Lunedì, 11 Dicembre 2023 06:43

Sicurezza. Duplice Intervento della squadra mobile

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Arrestato un nigeriano che dovrà scontare oltre 5 anni di carcere. Marocchino 50enne sorpreso a arraffare giubbotti in un esercizio commerciale del centro.

Parma, 7 dicembre 2023 - Nella giornata di venerdì primo dicembre, gli investigatori della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un cittadino nigeriano 38enne poiché destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Parma.

L’uomo, che annovera a suo carico precedenti per reati in materia di stupefacenti commessi a Parma tra il 2018 ed il 2019 e regolare sul territorio nazionale, a seguito dell’emissione della misura cautelare, è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile a Parma, presso la propria abitazione.

Al termine delle formalità di rito, il 38enne è stato associato alla casa Circondariale di Parma, dove dovrà scontare una pena detentiva di anni 5 mesi 7 e giorni 28 di reclusione.

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Sempre nella giornata di venerdì, alle ore 19.00 circa, personale delle Volanti è intervenuto nella zona del centro storico in seguito alla segnalazione di una rapina impropria commessa da un cittadino extracomunitario all’interno di un esercizio commerciale.

Il personale intervenuto sul posto nell’immediatezza accertava che lo straniero, dopo aver tentato di asportare due giubbotti, avrebbe esercitato violenza nei confronti dell’addetto alla sorveglianza del negozio nel tentativo di guadagnare la fuga senza tuttavia riuscirvi.

Per tale motivo, l’indiziato del reato veniva quindi accompagnato presso gli uffici della Questura per le attività di identificazione e fotosegnalamento da parte del personale della Polizia Scientifica. L’uomo, identificato per un cittadino marocchino 50enne, regolare sul territorio nazionale, gravato da diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, veniva tratto in arresto e trattenuto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.

All’esito dell’udienza di convalida che si è tenuta il giorno successivo, il soggetto è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere ed associato alla casa Circondariale di Parma.