della trasformazione della carne, sita nelle colline parmensi. Per cinque di queste sono stati adottati provvedimenti di sospensione delle attività in quanto riscontrate operare in palese violazione a numerose norme, come la mancanza di idonei D.P.I., mancata valutazione del rischio elettrico, e omessa protezione degli organi in movimento dei macchinari.

E’ stato altresì sottoposto a verifica uno stabilimento per la produzione di mangimi operante nella zona pedemontana il cui titolare è stato sanzionato per gravi mancanze rilevate nel settore della sicurezza. In particolare sono state riscontrate la mancanza di apposita protezione alla vasca di ricezione merce, di protezione ai carrelli elevatori e alle scale, di protezioni dalle cadute nel vuoto e alla coclea di sollevamento merci, di protezione agli organi dei congelatori, per uscite di emergenza ostruite, omessa sicurezza delle celle frigo, mancanza di segnaletica per portata soppalchi, per carenza di igiene nei locali adibiti a spogliatoi, per rimozione protezione dal macchinario “sega a filo” sprovvisto di marca e modello”, per la mancata nomina del preposto. Nella circostanza è stato adottato un provvedimento di sospensione dell'attività.